By Anne Burton | maggio 21, 2013 - 4:25 pm - Posted in Maggio 2069

Ho aspettato questo momento per settimane, ma che dico settimane! Per mesi interi, in realtà. E no, non sto parlando della fine della mia breve – ma intensa, credetemi – esperienza tra carte divinatorie e altre schifezze che non sto qui a citare ma che erano abbastanza unticce da farmi credere che il fantasma ruba starsini è molto più corporeo di quel che ci si aspetta dalla sua natura. Mi riferisco, a dire il vero, al poter immortalare l'espressione di colui che vorrebbe essere nominato, perlomeno quando si parla di pianeti, destino e previsioni. Suvvia, Jer caro, non è colpa tua se la Caporedattrice preferisce associare l'oroscopo alla Wisemind Gregor scegli me, tifo Bats lo giuro su Noreal piuttosto che a te, esempio di mago che ha preso troppo so… che parla con i pianeti, pardon. Ad ogni modo, visto che questo è l'ultimo numero in cui inventeremo le previsioni astrali (voi fate comunque finta di aver letto "scriveremo") voglio essere buona con il tizio che la sorte mi ha dato in dono. E quindi limiterò i miei commenti in negativo sulle umane vicende che animeranno gli esami di Giugno. Lo so, non ci avete creduto neanche per un momento, ma dico sul serio. Diciamo che se le stelle dicono che potrete prendere una "S" all'esame di Pozioni – ad esempio – farò in modo che si tramuti direttamente in una bella T. Che la S sta per sfortunato e per quanto vi riguarda non è proprio il caso. Meglio una T di Troppo Tonto, lo dice anche Mercurio!
Per tutta la materia oscura dell'universo – esseri delle lezioni di Powell compresi – Mer, non ne fare una questione di stato! Dopotutto, arriverà anche il nostro momento. Ti ricordo che io ho ancora due anni da passare al castello, e tu anche di più, perciò allora si che potrò pretendere di vedere il mio nostro nome associato a questa rubrica senza altri rivali di mezzo; abbiamo iniziato solo quest'anno, non mi aspettavo – anzi, a dirla tutta Giove me lo aveva proprio detto, a te no? – di essere già il volto dei pianeti. E NON ANDARE A DIRE IN GIRO CHE HO PIANTO. Marge mi vuole bene comunque, io lo so (e a chi non ne vuole?ndJ). E noi non inventiamo, miei cari lettori, noi scriviamo. E prevediamo. Tipo io prevedo un brutto voto in Divinazione per la cara ragazza accanto a me, se non la smetterà di dire che sono tutti fronzoli. Voti altrettanto brutti potremmo predirvi per questo mese di esami che sta arrivando, ma nel Lago Nero ci sono tanti pesci – e anche tanta gente da affogare, dicono – quindi concentriamoci su una visione di insieme. Però, un attimo… chi ha tolto le mie carte dal tavolo?! Spero non siano quelle che si intravedono sotto una enorme e gigantesca macchia di cioccolata calda, perché potrebbe essere un brutto presagio di morte e distruzione per chiunque sia stato. A meno che non sia un modo per mettermi alla prova, della serie che io dovrei sapere chi è stato o robe così. Non mi chiamo Heyannir, mi spiace. Cominciamo, anzi comincia tu che io devo mettermi in contatto coi pianeti per illuminazione divina, per Tosca!

ARIETE – 20 Marzo – 20 Aprile: Aspetta aspetta aaaspetta! Che significa che "abbiamo iniziato solo quest'anno"? Per me abbiamo iniziato e finito, non cercare di incastrarmi in una rubrica del genere anche il prossimo anno eh! Certo, sappiamo entrambi che il grosso dei lettori – qualcuno ci legge per davvero? – dell'Oroscopo dipende dalla mia presenza così lapidar… la gente per bene dice cristallina, lo so. Ma ciò non toglie che prima di ritrovarmi anche solo a pensare di dover portare avanti una simile rubrica con te anche l'anno prossimo farei il possibile per ottenere qualche Talismano, va bene pure aritmantico o di seconda mano. Anzi, credo che proprio in previsione degli esami dovremo cercare di consigliare gli studenti in modo che si attrezzino con ogni scacciasfortuna possibile e/o immaginabile. Proprio come dovranno fare quelli nati sotto il segno dell'Ariete che arriveranno agli esami più o meno come dopo una lezione di Powell: senza energie e ancora intenti a chiedersi cosa sia successo nel frattempo. Recuperare un simile portafortuna sarà arduo per i gemelli Harris, me ne rendo conto dal loro ruminare a lezione (si, sono quella che vi indirizza palline moleste ogni volta che rompete i bolidi), ma ciò che potrebbe portarvi bene durante gli esami di fine anno è sicuramente un biscotto cui manca un morso e mezzo. Non uno di più non uno di meno, sia chiaro. E lo so che una volta addentato un biscotto vi sarà difficile non consumarlo del tutto, ma vedete il lato positivo – al di là della sfortuna che vi perseguita avendo come compagni di segno elementi quali Hilary Darcy o Katniss Grey – potete sempre far mordere il biscotto a Lachian. Qualcosa mi dice che in quel caso dopo il fatidico "morso e mezzo" non cederete alla tentazione. Provare per morire credere!

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TORO - 21 Aprile – 21 Maggio: Non metterti contro di me e contro le mie previsioni attendibili; ho uno stretto contatto con i pianeti perciò SO quello che dico, insomma! Come per esempio so anche l'effettiva poca appetibilità che avrebbe un biscotto con lo speciale condimento al… no, mi si rivolta lo stomaco solo a pensarci. Comunque sia, tranquilli ragazzi, non avrete bisogno di munirvi di amuleti, talismani o altre diavolerie – anche farlocche – comprate nell'ultimo week-end a Hogsmeade dell'anno scolastico. E non ne avrete bisogno, voi nati sotto il segno del toro, semplicemente perchè sarete abbastanza fortunati già di vostro. Le stelle, con la benedizione di Venere in ascendenza con Saturno e i suoi anelli di benevolenza, sembrano volervi graziare per questo mese di esami, conferendovi un'insolito…crup da principiante, direbbe Luys. Perciò tenetelo a mente quando sarete nel bel mezzo della prova pratica di Difesa contro le Arti Oscure o Cura delle Creature Magiche e vi ritroverete sotterrati fino alla cintola in qualcosa come la melma di Glumblumble – credo sia così, almeno ringraziate che non sia pupù di ippogrifo – che vi farà lagnare peggio di un Grifondoro su tutte le cose che nostalgicamente mancano nella vostra vita, o almeno così dice Fitzroy. Si, anche se può non sembrare, questa opzione vi renderebbe alquanto fortunati; pensate che qui davanti a me leggo nelle carte di un altro segno destini ben peggiori. Perciò la Lanfrad junior può stare più che tranquilla, oltre la protezione dei concasati più grandi avrà quella della volta celeste. Yuppieeeee. Ah, se qualche docente decide di aumentare la difficoltà degli esercizi proposti per voi… la colpa non è mia. E' un imprevisto sempre possibile, il destino è mutevole in fondo.

GEMELLI – 22 Maggio – 21 Giugno Stai imparando a scaricare le colpe di ciò che scrivi sui pianeti, Bundimun curioso! Per la cronaca, comunque, si tratta di melassa e non di melma. Ed intendo quella sostanza che causa malinconia e che viene prodotta da Luthien Melw… da un Glumblumble, pardon. La differenza non è poi così sostanziale, però, basta guardare come si riduce chiunque stia accanto alla settimina Grifondoro, oltre che se stessa. Se a Luthien non basterebbe neppure un amuleto iper potente, però, la condizione di chi è nato tra la fine di Maggio e la metà di Giugno non è poi tanto differente, ahi voi! La sola certezza che avrete dal mese di Giugno e dagli esami, infatti, è quella di voler star lontani da soggetti come Gabriel Cobain. E non per la puzza che – in quanto Grifondoro – emette al solo passaggio. Sarà un mese arduo, il vostro, pieno di incertezze anche durante i test scritti di fine anno durante i quali, probabilmente, sarete un po' come Theresa Williams alle prese con i G.U.F.O. di Astronomia. Si, anche una semplice distinzione tra Mercurio ed una pluffa diventerà qualcosa di ostico per voi, come se non vi bastasse già dove vadano a finire le briciole lasciate in giro da Hayley Carsali. Hai sbagliato segno, coetanea, lasciatelo dire. I biscotti portano fortuna a quelli dell'Ariete a questo giro. Voi affetti da doppia personalità – per qualcuno è un complimento, lo so – dovrete ricorrere maggiormente ai cespugli farfallini, esatto. Più ramoscelli vi mettete addosso, più sarete certi di aver fortuna agli esami. Se non altro non vi riconosceranno e, nel dubbio, magari una A ve la danno lo stesso. A di audacia, s'intende.

CANCRO – 22 Giugno – 22 LuglioMelma, melassa, non fare la pignola Mer! Non seguo Cura, fortunatamente, o sarei già appeso a testa in giù nel recinto degli snasi un po' come Meredith Stevens può sembrare appesa alla sua scopa quando gareggia. E in realtà non sarà l'unica ad avvertire questo senso di pesantezza il prossimo mese. Di certo non perché vi sarete riempiti di ramoscelli fino a sembrare un piccolo platano (anche perchè l'unica che può farlo è Elle!) picchiatore malriuscito – si, intendo dire che potreste fare danni a ogni movimenti, attenti! – pur di sperare in un voto decente agli esami; voi avete proprio un brutto allineamento di pianeti che vi aspetta. Ormai siete stanchi, siamo a fine anno e gli strascichi si fanno sentire. Ovviamente non siete stanchi di mangiare porridge la mattina in sala grande – anche se Andrew Blue sembra esserlo, o forse sta solo seguendo le orme della Kole verso la trasformazione in fantasma formaggino – ma siete stanchi di studiare, come tutti d'altronde. Un Giove birichino vi manderà qualche bolide in testa, metaforicamente intendo, a meno che Joe Greywood non si aggiri dalle nostre parti per qualche ignoto motivo nelle prossime settimane. Io la butto lì, sempre, eh. Ad ogni modo non disperate, trovate il modo di rendervi più leggeri per contrastare le mazzate e vedrete che andrà tutto bene e non vi ritroverete a dover rotolare per muovervi. Si, intendo di non affogare tutti i vostri dispiaceri nelle mousse buonissime dei nostri cari elfi, ma anzi se dimagrite e meglio. O tagliatevi i capelli. O smettetela di indossare spropositati orecchini… capito Alice Miller? Ah già, e magari fatevi una tisana.

LEONE – 23 Luglio – 22 Agosto:  Ma no, Jer carissimo! ti assicuro che tu sei presente ad ogni lezione di Cura che seguo, ci puoi scom-met-te-re! Tra Asticelli, Gnomi e Gillidh quest'anno ti ho visto praticamente sempre! Sono simpatica, si lo so. E' un dono di famiglia. Che dire però di tutti quelli che ogni volta che sono interpellati sul proprio segno zodiacale, si pavoneggiano neanche fossero mio cugino che chiacchiera di Quidditch (ti voglio bene, Rob, ma non puoi scrivere pubblicamente i miei nomignoli). Beh, tutto sommato non saranno degli esami particolarmente ostici, per chi si fregia di un simile segno zodiacale. E certo, più che aggressivi leoni sarete alla stregua di ruspanti… polli, ma in effetti dipende anche da tutto il lavoraccio che avete dovuto sopportare per arrivare sino a questo punto… rischiando magari di esser bocciati ugualmente. Scherzo! O forse no, ma in ogni caso la vostra parola chiave del mese è: cappellino! A punta, con visiera, colorato o funereo poco importa. Se volete avere una qualche speranza di uscire indenni dalle due settimane di fuoco che iniziano per "e" e finiscono con "speriamo che me la cavo" il consiglio che vi danno le stelle – sto ridendo solo a scriverlo – è proprio quello di rivoluzionare il vostro look con qualcosa che vi renda ben distinti rispetto alla massa, esattamente come la criniera del segno che vi rappresenta. Perché, non riuscite ad immaginarvi Sorority Trulock che seguendo i miei consigli dei pianeti, si presenta all'esame di Trasfigurazione con un colbacco? O Erin Seywright che acconsente ad indossare un turbante per cercare di concentrare al meglio la materia grigia che dovrebbe avere in testa? La mia somma vittoria in realtà sarebbe convincere sia la signorina Hawthorn che la Preside Wallace, ma non voglio essere espulsa prima del tempo, suvvia!

VERGINE – 23 Agosto – 22 SettembreAH! Mia cara, ma è solo perchè sono sempre nei tuoi pensieri, che credi… e lo hai ammesso apertamente. Vedi che le stelle non mi mentono mai? Inoltre tuo cugino è simpatico, non dire brutte cose di lui. Anche se poi dire che si pavoneggia non è una brutta cosa, ma tant'è: per voi della Vergine, piuttosto, giacchè non mi sono dimenticato che stiamo scrivendo un oroscopo, il pavoneggiarsi non sarà un atteggiamento consentito. Anzi direi proprio che sarà controproducente. Al contrario degli amici di prima, dovrete cercare di passare inosservati il più possibile. Non posso dirvi di acquistare quei mantelli dell'invisibilità da quattro soldi, ma trovate delle tecniche per attirare l'attenzione il meno possibile. Per dire, non prendete esempio da Tequila Turner o Leroi Gordon, che Tosca ce la mandi buona. Siete scoppiettanti, e so che avete studiato parecchio per quella parolina famosa – no, in realtà so che non è così ma insomma… lo spero per voi – ma ora è il momento di mettersi in gioco. In maniera più silenziosa possibile. Cercate di indossare la divisa al dritto, di non andare in giro a urlare per i corridoi ma anzi di fare silenzio per quanto possibile; so che per Wayland la cosa sarà particolarmente difficile, dopotutto è un dono di famiglia, che ci vogliamo fare. Fatevi castare un Silencio, se necessario – io comincio dalla Smith! Catherine, tanto amore – ma comunque trovate il modo. Perché vi sto dicendo questo? Ma è ovvio, Nettuno ha delineato chiaramente che dovrete usare tutte le energie per parlare in quelle fatidiche settimane. Se sprecate ciarle prima, inevitabilmente i vostri voti tenderanno ad abbassarsi. E, sul serio, ancora non esiste un voto inferiore alla T, o alla Z. Volete rubare il primato ai secondini facendo inventare un nuovo voto peggiore solo per voi?

BILANCIA – 23 Settembre – 22 Ottobre:  Mi pare ovvio che tu sia sempre nei miei pensieri durante le lezioni, mio carissimo illuso che i pianeti gli girino attorno! Con tutte le brutture che si vedono, potrei forse pensare a qualcuno come… che ne so… un nome a caso… Gregor Darsel? Ecco, immagino che la maggior parte delle lettrici di questa rubrica abbia annuito tra i sospiri. Ad ognuno il suo piatto della Bilancia! Si, si parla proprio di voi, soggetti più o meno equilibrati a seconda che la vostra propensione caratteriale si avvicini o meno a quella dello scribacchino che condivide con me questo strazio. E sarà un mese positivo negativo all'eccesso, questo Giugno alle porte, al punto che vi sembrerà durare tre volte tanto, esami compresi. Le macchie di cioccolata sulla carta astrale mi impediscono di leggere per bene l'esito dei vostri esami, però, ma visto l'andazzo generale direi che saranno meravigliosi catastrofici. Ne sanno di certo qualcosa Enoch Wade e Jake McHoney che dovranno penare davvero davvero tanto per riportare i piatti della bilancia in equilibrio, se capite cosa intendo. E non è detto neanche che ci riescano, ovviamente. La colpa è da ricercarsi soprattutto con Venere che non sopporta gli studenti che credono di saper interpretare i suoi umori. Lo dicono le stelle, inutile che mi guardi in quel modo, Jer. Però si sa, come ogni femmina che si rispetti, anche nel caso di questo pianeta basta giusto un piccolo accorgimento per venire a capo della faccenda: vestirvi di rosa. Questa sarà la salvezza del vostro anno scolastico. Non è meraviglioso?

SCORPIONE – 23 Ottobre – 22 NovembreEd è proprio per questa tua lingua tagliente che sto cercando di mandarti gli influssi di Mercurio invece che quelli di Marte che, si sa, porta sempre qualcosa di troppo violento nel mondo. Voglio dire, non preferiresti diventare uno kneazle o una puffola pigmea piuttosto che continuare sulla strada dell'acromantula o di qualcosa di altrettanto pericoloso? Voi scorpioni siete potenziali caccabombe, pronte a esplodere da un momento all'altro. Quindi per gli esami l'ansia vi farà quest'effetto; per la serie, non cercare Jackie MacGregor che dorme. O anche, che ci sta sempre bene, anche i Darren Houtlock hanno le pulci. Che in gergo non vuol dire seriamente che le abbiano, ma semplicemente che pure i tipi tranquilli possono fare boom. Mi immagino già che bello spettacolo di fuochi d'artificio… se ti sventolo la piuma sotto il naso mi prendi a urla o mi inizi a lanciare oggetti a raffica? Le carte non mi consentono di capirlo, e sai che sono una persona curiosa. Ad ogni modo, per tutti quelli che hanno in comune con la mia collega il segno di nascita… respirate. Fate yoga, lanciate cuscini ai passanti ignari, insomma trovate il modo di sfogare questi impulsi in modo da non fare del male a nessuno, tipo. Vedrete che arriverete a Giugno vivi e vegeti, e soprattutto non sembrerete la Graveyard in quanto a spirito vitale. Anche se già mi vedo arrivare frotte di ragazzine sconvolte, con delle occhiaie lunghe fino alle ginocchia e un'aria assai persa… io sono disponibile a sostenerti Mer, se mai accadrà; sappilo.

SAGITTARIO – 23 Novembre – 21 Dicembre:  Jer, hai parlato con mio cugino di recente? No, perché ultimamente mi ha chiesto di te, ha anche speso qualche buona parola e non mi sembra che l'anno scorso vi frequentaste più di tant… si, l'oroscopo. Siamo qui per questo, è vero. E ti stupirò, non ho neanche intenzione di reagire istericamente. Sarà che il mio segno zodiacale non è quello del Sagittario e gli isterici sono loro, questo mese ma non solo. Basta ricordare che a questo segno appartengono soggetti come Calypso Von Schuster, del resto, senza che debba aggiungere altro. E vi lascio immaginare anche come possano essere gli esami per chi fa di un tal genere di reazioni il suo credo esistenziale. Non ci sarà verso di evitare scene plateali anche da elementi che generalmente sono pacati o comunque esuli da piazzate magistrali. Neppure Septimius Sonn o Isabella Campbell, infatti, potranno dirsi immuni dall'influenza della luna – e degli ormoni – sebbene il solo giustificato in tal senso sia Alfred Lewis, che con il nuovo arrivato ha tutte le ragioni del mondo per uscir di testa. Tanti auguri ex assistente eh, soprattutto per le eventuali notte in bianco.

CAPRICORNO – 22 Dicembre -  20 Gennaio No, ma mi piacerebbe, cioè… è sempre bello rivedere una vecchia gloria! Sono sollevato di non ricevere una reazione isterica da parte tua, anche se posso ben sperare si tratti di un affezionarsi a me, anche se non vuoi ammettere quel che i pianeti ci dicono tutti i giorni. Guarda questa carta, è ben chiaro quello che Urano vuole dirci con questa curv…vabbè. Per quanto riguarda i Capricorno, invece, ho ottime nuove. Vi basterà indossare qualcosa di blu agli esami e tutto andrà per il verso giusto. Blu come il lago nero, o per i più romantici come i capelli di Rebby Macmillan ai bei tempi che furono. Dopo di che, state tranquilli che arriverete lì e spaccherete tutto, un po' come Rowena Abyss con i bolidi o Milo Welsh con le orecchie altrui. Milo we love u. Siate fiduciosi e soprattutto tranquilli, studiate e vedrete che andrà tutto benissimo; una piccola nota per i Corvonero, che effettivamente hanno nella divisa molto blu. Non corvotronfiatevi in giro, questo effettivamente potrebbe essere dannoso per la vostra condotta e per la vostra pagella, perché gli sbruffoni non piacciono a nessuno. Basti vedere la fine che ha fatto Alehandro Keller, per dirne uno. I pianeti sono generosi, ma i miracoli ancora non li fanno… al massimo potete offrirvi come baby sitter per il piccolo Eric Lewis, secondo me l'ex-ex-ex (no, non si è incantato il disco) Caporedattore sarà felicissimo di non dover cambiare pannolini ventiquattr'ore su ventiquattro. Dal canto suo anche Anne sarà contenta di non venir chiamata ad assolvere un simile compito: muovetevi per la causa, perciò!

ACQUARIO – 21 Gennaio – 19 Febbraio: Ecco, visto che ci sei – invece – cerca di star lontano dai parenti altrui (è un consiglio spassionato che si potrebbe dare a tutti i segni, indistintamente) che è un toccasana per la tua salute, credimi. Sarà che in caso contrario prevedo che inizierai a soffrire di castrofobia, come direbbe Timotheus Brossbauer, per soggiorno forzato all'interno del sacro baule. E non per volere di Robert, me lo decide Mer…curio, certo. Si parla di pianeti, del resto. Ed i pianeti consigliano ai nati sotto il segno dell'Acquario di… bere molto succo di zucca, così mi dicono le stelle – e anche la cataratta che ti fa credere che ti trovi anche solo simpatico – perchè sembra che favorisca la concentrazione, oltre che una facile tattica di fuga durante gli esami. In questo caso, però, è altamente consigliato di riempire il bagno con appunti non disturbare troppo la commissione d'esame con le vostre richieste, soprattutto se appartenete al quinto o settimo anno. Voglio dire, persino la Caporedattrice Lowenn dovrebbe sapere che la dimensione della vostra vescica – chiamatela anche con uno dei nomi fantasiosi che vi inventate, sempre di quella si parla – non ha un'estensione simile allo stomaco di Edgar Eyebrow né la resistenza di Elle McDronick. Quindi a meno che non vogliate rischiare di passare tanto tanto tanto tempo da queste parti direi che vi conviene interrompere il rituale delle bevute ininterrotte. Rinviatele magari a dopo gli esami… quando berrete per dimenticare!

PESCI – 20 Febbraio – 19 Marzo Castrofobia sarebbe…? Non parlare difficile, Mer, maledizione. Ed è proprio questo che devono fare pure i Pesci, che sono soliti parlare in maniera particolarmente forbita. Anche perchè molti di loro figurano essere i tipici timidoni con gli occhiali, in stile Joe Condor. Cercate invece di metter da parte la timidezza per questi esami, e essere un pochino più "normali". Non serve a nessuno vedervi andare in giro con l'aria intellettuale da triste e solitario genio incompreso, posto poi che alcuni di voi lo siano sul serio. Personalmente nutro dubbi circa Larry Vedder o Audrey Golightly, hanno un'aria effettivamente stranita che li fa apparire fuori dal comune; è tutto merito di Saturno che si diverte a fare pernacchie a Marte e quindi quell'altro si vendica. Tutto nella norma, quindi. Norma è la vostra parola chiave degli esami. Quando dico normali intendo di parlare come Tosca comanda, cioè come mangiate – e non intendo in relazione al quantitativo, ben inteso! – di camminare non come se vi avesse appena colpito un bolide in testa, o cose così. Qui mi fanno presente che qualcuno di voi potrebbe prendere spunto da comportamenti dei babbani che risultano normali nel nostro mondo, anche se non capisco bene cosa voglia dire soprattutto se confrontato con le carte astrali che ho davanti, ma per non sbagliare potete anche andare direttamente a rivolgervi a Cavendish. Con molta pazienza ed educazione, logicamente, un po' come la mia collega quando parla con me; rapporto educato che cela qualunque sentimento, d'odio o d'amore che sia. E questo secondo me è un ottimo consiglio, non solo perchè ve lo sto dando io! Ah. e comunque… in bocca al gramo!

Merida McReady & Jeremy Claythorne

By Leroi Gordon | maggio 20, 2013 - 6:12 pm - Posted in Maggio 2069

Ragazzi e ragazze di Hogwarts, siamo in diretta dalla redazione de La Voce per il consueto ed avvincente articolo di Cultura! Ai microfoni per voi, Leroi Gordon e la sua graziosa assistente Hilary Darcy!

 Microfoni? Ma dove li ved-… OH, sì. Un saluto a tutti. Vi voglio carichi per questo nuovo articolo di cultura, visto che ci sarà parecchio da divertirsi!

studiare

Ben detto, Hils! Quindi, l'argomento che tratteremo oggi sarà… rullo di tamburi… gli ESAMI! Sì, lo so, lo so che siete tutti molto tesi e nervosi già di vostro, maaa… è impossibile non trattare l'argomento, anche perché abbiamo scoperto tante cose interessanti, non solo dai libri della biblioteca, ma anche da voi cari studenti! E sì, perché l'intervista anticonvenzionale che la nostra Hils ha propin… ehm, volevo dire rivolto, a voi del quinto e settimo anno ci ha fornito un ottimo quadro statistico sulle materie complessivamente meno apprezzate nel castello, e un ritratto psicologico dei suoi allievi… giusto Hils?

Giuuustissimo Leroi! Mi avete dato delle risposte davvero interessanti, per non parlare poi della vostra disponibilità, nonostante vi abbia beccato alla fine delle lezioni e mi avreste potuta mandare tranquillamente tutti af-… ad Hogsmeade, ehm.
Ma forse prima di leggere le vostre perle di saggezza, meglio analizzare storicamente la questione G.U.F.O. e M.A.G.O.

Sarà una cosa rapida ed indolore, non preoccupatevi, considerando quando tutti voi amiate Storia della Magia. Prima di tutto, una domanda fondamentale che ci ha spinto a scrivere questo articolo è stata: chi ha inventato i G.U.F.O. e i M.A.G.O.? Giusto per sapere chi fosse e maledirlo ovunque si trovi in questo momento, pace all'anima sua, visto che abbiamo trovato citazione di questo "genio" in un volume della biblioteca che sembrava avere almeno trecento anni. Il suo nome era Petronius McArthur. Una specie di autorità nel Ministero della Magia, per quanto competeva la riforma dell'istruzione.

Sullo stesso librone molto impolverato (i miei continui starnuti lo provano) abbiamo trovato anche la motivazione di questa genialata, se così la possiamo chiamare. Ovviamente non è che mi metto a scrivere la citazione, visto che non si capisce molto. Mi limito a darvi una mia interpretazione, giusta o sbagliata che sia: in ogni caso, sono sicura che ce ne faremo tutti una ragione. Comunque, lo stimabile McArthur ha istituito gli esami in modo da evitare che maghi e streghe non qualificati andassero in giro con tanto di attestato che afferma capacità che non hanno, e che si mettessero a fare lavori non proprio per loro, ecco.
Abbiamo trovato anche qualche esempio di questo genere di persone, vero Leroi?

Esatto Hils! Come ad esempio quel tizio a cui era stata affidata la cura di una serra, ma dato che non riusciva a distinguere una pianta di puffagioli engorgiata da una tentacula velenosa ha fatto una brutta fine… strangolato da quella pianta che non riusciva a riconoscere e di cui non conosceva la natura assassina! Non certo una persona dallo spiccato pollice verde, insomma.

Uh, penso che al prof Thingread verrebbe un colpo se assistesse a una cosa del genere.
Io invece ho trovato un paragrafetto su un Auror con le capacità magiche di un Troll senza clava (hanno le clave i Troll di montagna, no?). Comunque, si dice che questo Auror, di cui non facciamo il nome solo perché non c'era scritto, altrimenti l'avremmo fatto tranquillamente, era una frana con gli incantesimi di difesa. Ci pensate? Un Auror! Nessun testimone voleva essere scortato da lui e se veniva loro assegnato, supplicavano per una sostituzione. Nemmeno i colleghi erano felici di lavorarci fianco a fianco, visto che ogni volta qualcuno tornava senza un dito o con un morso di Manticora.

Accidenti! C'era da avere paura più di quello che poteva combinare lui che dei probabili rischi del mestiere! Anche se non è stato l'unico nella storia dei lavoratori senza competenze ad aver messo a repentaglio la vita di chiunque avesse a che fare con lui. Sto parlando di un guaritore del '500 che per curare i suoi pazienti usava dei metodi a dir poco insoliti. Il risultato non era solo che non li guariva, ma riusciva pure a peggiorare le loro condizioni! L'ammontare dei decessi ad un certo punto divenne un po' troppo alto per lasciarlo operare ancora. Si dice che l'intero reparto di cui si occupava tirò un sospiro di sollievo collettivo che si sentì in tutto l'ospedale. Che siano state urla di gioia?

Penso proprio di sì, tante e forti urla di gioia. Fortuna che ormai non ci sono più casi del genere, o perlomeno non così eclatanti. Penso che Chad e la signora Drybottle abbiano passato i loro esami a pieni voti, altrimenti ora tutti ci ritroveremo messi un po' male.
Si ritorna quindi all'importanza di G.U.F.O. e M.A.G.O., anche se costano un bel po' di ansia ai poveri studenti che li devono fronteggiare.

C'è da dire che il sistema dei G.U.F.O. e dei M.A.G.O. è strutturato in modo tale da favorire la specializzazione degli studenti – se lo desiderano – in quei campi dove si sentono più portati, lasciando loro la possibilità di abbandonare le materie che non hanno più voglia di frequentare.

Ora vogliamo capire cosa ne pensano gufandi e magandi, quelli che quest'anno si trovano in contatto diretto con questi esami e la loro realizzazione. Però, fare domande sulla preparazione agli esami o su quanta ansia avete mi sembra davvero noioso, oltre che tremendamente scontato visto che siamo agli sgoccioli, ormai. Quindi, avevo pensato a qualcosa di più soft e che magari si collegasse a quanto scritto prima.

Bene, allora passiamo lesti alle interviste!

Melanie

Partiamo da alcuni gufandi, che si sono gentilmente prestati a questa mini-intervista.
Hai già pensato a quali materie lasciare dopo i G.U.F.O.?
Se si, mi diresti quali sono e perché?

 Milo: Certo che ci ho già pensato, alla fine uno deve pensare a quelle materie in cui fa un po' più bolidate e che si annoia di più a studiare! Io sicuramente abbandonerò Astronomia, i suoi orari mi sballano i bioritmi e poi diventa un problema recuperare le ore di sonno perdute. Credo che lascerò anche Erbologia – addio erba e terra sui vestiti e sotto le unghie! – e così sono finite le materie che mollerò! C'è altro, zuccherino?

E qui gli ho detto che non c’era bisogno d’altro, anche perché tutte quelle strane occhiate che mandava mi mettevano un po’ in soggezione.

Sì, ho capito a quali occhiate ti riferisci. Le rivolge anche a me.

Melanie: Non ho ancora un'idea ben precisa, sicuramente mollerò Storia della magia, da quando Pat… ehm … Norwood se ne andato non ha più senso studiarla. Per quello che ho intenzione di fare dopo per ora l'unica cosa che ho in testa è di prendere E in Incantesimi Willino, come ti compro per una E? Per il resto non so ancora bene cosa lascerò, probabilmente anche Pozioni, faccio davvero schifo e non sento il bisogno di rimediare, sinceramente. Oh, ed Erbologia, non attira più la mia attenzione come un tempo.

(Leroi: Morirete tutti strangolati da una tentacula velonosa. Io vi ho avvertiti.)

Alice: Le materie che sceglierò dopo i G.U.F.O.? Ma è ovvio! Ho la ferma intenzione di seguire tutte le materie che sto attualmente seguendo, perciò tutte quelle curricolari più Cura delle Creature Magiche e Rune Antiche. Perché? Perché ritengo che siano il minimo per avere una formazione magica completa e perché mi interessa. Quelli che mollano sono semplicemente troppo stupidi o privi di spina dorsale per continuare, ed io non sono nessuna delle due cose, te l'assicuro.

(Leroi: …coff… secchiona… coff…)

Hey Leroi, anche tu hai i G.U.F.O. quest'anno. Perché non rispondi alla domanda dell'intervista?

LALALALALALALALAAAAA! Non ti sento! … Non guardarmi così. Ok, ti rispondo, ma solo perché sei la mia graziosa assistente! Io concordo con Milo sull'idea di lasciare Astronomia, anche se mi mancheranno i gatti di Phelean, e concordo con l'idea di Melanie di mollare Pozioni, anche se la sto ponderando solo a metà, quindi è solo una mezza idea. Ma abbiamo pareri più interessanti da leggere, non è vero Hils?

Non che il tuo non sia interessante, ma anche i magandi devono dire la loro!

Bene Hils, vai con i ragazzi del settimo!

Seth

Ora come ora, ti sei pentito/a di aver abbandonato determinate materie dopo i G.U.F.O. che adesso ti avrebbero garantito il futuro che hai in mente per te? O sono stati dei voti non particolarmente alti a non permetterti di seguire quei corsi?

Elsbeth: No, non mi sono pentita, anche perché di certe materie non ne potevo proprio più, a prescindere dai voti ottenuti che comunque non sono stati per niente alti. Tipo Storia della Magia o Astronomia, soprattutto con quest'ultima ho sempre avuto un rapporto pessimo, ma alla fine mica voglio diventare un'astronoma!

Seth: Sinceramente, non mi sono assolutamente pentito di aver lasciato delle materie. Voglio dire, se le ho lasciate è perché non mi piacevano. Insomma, non ho mai studiato molto, ma se le materie non mi piacciono studio ancora di meno quindi… La bocciatura era inevitabile.
Avevo l'idea di diventare un Auror, quindi Erbologia, che non seguo più… e poi non sono bravo in generale, Pozioni, Trasfigurazione… Studiare non è il mio forte, e neanche fare l'Auror, se è per questo.

Sarah: No, in realtà le ho lasciate perchè non mi sarebbero veramente servite. E anche perché qualcuna mi riusciva male, quindi tanto valeva approfittarne.

Se no, deduco che tu abbia già ben chiaro cosa voler fare dopo aver finito il corso di studi al castello. Vuoi darcene un assaggio o preferisci che sia una sorpresa? Per chi, poi? Per me!

Elsbeth: In realtà non ho ben chiaro un bel niente di quello che voglio fare una volta finita la scuola, anzi fosse per me renderei quest'ultimo anno infinito! Ho lasciato certe materie perché non mi piacevano e quelle che seguo, le seguo solo perché mi piacciono, al futuro non ci penso, non ci voglio pensare.
Sarebbe bello se potessi andare a lavorare al Quinto Livello del Ministero della Magia, quello per la Cooperazione Internazionale, e curare i rapporti con la Germania come fa mio padre ma… io che lavoro al Ministero? Che cosa assurda!

Seth: Per quello che ho intenzione di fare una volta fuori dal castello… Vi consiglio di passare per Hogsmeade verso agosto/settembre, non ve pentirete.

 Leroi: Cosa avrà voluto dire? Così mi ha messo apprensione! Voglio sapere!

 Che dici? Ci andiamo?

 Certo che sì, che domande!

 Sarah: Ssssh, è un segreto. Anche se in realtà è tipo di dominio pubblico ? Ahm.

Adesso, un’ultima domanda ‘bonus’ per i settimini uscenti.
Cosa ti mancherà di più studiare una volta lasciato il castello? Se ti è mai piaciuto studiare qualcosa.

 Elsbeth: Divinazione, divinazione… divinazioneee! E anche Rune Antiche, dai. Le rune sono cooosì carine!

Seth: Ehm, no, non mi mancherà proprio di studiare niente. Al massimo, mi mancheranno le aule vuote nel bel mezzo della notte.

Mh, vedo che Seth è un tipo molto diretto, non ha lasciato possibilità di replica a nessuna risposta. Ma l’unica cosa che non capisco e cosa ci sia di bello nelle aule vuote nel bel mezzo della notte… Tu ne sai qualcosa, Leroi?

Potrei.

Non ce ne andiamo di qua finché non mi dici quello che sai!

Non sgualcirmi la divisa, ti prego!

Sarah: Cura! Anche se, dovesse andare tutto come previsto, non dovrebbe mancarmi più di tanto.

Leroi:Eeee si è fatto tardi! Ragazzi e ragazze di Hogwarts, dal fronte Cultura questo è tutto!

Grazie per essere stati con noi, speriamo di non avervi annoiato!

Hils… Perché hai chiuso la porta?

 

Leroi Gordon & Hilary Darcy

By vocestudenti | - 9:10 am - Posted in Giugno 2069

H di Holyhead Harpies. Il campionato che si è appena concluso ha dato la sua sentenza e, curiosamente, questa coincide con una lettera abbastanza comune da queste parti. Perché si potrebbe dire anche "H" di Hogwarts, a ben vedere. E se le Arpie hanno dominato la stagione di Quidditch senza risentire mai veramente della concorrenza delle altre squadre, si può certo dire che – nel nostro piccolo – anche qui al castello ci sono stati degli scontri abbastanza "arpieschi" e spesso non solo sul campo da Quidditch, per contendersi la pluffa o acciuffare il boccino. Proprio per questo motivo avrei voluto scrivere un articolo a parte per dare il giusto tributo a tutti quelli studenti che hanno speso anima, corpo, carta igienica e fantasia sugli spalti per sostenere la propria squadra di Quidditch, credetemi. Ma i G.U.F.O. sono davvero una brutta creatura oscura da pelare, il tempo è volato via un po' come lo smalto dei Bats – una squadra a caso – quasi senza che me ne rendessi conto e con esso anche l'articolo che avrei voluto scrivere per rendervi omaggio. Siete nel mio cuoricino, però, così come in quello di Vega tutti coloro che si sono recati alle partite, ne sono certo. Quindi non fate passare l'entusiasmo che vi muove, ve lo chiedo per favore.
Perché paragonare il Quidditch scolastico e ciò che vi ruota attorno a quello della Lega Britannico-Irlandese? Beh, credo basti soffermarsi sulle prestazioni stu-pen-de di giocatori professionisti come Elisabeth Dark, Dirk Hargreaves, Krystal James, Relena O'Neil, Jeremy Clover o lo stesso Joe Greywood per comprendere come le squadre del campionato di Lega – e soprattutto chi le dirige – abbiano sempre guardato nel giardino del castello, prima di andare a cercare qualcuno al di là dei confini del Lago Nero. E se anche non hanno avuto una stagione molto esaltante, non si può scordare come vi siano altri elementi che, prelevati direttamente da Hogwarts, militino ora in squadre del calibro dei Montrose Magpies o degli stessi pipistrelli. Mi riferisco ovviamente a Sebastian Waleystock e Juliet Lucky, anche se non hanno disputato alcuna gara. Farsi le ossa in una squadra vuol dire tanto, anche a livello di crescita personale, secondo me. E senza dimenticare l'avventura di Bianca McTroy, Hailey Roines e Joey Olsen da un lato ed il duo Jarvis-Glorbander in forza ai Kestrels spaccano. Seguendo la scia dei miei predecessori, quindi, ho inviato anche io qualche pergamena ai presidenti delle squadre per cercare di carpire i loro orientamenti. I Bats e gli Arrows, però, devono essersela presa un pochino per i miei articoli, visto che non mi hanno fatto avere alcuna risposta sulle loro intenzioni. O forse si sono resi conto che non c'è più Robert McReady a tener nota di ogni aspetto che riguarda questo sport. Ad ogni modo e per il resto, è doveroso da parte mia ringraziare i presidenti e i gruppi osservatori che mi hanno dato fiducia in questo compito che svolgo per la prima volta e nonostante quello che possono aver scritto o meno sui nuovi talenti che Hogwarts sta per sfornare. A tutti loro, quindi, un grandissimo in bocca al Gramo… e ricordatevi che PhilPhil ha creduto in voi sempre sempre sempre. Almeno un biglietto gratis me lo merito pure io.

BANCHORY BANGES
"Che spettacolo Rowena Abyss e Oscar Trott! Son due talenti purissimi, cristallini e, Merlino mi fulmini, di puro sangue scozzese! Non mi nascondo mica dietro ai calderoni: noi dei Banges faremo di tutto per arrivare a questi due giovani. Vi dirò di più! Anche il portiere di Corvonero ha la stoffa. Whitehurt o Whitehat, mi hanno detto il nome, ma ora mi sfugge. Siccome che non siamo qui a pettinare i Thestral, è sicuro che ci chiederemo se vorrà sostenere un provino da noi in estate. E, mi si spezzi la bacchetta se non lo faccio, manderò un invito anche al battitore di Serpeverde. Von Der Berger, forse. Oh beh, sono sicuro che capirete a chi mi riferisco! E' scozzese, non vi potete sbagliare.
McKenzie"

C'è un'intenzione chiara da parte della squadra scozzese – si era capita la provenienza, vero? – dei Banges e non si tratta di certo della conoscenza minuziosa dei vari cognomi degli studenti osservati. Beh, in effetti un giocatore di Quidditch non si sceglie per il cognome che porta, concordo in pieno, quindi anche Sylvia Whiteheart e Albert Vandenberg hanno suscitato l'attenzione di McKenzie con le loro prestazioni più che importanti per i reparti che presiedono. Allo stesso modo, dopo il campionato scolastico di Oscar e Rowena – vai capitana! – come dar torto al Presidente dei Banges? Non si può, appunto. Se non per il fatto che ci sono sicuramente altre squadre che han messo gli occhi sui due settimini. Chissà se sarà l'amor di patria scozzese a spuntarla o l'opportunità di far parte, magari anche come riserve, di squadre più blasonate. A Dupret l'ardua sentenza…

CAERPHILLY CATAPULTS
"I Catapults hanno intenzione di operare con una strategia di Quiddimercato particolare, atta ad invertire il trend negativo degli ultimi anni. Per questo siamo stati incaricati di trovare un battitore con buone doti tecniche coadiuvate da intensità di gioco ed una certa attitudine alla leadership. Il nostro parere è che sia il signorino Seth Lucky che la signorina Rowena Abyss rispondono ai requisiti. Inoltre, pianificando per il medio-lungo periodo, abbiamo segnalato alla dirigenza il nome di Luys Thingread, che però deve ancora affrontare l'ultimo anno di scuola.
Gruppo Osservatori Catapults"

Sarà stato il recente infortunio di Ismail Fehr o forse la delusione per quel penultimo posto in classifica che non può far star tranquillo nessuno, ma i Catapults hanno bisogno di una rivoluzione che quasi certamente non proviene dall'est, come si è cercato di operare nella stagione appena finita. E nonostante il Gruppo Osservatori tenga a sottolineare come la campagna acquisti alle porte sarà orientata prevalentemente sulla scoperta dell'ennesimo giovane talento, come si è dimostrata da sempre la politica delle Catapulte. Sia la scelta di monitorare al meglio Rowena Abyss – capace di metter su una squadra dopo la partenza di Joey Olsen, Joe Greywood e l'abbandono di Azrael Mistral – sia quella di affidare il reparto battitori ad una figura di certo carismatica come quella dell'attuale Capitano Grifondoro sono infatti motivate da un'unica ragione di fondo: occorre cambiare approccio ed aumentare il carattere della squadra!

CANNONI DI CHUDLEY
"Sono costernato ma quest'anno non abbiamo seguito il campionato scolastico con un interesse mirato all'ingaggio di un nuovo giocatore. Pertanto non ho nulla di rilevante da dichiarare. Non abbiatevene a male e sappiate che ammiro il vostro lavoro, come sempre.
Ephestus Bride"

Lo scarno comunicato ricevuto dai Cannoni non dà molto spazio alle interpretazioni, come si può vedere. Il fatto che non abbiano seguito il campionato scolastico del castello rammarica anche me, soprattutto perché c'è chi – Hilary, sto parlando proprio con te – non fa che decantare le gesta della squadra diretta da Bride. Visto l'ultimo Quiddimercato dell'estate scorsa, però, la pergamena ricevuta da Bride non dovrebbe coglierci neanche tanto di sorpresa; non è un mistero per nessuno, infatti, che il Presidente dei Cannoni è poco restio a fornire il proprio numero di conto della Gringott. Per il resto… persino la Coast non può durare per sempre e personalmente questo mi pare un fatto abbastanza rilevante, ecco.

FALMOUTH FALCONS
"Siamo incuriositi da Nicole Silverstongue. In estate cercheremo di capire se il suo stile di gioco si può adattare al nostro. Eventualmente la prenderemo in considerazione fra dodici mesi. Di certo però dovrà incrementare la sua massa muscolare, se vuole tenere i nostri ritmi.
Pres. Lucius Fog"

Posso ammettere candidamente una cosa senza che spuntino forchette minacciose che mi potrebbero costringere ad una posizione eretta per diversi giorni? Ho aspettato tutte le risposte delle diverse squadre mettendomi alla ricerca di qualcuno che notasse la bravura di Nicole, sul serio. La costanza e la tenacia con cui ha affrontato tutto il campionato scolastico devono pur essere premiati in qualche modo e anche se la rosso-dorata ha ancora del tempo da trascorrere al castello prima di poter varcare per davvero l'ingresso di qualche squadra professionista, spero che nel frattempo – dopo la dipartita di Lucky – a Grifondoro non siano così Troll da non affidarle il capitanato, l'anno prossimo. Ah, Nicole, a Falmouth si sta benissimo, nel caso. Ho una zia che vive da quelle parti se dovesse servirti una stan…ok, la smetto.

HOLYHEAD HARPIES
"La mia personale politica è che i giovani vanno fatti maturare sul campo e non lasciati ad invecchiare in panchina. Per questo motivo non contatterò nessuna ragazza uscita da Hogwarts quest'anno. Viceversa ci stiamo già muovendo per quelle che saranno le Harpies del futuro. Sylvia Whiteheart e Niamh Davies hanno avuto un ruolo da protagoniste nel reparto di pluffa di Corvonero. Cercheremo di averle con noi per qualche allenamento estivo per vedere come se la cavano in mezzo alle grandi.
Mrs. Yorkey"

Ora, capisco che il futuro di Vinnica Heyannir è molto ma molto lontano dai campi di Quidditch – e molto ma molto più vicino ad Azkaban, da quel che dice – ma… Rowena? D'accordo, reggere il confronto con la coppia Den Haag-Rush è un'impresa non da poco e, come ripetuto dalla stessa Yorkey, prendere qualche giovane talento per farlo ammuffire in panchina non serve a nessuno, però almeno una nota di considerazione gliel'avrei data, ecco. Seguendo la caratteristica delle Harpies di avere squadre composte da sole donne, però, i nomi in ballo non potevano che esser quelli delle due Corvonero, anche perché la nostra Giselle dovrebbe fare i conti con la Dark e dopo lo straordinario campionato appena concluso nessuno potrebbe, a parer mio. Niamh ha dimostrato un affiatamento ed un'intesa con Oscar davvero invidiabile che è andata consolidandosi con il proseguire del campionato scolastico, lo testimoniano i 21 centri stagionali in coppia ed i nove anelli centrati singolarmente. Sylvia, dal canto suo, si è fatta trovare pronta ogni volta che è stato necessario, lasciando anche gli anelli che difende solitamente. 

KENMARE KESTRELS
"Ho avuto il via libera dalla Gringott's per poter fare un grosso investimento in questa sessione di Quiddimercato. Ho chiesto ai miei osservatori di trovarmi il miglior cacciatore del mondo. Mi hanno dato un nome, ma non posso ancora svelarlo. Per dare un senso a quest'intervento, vi posso anticipare che non si tratta di nessuno dei ragazzi in procinto di uscire da Hogwarts.
Norbert McPrice, presidente dei Kenmare Kestrels"

Per un momento ho creduto sul serio che il grosso nome di Quiddimercato nascosto tra le righe della pergamena di McPrice fosse quello dei gemelli. Beh, in due sarebbero ancora più grandi – ed intercambiabili, il che non capita spesso – e come cacciatori sono super preparati, lo confermano gli agguati per gli abbracci di fine anno. Quindi, signor McPrice, sappia che se ha intenzione di confermare l'interesse dei Kestrels spaccano per i giovani studenti che lasciano Hogwarts, ho cortesemente fornito il suo recapito a Sean e Jericho. Mi hanno detto che verranno a trovarla tutti i giorni pari delle settimane dispari e tutti i giorni dispari delle settimane pari. Se poi capiteranno dalle sue parti ogni giorno… è solo perché a volte fanno confusione, già. Secondo me, comunque, il misterioso cacciatore in questione è Desmond Tiny, per gli amici DesTiny. Ricordate l'articolo di Robert del mese scorso?

MONTROSE MAGPIES
"Non nego che l'ormai annunciato ritiro dall'attività agonistica del giovane Sebastian (Waleystock, ndP) ci mette in seria difficoltà per questa sessione di Quiddimercato. Sarebbe un bel colpo arrivare ad Oscar Trott: il suo acquisto a parametro zero ammortizzerebbe in parte gli effetti negativi della nostra situazione. La seconda mossa che intendiamo fare è quella di ingaggiare Seth Lucky, con l'intenzione di farlo crescere come futuro compagno di reparto di Trokolovski. E' un giovane con potenzialità anche se necessiterà di un po' di tempo per essere adeguatamente inquadrato e preparato.
Pres. Mephistus M. Lloyd
"

Se non altro quest'anno il presidente dei Magpies non ha sentito il bisogno di scusarsi per sua sorella che, come la maggior parte di voi lettori ormai avrà capito, è a capo della compagine dei Portree Pride. Ma visto che quest'articolo non vuole e non deve, essere incentrato sulle gentilezze o meno dei presidenti delle squadre – sempre nei limiti del caso, comunque – quanto più sulle loro intenzioni future. Intenzioni che sembrano abbastanza chiare per quanto riguarda le Gazze, reduci da un campionato salvicchiato sul finire della stagione ma il cui andamento sarebbe dovuto essere di certo un altro, almeno nella testa di dirigenza e tifoseria. Apprendo insieme a voi del probabile allontanamento dell'ex Caposcuola Grifondoro dal mondo del Quidditch e sebbene Sebastian non abbia giocato una sola partita, mi spiace per lui, nonostante possa essere la sua volontà. Al contrario, l'ingaggio di Oscar tra le file della squadra scozzese è di certo un'opportunità che non mi lascerei scappare per nulla al mondo. Aver la possibilità di avere a che fare con Terra – parere personale – è qualcosa di… wow (non mi viene termine migliore, scusatemi). E si sa che probabilmente dopo il basso profilo della scorsa estate, quest'anno Lloyd dovrà metter mano al portamonete zannuto, quindi… 

PORTREE PRIDE

"Ingaggio la Abyss e faccio un provino alla Lanfrad. Certo che se questo è il meglio che Hogwarts ha da offrire…
Pres. A.A.L. (Agata A. Lloyd, sorella di Mephistus M. Lloyd, presidente dei Magpies, ndP)"

Non amate anche voi il dono della sintesi della Lloyd? Ammetto che mi ricorda vagamente il professor Powell quando ci restituisce i compiti di Difesa, ma forse è una questione di saper ottimizzare il tempo, già. Oppure, come il resto della squadra, anche il suo presidente è impegnato nel cercare un modo per migliorare quel nono posto stagionale ottenuto grazie anche ad una buona prova della Peacock, tutto sommato determinante in alcune partite. La fragilità del reparto battitori, la stessa evidenziata dalla Civetta dello Sport a inizio campionato, è però resa lampante anche dalle intenzioni della stessa Lloyd che non ha intenzione, a quanto pare, di farsi scappare un fior fior di battitrice come Rowena. E non lo dico perché è la Capitana della mia squadra di Quidditch del cuore, almeno al castello. Buoni presagi sono anche quelli che accompagnano la verde-argento Giselle Lanfrad, nuova miss tre su tre dopo la vittoria della Coppa da parte di Serpeverde, qualora il suo futuro sia davvero legato al Quidditch, tra le altre cose. Il peperino della squadra Serpeverde ha dato spesso prova di non temere la competizione o il duro lavoro e francamente mi auguro proprio che questa sia la volta buona che le venga riconosciuto il merito che le spetta.

PUDDLEMERE UNITED
"Con l'obiettivo di abbassare l'età media del nostro parco battitori, se ce ne sarà l'opportunità, tenteremo di arrivare a Seth Lucky. O quantomeno, il ragazzo è segnato nella pergamena dei papabili, ma non è l'unico.
Staff PU"

Dal secondo posto messo al sicuro alle spalle delle Arpie – impossibile raggiungere Springall e compagne quest'anno – i Puddlemere possono aver messo a tacere la tifoseria che si ritrovano almeno per un paio di mesi. Ma come sapete bene, chi arriva secondo è solo il primo degli sconfitti e quindi per la prossima stagione sarà bene operare qualche ulteriore innesto, magari proprio in quel reparto battitori che ha visto Gonzales fortemente penalizzato anche solo dal confronto con il compagno di reparto Roe. Di certo per il battitore Grifondoro sarebbe una buona opportunità, quella di essere accolto tra le fila dei Puddlemere, fosse anche solo per potersi allenare con campioni del calibro di Longebalai e Taanpaa, per dirla tutta. D'altra parte, se lo staff della squadra in questione ha occhio lungo non si farà certo scappar l'occasione di mettere alla prova il talento di Seth.

TUTSHILL TORNADOS
"Il mio ufficio stampa mi avaderà, ma per voi affronterò questo sacrificio. Vi preannuncio in anteprima assoluta che l'anno prossimo rinnoverò completamente il reparto battitori. Non posso fare nomi, perché sono coinvolti giocatori ancora sotto contratto. Beh, in realtà solo uno di questi, ma davvero, non posso dirvi di più. Venendo al principale argomento di questa dichiarazione, credo di potervi confermare un mio vivo interesse per Oscar Trott. Da buon Corvonero, è un giocatore dotato di ottima tecnica e senso tattico sopraffino. Quest'anno sono rimasto inoltre impressionato dalla piccola De La Parker. Considerato che ha altri due anni per migliorare, mi aspetto grandi cose da lei.
Atrus Murple, Ordine di Merlino eccetera, eccetera".

A quanto pare i tifosi dei Tornados dovranno salutare l'accoppiata Chandler-Oakley, stando almeno alle intenzioni espresse da Murple nella sua lettera di risposta al nostro giornale. A noi, ha fatto lo scoop a noi Il che significa che, magari, oltre ai complimenti che nel caso di Oscar non sono mai sprecati, anche qualche giovane battitore in odor di M.A.G.O. può sperare quantomeno in un'occhiata. Sì, perché non mi è sfuggito il riferimento al fatto che solo uno dei battitori puntati dalla dirigenza dei Tornados è sotto contratto quindi il secondo potrebbe anche essere un esordiente in campo professionistico… no? Mi fa piacere anche la nomina di Katerine DeLaParker tra i giovani giocatori di Quidditch da tenere sotto osservazione e nonostante ancora una volta il presidente Murple si sia mostrato così LIEVEMENTE filo-Corvonero e basta. Del ha espressamente voluto Relena O'Neil nella sua squadra, quando ne ha avuto l'opportunità. Philip Noreal ordine della mia stanza eccetera eccetera

WIGTOWN WANDERERS
"Seth Lucky ha già il bagaglio di esperienze e la costanza di rendimento per diventare uno di quei giocatori che ogni allenatore desidera. Rowena Abyss ha l'abnegazione e i colpi da grande giocatrice. Oscar Trott ha una polivalenza e un'intelligenza tali da renderlo adatto a qualsiasi scacchiere tattico. Questi tre giocatori possono a pieno titolo entrare nella Lega e diventare campioni. Noi Wanderers facciamo della nostra "Green Policy" un vanto. Abbiamo un'idea di Quidditch sostenibile e i nostri conti alla Gringott's lo confermano. Per questo, al momento giusto, saremo in ballo anche noi per cercare di ingaggiare uno o più di questi ragazzi.
Lothar Parkin"

Un'analisi lucida ed al contempo criptica, quella del Presidente Parkin sul futuro dei Wanderers, relegati ad un campionato che inizialmente sembrava prendere tutt'altra piega, come ricorderà soprattutto il mio amico Robert McReady. Finito l'incanto e fermati pluffe e bolidi, però, anche la squadra scozzese deve fare i conti con la realtà dei fatti ossia pareggi di bilancio e desiderio di migliorare quel posto in classifica che non rende di certo merito soprattutto alla Liece e al suo campionato. Largo quindi alle solite valutazioni con cui Parkin continua a deliziarci, sperando che almeno stavolta alla sua analisi segua anche la volontà di mettere sul serio alla prova l'esperienza di Seth o abnegazione di Oscar. Per non parlare dell'intelligenza tattica e non solo, di Rowena.

VESPE DI WINBOURNE
"La situazione finanziaria delle Vespe è drammatica. E' vergognoso che la Lega non faccia assolutamente nulla per tutelare una società antica e prestigiosa come la nostra dal brigantaggio che siamo costretti a subire dai goblin della Gringott's. La nostra libertà di manovra in questo Quiddimercato è praticamente nulla, il nostro borsello di galeoni inesorabilmente vuoto. Trott? Abyss? Lucky? Ben vengano. Anche tutti e tre. Ingaggiare a parametro zero è la nostra sola opzione.
Pres. Charles Socrates Jenkins"

Soldi. un problema che non riguarda solo noi studenti quando si avvicina un week-end ad Hogsmeade ed il portafoglio piange peggio di una Fenice. l'ingaggio di Marea da solo non poteva portare chissà quali miracoli all'interno della squadra, così come testimonia quell'ultimo posto in classifica che non è di buon auspicio neanche per il futuro, secondo la mia analisi. I nomi in ballo, tra chi lascerà la scuola il prossimo mese, sono quelli fatti anche da altre dirigenze che di certo possono offrire un prestigio – e talvolta anche un blasone – nettamente diverso rispetto alle Vespe e questo, per qualcuno che è agli esordi, è di certo importante. E' vero però che per finire riserva in una grande squadra, si potrebbe anche optare per un sicuro posto da titolare in una più piccola, usandola anche come vetrina per la carriera futura. Saranno i posteri a decidere, ancora una volta.

E così anche il mio battesimo da commentatore di intenzioni altrui può dirsi concluso, sebbene ci sia ancora una cosa che vorrei dire nel rivolgermi direttamente ai settimini che stanno per lasciare il castello. Ovunque vi porti la vostra vita, sia vicino che lontano da un campo di Quidditch, la prima cosa che ho pensato leggendo i vostri nomi sulle pergamene di vere squadre di Quidditch, è stata: sono fiero di loro. In quanto studente di questa stessa scuola ed in quanto commentatore in erba delle vostre partite scolastiche. Mi riempie di orgoglio anche solo pensare di poter dire un giorno "ricordo quando gli ho dato un 8 in pagella". Siate fieri di voi stessi allo stesso modo. 

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), frequenta ed è invischiato a tal punto con il V anno che la sua parola statisticamente più usata è "gufo" anche se non si è ben capito se per gli esami che lo attendono o perché immancabilmente è quello che riceve la posta in faccia senza riuscire a spostarsi in tempo. Il protocollo i barra ndiscreto dice che abbia già preparato l'invito per il Ballo del Ceppo del prossimo anno sebbene non sia chiaro se per Vega, Ailie o la pressa farcita di marmellata. Sportivo per emulazione di Vincent Stars e Robert McReady, è il responsabile della sezione sportiva del giornale, cosa che non evita di sottolineare al quadro degli ex settimini nella Sala Trofei quando va a chiedere consigli per gli articoli. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.
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By vocestudenti | - 9:05 am - Posted in Giugno 2069

Non è colpa mia, cioè nostra, lo giur…iamo sull'affetto che ci ha sempre legato al Sacro Baule. Ma Marge oh Marge è talmente tanto impegnata a preparare al meglio i suoi esami M.A.G.O. che ha caldamente espresso la sua volontà affinché me medesimo – al secolo Philip Noreal - Sean e Jericho scrivessimo l'introduzione per l'appuntamento annuale con le pergamene giunte in redazione dalle diverse testate giornalistiche che compongono e caratterizzano l'informazione della nostra comunità magica. Certo, in realtà la Caporedattrice deve aver detto qualcosa di più simile ad un poi vedo di scrivere qualche riga per introdurre l'articolo ma… c'era vento – colpa degli esperimenti di Gwen su un nuovo sistema per far asciugar prima l'inchiostro sulle pergamene e non affaticare la pressa e… giuriamo solennemente di essere stati distratti più che volentieri da Vega  che continuava ad elencare tutte le statistiche della Gazzetta del Profeta rispetto al Wizarding Post, per non parlare di tutte le cause che – ho scoperto – vengono intentate quotidianamente contro le redazioni dei giornali, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di maghi e streghe che cercano di cogliere la pluffa al balzo per ottenere qualche risarcimento o avere i loro cinque minuti di fama. Ad ogni modo, mentre i gemelli stanno cercando di manomettere leggendo le risposte che i singoli Direttori dei giornali hanno mandato a La Voce degli Studenti dopo il cortese invito di Marge ed Harriet, direi che è arrivato il momento di andare a vedere chi, al termine di un intero anno scolastico passato a cercare notizie, analizzarle e proporvele, è riuscito a catturare l'attenzione della stampa almeno sino al punto di far ricordare il proprio nome anche se scrive per quella cosa lì che si chiama l'ultimo Eco del Corvo, già. Che poi, più o meno come mi stanno ricordando i ragazzi quando emergono da sotto qualche scrivania, Alfred Lewis, Robert McReady, Anne Burton e anche Tiffany Trott - Corvonero puah – sono tutti stati notati grazie ai giornali scolastici. Un motivo in più per decidere di farne parte il prossimo anno, non credete anche voi?

Enchanted Express

Alex CarrobyAxel Carroby

Anche quest'anno, il terzo, mi sono dilettato nella lettura dei vostri due giornalini scolastici e sono rimasto davvero colpito dal miglioramento a livello di scrittura di alcuni giornalisti. Come ben sapete – e mi premuro a ripetere – il nostro è sì un giornale giovane in fin dei conti, rispetto ai ben più atavici "colleghi", ma ci piace fare la differenza andando alla ricerca di quel qualcosa che risulti essere un più che soddisfacente compromesso fra l'informazione fine a se stessa (riferendomi in questo caso alla cronaca) e la trattazione di argomenti che riguardano le aggregazioni di maghi, ossia associazioni magiche e politica, ad esempio. Proprio per questo è, non dico necessario, ma auspicabile che i nostri giornalisti mirino a prediligere una tipologia di scrittura piuttosto che un'altra: una scrittura lineare, senza troppi fronzoli, che vada dritta al punto e che sia di, come dire, larghe vedute, interessata e dedicata alla società dei maghi a 360°. A tal proposito sarei ben lieto di proporre uno stage alla signorina Jackie MacGregor che nei suoi articoli ha dimostrato di far proprio al caso nostro, in particolar modo ne "Il Grido del corvo" dove la sua capacità di vedere oltre il proprio naso è l'esempio che calza a piuma, come si dice da noi. Vorremmo consigliare caldamente a George Bullsey ed a Caroline Watson di non abbassare la piuma e di continuare così, in vista di eventuali sviluppi futuri alquanto rosei. Tornando alla faccenda tipologia di scrittura non mi dispiace affatto come Philip Noreal sia in grado di rendere limpido e cristallino ogni pezzo trattato con una modalità di scrittura personale e soddisfacente, oltre che varia, viste le diverse tipologie di articoli trattati. Per questo e soprattutto perché vorrei vedere fino in fondo di cosa è capace, avanzerei la proposta di uno stage estivo anche per lui.

Il Cavillo

Luna LovegoodLuna Lovegood

Mi era sembrato di prevedere, dall'interpretazione del volo dei Nargilli, che una certa ricorrenza si sarebbe nuovamente ripetuta. Lo ammetto, ho subito pensato alla possibilità dell'ormai classica lettera proveniente da Hogwarts. E così è stato, con mia somma gioia. La vecchiaia avanza con una velocità praticamente spaventosa, a tal punto che ormai quasi tutti i giorni rifletto molto su chi potrà essere mio erede, nella direzione del Cavillo e chi potrà comunque entrarne a far parte, come nuova leva. Proprio per questo mi diletto piacevolmente a leggere i vari numeri dei giornalini scolastici provevienti dal castello: leggere di quei cari ragazzi mi fa sentire meno vecchia! L'invito a venirmi a trovare in redazione agli studenti, che nominai l'anno scorso (Frederic Stevens, i gemelli Muldoon e Jackie MacGregor, ndr), è ovviamente sempre valido, ma quest'anno sono stata piacevolmente sorpresa, per esempio, anche da Eridanus Bayer Murphy, per lo stile particolare con cui descrive fatti di cronaca a cui non tutti prestano le dovute attenzioni. Ho sempre pensato anche io che i quadri della scuola fossero i migliori alleati che uno studente potesse avere lì. Qualora fosse interessato a uno stage estivo nel campo del giornalismo sono assolutamente propensa a concedergli un colloquio. Anche Emrys Hansen mi è parso particolarmente promettente: nonostante la sua giovane età dice quel che pensa senza preoccuparsi di ottenere consensi o meno. Un po' come facevo io quando mi trovavo tra le mura della scuola, da ragazzina. Aaah, che ricordi! Penso anche che sia curioso lo stile dell'impaginazione di Gwendolyn Hywel, perchè anche questo non è un dettaglio da sottovalutare nell'impatto visivo che riesce a fornire un quotidiano. Chissà come si vedrebbe lei in un… mondo a testa in giù! Nella speranza di avere la possibilità di ricevere la medesima lettera anche il prossimo anno, auguro a tutti gli studenti un'estate spensierata e mando un saluto particolare ai miei nipoti, prossimi a diventare dei veri e propri maghi.

Il Druido

Thebald Odyn SignarssonThebald Odyn Signarsson

Essendo arrivati al terzo o quarto anno in cui il Caporedattore di turno di questo giornale scolastico da cui mi scrivete mi domanda se possa fare o meno dei nomi di studenti che possono ambire a far parte del Druido, credo di poter affermare che uno dei requisiti per far parte del suo giornale – non tanto di quello che io dirigo dalla bellezza di quarant'anni e passa – sia l'ostinazione. O l'esser sordi e ciechi davanti alle risposte ottenute. Per tutte le rune norrene! Sebbene possa apprezzare il credere in se stessi e nonostante possa condividere la spinta motivazionale che si dovrebbe dare ai giovani come lei, potrà capire bene che per l'insegnamento che si fa ad Hogwarts della lingua runica norrena, così antica e complessa rispetto a ciò che vi viene insegnato, nonostante gli sforzi del docente cui è stato affidato questo ingrato e scomodo compito. Scomodo perché per un cultore del fascino antico delle Rune è di certo riduttivo limitarsi al vostro programma ministeriale. La redazione de "Il Druido" , come ho già avuto modo di dire e ripetere in passato, è formata da studiosi di Rune di notevole stampo che hanno alle spalle anni di Accademia e studi specifici di settore, ecco perché se dovessi fare un nome sarebbe quello di Gregor Darsel, che come sapete ha intrapreso gli studi all'interno dell'Accademia di recente. Purtroppo all'interno del panorama attuale che mi viene offerto da entrambi i giornali scolastici non trovo nessuno che possa darmi le stesse garanzie, anche perché sono certo che tutti voi siete i primi ad ammettere che le Rune ed il loro spessore non sono certo prioritari nella trattazione dei vostri pezzi, non è forse così?

Il Pozionista Pratico

Julia ShumwayJulia Shumway

Stavo aspettando con ansia che mi contattaste e neppure quest'anno mi avete delusa. Però quest'anno vi devo bacchettare un pochetto. Ho visto ben poco interesse per la nobile arte delle pozioni e come se non bastasse la Voce ha chiuso la rubrica di cucina. Quando non l'ho vista nel numero di Dicembre ho pensato che, vista l'edizione festosa, non aveste trovato spazio per le ricette. Potete immaginare lo sgomento quando mi sono resa conta a gennaio che era una scelta editoriale definitiva. Anche perché mi è piaciuto come il Signorino Gordon ha cercato di continuare la sua eredità. Spero che il prossimo anno decida di riprendere. Se la signorina Milford volesse occuparsi ancora dell'argomento, comunque, sarei felice di prendere la sua rubrica geminiata da come la trattava sul vostro giornale scolastico ed inserirla nel mio per andare a conquistare qualche lettrice che usa il calderone quasi esclusivamente in cucina, sperando che le porti a leggere anche il resto. Ho poi avuto il piacere di leggere sempre sulle vostre pagine chi siano secondo la scuola i pozionisti più capaci e, per quanto non ne abbiano mai dato prova nel loro giornale, essendo entrambi giornalisti dell'Eco del Corvo, sono certa che sia il signorino Medicine, che la signorina DeLaParker potrebbero scrivere di Pozioni. Nel caso cercassero un lavoretto estivo sarà felice di aprire loro le porte del mio giornale, magari insieme alla signorina Lanfrad, la cui descrizione fatta dal signorino Donegal dopo l'episodio di un'intera classe che ha provato a preparare una pozione senza elementi liquidi mi ha fatto sorridere.

Incantesimi Ispirati

James ThibodeauJames Thibodeau

Oibhò! Questo è già il terzo, dico il terzo, anno che ricevo da voi della Redazione della Voce degli Studenti una lettera! Mi fate così felice e commosso che vi debbo per forza ringraziare mille, mille, mille, mille, mille volte! E mille volte ancora! È del tutto insperato per me ricevere dei gufi che non vengano da nostri lettori insoddisfatti, ohibò, ahimè, della qualità dei nostri articoli! Voglio dire, sembra che non ci sia più spazio per le lodi al giorno d'oggi! Non c'è più apprezzamento per il duro lavoro di noi giornalisti, ohibò. Capirete dunque che non mi possa fare che piacere ricevere questo piccolo segnale di considerazione annuale, e da così valenti giovani addirittura! Sapete sì che il futuro del giornalismo dipende da voi? Devo dire che aspettavo quasi con impazienza la vostra letterina, e in un certo senso temevo che quest'anno non sarebbe arrivata… Invece lo ha fatto, lo ha fatto! Così, mi sono preparato! Sono stato molto impegnato, ma ho potuto seguire qui e là, qua e lì, qualche articolo! Devo ammettere che nessuno ha parlato prettamente dell'argomento di cui tratta la mia rivista – perché, insomma, ragazzi, ohibò, gli incantesimi, voglio dire, sono molto di più che semplici strumenti di difesa e necessitano di anni ed anni ed anni di studio e sudore, sudore e studio, anche se leggere dei duelli magici svolti nella scuola mi ha fatto molto contento! Cronache dettagliate ed avvincenti, come il resoconto suo, signorina Lowenn, e della signorina Lanfrad sul Torneo Fingal svoltosi quest'anno. Sarei ben felice di ricevervi entrambe, nel corso di questa estate! Per il resto, ohibò! – vedo molte lodevoli promesse! Buck Butterkid , sì, se vuole il mio parere, signorina, ma certo. Ancora grezzo, sì, sì, certo, ma promettente, promettente senz'altro, ohibò! Non che non lo siano anche tutti gli altri! Sapete, sì, mi sbilancio, vorrei poter prendervi tutti, per il vostro elegante stile di scrittura! Però molti di voi sono troppo giovani, sì, troppo, ohibò! Pazienza, pazienza! Continuate su questa strada però, mi raccomando! E se qualcuno volesse proseguire la carriera di Incantatore, di Spezzaincantesimi e nel contempo volesse continuare a coltivare la sua passione per il giornalismo, il mio giornale è sempre aperto, ohibò! Abbiamo bisogno di una ventata di aria fresca, sì sì. Vi ringrazio ancora mille mille mille mille mille per la vostra lettera, cari ragazzi di Hogwarts! Che emozione, ohibò!

La Civetta dello Sport

Dale EverettDale Everett

Anche quest’anno sono rimasto piacevolmente sorpreso dai vostri giornalini scolastici, sempre molto dettagliati e interessanti per quanto riguarda le sezioni sportive. Per quanto riguarda l’Eco del Corvo, mi trovo costretto a nominare di nuovo Wayland Lowenn e Stanis Day per il loro gran lavoro: ottimi i riferimenti ai giocatori e i riconoscimenti della loro bravura, un po’ meno gli insulti gratuiti che potrebbero essere tranquillamente evitati, anche perché, ricordiamolo, i giornalisti non si fanno prendere dalle antipatie personali. Dopo un anno, mi ritrovo a fare nuovamente i complimenti, per quanto riguarda la Voce, al signorino Noreal, che si dimostra all’altezza del suo compito di giornalista sportivo sia avendo trovato da quest’anno il modo di coinvolgere direttamente i lettori con la stesura di quei trafiletti –mi piace il tuo spirito di iniziativa, ragazzo- sia per le previsioni del Fantaquidditch. Mi è dispiaciuto non vedere più i Muldoon coinvolti direttamente in questo campo, ma noto con piacere che un nuovo adepto dimostra una bravura non indifferente in quanto a scrittura, anche se potrebbe ancora migliorare: del resto, com’è che si dice?  La pratica rende perfetti: bene signorino Mius Sonn, continua così e vedrai che ci saranno ottimi risultati per te. In definitiva, vorrei proporre ai tre su citati giovani uomini uno stage per quest’estate all’interno della mia redazione, durante il quale potranno lavorare fianco a fianco con i giornalisti più importanti della mia testata in modo da avere un piccolo assaggio di quello che potrebbe essere una carriera di questo genere. Ora, se volete scusarmi, devo andare ad assistere ad un allenamento della Berry: mi dicono che migliora i suoi tempi di giorno in giorno: farà grandi cose la prossima stagione. Un’ultima cosa: una volta usciti da Hogwarts, voglio i Muldoon nel mio ufficio!

La Gazzetta del Profeta

Barnabas Cuffe JrBarnabas Cuffe Jr

I giornalini di Hogwarts? Signorina Lowenn, mi pare ovvio che tenga sotto costante osservazione le due opere giornalistiche della principale scuola magica inglese. E non mi stupisce una domanda talmente noiosa e scontata da parte sua, lo sa? Quale altra fonte avrei per reclutare nuovi giornalisti se non leggendo i vostri articoli? Le vorrei ricordare che tra le mie file vi è Tiffany Trott che sta svolgendo un ottimo lavoro per la sezione rosa del mio quotidiano. E al contempo mi avvalgo del valido aiuto del vostro ex Caporedattore Lewis, non devo di certo esser io a ricordarvi tutto ciò che ha scritto per il caso Carlysle. E ci è riuscito anche senza usare una terminologia da Maestro Trasfiguratore. E' un buon giornalista, ci mancherebbe. Noi prendiamo solo i migliori. Insomma, noi siamo il primo giornale del Mondo Magico, mi auguro non abbia confuso la mia redazione con quella del Wizarding Post, una manica d'incompetenti. Qui alla Gazzetta del Profeta si hanno notizie di importanza vitale, tant'è che non tutti sono in grado di apprezzarci e ci accusano ingiustamente di inventare notizie solo per aumentare la tiratura. Calunnie! Ad ogni modo, per rispondere alla sua domanda, posso sbilanciarmi unicamente sui due Muldoon, per il vostro giornalino, come mi sono già sbilanciato in passato. Hanno uno stile particolare che obbliga chiunque a leggere senza divagare per poi lasciarlo in attesa del numero successivo. L'ideale per noi della Gazzetta! Per quanto riguarda l'Eco del Corvo, invece, sarei propenso per quel giovane che si occupa delle interviste, mi pare faccia parte della famiglia Medicine… si, Sami Medicine, se non sbaglio. Non le so dire un motivo preciso, ritengo giusto che il suo cognome stia bene alla fine degli articoli e attiri l'attenzione. E questo aumenta le vendite. E di conseguenza la tiratura!

L'Erbologo Erudito

Samantha CroweSamantha Crowe

Non c'è due senza tre, signorina Lowenn, e perciò attendevo da un momento all'altro la vostra lettera e risponderò con vero piacere! Come ho già detto gli anni passati, sono decisamente propensa ad un'apertura verso il mondo dei giovani. Anche perché mi serve un ricambio di giornalisti, come ben capirete visto che avete avuto anche voi esperienza – seppur minore – di cambi generazionali. Certo, noi ci occupiamo dell'affascinante mondo delle piante, dando molto spazio alla ricerca e collaborando con i pozionisti per fare sempre nuove scoperte da sottoporre poi al Mondo Magico, per non parlare poi del progetto avviato per far avere a tutti una maggiore consapevolezza delle proprietà delle care amiche piante. Questo preambolo per dire che siamo anche consapevoli del fatto che l'Erbologia sia una materia un po' di nicchia, nel senso che non riscuote particolare successo come possono fare altre materie più… stimolanti. E quindi capiamo anche che il nostro genere di articoli sia meno interessante per la maggior parte dei lettori; non mi stupisce pertanto l'assenza nell'Eco quanto nella Voce di articoli i cui interessi combacino, tuttavia questo non mi impedisce di fare dei nomi. Dopotutto, l'interesse per questo campo si può anche accrescere nel tempo, e non è l'unica qualità che ricerco nei miei giornalisti. Probabilmente ho ripetuto cose già dette, e in questo caso mi scuso, ma la mia memoria lascia il tempo che trova e non mi ricordo bene. Ricordo invece di aver apprezzato l'anno scorso il signorino Emrys Hansen; so che è una giovane mente, ma io dico sempre che le piantine vanno raddrizzate fin da quando sono piccoli ramoscelli! Inoltre mi sembra molto volenteroso, così anche come la signorina Hayley Carsali di cui mi piacerebbe in futuro leggere di più, perché mi sono fatta un'idea che spero di coltivare. Per quanto riguarda il vostro giornale, invece, noto un potenziale germoglio nel signorino Leroi Gordon che va solo concimato meglio. Intendo dire che dovrebbe credere di più in se stesso! Apprezzo infine la versatilità di Philip Noreal e la sua capacità di passare da un argomento all'altro così come si salta da una liana all'altra, non so se mi spiego.

Lumos

Salomon AshertonSalomon Asherton

Salve, signorina Lowenn. Ricevere una lettera da uno studente di Hogwarts che s'appresta a lasciare la scuola e ad inoltrarsi nel mondo del lavoro è per me fonte di grande gioia, benché sia ormai una consuetudine da parte vostra. Lumos, questo il giornale che io dirigo. Lumos, in grado di illuminare, la luce che rischiara gli angoli bui dell'ignoranza e porta l'individuo a maturare, a conoscere, a migliorarsi, a sentirsi in sintonia col mondo che lo circonda! Questo il grande impegno che esigo dai miei giornalisti e dalla redazione intera! Una mente acuta e aperta alle informazioni, una mente predisposta all'osservazione paziente che sta alla base di ogni grande scoperta in qualsiasi ambito scientifico! Non è poco, me ne rendo conto, signorina Lowenn! Ma è proprio l'interesse che vi spinge a scrivere giornalini all'interno del castello, la speranza che ci sorregge! Potrà stupirla ma leggo con attenzione ogni vostro articolo, mi appassiono alle scoperte, alle osservazioni precise e rigorose, scuoto il capo di fronte al pettegolezzo e alle voci di corridoio. Per questo motivo sono in imbarazzo nel dovermi esporre nei confronti dell'Eco del Corvo. Preferisco invece offrire un colloquio al signor Claythorne, per vedere cosa potremmo ricavare dalla sua passione per l'Astronomia, e rinnovare l'invito per il terzo anno consecutivo (e ultimo, mi auguro) alla signorina Mayfair. Lei saprà di certo, perché sono sicuro che ci legge per aumentare il suo sapere, che la nostra rivista si basa anche su foto animate per dare maggiori informazioni! Ecco, trovo che la vostra fotografa abbia una capacità unica di comprendere l'importanza di ciò che deve essere rappresentato! La invito così a scrivermi, ora che s'appresta a lasciare Hogwarts le potrebbe apparire quanto mai interessante la possibilità di continuare a svolgere il suo hobby lavorando per un grande grande giornale di cultura!

Queste Oscure Materie

Donovan BlakeDonovan Blake

Signorina Lowenn, noto con piacere che anche quest'anno una civetta è arrivata puntualmente da Hogwarts con l'invito da parte del giornale scolastico che dirige con tanta solerzia. Non le nascondo che in seguito alle segnalazioni degli anni scorsi e la collaborazione saltuaria che Anne Burton svolge con il mensile di cui sono all'apice, ho un occhio di riguardo per quello che la cara e vecchia Hogwarts può formare, a livello di scrittura di settore. Come può immaginare, infatti, nel mio caso non si tratta solo di saper scrivere in un inglese corretto, ma anche di un'affinità con argomenti spesso complessi ed al contempo delicati. Non le nego quindi che per quanto sia all'interno de La Voce degli Studenti che dell'Eco del Corvo ci siano degli elementi promettenti, la giovane età mi limita abbastanza dall'offrire uno stage all'interno di Queste Oscure Materie. Ci tengo comunque a sottolineare come abbia apprezzato più di una volta lo stile comunicativo della signorina Vega Rushton, probabilmente la sola che – per età anagrafica – potrebbe già accostarsi alle dinamiche di una redazione più ampia. Allo stesso modo sto tenendo sotto osservazione anche gli articoli della signorina Alyce Gray e del signor Leroi per non lasciarmi sfuggire la possibilità futura di poter scambiare quattro chiacchiere anche con loro – se lo riterrò opportuno – oltre che con quella nuova studentessa che è comparsa tra le pagine del suo giornale. Se la memoria non mi inganna dovrebbe chiamarsi Merida Mcready, ma è davvero ancora troppo acerba per sbilanciarmi sul suo operato.

Trasfigurazione Oggi

Nereus DallowayNereus Dalloway

Attendevo la vostra lettera da Hogwarts, perciò quest'anno mi sono informato per tempo in modo da non essere il solito ritardatario. Temo di dovermi scusare ugualmente per il modo poco ortodosso di consegnare questa risposta, spero che il Maride cui l'ho affidata non l'abbia restituita troppo umida. E' mio cognato, sapete com'è, è un bravo ragazzo e voleva rendersi utile. Dunque, vediamo. Innanzitutto sono molto onorato della vostra visita, l'estate scorsa. Qualora vogliate ripassare anche quest'anno sappiate che siete i benvenuti. In particolare, ci terrei ad avere qui per qualche settimana la signorina Mayfair, magari insieme alla signorina Lowenn – vedo che sono inseparabili. Il torneo Fingal di quest'anno è stato molto interessante, congratulazioni alla signorina Mayfair per aver raggiunto la finale come, se la memoria non mi inganna, fu anche per la signorina Burton in una scorsa edizione. Per quanto riguarda la Spina del Pruno, sì, sono sempre grato al signor Lewis che mi ricorda il nome dell'altro giornalino, credo che il suo modo leggero di affrontare le più varie tematiche non sia molto in linea con l'integrità e il duro lavoro che la branca della Trasfigurazione prevede per poter scrivere sulle colonne del mio giornale. Tuttavia, se la signorina MacGregor, da quel che vedo molto legata agli obiettivi del WWFFB, volesse unirsi alle sue coetanee nello stage estivo, sarei interessato ad ascoltare le più svariate obiezioni circa il trattamento degli animali nei nostri esperimenti. I miei saluti alla preside Wallace e a Mrs Llewellyn, e naturalmente al mio caro amico Reginald.
 

Wizarding Post

Lady Maeve LweynLady Maeve Lweyn

Sono sempre molto indaffarata, ma neppure quest'anno potevo mancare di rispondere alla vostra lettera, per quanto sia stata una selezione molto difficile e sofferta. D'altra parte quello del giornalista non è un mestiere da tutti: infatti non serve e soprattutto non basta fare Profeta di nome per produrre stampa di qualità, bensì occorrono passione, curiosità e voglia di divulgare la verità – quella vera, s'intende. Noi del Wizarding Post possediamo tutte queste caratteristiche e molte altre ancora, lo dimostra il fatto che non abbiamo bisogno di effetti speciali per fare il tutto esaurito. E' vero che abbiamo recentemente aperto le nostre porte alla piuma di Lawrence Owen, ma non è il Campione Tremaghi che abbiamo accolto tra di noi, bensì il giornalista che proprio le pagine de La Voce degli Studenti ci hanno permesso di conoscere e apprezzare. Devo dire che la vostra redazione ben di rado mi ha delusa, e quest'estate avrei innanzitutto piacere a offrire uno stage alla signorina Vega Rushton. Mi sembra una persona di grande cultura e dotata di uno stile a tratti… pungente, proprio come un set di forchette. Un altro ragazzo di cui mi piacerebbe fare la conoscenza è il signor Justin Herres, nel caso desiderasse trascorrere il suo ultimo agosto da studente all'interno della nostra redazione. Dopo quelle delle sua Casata, sarei proprio curiosa di vedere come se la caverebbe alle prese con notizie di cronaca riguardanti la nostra società magica. Non mi è invece permesso offrire un posto da stagista anche alla signorina Hevenge, per via della sua giovane età, ma posso sempre incoraggiarla a perseguire l'hobby della scrittura. Le sue proprietà di linguaggio e la sua oggettività (venuta fuori, ad esempio, nel suo controeditoriale) sono qualità che tra qualche anno non vorrei proprio lasciarmi scappare.


By Anne Burton | maggio 18, 2013 - 5:47 pm - Posted in Maggio 2069

Diciamo le cose come stanno: un titolo come ho quello che ho scelto dovrebbe aver attirato la vostra attenzione, sia che siate dei cultori di fiori, piante ed erbe, sia che la vostra ginnastica preferita sia il sollevamento di forchetta e coltello (no, Vega non ce l'ho con te). Francamente, del resto, se avessi scritto esplicitamente che si tratta dell'intervista alla Caporedattrice Margareth Lowenn ed alla sua Vice Harriet Mayfair… avrei potuto sperare in uno stuolo di lettori festanti? Ecco, immagino che la vostra risposta sia uguale a quella che mi son data da sola.
Bene, direte voi, tanto ormai l'hai reso comunque evidente. Si, risponderei io se davvero doveste chiedermelo, ma nel frattempo avete perlomeno dato uno sguardo alla pagina e – se un po' vi conosco, mascherine – adesso la curiosità sta giocando a tirare dei Fulmen alla vostra attenzione. Quindi ho vinto io e possiamo procedere con l'intervista vera e propria, realizzata mentre mi trovavo in redazione con le suddette studentesse in odor di LA' FUORI… scusate, Sean e Jericho nuocciono gravemente alla salute mentale.

Merida: La fine arriva per tutti, come cantano i I Vampiri della Transilvania. O forse Caleb Harris, la differenza è MINIMA. Non vi chiederò il classico bilancio di sette anni di Hogwarts – sai che barba! – quanto più un'eredità che siete convinte di aver lasciato alle vostre spalle.

Margareth: Oh, non saprei, forse l'eredità di urlatrice? Insomma, sul serio, sono davvero stupita del fatto che il resto del castello non parli molto. Non è che sono io logorroica, sono gli altri che sono di poche parole! Infatti sto cercando di trovare all'ultimo momento un erede che assilli i muri di Hogwarts con le sue chiacchiere, per gli anni prossimi. Per esempio, la mia Elle è ben instradata verso questa direz…mh? OH ASPETTA! Merida, cara, la vuoi una cartelletta speciale?

Harriet: Se Donegal è nel Baule te lo può dire lui stesso. Eh, lo so, è Grifondoro, poverino… – senza offesa, Lowenn – ma è un tipo a posto. Per dire, almeno non si mette a fotografare punte di cappelli o calici come fanno quelli che si credono dei fotografi professionisti, ma che naturalmente non lo sono.

Se con "speciale" si intende qualcosa che sembra leggera e per niente pericolosa e invece fa più male che se ti tirassero un bolide sull'alluce potrei anche farci un pensierino, ora che i Muldoon non baderanno più alla sicurezza di ogni scribacchino. Se invece si parla di quell'affare che la Caporedattrice si porta sempre dietro… la cedo volentieri ad Eoghan, appunto. Almeno si esercita con le fotografie visto che l'anno prossimo credo che il lavoraccio di Harriet spetterà proprio a l… non andatevene vi prego!

Merida: Sì, ehm, ok. Continuiamo con l'intervista altrimenti finirò per darmi cartellate sui denti da sola. Dissacratrice delle pergamene incautamente appese in bacheca una e infiltrata in Tornei come il Fingal o il Tre Maghi l'altra, voglio provare a testare la vostra conoscenza del giornale di cui fate parte ancora per qualche settimana. Assegnate una sezione del giornale ad uno degli scribacchini più o meno storici de La Voce, rubriche comprese.

Margareth: Una sola? No perché non vorrei offendere nessuno con associazioni mentali che mi vengono in mente prima di altre! direi comunque Alcy-cucina, Ailie-oroscopo, Gregor-svag…Hogwarts, Vince-Sport. Ovviamente non mi sto dimenticando la capA e il capO; mi verrebbe da associarli entrambi a T in condotta, ma se vogliamo distinguere Alfred-Cronaca e Anne… rischio defenestrazione se dico Quidditch, giusto? Har, non guardarmi così, forse ho parlato troppo per l'ennesima volta. Se dovevo dirne solo uno, prendi per buona l'ultima, dai.

Harriet: Parto dalle ovvietà, visto che sono stati i reali creatori delle loro rubriche: T in Condotta a Lewis e Inter-qualcosa ad Owen. Hogwarts è dei Muldoon… che detta così è ambigua, ma tant'è. Sport lo assegno a Mc-… sì, insomma, a Robert, che Noreal lo vedo più… uhm, you know… camaleontico, mentre il Paiolo va alla Milford. E infine Cronaca per Anne Burton e Svago per la Hywel. Lo so, avrei dimenticato editoriali, contro e interviste varie… ma finirei col ripetere nomi già detti.

Oroscopo alla Wisemind… oh no, non vi preoccupate per il tonfo che si è appena sentito in redazione. E' solo l'ego di Jeremy che ha incontrato la forza di gravità. Dovrò spulciare tra i vecchi articoli per trovare qualche pezzo di Lewis, a quanto pare e visto che l'avete nominato entrambe per T in condotta. Lo conosco solo per quello che scrive sul Profeta o su Trasfigurazione Oggi, oltre che per le smorfie a lezione quando qualcuno lo chiamava signore. Margareth mi ha offeso a morte ignorando il mio meraviglioso cugino da E+++ – capito Dorothy? – ma se non altro ha assegnato lo Svago a Gregor perché sono nata nell'anno sbagliato? Darsel e mi sta bene. Cioè, io gli assegnerei qualsiasi cosa, ma questo è un altro discorso che non ha senso, qui. Un po' come Anne con il Quidditch.

Merida: Ripensandoci Jeremy è meglio della Wisemind. Anche io sono me… no, magari ne riparliamo dopo che avrò la mia pagella finale di Cura, uhm? E quindi dicevo… non di sola redazione è fatta la vita di Capo e Vice Caporeddatrice. Se aveste la possibilità di cambiare casata o anno di nascita, dove vi collochereste e perché?

Margareth: Queste sono domande pericolose, non so se lo farei. Probabilmente, comunque, cambierei solo l'anno di nascita… mi piacerebbe essere coetanea di Luys e gli altri, ma mi sarebbe piaciuto anche esserlo del trio! Ciò non vuol dire che non ami la mia classe, eh; certo, se qualcuno evanescesse non è che piangerei lacrime di fenice, ecco.

Harriet: Nah, mi vado bene dove sto. Semmai mi farei nascere svervegese per poter frequentare Durmstrang. Là le cose mi sembrano funzionare meglio.

A me Harriet fa paura, a volte, davvero. Non tanto per quello che dice – mi son bastati i mesi in redazione per comprendere che nessuno saprà mai ciò che pensa veramente prima che lei stessa lo esprima con qualche frase lapidaria – quanto per come dice le cose, ecco. Me la immagino seduta su uno scranno che mette al bando l'uso di colori sgargianti muovendo appena il dito indice, quasi con fare annoiato, degna del peggiore dei monarchi babbani in pratica. Margareth invece ha scoperto il Billywig azzurro, proprio! Chi non vorrebbe essere in classe con un ragazzo muscoloso, dalla carnagione olivastra che – cito una tipica ragazzina inglese – fa spuntare il sole anche a Gennaio? io Anche gli occhi anelano la beltà, si sa.

Merida: Cambiamo decisamente argomento, meglio. Vi concedo un piccolo momento di distrazione con un "Veritaserum o bevuta" un po' particolare, però. Siamo in una scuola e anche se una moda di Hogwarts è far finta di essere degli adulti navigati, non ho dell'alcol a disposizione – grazie a Tosca – quindi vi dovrete accontentare del semplice succo di zucca portato direttamente dalla Sala Grande grazie ai Muldoon. Come sapete, potete scegliere tra rispondere sinceramente alla domanda che vi farò o bere un bel sorso di pozione tartagliante succo di zucca. La domanda è questa: quale docente affoghereste volentieri nel Lago Nero?

Margareth: Dai, su, che paroloni. Addirittura affogare. Rispondo sinceramente, anche perché non ho sete – non che non mi fidi, assolutamente – e dico che non vorrei affogare nessuno perché sarebbe una cosa un pochetto estrema. Al massimo farei fare loro un tuffo, ma non nel lago nero che poi se la piovra gigante se li pappa ci tocca pure prenderci le responsabilità. Diciamo che non amo particolarmente la Welkentosk e Rhys, se fanno un tuffo insieme possono anche tenersi compagnia.

Harriet: Ma davvero esiste gente che gioca ancora a 'ste cose e che si sente pure grande a farlo? Mah. Comunque, visto che mi sta insegnando la smaterializzazione, e di fatto è una mia docente pure lei, affogherei Johanna Churchill di modo che possa schiattare e ritrovarsi col marito morto. No, dico sul serio! Mi ha anche regalato la foto della sua lapide… 'spetta che… eccola!

Ma davvero esiste qualcuno che, oltre a giocare a queste cose e sentirsi grande, conserva le foto delle lapidi dei parenti? Cioè, capisco se lo si facesse come promemoria per tutti quelli che vedi passarti davanti in una cassa da morto, ma in questo caso… avete notato anche voi come i Grifondoro non riescano mai ad essere diretti senza mettere le mani avanti? Però la Caporedattrice è tenera, quindi tradurrò io per lei. Margareth Lowenn sarebbe molto felice di veder sparire nel Lago Nero la professoressa di Storia della Magia e quello di Rune brindando alla loro dipartita con il succo di zucca che non ha bevuto NON perché non si fida, ma perché… Noreal! Succo di zucca gratis, tieni! E poi vai da Vega, magari.

Merida: Dopo questo misero teatrino andiamo su una domanda più personale. Harriet, sinceramente, pensi che se a capo del giornale scolastico ci fossi stata tu, le cose sarebbero andate diversamente? Invece tu, Margareth, chi non avresti proprio voluto vedere come Caporedattore del giornale?

Harriet: Forse. Ma anche no, in fondo. Che io sappia, sono sempre stata coinvolta in ogni sua decisione. Però sarebbe stato diverso lo… stile? Ma sì, stile… degli editoriali, quello sì.

Margareth: Un Corvonero! Prevedibile? No, davvero, probabilmente non mi ci sarei voluta vedere, però non c'è qualcuno che non avrei mai voluto vedere… siamo una famiglia, porca Cosetta, non ci sono competizioni interne e ci vogliamo tutti bene. Anche se alcuni di noi fanno finta che sia il contrario, ma li amiamo comunque.

Ed il Camaleonte in realtà è solo timido ed è per questo che non si fa vedere in giro, certo. Che poi, certo, se uno di quella casata là dovesse prendere in mano le redini del giornale me ne andrei via anche io e più veloce di un boccino inseguito da Vinnica – e non volevo dire boccino – questo è certo, però non facciamo come quelli là che si lustrano le penne da soli. Noi litighiamo eccome! E dalle storie che ho sentito raccontare… se ne sono viste delle belle, in questo stanzino. Però qualche editoriale di Harriet avrei voluto leggerlo anche io, dannazione!

Merida: Ho fatto i compiti a casa – ovvero ho riesumato l'intervista di Gwen ai capi dell'anno scorso – e visto che mi è piaciuta la sua idea delle associazioni mentali ve la ripropongo. Cosa sarebbe l'altra se fosse…

Se l'altro fosse un … sarebbe? Harriet Margareth
Creatura Magica Jobberknoll Topo Enfatico
Incantesimo Protego Voto Semi-Infrangibile
Elemento Aria (eeeeh) Acqua
Materia Difesa Aritmanzia
Pozione Aguzzaingegno Elisir dell'Euforia
Mestiere Spezzaincantesimi Speaker dell'RSN
Giornale magico Lumos Il Cavillo
Articolo de La Voce Cultura T. Tre Maghi minuto per minuto
Pregio Pacatezza Boh, non è stupida
Difetto (Troooppa) riservatezza è tipo un po' chiassosa

Dai, una tabella riassuntiva del genere si commenta da sola, non lo credete anche voi? E – pensate – potete dare del Topo Enfatico alla settimina Grifondoro dicendo che state solo citando Harriet. Tra l'altro, mi è sembrato che Margareth impallidisse un poco nel sentir nominare il Voto Semi-Infrangibile, ma mi sono distratta nell'immaginarla come speaker e ho lasciato scivolar via la questione… almeno sino a quando non è stata la stessa Caporedattrice ad attirare la mia attenzione. No, non è stato quando ha detto che Harriet potrebbe essere una Spezzaincantesimi. E neppure quando l'ha paragonata ad un Jobberknoll anzi, su quest'ultimo particolare potrei anche trovarmi d'accordo. Ma… la pacatezza? La troppa riservatezza? No, sul serio. Io le chiamerei entrambe con un diretto: ad Harriet non importa delle vostre esistenze, direi quasi che l'annoiano. Parere mio eh!

Merida: E dopo un botta e risposta come questo non posso che continuare con delle risposte flash, anche perché non so fino a che punto possiate sopportarmi ancora prima di indicarmi la porta. O la pressa, direttamente. Parliamo di classifiche. Mettete in ordine decrescente (quindi dal più importante al meno importante ndM per i neuroni più addormentati) di importanza tre tra materie studiate, docenti incontrati, assistenti avuti e Troll di montagna con cui avete avuto a che fare.

Margareth: Per le materie direi Aritmanzia – Difesa – Trasfigurazione. Tra i docenti Rootword – Powell – Graveyard mentre per gli assistenti Lewis – Darsel – Dalloway. Infine come Troll di montagna Seth Lucky – Vinnica (loooveyou) – Winkler!

Harriet: Contrariamente a lei, per me Aritmanzia va solo al terzo posto. Non è, uhm, la materia della mia vita, ma penso mi sarà molto utile. Quindi mi tocca. Poi direi Trasfigurazione… e Difesa, ovviamente. Per i docenti… Ulysses Kingsbadger, Nathan Powell e Anassibya Graveyard; mentre per gli assistenti… uhm, ho solo due nomi e sono Jethro Scorching e Alfred Lewis. Sono sempre i migliori a lasciarci, eh? … uhm, vabbè, mi sa che tu però non li conosci. E, Morgana, quest'ultima è difficile. Quindi facciamo che faccio di tutte le Piante Fagiole un fascio: qui a scuola ho incontrato alcuni Troll di Tassorosso, qualcuno in più del Grifondoro e molti Troll Corvonero. Voglio illudermi di aver trasmesso un po' di buon senso nei miei concasati, durante la mia monarchia – o come la vuoi chiamare, insomma.

Non so bene se gioire del fatto che Tassorosso è al terzo posto tra i Troll di Harriet – ma sono sicurissima che io ho risollevato le sorti di casata – solo perché non è carino includere la propria casata di appartenenza o sottolineare come almeno per quanto riguarda la materia preferita, entrambe le settimine hanno azzeccato quella dell'altra. Ci sono persone che gioirebbero per settimane di questa cosa, scambiandosi frasi tenere – leggasi "da diabete" – per tutto il tempo. In realtà però, no, non so chi siano né Kingsbadger né Scorching, a meno che non si parli di quel tizio che insegnava Pozioni al mio primo anno. Il Capitano di Quidditch rosso-oro ed il terzo occhio di Vinnica saranno però contenti di sapere che sono più Troll di Nathaneal Winkler agli occhi della Caporedattrice. Il secondo nome di Margareth è faina mi dicono…

Merida: Immagino che parte dei lettori a questo punto si aspetti una domanda inerente la vostra sfera privata – eufemismo per intendere qualche simpatia cuoriciosa – ma visto che a me non interessa minimamente e sono già satura del dramma esistenziale su quanto possa vivere Noreal prima che Vega lo inforchetti, lascio perdere volentieri la questione per qualcosa di più concreto. Il mago/strega studente più vicino ai vostri ideali che avete incontrato sinora chi è stato e perché?

Margareth: Anche secondo me potrebbe avvenire nell'immediato… dovremmo comprare un cucchiaio a quel povero ragazzo. Ad ogni modo, studente più vicino ai miei ideali… Elle, senza dubbio, di quelli ancora presenti a scuola. E' solare, timida quanto basta ma responsabile; come tutti quanti ha dei difetti e dei pregi, ma trovo che i secondi superino di gran lunga i primi. Trovo un vero peccato il fatto che venga sottovalutata dalla maggior parte della gente, e in questo non posso che accodarmi a quello che ha detto Harriet su Alicia. Amate tutti la piccola rossa!

Harriet: Oh, non deve volerci troppo, l'ho vista poco fa che affilava la forch-… vabbè. Attualmente studente, intendi? Alicia Austen. E' acuta, capace e… dai, l'avete letto il suo Vita da Magandi. E' un peccato che Hogwarts non la pensi allo stesso modo… ma in fondo anche no. Gli applausi ricevuti non fanno il valore di una persona.

Elle McDelirius? Stiamo parlando della stessa persona, si? Perché se Alicia può rientrare vagamente nell'idea che posso farmi in base alle vostre test… ehm, i vostri ideali lasciano un po' a desiderare, lasciatevelo dire. O comunque sono molto ma proprio moooolto chiarificatori. Per le Cape de La Voce degli Studenti gli studenti ideali sono una che si muove anche più delle scale – e ho detto tutto – o una che ha convinto qualche studente dei primi anni (non so come, lo giuro) che ha uno sguardo come quello di una Medusa. E ho detto tutto, sia chiaro. Di questo passo immagino che Hogwarts sia messa ma…cambiamo domanda, già. 

Merida: Ora che ci penso… posso scegliere le foto che voglio per questa intervista, vero? In modo che Eoghan faccia pratica, s'intend… Evoluzione di una studentessa di Hogwarts durante i sette anni di permanenza al castello (meglio cambiare argomento) Usando una sola parola per anno scolastico, descrivete il vostro percorso qua dentro.

Margareth: Andiamo in ordine, uhm? Ci devo pensare, ma direi istintivamente: novità, espansione, iniziazione, stabilità, frenesia, spensieratezza, responsabilità. Può andare!

Harriet: Boh, qualcosa come… buio. Noia. Vabbè, fotografia, perché ho cominciato al terzo. Poi… fantasmi. Spilla, ovvio. Uhm, straniero. E stanchezza. Tanta.

Allora, vediamo di mettere a confronto i diversi anni scolastici dai punti di vista di una Grifondoro ed una Serpeverde. L'inizio lascia già capire dove si andrà a parare, visto che laddove per la rosso-dorata si parla di novità, per la Caposcuola è già buio pesto. A me tutto questo fa ridere, ma continuiamo pure con espansione… e noia, tanto per sottolineare ancora come il mondo è bello perché vario. Il terzo anno potrebbe quasi dirsi simile, anche se vorrei sapere di che iniziazione parli Margareth – dai, scatenate il dio eco! – in un crescendo di fantasmi responsabili, spille frenetiche e stranieri spensierati. Il tutto chiuso con una responsabilità che, nel caso della verde-argento, diventa tanta stanchezza. Si, mi sto domandando anche io se abbiano effettivamente frequentato le stesse lezioni, persino lo stesso castello, a dire il vero.

Merida: Vediamo di concludere quest'intervista prima che decida davvero di intervistare Sean e Jericho al posto vostro. Ultima domanda, dunque: in che direzione va Hogwarts, dal vostro punto di vista? Meglio o peggio di come l'avete trovata, sette anni fa?

Margareth: Hogwarts secondo me è sempre uguale, non va verso una direzione migliore o peggiore… però siamo cambiati noi e la nostra visione! Non posso avere la stessa visione che avevo a undici anni e se ora mi sembra che il castello sia un po' avviato verso il degrado potrebbe solo essere un'impressione dovuta alla sindrome dell' "ai miei tempi". Non pensavo di essere così vecchia, di già, accidenti!

Harriet: Peggio. Cioè, è vero, prima ci scappava il morto più spesso, ma era comunque meno noiosa di adesso.

Che dirvi, signorini e signorine che avete letto le dichiarazioni di due settimine in odor di M.A.G.O. oltre che di inchiostro e pressa che sa di marmellata? Tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere sia Margareth che Harriet prima di queste domande e tutti noi ci siamo fatti un'idea sul loro conto che può essere più o meno vicina alla realtà dei fatti. Quello che è certo, per quanto mi riguarda, è che spero di non arrivare al settimo anno in queste condizioni – detto papale papale – tra la depressione andante di una ed il parlare di "ai miei tempi" dell'altra, questo posso dirlo con assoluta certezza. Per il resto sfido chiunque a dire che non sentirà la mancanza di un occhio clinico come quello della Caposcuola Serpeverde – la bacheca delle punizioni non godrà di altrettanta fantasia, sigh – o di una risata cristallina come quella della Caporedattrice. Se non altro posso smettere di foderarmi le orecchie con dei batuffoli di kneazl… dici a me, Capo? Finita! Intervista finitisssssima, ciao!

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, attualmente frequenta il terzo anno e, finalmente, anche il corso di Cura delle Creature Magiche. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini – tra cui Robert McReady – o dai visitatori dell'allevamento di cavalli alati degli zii. Sempre che non se le inventi, direttamente. Diretta e senza peli sulla lingua non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, probabilmente soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. Si lamenta sempre delle compagne di dormitorio sostenendo che russano.
By vocestudenti | maggio 17, 2013 - 9:28 am - Posted in Maggio 2069

Vita da magando

di Rachel Polland

Ho il tavolo pieno di libri aperti ed una pergamena davanti ai miei occhi. Questa piuma tra le dita la sto premendo più forte sul foglio. Sapete qual è la cosa peggiore dei M.A.G.O. (o dei G.U.F.O, che dir si voglia)? L'ansia. Il nervosismo. La paura. Trapela dai muri del castello. Anche gli elfi lo sono, perchè l'altro giorno la mia cosciotta di pollo era leggermente bruciacchiata. E ho pensato: ma guarda, dall'ansia e dal nervosismo si sono dimenticati la carne sul fuoco. O forse sono io che le vedo ovunque mi volti. I carlini di Oven si stavano mordendo la coda a vicenda. E poi mi state chiedendo di scrivere Vita da Magandi, quando dovrei studiare e organizzarmi per la ronda e ispezionare i dormitori femminili e fare rapporto di tutte le cose trovate e dovrei incontrarmi con Jackie per discutere sui progetti futuri del WWFFB, discutere delle punizioni con il signorino McTroy e ho anche da f- Basta! Anche perché con tutto quello che sto scrivendo immagino che la maggior parte di voi abbia già voltato pagina. Scusatemi scusatemi, ma non sono pratica di queste cose! Non scrivo per i giornali e per l'interesse della gente … cioè, in verità non scrivo niente che non sia un saggio di Storia della Magia o una relazione sul mondo dei babbani. E' un po' diverso, sapete? Scrivere per la gente, intendo. Se so che questa cosa la leggerete tutti quanti, mi sale l'ansia fino alla testa! Merlino! Cioè, voi ora vi starete chiedendo perché ho accettato se mi devo lamentare così tanto … beh, allora ho pensato che accettando io, toglierei una faticaccia a qualcun altro costretto, magari, ad accettare qualcosa del genere e a togliersi tempo prezioso per altre cose!
Una domanda gentile: come fate a scrivere così tanto, ragazzi? Siete davvero bravi, eh! Io mi sto già stancando, adesso… ma guardate che faticaccia. E mi sento un peso addosso, perché devo fare altre diecimila cose che non ho ancora fatto!
Ecco: la vita di un magando? E' questa. E' come sentirsi addosso un grosso masso che devi portarti sul capo fino alla fine dei tuoi M.A.G.O. E' l'ansia il nemico dei magandi. A parte gli insegnanti. E non si tratta solo di quell'ansia che ti prende a causa di tutti quei libri che ti guardano storto e che ti dicono 'aprimi, aprimi e studiami'. C'è l'ansia e la paura per il futuro fuori da qui, per il nuovo che ci aspetta, per i visi che da sette anni ci hanno fatto compagnia anche silenziosamente e che non potremo più vedere per forza di cose. E anche se i più diranno che non è vero, che in realtà non vedono l'ora di uscire da qui e di lasciarsi alle spalle tutti questi esami, sanno perfettamente quanta paura abbiano di concludere tutto e mettere la parola fine ad ogni cosa, andare avanti e crescere senza quattro mura che ti hanno sempre protetto e che in un modo o nell'altro ti fanno sentire al sicuro. Quindi, il mio piccolo consiglio è: imbottitevi di Bevanda della Pace fino alla fine dell'anno, pregate Morgana e Merlino di farvi passare e studiate, poi studiate, e infine studiate ancora.
Se, poi, c'è qualcuno che ha bisogno di ripetizioni in qualche materia, io sono disponibile. Gratuitamente, naturalmente, io non voglio galeoni preziosi per aiutare qualcuno che dev'essere aiutato per suo diritto.

 

Controeditoriale

di Margareth Lowenn

Probabilmente vi aspettate che io sia in effetti in quella categoria di persone che non hanno capito il senso dell'editoriale della mia anima gemella. Invece, sorpresona, l'ho capito e tuttavia non concordo totalmente con la sua visione tragica e a mio parere estremamente pessimista: vero è senz'altro, almeno da una visione primaria, che a ogni nuovo inizio siamo nessuno e poi nei nostri percorsi tendiamo a diventare qualcuno solo alla fine, subito prima di balzare in una nuova fase di "invisibilità". Un po' un ciclo continuo. Ma in effetti siamo sicuri che diventiamo davvero qualcuno? O meglio, che partiamo tutti dall'essere nessuno? Ambizione di affermarsi, è normale, o desiderare la popolarità in un certo senso è un atteggiamento piuttosto diffuso a quanto mi pare. Se no non si spiegherebbero tantissimi atti fatti solo per mettersi al centro dell'attenzione, la Wolf per fare un esempio tra i tanti. Il fatto è che il "farsi conoscere" solo per assicurarsi di esistere veramente e di non essere un semplice frutto della propria immaginazione, può anche avvenire senza grossi sforzi. Io potrei sforzarmi anni nell'impegnarmi in qualunque cosa, e raggiungere il settimo anno senza comunque essere nota a più di due gatti oltre la mia classe – che mi sopporta per forza di cose – o potrei non fare nessun tipo di sforzo e trovarmi ad essere conosciuta da mezza scuola per via di un fatto singolo, magari anche una casualità per la quale non mi sono minimamente impegnata. Oserei dire che è la "popolarità" che trova la gente, e non il contrario. Inoltre non è davvero così importante, la stessa Harriet l'ha detto nell'intervista, parlando di Alicia, e questo lo condivido appieno: il quantitativo di applausi non è indicativo di nulla, in verità. L'obiettivo di un undicenne – o dodicenne che sia – che si appresta a varcare per la prima volta i cancelli del castello, con il pensiero che dovrà farlo per un bel po' da lì in avanti, non dovrebbe essere quello di uscire da lì l'ultima volta avendo lasciato in qualche modo il proprio segno. Ma, anzi, dovrebbe essere quello di crescere individualmente e diventare "qualcuno" in senso lato. Formarsi una personalità, un carattere (che all'inizio è solo una bozza, concorderete), delle idee e delle passioni. E' qui che la mia visione si discosta da quella della mia compagna, cioè nel ritenere che ogni tappa sia fondamentale. Non sarebbe più pratico, per me svegliarmi una mattina avendo già vent'anni. Facendo cioè un salto temporale e cambiando un semplice numero, l'età, senza poi averci messo niente in mezzo. Perché se dal lato teorico avrei vent'anni, dal lato pratico ne avrei ancora diciotto perché io, quegli anni, non li avrei vissuti. Sarebbe certamente comodo svegliarsi senza dover affrontare le mille difficoltà che, l'uscire fuori di qui, comporta per quanto riguarda l'affermazione in ambito lavorativo; tuttavia questa affermazione non avviene per magia. Dovrebbero inserirla nelle leggi di Gamp tra le cose che non si possono creare magicamente, tipo. Se arriviamo ad un punto, in qualunque cosa, sarà sempre perché c'è un percorso dietro; e quel punto è esatta determinazione di tutti i passaggi logici, anche i più stupidi, per arrivarci. Saltando i passaggi, e quindi anche le difficoltà, non possiamo arrivare in realtà da nessuna parte. E, anche arrivandoci apparentemente, avremmo un vuoto di fondo non indifferente. La credibilità ce la costruiremo giorno per giorno, come abbiamo fatto in questo percorso da studenti di Hogwarts – almeno in teoria… cioè, prendete il termine molto con le pinze. Il bello di crescere è proprio questo, e senza errori o esperienze non si cresce. Per questo, e qui mi riallaccio invece alla Mayfair, l'idea di una Hogwarts eterna non dovrebbe appartenerci. Questa è solo una fase; certo, è necessaria alla nostra crescita e a quello che c'è là fuoriMuldoon spaccano docent! – ma in quanto fase, prima o poi deve terminare e lasciare spazio alla prossima. Oggi siamo noi, domani saranno altri, esattamente come noi eravamo quegli "altri" l'anno scorso. E quelli che sono già fuori, anche loro sono stati i "nuovi", i "nessuno", se la cosa di avere tutti un identico percorso – diverso per sfaccettature ma uguale in sostanza – può sollevare qualcuno da mille dubbi e paranoie che pure, ovviamente, vengono. Cosa possiamo aggiungere, quindi, se non un bel buona fortuna? A chi va, a chi resta, a chi arriva. In generale, a chi continua a crescere.

 

By vocestudenti | maggio 16, 2013 - 10:22 am - Posted in Maggio 2069

In differita dalla bacheca della Sala d'Ingresso, operazione segreta StaccaFacce e Occhio a Non Strappare Nasi! Il concorso con cui si sono chiusi i Miss e Mister di quest'anno è stato il più sommerso di volantini e noooi abbiamo deciso di recuperarli per dimostrare ai nostri docenti quanto la scuola vi voglia tanto tanto bene. Vuole tanto tanto bene anche alla Commissione M.A.G.O., ci dicono di aggiungere. E alla Commissione G.U.F.O. E alla preside Wallace. E a quei simpatici membri del Ministero che redigono le domande degli esami. E ovviamente agli insegnanti che non sono qui ritratti, promettiamo che quest'estate verremo a trovarvi e vi faremo tanti bei volantini! Prossimamente potrete leggere le interviste ai Miss e Mister Insegnante 2069, è che Britney e un altro gruppetto di sestine si sono sfidate a colpi di Fattura Capelli di Piombo per attirare l'attenzione dei cavalieri che transitano fuori dalla scuola e quindi lei è rimasta un po', come dire, indisposta. Nel frattempo eccovi tutti i bei volantini fatti da voi, li abbiamo impaginati a parte così potete anche ritagliarli senza rovinare la Voce!

                              

 

 

  

         

 

  

By vocestudenti | - 10:09 am - Posted in Maggio 2069

Benvenuti alla nostra terza e ultima seduta dedicata al PACU, Programma di Aiuto per i Casi Umani!
Questo è uno Speciale Magandi, al posto del solito articolo in cui consigliamo e indirizziamo i settimini verso le loro future carriere lavorative. Ma se si ha, come dire, qualche Billywig per la testa, prima di trovare lavoro è assolutamente necessaria una disinfestazione mentale! E noi, perché Siamo Responsabili e perché ci teniamo tanto a voi, compresi i Corvonero – appena appena, senza esagerare – abbiamo deciso di metterci a vostra disposizione dal giorno in cui uscirà la Voce di maggio, per tuuuutta la durata degli esami e anche un pezzo dell'estate! Notate l'immagine a scopo illustrativo, due tipici settimini che si presentano al Ballo dei Magandi, per scoprire che in realtà sono davanti alla Commissione dei M.A.G.O. e che hanno confuso le giornate perché distratti dalla ricerca di una piuma copiatrice mole di roba da ripetere. Non vogliamo che succeda anche a voi, settimini e compagni di sventura. Tanto per avere un dato statistico e incontrovertibile, abbiamo preso a campione quattro settimini e mostrato loro un disegno vagamente modificato delle scalinate di Hogwarts, chiedendo di dirci cosa ci vedevano a freddo, senza rifletterci troppo. In base alle loro risposte abbiamo stilato un programma di supporto.

Jackie MacGregor & Corvonero: intervento di tolettatura, spiumaggio e trinciapollaggio: "Panico e confusione totale!", la sua risposta a cosa ci vedeva nella foto. Questo ci dimostra che il Protocollo EPC (Eccessiva Presenza di Corvonero) ha funzionato bene, eccetto per il fatto che ad oggi troviamo ancora in giro trinciapolli che sono sfuggiti all'Evanesco. Ricordate il Protocollo EPC? In presenza di un numero poco sopportabile di Corvonero, la prima mossa doveva essere stordirli urlando "AQUIFOCA!" più volte, prima del ricorso ai trinciapolli. Quelle urla hanno creato parecchia confusione nei pennuti, che hanno perso tempo a riflettere su una domanda da togliere il sonno: ma un'Aquifoca depone le uova o cosa? Ecco, dai a un Corvonero qualcosa su cui riflettere e lo farai felice. A loro piace riflettere perché riflettere è gratuito, e poi dicono che siamo noi irlandesi quelli tirchi! Coooomunque, la soluzione che ci è parsa più adatta per sostenere i Corvonero è spiumare qui e là, vedendo un po' cosa esce quando togli un po' di corvotronfismo. Otteniamo, per esempio, un Oscar Trott sempre pronto a parlare di Quidditch con chi ha una divisa di colore diverso, e ad inventarsi persino una FantaSquadra dietro costrizione invito del nostro Phil. Il Quidditch è il linguaggio universale! Ma otteniamo anche un fine assai nobile come quello della salvaguardia degli animali magici, poiché sono davvero tanti i Corvonero iscritti al WWFFB, a cominciare da Jackie e altri settimini, come Adam Wilson e Sarah Medicine. Sarà un atto di solidarietà per il loro animale-simbolo, che pare abbia i suoi bei kneazle da pelare? Lo sapete che i babbani mettono fuori uso le ali dei corvi per evitare che lascino la Torre di Londra? Non preoccupatevi, magandi di Corvonero, nessuno vi tarperà le ali perché restiate qui. Noi ci teniamo alla vostra vita là fuori, perciò artigli in spalla e andate a lavorare!

Oxter McTroy & Tassorosso: intervento di spostamento di prospettiva da doposbornia: "Mm, io ci vedo solo un mucchio di gente che va in sala comune… Gente, tra l'altro, che forse ha esagerato un po' troppo con il sidro di mele. Guardate, fanno le scale al contrario! Di sicuro è una foto scattata dopo il Ballo dell'Agrifoglio!" Confermiamo che un sidro di mele corretto, come quello che fa in casa la zia Meaghan, e un Ballo dell'Agrifoglio possono lasciare il segno – e non parliamo dei forellini da forchetta appuntita – nel nostro senso di prospettiva. Ma sempre la zia Meaghan sa preparare un perfetto ammazzabudella, a base di radigorda, capelli di Banshee e succo di grinzafico! Possiamo produrne minimo per metà Sala Comune Tassorosso, e Oxter e Vinnica Heyannir saranno sicuramente i primi a beneficiarne! Qualcuno dovrebbe firmarci una garanzia a nome di Winnifred Wilbeforce, direttrice del San Mungo, per convincere Rowena Abyss che può berla senza timore di danneggiare le sue attitudini sportive. Siamo sicurissimi che Rachel Polland darà il suo esempio come al solito e ci ringrazierà con estrema cortesia, anche se non sappiamo dire se prima o dopo aver agonizzato per i trenta secondi e mezzo previsti perché l'ammazzabudella di zia Meaghan faccia effetto. Cooomunque, un bicchierino di elisir della zia e non vedranno più gente che fa le scale al contrario. Uhm, in realtà per un paio d'ore non vedranno altro che una striscia di ragnetti luminescenti che ballano il sirtaki davanti ai loro occhi, però è un effetto collaterale sopportabile, ora che la ricetta è stata migliorata. Quando fu brevettata per la prima volta, le cavie i volontari vedevano ovunque gente senza naso.

Darren Houtlock & Grifondoro: intervento di riposizionamento labirintico: "Oh, Merlino, non si riesce a capire quale sia la prospettiva giusta. In qualunque direzione ruoti il disegno continuano ad esserci parti capovolte…", ecco cosa ha visto Darren nella foto. Quella faccenda della prospettiva giusta ci puzza un po', e non perché ci abbiamo riflettuto nel dormitorio Grifondoro. A ben pensarci urge un nuovo posizionamento nei meandri labirintici dell'eredità di Godric. Lo stesso Darren e Luthien Melwasul quasi non fiatano, figurarsi alzare la voce, non sono mai in prima linea e ciò è male. Temiamo che ciò voglia dire che riflettono troppo e, avendo appena finito di spiumare una decina di Corvonero, non è qualcosa che possiamo sostenere con le nostre sole forze. Ecco perché è fondamentale che il riposizionamento sia svolto in gruppo, facendo una bella mescolata di teste con Margareth Lowenn e Seth Lucky, infilandoci dentro un po' di Quidditch, un po' di numeri, un po' di scribacchiamento, un crine di unicorno, una corda vocale di Erkling e… abbiamo quasi ottenuto una Pozione dell'Allegra Compagnia, esatto, non vi sfugge mai niente! Sappiamo però il lato negativo di questa pozione, e cioè che si trova tutto a tal punto affascinante e ci si sente talmente ben disposti verso tutto che si finisce per dispergere le energie. E' preferibile invece ricorrere al piano B, ovvero un'annusatina di coclearia, che garantisce un filino di più di fiducia in se stessi. Ecco, bisognerebbe isolare gli effetti più evidenti, il senso di onnipotenza e la tendenza a voler fare cose appena appena impossibili, come sdradicare il Platano, maaa fatto questo la troviamo una soluzione eccellente.

Harriet Mayfair & Serpeverde: intervento di socioreinserimento made in Kenmare: "Immagino che l'artista abbia voluto comunicarci che la vita è come le scale: c'è chi scende, c'è chi sale, e c'è a chi piace cambiare. Anche se… sarebbe stato più carino con qualcuno che cadeva giù e crepava." La risposta di Harriet è la meno preoccupante, signore, signori ed elfi di Hogwarts. Lo zio Finn dice che quando esprimiamo pensieri del genere non vogliamo davvero fare quello che diciamo! O almeno questo è quello che gli ha detto il guaritore che gli fa sostegno psicologico quando zio Finn ha urlato di voler investire metà squadra delle Harpies con una carica di Erumpent meccanici. In ogni caso, abbiamo pensato di ospitare direttamente a Kenmare un piccolo centro di socioreinserimento per chi si mostrerà refrattario alla prova abbraccio e quindi, oltre Harriet, rientrerà sicuramente anche Alicia Austen, mentre è possibile che riusciremo a reclutare Elsbeth Yurath per provvedere ad incitare le altre due con un po' di cheerleading. Dobbiamo ancora stilare l'elenco delle attività, ma i primi tempi chiederemo in prestito qualche manichino da allenamento, magari di quelli poco costosi con animazione minima, che ti danno una pacca sulla spalla quando gli stacchi la testa. Nonna Luna ci ha già invitati a farle visita al Cavillo, e quella sarà sicuramente un'occasione perfetta per ampliare il programma di socioreinserimento in un ambiente che i soggetti potrebbero considerare ostile, pieno di pericolosi sorrisi e di polline di girasole.

Il tempo dei saluti non è ancora arrivato. I M.A.G.O. stanno arrivando. Come già detto, saremo a disposizione dei settimini e di chiunque abbia bisogno di un aiuto da Caso Umano. A tale scopo, con la Voce di maggio, troverete in bacheca un elenco di posti, giorni e orari dove trovarci per il mese di giugno. Per ogni giorno e orario ci saranno due o tre posti, nel caso all'ultimo momento qualche insegnante ci cacci via chieda cortesemente di liberare il fondo della sua scrivania o di uscire dal suo armadio. E magari nel frattempo, come regalo di fine scuola, nonno Wulfrich ci regalerà la Giratempo che volevamo e allora saremo a disposizione per taaaanto tempo in più, anche per andare a trovare Ismail Fehr. Ti troveremo in piedi, siamo sicuri!

LE ARPIE ESULTANO, MA I KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon. 18 anni ad aprile, hanno visto la luce a Kenmare, Irlanda, sotto un cielo bombardato di fuochi d'artificio, spettacolo in seguito al quale lo zio Finn è stato bloccato da una pattuglia di Hit Wizard, poi invitati a vedere i gemelli appena nati. Hanno iniziato a parlare a otto mesi, contemporaneamente, e da allora non hanno mai smesso. Grifondoro Sean, Tassorosso Jericho, ma il colore della divisa è più o meno un dettaglio. Per Hogwarts li si può trovare praticamente ovunque, tanto che gira la leggenda che abbiano reso Tabù alcune parole specifiche, in modo che quando vengono pronunciate loro appaiono. Una di queste parole è Kestrels, la loro squadra, mentre le altre sono su una pergamena nascosta nei cassetti segreti di nonno Wulfrich.
By Anne Burton | maggio 15, 2013 - 5:35 pm - Posted in Marzo 2069

Vi ricordate di mia zia? Si, quell'arzilla strega che mi ha permesso di scrivere un articolo di cronaca senza che sembrasse una brutta scopiazzatura dei giornali veri. La bella notizia è che il mistero in questione – quello del docente dell'Accademia Manish Sabu barbaramente ucciso al San Mungo – è stato risolto anche grazie all'intervento dell'Auror Robert Blake che ancora una volta ha dimostrato l'acume che lo rende noto non solo tra i dipendenti del Ministero della Magia o lo stesso Quartier Generale degli Auror. La cattiva notizia, invece, è che… beh, Mildred McReady ci ha provato anche stavolta a carpire qualche informazione per una delle sue nipoti preferite, ma – attirata dall'infortunio di Ismail Fehr – si è intrufolata nel reparto sbagliato dell'ospedale per curiosare in giro assicurarsi che il turco stesse bene, giusto per non far mancare della materia prima anche all'altro nipote. Quindi, Robert, aspettati qualche pergamena per un articolo de La Civetta dello Sport, a questo giro. Quanto a me, ahimè, mi dovrò accontentare di quel poco che sono venuta a sapere dalla stampa o scrivendo ai diretti interessati, almeno quelli che ho avuto modo di conoscere a scuola.
Prima di affrontare le dichiarazioni degli ex settimini coinvolti loro malgrado nell'inchiesta in questione, è doveroso però rendervi partecipi di come sono andati i fatti quel giorno, quando Arthur Giles è stato barbaramente ucciso con un Sectumsèmpra che, stavolta mi sono informata, l'ha dissanguato in breve tempo. Il fatto che attorno al cadavere non vi fosse poi così tanto sangue e l'errata considerazione iniziale che l'omicidio fosse avvenuto nello stesso luogo del ritrovamento, hanno evidentemente tenuto in scacco le indagini per qualche tempo, anche se dal Quartier Generale degli Auror assicurano che i sospetti si sono concentrati su Maurice Guillard sin da subito; anche Devon Laury in effetti, mi ha scritto qualcosa in merito:  "Ciao Merida. Che piacere poter avere questo scambio di pergamene con te. D'altronde mi sembrava strano che ancora non mi avessi scritto. Cosa vuoi che ti dica? Son stato l'unico a capire chi fosse l'assassino (togliendo l'Auror a capo del caso).Ti direi anche come ho fatto ad arrivarci e tutte le ipotesi ed i ragionamenti che alla fine mi hanno portato a dubitare di quel dottorino da quattro soldi (non posso però non ammettere che è anche merito della Took se ci sono arrivato) ma… sai, devo studiare. Tra poco ci sono gli esami e io ho poco tempo libero. Buon articolo!" Vorrei rassicurare mio cugino le ammiratrici di Laury che stanno leggendo: non c'è alcuno scambio di niente, ho altri Gregor gusti, io. Ad ogni modo, è proprio il guaritore del reparto Dilys Derwent del San Mungo ad essersi macchiato di una simile colpa, il tutto nell'estremo tentativo di mettere a tacere la coscienza – ma soprattutto la bocca, mi verrebbe spontaneo dire – del docente di Aritmanzia. Stando a ciò che è trapelato dal Ministero, a quanto ho appreso dal Profeta, sembra che Guillard e Giles avessero stipulato una sorta di accordo secondo il quale il docente avrebbe fornito al guaritore dei talismani aritmantici basati sul quadrato di Marte (si nota che ho copiato la frase direttamente dalla stampa nazionale perché non so cosa siano, vero?), in cambio di millantate cure mediche che avrebbero dovuto salvare la vita della moglie di Giles affetta, come ho ricordato nel mio precedente articolo, da una forma di maledizione da contatto che non lascia ben sperare sulla degenerazione del suo corpo organo dopo organo. Il tutto nonostante Sebastian Waleystock che, vi ricordo, DOVREBBE essere più informato di altri, abbia in realtà messo su una sua versione testimoniata da ciò che mi ha scritto. "Che figo. Ho i giornalisti alle calcagna e tutto questo mi rende estremamente felice. No, non mi ricordo di lei, non vedo il motivo per cui dovrei farlo, dato che cercate sempre la maniera meno opportuna di rompere il gramo alla gente con le vostre inutili domande" ha tenuto a precisare come prima cosa, anche se mi ha dato del "lei" – wow, ora svengo, sicuro – aggiungendo quanto segue: "Io sono sfortunato con gli avvenimenti e con i ritrovamenti, ecco cosa. Per una volta che vado al San Mungo di mia spontanea volontà e non per controlli random imposti dall'allenatore dei Montrose Magpies, trovo un cadavere. E assieme a me anche tutte quelle altre persone. (magari porti sfortuna, io inizierei a pensarlo ndM) Ma non è di me che si parla, o meglio, si parla soltanto della mia visione delle cose. Vuole sapere come la penso? Che il fine giustifica i mezzi. Ho sentito dire in giro che quest'uomo aveva una moglie malata o qualcosa di simile nella sua vita privata e non dico che ha fatto bene ad uccidere il professore dell'Accademia Sabu, ma non aveva altra scelta. Purtroppo quando si capita in una situazione più grande della propria persona le conseguenze che ne derivano possono essere drastiche, drammatiche e folli. Tutto qui. In ogni caso spero che trascorra gli anni che deve ad Azkaban, anche se le decisioni del Ministero fanno sempre schifo – lo dico per esperienza personale". Non che mi interessi particolarmente la vita privata dell'ex Caposcuola Grifondoro, ma mi appello direttamente ai guaritori del San Mungo: sedatelo, davvero. E senza che io debba sottolineare ancora che la cosiddetta moglie malata è la signora Giles non la moglie di Guillard e senza che io faccia anche notare – anche – come si sta cercando di difendere un colpevole.
Ma torniamo alla cronaca della vicenda. Ora, la cupidigia di Guillard, unita alla sua voglia di sperimentare cure alternative sui suoi pazienti, ha fatto sì che il guaritore abbia costretto ognuno dei suoi pazienti – tra cui il già citato Brian Frish e una donna ipocondriaca all'eccesso il cui nome dovrebbe essere Geltrude Hymes – a stringere un voto infrangibile in modo che non potessero rivelare a nessuno quanto stava succedendo.
Cosa è successo, in pratica? Per mesi Guillard e Giles – il primo mosso da delirio di onnipotenza ed avidità, il secondo da amore coniugale spinto all'eccesso – hanno sottoposto diversi pazienti del guaritore incriminato, all'utilizzo di tali talismani che – diversamente dalla pratica che gli studenti di Aritmanzia possono spiegarvi – sono stati applicati direttamente sulla pelle, piuttosto che su pergamene o metalli canonici. Nel momento in cui il senso di colpa di Giles ha bussato alla sua coscienza facendolo tirare indietro, però, Guillard non è stato dello stesso avviso. Vinto dal rancore e soprattutto dalla paura di ciò che avrebbe potuto comportare la divulgazione di una simile notizia – non solo per la sua carriera – il guaritore del San Mungo ha convocato Giles subito dopo l'alba di quel 24 Aprile che ha segnato la condanna a morte del compianto docente dell'Accademia Sabu. Ali nere di morte lasciate sul corpo di un uomo piegato dalla sua debolezza ed infine vinto dalla pazzia umana – la chiameranno in questo modo, immagino – che si chiama cupidigia e vanagloria. Un oltraggio, disegnare quello stesso quadrato sul petto di Giles, almeno questo è stato sottolineato da tutta la stampa. E di certo Guillard ha mostrato una mente fredda e razionale che pur di non veder scoperto il proprio castello di bugie a scopo di lucro, ha eliminato il solo che non era legato a lui tramite Voto Infrangibile. Ora sarà una corte a giudicarlo, saranno i giudici da un lato ed i suoi stessi colleghi che attesteranno lo stato della sua mente, come hanno tenuto a precisare dal San Mungo, tra il comprensibile trincerarsi dietro commenti non dati. Ci sarà anche qualcuno che piangerà per lui, come è ovvio che sia, perché  "Ogni omicida è probabilmente il vecchio amico di qualcuno", come sono soliti dire i Babbani. E come si potrebbe pensare leggendo la dichiarazione che mi ha rilasciato Layla Took anche lei coinvolta nelle indagini. "Mandarti a quel paese potrebbe risolvere forse qualcosa? (si, li ho velatamente avvertiti che avrebbero anche potuto non rispondere, tanto l'avrei scritto comunque ndM) Beh, che dovrei dirti, McReady, che Arthur Giles era un brav'uomo? Probabilmente lo era. Sebbene abbia raggirato tanti innocenti, lo ha fatto per una buona causa. E il medimago, allora, Guillard? Essendo lui il colpevole dovrei forse dirti che era un uomo cattivo? Entrambi hanno cercato di preservare qualcosa, a discapito di altro. E non sono qui ad incriminare il gesto di una persona, o le sue ragioni, giuste o sbagliate che siano. Ci viene da chiederci allora a cosa dobbiamo votarci, se alla legalità o alla bontà, a questo punto. Io me lo son chiesta spesso, ultimamente. Buffo detto da un Auror, lo so. Facciamo che ti mando un gufo se troverò una risposta". Io non lo so che cosa bisogna credere, ma di certo preferisco sapere che la mia sicurezza è nelle mani di qualcuno che almeno si pone delle domande, ecco. Ma se Layla volesse venire a trovarmi… sto sui monti Am Monadh, Grampians per voi inglesi.

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, attualmente frequenta il terzo anno e, finalmente, anche il corso di Cura delle Creature Magiche. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini – tra cui Robert McReady – o dai visitatori dell'allevamento di cavalli alati degli zii. Sempre che non se le inventi, direttamente. Diretta e senza peli sulla lingua non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, probabilmente soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. Si lamenta sempre delle compagne di dormitorio sostenendo che russano.
By vocestudenti | maggio 12, 2013 - 11:54 pm - Posted in Maggio 2069

Non venitemi a chiedere cosa ne sarà di questa rubrica il prossimo anno, né quale nome essa avrà, perché non ne ho idea – cioè, so a malapena cosa ne sarà di me una volta uscita da Hogwarts, figuriamoci se ho abbastanza elementi da rimettermi anche a rivedere il mio eredemento [cit.]. Di sicuro c'è che questo sarà l'ultimo numero scritto dalla mia piuma – che quindi, no, non ti lascerò Donegal – e come tale meriterebbe un'introduzione un po' nostalgica e un po' speranzosa, culminante con una frase ad effetto del tipo "InterFairiamo. Sono stata un'interferenza all'interno delle vostre vite, ma ora è tempo di ondeggiare altrove". Ecco, no. Cioè, che schifo. E poi se avete seguito questa rubrica vuol dire che non sono io o il mio percorso giornalistico ad interessarvi (e nel caso non deve comunque farlo), ma volete semplicemente vedere se il vostro messaggio era degno di essere pubblicato; oppure sperate di trovare qualche litigio; o magari la mattina siete troppo pigri per raggiungere la bacheca e preferite tenervi aggiornati in questo modo. Qualunque sia il motivo che in questi ultimi mesi vi ha tenuto con il naso incollato alle mie pagine, beh, sappiate che ci tengo a dirvi… ciao. Sì, la stessa cosa che vi ho scritto prima di cominciare questo viaggio nel cuore delle bacheche scolastiche. Non sono mai stata abbastanza ottimista da parlare di addii.

Si salvi chi può, risposero le pergamene. Oh no, non di nuovo!, tuonò la scuola. PROTOCOLLO DI SICUREZZA NUMERO DOPPIONECELOCELOMANCA!, esclamarono i gemelli. La mia reazione a caldo, invece, è stata quella di pensare che le frasi che cominciano appunto con "stavo pensando" generalmente sono seguite da qualche cavillata, oppure sono portatrici di enorme sventura. E infatti.
Ma facciamo un piccolo passo indietro e proviamo a contestualizzare questo messaggio, rimasto a lungo ignorato in un angolo della bacheca di Tassorosso prima che qualcuno non lo portasse dritto dritto nelle mie fauci. Forse quelli che avete sentito grugnire non erano tanto i tassi, bensì le talpe. Ma procediamo, perché se qualcuno solleva una questione così delicata io non posso fare altro che mandarlo a rispondergli con la dovuta calma: vedi, Amabel, i Corvonero sono gli unici ad avere un loro giornale perché… perché boh. Io l'utilità dell'Eco non l'ho mai capita sino in fondo, visto che non aggiunge niente di nuovo al nostro giornale a parte qualche pettegolezzo o cronaca della loro torre; per carità, mi farebbe ad esempio piacere sapere che Milo Welsh ieri ha deciso di indossare le ciabatte arancioni perché è il colore preferito della ragazza (o del ragazzo?) che gli piace, ma posso tranquillamente sopravvivere pure senza saperlo. Ma qui, in ogni caso, non credo che vada fatto un discorso su quale siano gli effettivi vantaggi dell'esistenza di questo giornalino, visto che gli unici a trarne profitto sono proprio i ragazzi della setta redazione, o semmai qualche loro amico del cuore.
Sì, può darsi che all'inizio l'Eco sia nato per discutere di tutti quegli argomenti più adolescenziali che la mia rivista (ciao, Burton e Lowenn) si è sempre ben vista dal trattare, ma col tempo pure quegli articoli hanno raggiunto i livelli di narcisismo corvo-centrico che caratterizza il resto. Di fatto l'Eco del Corvo è scritto da studenti Corvonero per studenti Corvonero e basta, all'unico scopo di realizzare se stessi. Tant'è che a molti dei miei concasati non piace, e sappiamo tutti cosa è successo l'ultima volta che una Tassorosso spillata ha messo le mani su una copia della carta straccia. Quanto ai Grifondoro… beh, alcuni di loro amano farsi del male, traendo segreto godimento da affermazioni quali "Corvonero è la Casata migliore", mentre altri attendono queste dichiarazioni al varco giusto per avere un pretesto per attaccar briga. In conclusione, la creatura della MacGregor non può e non deve definirsi l'unico giornale di Hogwarts, poiché si rivolge a un pubblico molto più elitario di quel che vorrebbe far credere; e in questo caso nulla vieta l'apparizione di una nuova rivista di Casata, purché non cerchi anche lei di arrogarsi titoli che non le appartengono. E se Il Grugnito del Tasso andrà veramente in stampa… ci sarà un ulteriore spreco di carta? Probabile. Qualcuno andrà in confusione? Non lo escludo. La Casa di Tosca non farebbe però meglio a pensare a vincere il terzo posto nella Coppa delle Case, invece che interrogarsi sul verso dei tassi? Certamente. Comunque vada, la Voce degli Studenti continuerà a non avere rivali ed io sarò ormai lontana il giorno in cui Hogwarts sarà invasa da giornalismo di dubbio gusto. 
E ricordate: non c'è Eco senza Voce, ma l'unico Grugnito senza Eco è quello dei tassi che hanno mangiato oche.

Ok, ok, sono colpevole. Ho aspettato davvero troppo tempo prima di decidermi a rispondere a questa – chiamiamola così – provocazione, ma è che volevo farlo nel modo giusto e… beh, a dirla tutta non avevo neanche molta voglia di metterci mano prima, dato che lo spunto di riflessione era troppo ghiotto per relegarlo solo in queste pagine. Qualcuno ha bevuto Pozione AguzzaIngegno, per caso?
Comunque. R., che presumo sia la stessa persona a cui ho ingiustamente (ma anche no) attribuito quattordici anni nel numero di marzo, in realtà ha 15 anni (e non quindici, attenzione)/quasi sedici. Mi fa piacere, ma me ne fa un po' meno sapere che il mio sarcasmo non sempre viene colto… anche se in definitiva l'intera questione mi preme pochissimo. Il motivo? L'ho già ampiamente illustrato all'interno del mio editoriale; e se non ci siete comunque arrivati o non avete voglia di leggerlo, vi basti sapere che nonostante i miei occhi siano qua, io ho già un piede là fuori [cit.].

Mayfair (virgola) sono lusingata di essere sempre argomento dei tuoi articoli, (punto) ti (Ti) serve materiale per il prossimo?
Amber W

Chiedo scusa per le interfairenze, è che lo spettro di Raven Windsor ogni tanto torna a tormentarmi e a chiedere vendetta per se stesso e per tutte le frasi che vengono scritte, pronunciate o anche solo pensate in modo sgrammaticato. Accontentati di questo contributo, mio lord della grammatica, che non posso certo mettermi a impedire alla Mistral di sbattere socchiudere gli occhioni per individuare le persone poco educate.
Comunque non ti preoccupare, Amber, che senza rendertene conto me l'hai già data – l'ispirazione. Ma ti ringrazio lo stesso per avermi rivolto un pensiero mentre affilavi il piegaciglia.
Insomma, alla faccia di chi dice che il colore chiaro di capelli si nutre della materia grigia rendendo incapaci di compiere gesti utili alla comunità (e qui già mi immagino il conflitto interiore dello studente hogwartsiano medio, che di fronte a questa affermazione non saprà se concordare, dato che "sìì, le biondeee, senza di loro non sarebberebbe Hogwarts", o obiettare che "le bionde sanno solo ispirare bolidate alla Mayfair", e quindi rimangono comunque persone inutili. Seh, c'è chi se la suona e se la casta da solo, come la famiglia Medicine, e poi ci sono io, che mi sparo da sola una Giunchiglia Strombazzante nell'orecchio e faccio prima, per restare sorda ai vostri tentativi di, boh, farmi paura?). Ebbene, dopo tanti concorsi indetti da La Voce degli Studenti ho deciso di crearne uno anche io, fomentata dal commento della Wolf. Ovvero: Mr & Miss Bacheca! I due studenti che, nel bene o nel mal… AHAHAH, ok, la smetto con le bolidate, che nel male e basta sono stati citati più volte in bacheca nel corso di quest'anno. E pensate a quanto grande è stata la mia sorpresa nell'accorgermi che Amber Wolf aveva nuovamente ragione (… e tre; ma passatela un po' anche a me, questa AguzzaIngegno!). E' proprio lei la fanciulla che ha ricevuto più spazio all'interno della mia rubrica. Anche se non penso che potrà presentarsi alla premiazione a braccetto col suo mister, dato che il ragazzo in questione ha qualche anno in meno di lei ed anche parecchi centimetri. Di chi sto parlando? Ma di Emrys Hansen, naturalmente, l'uom… il ragazzino che ha saputo arrestare la produzione dell'Ego grazie a uno sciopero personale. Vedete che avevo ragione a scrivere che quel giornale restava in piedi solo grazie alle sue braccine?
Ad ogni modo, il bellissimo premio che i nostri vincitori si sono aggiudicati è… un bel niente, perché questo concorso non è ufficiale; ma sono certa che quei due potranno contare sulla gratitudine dei miei lettori per averli fatti divertire tutto l'anno.

Harriet Mayfair. Ha compiuto 17 anni in estate, il che la rende a tutti gli effetti un'adulta seria e responsabile, di quelle che non scatterebbero mai foto col flash in Sala Comune solo per il gusto di spaventare gli Avvincini che si affacciano sui lucernari. Proprio no. E' stata nominata Prefetto, e poi Caposcuola, di Serpeverde, oltre che essere Vice Caporedattore dell'Unico Giornale di Hogwarts, ma in quasi sette anni ha pure giocato a Quidditch come riserva, corso in B1 scolastica, cantato nel coro e salvato la Regina nel Club di Scacchi. Attualmente si definisce annoiata da qualsiasi tipo di attività extrascolastica; però le piacciono il silenzio, i fantasmi e i girasoli crisantemi. Non vi diremo che è la nipote segreta di Anassibya Graveyard – non l'abbiamo capito neppure noi; sebbene lei ci tenga a ricordare che il suo secondo nome è Ana.