By Hils | ottobre 21, 2013 - 5:57 pm - Posted in Ottobre 2069

L’inizio della Lega Britannica di Quidditch è ormai alle porte, come ci ricorda molto gentilmente la Civetta dello Sport, dopo averci informato sul mercato pre-stagionale delle diverse squadre. Assieme alla Lega, però, anche il nostro campionato scolastico sta per riprendere, come già si è potuto notare dal fatto che il campo del castello sia spesso e volentieri occupato dalle squadre delle quattro casate, intente ad allenarsi. Come al solito, le selezioni portano nuovi innesti nelle varie rose, ma anche riconferme o, più semplicemente, vecchi compagni che vanno via ciao, Alb.
C’è da dire, però, che così come le nuove piccole leve qui a scuola iniziano ad intraprendere la loro carriera sportiva, altri nostri compagni, ormai fuori da scuola, realizzano il loro sogno di diventare giocatori di Quidditch professionisti. Grazie all’articolo di questo stesso giornale dello scorso Giugno abbiamo potuto appurare chi effettivamente fosse nel mirino delle grandi squadre della Lega, mentre con i recenti risultati del Quiddimercato abbiamo avuto la conferma di quelle che in un primo momento erano state classificate solo come voci – scaramanzia? Forse –.
Ad ogni modo, sicuramente faccio i migliori auguri ad Oscar Trott, che da quest’anno militerà nella rosa dei Banchory Banges come Cacciatore titolare, la grande Rowena Abyss, accolta come Battitrice titolare nei Portpree Pride, e Seth Lucky, che si è guadagnato un posto da Battitore titolare nei Wigtown Wanderers.
Ora però, c’è da chiedersi cosa pensino i loro compagni di squadra, impegnati quest’anno ad affrontare gli esami M.A.G.O. a scuola, che qualche mese fa sono già stati posti sotto l’occhio indagatore dei presidenti delle squadre di Quidditch della Lega britannica. Sono andata a sfogliare nuovamente quel numero de La Voce, anche se molti nomi li ricordavo comunque, per sottoporli all’attenzione dei nostri lettori fanatici di questo sport.
Un primo pensiero va al duo Corvonero composto dalla Davies e dalla Whiteheart, notate entrambe dalle Harpies e alle quali sono stati promessi degli allenamenti estivi.
Siete rimaste sorprese dall’interessamento mostrato dalle Harpies nei vostri confronti?
nome immagineNiamh: Beh, come può testimoniare Syl – ma anche tutto il dormitorio – sì… sono rimasta particolarmente e felicemente sorpresa. Dopotutto, come sa chi mi conosce almeno un poco, sono una fan delle Harpies da moltissimo tempo, se non da sempre… Per Morgana se è stato sorprendente!
Sylvia : Sinceramente sì. Nonostante il fatto che io non abbia avute brutte prestazioni negli ultimi anni temevo che nessuno potesse notarmi. Anche perché grazie agli ottimi cacciatori che abbiamo avuto, sono stata chiamata a proteggere gli anelli molto poco rispetto al mio primo anno in squadra. Sono rimasta sorpresa, ma soprattutto lusingata dal loro invito a partecipare ad un allenamento con l'intera squadra delle Harpies. Poi il fatto che con me ci fosse anche Niamh mi ha dato più forza e più sicurezza.
Un po’ d’ansia per questa nuova stagione quidditchistica scolastica inizia a farsi sentire?
Niamh: Merlino, sì. Mi sembra di essere oggetto di una fattura di Tarantallegra, invece è solo l'ansia per la nuova stagione… l'ultima, purtroppo. Sob. 
Sylvia : Direi che un po' d'ansia ci sta sempre bene, anche se è inutile farsi prendere troppo dalla paura. Essendo il mio ultimo anno ad Hogwarts ed essendo il mio ultimo campionato qui con la mia squadra, punterò come sempre a dare il meglio. Anche più degli anni scorsi, visto che adesso so che qualcuno mi ha notato e non voglio perdere questa attenzione. Inoltre quest'anno vorrei che la mia squadra vinca la coppa che non siamo riusciti a riavere l'anno scorso. Sarebbe un bell'addio, decisamente.
Sperate di ricevere nuove offerte alla fine dell’anno?
Niamh: Non mi dispiacerebbe e mentirei se dicessi il contrario… la speranza c'è, ma vedremo che cosa porterà questa stagione, è ancora un po'… presto. Se capiterà, ben vengano!
Sylvia : Mi auguro proprio di sì, anche da parte delle stesse Harpies! Mi impegnerò a non fare un pessimo campionato soprattutto grazie a loro e per non far cambiare idea sulle mie qualità e le mie potenzialità per il campionato nazionale di Quidditch. Se poi ricevessi offerte anche da altre squadre, non mi lamenterei affatto! Sarebbe, anzi, un onore e un grandissimo piacere, non lo nego. Penso sia il sogno di tutti quelli che giocano a Quidditch nel campionato scolastico e non posso che condividere questo sogno con loro. A te non farebbe piacere ricevere delle offerte, Hilary?
Certo che mi piacerebbe! Ma non starò qui ad annoiarvi con i miei progetti per il futuro, anche perché sarebbe un po’ troppo presto.
Anche per Luys una squadra ha mostrato il suo interessamento, nonostante dovesse affrontare ancora l’ultimo anno al castello: si parla dei Caerphilly Catapults.
E’ un peccato che quest’anno tu abbia deciso di non far parte della squadra di Grifondoro, visto che potrebbe allontanarti da un probabile futuro ingaggio di una squadra di Lega. Ti penti di questa decisione? O, semplicemente, pensi che la carriera sportiva non sia quella adatta a te? Come reagiresti se ti venisse offerto comunque un contratto?
Luys : Onestamente no, non me ne pento. Penso che ci siano altre cose che io possa fare, per quanto adori il quidditch, diciamo che ho un altro genere di… priorità. Il mio sogno era quello di entrare nei Puddlemere ma ehy, si cresce, ed i sogni restano sogni. Poi non so nemmeno come reagirei se proprio i Puddlemere mi proponessero un contratto! Magari adesso faccio il figo, facendo la voce grossa e poi tempo che mi dicono 'sciao belo, we want you' e mi faccio la pipì addosso per l'emozione, DEHEHEHE. Non lo so, boh, magari accetterei? Che poi oh, stiamo parlando del niente?nome immagine
Luysuccio, le mie erano solo domande innocenti, niente di più. Capisco però il tuo punto di vista e, insomma, a fine anno vedremo se avrai il bisogno di farti la pipì addosso o meno!
E, ancora una volta, le ragazze sembrano essere quelle più notate e prese in considerazioni dalle squadre professionistiche. Ricordiamo infatti la Silverstongue, oggetto d’interesse dei Falmouth Falcons.
Sei contenta che la tua bravura sia stata notata da una squadra della Lega, nonostante ti abbiano suggerito di metter su massa muscolare per essere ai loro livelli? Un po’ di sacrificio è davvero il minimo, se si spera di entrare nella Lega britannica, vero? Conti di dare il meglio di te anche quest’anno, o gli esami possono compromettere la concentrazione sul campo?
NicoleMe lo stai chiedendo sul serio? Voglio dire… i Falcons!! Quando ho visto il sigillo argento su quella lettera mi si è fermato il cuore. Non mi hai visto camminare sul soffitto il mese scorso? Avrei potuto fare allenamento senza scopa e mi chiedi sul serio se sono contenta? Fossero tutti così i sacrifici… se potessi allenarmi tutto il giorno lo farei. Con mio rammarico come no, corro certamente di più il rischio che siano le partite a compromettere la concentrazione agli esami, che viceversa. E' ovvio che nel campionato scolastico darò il massimo! Come sempre se non di più, soprattutto con la responsabilità del capitanato ed il recente contatto coi Falcons… sono consapevole che il rendimento sportivo di quest'anno sarà decisivo per le mie possibilità di entrare in Lega. Gli esami verranno e passeranno anche stavolta… in sette anni ho affinato la tecnica sopraffina del "poca spesa tanta resa". O meglio, più che buona resa…dai diciamo sufficiente. Oh, insomma, alla fine me la sono sempre cavata più che bene! E adesso ho i miei sogni a portata di mano…
Dopo un tentato abbraccio da parte della Grifondoro, posso dire che le sue risposte non hanno tradito le mie aspettative, per nulla. Ognuno ha le sue priorità e se per Nicole il Quidditch è una di queste, mbeh, tanto vale concentrarsi sullo sport.
Per non parlare poi della Capitana Lanfrad, che ha suscitato l’interesse non proprio esagerato – il presidente dev’essere un Troll di montagna – da parte dei Portpree Pride.
Quest’anno hai ripreso in mano la fascia di capitano, dopo Albert, come la nuova miss 3 su 3. Pensi che questo risultato abbia contribuito a smuovere l’animo dei dirigenti delle squadre di Lega? La scuola è sempre stata molto importante per te, conti di riuscire a conciliare tutto con il campionato scolastico? Senti la pressione per questa stagione?
GiselleBè, di certo è merito della vittoria dello scorso campionato se una squadra ben famosa, quest'estate, mi ha invitato a prender parte a un allenamento ufficiale. Non posso negare che la cosa mi ha nettamente portato a riflettere sul futuro, ma tutto dipenderà da questo ultimo anno! Assolutamente sì, come ho sempre fatto in questi ultimi quattro anni, considerando che sono entrata in squadra, come riserva, quando ero una terzina. Non si può non sentirla… è un qualcosa che accomuna tutti noi quidditchari, inevitabilmente.
Vogliamo il bis, Miss! Tornando seri, abbiamo ben capito come una studentessa modello del suo calibro si trovi inevitabilmente divisa fra due fuochi.
Le risposte dei miei compagni di scuola non sono state difficili da recuperare, segno che sono stati tutti molto disponibili e anche un po’ abbracciosi, come Nicole, per questo rinnovo il mio ringraziamento anche qui sull’articolo. Di sicuro, non ci rimane che aspettare la fine dell’anno per vedere come andrà a finire e se Luys avrà bisogno o meno di un cambio. Per il momento è tutto, alla prossima!
Vega, hai visto la prendiappunti?

Hilary Darcy. 16 anni ad Aprile, fiera Serpeverde e la maggior parte delle persone che la conoscono dovrebbero ormai saperlo. Nasce a Canterbury da genitori babbani e fa non poca fatica a convincerli a mandarla ad Hogwarts. Tutto finisce per il meglio e scopre una passione per Incantesimi -dettata solo dalla materia, certo, non anche dall’insegnante- e per il Quidditch, tanto che riesce ad entrare in squadra come battitrice titolare. Tipa sportiva fin dalla nascita, non avrebbe di sicuro potuto resistere al volo. Indole ‘lievemente’ irascibile, ma se non la si disturba segue la filosofia del ‘vivi e lascia vivere’. Dei suoi progetti una volta uscita da Hogwarts non si sa molto, c’è chi dice che le piacerebbe continuare con il Quidditch e chi dice che preferirebbe entrare in Accademia –il tipo di Accademia è a noi sconosciuto.
By Helle7 | ottobre 20, 2013 - 8:54 pm - Posted in Ottobre 2069

Nonostante le recenti evasioni da Azkaban abbiano colpito e spaventato parecchio l'opinione pubblica, è da dire che si tratta di un caso isolato difficilmente ripetibile, e che la sicurezza di tutti non è in pericolo. Come i lettori della Gazzetta del Profeta già sapranno, tra i detenuti con scarse probabilità di rivedere il mondo esterno dal 7 ottobre figura anche Henry Attorney, ricercatore autonomo di 55 anni, diplomatosi all'Accademia Fingal  di Trasfigurazione Avanzata delle Isole Ebridi. L'uomo è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di George O'Maley, un trafficante di merce rubata, avvenuto la notte tra il 28 e il 29 luglio scorsi nell'appartamento della vittima in Notturn Alley.  Inoltre l'abitazione dell'uomo, situata a Londra, in Morecambe Street,  è stata posta sotto sequestro e l'8 dicembre ne avverrà la vendita in un'asta. Nel processo le prove e le testimonianze  raccolte sono state giudicate attendibili e sufficienti per la condanna di Attorney, oltre al fatto che non vi siano altri sospettati. Eppure, le prove "inconfutabili" che riporta il Profeta a me non sembrano così schiaccianti e indiscutibili, e la vicenda stessa presenta numerose zone d'ombra.
Henry Attorney a una conferenza sulla TrasfigurazionePunto primo: i testimoni. Numerosi e tutti concordi nella versione dei fatti e dell'identikit dell'assassino, perfettamente rispondente ad Attorney in un dettaglio inconfondibile: la cicatrice a forma di goccia sulla guancia sinistra dell'uomo. Prima di tutto, cosa ci faceva tutta quella gente a casa di O'Maley alle tre di notte? Una festa? Nessuno poi sano di mente con l'intenzione di uccidere O'Maley l'avrebbe fatto a volto scoperto e davanti a numerosi testimoni. Mancava solo che Attorney avesse scagliato incanti Pirotècus dalla finestra urlando "Ehi, gente, guardate tutti che uccido O'Maley!" e la fiera dell'omicidio improbabile avrebbe potuto avere inizio. Per di più, data la "professione" della vittima e l'ubicazione della sua abitazione, i testimoni probabilmente non saranno persone molto affidabili, anche se credo che siano stati obbligati a bersi un Veritaserum o qualcosa del genere, ma tutta la faccenda mi ricorda una storia simile di una settantina d'anni fa, che conosco solo grazie a Sorority Trulock.Il giorno che ha sancito la fine della Prima Guerra dei Maghi, con la caduta di Voldemort, un mago di nome Peter Minus fece esplodere una strada piena di babbani. Modificò poi le memorie dei sopravvissuti perchè invece credessero che l'artefice della strage fosse Black e non solo, che quest'ultimo avesse ucciso Minus e tradito la famiglia Potter, rivelandone il  nascondiglio a Voldemort, che lo stava cercando (cosa che peraltro aveva fatto Minus stesso). In questo modo Black venne rinchiuso ad Azkaban e venne ritenuto colpevole per più di dieci anni di molteplici efferati omicidi. Con un simile precedente, le analogie si sprecano.
Il testimone invece ritenuto più affidabile, un'anziana strega incensurata, vicina di casa di Attorney, sostiene di averlo visto rientrare a tarda ora, ma comunque questa testimonianza non fa luce su cosa abbia fatto l'uomo fino a quel momento, nè dove sia stato.
Un altro tassello che non s'inserisce perfettamente nel mosaico è stata la reazione di Attorney alla cattura. Non ha confermato nè smentito le accuse, non ha voluto un avvocato, si è avvalso della facoltà di non rispondere al processo. Probabilmente perchè le prove a suo carico erano talmente pesanti che ha reputato inutile difendersi, ma comunque appare piuttosto strano, non trovate?
Phoebe White Un'altra delle prove addotte dal Profeta, il fatto che si sia recato alla Gringott per prelevare denaro, cosa prevista dagli Auror che gli hanno ordito una trappola, pensando che avrebbe tentato di fuggire all'estero. Tuttavia, stava davvero prelevando quel denaro? O forse qualcuno gli aveva dato un appuntamento? La fuga che ne è seguita, con tanto di illusione di una foresta e una pantera che ha aggredito uno degli Auror, Lester Grey,  è un'altra delle circostanze addotte dall'accusa per provare la colpevolezza di Attorney. L'inseguimento si è concluso con l'aiuto determinante di Phoebe White, apprendista guaritrice all'ospedale San Mungo per le malattie e le ferite magiche, che ha provveduto ad immobilizzare il fuggitivo, permettendo agli Auror di attorniarlo, scusate il gioco di parole, e di catturarlo.
Sicuramente, però, la prova di maggior peso per la condanna di Attorney è senz'altro la conferma che il Deprìmo che ha causato la morte di O'Maley sia stato eseguito dalla bacchetta del ricercatore. Il Profeta non chiarisce tuttavia se la suddetta bacchetta sia stata ritrovata sul luogo del delitto o nelle mani del legittimo proprietario. In entrambi i casi, comunque, non si può escludere del tutto il fatto che possa essere stata sottratta ad Attorney per commettere l'omicidio.
La vicenda sarà sicuramente più complessa e le informazioni che la stampa ha raccolto e divulgato certamente non possono essere che una parte minima delle motivazioni per cui Henry Attorney abbia ricevuto la condanna, ma la fantasia non mi impedisce di ipotizzare che, da esperto di lingue antiche qual è, il ricercatore si sia trovato invischiato nel traffico di antichi oggetti preziosi, magari dotati di particolari proprietà (si sa, i ricercatori non navigano nei galeoni), e per questo sia entrato in contatto non solo con O'Maley, ma magari con qualcun altro di ben più pericoloso che ha voluto sbarazzarsi dei suo partner una volta ottenuto quel che voleva. E quale modo migliore di ucciderne uno facendo ricadere la colpa sull'altro? Di sicuro non rimarrò stupita se in seguito il caso venisse riaperto, nel frattempo, chi vivrà vedrà.

 
Helena Ross. 16 anni a dicembre, quintina e prefetto Tassorosso, è un nuovo acquisto della Voce. Vive a Grove, nell'Oxfordshire, insieme ai genitori e a un fratellino, a suo dire, pestifero. La prima volta che ha messo piede in redazione si pensava fosse muta, ma metterla a suo agio si è rivelato alquanto deleterio per le orecchie degli altri scribacchini. Dovunque si metta a scrivere si possono trovare montagne di pergamene appallottolate, e per mandare in stampa siamo costretti a strapparle i fogli dalle mani. Ha una passione smodata per gli animali, e, di conseguenza, per Cura delle Creature Magiche. Tra i suoi sogni, riuscire ad acchiappare un Gillidh e ad allevarlo. Studiosa, con un senso del dovere malsano, dice di non essere portata per lo sport, specialmente a cavalcioni di una scopa.
By vocestudenti | ottobre 19, 2013 - 1:25 pm - Posted in Ottobre 2069

Vita da assistente

di Edwin Baker

Vita da Assistente, direi che è magicamente meravigliosa. Quest'estate, quando la professoressa Dalloway mi ha proposto di venire ad insegnare ad Hogwarts, avevo qualche dubbio al riguardo. Ho una famiglia, un lavoro fantastico, mi sono pienamente realizzato, eppure solo dopo aver accettato il posto ho capito che mi mancava qualcosa prima. Tornare tra queste mura fredde del castello mi ha catapultato indietro nel tempo, ma contemporaneamente aiutato a superare molte cose di quegli anni. No, non parlo esattamente di nostalgia, anche se ammetto che l'aula di Difesa contro le Arti Oscure e la Biblioteca erano i luoghi che inconsapevolmente mi mancavano davvero. Temevo sarebbe stato difficile, invece è stato più facile del previsto. Ed ora eccomi qui, a scrivere un trafiletto per un giornalino scolastico, quando ho davanti una montagna di compiti da correggere a cui metterò tutte T perchè siete tutti delle capre.
Difesa Contro le Arti Oscure è sempre stata la mia materia preferita ad Hogwarts. Studiavo tutte le materie, da buon Corvonero qual ero, ma di certo ora posso dire di non averle amate tutte (Cura delle Creature Magiche in primis, che Cosetta mi fulmini se dovessi un giorno dire che una bestia risulti carina ai miei occhi!). Difesa, invece, era quella materia in cui sapevo di mettere davvero alla prova il mio ragionamento, soprattutto in quei momenti in cui bisogna agire tempestivamente. Mi Corvotronfiavo parecchio all'epoca, perchè molti dei miei compagni si affidavano all'istinto in quei casi, ma io ne uscivo sempre vittorioso. È per questo motivo che posso affermare con profondo orgoglio che quando mi è stato proposto di insegnare qui proprio quella materia che io avevo tanto amato ho pensato che avrei avuto la possibilità di dare qualcosa agli studenti. Mi è sembrato di aver realizzato un sogno che non sapevo neanche di avere, ed è per questo che colgo l'occasione per ringraziare la professoressa Dalloway per l'opportunità e la fiducia che ha riposto in me. Ho avuto modo di leggere il trafiletto scritto dal professor Wenlock lo scorso mese e in molte cose mi ritrovo con lui. Non a caso eravamo compagni di dormitorio, entrambi appartenuti a quella magnifica casa di Cosetta certo, è amico di quell'arrogante di Harrenhal, inevitabilmente perse dei punti già ai tempi della scuola. Come diceva l'assistente di Aritmanzia, anche io non ho accettato il ruolo che mi è stato gentilmente offerto per trovare nuove amicizie, tra docenti o alunni che siano. La mia prerogativa qui ad Hogwarts è quella di insegnare ad usare quell'organo incastonato in una calotta quasi perfettamente sferica e che sembra non interessare a nessuno: il cervello. Non avevo la minima idea, prima di accettare il ruolo di Assistente, che ci fosse così tanto bisogno in questa scuola di qualcuno che aiutasse questi alunni sfaticati ad aumentare il numero delle proprie sinapsi cerebrali. Mi sono ritrovato davanti alcuni studenti apparentemente abbastanza bravi, ma la maggior parte, almeno in questo primo mese e più di lezioni, sembra appena uscita da Mielandia, dopo anni di ristagno del proprio cervello inutilizzato, sperando forse che il grasso ingerito aumentasse il volume della calotta cranica. Ma come è possibile non usare la testa? Non usare la logica in ogni cosa che si fa? Senza ragionare siamo persi, vaghiamo nel nulla senza meta e senza punti di riferimento! Non oso neanche immaginare cosa voglia dire. Una cosa che ho deciso di fare i primi giorni di scuola è quello di scrivere alla lavagna, ogni volta che ho lezione, un motto del mese. A settembre era “Chi ragiona non fa errore”. Questo mese ho optato per un messaggio più diretto, forse perchè magari in questo modo riesce ad entrare direttamente anche nelle testoline più dure: “Hai un cervello? Usalo!”. Per chi non dovesse usarlo assumo che non ce l'abbia.

 

Controeditoriale

di Milo Welsh

Per questo mese, com'è evidente, il controeditoriale è stato affidato a me e per prima cosa vorrei tanto ringraziare il grande capo LeKing che è stato così grinzafighissimo da concedermi questo miticissimo pezzo. Grazie, amico, sei proprio un grande, ricordami che ti devo una canzone a tua scelta durante la MiloDiffusione!
Ma tornando a noi, mentre stavo leggendo i vecchi controeditoriali per farmi un'idea di cosa avrei dovuto scrivere ho subito notato che nessuno dei miei predecessori era un Corvonero come me. Poi ho iniziato a fare un piccola ricercuccia sugli scribacchini Corvonero degli ultimi tempi e gli unici che ho trovato sono Rebby  e Frederic, cosa che sinceramente mi ha sconcertato un po' e contemporaneamente messo tristezza perchè ho notato la profonda divisione che c'è tra Corvonero e non-Corvonero. Quello che voglio dire è che è un peccato che la maggior parte dei Corvetti si privi deliberatamente della possibilità di far parte di un progetto come quello della Voce degli Studenti. Perchè alla fine far parte di un giornalino scolastico (che sia la Voce o l'Eco) non significa solamente scrivere degli articoli di cui magari non interessa niente a nessuno, ma è una questione di cooperazione interna, cameratismo tra colleghi e magari anche amicizie. Perchè anche se è divertente mettersi e scrivere questo o quel pezzo (cosa che probabilmente vorrò fare dopo la mia uscita da Hogwarts da professionista; ma tranquilli, abbiamo ancora due meravigliosi anni insieme e quindi nessuno pianga prematuramente!) la cosa più bella del far parte della Redazione è che ho la possibilità di stare insieme ad un sacco di persone che probabilmente non avrei conosciuto così bene come ho la possibilità di fare ora. Quindi precludendosi la possibilità di entrare nella Voce molti miei compagni di Casata non hanno la possibilità di fare delle conoscenze spettacolari, di incontrare l'amore della loro vita o anche di scoprire il loro arcinemico!
Credo che ormai abbiate capito che questo mio contro editoriale è diventato un appello contro le ghettizzazioni che avvengono tra le varie casate, ma non fraintendetemi, non pretendo che il castello sia invaso dall'amore reciproco e che tutti siano amici di tutti come molto teneramente Heert McNails ha esposto nel suo biglietto in bacheca, ma che non ci siano stupidi pregiudizi riguardanti le diverse Casate. Ovviamente tutti possiamo avere a che fare con una persona che proprio non reggiamo, ma che almeno ci siano dei motivi seri e che riguardino degli atteggiamenti o delle cose che ci danno fastidio nell'altro, non perchè quell'arpia è una Serpescema e io sono una Grifolagna troppo corretta! Non voglio tirare troppo per le lunghe con questa filippica pro-integrazione, capisco che quest'articolo è presto stato abbandonato o peggio usato come fondo della gabbietta per i vostri gufi, ma continuo a sperare che quelli di voi che hanno iniziato a leggere e sono stati così coraggiosi da terminare questo pezzo pensino almeno un pochino alle mie parole. Dai, fate contento il MiloMeister, questo Convotronfio del crup!

 

By Anne Burton | ottobre 15, 2013 - 9:15 am - Posted in Ottobre 2069
 

La spesa del tifoso:
gioie e dolori sugli spalti

Sentire gli umori di chi, pur vivendo quasi visceralmente le vicende della propria squadra, non può prendere decisioni in merito alla sua formazione è qualcosa che ancora mi mancava, ve lo assicuro. Per mesi – ogni anno scolastico – sento parlare di questo o quel giocatore e dello stuolo di tifosi che si porta dietro anche quando decisioni dall'alto lo portano a mutare i colori della divisa che indossa, ma mai come quest'anno – da che io ricordi – il chiacchiericcio si è fatto più serrato ed accorato insieme. Ecco perchè, quindi, sono andato a pescare qualche parere da chi, secondo mia modesta opinione di scribacchino, ha manifestato apertamente il proprio credo sportivo durante gli anni; ciò che ho chiesto loro è molto semplice: cosa ne pensi del mercato della tua squadra preferita?
Il più veloce a rispondere – sarà perchè ci stavo facendo colazione insieme – è stato Ian Kestrels spaccano O'John, fiero sostenitore della squadra irlandese. Il Serpeverde, però, non è rimasto molto soddisfatto, di come sono andate le cose. " Non sono contento che il mercato si sia chiuso in debito, ecco" mi ha detto come prima cosa, tra un muffin con l'uvetta ed una qualche occhiata verso Catherine Smith. "Per quanto la Oper minore possa essere una grande promessa o, almeno, un ottimo acquisto, rimane pur sempre un acquisto estero. Il modo di giocare il Quidditch varia sempre da Nazione a Nazione. Che sia per il clima, il temperamento che contraddistingue la nazione o altro. Bisogna vedere se riesce ad adattarsi subito a quello Irlandese-Britannico e faccia faville come la Oper più grande. Certo, durante gli Europei ha giocato davvero bene, tanto che se andiamo a vedere La Civetta la troviamo nella parte alta delle classifiche top10, e mi rincuora tanto l'assist ma, appunto, giocava con persone che, bene o male, conosceva. Si, è giovane e noi giovani ci adattiamo subito, ma non mi stupirei molto se fosse un po' sottotono alla prima giornata. Magari mi sbaglio, magari è l'anno buono come pare dai voti dei reparti, magari parlo così perché il Capitano Traveler è andato ai Cannons, non lo so! Se mi sbaglio e i Kestrels vincono da subito sarò contento di dire che di Quidmercato non ci capisco un bolide fallato". Il che non sarebbe una buona notizia per Giselle, amico mio, ma farò in modo che non legga questo articolo o che si concentri su altro. Quindi… SAMI MEDICINE SAMI MEDICINE SAMI MEDICINE. ecco, ora leggerà solo questa riga
La nostra colazione è stata interrotta però da Tommy O'Flynn che ha commentato in questo modo il mercato dei Chudley: "Che dire Phil? Williams non lo avranno mai quei Falcons. E' gente marcia dentro, quella. E poi che pensano, che siamo scemi noi dei Cannons, a regalare Jerome alla prima squadretta per un'offerta del gramo?" dite che è solo una mia impressione la sua scarsa simpatia per i Falcons? "Niente da dire col gioco bolidi, ma sicuramente non mi fiderò di Tregthjorsen finchè non vedrò coi miei occhi che sa riconoscere gli anelli. Non mi fido dei Wanderers… nonno Pers ha sempre detto che quelli di Wigtown sono un po' fusi e mangiano i gatti. Non ci si può far troppo affidamento, che poi finisce che ti ritrovi senza portiere… e forse senza gatto". Confesso di aver avuto per un momento la tentazione di chiedere a Robert se il Grifondoro dice la verita perlomeno sui gatti ma poi mi sono limitato a domandargli solo ciò che ho chiesto anche agli altri. "Che vuoi che dica, Phil. Ho il cuore spezzato e qualcuno mi prende anche in giro" giuro solennemente di non essere stato io a mandare quella gigantografia della Liece con la divisa dei Bats… ehm "La Liece resterà comunque la mia regina di bolidi, ma non sosterrò i Bats per lei. Scusami, Liz. Oakley però è un buon battitore, poteva decisamente andare peggio. Continuerò a guardare Valmiera con l'omniocolo, figurati se Mr Parkin va a ricomprarlo dopo averlo ceduto. Darò a Lucky il beneficio del dubbio, ma spero si sforzi di coordinarsi col compagno di reparto. La Abyss non sarebbe stata male, ma non divago. Poi, bah. Rohlfs e la D'Amboise devono fare qualcosa per attirare la mia attenzione. Mi spiace che la Tchagnirou sia uscita dalla Lega Britannica, in fondo la sua media era… No. Ho detto di no. Lasciate quella piuma, ho detto lasci… RICK TRAVELER, TORNA DA NOOOIIII! SIGNOR MCPRICE, COME HAI POTUTO, SEI UN BASILISCO CON LE EMOR… LASCIATE LA PIUMA, HO DETTO! MA CHI VI HA FATTO ENTRARE? ARGHWGNWGWR KESTRELS SPAC… Vabbè. Avevo finito, in bocca al Gramo". Non so perchè ma ho il vaghissimo sospetto che l'in bocca al Gramo serva più ai sostenitori dei Wanderers che a me. In ogni caso… CIAO SEAN E JERICHO! Nel mio giro di pergamene ho scritto anche ad Hortense Lanfrad, ma solo perchè non sono riuscito a vederla per i corridoi eh! Non ho neanche sentito mentre mi chiamava sbracciandosi, ovviamente. Come avrete capito dallo scorso anno, però, la Lanfrad junior è una sostenitrice degli Arrows ed è quindi a lei che mi sono rivolto per sapere qual è l'umore dei tifosi al termine del mercato. "Ciao Phillyweed! Che bello che hai ricominciato a scrivermi!" sotto, Hortense, guarda sotto… il fondo della pagina, intendo quello che figura che ho fatto cancella tut " Dunque, per rispondere alla tua domanda, ti dico cosa avrei fatto io al posto di Bow: avrei fatto in modo di tenermi stretto Skulason! A parte che avere in squadra un cognome del genere è grinzafichissimo e ci si possono creare un sacco di slogan irriverenti, ma poi lui è tipo svervegese, ed anche se non ha preso direttamente parte agli Europei non vuol dire che il buon posizionamento della Svezia non l'abbia fatto felice; il che l'avrebbe spinto a giocare benissimo per amore della patria, non credi? Ma ecco, ripensandoci, forse quella vittoria l'ha reso un po' troppo felice e patriottico. Comunque dai, non mi lamento affatto dell'arrivo di Seline: mi ricordo che quando ha passato l'anno da noi si vestiva sempre in modo molto colorato, quindi voglio essere altrettanto ottimista nonostante non ricordi benissimo il suo stile di gioco. Che poi secondo me non è vero che è stata soffiata all'altra squadra. E pure se fosse, beh, lo sanno tutti che in amore e nel Quidditch tutto è lecito – tranne le frecce, sob. Che altro dirti? Speriamo di riuscire davvero a rimontare in classifica!". Devo ammettere che questo particolare detto popolare mancava alle mie conoscenze, ma tutto sommato auguro anche io alla squadra di Hortense di disputare un buon campionato. Mi sarebbe piaciuto conoscere anche il clima tra i tifosi delle Gazze, ma la civetta che ho mandato ad Albert Vandenberg deve aver fatto tappa a Mielandia e non si è più mossa da lì, visto che non ho ottenuto risposta e di chiedere al Boss – sempre Anne Burton, per me – non era proprio il caso, direi. Infine, l'ultima pergamena che ha spiccato il volo dalla guferia l'ho indirizzata all'assistente di Pozioni – e non si tratta di una ricerca delle sue simpatie – Stephen Medicine, tifoso dei Bats : "No, non sono soddisfatto" mi ha scritto come prima cosa " Il ritiro di Bount non può essere considerato una cosa bella da nessuno che si reputi un tifoso dei Bats. Soprattutto se viene sostituito da un Cacciatore delle Vespe di Wimbourne. Non so che campionato abbiano visto quelli della dirigenza, ma non era quello che ho visto io. Stevenson, per quanto ugualmente inadeguato mi ha convinto di più, ma l'hanno messo tra le riserve. Non so che dire. Nel reparto Battitori: io non sopporto Dirk Hargreaves, l'ho sempre trovato spocchioso, ma come giocatore era più convincente della Liece, che comunque è brava, per lo meno lei. Per quanto non siano acquisti sono stato felice che diano un'opportunità alla Lucky. Clouds non mi ha mai convinto. Tengo le dita incrociate per Gaarder". Se questi sono alcuni degli umori che si respirano tra le tifoserie delle compagini di Lega, però, anche se non ho mai svelato il mio tifo quidditchistico, ho pensato di stilare una sorta di pagellino complessivo per ognuna delle quattordici squadre che si fronteggeranno da qui in avanti, indipendentemente dal mercato e valutando solo il risultato finale. La sola cosa certa che posso asserire, dopotutto, è che in qualsiasi modo andrà… FINALMENTE E' TORNATO IL QUIDDITCH!

IL PAGELLINO DI PHIL 

Appleby Arrows
O
Ballycastle Bats
A/O
Banchory Banges
A
Caerphilly Catapults
A
Cannoni di Chudley
O
Falmouth Falcons
O/E
Holyhead Harpies
O
Kenmare Kestrels
O
Montrose Magpies
O/E
Portree Pride
A
Puddlemere United
A/O
Tutshill Tornados
O
Wigtown Wanderers
A
Vespe di Winbourne
S/A
 

un quidditcharo zia Mildred comprò. Lo so, non è proprio una mia parente, ma Merida mi parla così tanto male di lei che non posso evitare di considerarla come una di famiglia. Immagino che per voi sia la stessa cosa, ma non è di quanto sia amabile e logorroica la cara strega scozzese, che siamo qui a discutere. L'estate è passata e dopo un mese di scuola passato a spiar… sentire casualmente i discorsi degli studenti sulle trattative di mercato in corso, finalmente il Quidditch è tornato come piace a noi: frizzante, carico di aspettative ed imprevedibile, soprattutto. Non sono passate che poche settimane, infatti, dalla scadenza del mercato estivo messo a disposizione delle singole squadre per cercare di rafforzarsi – in qualche caso – o evitare di raschiare il fondo, per altre.  E se nella colonna qui accanto potete leggere il commento di qualche tifoso d'eccezione sulla propria squadra del cuore, di mio ho cercato di render conto di quanto già riportato dalla Civetta dello Sport, ma arricchendo il tutto con dei commenti più alla portata di noi studenti che di bilanci e conti da far quadrare ce ne freghiamo abbastanza, diciamoci la verità.
Ma basta parlare in modo generale, quindi, e vediamo di accostarci direttamente alle scelte tattiche ed i veri e propri colpi di mercato che hanno caratterizzato il rincorrersi di pronostici estivi e non solo. Ho suddiviso l'articolo in modo da affrontare ogni squadra singolarmente, così Robert McReady può saltare direttamente la parte che riguarda i Wanderers… immagino sia stata un bello schiantesimo sui denti, amico, ti sono vicino.

APPLEBY ARROWS
Non è un caso, sicuramente, che nonostante la proibizione da parte del Dipartimento per i Giochi e gli Sport Magici di scagliare frecce d'argento ad ogni anello trafitto da uno dei propri cacciatori, i tifosi degli Arrows abbiano ripreso a parlare di frecciatine, passandomi la battuta. Se il mercato di Capitan Johnson e compagnia, del resto, si è mantenuto parco e lievemente in rosso, il solo acquisto giunge da uno scippo, stando a quel che riporta la Civetta dello Sport. La giovane Seline Aubert – studentessa di Beauxbatons passata anche da Hogwarts, se avete buona memoria per ricordarlo – doveva infatti smaterializzarsi a Wimbourne con una destinazione data ormai per certa e dirottata invece verso Appleby. I più fantasiosi sostengono che il tiro mancino del Presidente Bow sia in realtà una vendetta bella e buona per l'atto sconsiderato di un battitore delle Vespe che, durante una partita contro gli stessi Arrows, lanciò un nido di vespe contro il cercatore avversario. Insomma, chi di vespaio ferisce… viene trafitto da una freccia o qualcosa del genere. Resta il fatto che la posizione di media classifica rimediata lo scorso anno deve essere migliorata, per forza di cose, contando anche sul reparto cacciatori in cui spiccano le "nostre" Bianca McTroy e Joey Olsen. Io glielo auguro.

BALLYCASTLE BATS
Jeremy Bount non ha fatto poi molta strada una volta deciso di lasciare il Quidditch giocato. Giusto il tratto che separa l'armadietto dei giocatori da quello messo a disposizione per l'allenatore di quelli stessi Pipistrelli che ora è chiamato a dirigere verso un volo che – possibilmente – ripaghi della dipartita non senza polemiche di Dirk Hargreaves. Come prima cosa, quindi, il mio consiglio spassionato va all'ex Corvonero: lascia le finestre di casa ben sigillate! Io L'oroscopo dice che è prevista una singolare e massiccia migrazione di pipistrelli mannari verso Tutshill… così, tanto perché mi assicurano che i tifosi dei Bats hanno preso BENISSIMO questa cessione, almeno quanto la gravidanza di Juliet Lucky – cui mando i miei più sentiti auguri – che costringerà Clouds a vedere gli anelli di nuovo da vicino. Per un battitore che parte, però, c'è un'alternativa di reparto di tutto rispetto, all'orizzonte; sto parlando ovviamente della regina dei bolidi – scusa Robert – Elizabeth Liece che si è fatta già conoscere ed amare nelle stagioni passate con i Wanderers. A completare il reparto offensivo, poi, resta l'innesto del giovane ex cacciatore delle Vespe Sanjeev Sarnobat, molto quotato dai FantAllenatori della passata stagione. Insomma, la squadra irlandese spera di non finire come la propria mascotte: addormentata a testa in giù.

BANCHORY BANGES
Ottenere un bilancio positivo alla fine del mercato estivo è stata di certo una Pozione Rallegrante da bere in un solo sorso, per la dirigenza dei Banges, non solo per aver evitato la cessione del pezzo forte della formazione scozzese. Se Trinity McDeckold resta infatti tra le fila di Moses McKenzie, alla modesta squadra scozzese si sono aggiunte nuove forze vitali come il funambolico Oscar Trott pronto a mostrare di che pasta è fatto una volta fuori da Hogwarts ed il neo portiere Michael Clarkson, approdato ai Banges in conclusione di un accordo di mercato con i Cannoni che ha portato la cercatrice riserva Summer McDeal lontano da Banchory ottenendo al suo posto John Huxley dai Wanderers. A cinque anni dal ritorno dei Banges nella Lega Britannico-irlandese di Quidditch, quindi, i sostenitori di Capitan Denters e compagnia possono in qualche modo ambire ad un piccolo salto di qualità che li allontani dalle ultime posizioni in classifica. A meno che i tifosi non provino a catturare di nuovo un Nero delle Ebridi condannando la loro squadra ad altri duecentocinquanta anni di inattività per volere del Ministero… no, decisamente meglio sperare in un piazzamento migliore in classifica.

CAERPHILLY CATAPULTS
Vi ricordate di Ismail Fehr, l'istrionico durmstranghiano approdato ad Hogwarts due anni fa? Beh, se voi potete permettervi di non ricordare il suo viso – ma di certo non la sua voce o il suo accento, ne son sicuro – i sostenitori delle Catapulte non possono. Anzi, non devono proprio scordarsi di lui. Voci di corridoio non meglio identificate né confermate del tutto, asseriscono infatti che sia stato proprio il personale interesse del turco a portare alla corte della squadra gallese un'altra vecchia conoscenza di Hogwarts: Vassil Peev. Che il bulgaro sia stato corteggiato da alcune squadre di Lega, dopotutto, non è stato mai un mistero, in questi mesi; le stesse Mannaie si dice siano state ad un passo dall'assicurarsi il giovane talento, ma la precarietà finanziaria delle Catapulte deve aver aumentato la favella di Ismail (sempre che sia possibile) sino al punto di blindare l'ex compagno di Durmstrang nei cieli gallesi  confermando in questo modo l'andamento appena appena sufficiente cui dovrebbe andare incontro la squadra capitanata da Momuro Kyono. E che la Chimera gliela mandi buona!

CANNONI DI CHUDLEY
L'eco del fuori tutto deciso dalla dirigenza dei Wanderers è giunto sino alle orecchie Ephestus Bride stuzzicando il portafoglio zannuto dello stesso Presidente così da organizzare una girandola di giocatori con il solo scopo di assicurarsi l'ormai ex cercatrice riserva dei Banges Summer McDeal. Nell'affare che ha convinto la squadra scozzese a lasciare andare colei che al momento deve guardare le spalle alla Coast, infatti, Bride ha inserito Michael Clarkson rimpiazzato, come anticipato, da Serthijr Treghtjorsen dei Wanderers, così da chiudere il cerchio delle trattative. Che poi il colpo principale dei Cannoni sia stato quello di difendere Jerome Williams dai ripetuti assalti dei Falcons ormai è noto anche a chi non è molto avezzo al Quidditch ed eviterò quindi di parlarne anche perché il mio amico Tommy – si, anche lui è mio amico, ora – ha già detto abbastanza sulla questione per aggiungere dell'altro. Se Angelina Coast reggerà un altro anno ai ritmi cui ci ha abituato in passato e se il trio di cacciatori farà il proprio dovere, in pratica, i Cannoni potranno affrontare a viso aperto e con buone probabilità di riuscita qualsiasi squadra si ponga sul loro cammino.

FALMOUTH FALCONS
Sembrava dovessero mettere sottosopra intere squadre per soffiar loro diversi giocatori – magari anche di punta come nel caso di Williams – invece il mercato della squadra di Falmouth si chiude tristemente con una totale immobilità di acquisti e cessioni e buona pace del conto della Gringott che non ha virato verso il rosso. Certo, il malumore dei tifosi della squadra inglese è tangibile al punto che il classico motto della compagine di Capitan E'Tombo – Vinceremo, ma se non vinciamo spacchiamo almeno un po' di teste – sembra sia già stato preso in considerazione almeno per quanto riguarda la seconda parte, ma ciò non toglie che con un cercatore come Clover ed un portiere navigato come Tamble, la mira sia sempre indirizzata verso una sola meta: il titolo di Campioni di Lega.

HOLYHEAD HARPIES
Squadra che vince non si cambia. Immagino sia questa la frase che va per la maggiore, dalle parti di Holyhead, Galles nord-occidentale o perlomeno deve esser ciò che è passato per la testa di Angela Yorkey visto che l'unico cambio effettuato all'interno di una squadra i cui ingranaggi hanno funzionato a meraviglia durante la passata stagione, è stato l'innesto di Tiffany Porter, cacciatrice titolare prelevata dalle Mannaie e chiamata a prendere il posto di Louise Finney che ha definitivamente appeso la scopa al chiodo, almeno per quanto riguarda il Quidditch giocato. Lievemente in rosso, quindi, il conto della Gringott della squadra gallese, rinfrancata però senza dubbio dalle ottime prestazioni della Oper agli Europei di Malta oltre che fiduciosa per una nuova annata al top della cercatrice Elisabeth Dark.

KENMARE KESTRELS
Spira aria di cambiamento, in terra irlandese, non tanto per il numero irrisorio di cessioni ed acquisti che ha caratterizzato il mercato dei Kestrels, tuttavia, quanto per il riassetto tecnico e tattico che si dovrà verificare in base al nuovo arrivo. Parla estone, infatti, il colpo di mercato che gli scettici accostano più ad un salto nel buio o un'infatuazione momentanea che non permette previsioni concrete. Antarktika Oper è la sorella minore della ben più nota cacciatrice delle Harpies, ma sinora ha dato prova del suo talento esclusivamente durante gli ultimi Europei. Certo, nell'ambiente di settore si spera che Norbert McPrice abbia avuto di recente il dono della Vista – salvo per i fedelissimi dell'ex capitano Rick Traveler ceduto ai Cannoni – e che affiancare la campioncina estone alla Glorbander supporti al meglio il già rodato reparto cacciatori della squadra irlandese, ma i più attendono senza dubbio la maturazione di Joe Greywood dopo un primo anno tutto sommato promettente e, soprattutto, che Krystal James mostri a tutti di che pasta è fatta. Insomma, non sono solo i Muldoon ad aspettarsi che i Kestrels spacchino!

MONTROSE MAGPIES
Se squadra che vince non si cambia, in molti si sarebbero aspettati un mercato con i fiocchi, per quanto riguarda la squadra scozzese, soprattutto a fronte di una stagione – come l'ultima – di certo non esaltante. Le aspettative in questo caso, però, sono state rispettate solo in minima parte, visto che Mephistus Lloyd ha optato esclusivamente per un cambio nella direzione della squadra cacciando – termine poco carino che andrebbe sostituito da uno meno d'impatto, lo so – Grant Bridcutt per richiamare al suo posto Joe Foundling, ex allenatore dei Cannoni. Non che i Magpies non abbiano l'imbarazzo della scelta, ovviamente, con la rosa di giocatori che si ritrovano a disposizione. E' in questo modo, infatti, che Sebastian Waleystock viene lanciato come titolare dopo un anno di panchina accostando il giovane ex Grifondoro a Terra e Szetela il cui gioco è ancora una volta coperto dalla bravura ed esperienza di Innerson e Trokolovski, non proprio gli ultimi arrivati, ne converrete. I tifosi delle Gazze hanno invece accolto freddamente il mancato mercato della propria squadra, questa è forse la sola considerazione che si può fare, per il resto occorrerà attendere il Campionato.

PORTREE PRIDE
Per chi ancora crede che non vi sia parentela alcuna tra Agata e Mephistus Lloyd, il carattere bizzarro – quantomeno – della dirigente dei Pride non fa che corroborare questa teoria, concordo con voi. E' bastato davvero poco – stando a quanto riportato dalla Civetta dello Sport – infatti per fare in modo che metà del reparto Battitori abbia rischiato di lasciare la squadra di Tristan Williams e compagnia in guai seri. L'arrivo della Mummies – immagino che Hortense possa ricavarci degli slogan niente male – ma soprattutto di Rowena Abyss, rappresenta quindi una ventata di freschezza, oltre che di lieve sicurezza, per quanto possibile. Perché, per quanta buona lena possano metterci Andreij Becket o Hayley Roines, il livello della squadra scozzese non è di certo da alta o media classifica. Sempre che i pronostici non vengano smentiti, ovviamente.

PUDDLEMERE UNITED
Si prospetta incerto e pieno di interrogativi, il cammino della squadra inglese. Se non è il reparto cacciatori a preoccupare vista la sua caratura e l'immutabilità rispetto allo scorso campionato di Lega, però, di certo sono l'estrema retrovia e il terminale offensivo per eccellenza – visti i centocinquanta punti in una botta sola che può garantire – a destare almeno qualche perplessità, con l'incognita Graham Orwell che occorrerà vedere sul campo per poter stabilire se ha ancora le caratteristiche necessarie ad un cercatore per fare la differenza, come si suol dire. Il mercato, del resto, non ha visto molti scossoni, se non l'acquisto di Celine Chandler dalla rivoluzione messa in atto dai Tornados e le cessioni di Raul Castolo Gonzales e Kristina Waehler entrambi indirizzati verso campionati esteri rispetto alla Lega Britannico-Irlandese.

TUTSHILL TORNADOS
Quando si fa una rivoluzione la si fa per bene, potrei dire solo questo, analizzando le novità della squadra gallese. Se poi al valzer di giocatori che ha portato alla nuova formazione titolare, si aggiunge anche il cambio in panchina, il rimestaggio è completo. Via Zac McCurty, reo di un dodicesimo posto mal digerito da dirigenza e tifosi, e dentro l'ormai ex cacciatrice Louise Finney. Liberi di azzannare i bolidi  altrove anche Oakley e la Chandler per lasciare spazio a due conoscenze ben note della nostra scuola, oltre che amici dai tempi che furono. Si parla in questo caso di Dirk Hargreaves – nuovo capro espiatorio della rabbia dei sostenitori dei Bats – e Rygar Connelly che, forse solo i più nerd sapranno, non proviene da nessuna squadra inglese, scozzese, irlandese, gallese o extracomunitaria che esista – quanto più da occupazioni di genere completamente diverso. Certo, se ci sarà da suonarle a qualcuno è probabilmente il battitore più adatto, ma per il resto sarei curioso di sentire il commento di Relena O'Neil in merito sia al nuovo assetto di squadra che alla scelta della cercatrice titolare – la giovanissima Cox – che ha costretto alla panchina il connazionale Werner Wallace. In una parola? Mi piacerebbe tanto sapere cosa suggerisce la Vista di Vinnica Heyannir sul piazzamento finale della squadra di Tutshill, perchè io non so proprio cosa auspicare in merito.

WIGTOWN WANDERERS
Vorrei tranquillizzare i sostenitori delle Mannaie: c'è sempre un punto da cui si deve ripartire. Il fatto che la squadra scozzese abbia deciso di rifondarsi quest'anno, come è prevedibile, potrebbe comportare un periodo di rodaggio necessario per gli ingranaggi del gruppo, ma – vista in prospettiva futura – la vendita di diversi giocatori in cambio di rinforzi più giovani di età e meno esperti ha comunque del promettente, oltre ad affiancarsi ad un solido bilancio ottenuto proprio dalla vendita della compianta Liece e di altri "pezzi" cui la tifoseria si era in qualche modo affezionata. L'innesto di Josh Oakley, ad esempio, è (quasi) certamente quanto di più utile per incanalare nella dimensione del campionato di Lega, un esordiente come Seth Lucky. Allo stesso modo la D'Amboise e Rohlfs possono essere dei validi investimenti in chiave futura. Insomma, se anche questo non sarà l'anno delle Mannaie, non è detto che gli scozzesi non possano tagliuzzare qualche velleità altrui.

VESPE DI WINBOURNE
Brutta stagione alle porte, quella che si prospetta per le Vespe. La cessione di Sarnobat ed il ritiro di Sharif hanno infatti finito per affossare maggiormente le pretese di una squadra che già l'anno scorso non ha di certo brillato o si è fatta notare più di tanto. Resta la tenacia di Dragos Marea cui si unisce da quest'anno l'intraprendenza dell'altrettanto giovane Anna Repin – anche lei vecchia conoscenza di Hogwarts – ma è fuori da ogni dubbio come il reparto cacciatori non sia al momento all'altezza di quello di nessun'altra squadra del campionato di Lega, non solo per la valutazione più o meno oggettiva che può aver fatto la Civetta dello Sport. Una delle poche speranze delle Vespe risiede quindi nell'innesto del nuovo allenatore, sbarcato direttamente dai Tornados, sebbene il piazzamento ottenuto lo scorso anno non sia foriero di grandissime aspettative in tal senso, ahi loro.

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), per sua somma gioia ha superato lo scoglio dei G.U.F.O. potendo finalmente iniziare… ad aver paura per i M.A.G.O. Responsabile, perlomeno sulla carta, della sezione sportiva del giornale, si diletta saltuariamente anche con altre tipologie di articoli, sebbene la sua ultima passione pare riguardare le serre, anche se quando non c'è lezione. Il protocollo i barra ndiscreto lasciato in eredità dai Muldoon dice che abbia già preparato l'invito per il Ballo del Ceppo e per quelli a venire, tutti con il nome di Vega scritto a chiare lettere. Sebbene continui a chiedere consigli al quadro degli ex studenti nella Sala Trofei, abbassa velocemente lo sguardo ogni volta che incrocia Hortense Lanfrad. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita, ma ha in antipatia Gobbiglie e Pavoni. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.
By vocestudenti | ottobre 9, 2013 - 3:24 pm - Posted in Ottobre 2069

Cacciatori di autografi di tutta Hogwarts, prestatemi orecchio. Ormai sapete che ho sempre un pensiero per i miei fan, ecco perchè ho deciso di condividere qualcosa con voi. Quest'anno avrò la possibilità di girare sul suolo britannico per visionare qualche allenamento delle squadre di Lega. Sapete che sono una persona seria quando si tratta di Quidditch, perciò c'è il massimo Silencio sugli allenamenti in sé. Però posso far arrivare a La Voce le foto autografate così come mi vengono date, a partire dalle prime due di questo mese. No, la foto con Valmiera no, me la sono sudato quest'estate a Malta e fa parte delle reliquie del mio comodino. Ma c'è una reliquia che mi sento di condividere, anche come sostegno morale a questo capitano che si è visto sfilare quasi tutta la squadra da sotto il naso. L'altro autografo, invece, è di un neocapitano a cui ho evidentemente portato fortuna.
Il resto degli autografi dei capitani sarà affidato agli scribacchini de La Voce per le prossime puntate. Ma se c'è qualche giocatore di cui desiderate ardentemente vedere una foto scarabocchiata, non avete che da chiedermelo.

Quidditchworld

Alicia Springall
HOLYHEAD HARPIES
Ruolo: Cacciatore
Età: 28
Nazionalità: Inghilterra
Stagioni in LBIQ: 10
Stagioni in squadra: 10

Inizio facendo i complimenti alla Springall per il neocapitanato. Dicevo su che le ho portato fortuna, o sarebbe più corretto dire le abbiamo portato fortuna. I fantaquidditchari ricorderanno chi era il capitano dell'ultima formazione dei Prides Peacocks dell'anno scorso. Era evidente che avesse le carte in regola per sostituire Louise Finney nel capitanato. Dieci anni in Lega tutti nelle Harpies e sempre più in alto nella classifica dei marcatori, fino a raggiungere il primo posto lo scorso anno con 466 goal. Ma andiamo oltre i tecnicismi e sfatiamo un mito: non è vero che le Harpies fanno entrare chiunque nei loro spogliatoi che, anzi, sono piuttosto blindati. L'orgoglio delle Arpie è ben noto, non hanno mantenuto per così tanto tempo una squadra tutta al femminile per andarsene in giro a mostrare le gambe.
Io ci sono entrato nei loro spogliatoi, dopo aver assistito all'allenamento e per esplicita richiesta di Miss Springall. Non ho visto niente che non avessi già visto da un'altra parte, smettetela di farvi strane idee. La differenza sostanziale è che le divise sporche sono raccolte tutte insieme e non lanciate in giro.
C'è una cosa molto interessante che mi sono soffermato a osservare nei loro spogliatoi. Una parete è attraversata da solchi, di diversa lunghezza e profondità, che ricordano segni di artigli. Accanto ad ogni solco c'è una data, a volte dei nomi o altri simboli. E' bastato studiare la parete – e ricordare a memoria i campionati degli ultimi anni – per capire lo schema: solco profondo, vittoria; solco lungo, abbiamo lasciato il segno, va bene così; solco corto, infortuni; solco barrato, sconfitta. I nomi sono i best di giornata, i simboli sono linguacce, pettegolezzi e commenti in codice. Venezia Oper me ne ha rivelati un paio e ho approfittato della confidenza per farle una domanda indiscreta. No, non di che colore è il suo tanga portafortuna, bensì se volesse dire qualcosa in merito all'entrata della sorella Antarktika nei Kenmare Kestrels. Le augura buona fortuna, ma dal tono ho l'impressione che quest'anno vorrà apporre lei stessa il solco per la partita Harpies-Kestrels.

Terry Homley
WIGTOWN WANDERERS
Ruolo: Cacciatore
Età: 35
Nazionalità: Galles
Stagioni in LBIQ: 17
Stagioni in squadra: 5

I complimenti vanno anche a Mr Homley, che ha fatto di tutto per tenere unita una squadra smembrata dai kelpie dei piani alti. Politica di assorbimento dei giovani talenti quanto volete, ma un po' di stabilità non guasterebbe. Nel '67 la rinuncia a Maris Valmiera portò dentro Elizabeth Liece, la stessa Liece venduta quest'anno per la coppia veterano-pivello, Oakley dai Tornados e Seth Lucky, sperando che il talento nascosto venga fuori quando servirà.
E sempre dai Tornados viene Homley, dal grande trio che molti dovrebbero ricordare Homley-Fletcher-Bragagni, cinque anni fa all'apice della carriera. Diventato Capitano delle Mannaie lo scorso anno, in seguito alla retrocessione di John Huxley, è rimasto in una dignitosa posizione di metà classifica marcatori ed è stato un ottimo rappresentante agli Europei '67 per il Galles, unica squadra britannica nella top10 marcatori.
Dovrò aspettare per vedere un allenamento dei Wanderers, ma ho vie private per incontrare Homley e discorrere con lui dell'attesa che è nata intorno alla sua squadra. Metà rosa rivoluzionata, un balletto continuo tra cercatore e portiere – e qui non posso non mandare un saluto a Jean Butz, ritiratosi lo scorso anno. Ah sì, Elizabeth, mi hai spezzato il cuore. Continuo a tenere le dita incrociate per i Wanderers e a distrarre Homley con qualche quiddichiacchiera.
A questo proposito, sono autorizzato a rivelare una curiosa leggenda che gira negli spogliatoi delle Mannaie. Dal 2013, quando dalla squadra si è ritirato l'ultimo Parkin – discendente dei macellai Parkin, fondatori della squadra e tuttora presenti ai piani alti nella figura del presidente Lothar Parkin – gira voce che la carenza di vittorie sia dovuta a una maledizione e pare che qualche anno fa la voce si era fatta così insistente che un Negromante finse di evocare lo spirito di un Parkin per confermare la diceria. Il Negromante e il finto spirito suo complice furono cacciati a suon di schiantesimi da una squadra che preferì tenere i piedi ben piantati per terra.

 
Robert McReady. Esemplare di scozzese dei Grampians, capello lungo e fascino da pavone. E' stato il grinzafico della sezione sportiva della Voce per tre anni e ora è il grinzafico della Civetta dello Sport. In quanto alfiere di Mornay ha giurato di difendere la magia e chi ne fa uso, anche se pensa che certi maghi passino troppo tempo a lagnarsi. L'accademia Tulange lo rimpiange, ma se un giorno volesse andarci potrebbe farlo senza bisogno di un parente che lo raccomandi. Non è portato per la magia dei numeri, ma è molto interessato ad un numero in particolare.
By Lawrence | ottobre 4, 2013 - 6:23 pm - Posted in Ottobre 2069

Cantami, o Lewis, della T dolente
l'ira funesta che infiniti addusse
disonori agli studenti, molte volte al Registro
generose travolse alme d'alunni,
e d'infamia orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Burton
l'alto consiglio s'adempia), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re d'Educazione e la diva Lanfrad.

Io, semplice alunno del Terzo Anno di Grifondoro, sono stato chiamato a seguire le orme dei Serpeverde che da sempre hanno scritto questa Rubrica. Non comprendo perchè Giselle mi abbia chiesto di occuparmi di questa pagina, anche se in fondo posso pensare che sia un modo per spingermi a capire meglio i Casi Umani e, così, poterli aiutare meglio. Lo sapete che sono strani e hanno dei comportamenti un po' anomali, no? E' stato un mese pieno di difficoltà e avventure alla costante ricerca delle T in condotta che, mi stupisce, sono più di quante potessi immaginare, ne ho scartate tantissime! Ma come fate ad essere così sbadati e non ricordarvi qual è il comportamento da seguire in classe? Perché sono sicuro che voi siete in buona fede, ci mancherebbe! Ma ciance alle bande, come dicevano i Muldoon! Eccovi quel che ho trovato…

Durante una prova pratica di ripasso riguardante i Mittens, la studentessa di Corvonero Hayley Carsali, è salita in piedi sul banco urlando Seguitemi, Ciurma! All'attacco! prima di castare un Fulmen e attaccare, subito dopo, con uno strano aggeggio chiamato sparapergamene. Se da un lato capisco e posso comprendere il desiderio di mostrarsi innovativi ed originali, dall'altro mi preme sottolineare che io non sono una Mittens e pertanto gradirei non venir presa quale bersaglio. Mi vedo quindi costretta a mettere questa nota di demerito: castare un Fulmen e rimanere accecati perché non si sono chiusi gli occhi è didatticamente inaccettabile ed il Mittens, al massimo, è il mio ex marito.

Erzsebeth Diana Dalloway

Lo sparapergamene, lo ammetto, piacerebbe tanto anche a me. Sembra molto interessante come cosa, non trovate? Hayley, non hai bisogno di qualcun altro nella tua ciurma? Potrei fare l'addetto allo sparapergamene, che ne pensi? Anche se qui in Redazione mi han detto che sarebbe disonorevole ho sempre desiderato entrare a far parte di una ciurma di pirati e la tua è l'unica che conosco! Ma poi non facciamo cose illegali, vero? E magari evitiamo anche di colpire i professori con le pergamene, vorrei evitare una T in condotta. Sarebbe l'unico rischio visto che io li chiudo sempre gli occhi, quando casto il Fulmen. Possibile che non ci hai pensato? Capisco che i Corvonero sono intelligenti e si possono perdere ogni tanto nelle piccole cose ma, per Godric! Chiudere gli occhi! Powell avrebbe potuto anche darti una Z, fortuna che non c'è lui o avrei dovuto cambiare il nome alla rubrica! E' la prima cosa che mi han detto quando sono arrivato ad Hogwarts, o quasi. Eoghan, ricordati bene, chiudi gli occhi quando casti un Fulmen! Ma può essere che a te non l'abbiano detto, così te lo dico io, anche se te l'ha già detto la Professoressa, credo. Che poi è vero che è in grado di pietrificarti solo guardandoti, quando è arrabbiata?

La condotta dell'alunno Heert McNails e del suo compagno Sami Medicine merita di essere segnalata in maniera disdicevole su questo registro. E' fortemente disonorevole assistere ad un simile comportamento in una scuola di così alto lignaggio e dalla grande tradizione secolare. Il signorino Medicine ha infatti interrotto la lezione servendo il the, mentre il suo compagno redarguiva i restanti circa le maniere imposte dal Galateo, norme che afferma di aver imparato in una non meglio precisata lezione precedente. Partendo dal presupposto che il Galateo imporrebbe di servire il the a tutti, quindi anche al sottoscritto, mi pare una grave mancanza di bon ton non accompagnare la bevanda con dei buoni biscotti inglesi.

Reginald Weetmore

Mi dispiace dover leggere una nota del genere scritta da un professore che è un vero esempio di educazione! Però credo che quella di Heert e Sami sia stata una semplice svista e dimenticanza, professore. Non li può scusare? Anche perchè so di certo che entrambi bevono il the coi biscotti, Heert in Sala Comune e Sami quando era a casa di Giselle quest'estate. No, non è che li stavo spiando e no, non voglio dire che Sami cercava d'imboccare Giselle ma lei non voleva e gli ha tirato un pugno supermegaultra forte. Passavo di lì per caso, con Hortense. Ma questo non c'entra, quel che conta e che più mi stupisce è… professore, non vorrei mai mancarle di rispetto, da irlandese le assicuro che i nostri biscotti (soprattutto quelli di mia nonna) sono nettamente più buoni di quelli inglesi. Come fa a non consigliare quelli?!

E' con profondo dispiacere che assegno una T in Condotta agli studenti Artemis Waleystock e Jude Mellark. E' con stupore, infatti, che ho constatato, oltre ad una grave mancanza di rispetto, anche una seria lacuna conoscitiva dell'arte astronomica. Durante l'osservazione del cielo stellato il loro telescopio era puntato in direzione del Castello e, in particolare, sul Bagno dei Prefetti. E' alquanto subdolo e disdicevole ammirare le grazie nascoste delle ragazze in un momento d'intimità come quello del bagno, ancora più se seguito da sagaci commenti a voce alta. La furbizia vorrebbe che, per lo meno, si evitasse di disturbare gli altri studenti con urla e complimenti per le fattezze di una non meglio identificata Corvonero. Invito quindi gli studenti, la prossima volta, a non alzare la voce o, meglio ancora, a compiere certe malefatte durante le lezioni altrui e non la mia.

Paul Marston

Ma non potevano chiedere direttamente alla diretta interessata di mettersi in costume? Non sarebbe stato più facile e veloce? Di sicuro l'idea è stata del Caso Umano dei due, non riesco a trovare un'altra spiegazione a questa cosa. Mi chiedo anche se la Corvonero in questione sia a conoscenza di questa cosa. In caso contrario, beh, Corvonero che stai leggendo questo foglio e hai accesso al Bagno dei Prefetti: qualcuno forse  ti stava spiando mentre facevi il bagno! Non è stata mia intenzione fare la spia, lo so che non si fa, ma da quel che mi han spiegato è mio alto dovere morale fare dell'informazione su La Voce degli Studenti che, come di certo sapete, è l'unico e originale giornalino ufficiale di Hogwarts! Ad ogni modo mi pare ovvio che sia stato scortese e maleducato alzare la voce durante la lezione, soprattutto se il Professor Marston stava spiegando, anche se un po' mi dispiace sempre nel vedere che ci sono delle T in Condotta. Professore, è sicuro che non le avevano chiesto il permesso a inizio lezione? Non si può proprio far nulla per rimediare, poverini?

Bene, e qui posso concludere, ormai sono alla fine del foglio e mi rimangono poche righe, considerando che ci deve stare anche il riquadro dove si dice chi sono e altre informazioni. Allora, che ne pensate? Me la sono cavata o ho totalmente sfigurato a confronto dei tre Casi Umani che mi hanno preceduto? Non intendo dire se sono stato come loro (la cosa mi preoccuperebbe un po'), ma se è stato interessante e divertente come lo erano loro, ecco. Me lo fareste sapere per favore? Mi trovate sempre al Tavolo Grifondoro durante i pasti o in Sala Comune la sera o in Aula durante le lezioni. Del terzo anno, ovviamente. Seguo Aritmanzia e Rune Antiche, prima che andiate ad una lezione che non seguo! Vi aspetto, fatemi sapere! 

Eoghan Donegal. Grifondoro e di origini irlandesi e babbane va fiero della sua discendenza e tende spesso a constatare la grande stranezza di tutti i maghi, come se lui non lo fosse e non studiasse ad Hogwarts. Molto loquace, anche fin troppo, risiede quasi costantemente nel Sacro Baule dove, si dice, tiene nascosto un altarino con alcune fotografie di Harriet Mayfair, sua insegnante di fotografia all'interno della Redazione e suo erede. Studioso, prende voti alti per rendere felici i genitori benchè sia alquanto stordito e si perda molto spesso in un bicchiere d'acqua. I Casi Umani sono certamente la sua materia preferita e proprio a loro dedica ogni anno la sua squadra di FantaQuidditch. Tende a credere a chiunque, sia per ingenuità che per educazione, per non offendere il prossimo e per una sostanziale incapacità nel comprendere come gira il mondo.