By Alcy | giugno 9, 2012 - 9:39 am - Posted in Giugno 2068

By vocestudenti | giugno 8, 2012 - 7:57 pm - Posted in Giugno 2068

Mercoledì 30 maggio. Tutto è iniziato nel lontano Novembre e così ora l'ultima – in ordine di tempo – edizione del Torneo Tremaghi finisce, anche se ovviamente manca ancora la cerimonia di chiusura con la premiazione della delegazione vincente. In quest'ultima prova, come nelle precedenti, non si può dire che ci siano stati ragazzi che si sono impegnati di più o di meno rispetto agli altri perchè davvero tutti (persino il nostro carissimo Nathanael) hanno cercato di dare il massimo per la propria squadra. Tuttavia, non è bastato: la delegazione francese, prima che finisse la prova, si è trovata dimezzata in seguito alle uscite di scena di Winkler e di Aurelie. La delegazione inglese, dal canto suo, ha rischiato la perdita di Lawrence praticamente sul finire ed infine la delegazione crucca ha rischiato parecchi danni fisici per alcuni dei suoi campioni. In sostanza… tutti si sono impegnati di più, ma ne sono comunque usciti pesantemente martoriati, cosa prevedibile trattandosi della terza prova di un simile Torneo. Nel nostro piccolo, possiamo dire che gli organizzatori hanno decisamente esagerato… non è vero, Marg?

Sul serio qualcuno ha pensato che noi saremmo usciti con l'ultimo numero il ventotto maggio senza che Giselle ed io parlassimo della fine del Torneo che abbiamo seguito e commentato fin da prima della nomina dei Campioni? Avrebbe significato lasciare incompleto un lavoro, oltre che lasciare l'ultima parola all'Eco con una cronaca parziale e superficiale di tutto quanto. Ma non esuliamo dal tema, perché per l'ultima volta i soli protagonisti di questo articolo saranno i dodici campioni. Quelli che hanno sbattuto il muso tutto l'anno per cercare di sopravvivere in questa Tremaghi e di lavorare in squadra per lo stesso motivo, passando attraverso l'enigma del cilindro, le prove di squadra e quelle individuali. Ci hanno perso tempo, ci hanno lavorato, hanno dato – chi più chi meno, logicamente – tutti se stessi per far fare una bella figura alla propria delegazione. E ci teniamo a sottolinearlo semplicemente perché a volte mi sembra che lo si dia per scontato e che non siano stati valorizzati abbastanza. Perc… ma quello è un gelato? Ohhhh è terribilmente interessante. E' andata un po' in modo simile, se qualcuno dovesse aver colto l'analogia. In effetti hai comunque ragione, Giselle, troppa spettacolarizzazione, si.

Davvero. Fortunatamente di gente interessata ce n'è stata eccome! Anche perchè… davvero, che spettacolo è stato assistere alla Terza Prova? Un'esperienza che mai avremo modo di riprovare! Il tutto è iniziato, se vogliamo proprio essere sinceri, in maniera un po' blanda: a ciascun campione è stata data la possibilità di sorteggiare una piccola sfera che, si è scoperto solo in un secondo momento, conteneva ciascuna un numero da uno a dodici. La prova, quindi, è iniziata non appena i Campioni hanno toccato una teiera (un'ovvia passaporta in realtà) che ha trasportato ognuno di loro in una cella di piccole dimensioni. Soli, con uno specchio molto particolare dinnanzi a loro che li ha messi a confronto con se stessi, manipolando il riflesso di ciascun Campione. Curioso vedere due Burton, vero Marg?

Più che curioso direi strano. E sicuramente la prova è stata difficile da seguire: quando le sfere sono diventate dodici da tre che erano, credo che un po' tutti abbiamo avuto un attimo di smarrimento, più che altro perché è stato duro scegliere chi guardare e quando. Ma come diceva Giselle, la prova è iniziata in maniera leggera e abbiamo quindi avuto tutto il tempo di incantare una dozzina di prendi appunti. Comunque, superati gli specchi – chi prima e chi successivamente – i Campioni si sono ritrovati ai vertici di un dodecagono con davanti a loro una passerella limitata su entrambi i lati da alte siepi che impedivano la vista degli altri ragazzi e, accanto a ciascuno di loro, un dado fluttuante. Un vero e proprio gioco ognuno per sé. Ah si, non dimentichiamo poi i Vestis che li hanno conciati in modo buffo e limitante nei movimenti con quelle forme simili a pedine di un comune gioco di gruppo. Vanille è stata la più bella o forse solo quella che ha protestato di più.

Il gioco, quindi, corrispondeva alla prova vera e propria, come se stessero davvero giocando a un qualsiasi gioco del muffin in cui ognuno era costretto ad essere pedina di se stesso, circondato da tutta quella gommapiuma! Ovviamente non stiamo a fare un reportage dell'intera prova, perchè ne uscirebbe un articolo chilometrico, ma ci limiteremo a commentare i fatti più salienti. Prima fra tutte le particolarità presenti, ad esempio, quando la casella della nostra Caporedattrice si è alzata a mezz'aria, ho temuto che ci fosse qualche inghippo strano, sinceramente. Invece lei no, ha dimostrato ancora una volta che se il Calice l'ha scelta, un motivo c'è eccome. O come quando Rowena ha dovuto confessare i sentimenti per Gregor? Parliamone! Che colpo basso, suvvia! Un po' come anche per tutti gli altri Campioni che, bene o male, sono stati costretti a confessare importanti segreti o fatti personali.

Brutto tiro mancino, il Veritaserum, ma almeno le caselle in rima sono state carine, dai. A parte quando hanno rubato del tempo che poteva essere utilizzato per difendersi dall'ostacolo da affrontare, ad esempio come quando Nathaneal-fiore é stato messo KO dal Graphorn o Dragos- mela ha avuto a che fare con l'Erumpent rimettendoci un paio di dita. Come dicevo, è stato davvero difficile scegliere chi seguire e in quale momento, infatti non so se tutti avete visto Todor-pera alle prese con la scatola d'acqua, Andrea-fiasco con il tranello del diavolo, Ismail che è diventato una zucca pelata, Vanille una coetanea dei giudici – come se l'essere un candelabro non fosse già abbastanza – Sebastian che giocava al salto della siepe con il Grifone o ancora Aurelie alla mercé di quella sottospecie di Lethifold. Un coro di terrorizzatissimi "oh" si é poi sollevato dalle tribune francesi quando gli spettatori hanno realizzato che la propria delegazione era stata dimezzata anche se lo stupore non ha raggiunto i livelli di quello che si é avuto quando sono entrate in scena le Manticore. Enormi, aggressive e una per ogni Campione rimasto ancora in prova. Perché non i Basilischi a questo punto? Benedlkt-fungo ha dovuto fare i conti pure con un'Acromantula, per dire.

Orribili, le Manticore. Non ci sono altre parole per descriverle. E ancora più orribili sono stati gli organizzatori a ricorrere a queste creature oscene! Va bene che siamo al Tremaghi, ma… 'orcobolide! Per poco Fehr non perdeva completamente la faccia! Poi si disperano nel caso in cui in un Torneo Tre Maghi qualcuno tra i Campioni muore… ma, grazie al boboturbero! Un conto è dimostrare di essere degno della Coppa in palio, un conto è cercare di uccidere dei ragazzi di diciassette e diciotto anni! A questo punto bisogna gioire del fatto che Nathanael ed Aurelie siano stati squalificati prima di arrivare alla fase finale della prova o sarebbe stato peggio, insomma, poverelli. Nelle altre prove non è mai stata dimostrata tanta cattiveria… e, forse, è proprio per questo che, purtroppo per i nostri, alla fine ha prevalso Durmstrang.

Tutti abbiamo temuto il peggio vedendo Lawrence accasciarsi, privo di forze ed immobile, mentre gli altri ancora combattevano contro le Manticore a colpi di Bombarda o Incendio o simili. Se la sono cavata comunque tutti abbastanza bene, considerando come la situazione non fosse affatto facile. Comunque, nonostante i nostri abbiano fatto un'ottima prova, uscendo quasi tutti illesi, il primo posto é andato ai crucchi che hanno vinto l'intero Torneo – é merito di qualche trucco! – proprio come Vinnica aveva previsto; e io che speravo che per una volta avesse preso un abbaglio! Per i nostri un più che meritato secondo posto, combattutissimo e sperato fino all'ultimo un po' da tutti. Avrebbero potuto tranquillamente vincere, lì è questione anche di fortuna nelle prove! Il terzo posto invece non é stata una sorpresa per nessuno, essendo state solo due a tirare avanti la baracca. Torneo finito dunque e nonostante tutto a noi ha fatto piacere seguirlo e commentarlo. Probabilmente qualche dispiacere per la partenza degli stranieri, ma comunque la consapevolezza di una bella esperienza. Se vedrete sventolare bandiere con gli stemmi stranieri, non vi sorprendete: il Torneo Tre Maghi é sopratutto questo, familiarizzare.

Margareth Lowenn & Giselle Lanfrad

By Anne Burton | - 7:47 pm - Posted in Giugno 2068

Lo so che state leggendo queste righe per poter dire alla fine che sì, anche quest'anno quel piagnone di Noreal non è riuscito a trattenere le lacrime quando ha dovuto dire arrivederci al FantaQuidditch. Lo so. Ma quest'anno mi sono preparato, giuro, o almeno ci ho provato. Poi ho scoperto che la pozione che mi hanno prestato Sean e Jericho sapeva di cipolla. E allora ho capito. Davvero davvero, lo giuro su ciò che resta degli orsacchiotti di Freddy, non mi sto inventando tutto per avere una scusa quando riempirò di lacrimoni questo articolo – anche perché al massimo mi si sbaverà l'inchiostro quando finirà nella pressa – ma mettetevi nei miei panni! Io ci campo con il FantaQuidditch. E' l'unica speranza che ho di far capire a Ailie che sono acculturato più di quel mezzo gigante che divora mezza tavolata degli insegnanti in neanche dieci minuti. E' l'unico modo di tenere Bianca in contatto con la redazione senza che il suo fidanzato scopra la nostra storia segr… va bene, questa me la sono inventata. Comunque sì, piangerò anche quest'anno, siete avvisati, ecco, ora posso procedere con l'ultima giornata sia della Lega Britannica che del più nostrano FantaQuidditch. Sollevino la mano quanti fra voi hanno visto quello stemma dei Montrose affisso in bacheca… non vi posso vedere, stolti! Perché sollevate la mano? Grinzafico questo suggerimento di Robert mi mancherai anche tu McReady. Ad ogni modo, anche quest'anno il campionato di Quidditch della Lega Britannica è stato vinto dai Montrose con grande gioia di qualche membro della redazione, della scuola e no, i gemelli mi sono sembrati abbastanza affranti al punto di pitturare la redazione di giallo e verde per non pensarci. Margareth ha apprezzato, almeno lei. Il FantaQuidditch, invece, ha avuto come vincitore l'ex Corvonero ed ora battitore professionista Andreij Becket, che stranamente ho intervistato proprio nello scorso numero de La Voce. Porto fortuna, si sa, a tut… quasi a tutti. Durante l'ultima giornata si sono susseguiti una serie di scontri decisivi per stilare la classifica generale del concorso tanto che molte posizioni sono state determinate solo facendo ricorso agli scontri diretti. Nonostante la sconfitta finale dei Brasilian Wax contro l'agguerrita – anche se in ritardo – Bianca McTroy, infatti, la squadra allestita da Becket si è aggiudicata il primo posto assoluto per aver sconfitto tutti i diretti concorrenti che hanno concluso il FantaCampionato con lo stesso punteggio. Sul secondo gradino del podio si piazza invece il Vice Caporedattore de La Voce, Lawrence Owen, ancora un po' malconcio dopo la Terza Prova del Tre Maghi ma comunque in grado di esultare a modo suo. La redazione ringrazia per l'invasione di scorpioni cui abbiamo dovuto far fronte. Nello scontro al vertice tra Rowena Abyss ed i fratelli Trott, invece, è andato tutto come nel Quidditch giocato tra le loro rispettive casate: alla sestina la partita, ad Oscar (e Tiffany) il posto in classifica ai danni del Prefetto Tassorosso. Ma per me resti sempre la migliore, Rowena! Se al vertice gli scontri sono stati serrati, di certo nelle cosiddette retrovie non si sono risparmiati a loro volta. I cugini Thingread-Burton agguantano infatti il quinto e sesto posto in classifica grazie alle vittorie ottenute rispettivamente contro Nicole Silverstongue e Vincent Stars, per somma gioia del Boss che sorpassa in classifica anche l'assistente di Incantesimi Gregor Darsel distanziato di due lunghezze. Tra la Caporedattrice de La Voce e l'assistente di Pozioni, però, un posticino in classifica viene evocato dal Prefetto Serpeverde Albert Vandenberg, dato per spacciato da molti così come l'ex concasato Stephen Medicine che, sconfitto dallo stesso quintino, si deve accontentare di un misero dodicesimo posto finale, superiore solo alle sfortunate Silverstongue e Lila Lamb. Lo sappiamo, Lila: il concorso è truccato sin dall'inizio, ora non dircelo più. Straripante, infine, la corsa contro il tempo di Heert McNails il quale, passettin passettino, si è garantito almeno un decimo posto di tutto rispetto. E non lo dico perché ho fatto un pasticcio con le interviste del mese scorso, sia chiaro. Eccoci qui, dunque, alla fine di un altro campionato di Quidditch e, soprattutto, di un altro anno passato a fantaquidditchare. Complimenti a Becket per la vittoria e grazie davvero per questo fantastico anno. Fantastic.anno, appunto.

 

 

Classifica FantaQuidditch 2067-2068

1
Brasilian Wax
Andreij Becket 18
2
Spiteful Scorpion
Lawrence Owen  18
3
Trott's Trolls 
Oscar & Tiffany Trott 18
4
Bat Raving 
Rowena Abyss 18
5
Best Beasts
Luys Thingread 14
6
Mad Manticore
Anne Burton 14
7
Thingread Troll 
Albert Vandenberg 14
8
Dragon Draft
Vincent Stars 14
9 Monstrous Manticores Gregor Darsel 12
10
Crazy Procyon
Heert McNails 12
11
 Stars Stinks
Bianca McTroy 12
12
M.C.F.
Stephen Medicine 10
13
SilverStorms
Nicole Silverstongue 8
14
A.C. Picchia Dude
Lila Lamb 0

Immagino di aver chiesto scusa ad Heert almeno un numero di volte pari agli anni di Merlino. O della Graveyard. Ad ogni modo, il fatto è che lo scorso mese ho chiesto a Heert di scrivermi le sue risposte all'intervista così non le avrei perse e non me le sarei scordate dovendo intervistare quattro FantAllenatori in una volta sola. Ecco. Questo prima che il gufo si perdesse o forse è arrivato in redazione nel momento peggiore o magari no… non mi avrebbero mai nascosto una pergamena cercando di mettermi in imbarazzo con i lettori. QUESTI SCHERZI NON SI FANNO, PER TOSCA! Quindi, chiedendo umilmente scusa a tutti quanti – ma soprattutto a Gwen che mi ucciderà per tutte le sue manie sull'impaginazione ma probabilmente è complice in questo scherzo – ecco le risposte che Heert McNails ha dato alle mie domande. Lila, per tua informazione queste sì che sono uguali al numero scorso. Ma solo perché sono state fatte il mese scorso, uff. 

P: Siamo arrivati ormai alla fine del concorso lanciato anche quest'anno dalla Gringott's. Se dovessi fare un bilancio della tua prestazione il calice di succo di zucca sarebbe mezzo pieno, mezzo vuoto o da lanciare contro la sorte?

H: Ma se il calice di succo di zucca è mezzo pieno o mezzo vuoto non vuol dire la stessa cosa? Io comunque lo preferirei pieno, in questo momento ho davvero tanta sete… hai del succo di zucca con te?

Secondo voi dovrei portare un succo di zucca ad Heert anche se me l'ha chiesto un mese fa? Che poi, bevuto deve aver bevuto altrimenti non l'avrei visto in giro per i corridoi tutti i giorni. Va bene, me lo bevo io allora, così il bicchiere è vuoto del tutto e non dobbiamo neanche perder tempo con le questioni filosofiche. Ci sono gli esami, sapete com'è!

P: C'è un giocatore professionista che hai voluto per forza nella tua FantaSquadra? e se si, per quale motivo?

H: A dire il vero l'unico che ho voluto nella mia squadra per forza è stato Longebalai. Prova a ripeterlo dopo di me, Longebalai, non suona benissimo? E poi fa pure parte dei Puddlemere, non trovi che anche Puddlemere suoni così bene? Ok, lo ammetto, li ho scelti a caso i giocatori della mia FantaSquadra.

Longebalai. Longebalai. Lon-ge… no, non mi sembra che succeda niente di strano e non ho neanche intenzione di fare come la Burton che un paio di mesi fa continuava a ripetere "Bubulaga" per tutta la redazione. Diceva pure che fosse il nome di un incantesimo, mah. Secondo me l'hanno fregata, e poi il tonto sarei io! Però bene, adesso sapete tutti perché Heert ha ingranato così in ritardo con la sua FantaSquadra. Oh, per dire Longebalai ci vuole tempo eh!

P: Guardando alla classifica – prima dei play off – chi ti ha sorpreso e chi invece ti ha deluso? ti sei levato/a almeno qualche Pogrebin dalla scarpa battendo qualcuno in particolare? e quale è stata invece la delusione più cocente?

H: Sorpreso? Io non mi sorprendo così facilmente. Anche se devo ammettere che Nicole un pochino ci è riuscita a sorprendermi. Ero convinto che sarebbe rimasta a livello Lamb fino alla fine, invece è riuscita a vincere! E addirittura contro di me! In quel momento ho odiato la mia FantaSquadra. Mi ha deluso un pochino Luys. Ero convinto che sarebbe arrivato primo, ma per ora non si avvicina nemmeno al podio. E poi si è fatto battere da uno che ha fatto la sua FantaSquadra a caso (se non si fosse capito quel qualcuno sono io). FORZA LUYS, SIAMO TUTTI CON TE!

Penso che Heert sia appena stato nominato come portasf… ragole dell'anno, passandomi il termine che ho copiato da una delle conversazioni senza senso tra Margareth e Christine Berry. Magari chiederò proprio a Heert cosa si dicano le due, come loro concasato avrà imparato qualcosa di macedonese, no?

P: Ti interessi di Quidditch a livello professionistico? se sì, qual è la tua squadra del cuore? e quale giocatore ruberesti ad una squadra avversaria per aggiungerlo a quella per cui fai il tifo?

H: Uhm, non molto, qualche volta sono andato con mio padre a vedere qualche partita, ma non posso dire di avere una vera e propria squadra del cuore. Diciamo che simpatizzo per i Portree Pride, che sono la squadra che appunto preferisce mio padre, ma non mi sembra che stia andando alla grande… per cui magari non ruberei un giocatore, ma li ruberei tutti alla squadra che è prima in classifica che sono… aspetta, chi è primo in classifica?

I Montrose, Heert. Sono i Montrose e hanno vinto il campionato anche quest'anno. Magari per sbaglio ti sarà capitato di vedere Gregor Darsel far finta di niente mentre imprecava davanti alla bacheca che sottolineava la sconfitta dei Bats. Però se vuoi acquistare una squadra del cuore sono convinto che Sean e Jericho saranno più che felici di venirti a trovare questo mese. E il mese prossimo e… dov'è che vivi?

P: Punto di forza e punto debole della tua FantaSquadra se esiste?

H: L'HO SCELTA A CASO LA MIA FANTASQUADRA! Non ne ho la più pallida idea. Ora che ci penso… non mi ricordo nemmeno perché ho partecipato… ah, sì, per il premio!

Premio che non è andato nelle mani del simpaticissimo – devo farmi perdonare in qualche modo – quintino Grifondoro, come abbiamo già detto. Quanto a me, fedeli lettori che mi avete seguito anche solo per un articolo che vi è finito sul piatto mentre vi ingozzavate in Sala Grande… me ne vado in vacanza, che dovrei fare altrimenti? Gli esami non mi preoccupano – ho evitato Vinnica per tutto il mese – e quanto al resto, ora che Robert lascia il castello sono il grinzafico della sezione sportiva… MARGARETH NON HAI INTENZIONE DI ASSOLDARE QUALCUNO PIU' GRANDE, VERO?

Philip Noreal

 

 

By vocestudenti | - 3:50 am - Posted in Giugno 2068

Vita da Vincent Stars

di Harriet Mayfair

Quattordici centimetri, e ho detto tutto. La mia bacchetta attuale misura quattordici centimetri e la trovo molto rigida al tatto, ma per quanto spinga non riesco proprio a tapparvi i buchi… delle mie nuove narici. PBene, mi sono appena assicurata la vostra attenzione.
Sto scrivendo in verità questo trafiletto nel mio corpo di, boh, donna, eppure non potrò mai dimenticare il breve periodo trascorso nei panni e nella pelle di Vincent Stars; e non perché, come i più maliziosi fra voi avranno certamente pensato, abbia dovuto fare i conti con… minacciose aggiunte e mancanze – chiamiamole così – ma per i vantaggi che ho potuto trarne. Se pensavate che solo ai ragazzi potesse piacere un cambio di sesso consapevole e trovate invece strano che una ragazza nella stessa situazione parli di benefici, allora vi consiglio di riflettere un momento sulla nobile Casata a cui appartengo e tirare le dovute conclusioni; anche perché, riflettiamoci: in quei giorni vi è sembrato di vedere uno studente del Serpeverde dare in escandescenza? No. C'erano Jackie MacGregor, che schivava le domande di tanti piccoli pozionisti in erba con l'impellenza di un Mangiatopo delle Dolomiti, un contrariato Oxter McTroy, resosi riconoscibile dalle troppe domande fatte durante Erbologia, e la ragazza qui accanto, Margareth, che neppure deve averci provato, a nascondere la sua identità. Fermezza, infinita pazienza, fegato da vendere. Caro, vecchio Cappy: sul serio? (Avete letto bene, fegato. Con tutti quegli Starsini deve volercene uno immenso).
Comunque ho sbagliato a iniziare a propulsore azionato e non ho voglia di cancellare partendo dal presupposto che tutti i lettori sappiano a cosa mi stia riferendo; non so, a volte ho l'impressione che al castello si sia ferrati sulle mondanità ma ben poco sulle cronache scolastiche – ammettilo, che pure tu fino a ieri eri convinto che Pascal Zopfi sia stato un Campione Tremaghi! Quindi cominciamo dal principio: lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, combo, malcontento generale, spediti in fretta e furia in una stanza dove rischiamo di finire fulminati, poi oscurità, tanta, tantissima oscurità, creature nel buio… insomma, nulla di nuovo all'orizzonte. Fino a che non ci tocca bere da un calice e BADABAMM, la classe del sesto anno si riempie di ventenni biondi. Ora, io credo si possa trovare più di un'illuminante ragione dietro questo gesto, ma le congetture scolastiche le lascio volentieri a qualcun altro; d'altronde non sempre c'è una lezione per tutto e, quando c'è, non è detto che sia rivolta proprio a noi poveri studenti, quindi alla fine sono contenta d'essere stata usata come monito a regolarsi per qualcun altro. Quel che invece riguarda me, ciò che ho fatto nello specifico durante quel finesettimana, penso non debba interessarvi. Ma per quanto ne potete sapere è possibile che fossi io quel Vincent Stars che vi ha salutato nei corridoi, io quello che ha minacciato di togliere punti alla vostra Casa; potrei essermi seduta accanto a voi sulle rive del Lago o addirittura in Sala Comune, dopo aver appreso la vostra parola d'ordine con l'inganno; e lasciarvi col dubbio di chi avete veramente avuto davanti quel giorno è molto più gratificante di scrivere un resoconto che possa essere definito tale. D'altronde, le persone sono così sprovvedute: vedono solo ciò che vogliono vedere.

Controeditoriale

di Margareth Lowenn

E ora ci sono due possibili reazioni, da parte di quelli tra voi che stanno leggendo. Vista la premessa in prima pagina, intendo: vuoi sapere chi guiderà la Voce il prossimo anno? Quindi o siete molto delusi di leggere il mio nome, o non riuscite a capacitarvi di come sia possibile che Anne Burton lasci in eredità il titolo di Caporedattrice proprio a me. Tranquilli, anche io ho avuto una reazione simile e tutt'ora penso sia qualche scherzo organizzato dai Muldoon per vendicarsi del mio pesce d'aprile a loro: per giorni ho fissato una pergamena pulita con la convinzione che all'ultimo tanto sarebbe saltato fuori che toccava ad Harriet. Ho sempre pensato che sarebbe stata lei, e non solo per la Casata di appartenenza. Invece siamo qui, e so benissimo che dovrei dire qualcosa di serio ma chiunque abbia letto anche solo mezza riga di un mio articolo sa che tendo a divagare perché la serietà non è che mi piaccia troppo, poi finirei per sembrare chiunque tranne me; tuttavia stavolta mi impegnerò a tagliare qualunque stupidaggine, forse. Su qualcosa però ci tengo a confutare le idee di chi sta già aprendo giri di scommesse su quanto resisterà la Voce con una persona del genere a capo – non vi biasimo eh, sia chiaro – e cioè sottolineando per l'ennesima volta che è della Voce degli Studenti, che si parla. Da fuori probabilmente non traspare, ma questa redazione è composta non semplicemente da tanti individui singoli che fanno a turno per un giorno nel baule o stanno stretti per cercare di farci stare tutte le scrivanie con un abile gioco di incastri; è composta da tanti scribacchini che lavorano in squadra. Come ha detto Anne, finti parenti scribacchini, e non potrei essere più d'accordo di così. Potrebbe essere proprio questo uno dei nostri punti di forza, ciò che ci rende IL giornale della scuola. Perciò mettetevi l'anima in pace, la Voce non crollerà solo perché l'anno prossimo sotto gli editoriali ci sarà il mio nome invece di quello di Anne. Continueremo a farci valere, potete scommetterci, perché saremo comunque una squadra. Anzi, in due anni che sono qui ho trovato più di questo, ho trovato quella che si potrebbe quasi definire una famiglia. Un posto dove rifugiarti quando non vuoi pensare ad altro, un posto per migliorarsi, per usare le critiche in funzione della crescita, per socializzare e stringere dei legami. Il confronto ovviamente ci sarà, è inevitabile che ci sia, ma personalmente non mi preoccupa. Mi spiego meglio; mi preoccupa raccogliere un'eredità che da Alfred, poi a Vincent e poi ad Anne adesso sta per passare a me, questo non posso negarlo, perché non sono alla loro altezza. E non è uno sfoggio di modestia, le cose stanno davvero così. Ciò che non mi preoccupa è che da questo possa nascere un confronto. perché so già benissimo che siamo tutti diversi e io sono diversa da loro, perciò quasi certamente avrò un modo del tutto diverso di espormi e provare a fare ciò che è l'interesse comune di qualunque scribacchino. Divulgazione, oggettività, ricerca della verità fine a se stessa, a qualunque costo, e non distorta da interessi personali o invenzioni finalizzate a ciò che i lettori vogliono leggere. Questo distingue il giornalismo dal resto, e questo è quello che avete sempre letto e che continuerete a leggere in questa testata perché tutti noi ci impegneremo per mantenere alta la nostra linea giornalistica, anche senza quelli che sono stati definiti – a ragione – i baluardi della Voce. Uguali le intenzioni e diversi i modi, dunque, più semplicemente. La Voce non cambia, non lo fa mai: cambiano le corde vocali che la producono, anno dopo anno, ma lei rimane sempre immutata.

Chiunque di voi segua almeno un minimo la Broomula1, scolastica o nazionale, ha di sicuro sentito parlare del Gran Tremio del Regno Unito. Spendo giusto due parole per spiegare la cosa a chi la ignora: è un appuntamento importante che coinvolge da anni tutti i piloti coinvolti nel campionato, come ultima gara. Il complesso di anelli è sempre lo stesso, cioè quello di Hogsmeade, ed è proprio lì che anche quest'anno si è svolta la gara la mattina dello scorso tre giugno. Pioveva, ma questo non ha assolutamente scoraggiato né i piloti – dopotutto siamo inglesi, no? che volete che sia un po' di pioggia – né il pubblico. Infatti il piccolo gruppetto di studenti, accompagnato da Adam Chevalier, non si è lasciato affatto intimidire dalle condizioni climatiche, anche perché erano lì per una causa più alta ossia sostenere due studentesse della B1 scolastica che ormai da una stagione gareggiano anche in GT2. Parlo ovviamente delle due top-rider di Grifondoro e Tassorosso: Christine Berry – per la Scopalinda – e Meredith Stevens – per la Nimbus Team. Mentre il pubblico studentesco si sistemava sulle tribune esibendo striscioni di tifo per ognuna delle settimine, le stesse erano impegnate a parlare con i loro allenatori, almeno fino a quando un tizio vicino a noi si è alzato per iniziare la telecronaca, assordando i più vicini grazie ad un Sonorus non preannunciato. E avremmo tutti chiuso un occhio, eh, se non fosse stato per i cappelli! La tifoseria è stata costretta a portare dei cappelli a mio parere orridi e ridicoli, di un rivoltante color pesca e, ritengo, in pelle di Goblin. Mi sembrava troppo strano che ci avessero regalato i biglietti per pura bontà. Probabilmente, comunque, ero l'unico poco entusiasta dei cappelli dal momento che Alexander Connelly, Ismail e Margareth – i più vicini a me oltre al fatto che hanno fatto una cagnara che vi potete immaginare – sembravano piuttosto contenti di portarli e si atteggiavano. Ho ringraziato vivamente che l'inizio della gara abbia troncato questi futili battibecchi, dal momento che tutti e tre più che seguire la corsa erano impegnati a urlare e tifare, impedendo a chi era veramente interessato di seguire in maniera decente. 

Una formazione piuttosto compatta ed equilibrata, che vedeva in partenza la Stevens in seconda fila e la Berry in quarta; ovvio che le due siano state oggetto di maggiori attenzioni da parte di tutti noi, e visto che potreste voler chiudere questo giornale se inizio a parlare di giocatori troppo importanti che per voi e la vostra ignoranza potrebbero anche essere dei maghi delle cioccorane, anche io mi concentrerò soprattutto sulla gara delle due inglesi. Innanzitutto il percorso presentava alcuni tratti particolari e che necessitavano di buona tattica e un pizzico d'esperienza; ne è la prova la partenza, che è stata decisamente confusionaria per tutti e non ha permesso alcun sorpasso per via dello stretto passaggio tra gli anelli. Sono iniziate le spallate ma le nostre due settimine non sono state interessate da questo, per fortuna: Meredith è partita senz'altro meglio di Christine preferendo per la tecnica dell'aggregazione di gruppo, mentre quest'ultima – accompagnata dalla sua proverbiale fortuna – ha avuto una partenza non proprio delle migliori. A nulla le è servito incitare la scopa anche in maniera originale (la prendiappunti ha registrato un "cuccioletta di drago cioccolatosa", ma probabilmente il troppo chiasso l'ha confusa); questa non ha collaborato inizialmente, rischiando pure di far finire la sua pilota tra le ultimissime posizioni, dove è stata almeno per buona metà della gara. La svolta è arrivata per entrambe all'incirca all'undicesimo giro, quando hanno iniziato una spettacolare rimonta, pilota dopo pilota, riuscendo a rientrare nelle dinamiche di gioco e a riaccendere la speranza anche nei tifosi urlanti e saltellanti. Probabilmente è per questo che intorno al sedicesimo giro sono iniziati a spuntare venditori ambulanti che volevano rifilarci modellini a destra e a manca, finendo per porre l'attenzione più sui mini-piloti che su quelli veri che… hanno fatto un ultimo giro davvero sensazionale, c'è da dirlo. Non amo sbilanciarmi ma questo è stato davvero ricco di colpi di scena. poiché a questo punto dell'articolo un po' me ne frego della vostra ignoranza, mi sembra giusto citare la lotta per il primo posto, avvenuta fra la Mazonakis e la Zabriskie; se la prima era in vantaggio per gran parte del tempo, la seconda si è fatta valere rimanendole incollata alla saggina fino a quando, con un'azione davvero lodevole e uno scarto di lato che ha avuto del rischioso, è riuscita ad allinearsi all'avversaria e… vincere la gara, addirittura! Anche se per stabilirlo ci è voluto un omniocolo, talmente erano vicine; stesso discorso si può fare per il terzo e il quarto posto, una lotta che ha visto contrapporsi Aquerta alla nostra Meredith. La tassorosso, che ha sempre dimostrato talento, è riuscita a mettersi in scia e addirittura ad affiancarsi passando apparentemente insieme all'altro giocatore. Le rilevazioni con gli omniocoli, stavolta, hanno però rivelato che il sorpasso non è riuscito. E' stata comunque un'ottima azione che ha lasciato tutti noi con il fiato sospeso, e dunque un quarto posto meritato per la Stevens che in realtà sembra essersi già abituata a scacciare le emozioni e ad essere semplicemente una macchina da guerra. O da corsa, in questo caso. Facciamo un paio di salti arrivando alla situazione di Christine di questo ultimo giro. Intanto era riuscita a guadagnarsi la decima posizione, contro il folto gruppetto delle retrovie, ma all'ultimo giro è riuscita a fare anche di meglio; è stata attaccata per tutto l'ultimo giro ad Aegerter e all'anello venti il colpo di scena! Un ingresso definito assassino dal commentatore, che ha permesso alla Grifondoro di superare magistralmente l'avversario e portarsi al nono posto; bravissima Chris, un po' sotto tensione ma sicuramente supportata da una calorosa tifoseria. Fin troppo calorosi, già, i suddetti zucca e banana che avrei molto volentieri schiantato nel momento in cui hanno iniziato a fare un balletto davvero ridicolo sulle note di una canzoncina di dubbio gusto. Okay, cioè, fino a che è la fruttivendola minore a fare certe cose nessuno si scandalizza ma… il massimo è stato quando Fehr le ha dato man forte, con tanto di cappello color pesca in testa, tanto per restare in tema. Probabilmente volevano distrarre gli altri piloti per permettere alla Berry di guadagnare qualche posizione, ma l'unico risultato è stato che la povera Barmoral ( che, tranquilli, non è la nostra amata docente ) è andata – per disperazione? – volontariamente a schiantarsi proprio contro le tribune dove stavano i ballerini, probabilmente per farli smettere. Così è stato, poi, e in effetti la ringrazio ancora molto e spero che si riprenda presto, sebbene non si sia fatta nulla di troppo grave. 

Una bella esperienza, nonostante tutto, se parliamo solo ed esclusivamente della gara ed escludiamo da questo giudizio la tifoseria. Entrambe le settimine faranno strada, molto probabilmente, perché indubbiamente sono talentuose. Anche per quest'anno la stagione di gt2 è terminata, dunque, ci si rivede l'anno prossimo e… fuoco alle saggine, piloti! Certo, ovviamente è un modo di dire. 

Philip Noreal

By vocestudenti | giugno 1, 2012 - 2:39 pm - Posted in Giugno 2068

Ebbene sì, anche quest'anno dalla redazione de La Voce degli Studenti sono partiti diversi gufi con le destinazioni più disparate tra le sedi dei principali giornali della nostra comunità magica. Come l'anno scorso, infatti, abbiamo deciso di domandare un parere spassionato, ma non troppo, ai Direttori delle più importanti testate giornalistiche che tengono d'occhio sia il nostro giornale che… bah, anche la cartastraccia, a quanto pare. Le risposte non si sono fatte attendere poi tanto, altra ragione per cui, a nome del giornale che dirigo, ringrazio ogni redazione che ha risposto al nostro invito. Ringrazio anche per aver chiuso un occhio – letteralmente – sulla polvere urticante che  i Muldoon hanno inavvertitamente lasciato cadere sulla pergamena inviata alla Civetta dello Sport. Sono ancora increduli per la classifica finale del Campionato di Quidditch della Lega Britannica, perdonateli. Prima di lasciarvi alla lettura dettagliata delle risposte che sono giunte in redazione, tuttavia, colgo l'occasione per un ringraziamento generale alla redazione che ho diretto per due anni, tra sacri bauli intasati, globi di luce surriscaldati e scribacchini che non hanno ancora capito che il pavimento non è una scrivania. Sono stati due anni – tre considerando quello di semplice articolista – che non mi mancheranno, ma che ricorderò con piacere. Un giorno spero di vedere le vostre brutte facce che mi guardano da qualche articolo di un vero giornale, quindi vedete di muovere quelle dita finché stanno ancora attaccate alle vostre mani. 

 

Enchanted Express

Alex CarrobyAxel Carroby

Dopo la lettera ricevuta l'anno scorso, ero certo che avremmo ripetuto l'esperienza anche quest'anno e devo dire che mi sono preparato meglio. Ho seguito più da vicino le vicende e i numeri di entrambi i giornalini scolastici, proprio per notare un miglioramento che potesse farmi indicare qualcuno di entrambe le redazioni come possibile nuovo acquisto per gli anni prossimi. Come vi dissi anche ai tempi, il mio giornale ha una linea del tutto particolare e per questo magari sgradita ai più e devo dire che ho molto gradito gli articoli della signorina Tequila Turner. Lo so che è molto giovane e di certo in questi anni che le mancano al castello migliorerà tanto la sua tecnica, ma noto in lei un certo senso dell'informazione, e articoli che vanno verso una linea pubblicitaria e divulgativa. Ancora più matura e migliore dell'anno scorso la scrittura della signorina Burton, personalmente ritengo abbia quella marcia in più che caratterizza i giornalisti e ho molto apprezzato il modo in cui il suo stile, specie per quanto riguarda la cronaca che è l'ambito che ci interessa, si è evoluto nel corso dell'anno. Ma passiamo all'altro giornale, perché anche lì ho trovato qualcosa di interessante; trovo lo stile della Whiteheart molto vario e malleabile, il che le permette di non fossilizzarsi solo su certe cose ma di spaziare in diversi ambiti. Apertura di piuma, la chiamo io, ed è una prerogativa che cerco nei miei giornalisti come tratto distintivo rispetto ai giornali meno seri se così li si può definire. Certo, non è ancora pronta per un simile passo ma dopotutto ha ancora due anni per prepararsi e poi, chissà, provare a far fruttare le sue peculiarità.

Il Cavillo

Luna LovegoodLuna Lovegood

Ma che bellezza! Proprio non mi aspettavo di ricevere nuovamente una lettera da Hogwarts. Non alla mia età, per lo meno. Speravo fosse il vostro guardiano che ha finalmente ritrovato la cavigliera fatta di piume di Augurey che ho perso al mio terzo anno al castello mentre ero immersa in un'escursione alla ricerca dei… ma no! Siete ancora voi de La Voce. Ricordo che avete posto la stessa domanda anche l'anno scorso e vi dirò che da allora vi tengo ancora di più sotto il mio Omniocolo. Come penso di avervi già detto la volta scorsa, seguo entrambi i giornali scolastici con attenzione. Nell'Eco del Corvo ho trovato piacevole rivivere alcuni momenti divertenti in Sala Comune leggendo le Cronache dalla Torre. E ho trovato in linea con il mio pensiero anche "Il grido del corvo"; a tal proposito voglio invitare la signorina Jackie MacGregor nella nostra redazione. Sono sicura che potrebbero interessarle anche altre creature oltre quelle di cui già ampliamente parla nei suoi articoli. Creature come i Nargilli, lo Snaso Ricciuto, il Celestino Albino e tutte quelle creature che sono bistrattate dalle altre testate giornalistiche e non riconosciute – a torto – nel Mondo Magico. Nella ricerca di informazioni su queste creature potrebbero affiancarla alcuni giornalisti di spicco de La Voce. In particolare i signorini Muldoon. Sì sono sicura che con le loro indiscusse capacità potrebbero finalmente riuscire a dimostrare l'esistenza dello Sputabava Argento. Ma solo se lavorano in coppia. Ho già visto dei gemelli lavorare assieme quando ero ad Hogwarts e non c'è nulla da fare, insieme erano spettacolari. Infine c'è un giornalista che mi interessa particolarmente ed è il signorino Stevens. L'avevo già nominato lo scorso anno per le sue grandi doti da intervistatore. Quest'anno sono a ribadirgli l'invito a fare un salto nella nostra redazione, anche solo per spiegarmi per quale giornale scrive. Vi saluto cari ragazzi, nel chiudere ammetto di essere felice di constatare dalle foto presenti tra le vostre pagine che il vostro vecchio giornalista Stars ha seguito il mio consiglio dell'anno scorso per eliminare le macchie rossicce dal viso. Sapevo che non erano brufoli ma punture di Nargilli. Però deve usare più escrementi di Celestino Rossiccio perché ne vedo ancora.

Il Druido

Thebald Odyn SignarssonThebald Odyn Signarsson

Immagino di dovermi compiacere per la tenacia dimostrata dal vostro giornale e volendo anche per l'arte dello scrivere che continuate a manifestare nelle forme più… singolari. Come ho avuto modo di rendere noto anche lo scorso anno – oltre ai quaranta e passa anni in cui dirigo Il Druido – ci siamo sempre occupati di teorie e usi della lingua runica norrena, così antica e complessa che ciò che vi viene insegnato ad Hogwarts rappresenta solo una minima parte del fascino delle Antiche Rune. Sono informato sul fatto che, grazie agli insegnamenti dei docenti che si sono susseguiti nell'insegnamento di tale disciplina, a partire dalla compianta Elysia Rousier all'attuale giovane Rhys cui rinnovo l'invito  a prendere un thè al rabarbaro e Grizanfico. Hogwarts resta la culla dell'istruzione magica inglese ed è  sempre un piacevole passatempo leggere entrambi i giornali scolastici sebbene io resti del parere che scegliere un qualche articolista dei due giornali scolastici sia qualcosa di poco fattibile per una rivista come quella che dirigo. La redazione de "Il Druido" è formata da studiosi di Rune di notevole stampo che hanno alle spalle anni di Accademia e studi specifici di settore, capirete quindi come la conoscenza runica degli studenti di Hogwarts sia ancor troppo acerba per raggiungere il livello cui sono abituati i nostri lettori. Di certo ho saputo dell'interesse di qualche studente per gli studi dell'antica lingua norrena sotto svariati aspetti e questo mi rende oltremodo speranzoso di poter vedere qualcuno scrivere per Il Druido… sempre tra qualche annetto.

Il Pozionista Pratico

Julia ShumwayJulia Shumway

La Voce degli Studenti! Come potrei scordarmi di uno dei giornali scolastici di Hogwarts, insomma! Certo, dovrei tramutarmi per un momento in una di quelle megere che vanno tanto di moda ultimamente – quelle con un chilo di unguento brutta strega sul viso e pasticcio di vecchia Rusalki tra i capelli – visto che il signor Stars mi ha promesso una visita dopo i suoi M.A.G.O ma non ha ancora trovato la via della redazione de Il Pozionista Pratico. Per fortuna non sono una strega che porta rancore (suvvia  chi non ha propinato mai un decotto libera intestino?) e quindi ho cercato di mantenermi abbastanza aggiornata sul futuro giornalistico di Hogwarts. Sono rimasta piacevolmente colpita da quel bel faccino di Giselle Lanfrad, per dire. Ama le pozioni, non è vero mia cara? Si vede dalla foga con cui ha tenuto la cronaca delle gare interne alla scuola e dal giusto mix di professionalità e sobrietà nel parlare del Torneo Tre Maghi. Mi piacerebbe fare due chiacchiere anche la frizzante Dorothy Milford a ben vedere. Il suo tocco personale nell'illustrare quelle ricette che sembrano sempre troppo complicate ha risvegliato una certa vena culinaria anche nella sottoscritta.  Bene, bene. Per l'Eco, invece… lo ammetto. Da ex Serpeverde devo fare appello a tutto il mio poco buonsenso per trovare qualche figlio di Cosetta che non faccia esplodere calderoni, letteralmente e non. La signorina Shamyra Hadwear, ad esempio, ha molto da imparare. Gioia mia non basta fare l'elenco degli ingredienti di una pozione per dirsi pozionista e lo stesso vale per le ricette di cucina. Arte, le pozioni – e gli articoli – hanno bisogno di arte e passione.

Incantesimi Ispirati

James ThibodeauJames Thibodeau

Orhibò! Per la seconda volta ricevo una lettera da Hogwarts! Sogno o son desto? Son davvero onorato, come lo ero l'anno scorso. Vi ringrazio mille, mille, mille, mille, mille, mille, voi della Redazione de La Voce degli Studenti. Sono davvero onorato dell'attenzione che mi rivolgete e, in particolare, dell'attenzione che rivolgere al giornale che dirigo da ormai parecchi anni! Ohibè! Volete un commento sui vostri giornalisti, non è forse così? Ohibò, mi prendete leggermente contropiede, per fortuna mi sono segnato su un bigliettino tutti i commenti! Purtroppo per i Giornalisti sono abbastanza al completo e non sono certo di poter pagare lo stipendio a qualcuno. Senza considerare che il ramo degli Incantesimi, come saprete, è molto vasto e bisogna studiare per parecchi anni prima di giungere ad una conclusione! Però, al contempo… Ohibò! Ma certo! Ho notato il cambiamento di impaginazione del vostro giornalino! Ohibò, è fantastica! Sarei ben lieto di ricevere quest'estate la Signorina Gwendolyn Hywel, se gradisce l'idea di aiutarci e consigliarci per rinnovare la grafica! Si sentirà sicuramente a casa sua, siamo delle persone simpatiche, Ohibò! Per quanto riguarda l'Eco del Corvo, invece, benché i corvi siano allegri e siano intonati agli articoli in maniera davvero eccelsa… non ho idea di chi dovrei invitare. Mi dispiace pienamente, sul serio. Ohibò! Ma nel caso può scrivermi l'impaginatore dell'Eco, sia mai che noi rifiutiamo aiuto! Ohibò, signorina Hywel, noi l'aspettiamo! E auguriamo mille, mille, mille, mille, mille care cose a tutti gli altri! Studiate incantesimi, ragazzi, studiate!

La Civetta dello Sport

Dale EverettDale Everett

Lì a Hogwarts non manca mai la cronaca sportiva, me ne compiaccio! Credo di aver letto qualcosa su quel giornale dei Corvonero, di Wayland Lowenn, dico bene? Forse quest'anno mi è sfuggito qualche loro numero a causa dei miei molti impegni sul campo. Sì, è giovane ma fa una cronaca abbastanza pulita, in futuro se ne potrebbe parlare. Stessa cosa per il vostro Philip Noreal, giovane ma ho notato che segue la B1 dallo scorso anno e le sue statistiche di Fantaquidditch sono assolutamente precise. I signorini Muldoon si sono dati anima e corpo alle interviste, quest'anno. E anche interessati a due partite della Lega che la vostra Miss Speedman vi ha accompagnato a vedere. Curioso che lei si sia presentata ad una partita dei Kestrels. Ah, ma dicevo dei gemelli, molto divertenti, ridevo da solo mentre raggiungevo la sala stampa a cavallo della scopa, un giorno ricordo di aver mancato il commentatore per un soffio! Lo sport ha sempre bisogno di appassionati, perciò a poco a poco credo di poter offrire uno stage a tutti i su nominati. E ovviamente aspetto a settembre il signor McReady, facciamo due chiacchiere e si mette subito all'opera.

La Gazzetta del Profeta

Barnabas Cuffe JrBarnabas Cuffe Jr

Sono certo che avete atteso con trepidazione questa mia lettera, voi della Voce degli Studenti. Insomma, immagino quanto a lungo avete dibattuto per conoscere l'opinione di chi dirige la Gazzetta del Profeta, il Giornale Magico più venduto in Inghilterra! E, da parte mia, son ben lieto di soddisfare la vostra curiosità e invitare alcuni di voi nella nostra Redazione per una collaborazione estiva e chissà che accadrà dopo! Avere delle nuove piume a propria disposizione permette di ottenere articoli particolari che attirano l'attenzione dei lettori, anche i giovani, con un aumento delle vendite e quindi della tiratura! Ad ogni modo devo ammettere che la Signorina Lowenn ha rivelato di possedere uno stile particolare in quest'ultimo anno ed è maturata parecchio. Sarebbe un acquisto davvero particolare per la nostra testata e, certamente, le gioverebbe entrare nelle nostre gloriose file! Insomma, mi pare inutile sottolineare l'alta qualità dei nostri articolisti e l'assoluta veridicità delle informazioni, la ricchezza di particolari che altri giornalisti non riescono mai a scovare! Fandonie, calunnie di quegli invidiosi del Wizarding Post, insinuare che inventiamo di sana pianta! Interessante, invece, per l'Eco del Corvo, il Signorino Medicine con le sue interviste. Irriverente al punto giusto, senza considerare la pubblicità implicita che offre a Tiffany Trott che, pare scontato, è una nostra illustre giornalista per la Cronaca Rosa! E la pubblicità aumenta le vendite e la tiratura, è risaputo!

L'Erbologo Erudito

Samantha CroweSamantha Crowe

Oh, mi fa sempre piacere rispondere a lettere di questo tipo, mi dà l'idea di un'apertura verso i giovani il che in questo periodo non guasta assolutamente. Il mensile che dirigo probabilmente non è molto noto da voi ragazzi anche perché si occupa di ambiti che non interessano che a pochi, e cioè le scoperte in campo erbologico con tutto ciò che questo comporta, grazie ad un progetto in corso con studenti e docenti dell'Accademia Hector Tulange. Dicevo? Ah si, la mia rivista si occupa principalmente di piante di tutti i tipi e quindi anche dei loro utilizzi, e sicuramente non viene molto letta perché sono argomenti non tanto trattati dagli studenti per degli articoli. Personalmente però apprezzo l'impegno e la costanza di alcuni di voi giornalisti, da ambo le parti, il che è una caratteristica che non può mancare per chi studia piante e affini. In particolare per quanto riguarda l'Eco del Corvo mi piace il signorino Emrys Hansen che, sebbene la tenera età, mostra grande impegno e varietà di argomenti, insieme a Michael Cerfield che ha iniziato tardi la carriera come giornalista ma è comunque promettente. C'è da ammettere che probabilmente il mio giudizio è influenzato anche dalla spiccata propensione all'erbologia che è stata dimostrata dal Corvonero. Sapete, le voci arrivano anche qui! Per quanto riguarda la Voce degli Studenti, invece, Luys Thingread e Rebby MacMillan mi paiono una coppia molto omogenea ed efficace e ritengo debbano allargare i loro orizzonti giornalistici oltre l'Astrologia perché sono davvero promettenti. E chissà, magari in questi due anni riescono anche a migliorare la loro attenzione al dettaglio che di per sè è già parecchio gradita, almeno per quanto mi riguarda!

Lumos

Salomon AshertonSalomon Asherton

Salve, redazione de La Voce degli Studenti. E' un vero piacere ricevere anche quest'anno una lettera da parte vostra. La scrittura e la lettura sono alla base della nostra cultura, del sapere e della trasmissione della conoscenza. Sono convinto quando affermo che la parola scritta è la vera Magia che abbiamo a disposizione, il modo più sicuro per preservare il nostro ricordo ai posteri e il metodo più semplice per imparare e scoprire cose nuove. Ed è questo il compito che ci siamo prefissati, come già vi ho esposto l'anno scorso: fornire la luce che rischiare gli angoli bui dell'ignoranza e porta l'individuo a maturare, a conoscere, a migliorarsi, a sentirsi in sintonia col mondo che lo circonda. Non ci sono mai abbastanza menti acute e aperte alla novità a disposizione! Siamo sempre alla ricerca di nuovi giornalisti, noi di Lumos. Ma non solo. Ci tengo a rinnovare infatti l'invito alla Signorina Mayfair per uno stage presso la nostra Redazione questa estate. Le sue fotografie, non mi stancherò mai di ripeterlo, colgono l'aspetto fondamentale di ogni situazione, mettono in risalto il dettaglio che altri si sarebbero stupidamente lasciati sfuggire! Senza considerare lo stile scorrevole dei suoi articoli, il buon gusto dell'esposizione e della scelta degli argomenti da trattare. Sapete, sono un vero appassionato della pagina di Cultura e della Cronaca del vostro Giornale. Inviterei a colloquio anche il Capo Redattore dell'Eco del Corvo, Michael Cerfield, per comprendere al meglio la sua mentalità e, magari, fornirgli la possibilità di pubblicare qualche suo articolo in qualità di Free Lancer. In fondo i Corvonero sono di ampie vedute, si diceva ai miei tempi!

Queste Oscure Materie

Donovan BlakeDonovan Blake

Devo ammettere che, dopo la pergamena ricevuta dal signor Stars lo scorso anno, ho atteso con un certo interesse qualche comunicazione da parte de La Voce degli Studenti. Malgrado la signorina Wisemind, da me indicata come probabile brillante articolista all'interno del mensile che dirigo, abbia preferito dedicarsi all'insegnamento, non posso negare che il vostro giornale abbia mantenuto una presa costante sugli articoli di cronaca o la trattazione della magia oscura, cardine di Queste Oscure Materie. Nello specifico sarei interessato a scambiare quattro chiacchiere con la vostra Caporedattrice, la signorina Anne Burton, e – se poteste farmi pervenire un recapito – anche con la signorina Marlene McGregor.  Ho avuto modo di leggere anche qualche articolo dell'Eco del Corvo, durante quest'anno, e per quanto la signorina Niamh Davies sia ancora lontana dal lasciare Hogwarts ho intenzione di seguire i suoi articoli, in futuro. Come sempre rivolgo i miei saluti più doverosi alla cara Loreen, rinnovando l'invito a sorseggiare insieme una tazza di tè nero quanto prima.

Trasfigurazione Oggi

Nereus DallowayNereus Dalloway

Sapevo che anche quest'anno sarebbe arrivata una lettera da Hogwarts e colgo l'occasione per scusarmi se all'apertura della mia risposta le lettere si riverseranno fuori dalla pergamena. Tra le altre cose stiamo sperimentando un nuovo incantesimo tipografico per osmosi incrociata e… Be', chiunque conosca le tre Leggi Fondamentali di Rorschach converrà che non è così semplice. Ma veniamo a noi. La mia redazione ha deciso di proseguire il reclutamento dei giovani. Mi inchino naturalmente alla grande esperienza dei miei colleghi e coetanei, ma non si può ignorare il modo di ragionare più allenato e moderno delle giovani menti. Il signor Lewis mi ha parlato delle gare che si sono svolte quest'anno al castello, perciò ho posto la mia attenzione sulla signorina Lowenn, che so essersi molto interessata alla Trasfigurazione, e non solo. La cronaca del Torneo Tremaghi che ha svolto con la sua amica, Giselle Lanfrad, è stata tanto avvincente quanto costante. Ho dato un'occhiata anche all'Emo del Buco, sì, sono sicuro che il nome sia questo, è stato il signor Lewis a riferirmelo. Il signorino Emrys Hansen è ancora molto giovane, certo, ma in grado di seguire cronache di gare e mutazioni di una certa importanza. Gli darò tempo per crescere e magari, uhm, depurare un po' il suo stile sbarazzino. Attenderò richieste di colloquio provenienti da Hogwarts per stage estivi, purchè sappiano bene che con questa branca della magia non si scherza. Saluti alla vostra caporedattrice, attendo ancora di scambiare due parole con lei.
 

Wizarding Post

Lady Maeve LweynLady Maeve Lweyn

Oh che piacere poter scrivere ancora una volta due righe per uno dei giornali scolastici di Hogwarts! Spero però che quest'anno abbiate avuto la buona idea di escludere la Zozzetta del Profeta dalla vostra lista di giornali da interpellare visto che con il loro modo di fare illuderebbero di certo altri studenti come accade quasi sempre. Come prima cosa lasciatemi dire che confido sul fatto che Lawrence Owen si sia ripreso dallo spiacevole incidente durante il Torneo Tre Maghi e – sebbene quest'anno mi sia sembrato particolarmente sottotono – gli rinnovo l'invito già sfruttato l'anno scorso, con annesso stage di apprendistato da svolgere in redazione. Ho l'impressione che abbia bisogno di familiarizzare di nuovo con piuma e inchiostro. Se non altro, almeno, conosce la redazione e può senza dubbio chiarire qualche aspetto a chi fosse interessato a scrivere per il Wizarding Post in futuro, come il signor Sebastian Waleystock , magari. Sarei comunque interessata a veder svolazzare anche le piume del direttore dell'Eco, Michael Cerfield. Ha uno stile brillante nel modo di scrivere, perlomeno questo è ciò che afferma, così come trovo schietto e diretto Sami Medicine, diamogli tempo di maturare e magari se ne può cavare qualche Acromantula dal buco.

Potete vedere voi stessi come, in fin dei conti, scrivere per IL giornale della scuola – e anche per quella roba lì che fa eco – non è poi così una perdita di tempo come qualcuno si ostina a pensare, se questi sono i risultati che si ottengono. Personalmente ringrazio ogni Direttore che ha sottratto un po' del suo tempo per risponderci – chiederò ad Alfred di accompagnarmi, in ritardo di un anno, alla redazione di Trasfigurazione Oggi – ed aprire le porte del proprio giornale anche solo alla speranza di vedere qualche firma "nota" in fondo ad un pezzo di qualche quotidiano o mensile di settore. Se anche Sami Medicine ha trovato chi gli presta attenzione, tutti possiamo sperare in un futuro giornalistico ed una pagnotta da portare a casa. E di questi tempi vuol dire abbastanza.