By Anne Burton | maggio 24, 2012 - 3:00 pm - Posted in Maggio 2068

Avete mai sentito parlare dei Funghi Allucinogeni? Sì, esatto, quelli che secondo molti mio padre usa assieme all’estratto di babbo natale che no, non si è mangiato come qualcuno crede. Cioè, sono solo leggende metropolitane, ve lo posso garantire. Bene, questi simpatici funghi, come tutti sappiamo, danno delle allucinazioni tremende… a mangiarne uno si potrebbe quasi trovare sexy un Warren in calze autoreggenti, per dire. Comunque, prima che perda il filo del discorso, quello di cui ho deciso di scrivere è il Fungo Vorticoso dell’Amazzonia che, appunto, cresce in Amazzonia. Lo dice il nome, d’altronde, non ci vuole chissà quale conoscenza geografica per capirlo. Perché ho deciso di scrivere di questo particolare fungo? Beh, per il semplice fatto che – lo stesso – sembra avere dei poteri particolari che in antichità venivano usati dagli sciamani delle tribù amazzoniche per poter accompagnare il cammino dei loro morti oltre il limbo, col pericolo di non riuscire a tornare più indietro durante il viaggio di ritorno. Il funzionamento che veniva un tempo descritto nei testi babbani non è altro che uno stato di trance con gli occhi trabaltati addietro, tipo come mi riduco io quando sento Rebby e Duprincess parlare di sfilate di moda di Parigi, solo che l’effetto del fungo è leggermente diverso poiché non si tratta di semplice Trance, oh no. Si tratta di un vero e proprio processo di separazione dell’anima dal corpo. Gli sciamani delle vecchie tribù, infatti – a discapito di ciò che appunto dicono i babbani, indicandoli come semplici “visionari allucinati per effetti del fungo” – pur di assicurare ai loro deceduti un cammino senza pericoli nell’aldilà, preferivano catapultarsi nel mondo spirituale insieme alle anime degli stessi, con il rischio di non far più ritorno al mondo reale. Ma come può un fungo fare una cosa del genere? E’ molto semplice, in realtà. Cioè, a dire il vero no ma… adesso ve lo spiego. Si dice che il Fungo Vorticoso dell’Amazzonia non sia altro che una conseguenza “chimica” di uno dei primi esperimenti curativi e pozionistici dei maghi guaritori di queste tribù che, all’avvedersi dell’errore nella “ricetta” della propria pozione, ebbero la splendida idea di gettare tutta la sbobba per terra, provocando così la nascita del fungo. Un genio del male, proprio, dico io. Potete ben immaginare che effetto potesse avere l'intruglio: una pozione per la scissione dell’anima dal corpo, piuttosto che di ricongiunzione della stessa come, pare, fosse il principale intento. Insomma, non solo quest’idiota patentato diede origine al fungo ma… s’interessava pure di necromanzia? La gente sta male, oh. Comunque, da quell’intruglio nacque, per l’appunto, il Fungo Vorticoso, un fungo che ha esattamente le stesse proprietà della pozione da cui ha avuto origine, con qualche effetto collaterale, ovviamente, forse perché al senso dell’umorismo della vita gli effetti collaterali piacciono un sacco. Una volta mangiata la corona del fungo e separata l’anima dal corpo, infatti, la connessione dello spirito dello sciamano in questione veniva sigillata nel gambo il quale – ovviamente – doveva essere rigorosamente VIVO. Insomma, il gambo fungeva un po’ da passaporta tra mondo spirituale e mondo terreno, solo che non tutti gli sciamani ne erano a conoscenza, perciò… beh, alcuni di loro, per passare dall’altra parte – chiamiamola così – non si limitavano a strappare la corona, ma strappavano tutto il fungo. Immaginatevi quindi il resto… anzi no, ve lo dico io: sostanzialmente, quelli sciamani lì non riuscivano più a trovare la via di “casa”. Che tristezza! Fortunatamente, con l’andare del tempo, lo stesso fungo è stato bandito da ogni tipo di pratica sciamanica; basta l’ignoranza ad uccidere e… non è giusto. Cioè, non tutti hanno la fortuna di nascere intelligenti, no? Guardate Albert, ad esempio! Ah, il nome “fungo vorticoso” viene dal particolare cappuccio del fungo, che è grigio e… beh, sembra che abbia un vortice dentro, praticamente, che è quello che succhia l’anima. Quindi se ne trovate uno quando andrete in Amazzonia – perché oh, potrebbe sempre capitare eh – NON LO MANGIATE. Non siate Vandenfessi.

Luys Thingread

By Anne Burton | - 11:39 am - Posted in Maggio 2068

Tre anni. Ho passato tre anni scolastici a cercare e trascrivere note di demerito in questa rubrica. A commentare i vostri fiaschi e le cadute di stile. Ma come ogni cosa, arriva una fine anche per ciò che piace. Quando ho inviato il mio articolo di prova a Vincent Stars, all'epoca Caporedattore di questo giornale, sono stata spinta a farlo soprattutto per questa rubrica, penso si sappia o si possa immaginare il perchè. Alfred Lewis l'aveva appena lasciata – aria di M.A.G.O anche per lui – e non potevo certo permettere che finisse nelle mani di qualche altra casata… andiamo! Avete idea di che pluffa sarebbe stata? Più che commenti pungenti avreste letto giustificazioni, consolazione o anche qualche tentativo suicida di far cambiare idea al docente in questione. T in condotta è così: o ami questa rubrica o ti senti dalla parte di chi riceve le note, ma in questo secondo caso non riuscirai mai a carpirne l'essenza. Io – potrà sembrarvi strano – ma ho amato T in condotta in modo incondizionato, da subito e spero per tanti anni ancora, quindi chiunque raccolga il frutto del lavoro di Alfred, Michael e mio, stia ben attento perchè una copia de La Voce sarà sempre nelle mie mani… e non sono molto amichevole, lo sapete bene. Quando si arriva al fondo di qualcosa – legame, rapporto o rubrica che sia – ci hanno sempre detto che bisogna ringraziare, il che significa che come minimo chi legge si aspetta di trovare riferimenti a famiglia, coetanei, compagni di avventura e/o animali domestici. Sapete già che questo non sarà il mio caso, in primo luogo perchè i ringraziamenti del caso li ho già fatti a tempo debito e secondariamente perchè tutto quello che avviene perchè "aspettato" o "comandato" mi sa di falso almeno quanto proclamare il mio amore all'Erbologia. Nessun ringraziamento, quindi, neanche per chi mi ha mandato delle pergamene in risposta alla mia domanda su chi pensate possa assumersi l'eredità di T in condotta. Lachian e la Hawthorn non credo possano essere annoverati tra gli scribacchini di questo giornale, così come è lodevole il tentativo di chi ha proposto una Mandragola perchè provochiamo lo stesso quantitativo di nausea. Non credete anche voi che per simili pergamene si dovrebbe avere almeno l'accortezza di usare una prendiappunti? Verrò a ringraziarti di persona per il suggerimento, tranquillo. Ad ogni modo non credo servano poi tante parole per concludere ancora una volta l'introduzione alle note di demerito che ho recuperato per voi, anche se per questo ultimo numero – ultimo per quanto mi riguarda – ho scoperto direttamente delle chicche fresche fresche di appunto docentesco. Prendetele come il mio omaggio al settimo anno che… vi mancherà, ci potete scommettere. O forse, chissà, riuscirà a farsi ricordare ancora una volta. E' stato un piacere deridervi, non sapete quanto.

1. Lo studente L. Owen è stato sorpreso a fare diverso utilizzo della bacchetta durante le lezioni di Incantesimi. Piuttosto che applicarsi negli stessi, ha preferito utilizzare il proprio catalizzatore per esplorazioni nasali che prevedevano la pulizia completa e dettagliata delle proprie narici, probabilmente affette da allergia ai pollini estiva, data la gran quantità di muco che, poi, il soggetto in questione s'è infilato in bocca. Sembra che dopo sette anni di scuola, non abbia ancora capito qual è il corretto uso della bacchetta.

Zayve Mystes

Law, ma che schifo! Per fortuna il giorno in questione sono rimasta a distanza di sicurezza dal tuo banco e da tutto quello che… stavi facendo. Puah – come direbbero i Muldoon – anche se, certo, questo spiega perchè tra me e te sono io quella che ti ha dovuto salvare le chiappe in alcuni duelli. O aiutarti ad individuare quello Shadem… puoi dirlo, ora, che in realtà non volevi evocare un toPo ma un toRo, solo che… ecco sì, insomma… non ti è riuscito. Sei un essere umano anche tu – e le tue allergie – e vedrai che la commissione incaricata di valutare i nostri esami M.A.G.O. non sarà meno clemente solo perchè piuttosto che sondare i vari aspetti della magia preferisci frugare… altro. Tranquillo, ho sentito che la Robbins vuole darsi allo studio delle creature acquatiche e di certo potrà darti una mano per la tua allergia. Tanto l'anatomia umana e quella pescivendolare è più o meno la stessa, no?

2. L'alunno S. Waleystock passa l'ora di lezione di Difesa contro le Arti Oscure a contemplare fotografie di ragazze che ballano in spiaggia in bikini. Nonostante le lamentele delle sue compagne di classe, che criticano la magrezza delle modelle in questione e la slealtà del ragazzo, e nonostante il mio invito a smettere di urlare voti sulla bellezza di ciascuna fotografia, il Grifondoro continua a lamentarsi delle fattezze fisiche delle sue innumerevoli fidanzate e sprona le amiche ad iscriversi a lezioni di danza del ventre. Mi vedo quindi costretto a inserire nel registro una T, la valutazione mancante tra quelle attribuite dal ragazzo.

Nathan Powell

Una T? Una T in Difesa alla vigilia degli esami? Oh, santo Salazar, Seb, ti sono davvero davvero vicina in questo momento. Seb? Dai su, non guardare queste righe con gli occhioni lucidi ed il magone che risale lungo la gola. Non è un dramma e lo sai anche tu. Hai così tanti Eccezionale rimediati durante l'anno! Certo, una T non è da sottovalutare per la media con cui verrai presentato ai M.A.G.O. ma… suvvia, non ci pensare. Concentrati su qualcosa di diverso e no, Sebastian Waleystock, non sto parlando di quelle fotografie che ha nominato Powell. Ringrazia solo il fatto che ho dovuto saltare quella lezione perchè Mclies mi ha convocato nel suo ufficio altrimenti avrei dato anche io qualche voto. Una P di pervertito, magari. E, giusto per chiarire, non ho nessuna intenzione di imparare a ballare con la pancia, ma puoi sempre chiedere a Darsel eh! Anche se non ha più la trippa qualche mossa se la ricorderà di certo.

3.  Lo studente M. Cerfield si distrae durante l'ora di Erbologia, ritenendo più costruttivo bacchettare i compagni o prendere in giro tutti piuttosto che ascoltare la lezione. Oltre a dirigere i lavori lasciando ai compagni il gramo compito di combattere la pianta, infatti, l'ho sorpreso diverse volte a fare le boccacce alle spalle del sottoscritto, fingendo – inoltre – di essere appena stato vittima della Rosa dell'Oblio e di non ricordare il suo vero nome, convintissimo di chiamarsi Iguor. Scoperto lo scherzo, quindi, mi vedo costretto a prendere provvedimenti disciplinari, sperando che questo non comprometta l'ottimo andamento mostrato dal figliuolo per tutto l'anno.

Zevran Thingread

E così anche il brillante e geniale Direttore dell'Ego dimostra il suo essere tremendamente infantile oltre che supponente come un vero discendente di Cosetta. Sì perchè lo sappiamo tutti, Bubby, che ti nasconderesti dietro l'ovvietà che un Corvonero non può che dirigere la lezione piuttosto che piegar la schiena come noi poveri comuni mortali. Che poi la verità – lo so bene – è che contavi sul fatto che non seguendo la materia, questa nota di demerito non arrivasse di certo nelle mie mani… sorry! Davvero davvero scusa, IGUOR, prometto che per ottenere il tuo perdono per una simile pubblica derisione ti chiamerò sempre con questo nome che ti piace tanto. E farò anche finta di NON riferire a Ginny che l'oblio adesso te lo dà una rosa piuttosto che una rossa.

4. Mentre annovero i compiti e le peculiarità del Comitato Scuse ai Babbani, il signorino Joe Greywood – frequentante il VII anno e appartenente alla casata di Tassorosso – alza la mano e mi chiede da quanti anni i componenti della suddetta sezione porgono, per l'appunto, scuse ai babbani. Quando spiego che è da più d'un secolo che ciò avviene, lo studente afferma che 'questi babbani devono essere veramente orgogliosi!'. Questo exploit di spirito gli costa, oltre che una nota di demerito, anche una T sul registro.

Ophelia Barmoral

Joe Greywood… Greywood Joe. Cambiando l'ordine dei Troll il risultato non cambia, a ben vedere. E non perchè si sia beccato un'altra nota di demerito quanto perchè è chiaro che… Joe, avanti ora puoi far outing e confessare. Lo so che ti stai chiedendo quanto bolide è un secolo e se è più o meno grande di una pluffa, ma tranquillo! Te lo spiego io. Un secolo è molto piú grande del tuo cervello… di un boccino, Joe, di un boccino.

5. Credevo davvero di aver trovato qualcuno decente in Trasfigurazione, ma anche C. Berry è stata l'ennesima delusione. Durante una delle esercitazioni con gli Ibridi da Incrocio si è persa nelle sue solite chiacchiere inutili, non ha messo la benchè minima attenzione all'apparato vitale del procione nè della colomba, e per colpa della sua inettitudine gli animali sono morti entrambi in una straziante agonia. Credo che scriverò a Falconer all'Accademia Fingal per informarlo che la sua iscrizione può essere di sicuro cancellata, a meno che non vogliano impiantare un nuovo cimitero fuori dai campi.

Alfred Lewis

Ovviamente come ultima nota non potevo che andare a scovarne una di Alfred, mio predecessore e fondatore di T in Condotta. Certo, sarei stata anche più felice se la nota in questione non riguardasse… Christine mi dispiace davvero tanto, non so se vuoi posso provare a parlare con Alfred (o con il Nero delle Ebridi del Fingal, tanto sarebbe la stessa cosa) oppure ti do una mano nel vagliare scelte alternative, dopo il ripasso di Rune che stiamo facendo insieme – studiamo tanto, professor Rhys – è il minimo. Che ne so… hai pensato a diventare collaudatrice di strillettere? Con la tua voglia di urlare saggezza potresti dare ottimi consigli. O magari potresti chiedere di restare ad Hogwarts come… annunciatrice del cambio d'ora, dobbiamo solo rubare la campanella e il posto è tuo. Poi, certo, se vuoi continuare nel settore ortofrutticolo…

strane e curiose missive giungon in redazione

Malgrado Timotheus Brossbauer continui a mandarmi una pergamena a… settimana, chiedendo di essere intervistato ancora una volta – no, non è uno scherzo – per l'ultimo numero di T in condotta di quest'anno ho scelto qualcosa di diverso. Come prima cosa, però, devo mettervi in guardia da questo microbo, prendetelo come avvertimento per l'anno prossimo, che tra le altre cose mi ha scritto: ANNNEEEEEEEAAAAAA! TI HO VISTO L'ALTRA VOLTA AL TORNEO! ANNEA QUANDO MI INTRERVISTRI? ANNEAAA! IO POSSO PARLARE DEL TORNEO! MI INTERVISTRI? DAI DAI DAI DAI!TI VOGLIO BENE, TITTI'. E' un vero peccato che quest'anno non ci sia la caccia al marmocchio – Dalila, ci manchi – ma c'è sempre tempo per farmi avere la lingua o le corde vocali un incontro con il piccolo discendente di Godric. Ma veniamo a noi, che è meglio. Visto che la posta che arriva in redazione è stata controllata minuziosamente da me medesima per evitare altre wiamerate, è con grande piacere – come no – che mi ritrovo a commentare quanto segue:

Gentilissimo signorino Owen.
Sono molto rattristata dall'inconveniente avvenuto oggi dopo pranzo: ho cercato di fare del mio meglio per avere una notaccia ed essere nominata da lei nel suo famosissimo ( e da me apprezzatissimo ) articolo settimanale "T in condotta". Ho accecato una classe intera, compresi i professori, e ho tentato di rovesciare un calderone bollente. Un mio concasato mi ha offesa e io e la mia socia in affari Oceane Henderson (della sua stessa casata), ci siamo prodigate per pestarlo ben bene. Ci siamo quasi riuscite, peccato che la professoressa ci abbia fermate sul più bello. Ciò che ci ha più turbate è che non siamo riuscite nell'intento della nota e della punizione. Però lei tenga ben gli occhi aperti nei prossimi giorni, non faremo mancare nostre notizie nella bacheca delle punizioni, ci terrei moltissimo ad essere citata da lei in quella morganissima rubrica. L'anno prossimo terremo alto il vostro nome, promesso, manterremo fede a quell'articolo che ha paragonato me e Oceane a lei e al suo socio.
Distillati saluti,
Audrey Golightly, I° anno, Tassorosso.

A dire il vero non saprei proprio da dove iniziare il commento di questo scempio e se non fossi arrivata alla fine della stessa lettera – Law, qualcuno ti ama più di me, non è giusto – non avrei avuto modo di giustificare un tale obrobrio ed affronto. Poi ho letto nome, cognome e casata della marmocchia e ho inteso per bene ogni cosa. Quindi partiamo dalle cose più ovvie come… l'alfabeto. Cara bambina, hai presente le lettere che ci sono alla fine di ogni pezzo di T in condotta? Ecco, se le guardi bene bene bene ti renderai conto che c'è una A e non una L… lo so, è una scoperta che può lasciare un segno profondo sulla tua crescita – mai come uno Stupeficium tra gli occhi – ma, sai, alla tua età una signorinella dovrebbe conoscere la differenza almeno tra le lettere dell'alfabeto. Non pretendo che arrivi a molto di più. Quindi sì, mia cara, sono io che tengo questa rubrica almeno per i prossimi dieci minuti e mi chiamo Anne Burton, puoi chiedere alla tua amichetta quanto so essere carina. O anche al pavimento del bagno del terzo piano su cui è atterrata scivolata quando l'ho incontrata qualche mese fa. Mi fa piacere, però, che tu sia così tanto amante di T in condotta da non sapere che… esce mensilmente, non una volta a settimana. A meno che una settimana non sia il tempo che ti è concesso di passare fuori dall'infermeria e quindi ti confondi per questo motivo. Se solo fossi di un'altra casata avrei potuto pensare che mandare questa lettera a Lawrence sia stato un modo facile e diretto per assicurarti di finire all'interno della rubrica. Ma ho cambiato subito opinione, tranquilla. Nessun marmocchio può avere il cervello tanto sviluppato da pensare una cosa simile e poi il fantasma di Tosca ti perseguiterebbe nel sonno se fossi stata così cattiva cattiva cattiva lo sai, vero? Forse dovrei anche scusarmi con i miei coetanei per averli paragonati ad un simile elemento ma… ah no. Per te, Law, avevo scelto la Henderson. Tutto apposto, allora.

Ehi… psss! Dico a te, settimino che stai ancora boccheggiando per la nota che ti riguarda. Lo so, è stato un colpo vedere la vera firma di un docente e riconoscerla come autentica. E' stato un colpo anche leggere la nota e rendersi conto che non ti è stata mai affibbiata in tutto l'anno. Touchè! Forse avrei dovuto precisare che ho fatto ricorso all'aiuto dei professori suddetti per tirarti uno scherzo coi fiocchi. E forse avrei dovuto anche informare che quelle note sono frutto della loro fantasia oltre che un omaggio a questa rubrica. Ma potevo perdere l'occasione di vederti sbiancare o invocare tutti i fondatori affinchè salvino la tua pagella ed i tuoi esami? Ovviamente no. Sono pur sempre io, andiamo! Se non l'hai capito in sette anni che abbiam trascorso a sopportarci, litigare e farci i dispetti… no, in effetti non potresti averlo compreso. Mi piace stupire. Soprattutto quando devo crearmi un modo per un'uscita con il botto. Buona polvere buiopesto del vostro sacco per l'anno prossimo, so che da lettrice non mi deluderete comunque.

Anne Burton

By Anne Burton | maggio 23, 2012 - 3:24 pm - Posted in Maggio 2068

Salem si trova negli Stati Uniti, più precisamente nel Massachusetts. Per tutto il Mondo Magico, però, questa città rappresenta quasi esclusivamente il teatro principale della cosiddetta caccia alle streghe – iniziata attorno al 1691 – che ha fatto diverse vittime non solo nella comunità magica statunitense ma anche nella parte babbana della popolazione. La causa scatenante della caccia alle streghe – come la professoressa Welkentosk saprebbe di certo spiegar meglio di me – ha avuto come motivo scatenante l'accusa di alcune giovani ragazze babbane che ai tempi testimoniarono davanti alle autorità locali asserendo di essere vittime di malefici. Come contraltare all'Inquisizione spagnola di Papa Sisto IV, nella cittadina statunitense le manifestazioni di trance ed attacchi epilettici vennero attribuiti in un primo momento all'operato di Satana – personificazione del Male per i Babbani e non solo – e solo successivamente all'operato delle prime tre donne poste al rogo come streghe sebbene l'infuriare della vera e propria caccia si ebbe solo l'anno successivo con l'istituzione anche nel Massachusetts di un vero e proprio tribunale. Durante il 1692 presso la Corte – così venne chiamato il tribunale – della cittadina di Salem vennero processati – e successivamente mandati al rogo – sia donne che uomini e persino bambini, sacrificando sangue di innocenti per cercare di allontanare lo spauracchio dei malefici dagli occhi della comunità babbana. Un simile clima di allarme cessò solo un anno dopo, alla fine del 1693, quando la Corte venne sostituita da una cosiddetta Corte di Giustizia che processò ed assolse la maggior parte degli indagati. Secondo quanto riportato dai testi babbani – e anche da qualche testo della comunità magica statunitense, seppur in altri termini – da quel momento in poi non si sono verificati altri episodi accostabili alla stregoneria. E tutti vissero felici e contenti, sarebbe questa la frase più classica da apporre al termine della vicenda, nonostante nottate sui libri di Storia della Magia – per conciliare il sonno – ci abbiano dato più di una delucidazione su quanto in realtà le streghe dell'epoca (e chi prestava loro soccorso o nascondiglio) siano state torturate e perseguitate giustificando le azioni riprovevoli compiute ai loro danni come necessarie per la purificazione della loro anima. L'hanno fatta facile, insomma. Eppure anche in questo caso una Voce si eleva sempre, anche a costo di strisciare in sordina prima di emergere e gridare la propria rabbia. Sto parlando dell'Associazione delle Streghe di Salem che dalla metà del 1700 sino ai giorni nostri offre protezione e appiglio a tutte quelle streghe additate come pericolose megere da processare e – quasi certamente – eliminare. Attualmente l'Associazione si occupa prevalentemente di convegni e confronti aperti al pubblico che sono incentrati fondamentalmente sul "non dimenticare" come afferma lo slogan su drappo bruciato che portano con loro ad ogni incontro con il pubblico. L'Associazione delle Streghe di Salem, per chi fosse interessato, ha sempre vantato al suo interno una composizione completamente femminile laddove le streghe più anziane del gruppo sono anche le costituenti del consiglio scolastico dell'Accademia femminile di Salem, fondata nell'omonima cittadina proprio in seguito alla caccia alle streghe e mascherata inizialmente come una comune scuola di taglio e cucito. Per chi si ritrova a leggere questo articolo e non ricorda un bellissimo pezzo di Charlotte Midlee in merito alla questione, devo ricordare che l'Accademia è sempre stata guardata di traverso dalla Comunità Magica statunitense (e non solo) apparentemente per le materie che vi sono insegnate, all'atto pratico, invece, per l'esclusione dalla stessa di studenti di sesso maschile. Cristalia Wyldeck – la quasi centenaria Preside dell'Accademia – ha sostenuto questa tesi per svariati anni, almeno sino a quando non è stato concesso ad un mago – Derek Gillian – di accedere all'Accademia visti i suoi gravi problemi di salute e l'impossibilità fisica del ragazzino di raggiungere la Scuola di Magia più vicina, nel Vermont. Solo ora, però, a ben tre anni di distanza dall'ingresso di Derek nell'Accademia, le malelingue che si sono messe in moto da subito per la presenza di un unico studente maschio in una scuola esclusivamente femminile, hanno deciso infine di tacere. Derek non ha avuto alcun problema nell'inserirsi e nel relazionarsi con le compagne – Sebastian puoi sempre chiedere che facciano un'eccezione anche per te – così come non ne ha risentito la sua preparazione o fragilità emotiva, anzi. Seguito dal Guaritore che lo segue sin da bambino, il giovane mago insieme ad altre studentesse e la stoica Preside dell'Accademia, infatti, saranno ospitati ad Hogsmeade la prima settimana di Giugno per una serie di conferenze incentrate sul periodo buio della Comunità Magica. Chissà che non troviate la vostra strada.

Anne Burton

By Anne Burton | maggio 22, 2012 - 3:56 pm - Posted in Maggio 2068

Lo ammetto: quel marmocchio – Emrys Hansen – che va in giro nascondendosi nelle armature per completare la sua collezione di schifezze insettarie è una continua fonte di ispirazione per i miei articoli sui duelli. Sapete qual è l'ultima che si è inventato? Si parla però un po' troppo dei vincitori e mai dei vinti. Perché? Perché se sei un povero sfigato nessuno ti considera se non per prenderti ulteriormente in giro, oltre ricordati che hai perso e che quindi sei un loser? Che bambino altruista, immagino il pensiero che va per la maggiore sia proprio questo. Un Corvonero che si prostra verso gli sconfitti perché altrimenti – poverini – verranno presi in giro da tutti? non vi sa tanto di pennuto bruciacchiato alla ricerca di una scusa per evitare la palese disfatta dei figli di Cosetta nell'arte del duello? A me sì, a dire il vero. E anche tanto. Sono passati i tempi di Dirk Hargreaves, già. E anche quelli di Becket dell'anno scorso. Cosa resta ai pennuti, quindi, se non il misero terzo posto di Rebby scrivo per La Voce MacMillan? Terza su tre, del resto. Almeno a Tassorosso hanno il buon senso di star zitti… o forse non hanno capito che anche per loro non c'è vermicolo per gatti, chissà. E' Grifondoro a farla da padrone a quanto pare anche se confesso che mi fa sorridere il modo in cui sono stati vinti alcuni duelli, non mi si venga a parlare di astuzia, per favore. Quella sta di casa da un'altra parte e se un figlio di Godric casta un Muto su dei vestiti altrui gioendo perché l'avversario sembra un beeeellissimo alberello si parla di stupidità e botta di fondoschiena, sia chiaro. Ogni cosa ha il suo nome, per Salazar. La sola nota buona, in tutto questo, è che il Torneo è finito così come il Tre Maghi, le Gare di Pozioni ed i Progetti di Trasfigurazione. Un anno pregno – concordo con il suddetto marmocchio – che malgrado tutto sono contenta di aver portato a termine quasi su tutti i fronti. L'anno scorso ho vinto sfidando dapprima Serpeverde e successivamente i Campioni delle altre casate. Quest'anno ho dovuto aver a che fare solo con coetanei e sestini avendo sempre accanto Law. Cosa è cambiato da un anno all'altro? Niente, ho vinto ancora. Ma ora riavvolgiamo il nastro dei ricordi e vediamo come sono andate a finire le cose…

E' iniziata tutta nel fumo – letteralmente -  la finale per il Torneo dei marmocchi, quello che più gentilmente viene  chiamato Flamora. Sulla pedana un promettente Daniel Lucky e quel solito e fastidioso Billywig di Timotheus Brossbauer hanno cercato di dare a bere la storiella secondo cui quello doveva essere un duello serio come ci si aspetta da una finale. Peccato che non ci abbia creduto nessuno o, meglio, io no di certo. Sono marmocchi, d'accordo, ma non si può restare fermi in mezzo alla pedana, per Salazar! Già, perché se anche il Fumos scelto dall'UnLucky – Ju, sicura che siete parenti? – poteva essere una buona idea, con una mossa del genere il secondino non ha fatto che dare a quel flagello fatto nano Grifondoro la possibilità di mutargli i vestiti in… legno. Ed il buon senso cosa ti suggerisce nel momento in cui sai di avere poco tempo? Un Impulsus, evviva. Mi sono quasi commossa – assicuro – se non fosse che dall'altra parte si è materializzato uno scudo difensivo. Ma porco bolide! I Grifondoro non erano quelli coraggiosi che si buttano dalla Torre di Astronomia a passo di carica? O quelli che corrono disperatamente verso un precipizio perché una lapide con su scritto neanche le fiamme l'hanno fermato è grinzafico quanto un calcio sulle gengive? No, il nanerottolo ha pensato di difendersi, ma forse solo per dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che lui e Lucky condividono lo stesso neurone, che è pure messo male, tra l'altro. Nel momento in cui il fumo si è sollevato – parzialmente – infatti, entrambi hanno optato per… un Petrìficus Totàlus. Per carità, il suo effetto l'ha avuto in entrambi i casi – anche se maggiore sul Serpeverde – ma… un Flagramus? un Expelliarmus? Un Bubulaga? Tanto non importa che non esiste, loro annuirebbero convinti lo stesso. Dopo la vittoria ho cercato di avvicinare… chiunque volesse chiedere un parere al marmocchio, ma visto che il Gramo della malasorte mi ha preso in simpatia da tempo, alla fine ho dovuto agire da me. Alla domanda su come ci si senta ad aver vinto la propria categoria del Torneo, infatti, questa è stata la risposta del secondino: "COPPA MIA COPPA MIAAA! COPPA MIA COPPA MIAAA! Ooooooh! E' stato bellissimo, però ho avuto pauuura… quando Diddì mi ha buttato il fumo, non vedevo niente, però poi l'ho visto e quando l'ho visto… BOOM! L'ho pietrifiticato! Però Diddì non ti preoccupare io ti vorrò sempre beeeene e tu sarai sempre il più foorte, mamma ha detto che sono stato bravissimo, ma tu sei sempre più bravissimo di meee! E tu Anneaaa? Non pensi che sono bravissimo? Dai dai dimmi che sono bravissimo, posso abbracciarti? Ooh, sei così morbidosa, ma Welkentoast è morbidosa di più! La posso salutare? Ciao professoressa morbidosa! Ciao mamma, ciao Diddì! Ciao Giggì, ciao Annea! Vado a giocare! Enooooooch aspettaaami!" Rassicuro i parenti e chiunque sopporti la presenza di questo essere. Malgrado i lividi – ah, questi duelli – ed un piccolo volo il marmocchio è ancora vivo. Purtroppo.

Del Torneo Aguamenti si sa già tutto. Si sa che ha vinto mio cugino – perché lui è un grinzafichissimo NON geloso – che ha lasciato alle sue spalle Heert McNails e Rebby MacMillan e si sa anche che non ha preso proprio al meglio le parole che ho lasciato da queste parti prima della pausa da favola del mese scorso. In realtà non ci sarebbe poi neanche tanto da aggiungere, se non fosse che qualche domandina al vincitore ho avuto piacere di farla… dopo averlo placcato – alla faccia di chi pensa che sono troppo esile per farlo – e pregato costretto a rilasciare qualche dichiarazione in merito alla sua vittoria del Torneo Aguamenti. Se gli si chiede come ci si sente ad essere arrivato primo fra tutti gli studenti del quinto anno, Luys risponde che… "Scusa Cuggi, come mi devo sentire? Incantesimi è una delle mie materie preferite, è naturale che sia contento. Nel senso… magari ecco, ho un po' di senso di colpa. Forse avrei dovuto lasciar vincere Rebby, anche se non credo che me l'avrebbe mai perdonato, tipo. Ho avuto modo di battermi con uno dei miei più grandi amici e con la mia ragazza, ma sai che soddisfazione è stata? Cioè, la prova che oh, quella che conosco io è gente valida e grinzafiga. Mica come quella mezza pippa di Albert che non ha neanche avuto il coraggio di parteciparci, al torneo. E' naturale che la vittoria andasse a Grifondoro tra l'altro – a parte il fatto che le eliminatorie erano quasi tutte a Grifondoro, eh – cioè… forse è proprio una predisposizione dei Grifondoro andare bene in incantesimi? Mica per niente, ma in qualche modo ci dovremo pur difendere quando voi altri casati random ci mandate avanti nelle lezioni più impegnative, tipo carne da macel… SCHERZAVO, SCHERZAVO. Scherzavo, sedati. Chetati. E metti giù la copia vecchia della Voce, che arrotolata fa male in testa, te l'ha mai detto nessuno? Ecco. Comunque… beh, è una bella sensazione essere primi in qualcosa, no? Soprattutto essere primi in un qualcosa che ti piace fare. Magari non sono neanche tanto bravo, magari è stata solo fortuna, eh! No, cioè non sono d'accordo sul fatto che dovrei tronfiarmi di più, non fare la sfrangiaboccini, i corvotronfiamenti da schiappe lasciali a gente come Cerfield, che lui ha bisogno di pavoneggiarsi per far vedere che è figo perché se no non se lo calcola nessuno. Almeno adesso gente come Vandenbrutto sa che non mi deve far arrabbiare o gli pianto un Bombarda in bocca che lo strabalto per terra. Eh. GRIFONDORO RULEEEEEEEEZ!!" Più che una dichiarazione è stato un monologo, sì. Tanto che per farlo smettere ho dovuto minacciare la prendiappunti di distruzione molesta. Quindi, cugino del mio cuore, la parte della danza della vittoria temo che resterà solo un mio personale ricordo. Mio e dei miei timpani, a ben vedere.

Qualcuno, prima che iniziassero i duelli, mi ha detto che l'anno scorso ho vinto un Torneo finto e che probabilmente quest'anno non sarebbe stato così. Niente di finto o semplice ed in effetti non lo è stato per niente, continuo a rivolgere i complimenti alla professoressa Mystes per l'organizzazione e le scelte fatte. Eppure non mi sono sfuggiti gli sguardi di quella stessa persona nel momento in cui ho rotto la bacchetta di Demetra Lion oppure ho levato letteralmente il pavimento da sotto i piedi a Christine Berry e Margareth Lowenn sancendo in questo modo che sì, sono proprio arrivate alla frutta. Perché, vedete, ora che il Torneo è concluso posso dirlo: Grazie Gregor Darsel, mi hai dato lo stimolo maggiore che potesse esistere. Dimostrarti che qualunque Torneo di Duello possano mettermi davanti lo vincerei comunque è la sola vittoria che cercavo. Mi spiace aver smontato la tua saccente teoria fondata sul principio base per cui se tu non riesci a fare qualcosa significa che quel qualcosa è finto o inutile. Le finali del Torneo Patronus hanno visto schierati me e Lawrence Owen contro le due Grifondoro già citate e contro Sebastian Waleystock e Layla Took, a dire il vero. Il primo duello è stato quello tra le due fruttivendole e l'ibrido Serpeoro dei miei due coetanei. Si sono affrontati in ambiente acquatico, dotati di incantesimo Testabolla e capacità di resistenza in acqua, beati loro. Le due fruttivendole hanno anche iniziato al meglio eh, bisogna ammetterlo, con una protezione runica – Law, ti copiano – e un Commuto che ha avvicinato Christine al meraviglioso mondo dei… pinguini. E già questo è stato un segno evidente del declino della Macedonia, nonostante l'Orbis di Layla. Che poi la Serpeverde abbia deciso di abbandonare il campo perché in inferiorità numerica con tre Grifondoro impazziti – ricordate il detto: dov'è il Grifondoro? – spiega anche come mai dopo il controllo runico ed aritmantico dell'acqua operato dalle due ragazze, Sebastian – unico superstite – abbia cercato di risolvere tutto a modo suo. Bombarda Maxima, esatto. E glu glu glu fine dei giochi e vittoria di fragole, banane e more selvatiche. Diverso lo scenario – ed anche il discorso – nel secondo duello, quello tra me e Law e le due rosso-oro. Una casa su due piani il nostro scenario, noi al piano di sotto, loro di sopra. Di certo qualcuno deve spiegarmi cosa volessero fare le due al momento del primo assalto, ma probabilmente ero troppo impegnata a mutare il pavimento sotto i loro piedi e rinchiuderle in uno spazio minimo mentre Law proteggeva i varchi d'accesso. Sono anche convinta che il tentativo di spedirci contro la sabbia usando l'aria come alleata sia stata una buona idea se non fosse che… vedete lo stemma sulle nostre divise? Siamo Serpeverde, noi. E se diamo una possibilità non ne esiste una seconda. Sarà per questo che Law ha piazzato uno schiantesimo degno di nota? o perché io ho eliminato quel che restava del pavimento facendo cadere le due come…  pere cotte? Sempre di frutta si parla, suvvia. Infine il terzo duello ci ha visti contrapposti a Seb e Layla o, meglio, avrebbe dovuto sancire l'eliminazione diretta dei due – lo dico senza problemi – visto che in mezzo ad una tempesta di sabbia di proporzioni enormi hanno letteralmente attentato alla MIA vita (sì, anche a quella di Law e di loro stessi) con due Bombarda Maxima che hanno fatto chiudere il duello al secondo assalto con un pareggio da regolamento. Sì, perché un duello si può chiudere ai punti solo se si arriva al terzo assalto e nel nostro caso non c'è stato il tempo. Francamente? Non mi va neppure di descrivere quello che è successo se non per sottolineare come non esiste alcuna scusante che giustifichi un tale gesto. Sono la prima a dire che durante un duello non esistono legami di amicizia e che una volta giù dalla pedana è tutto come prima… ma rischiare di farsi davvero male – e seriamente – è una bambinata e come tale continuerò a considerarla. I duelli del Torneo Patronus sono stati ambientati prevalentemente in dei Limbo dove se ti fai male, TI FAI MALE. Senza se e senza ma. Dimenticarsi di una cosa del genere perché presi dalla foga del momento genera maghi o streghe allo sbaraglio, chiunque sia a rendersi responsabile di qualcosa del genere. State lontani da qualsiasi situazione che richieda un intervento lucido e razionale, fate un favore a questa comunità magica visto che state per lasciare la scuola. Avrei voluto solo complimentarmi con Law e ringraziarlo per aver portato avanti con me questo Torneo che abbiamo vinto. Sapere che ho a che fare con dei pericoli pubblici anche tra i magandi mi lascia un po' di amaro in bocca.

Anne Burton

By Anne Burton | - 3:15 pm - Posted in Maggio 2068

Non mi sembra vero che sia già volato un intero anno scolastico, miei giovani lettori, anche se me ne sono reso conto nel momento in cui la griglia di Aprile è stata contesa direttamente tra la Caporedattrice di questo giornalino scolastico ed il suo Vice. Anne Burton e Lawrence Owen si son quindi guadagnati il diritto di essere intervistati dalla scribacchina con le codette, la nostra cara Gwendolyn Hywel… almeno dopo che avrà finito di confabulare con i Muldoon su qualcosa che le mie stanche e vecchie orecchie non possono sentire dal posto in cui mi trovo. Forse vi starete chiedendo se sono finito a mia volta nel sacro baule, ma posso assicurarvi che non è così. Io vivo in ogni vecchio numero de La Voce, in realtà, con quel misto di profumo di vecchia stampa e sbiadito di notizie. Io sono tutto ciò che vi portate dietro da quando siete al castello ed è con questa stessa immagine che vi rimando al prossimo numero ed al prossimo anno. Voi continuate a risolvere l'arcano per essere premiati, chissà cosa ha in serbo per voi il prossimo anno…

Ora, però, è tempo di esami e valutazioni. Rendete Hogwarts fiera di voi stessi, miei piccoli amici.

Dott Inexis

 

La griglia stregata

Nella griglia qui sotto, ad ogni numero corrisponde una definizione; dovrete completare ogni parola aiutandovi con questa e, alla fine, unendo le lettere che avrete scritto nel primo spazio di ogni parola si formerà una frase. Questa frase sarà una domanda a cui dovrete provare a rispondere, perciò accendete i cervelli e… buon divertimento!

 1. uin  2. l  3. rit  4. pri  5. i
 6. cc  7. ev  8. nve  9. b 10. mi
11. lc 12. uts 13. vi 14. u 15. rg
16. une 17. ff 18. o 19. nca 20. i
21. vin 22. ga 23. li 24. n 25. re
  1. Vivono sull'isola di Drear.
  2. Lo è il settimo anno ad Hogwarts.
  3. Si basa sui numeri.
  4. Non è oro quel che mostra.
  5. Guardiana del Lago Nero.
  6. Fa uova d'argento.
  7. Il nome del papà di Luys, prefetto Grifondoro.
  8. Serve per detrasfigurare.
  9. Se è rosa è un'Imprentaria a contatto.
  10. Lo è un avversario di duello.
  11. Il Mittens ne ha le sembianze.
  12. Con wings è un libro di Dirk Smith.
  13. Giornale dalle dubbie fonti.
  1. Nome della direttrice del suddetto giornale.
  2. Vivace scribacchina rosso dorata.
  3. Serpente a tre teste.
  4. La Trott, sorella di Oscar.
  5. Il Tre Maghi ne ha tre.
  6. Gregor Darsel ne è assistente.
  7. Il nome della Capocasa Corvonero.
  8. In questa materia Vinnica è un bolide.
  9. Se Spinato non è carino da incontrare.
  10. La Dark, ex cercatrice Serpeverde.
  11. L'assistente del professor Thingread.
  12. Il nome della cercatrice Tassorosso.
 

Esami alle porte

immagine del Crucicoso

Ansia
Bravura
Compagni
Delusione
Fine
Gioia
G.U.F.O.
Libri
M.A.G.O.
Materie
Pagella
Paura
Previsione
Prova
Studio
Tranello
Troll
Vacanza
Voto

 

 

 

Riordina i Pensieri

 

Immagine dell'indovina il mago

 

Indovina il mago

 

 

Quale voto prenderai agli esami?

  1. La parola "Quidditch" che cosa ti fa venire in mente?
    1. Un lancio, una Pluffa che viene inforcata nell'anello, la folla adorante che si alza in piedi per dedicarmi una ola… e un brusco risveglio!
    2. Una deplovevole diftvazione che può rifcuoteve fucceffo folo tva individui con un'intelligenza mediocve.
    3. Sangue, sudore ed ossa che si rompono.
  2. Notte prima degli esami; i tuoi compagni di stanza stanno cercando di capire chi, fra voi, riesce a infilarsi più Gelatine Tuttigusti+1 in bocca senza vomitare". Tu:
    1. Mi avvicino a loro solo per scroccare una caramella. Ma la trovo al sapore di sconfitta.
    2. Chiedevei lovo di fmettevla covtefemente.
    3. "AAAH, ancora una! Su, apri la boccuccia! Dici che stai morendo soffocato? … Sciocchezze! Mangia. Man-gia."
  3. Qual è, secondo te, il miglior professore o assistente di sempre?
    1. Ers-… Erzsa-… Verza-… Queste domande sono troppo difficili.
    2. Cvaffuf Fpellman.
    3. Mortimer Gray.
  4. Ripasso a sorpresa! Chi è Urg lo Sporco?
    1. Qualcuno che ha bisogno di una doccia… ?
    2. Una cveatuva fantaftica – un Goblin – paffato alla ftovia pev avev guidato l'infuvvezione dei fuoi fimili nel covfo del diciottefimo fecolo.
    3. … sì. Quidditch. Giocare. Palla rossa.
    4. Era una persona importante che un giorno nacque e venne chiamata Urg; figlio di suo padre e anche di sua madre, in vita si distinse per non essere stato molto pulito. Poi è morto.
 
Soluzioni

Esami alle porte

soluzione crucicoso

 

Riordina Pensieri

riordina soluzione immagine

Flavius Belby (1715-1791): nel 1782 in Papua Nuova Guinea, fu l'unico sopravvissuto ad un attacco di un Lethifold, noto anche come Letalmanto. Rivelò la loro esistenza e il modo di scacciarli con un Patronus: infatti, quando ormai era incapace di respirare per l'effetto del Lethifold, tentò di scacciarlo aggrappandosi al ricordo più bello che aveva, l'elezione a Presidente del Club locale di Gobbiglie della sua città, ed evocò il suo Patronus che respinse l'essere malefico, come avviene per i Dissennatori.

 

Test: risultati

Maggioranza di risposte A – A. Appunto: ma anche e soprattutto A di Accettabile; quel tipo di valutazione che preclude l'accesso a parecchi corsi M.A.G.O. pur facendoti scansare egregiamente la nomea di studente peggiore della classe, se i tuoi voti letti in sequenza ricordano proprio il rumore che fa Audrey Golightly quando viene inseguita da Jude Mellark. Non che tu non ci abbia provato, a distinguerti per qualcosa che solo tu sei in grado di fare, ma non è con la simpatia o un Wingardium Leviosa che riuscirai a far levitare la tua media. Rassegnati, non tutte le cialde riescono coi buchi. O meglio, sì. Ma ci vuole proprio un gran talento per sbagliare anche con un cialdiera chiusa ermeticamente!

Maggioranza di risposte B – Oltve Ogni Pvevifione: io ti conosco. Sei quel tipo di persona mediamente attraente con un abbonamento per l'infermeria durante i mesi invernali e nonostante tutto riesci ad anteporre lo studio a qualsiasi altra priorità. Se ad esempio Nathan Powell ti dicesse che per neutralizzare un Molliccio non devi fare altro che trattenere il respiro, tu gli crederesti, rischiando il soffocamento pur di portare a Casa l'ennesimo buon voto. Ma se ancora ti stai domandando dove tu possa aver sbagliato, visto che nel test ti è stata assegnata SOLO una O, sappi che, quando parli, non ti si capisce. Che sia per una lettera moscia, il linguaggio forbito o informazioni sulla vita riproduttiva dei Doxy che tutti noi preferiremmo evitare d'ascoltare.

Maggioranza di risposte C – Troll Stitico: Stitico, aggettivo, che soffre di stitichezza. Stitichezza, sostantivo, complessità nel… Beh, in questo caso lo riferiamo ad un'altra cosa che è stata ottenuta con evidenti difficoltà, ovvero la T di Troll che ti garantirà l'accesso al leggendario ottavo anno di Hogwarts. Non che la tua profonda espressione pensante non ricordi quella di chi si sta sforzando sul gabinetto, in effetti.

Maggioranza di risposte D – La speranza è l'ultima a morire: da quando in Storia di Hogwarts hai letto di esami sospesi in seguito alla morte di uno studente, questa idea è diventata il tuo asso nella manica, il pensiero fisso secondo solo al sublime suono che ha l'associazione C.R.E.P.A.; e non hai proprio tutti i torti, perché quest'anno i presupposti ci sono tutti: qualcuno potrebbe restarci secco durante Corvonero VS Tassorosso, o Luthien Melwasul venire accoppata da qualche Cercatore avversario, così, giusto perché se lo merita; e non è detto che Wiam Il Tassorosso Che E' Sopravvissuto venga lasciato definitivamente in pace da Colei-Che-Non-Deve-Essere-Nominata, né che tutti e dodici i Campioni superino indenni la Terza Prova. Ma non è neppure da escludere che, a forza di sognare epiloghi felici, tu abbia ereditato la capacità di portare sfiga di Mortimer Gray.

By vocestudenti | - 8:02 am - Posted in Maggio 2068

Miei prodi e baldanzosi lettori, qui è il vostro altrettanto prode e baldanzoso Joe, in diretta speciale, solo per voi, dalla torre di Grifondoro. Come avrete già intuito, quest'oggi sono in missione speciale. Il motivo? Quale altro potrebbe essere se non il celeberrimo Torneo? Ne parlano tutti, è vero. Ci sono classifiche, cronache in tempo reale, fan club dei campioni e tutto il resto, ma a noi della Voce piace andare oltre, vagliare nuove opzioni, indagare… Insomma, solo e pensoso me ne stavo in Sala Comune a fare esperimenti con la prendiappunti… Ma lo sapete che riesce a scrivere anche le onomatopee? Guardate! COFF COFF questi erano i miei colpetti di tosse da intervistatore professionista, e poi… FRUSH CRUNCHSCJAFHDJHFJHASDA… questo è il suono di una pergamena srotolata e poi appallottolata. Non è fantastico? Ok, magari questa digressione la cancelliamo… Stavo escogitando un piano arguto e ipertattico per cogliere la vera essenza del Torneo quando l'occhio mi è caduto sul libro di divinazione che Elle si scarrozza in giro di tanto in tanto e, be', sono corso in dormitorio, ho preso la mia lente d'ingrandimento da esplorazione (sì, gli occhiali a volte non bastano) e sono corso all'inseguimento di qualche divinatore a casaccio esperto. Dovete sapere che la torre di Grifondoro è una fucina di persone che vantano una Vista invidiabile (non guardate me, io non sono una di queste), quindi non ci ho messo molto ad individuare la mia prima "preda". Devo confessarvi, ma che rimanga fra noi, che ero un po' titubante all'idea di avvicinarmi alla Signorina Darcy, visto che l'ultima volta che le ho rivolto qualche domanda per un articolo mi ha quasi mangiato vivo e dire che sembra seguire una dieta di sola aria…caaaancella!!, ma un giornalista d'assalto deve essere impavido, quindi, con passo disinvolto e voce sicura, mi sono rivolto alla succitata fanciulla, chiedendole di espormi le sue idee e le sue previsioni riguardo l'ultima prova del Torneo.

Un anno fa – e lo dico per i primini e gli stranieri che non possono saperlo – quando ad Hogwarts non si sapeva come attaccare bottone si parlava del quidditch o dell'ultima impresa dei Muldoon. Quest'anno per rimorchiare si tira fuori il torneo TreMaghi… Ma come qualcuno potrebbe venire a ricordarmi questo non è un articolo dell'Eco quindi non ci importa chi rimorchia e quello che ci interessa è di fare un po' di previsioni (presente il toto Quidditch? Solo che qua non si perdono soldi) sull'ultima prova che di qui a qualche giorno metterà fine a questa odiosa competizione secolare tra le migliori scuole e blablabla.

Veramente, se proprio vuoi, puoi raccontarci anche di chi rimorchia chi… Pensi che questo influisca sulle prestazioni? Del torneo, ovviamente! Ah, ehm, ho detto qualcosa di sbagliato? Mi stai guardando male? Sì, tu mi stai g-guardando malissimo! P-perchè mi stai guardand… Ok, sto zitto. Continua. Come se non avessi aperto bocca.

Sì, insomma, del TreMaghi si è già parlato abbastanza, se non sapete ancora come funziona vuol dire che siete dei Greywood troll fatti e finiti. Ma torniamo a noi: l'ultima prova. Ergo ci si gioca tutto, la scuola che per prima arriva vince e si becca la gloria eterna e la libertà di sfottere liberamente le altre due per il mese che ci rimane da trascorrere al castello. Quello che i campioni si ritroveranno ad affrontare non servirà solo a testare chi è il miglior mago, più abile a far esplodere qualcosa – vero, Seb? – o che se la cava meglio con le rime. Semplicemente vincerà la squadra con i migliori in senso assoluto, maghi, studenti, persone migliori. Quindi non le francesi.

Ma p-poverine! M-ma non c'era anche un maschio nei campioni della delegazione francese? Cioè, non che io le conosca poi c-così approfonditamente ma, non lo so, escluderl… Ok. Sto zitto!

Stavolta non perdere tempo inutilmente sarà fondamentale per diventare la scuola vincente. Non posso anticiparvi proprio tutto tutto altrimenti se sbaglio mi gioco la mia media a Divinazione ma per quel che mi riguarda… Continuo a scommettere su Anne Burton. E su Hogwarts, quindi. E non lo dico perché sono di parte. Ho visto solo che Lawrence sarà come sempre la migliore spalla che si potrebbe desiderare, Sebastian farà in modo che non venga lasciato indietro nessuno e Rowena si è presa il mio posto, per essere l'anello debole non è poi così malaccio.

Visto che ho rischiato d'essere incendiato dagli occhi di Alice ogni volta che ho aperto bocca, non mi sono azzardato a fare altre domande e ho preferito defilarmi con la stessa nonchalance con cui le avevo rivolto parola, concentrandomi sulle mie conclusioni in menrito. Patriottica. Complimento o meno, decidetelo voi. Per me è un semplice dato di fatto: Miss Darcy potrebbe essere la nuova "Libertà che guida il popolo" di ultras anglofoni a supportare i nostri campioni, magari sventolando per aria la bandiera di Hogwarts. Con una parlantina simile, fra l'altro, non dovrebbe riuscirle nemmeno difficile. Non sono riuscito ad interromperla neanche un momento, ha fatto tutto da sola, ma sicuramente è merito del mio charme giornalistico. Cooooomunque, le doti divinatorie di Alice Darcy danno i nostri campioni vincenti su tutta la linea, tanto capaci da oscurare ogni singolo componente delle altre delegazioni. Parlando di patriottismo, però, sarebbe stato un po' troppo restrittivo da parte mia rimanere a gozzovigliare fra le previsioni rossodorate e ho pensato di espandere l'orizzonte della divinazione a tutta la scuola, o meglio, alla più rinomata 'occhiodilince' che esista fra le mura di questo castello -seconda solo al professor Dupret, probabilmente. Se approcciare Alice Darcy mi incuteva un certo timore, vi lascio immaginare con quale stato d'animo mi sono addentrato per i corridoi del castello alla ricerca della Signorina Heyannir. Non è per cattiveria, davvero. Anzi, cioè, Vinnica sembra davvero una ragazza adorabile, così… a modo, ma diciamo che mi mette in soggezione. Soprattutto perchè ha davvero una grande Vista! Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi che aveva già captato il mio stato d'animo, forse.

Sei nel panico? Siamo nel panico. Io sono nel panico! Non ricordo dove arcibolide ho messo la mia relazione da consegnare a Nathan. Proprio adesso che ho visto di sfuggita la Graveyard al castello. Sicuramente sarà venuta a chiedere a Nathan come procedono i miei studi, e quindi non posso farle sapere così che ho preso una T all'interrogazione. Cavolo, proprio a Difesa che è la mia materia preferita, almeno lo era quando la insegnava Anassibby, è tutta colpa di Nathan se prendo dei votacci, è lui che non sa spiegare, non si capisce niente quando parla, e se ti siedi al primo banco ti fa la doccia con gli sputacchi che lancia. BRRRR. Devo ritrovarl…

AAAAAALT! P-pausa! Io non… ti serve una mano per cercarl… no aspetta, prima… Ma no, su, dai, il professoro Powell non è così mal… Sì, ora la cerchiamo ma FERMI TUTTI! Io devo fare il mio lavoro! M-mi serve, sì insomma, non vorrei mai disturbarti in un momento così critico ma… TREMAGHI! *coff coff* non devi appuntare anche i miei colpi di tosse! Cancella! D-dicevo: l'occhio! Tu che hai un occhio bellissimo… no, non solo uno, scusa, è ovvio che sono t-tutti e due bellissimi ma… parlavo… la vista. Torneo! Capito, no?

COSA? Una previsione sul torneo Tremaghi? Sì… No, sotto al letto non deve esserci finita la pergamen… AAAH. SI, UN ATTIMO CHE MI CONCENTRO! Un attimo che sto contattando Merlino. Sì, Merlino, hai capito bene, non ho con me una sfera di cristallo a portata di mano quindi mi affido a lui, il suo spirito mi appare molto spesso in sogno, ma a volte quando necessito della sua consulenza. CAVOLO. Sta mangiando e non vuole essere disturbato. Non puoi ripassare più tardi mentre lui finisce e io ritrovo il mio compito?

Passare più tardi… Merlino? Compito… panico! No no no no no no no. Cioè, sì, se vuoi posso pass… No, veramente, sai, articolo, io, consegna, è tardi e…

HUMPF… No… Eh? Allora. Vediamo… Sì. Vincerà sicuramente Durmstrang. No, non è una previsione semplicistica dato che sono loro i primi in classifica, ma lo dico con cognizione di causa. L'ho Visto. Ho Visto molto a fondo tutti i campioni di Durmstrang. Mi sono soffermata a Vedere soprattutto Dragos Marea, ha veramente un lato b… battagliero che non ti aspetti. Ma tutti e quattro non sono da buttare. Come campioni, intendo. Certo, rispetto ai francesi stanno messi molto molto molto molto meglio. A dire la verità le femmine francesi non mi sembrano un gran che sveglie. Sta messa un gradino sopra Hogwarts. Ha la mia Rowena che riuscirebbe a vincere da sola l'intero Tremaghi. Ma il supporto che ha non è adeguato e gli altri le sono solo d'intralcio. Quella Anne, e quel Sebastian… è ovvio che la frenano. Lawrence invece è una degna spalla. Cioè… avete visto che spalle che ha? Insomma. Facendola breve sicuramente anche la terza prova del Tremaghi andrà in favore dei fig…liuoli di Durmstrang. E quindi si accaparreranno il malloppo. Anzi… quasi quasi mi propongo anche io come premio da spartire a tutti e quattro… OH! ECCOLO IL COMPITO… Ma… CHI HA VOMITATO SOPRA LA MIA RELAZIONE?

ASDKJHSDJNVJADSJHFJASDXC BAHSFNCA. Quello ero io che mi strozzavo dopo aver sentito del lato b…attagliero di Marea e di tutto il resto. La mia prendiappunti ha voluto rendervi partecipi di questo e, per quanto lo trovi un po' imbarazzante, per dovere di cronaca debbo riportarvelo con fedeltà. Con altrettanto scrupolo comincio a tirare le somme di questa giornata esplorativa. Vinnica dà per favoriti i crucchi e, anche se Merlino non si è espresso in merito, possiamo fidarci del suo occhio. Certo, qui c'è un piccolo problema di discrepanza di opinioni: una dà favorita Hogwarts, l'altra Durmstrang. Non vorrei strafare, ma Vedo un po' di congiuntivite nell'occhio di una delle due. Solo una cosa è certa: che sia la Vista di Alice o quella di Vinnica ad aver perso qualche diottria, Beauxbatons è messa proprio male. Non c'è occhio che vi veda di buon occhio – questo si chiama umorismo inglese, signori – e sinceramente mi dispiace. Secondo me le signorine francesi sono davvero carine, meriterebbero un po' più di consensi. Signorine francesi, il sottoscritto non ci vede un granché bene, ma è dalla vostra parte! Ora che sono stato gentile con voi, per piacere, mi dite se c'è davvero un maschio nella vostra delegazione? Io l'ho visto! Ne sono sicuro!
Dalla torre di Grifondoro è tutto! Ripasso la linea alla redazione.

Joe Condor

By Anne Burton | maggio 20, 2012 - 7:07 pm - Posted in Maggio 2068

Eccoci dunque alla fine… di questo spazio che mi sono ritagliata per mostrare come il Quidditch sia qualcosa di serio solo ed esclusivamente per chi vuole mostrarlo come tale – anche se continuano a chiamarlo gioco – già. Perché se non fosse per una pluffa ben indirizzata o un boccino recuperato con precisione chirurgica, avete forse sentito nominare molti dei cosiddetti sportivi della scuola? Certo, forse hanno qualche parente più noto che apre loro la strada per essere facilmente individuati. O magari non c'è niente che riescono a fare oltre a ciò che provano a mostrarvi come grinzafico, ma la realtà non cambia: non sentitevi dei Troll se non sapete come si esegue – o cosa sia – una Reverse Pass o non conoscete la squadra della vostra casata. Di certo ad un colloquio di lavoro non vi scarteranno per questa mancanza. E non è neanche così utile per Accademie, esami G.U.F.O. o M.A.G.O. ve lo assicuro. Lo scopo di questi articoli – al di là dell'apparente modo di sopravvivere all'interno di un discorso – è in realtà quello di farvi valutare qualcosa di diametralmente opposto: non ci si deve per forza infognare nel Quidditch per intavolare un discorso con qualcuno, anche se questo dovrebbe esser chiaro senza che sia io a sottolinearlo. Allo stesso modo, del resto, non occorre elencare – rigorosamente in ordine alfabetico – tutti quelli che sono scesi in campo nell'ultimo decennio della storia di questa Scuola di Magia e Stregoneria per appendere uno striscione di incoraggiamento o scherno, cantare qualche improponibile inno o azzardare una scommessa. Chiunque cerchi di farvi credere qualcosa del genere in realtà lo fa solo per due motivi: ha paura che dalla vostra osservazione profana ed esterna vengano fuori aspetti sinora non considerati o – cosa più rara – sta solo cercando di proteggervi da una colossale figurina da cioccorana che a confronto quelle stesse leccornie engorgiate da Luys per correre nei corridoi sono niente. E qual è il modo migliore per esprimere il proprio parere se non attraverso il tifo? Sonorus, urla, coreografie e persino bamboline che cercano di sgambettare per attirare l'attenzione incitare la propria squadra, sono l'emblema ed il principale esempio di quello che è il Quidditch da questa parte della barricata: un grande fenomeno da baraccone… pardon, spettacolo. Volevo dire spettacolo. Quello che comunque ho notato nei miei anni di militanza come striscionara della casata di Serpeverde – vieni a dirmelo in faccia che porto sfortuna, chiunque tu sia – è che ogni casata ha un suo modo particolare di intendere il tifo, dal cra cra delle cornacchie Corvonero all'ipotetico darsi fuoco dei ruggenti Grifondoro. Prendetelo come un consiglio per i prossimi anni, suvvia. Ecco quindi nel dettaglio le diverse tipologie di tifo secondo il mio personalissimo parere e la mia personalissima esperienza perché non so se ve ne siete mai accorti, ma esiste un'altra partita che accompagna ogni incontro di Quidditch ed anche lì spesso si gioca senza esclusione di colpi.

Grifondoro

Grifoni. Leoni. Chiamateli un po' come vi pare, non cambia il fatto che da quando mi trovo al castello il tifo organizzato e/o riservato ai discendenti di Godric ha subito un declino sempre più evidente, tanto che gli esempi che mi vengono al momento riguardano quasi esclusivamente striscioni che son stati loro dedicati come quel Grifondoro com'li sorci rosicano! di qualche anno fa che – per una volta – è stato in grado di farmi considerare l'esistenza reale della conclamata ironia pungente dei Corvonero. Oh certo, immagino già un Vincent Stars a caso che leggendo queste righe commenterà con qualcosa di simile a "tanto abbiamo vinto lo stesso" o "noi preferiamo esultare a fine partita"… that's all Folks come recitava un altro striscione dello stesso periodo del precedente. L'avete capito, vero? Si riferiva all'ex rosso-oro Keyra Folks, già. E se non ricordo male la partita in questione era proprio contro Serpeverde. Si sa che i ruggenti – quanto Vandenberg – leoni Grifondoro ci mettono l'anima quando se la devono vedere con la mia Casata, non è una novità. Da rodata nel campo di scritte ironiche o pungenti, però, mi sento di dover spronare il futuro già scarso dei figli di Godric: non basteranno di certo le lenzuola di Elle McDronick o le dodicimila domande di Gene Grover per cercare di stordire gli avversari. Certo, puntare su Timotheus Brossbauer potrebbe essere un'alternativa che non richiede neanche l'uso di Sonorus efficaci, ma a parte Luys ed i suoi proclami d'amore per Rebby inserire soprannome dolciario random MacMillan non aspettatevi chissà che… c'è da lavorare e tanto magari partendo dalla storia degli striscioni di casata come Dalis cambia ragazza, ma non depone la mazza. Appunto, persino in redazione abbiamo fatto di meglio con il nostro Berry Christmas. Auguri o condoglianze. Punti di (s)vista.

Corvonero

Sagacia. Se c'è qualcosa che in vita mia ho dovuto riconoscere alla Casata dei pennuti è questa, anche se più ai tempi in cui anche solo un'intervista di Krystal James qualche risata la scaturiva – più per il suo amor di Casata che per le domande, in effetti – e con gli striscioni o le coreografie… beh, non erano poi così male. Erano. Gli ultimi anni confesso che mi hanno un po' deluso, ma capisco anche che reggere il confronto con la sottoscritta sia qualcosa di impossibile quindi sono in parte scusati. In parte. Perché se c'è ancora chi rimpiange un sintetico ma efficace Krystal Games, di certo quest'anno non c'è stato la stessa verve. O forse è colpa mia che ancora una volta non mi sono curata di ciò che può scrivere qualche Corvonero che non sia Michael so' brilliant Cerfield. E vi assicuro che basta per farmi passar la voglia di approfondire. Non ricordo neanche niente di significativo durante la partita contro Serpeverde se non il risultato… vi anticipo prima che – come prevedibile – vi buttiate su queste considerazioni molto immediate. Anche in questo caso, quindi, forse dovrei invitare i figli di Cosetta – ricordate lo striscione sul presunto "mestiere" della fondatrice? – a smuovere le piume non solo per farci credere che sappiano cos'è un giornale e come si manda avanti. E' una vecchia storia cui non crede più nessuno e, vediamo i lati positivi: Emrys Hansen frantumerà i boccini sul suo dio personale solo in tre occasioni  e Niamh Davies e Katrine De La Parker dovrebbero essere intente a svolazzare in campo per curarsi anche degli striscioni. Grazie Salazar.

Tassorosso

Basta prendere in giro i buoni figli di Tosca – non è colpa loro se dopo Jarvis e la Olsen è capitata loro la sciagura di Joe Greywood – perché se c'è una casata che ha sempre mostrato uno spiccato senso dell'umorismo e una partecipazione di tifo durante le partite, almeno per quanto io posso ricordare, è proprio la squadra dei canarini. Lucky Strike è solo uno degli striscioni più recenti che mi vengono in mente, per non parlare di uno Jarvis Incendiario di qualche anno fa, altrettanto efficace. Certo, bisogna ammettere che come tutte le Casate, anche nel caso di Tassorosso con il tempo si è un po' persa la voglia di partecipare attivamente sebbene Steve MacMillan e Cloo Harrington devo ammettere che han provato a darmi del filo da torcere, in qualche modo. Ed in effetti a parte gli striscioni e le gigantografie che ho sempre regalato alla migliore della squadra – Juliet Lucky, non avrei neanche dovuto precisare – anche la sottoscritta ha lasciato qualcosa per Rowena Abyss, una volta. Se non sbaglio ho giocato con la parola Abyss-o, a meno che non fossi reduce da qualche lezione di Pozioni altamente tossica. Serpeverde à la Mayson è di certo un altro pezzo del tifo Tassorosso che alcuni tra voi ricorderanno così come il proverbiale Noi ConnElly voi con Clover che ha fatto ridere anche me indirizzandomi lungo il sentiero dell'inventare striscioni. Insomma, se c'è una Casata che non ha bisogno di suggerimenti è proprio Tassorosso, a mio avviso, anche se un consiglio spassionato mi vien da darlo lo stesso: rapite Jarvis e riportatevelo in squadra. Dove lo trovate un altro da Jarvis: Tasso alcolico 4?

Serpeverde

Bianca falli neri. Lo scrivo subito almeno mi libero dal fantasma che mi perseguita da quando ho inventato uno striscione così banale che nessuno ci aveva pensato prima. E che ha fatto la mia fortuna. Non se ne abbiano a male le altre tifoserie – sai quanto me ne importa – ma visto che io seguivo tre partite all'anno è chiaro che il mio punto di osservazione è molto più ampio e radicato se si parla di Serpeverde. Serpenti animati che si muovono su striscioni che fanno un sol boccone di boccini, lampi verdi che partono verso l'alto… lo so, tutta la scuola è abituata a considerarci come la squadra che fa ridere ed insieme quella che pensa di spaccar tutto ogni volta e poi si ritrova ultima – grazie per la Coppa che ci avete scippato bloccando il campionato scolastico, ad ogni modo – eppure sarà che sono l'AntiQuidditch, ma non è che ci importa più di tanto, come ci considerate. McGregor sei Grande, ironizzando sull'altezza di Marlene McGregor mi ha fatto sorridere, così come Lewis sei talmente lento che per colpire un bolide ti ci vuole un appuntamento, ma nel lasciare dopo tre anni di militanza in squadra, nonostante tutto, sono sicura di aver assestato a mia volta qualche colpo ben mirato e questo mi basta perché se a Corvonero hanno la sagacia, a Tassorosso l'ironia e a Grifondoro… il nulla, nei sotterranei siamo pungenti come nessun altro. Ma a differenza dei tronfi che popolano le torri non sono poi così incline a parlare del mio operato, se non per lasciare una foto personale dell'ultimo striscione che ho dedicato a dei coetanei, quasi sempre degli amici, per cui questo sarebbe potuto essere l'ultimo anno esattamente come Christine Berry, Sebastian Waleystock, Joe Greywood e Cloo Harrington. I loro nomi hanno accompagnato tanti dei miei striscioni – Ginny ti sposo, ma agli anelli pensaci tu – così come il tifo che mi son ritrovata a portare avanti. Chiunque si occuperà degli striscioni in futuro (perché lo farete se non volete che venga a cercarvi) tenga presente solo una cosa: nel momento in cui un marmocchio che regge il frutto del vostro lavoro si volterà verso di voi dicendovi che gli fanno male le braccine, voi rispondete come me: ingoialo quello striscione! Yes, we O-wen

 

Anne Burton

By vocestudenti | - 9:59 am - Posted in Maggio 2068

Martedì 1 maggio 2068
Ore 6.30

Qualche giorno fa mi sono svegliato con un gran mal di testa e un dolore tremendo alle caviglie. Ed ero sicuro di non aver bevuto niente la sera prima, perché per tutta la durata del torneo abbiamo rispettato quella cosa dell'astensione che diceva Benedikt. Più o meno. Ma no, al risveglio mi sentivo come se avessi passato la notte appeso a testa in giù da qualche parte. Poi ho visto le facce degli altri e mi sono ricordato che avevamo in effetti passato la notte appesi a testa in giù sull'albero maestro della nave. Sì, vabbè, la didattica di VonK non ci è nuova, ma stavolta la punizione non ce la siamo per niente meritata, è solo che non sta bene se non tortura qualcuno. Ero sicuro che ci avrebbe fatto vedere l'Ardemonio e invece sempre lì con i suoi abracadadra mentali, ma che se ne vada un po' a [...] che se Vassil non mi avesse trattenuto io gli avrei [...] E così l'altro ieri ho fatto vedere agli altri le magliette che ho comprato da Vinnica Heyannir. Hanno detto che sono sempre il solito che prende in giro i doppisensi degli inglesi, ma stavolta non è colpa mia, si mettono il cappio al collo da soli! E poi la frase sul grifone che ruggisce era bella, meheheh! A Christine piace un sacco, gliel'ho data ieri pomeriggio e poi siamo rimasti in quell'aula vuota a [...] e quindi ho approfittato del week-end a Hogsmeade per andare all'ufficio postale a spedire il solito pacchetto per i miei fratelli, così non c'è troppa roba stipata nella cabina e Vidra la smette di usare i miei giornali per fare i suoi bisogni. E' stato a Hogsmeade che ho scambiato due chiacchiere con Michaela, cioè due chiacchiere, io dicevo quattro chiacchiere e lei a volte rispondeva con mezza. Insomma, devo aver detto qualcosa, tra le tante, che ha sbloccato la situazione tra lei e Ben. Lo sapevooooo!

Lunedì 14 maggio 2068
Ore 21.30
Ho un draaaaagoooo! No, sì, 'spetta, facciamo un passo indietro. Stasera a Hogwarts c'è stato l'orientamento dell'Ufficio Ricerca e Regolazione Draghi del Ministero inglese e mi ci sono fiondato. La tipa che ce l'ha fatto, Megan Harley, aveva una cicatrice lunghissima dal polso per tutto il braccio fino al collo. Sono sicuro che abbia provato ad impressionarmi e certo, c'è da dire che le avrà fatto un gran male quell'artigliata. Però ne riparleremo quando avrà mezza faccia ustionata. Non che glielo auguri, sia chiaro. Per un attimo ho pensato di mostrarle l'altra cicatrice, ma erano praticamente tutte ragazze lì e non credo che Christine avrebbe approvato che mi togliessi i pantaloni davanti a loro. E poi la cicatrice sulla gamba non è chissà che, quasi non si vede più, ed è appena un morso di Runespoor. Mi ricordo quando mi ha beccato la testa di destra, mi si è formata una bolla di veleno grossa quanto un boccino e allora Dragos ha preso uno spunzone di ferro, l'ha scaldato e [...]  Megan ha detto una serie di cose interessantissime e mi ha proposto uno stage da loro alla fine dell'estate, ma io continuavo a guardare le riproduzioni che si era portata dietro. Potevamo prenderne solo uno per ciascuno, ma quando lei si è voltata io le ho toccate tutte quante. Ho ancora una micro spina di Ungaro Spinato nell'indice, dopo la tolgo e la conservo. Io ho scelto l'Opaleye degli Antipodi perché era così… bianco! E luminoso e riflette tutti i colori dell'arcobaleno. E poi contro la mia pelle risalta, dehehe! 'spetta che ora non vedo dov'è… Ah, eccolo! Bleyze, ehi! Vieni qui, ti do un… Nooo! Vabbè, è la vestaglia di Ben, ora vedo se riesco a togliere la macchia.

Martedì 22 maggio 2068
Ore 23.00

Stamattina mi sono svegliato col rospo sbaciucchione di Ben sulla faccia. Lo capisco che ha buon gusto, però la sua bava è un po' acida e mi prude quando mi rado. Allora sono andato a metterlo sulla faccia di Anna, che tanto lei non ha problemi di rasatura, o almeno non credo. Così almeno per questa mattina non ha avuto tempo di inseguirmi urlando mentre facevo la sveglia al resto della nave! Tanto ha recuperato dandomi dell'ahter draakon durante la prima lezione della mattina, anche se non sono sicuro che parlasse con me o del fertilizzante che avevamo a disposizione per Erbe e misture. Comunque, dopo la lezione ho fatto due passi per prendere aria e mi sono imbattuto negli inglesi che andavano a Incantesimi in una radura della foresta. La Mystes è una forza! Le insegnanti donne di Hogwarts aprono decisamente una nuova prospettiva, con tutto il rispetto per la professoressa Demopoulos, ovviamente. Mi è stato permesso di restare e provare la magia Aurica ed è… WOOOAAAHH! La magia ti crepita lungo il braccio e fluisce dalle dita! Dovevamo provare questo incantesimo con un animale assegnato a caso, anche se inizio a pensare che qui in Inghilterra il destino esista davvero perché… Aspetta un attimo, c'è un rumore strano.
Ore 23.20
No, niente, c'è un cucciolo di Viverna nella sala comune di là, è Todor che si esercita con le Evocazioni. Allora, dicevo! Sì, il destino è una strana storia qui, perché tra gli animali assegnati casualmente m'è capitata l'istrice. Non è stato facile far fluire la magia senza bacchetta, la Mystes ha detto una cosa strana sull'esercitare il dominio mentale sull'animale, tenendo però separate la mia coscienza e la sua. Alla fine credo di avercela fatta, Spiky (l'istrice, mi sembrava carino darle un nome anche se poi è tornata una radice) ha risposto ai miei ordini e ha attaccato la pantera di Ginny Williams. Mi spiace che lei si sia fatta male quando Spiky ha perforato di aculei il muso della sua pantera, ma be', ovviamente non era niente di personale. Quando l'ho raccontato a Sasha ha detto che anche lui ha un modo per estraniarsi dal corpo e tutte quelle cose lì, ma sono abbastanza sicuro che intendeva quella roba che Kowalski degli Orsi passava lo scorso anno, quella volta per non farsi scoprire ha preso il sacchettino e [...] Be', non mi serve quella roba, in realtà credo che meditare sia più salutare. Poi è bello meditare, io guardo sempre gli altri quando meditano. Almeno finchè non mi dicono di tacere e andare a giocare con gli Avvinc… Cavolo. La Viverna è entrata in cabina e si è infilata sotto il mio letto. Vabbe', dai, voglio vederla da vicino, qui continuo domani!!

Martedì 29 maggio 2068
Ore 7.30
Sono arrivati mamma e papà per la Prova di domani! E Hasmet e Denys che ha avuto un permesso da Durmstrang! VonK ha girato al largo, sicuramente si ricorda di quando papà ha tentato di appenderlo sulla torre per una caviglia, dopo il mio incidente. Ho visto gli altri evocarsi dei paraorecchi, sicuri che la mia parlantina è una cosa di famiglia. In effetti è vero! Abbiamo smesso di parlare poco fa perché Torgny si è presentata alla porta con due occhiaie da qui a Istanbul e ci siamo accorti che forse stavamo dando un po' fastidio. Ma mi mancava troppo il turco parlato. Christine lo sta imparando! E per le lezioni di lingua non mi tiro indietro. Ovviamente sono arrivati anche i Marea e gli Ionescu, come sono contenti! Adrian Ionescu è la montagna di sempre e la signora Marea ha detto che mi trova proprio bene. E finalmente ho conosciuto la nonna di Benedikt! Ha detto che sono un tipo molto divertente, o almeno questa è stata la versione di Ben, a me era sembrato di capire tipo "Non avevi detto che tra i campioni c'era un arabo", ma Ben dice che no, che ho capito male e che quella non era una smorfia. Io comunque le ho risposto "Ah, signora, se non fossi già impegnato e lei avesse una sessantina d'anni di meno…" Non pensavo potesse diventare più bianca di così! Allora mi sono accorto che forse si era offesa e per tirarla su di morale le ho chiesto se era contenta che Ben stesse con un'austriaca. E lei ha detto [...] e questo l'ho capito bene. Ma non importa, è una nonna fantastica, sono sicuro che sarà contenta quando io e nonno Iskender andremo a trovarli quest'estate! 

Questa su è la parte di maggio di un diario che ho tenuto da quando siamo arrivati qui! Ne ho fatto tradurre qualche pezzo, con alcune parti censurate perché… è un diario privato! In realtà avevo trascritto praticamente tutto, poi ho provato a far censurare da Benedikt, che mi ha oscurato quasi tutto; poi hanno censurato Todor e Vassil, che mi hanno oscurato metà; poi hanno censurato Dragos e Sasha, che mi hanno tolto solo qualche parola. Be', non è che era un diario proprio privato privato. E poi le parti censurate sono solo roba di didattica che non possiamo divulgare, niente di sconcio o schifoso. Quasi niente. Dipende dai punti di vista, poi!
Mi hanno detto che questo è l'ultimo Cronaca di un soggiorno e quindi è il caso di ringraziare la Voce per averci dato questo spazio. Grazie anche a chi ha tradotto questo pezzo e gli altri trafiletti che ho scritto, e grazie a Giselle, adesso il mio inglese è decisamente migliore. In realtà Anne Burton dice che ora parlo meglio di molti studenti di Hogwarts, ma magari era una confidenza che non dovevo ripetere. D'altra parte sono sempre stato portato per le lingue – sì, dovevo dirvelo un'ultima volta!
Per l'Inghilterra questo è solo un arrivederci. Non so se il destino esiste davvero, ma so che non è così importante il posto dove si compie il tuo destino. Il tempo cambia molte cose, il paese, il lavoro, il modo di vita… Ma quello che c'è all'interno di un cuore non cambia mai. Quindi, Hogwarts, grazie per questo torneo, grazie per tutti quelli che ci hanno accolti e ci hanno insegnato cose mai viste. Grazie per Christine.
Şerefe, Durmstrang! E buona vita, popolo di Hogwarts!

Ismail Fehr

By Anne Burton | maggio 18, 2012 - 1:33 pm - Posted in Maggio 2068

Mi sono reso conto di avere già uno strano senso di nostalgia per il FantaQuidditch anche se il concorso non è ancora finito del tutto. E' un po' come quando sai che Giugno è alle porte e sei consapevole che hai un'intera estate davanti senza compiti o lezioni, però allo stesso tempo pensi che non rivedrai gli amici sino a Settembre, nella gran parte dei casi. Con questo non voglio dire che le squadre di FantaQuidditch siano le mie amiche – ho sempre Leo e Fred e loro si che mi mancheranno – però sono un ragazzino fatto un po' così e sapere che anche quest'anno se ne sta andando… mi ricorda che devo studiare tanto se voglio essere promosso. Soprattutto ad Incantesimi. Mentre la fine della scuola si è avvicinata rapidamente, però, c'è stato tutto il tempo di assistere alle ultime due FantaGiornate in programma e, come al solito, se ne son viste davvero delle belle – oltre ad Ailie – ad iniziare dalla sonora battuta d'arresto di quasi tutti quelli in testa alla classifica. Se un arrembante Heert McNails ha letteralmente mandato sotto il Platano i Brasilian Wax di Andreij Becket - 80 a 270 il punteggio finale – di certo non è toccata sorte migliore né ai fratelli Trott sconfitti con un punteggio simile dalle bestie di Luys Thingread. Sei i Corvonero non hanno esultato, però, anche l'umore in casa Tassorosso non è stato dei migliori, garantisco. Rowena Abyss ha infatti perso lo scontro con Bianca McTroy, galvanizzata senza dubbio dall'ingresso nella nostra famigliuola de La Voce, così come dopo la mia intervista continua la striscia positiva di Nicole Silverstongue che – statistiche alla mano – ha fatto un sol boccone del Vice Caporedattore Lawrence Owen, scippandogli la possibilità di raggiungere la vetta. Se i primi della classe son rimasti con la bacchetta annodata, infatti, le immediate retrovie non hanno di certo perso tempo nello scalare un pochino la classifica. Ne sanno qualcosa le manticore rosso-verde-oro-argentate di Anne Burton e Gregor Darsel, vittoriosi contro i rispettivi ex concasati Stephen Medicine e Vincent Stars. Quando si dice che non ci si può fidare neanche degli amici… si, ok Boss, tu e Medicine non siete amici, ho capito! A concludere la dodicesima FantaGiornata resta infine la vittoria del Prefetto Vandenberg contro la già condannata Lila Lamb, anche se io un premio per aver concluso a zero punti glielo darei comunque. E' difficile eh!

 

 

Classifica FantaQuidditch 2067-2068

1
Brasilian Wax
Andreij Becket 18
1
Trott's Trolls
 Oscar & Tiffany Trott 18
3
Spiteful Scorpion
Lawrence Owen 16
3
Bat Raving 
Rowena Abyss 16
5
Dragon Draft
Vincent Stars 14
6
Best Beasts
Luys Thingread 10
6
 Monstrous Manticores
Gregor Darsel 10
6
Thingread Troll
Albert Vandenberg 10
6 Mad Manticore Anne Burton 10
6
M.C.F.
Stephen Medicine 10
11
 Stars Stinks
Bianca McTroy 8
11
Crazy Procyon
Heert McNails 8
13
SilverStorms
Nicole Silverstongue 6
14
A.C. Picchia Dude
Lila Lamb 0

Come ho già detto, sono ormai arrivato alla fine dell'avventura di FantaQuidditch anche per quest'anno. Non so se l'anno prossimo il concorso verrà riproposto o meno, ma ci tengo a ringraziare tutti i FantAllenatori che si sono prestati alle mie interviste anche quando non eran messi proprio bene in classifica o quando schiantarmi era il solo pensiero che continuavano a sentire in testa. Per concludere in bellezza – e perché mi son reso conto di aver fatto male i calcoli – questo mese la solita intervista non è a due ma ben a tre FantAllenatori. Bianca McTroy ed Andreij Becket non me ne vogliano, ma ringrazio soprattutto Lila Lamb che, vista la sua posizione in classifica, avrebbe potuto mandarmi direttamente a Fanpluffa e invece non l'ha fatto. A meno che non stia aspettando di beccarmi da solo per i corridoi…

P: Siamo arrivati ormai alla fine del concorso lanciato anche quest'anno dalla Gringott's. Se dovessi fare un bilancio della tua prestazione il calice di succo di zucca sarebbe mezzo pieno, mezzo vuoto o da lanciare contro la sorte?

A:  Non mi aspettavo di mettere insieme una squadra così performante a dir la verità.

B: Sicuramente mezzo vuoto e non perché io sia pessimista, ma semplicemente perché ad inizio concorso sembrava più che pieno per poi andare a peggiorare sempre più ad ogni FantAsta.

L: E' un campionato falsato dalle scommesse.

Bene, non c'è miglior modo di iniziare un'intervista che con tre pareri discordanti. Dovrei chiedere qualche consiglio alla nonna di Wiamer per spiegare al meglio la situazione e soprattutto per comprendere come mai Lila continui a dire che il campionato è falsato. In effetti lo dice dalla prima giornata sarà mica che è u… na cara ragazza attenta ai retroscena?

P: C'è un giocatore professionista che hai voluto per forza nella tua FantaSquadra? E se si, per quale motivo?

A: Sinceramente no. Ho scelto cercando di mantenere equilibrata la squadra.

B: Si certo, per quanto io non sia proprio quella che si definisce una promessa del Quidditch, per gesto scaramantico ho voluto me stessa nella mia FantaSquadra. Questo probabilmente ha contribuito a farmi perdere la maggior parte delle partite, ma il mio obiettivo non era vincere quest'anno, altrimenti anche la Olsen sarebbe stata meglio di me nella mia FantaSquadra. Ad ogni modo, nell'ultima fantasta ho deciso di tirarmi fuori e devo dire che da lì ho iniziato ad avere risultati migliori in campo, ne terrò presente per il prossimo anno.

L: Angelina Coast

Beh, la Coast è per sempre una garanzia e anche se non condivido – giuro è la sola cosa su cui non sono d'accordo con la bellissima Bianca – l'autocomprarsi posso comprendere come ci si possa sentire nel voler puntare su se stessi per far capire che si vale qualcosa. Anche io mangio sempre i dolcetti con la mia faccia, quelli che Dorothy porta in redazione ogni giovedì… ma, ehm, dicevo. Alla fine probabilmente la disposizione migliore è quella di Becket o almeno sembrerebbe. Ma perché ci si iscrive ad un concorso simile se non con l'obiettivo di vincere?

P: Guardando alla classifica – prima dei play off – chi ti ha sorpreso e chi invece ti ha deluso? Ti sei levato/a almeno qualche Pogrebin dalla scarpa battendo qualcuno in particolare? E quale è stata invece la delusione più cocente?

A: In campionato aver battuto Falcons, Bats e Kestrels fa piacere. Poi se il FantaQuidditch va bene (come sta andando peraltro), tanto di guadagnato. Vuol dire che come allenatore virtuale non sono poi così male, no?

B:  Mah diciamo che le soddisfazioni più grandi sono state Lawrence Owen, Anne Burton e Stephen Medicine… ma a me interessavano di certo Stars e Darsel, quindi devo dire che è stato un bilancio piuttosto negativo.

L:  Mi ha deluso l'organizzazione della Gringott che tiene ancora in piedi questa farsa. Come fanno, dico io, delle pulci come i Pride a battere i Falcons? C'è qualcosa di marcio nel Quidditch professionistico.

Se non altro ho potuto chiarire i miei dubbi. Per Lila c'è del marcio in Danimarca proprio nella Lega Britannica, quindi. Il che probabilmente è anche peggio che insinuare che vi sia qualcosa di poco cristallino all'interno del concorso in atto. Per quel che vale il mio parere, ad ogni modo, penso anche io che Andreij sia stato molto bravo – ma Rowena di più – e penso anche che il Boss ed il suo Vice saranno felici di leggere la risposta di Bianca…

P: Ti interessi di Quidditch a livello professionistico? Se si, qual è la tua squadra del cuore? E quale giocatore ruberesti ad una squadra avversaria per aggiungerlo a quella per cui fai il tifo?

A: Diciamo che ogni tanto lo seguo, mettiamola così. La squadra dove gioco è l'unica squadra che al momento ha la mia attenzione.

B:  Diciamo che in totale amo due squadre, il primo è un amore condizionato per gli Appleby Arrows che mi hanno accolto nella loro squadra dandomi fiducia, il secondo è un amore incondizionato per i Falmouth Falcons, da sempre la mia squadra del cuore. Quindi se dovessi fare uno scambio tra queste due squadre porterei di certo Ron Tamble, non sta avendo un buon periodo ultimamente, ma è il portiere per eccellenza (che non me ne voglia il capitano).

L:  Ma fate domande predecise a tutti? Avete dei problemi voi giornalisti. Il Quidditch professionistico non esalta. Non c'è emozione vera. Prendi una pluffa tra le mani, difendila perché vuoi farlo, non perché su un pezzo di carta chiamato contratto c'è scritto così. Tsk, bifolchi…

Io non faccio domande predecise a tutti… non come vuol insinuare Lila, perlomeno. Vero che non ha ragione? Solo perché cerco di fare un'intervista bilanciata tra tutti i FantAllenatori e provo ad interessarmi di quello che riguarda il loro approccio con il Quidditch non vuol dire che io non abbia inventiva. Perché ne ho. Tanta… e comunque se Andreij si dimostra molto opportunista attaccato alla sua squadra, almeno Bianca ammette di avere una squadra del cuore. Non c'è niente di male, ecco.

P: Punto di forza e punto debole della tua FantaSquadra se esiste?

A: Il caso e la buona sorte. E conoscere la cercatrice titolare non è male. Le scrivo prima di ogni partita augurandole di prendere il boccino. "Non è vero ma ci credo" è un detto popolare. Lo prendo in prestito per rispondere. Sono comunque giocatori di Quidditch con alti e bassi.

B: Non ne ho idea, forse mi sono basata troppo sui risultati passati dei giocatori e non si quelli che potevano essere i loro risultati futuri; diciamo che non ho scelto nessuno che potesse sorprendermi, ma giocatori che avevano solo molto da perdere e così è stato.

L:

All'ultima domanda Lila ha deciso direttamente di non rispondere, non ci vuole una pozione per capire come mai vista la sua posizione in classifica. Mi sento però di condividere le parole di Andreij per quanto riguarda il caso e la buona sorte che sono alla base di un concorso come questo. Certo, una conoscenza del Quidditch e necessaria – a meno che non ti chiami Anne Burton – ma per il resto la buona stella non deve mancare. Sempre che si riesca a trovarla.

Philip Noreal

By vocestudenti | maggio 17, 2012 - 1:23 pm - Posted in Maggio 2068

Diciamo la verità: non esiste una ragione valida che possa giustificare il fatto che io e te, Robert McReady, non abbiamo mai scritto un articolo insieme, se non quella che ti vede relegato sempre o quasi alla sezione sportiva. Direi quindi che ho fatto bene – anche se tu hai pensato di no – ad inserire la McTroy per farle prendere confidenza con il commento delle partite, se il risultato è stato quello di poter chiacchierare amorevolmente con te di tutte le strambe lezioni cui veniamo sottoposti ogni giorno… per fortuna ancora per poco. Non so tu, ma io sono sempre più sconcertata da ciò che vedo a spasso per i corridoi – e non mi riferisco ad Alexander Connelly che cammina ancora per poco sulle sue gambe – ma ci tengo a precisare che quella pergamena affissa in bacheca dalla Preside Wallace, quella in cui mi faceva tanti complimenti, è sicuramente autentica. Mi ci gioco le mani degli scribacchini della redazione… tanto non sono le mie!

In realtà è stato Lawrence a tenerci lontani, perché sa benissimo che hai una cotta per me da… quando? Quarto anno? Lo dimostra il fatto che non hai potuto fare a meno di me nell'orientamento all'accademia Fingal. Comunque, chiacchieriamo amorevolmente. Vuoi che tenga le mani in vista? Così, non vorrei farti distrarre. Ammetto di essere particolarmente solidale con Luys Thingread, quasi non ho cuore di commentare la sua trasformazione. Ho detto quasi. Se qualcuno ha provato ad avvicinare uno specchio a Luys nel suo, chiamiamolo così, Rosmyperiodo, avrà avuto i timpani fracassati da un urlo mandragolesco che avrebbe potuto pietrificare ulteriormente un gargoyle. Lo so perché io l'ho fatto, ripetutamente, evocandogli specchi tutt'intorno finché non si è rifugiato nella sua Sala Comune. Non per cattiveria, eh, volevo provare un po' gli esperimenti sociali di Sander e… non avere un'altra Weltentosk in giro. Ma mi è arrivata qualche voce che anche lui si sia dato alla scherzo in Sala Comune. Sebastian, hai presente quella Rosmilda che ti ha sussurrato cose irripetibili all'orecchio? Bene, ora sai chi era.

nome immagine Luys Thingread

E perché non restare in quella gioiosa e ridente – nel senso che fa ridere – Sala Comune di rosso ed oro dipinta se al suo interno la scippa lenzuola Elle McDronick ha finalmente svelato al mondo intero il perché di tali furti? Avete presente quel Alphonse Dupret che ha fatto irruzione nel dormitorio maschile del secondo anno sconvolgendo Enoch Wade e Timotheus Brossbauer con scenari apocalittici? Indovinate un po'… non era il vero docente di Divinazione, ma solo una svampita ragazzina alla ricerca di materia prima per i suoi incoraggiamenti. Il fatto che abbia tinto la stoffa di rosa shocking tracciandovi sopra improponibili mappe divinatorie è solo un effetto collaterale, tranquilli. Ma se volesse ripetere l'esperimento di spaventare Flagelleus e compagnia vedrò di rimediare un altro goccio di pozione per lei non appena mi sarò ripresa dallo spavento preso nel conoscere Louise Thingread. Provate voi a ritrovarvi accanto una tizia sbucata apparentemente dal nulla che vi si appende al collo – non proprio in versione peso piuma – continuando a chiamarvi cuginAnne del mio corazòn. Con tanto di sguardo languido e felicità nel vedervi. E nascondiglio da "effetto sorpresa" sotto la vostra scrivania in redazione – il fatto che non abbiate una scrivania vostra non conta, lavorate di fantasia – dove lo stupore penso dovesse esser dato dallo scaccolam… dalle attività extra scolastiche in cui era impegnata o impegnato, fate voi. Luys, se non riesco ad abbracciarti a starti molto vicino ultimamente ora sai il perché.

Loiuse Thingread. Ho visto i Muldoon piangere per la prima volta nella mia vita. Ma passiamo oltre. Immagino sia stato particolarmente imbarazzante per Giselle Lanfrad e Theresa Williams il ritrovarsi con le sembianze di adulti del sesso opposto. In realtà oserei quasi dire che mi dispiace per Sami, dato che ora che Giselle ha potuto fare un confronto di… bacchette, diciamo così, non so se resterà con lui. Anche perché per il periodo da polisuccato immagino che la sua bacchetta fosse difficile da vedere… No, professor Strawberry, non volevo fare nessuna allusione alla sua, uhm, importante figura. Theresa Williams, invece, ha passato tre giorni a zoppicare, ma a parte questo ed eventuali difficoltà a compiere le proprie operazioni igieniche, potrebbe non essere rimasta chissà quanto traumatizzata. Non è tipo da fare dispetti servendosi della temporanea faccia di un professore e poi McLies non ha nessun particolare strambo che potrebbe rendere un incubo essere lui per un paio di giorni. E' andata peggio a Heert McNails, non tanto perché Powell abbia tratti particolarmente strambi ma perché non ha preso bene il fatto di vedere un altro sé girare per la scuola. Non l'ha presa bene affatto. Credo che McNails sia ancora impegnato a ricontarsi le dita delle mani, tanto per essere sicuro che siano ancora dieci e che… siano ancora dita.

nome immagine Tequila Turner

E potresti forse dar torto al nostro Capocasa, Rob? Andiamo! Non basta vedere un altro sé che cammina per i corridoi – pensa a due Luthien sono buona e tenera Melwasul e vinci l'istinto di autoschiantarti – ma ti ritrovi addirittura due mogli senza sapere per bene quale sia il vero zucchero da canna (nessuna allusione, professoressa, sa che adoro la sua materia) e quale quello artificiale. Beh, professor Powell non si preoccupi, da brava studentessa Serpeverde se non ha ancora avuto modo di comprenderlo da sé, le rivelo che l'ironia della sorte ha voluto che la finta professoressa Helfman in realtà fosse Kevin Mordey. Si, al suo posto anche io inizierei a pensare ad una parola identificativa che conosca solo sua moglie, ma se volesse levare un altro centinaio di punti a Mordey non sarebbe poi male. Con tutto il davanzale… ehm… lo zucchero che ha avuto nel sangue non se ne avrà a male, ne sono certa.  Persino un incredulo Jake McHoney ha raccontato di un litigio tra la docente di Astronomia e la professoressa di Incantesimi Zayve Mystes. Per chi vive ancora su Filargonlandia, c'è forse da ricordare che le due sono amiche di vecchia data e quindi dovrebbero andare d'amore e d'accordo, ma come i più hanno capito abbastanza in fretta… la Mystes non era la Mystes, ma Amber Meng che discuteva con Mordey.  Sono ancora indecisa su cosa possa averla tradita di più se l'assenza di calze a rete strappate in più punti o l'aver cercato di smontare l'aggeggio babbano che la docente utilizza per i suoi spostamenti. In entrambi i casi non vorrei essere nei panni della Corvonero… grazie a Salazar sono nata Serpeverde.

Hanno cercato di smontare il centauroide di metallo della Mystes? Bolide, mi sarebbe piaciuto averne un pezzo, per sistemarlo tra il primo boccino d'oro catturato da Serpeverde al mio primo anno e la mano mozzata di Mordey. La mano non ce l'ho ancora, ma se continua così sono sicuro che entro giugno i Corvonero me la faranno avere, magari insieme alla sua testa. Ma parlando di davanzali, floreali sì, diciamo così… E' in situazioni come queste che si approfitta per fare domande che ti distraggono durante il compito in classe di Storia della magia. In realtà a Rebby non l'ho chiesto, perché diciamo che in quanto a Vestis la Speedman non lascia molto all'immaginazione, ma era mio dovere civico chiedere invece a Gwendolyn quanto grandi… Preside Wallace, e soprattutto signor Preside Wallace, non potevo non chiedere, non potevo! Questo non influirà sui miei M.A.G.O., vero? Comunque se può rassicurarvi, Gwendolyn si è limitata ad arrossire, non ha accennato neanche una misura e soprattutto non mi ha fatto vedere niente. Anzi, credo che per rispetto verso la Preside non si sia neanche lavata per tre giorni. Anche se poi si è tirata quegli stupidi codini e ha tappezzato la bacheca di finte comunicazioni dalla presidenza, che io non ho letto nella loro interezza perché ero troppo impegnato a tenere sotto controllo i gianati. Tra i M.A.G.O. imminenti e il dover controllare che quelle che dicevano "Rob, lo vuoi un massaggio alla schiena?" fossero davvero ragazze, credo di aver raggiunto il mio limite di isterismo settimanale.

nome immagine Theresa Williams

Quanto a me devo ammettere che ritrovarmi davanti il professor FitzRoy in Sala Comune non è stato proprio facile, per nessuno degli abitanti dei sotterranei a dire il vero. Malgrado per almeno dieci minuti qualcuno abbia pensato che la Dalloway avesse liberato una Banshee nel corridoio dei dormitori per un po' di sana pratica in vista degli esami, in realtà  – oltre ai tre gatti che son saltati sul letto di Layla per lo spavento – la voce soave è stata quella di Sheila Hamilton, sconvolta nel vedere l'uomo in Sala Comune. Ora, io comprendo che tranne il MIO Law non ci sia poi così tanta scelta di bipedi maschili dalle nostre parti – e non solo – ma, piccola Hamilton senza macchia e senza paura, ti assicuro che il professor FitzRoy potrebbe avvicinarsi ai dormitori femminili solo se gli fosse scappato un Nundu da compagnia. E solo per assicurarsi che abbia svolto il suo compito. Ovviamente si scherza, professore, è una battuta che mi ha suggerito Devon Laury, non la trova carina? In realtà il finto docente di Cura era  Rosalie Kole, come sapete ormai, e di certo l'affinità per la materia c'è eccome: una creatura oscura trova sempre la via di casa, dicono. Un po' come Sylvia Whiteheart che ha calzato benissimo i panni del professor Warren e non devo certo spiegarvi il perché, mi auguro. Basta che abbiate assistito anche solo ad una lezione di Pozioni per capire come l'estro – si chiama così – del docente non sia niente se paragonato a quello della Corvonero. Mi spiace solo per il piccolo diversivo capitato a qualche terzino che si è fidato dell'intruglio propinato dalla Whiteheart… ho sentito che i bagni al terzo piano sono stati più gettonati degli spogliatoi di Quidditch, ultimamente.

Confermo per quanto riguarda i bagni maschili, che tra l'altro mi sono astenuto dal frequentare durante quest'epidemia di doppi docenti. Andavo direttamente nei bagni delle ragazze. E parlando di ragazze… No, non state per leggere dei consigli made in McReady su come convincere la vostra lei a salire dopo il coprifuoco sulla torre di Astronomia – però se pensate di andarli a chiedere a Waleystock tanto vale che ve li dia io, almeno i miei funzionano. Ragazze. Avete presente l'aria strafottente di Tequila Turner? Ciao, Tequila, sì sto scrivendo di te, ora smettila di farmi ombra e lasciami scrivere. Dicevo, avete presente? Be', con la Giana non migliora. Non so perché, ma ci sono ragazze convinte che saprebbero destreggiarsi alla perfezione, se fossero maschi, e lei è una di quelle. Una di quelle che lo credono, non una di quelle che sanno destreggiarsi. Ma dico, io ho mai detto che da femmina sarei grinzafichissimA? Non mi sognerei mai di dirlo, e già solo averlo ipotizzato mi toglie il sonno. Quindi perché voi ragazze dovreste farlo? La versione maschile di Tequila in pratica era un babbuino che camminava come se un Bolide l'avesse colpito dove non batte il sole, strizzava gli occhi alle ragazze ma in un modo tale da dare l'impressione di avere un chilo di sabbia negli occhi e credeva di avere l'unico raggio di sole di Scozia puntato addosso. Classificazione: xxxxx, noto ammazzamaghi, da abbattere a vista.

Per non parlare ancora di lei, Theresa Williams. Ormai la Tassorosso compete con Luys per il titolo di provale tutte, damn! Ma se è vero che la ruota runica gira per tutti, dopo aver avuto la fortuna di aggirarsi per i corridoi con l'aspetto di McLies – Vinnica sarà già andata ad informarsi… sulla materia, immagino – la quartina Tassorosso si è ritrovata anche lei a fare i conti con la Giana tanto che ho quasi il sospetto che ormai la servano in Sala Grande insieme al roastbeef o il pollo alla Hogwarts. Se poi Giselle ha avuto modo di paragonare tra il nulla – sicuro come una T della Welkentosk – e non voglio sapere quanto, ho sentito che Theresa (di Williams ce n'è una sola, sia chiaro) ha ancora gli incubi la notte per un'evidente sdoppiamento della personalità. Armstrong Endimion – coetaneo e concasata della ragazzinA – è talmente sconvolto dalla vicenda, ho saputo, che continua a dormire sotto il letto per paura che torni quel compagno di dormitorio un po' strambo. Noreal invece ha deciso direttamente di regalarle nastri per i capelli e gonne. Ognuno ha i suoi metodi.

Ho già detto che ho visto i Muldoon piangere? Dai, Jericho, passerà, smettila di lavarti gli occhi con quella Pozione Purificante, altrimenti non ne resterà per Cedric Gibson quando avrà finito di vomitare. Ma passiamo ai Corvonero, con Milo Welsh. In realtà Milo, in un universo parallelo al nostro, potrebbe essermi vagamente simpatico, ma solo nella versione cronista di Quidditch. Tutto il resto si potrebbe sacrificare sull'altare del dio Eco che, sebbene non l'abbia catturato, ha comunque il suo influsso corvotrionfoso su di lui. Sappiamo bene che a Milo è sempre piaciuto fare la primadonna, perciò grazie alla Giana ora ci è riuscito davvero. L'ho visto con i miei occhi dare lezione di stile a Jane Wright, che penso lo stesse ascoltando solo perché paralizzata dal terrore. Il problema è che la Giana non ha effetti collaterali come calo della voce o simili, perciò potete ben immaginare cosa vuol dire sentire i vaneggiamenti di una MilA convinta di essere la nuova Elena Corvonero.

nome immagine Milo Welsh

Tra Polisucco potenziate e Giana, però, i migliori restiamo sempre noi del settimo anno, non c'è niente da fare. E la lezione di Incantesimi e Trasfigurazione tenuta dalla Mystes e da Reginald Weetmore – non volevo insinuare che lei fosse quel Troll di Darsel, mi scusi – non ha fatto che renderlo ancora più palese. Animalescamente parlando, in effetti. Da quello che ho potuto vedere – e, credetemi, avrei preferito un Oblivion – Alice Darcy ha uno spiccato… sedere da gorilla. Basta chiedere a Michael Cerfield che ha sfruttato appieno la mancata conoscenza del programma di Trasfigurazione da parte della Grifondoro per mutarla in un gorilla glabro, un impossibile ippogrifo ed uno struzzo volante. Stay brilliant, Mich. Anche Tommy O'Flynn probabilmente sa che una trasfigurazione in una creatura magica ha la stessa probabilità di riuscita di una E+ con la Graveyard. Stay brilliant, Mich. Gli struzzi non volano, so che è duro da accettare – un po' come tutte le volte che ti batto – ma ce la puoi fare. Puoi sempre chiedere consigli a Christine Berry e Ginny Williams, del resto. Le mie due coetanee sono state le più fantasiose, diciamo così, nel portare avanti una velata guerra a suon di Fermuto. Se non avete mai pensato ad una BerrArpia o una ScimmiaGinny fareste bene a metter mano alla fantasia, anche se dubito che arrivereste a vedere ciò che io ho visto. Christine ha esibito un'acconciatura rosso sparato piumato che sicuramente verrà ripreso dai peggiori parrucchieri di Hogsmeade – ti stava d'incanto oscuro – mentre Ginny… ringrazio Salazar che i venti gatti non fossero presenti quando è diventata una sottospecie di vermicolo senza ossa. Ringrazio anche per non aver assistito alla scena visto che ero impegnata in… altro. Ma un dieci più per la versione scimmiesca (urla a parte) che ha condotto la Grifondoro fuori dalla lezione a calci. Hogwarts adesso ha un suo perché. Come no.

E lo so io in cos'eri impegnata. Eri impegnata a fare il citello, che non è una nuova formazione di Quidditch, ma a quanto pare un tipo di scoiattolo. Evidentemente neanche Layla Took aveva bene in mente com'era fatta questa bestia, perché è riuscita ad appiopparci una coda da pecora che non c'entra un bubotubero col resto. Layla, sei più portata nel rimestare pozioni, ovviamente sono disponibile nel caso ti serva una mano a mettere etichette agli ingredienti. Anne, tu sei stata particolarmente buona o sbaglio? Una Tookpantera non era affatto male come idea, magari un po' sacrificata in un'aula, ma nessuno è perfetto. No, neanche tu, meglio che te lo dica io che sono tuo amico. Al secondo giro invece hai fatto pagare l'essere stata costretta a rotolare sul pavimento come una palla di pelo. Quel Tookcrotalo era meno affascinante della pantera, ma, come dire, molto più in tema. E concludiamo con i campioni maschi di Hogwarts. Penso che anche Law fosse un po' ammattito, perché ha fatto il favore di tentare di Waleystock leonino, certo spelacchiato e con gli arti ancora inquietantemente umani, ma è parso pur sempre un omaggio a Grifondoro. Mi è quasi venuto il dubbio che quello non fosse il vero Lawrence ma, non so, qualcuno sotto effetto di pozione, dato l'andazzo della settimana. Ma evidentemente si è ripreso quando ha passato una decina di minuti in formato talpa grazie all'ironia (e alla capacità) alquanto discutibile di Sebastian. E ha contrattaccato trasformando il Grifondoro in un ibrido piuttosto orribile di serpente con la testa di un asino, pardon, di Waleystock. D'altra parte si dice in giro che sia diventato particolarmente viscido, quindi questo giro di Fermuto ha seguito quasi la natura. E il mio stomaco chiede un time-out, perciò lascio chiudere a te, Anne, e riprendo a farmi le mie tranquille e, soprattutto, non suscettibili di mutamenti di forma, tabelle di Fantaquidditch.

Non credete anche voi che manchi qualcuno all'appello? Dai, avanti, l'ho tenuto alla fine proprio per il suo impareggiabile orgoglio e senso di appartenenza alla casata. Per il suo rinomato attaccamento all'essere un mago di stimata famiglia e radici secolari. Sami Yannick Medicine. Chiedo scusa a nome della redazione e dell'intera scuola al Vice Preside Strawberry – anche per le insinuazioni di Rob – immagino sia stato un disonore avere come finta copia un Corvonero borioso che non apprezza minimamente la materia che lei ha insegnato per anni in questa scuola. Ma vediamo il lato positivo… magari questa esperienza DA TASSOROSSO ha permesso al quintino di belle speranze di comprendere due cose; la prima è che il dio Eco non ha alcun potere salvifico, mentre la seconda è che il mondo babbano può illustrarti al meglio come è fatto un giornalista. Tranquillo, Sami, la gloriosa famiglia troverà il modo di farti assumere lo stesso da qualche parte. I soldi fanno miracoli e tu lo sai bene.

Anne Burton & Robert McReady