By vocestudenti | aprile 23, 2012 - 11:57 pm - Posted in Aprile 2068

MENTRE NESSUNO SPERA PIU'
SERPEVERDE RIMONTA, UN GRADINO PER VOLTA

Mi dispiace deludere tutte le fan di McReady, ma la Voce degli Studenti aveva bisogno di qualcuno che sapesse commentare le partite del campionato scolastico in modo professionale e meno scialbo (almeno questo mi ha detto Noreal quando mi ha chiesto insistentemente di commentare questa partita) per cui eccomi qui, Bianca McTroy. I più grandi si ricorderanno di me come il capitano mancato di Serpeverde (seh ndr misterioso), per tutti gli altri io sono una delle attuali cacciatrici degli Arrows. Ho avuto il piacere, nonchè l'onore, di poter accedere al castello e assistere alla partita tra Tassorosso e Serpeverde (per questo ringrazio la favolosa professoressa Speedman), una partita che già dall'inizio si prospetta nel migliore dei modi: niente diluvi o venti assassini in vista gente! Insomma, chi non ha mai sognato di giocare una partita tranquilla sotto qualche nuvola (e quindi niente sole accecante puntato dritto negli occhi dei giocatori) e qualche gocciolina di pioggia di tanto in tanto (niente caldo afoso e sudore, la temperatura giusta)? Io non ricordo di aver mai avuto questo piacere durante la mia permanenza in squadra, forse qualcuno da lassù ce l'aveva con me. Ad ogni modo, le cheerleader accompagnano l'entrata dei giocatori delle relative squadre mentre dagli spalti spunta qualche simpatico striscione, uno in particolare tenuto da un simpatico ragazzino Serpeverde che riporta "POTETE VINCERE? ALTRIMENTI I GRIFONDORO MI PRENDONO IN GIRO! GRAZIE, PHILIP". Phil non preoccuparti, dopo gli ultimi avvenimenti i Grifondoro saranno occupati a vergognarsi della loro attuale posizione in classifica: ULTIMA! 

Tassorosso: Lucky J.,Greywood (C), Gordon, Harrington, Mistral, Connelly, Stevens

Serpeverde: Bennet, Vandenberg, Keller, Lamb, Sonn, Garros, Lanfrad (C)

Prima di iniziare con il commento di questa avvincente partita, vorrei commentare la formazione. Tassorosso scende in campo con una riserva che improvvisa un ruolo non suo alla sua prima partita, mentre Serpeverde si presenta con una riserva e, udite udite, un ospite speciale: Alehandro Keller! Sapevamo già che dopo l'anno scorso Serpeverde era rimasta un po' a corto di giocatori (ricordiamo l'abbandono di capitan Tess, della Williams, di Owen, della Cooper, di Laury, di Veii… insomma, ricordiamo l'abbandono di una vera squadra che avrebbe vinto il campionato senza troppi impegni), ma addirittura andare a richiamare gente al di fuori dell'attuale squadra… Vabbè poverini, non è colpa loro. Le formazioni si distribuiscono in modo diverso tra loro in campo, infatti mentre i Tassorosso preferiscono ammucchiarsi tutti nella parte centrale del campo, i Serpeverde sistemano qualche giocatore anche in difesa, forse per paura, anche se non è di certo il comportamento che ci si aspetta da dai SerpeFieri, ambizioni e aggressivi in campo. Ah, bei vecchi tempi. Non appena la Pluffa, lanciata dalla splendida professoressa Speedman comincia la sua discesa, Harrington e Garros sfrecciano alla contesa, la Tassorosso sembra voler effettuare un passaggio istantaneo verso la Mistral con un pugno mentre il Serpeverde sembra voler effettuare lo stesso tipo do passaggio con il palmo della mano. Sono entrambi molto veloci ma è la Tassorosso ad avere la meglio e passare la Pluffa verso la Mistral che viene subito contrastata da Sonn, senza però successo. Infatti la Tassorosso continua nel suo gioco, lei e la Harrington sembrano effettuare uno scambio di posizione (l'una verso il basso e l'altra verso l'alto) per potersi passare la sfera a metà strada confondendo i giocatori avversari. Un'ottima idea che permette, a pochi minuti dall'inizio, un tiro verso gli anelli avversari. Ed ecco che i Tassorosso passano in vantaggio! L'inizio non è dei migliori per i Serpeverde, e neanche il seguito sembra andare meglio: altri 4 tiri vanno a segno infatti e la Bennet non riesce a fermarne neanche mezzo. Ma i Serpeverde non si perdono d'animo e, anche loro, ottenuto il possesso Pluffa cercano di segnare: la Lamb tiene la sfera stretta a sè come se avesse delle potenti ventose in suo aiuto, tanto che Connelly non riesce a contrastarla, per poi effettuare un passaggio a Sonn che cerca il goal. Lo cerca, si avvicina, scruta, tira ed è un attimo: sotto lo sguardo speranzoso dei Serpeverde, la Lucky riesce a deviare la sfera. Che dire, l'esperienza conterà qualcosa. Intanto anche i bolidi sembrano esclusiva dei Tassorosso che dominano la partita, inizialmente Joe si destreggia in una Spinning Star perfettamente riuscita mentre Gordon, seppur con meno appariscenza, riesce a colpire il suo bolide con altrettanta forza. Entrambi i bolidi vanno a segno, anche se, lo spettacolare colpo di Joe ha sicuramente meno effetto di quello di Gordon, o almeno non prende a pieno la vittima designata. Lo scontro è agguerrito, Tassorosso tiene il controllo della situazione per la maggior parte del tempo, ma Serpeverde non perde occasione per farsi valere e, dopo vari tentativi riesce a segnare: è una continua rincorsa alla sfera cremisi, Connelly ha la Pluffa, Garros cerca di rubare il possesso palla all'avversario ma viene abbattuto in volo da un brillante Gordon (se i Tassi sono intelligenti gli cambieranno ruolo all'istante!) che lo rende inoffensivo. Per cui Connelly può continuare la sua azione passando la Pluffa in direzione della compagna di squadra Cloo Harrington. Sembra ormai andata anche questa, ma un determinato Garros riesce ad intercettare il tiro e dirigersi verso gli anelli avversari per tentare l'ennesimo tiro (anche se preso di striscio dal bolide di Joe), che va a segno! E questo forse riesce a dare un po' di grinta in più ai compagni di squadra, tanto che seguono altri due tiri a segno da parte dei Serpeverde. Il gioco continua con qualche colpo di scena: Garros viene colpito duramente dal bolide di Gordon, Tassorosso che sembra quasi vacillare sulla scopa, probabilmente la stanchezza lo sta sopraffacendo data la sua scarsa esperienza in campo. Non preoccuparti Gor', stai facendo un ottimo lavoro! La situazione sembra quindi non volersi sbilanciare da nessuna delle due fazioni, o almeno il punteggio attuale non mostra grandi vantaggi nè per una nè per l'altra squadra. Solo il boccino finale riesce a dare un taglio netto alla partita. Le due cercatrici alla ricerca del boccino rincorrono un luccichio per buona parte del tempo fino a quando non si trovano a pochi passi da esso. Sono lanciate in una corsa sfrenata, per qualche attimo gli spalti Serpeverde trattengono il respiro vedendo la Cercatrice avversaria presa di mira dal Bolide colpito da Vandenberg, bolide che evita con una perfetta sloth grip roll. Questo le fa perdere un metro o forse due, ma niente che, centrimetro dopo centimetro, non possa essere recuperato con grinta e forza di volontà. E' una lotta all'ultimo sangue, o forse all'ultima spallata, e dopo una estenuante corsa al traguardo è Giselle, capitano Serpeverde, ad avere la meglio ed afferrare il Boccino dopo un attimo di attonito silenzio da parte di tutti gli spettatori seguito da un boato scoppiato sulle tribune Serpeverde. Ed è così che si conclude la rimonta dei Serpeverde per 180 a 50!!! Emozionante, davvero emozionante.

Le pagelle secondo McTroy:

SERPEVERDE

Bennet 5: Ancora abbastanza inesperta, i Tassorosso non hanno avuto molte occasioni di tiro, ma quelli effettuati sono andati tutti a segno. Ma ha ancora molta strada da fare, e molto ancora da imparare. Qualcuno rimpiange la Williams, ma sono sicura che anche questa ragazza potrà andare lontano.

Vandenberg 7: Non ha dominato i bolidi come altri sono riusciti al posto suo, ma è bastato quell'ultimo colpo ben assestato per riscattarsi. Forse è merito suo se i Serpeverde hanno vinto, o forse la Lanfrand ce l'avrebbe fatta lo stesso, fatto sta che ha saputo mettersi in mostra usando l'astuzia.

Keller 6: Non ha sicuramente fatto grandi cose, ma visto che è stato lontano dagli allenamenti per un bel po' di tempo, siamo clementi con lui.

Lamb 7,5: Furba la ragazza, ha sicuramente avuto un ruolo importante nella partita, per poi non parlare del modo in cui riesce a tenere la Pluffa ben stretta a sè senza lasciare che altri possano rubarla. Credo che la rinominerò Miss Ventosa, forse solo il vecchio Veii sarebbe in grado di contrastarla come fece con Darsel solo un anno prima.

Sonn 7: Molto presente al centro della scena, molti i tentativi di segnare e molti anche quelli di sottrarre la Pluffa agli avversari. Dimostra certamente molta grinta e molta forza di volontà, ed è per questo che ho assegnato questo punteggio di incoraggiamento.

Garros 5,5: Non brilla di certo di luce propria in questa partita… e neanche di quella degli altri. Non riesce nella contesa, riesce a mettere a punto un solo goal e inoltre si fa abbattere in volo da Gordon. Insomma, niente di buono mi pare.

Lanfrad 8: E' sicuramente lei la star della partita dato che gran parte del risultato è sempre dovuto al Cercatore di una squadra. Probabilmente leggermente più favoreggiata dal destino rispetto alla sua avversaria, ma degna di essere paragonata ad un corridore professionista. Evita un bolide di Joe senza troppi impegni. 

TASSOROSSO

Lucky J. 8: Determinata come sempre, per la seconda volta nominata la migliore in partita grazie ad i suoi innumerevoli salvataggi, la Lucky dimostra di non farsi trovare mai con le mani in mano e di saper parare anche i tiri più disperati. Peccato per quei trenta punticini, c'è ancora un po' di strada per poter essere rinominata la nuova 'The Wall'.

Greywood 6,5: Come sempre tiene un gioco impeccabile durante la partita e se non si trattasse di un capitano, avrebbe meritato anche un punticino in più. Ma da un capitano ci si aspetta anche qualcosa di meglio, qualche dente volante o qualche osso rotto, oltre alle acrobazie da primato. Inoltre, probabilmente se avesse colpito il bolide indirizzato alla propria cercatrice, forse ci sarebbe stata qualche possibilità in più di vincere.

Gordon 9: Semplicemente spettacolare! Al suo esordio, in un ruolo decisamente non suo, riesce a combinare più di quanto chiunque sugli spalti si aspettasse. Io, personalmente, gli cambierei ruolo.

Harrington 7,5: Buon inizio, riesce nella contesa iniziale e successivamente in una mossa tattica (insieme alla Mistral) degna di un buon stratega. Spesso può non essere al centro dell'attenzione, ma non sempre dipende da lei non prestandosi in prima persona ai contrasti e ai recuperi. Segna il maggior numero di punti, non che la cosa sia difficile.

Mistral 6: anche lei è l'autrice della splendida tattica iniziale che ha permesso alla sua compagna di squadra di mettere a segno qualche punticino, ma non si distingue per altro durante la partita. Gioca bene, ma niente di eclatante.

Connelly 5: Assolutamente al pari di Sonn, anche se con un goal in meno. Non riesce a contrastare, non riesce a tenere la Pluffa ben stretta. Insomma… non riesce a distinguersi in generale. 

Stevens 7: Molto grintosa, evita un bolide con gran classe, cerca di distrarre l'avversaria e riesce a recuperare centimetri su centimetri in campo come nulla fosse. Senz'altro si è data molto da fare, peccato che a contare su se stessi non basti.

La vecchia guardia

Detto questo concludo con una piccola domanda che ho voluto porgere ad alcuni giocatori (da me citati in precedenza) che hanno abbandonato la squadra alla vigilia (a mio parere almeno) di una schiacciante ed incontrastata vittoria nel campionato attuale. La mia domanda è questa: La maggior parte dei ragazzi al castello (compresa me) pensa che la vecchia squadra avrebbe potuto vincere senza dubbi la coppa di questo anno. Cosa pensate in merito? Qual è il motivo che vi ha spinti ad abbandonare la squadra? Avete dei rimorsi per quello che avete fatto? Pensate che l'attuale squadra abbia qualche possibilità di non arrivare rovinosamente ultima? 

Owen : Non m'interessa minimamente, io ho mollato per aver più tempo da dedicare allo studio e alla TreMaghi a cui mi ero candidato in estate. Essendo stato scelto non ho alcun rimorso e, sì. Credo che Giselle potrebbe riuscire a non far giungere ultima la squadra di Serpeverde. Ma, in ogni caso, non sarebbe un ultimo posto rovinoso: han vinto una partita contro ogni previsione. Sono già andati alla grande.

Tess: Mah, mai dire mai. Magari avremo avuto più speranze al confronto dello scorso anno, ma non è detto… Il futuro è imprevedibile. Ho lasciato la Squadra perchè le mie aspirazioni per il futuro non rientrano nel Quidditch. Questo è l'anno dei M.A.G.O, è un anno decisivo e io sto studiando costantemente ogni giorno per poter diventare un'ottima Obliviatrice. Il tempo dedicato al Quidditch mi avrebbe privato dello studio al quale invece devo dare estrema importanza. E no, non ho alcun rimorso per aver lasciato. Giselle è stata un ottimo rimpiazzo come Capitano, sono certa che porterà la Squadra lontana, anche da quest'anno stesso.

Williams: beh, sì! Cioè eravamo una squadra grinzafichissima, sprizzavamo fuoco e fiamma e scommetto che potevamo vincere anche l'anno scorso, cioè diciamo che per me abbiamo vinto comunque, Melwasul ti uccido prima di giugno, lo sai sì? Bolide, ho lasciato perché… se anche, tipo, sono nata con il quidditch addosso, e spesso infatti sono sempre ad allenarmi, mi serviva più tempo per le pozioni, ne sto facendo una ambiziosissima e se voglio entrare a Clouny mi serve più tempo e meno distrazioni me l'ha detto la signora delle tombe, una volta, tipo. Mmh… rimorsi? Diciamo che un po' mi manca ma sono comunque soddisfatta della mia scelta, tipo. Quindi mi va bene così, e l'attuale squadra… pfffff. Sono dei piccoli novellini, ma se tirano fuori i boccini come nell'ultima partita, senza farsi prendere da immensi colpi di cu… Felix, possono anche mostrarsi assai bravi, e quindi non da ultimo posto, già!

Veii: Mah, secondo me fanno schifo. Sembrano delle femminucce peggio dei Tassorosso! Che vadano tutti a… 

Cooper: sono perfettamente d'accordo sul fatto che il vecchio team di capitanTessa avrebbe sicuramente stracciato tutti, coi botti. Dopotutto insomma, la nuova squadra ha una potenza e uno spirito combattivo che a mio parere è pari a un ennesimo della nostra vecchia… e tu lo sai bene, schatze. Sinceramente ho lasciato la squadra per motivi di organizzazione scolastica. Era diventato molto pesante dividermi tra scuola e allenamenti continui, non avevo tempo per fare tutti e due. Ma ovviamente mi ha roso e mi rode ancora un pò aver lasciato,mi manca la mia squadra, mi manca soprattutto segnare e vincere per me e per tutti loro, oltre che per la Casata (l'unica che sembra essere dispiaciuta a quanto pare ndr). Secondo me le possibilità sono molto scarse, non si stanno facendo onore, anche se non possono fare altrimenti… i migliori se ne sono andati e son rimasti le matricole, cosa possiamo pretendere da dei pivellini del terzo anno che si devono scontrare con dei bestioni? Dico solo… che Salazar li aiuti!

Devon: Avremmo vinto senza nemmeno salire sulle scope, senza dubbio! Ma nonostante questo nessun rimorso, non è nei miei progetti entrare in una squadra di Quidditch professionistico e ho voluto seguire la decisione di tutta la mia vecchia squadra. Spero per loro che si diano una svegliata, non vorremo certo che Tassorosso si offenda se non lo facciamo arrivare ultimo anche alla coppa del Quidditch!

Che dire, pochi pentiti, molti studiosi e, soprattutto, risa di scherno ed incoraggiamenti per Giselle. 

Bianca McTroy

By Anne Burton | - 6:47 pm - Posted in Aprile 2068

Eccoci qui, alla conclusione dell'ennesimo Torneo di Duello che -potrà esservi proposto in qualsiasi modo decidano di riformarlo anche in futuro- sarà sempre un concentrato di tensione, ansia e voglia di rivalsa su quanto di più disparato possa venirvi in mente. La maggior parte di chi si iscrive ad un simile Torneo dirà che è spinta dalla voglia di mettersi in gioco o di vedere se la preparazione che sta accumulando con gli anni serve davvero a qualcosa. Pochi saranno quelli che nasconderanno i propri intenti dietro il guadagnar punti per la casata che rappresentano… la gloria, il lustro e quante altre trollate saranno sempre in grado di tirar fuori per giustificare solo e soltanto un fatto inconfutabile: vincere piace a tutti. Orsù, bamboline che in questo momento avete le gote rosse e la manina posta davanti alla boccuccia di rose che vi ritrovate! Pensate sul serio che qualcuno si beva ancora la storia che non volete far male a nessuno, in realtà? Vi ricordo che di Vincent Stars, con la sua pantomima di domandare anticipatamente se dovesse ritirarsi ad ogni donzella con cui dovesse duellare, ne è esistito uno solo, per fortuna. E ha calato la propria maschera davanti alla sottoscritta, ma forse mi ha considerato poco femminile anche lui nel dimenticarsi -mais oui- di porre a me una domanda del genere. Perchè io gli avrei risposto di sì, ovviamente. Mi piace vincere facile, direbbe qualcuno. Mi piace vincere, esattamente come ad ognuno di voi buonisti che state leggendo. Mi è piaciuto diventare Campionessa di Casata, che scandalo! E anche far fuori -da sestina- uno studente dell'ex settimo anno come Becket, ebbene sì. Solo che a differenza degli altri credo che non ci sia niente di male nel dirlo senza troppi problemi e senza scuse pronte pronte nel caso in cui un Torneo non vada come si spera. Mi rode ancora aver perso il Fingal all'ultimo assalto contro Stephen Medicine, tanto per dirne una. Anche perchè vista la differenza d'età ero nettamente migliore di lui. Ciao, Stephen, è stata una bella Pasqua anche per me. Ma visto che il punto dell'articolo non sono le mie maldicenze su tutti gli iscritti al Torneo nè il volermi mettere al centro dell'attenzione come possono pensare quelli dell'Ego, parliamo di duelli… che è meglio.

-Dormi bambino- disse la strega al figlio irrequieto, che di prender sonno non aveva proprio voglia.
-Ancora una… una soltanto, per favore- implorava il piccolo troll, che di domande ne aveva già fatte settemilacinquecentosette, in realtà.
-L'hai detto anche quattro storie fa…- bonaria, la protesta di una madre accondiscendente, non riesce a dir di no all'insistenza del figlio. Così il libro viene aperto di nuovo ed un'altra novella si espande nell'aria…

C'era una volta in un posto lontano lontano… c'era Mornay, punto. Non stiamo lì a cincischiar troppo sulle descrizioni. Vi han sempre detto che Mornay -esiste?- è un bel posticino o l'avete creduto possibile sentendo parlare in realtà dell'ordine di cavalieri che porta con sè questo nome, diamo a BradenBilius quel che è di Rothenberg. Ad ogni modo, chiudete gli occhi -non sul serio, altrimenti come fate a leggere?- e fate come sempre: prendete per succo di zucca colato ogni cosa che vi vien detta. Senza far domande e fidandovi di ogni parola che trovate scritta in questo articolo… orsù via, in questa storia. Mentre il povero, si fa per dire, Braden sta rientrando a casa in groppa ad un vermicolo engorgiato, ma perlomeno a pois, in quel di Mornay Sir Lawrencotto è alle prese con un quadro abbastanza ostico: Miss ho vinto il Torneo di duello e tu non sei nessuno Burtonlandia, dai più conosciuta come Miss Asocial. Il crucco, pardon, cruccio giornaliero di Sir Lawrencotto sta per essere formulato sciogliendo la tensione che si è venuta a creare -e se non siete tesi, tesiatevi- quando dall'esterno delle finestre del castelletto risuonano soavi voci…

-BANANONAAAFRAGOLONAAANESPOLONAAA-

Le fruttivendole del borgo hanno iniziato la loro attività mattutina, come ogni giorno. Banana Lowenn e Signora StrawBerry, al crocicchio tra la via che porta alla tenuta Thingread -chiusa per ferie- e quella che risale sino al palazzo Lucky -groviglio di soggetti più disparati- sono infatti intente a sperimentare nuovi e mirabolanti incroci tra la frutta di stagione quando dinnanzi a loro si presenta… un nano. Un nano che parla di draghi e cerca costantemente di introdursi all'interno del castelletto per avere un'altra udienza con Miss Asocial -Mi chiamo Tiiiiiimotheus Brossbauereus e sono il cavaliere senza macchia e con tante paure che deve affrontare Danieleus Lucky domani mattina all'alba- Lo va a raccontare a tutti, quel nano intriso di parole che terminano alternativamente in "eus" o "ea" a seconda che parli al maschile o al femminile. Va a raccontare del duello primaverile che, come ogni anno, il cavalierato di Mornay -in origine Mordey, ma poi convertito per decoro in Mornay- mette in scena per illudere l'anziano studioso di arti magiche, Noah Seamagichemus, che le letture che continua a propinare giù alla locanda interessino a qualcuno.

-VUOI UNA FRAGOLA, BEL BAMB… OUCH!- parte subito il coretto della StrawBerry, che per una maledizione oscura è costretta ad urlare di continuo con quella vocetta acuta che fa credere ai più che in realtà le scappi la pi…gnatta e debba andare a recuperarla prima che si getti nel Lago di Mornay. Perchè a Mornay tutto è "di Mornay", ovviamente. C'è il signorotto DI MORNAY. La piazza DI MORNAY. Il silenzio di… seh, ve piacerebbe! Non esiste silenzio a Mornay visto che le due fruttivendole alternano persino i riposini notturni, per la gioia di BBR -che non è solo un modo di rabbrividire, ma sempre Bradencoso Rothenberg- che dopo aver scalato una montagna di cioccorane alla ricerca dell'ape frizzola perduta, ha bisogno di un po' di riposo, oltre che di farmi recuperare il filo della storia, porco Darsel! Le imprecazioni restano le stesse anche a Mornay. Siam dunque fermi al crocicchio, laddove un miracol… qualcosa ha bloccato il dire della StrawBerry: la visione della fattucchiera oscura… stando al nuovo colore di capelli che la mescitrice di Mornay -pare un ruolo grinzafichissimo, no?- ha scelto per la collezione primavera-estate 2068 d.B. (dopo Burton). La chiamano Là-y-là (non sa mai dove stare, capitela) Hook, per via dell'uncino con cui afferra le sue vittime sacrificali sgozz…

-Mamma hai saltato qualche pagina, mi sa. Questa è la storia di Rosmilda la Guercia… -

…per via del gancio con cui si arrampica sui muri sparendo alla vista dei presenti quando il tanfo di grifone -detto eau de grif per camuffar l'effetto- si espande nell'aria. Così è più credibile. -Milady, sono qui per servirla. Per servire voi tutte in realtà, esponenti così belle del sesso femminile. Del resto sono o non sono Sir Sebastian Scoppio Facile?- maliziosi! Si parla del mestiere svolto da tal baldo giovine, emissario di Sir Lawrencotto per quanto riguarda espropri e distruzione di vecchi casolari. Bombarda facile, per gli amici più intimi. Peccato che le parole del borgoscoppio siano sovrastate di continuo dal frrrshhh della chioma Là-y-làiana, la quale ha intravisto nel piccolo bambino -è un nano, dannazione!- il futuro da proteggere. A Mornay si dice che la strega sia un po' Tookata, sebbene il quadro parlante -il dio cornice vi fulmini per ogni brutto pensiero che state facendo- continui a difenderla dicendo che -…passerà. Portate altri gatti alla sua dimora!- Il nano e la fattucchiera si congedano quindi, non prima che Banana -un tempo Madama- Lowenn abbia provato a vendere, dare in prestito e persino regalar loro uvapesche e ficocche a volontà. Come ogni storia che si rispetti, infatti, ci deve essere l'alternanza tra i due protagonisti concedendo ad ognuno il suo spazio quindi, tra spontanee urla di sorpresa, perchè per le fruttivendole ogni occasione è buona per sospirare rumorosamente, ecco giunger lui, Daniel cugino fratello zio nipote Lucky accompagnato da Sir Lawrencotto in personE… già, perchè lui si può permetter -non solo economicamente- uno sciame di schiavetti intenti a reggere tanti specchi quante son le lettere del suo nome. E del suo secondo nome. E del cognome da nubile di sua madre. -Mia cugina dall'alto degli anelli divini non può abbandonarmi in questa impresa. Mio cugino dall'alto… del monte su cui si è rifugiato per scappare alle streghimpazzite che lo volevano, di certo veglierà su di me. Sono Daniel Lucky Lucky Lucky, ho il potere dei Lucky in me! – si destano infine tutti quelli che, come al solito, si sono assopiti aspettando che la tiritera passasse nel riflesso di oro, incenso e burrobirra del caso…

-Stai dormendo?-
-No che non sto dormendo, mamma. Duello! Duello! Sangue! Magia Oscura e pustole infette per tutti-
-Devo continuare, quindi?-
-Ma no, guarda. Stiamo qui a contare gli snasi che saltano la staccionata. Ma lo fanno davvero? O è solo un modo di dire? Oppure…-
-Ok ok… meglio la storia che altre domande-

… Passa la giornata -sicuri di non volere una fragola?- ed anche la notte scende serena su Mornay (serena un paio di pluffe! Avete idea di quanto russi Seamagichemus faccia in giù sui libri?) lasciando che le prime luci dell'alba si sollevino lentamente accogliendo non solo il duello, ma soprattutto l'arrivo di BradenBilius alla sua terra. Il vermicolo messo a quattro di spade -è un detto babbano, dice la nota in fondo alla pagina- e tanto, tanto sonno per aver duellato contro fantasmi -non letteralmente parlando- il cavalier DI MORNAY si appresta a porre fine alla sua missione: far fuori quel visionario di Noah che con le sue teorie infervora le fruttivendole che urtano la faTookiera che Sebastian Scoppio Facile deve lusingare prima che Sir Lawrencotto -accompagnato dalla sua Miss Asocial- decreti l'inizio del duello tra il nano ed il parente illustre… che al mercato dei Troll mio padre comprò. Un passo, un altro ancora. Lo stai facendo per Mornay. Un terzo passo, forse anche un quarto. Quell'uscio si apre, devi osar non sai quanto. Un quinto da ultimo lasciando che finisca, così che la Caporedattrice infine s'assopisca.

ps: to be continued sulle peggiori pedane di Hogwarts…

Anne Burton

By vocestudenti | - 3:37 pm - Posted in Aprile 2068

In mezzo a tante ricorrenze noiose e sempre uguali ce n'è una (Ringraziamo Salazar!) che ogni anno riesce a creare le situazioni più assurde e impensate, facendo fare delle figure da vermicolo bollito (o da Nathanael, se preferite il nuovo tormentone della scuola) sia a studenti di qualunque età, che ai docenti talvolta: il 1 Aprile! Di scherzi ce ne sono stati a iosa, motivo per cui mi limiterò a fare una specie di Top five, dando la degna importanza solo a quelli migliori.
 

Al 5° posto, anche se non si tratta di uno scherzo vero e proprio, troviamo il Quintino Corvonero Gerard Seywright, che ha pensato bene, per dimostrarsi mattacchione e rompiboccini fin dal suo primo giorno di vita, di nascere proprio il 1 Aprile! Probabilmente come decorazione della classica coccardina azzurra, al posto dei soliti Billiwig, nella sua erano stati disegnati svariati pesci. Chi non era a conoscenza di quest'informazione, ora può capire perchè il "simpaticone" sembri sempre, ogni incantato giorno, uno scherzo della natura!
Al 4° posto troviamo, forse inaspettatamente, Alphonse Dupret, per lo scherzo fatto alla nostra docente di Incantesimi: durante la colazione del primo Aprile, infatti, quando la maggioranza degli insegnanti era già seduta a tavola, in direzione della Mystes si è avvicinato un gufo che ha lasciato cascare sulla sua testa un curioso pacchetto, non troppo grande, dall'incartamento tutto colorato; peccato che prima che lei abbia potuto prenderlo tra le mani, questo si è aperto a mezz'aria, lasciando ricadere sull'insegnante una quantità corposa di gel color fucsia, ovviamente glitterato, che è andato a impregnarle la chioma bianca. Ora, la certezza assoluta che sia stato proprio il neoarrivato a organizzare lo scherzetto non c'è, però è stato il primo a ridacchiare divertito per la scenetta. Quindi, se la prima gallina che canta è quella che ha fatto l'uovo (non la sto paragonando a una gallina, Professore, ci mancherebbe!) beh… il cerchio dei possibili colpevoli si stringe a lui, appunto.
Al 3° posto si piazzano, senza alcun dubbio, due primini tassorosso; Jake McHoney e Luke Richardson, i quali hanno lanciato dei palloncini pieni di inchiostro simpatico blu a Samantha Golden, la loro vittima designata, e a Hayley Carsali, una povera primina Corvonero che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato! Senza avere il tempo di dire "Tremaghi", le divise delle due ragazze e i loro volti sono diventati pieni di chiazze blu. Le due ragazze ovviamente hanno iniziato ad andare nel panico più completo, provando qualunque stratagemma per cercare di liberarsi di quella tinta scomoda, senza sapere, però, che l'inchiostro se ne sarebbe andato via da solo!
La medaglia d'argento degli scherzi, per essersi piazzata al 2° posto, va ad Amber Meng… chi l'avrebbe mai detto, mh?! Ha inviato alla coppietta del momento, prefetThingread e MacMillandaicapelliblù, due magliette di quelle create dalla scoppiettante Vinnica: quella per Luys recitava il seguente messaggio "Ecco il basilisco per la tua tana", mentre quella per Rebby "Ecco la tana per il tuo basilisco"! Ovviamente si ringrazia la collaborazione dell'allegra coppietta felice, che ha indossato le magliette sotto la tunica nera – aperta – in modo tale che tutti potessero ammirarli!
Oro, ambitissimo oro! Dal momento che si tratta di scherzi, bisogna ammettere che qui il primato non può toglierlo nessuno, perchè a quanto pare i crucchi hanno trovato un ambito in cui sono migliori di noi. Ovviamente la medaglia non va alla delegazione al completo, ma a un membro in particolare: Ismail Fehr. Ha optato per qualcosa di insolito e non troppo semplice in quanto, tramite l'aritmanzia, mentre tutti sulla nave dormivano, è riuscito a traslare in Sala Grande alcune cabine, compresa la sua. Particolarmente "briose" sono state le reazioni della Ek e del Campione Bitterlich: la prima, dopo alcuni minuti di apparente stordimento, si è messa in piedi nel suo letto e ha iniziato ad urlare «AVETE VISTO? LA MATTINA FACCIO SCHIFO!» il tutto contornato dal pigiamone bianco con gli orsetti animati, i capelli a mo' di cespuglio spinoso, faccia pallida e borse sotto gli occhi. Il secondo, invece, in maniera completamente contrastante a Torgny, ha cercato di comportarsi con nonchalance; ha indossato le ciabatte e la vestaglia e ha provato a castare un Vestis alle ragazze per sostituire i pigiami con le divise e salvare il loro onore. Che il suo reale intento fosse precludere a pochi la visione di Michaela in vestaglia è più che ovvio!

Giselle Lanfrad

By Anne Burton | - 1:05 pm - Posted in Aprile 2068

Ci siamo quasi. Sta per arrivare il momento in cui, come Alfred Lewis e Michael Parker qualche anno fa, anche io dovrò lasciare le redini di T in condotta. Non so dirvi quale potrà essere il futuro di questa rubrica a partire dal prossimo anno, anche perchè non è niente di così semplice come potreste considerare dall'esterno. Se pensate che recuperare note di demerito e punizioni magari anche vecchie di mesi sia facile, vi sbagliate. Se credete che ogni parola che trovate scritta in questa pagina sia frutto di fantasia, vi sbagliate. Se ritenete che nella scelta delle note da commentare mostri un certo riguardo per i miei cosiddetti amici… beh, in questo caso non avete poi così torto, ma che gusto potrei mai provare nel commentare qualcosa che riguardi Ami, Ginny o Layla, ad esempio, considerando che la pensiamo quasi sempre allo stesso modo? Allo stesso tempo non sono certo io che cerco di dipingere Sebastian o Bubby Michael come gli studenti modello -che non sono- ma fanno tutto da soli, quindi che senso avrebbe scrivere di loro? E per fortuna che non corrispondono a dei perfettini, altrimenti sai che bolidi ancora più grandi di così nell'averli costantemente in classe? Ma non è questo il punto, ovviamente no. Il punto, come sempre ed ancora una volta, è T in condotta. E' questa rubrica nata con l'intento di porre sotto l'attenzione di tutti avvenimenti che in caso contrario sarebbero rimasti all'interno delle singole classi, nella migliore delle ipotesi. Perchè in fondo il vissuto di questa Scuola di Magia e Stregoneria è proprio questo e non certo baci scambiati di nascosto all'ombra della strega orba del quarto piano, sono stanca di ripeterlo e di certo voi siete stufi di sentirmelo scrivere o dire, non lo metto in dubbio. Ma l'essenza del nostro quotidiano sono gli incantesimi sbagliati o le punzioni di Powell che si vorrebbero evitare anche più di un bolide in partita. Ho scoperto con il tempo, sin da quando Vincent Stars mi ha assegnato questa rubrica al mio ingresso ne La Voce, che questa pagina del giornalino scolastico è una delle prime che vengono ricercate dai lettori. Sarà che anche quelli che non si definirebbero mai come narcisisti -buttate via quella finta maschera di umiltà, per una volta- non fanno altro che cercare il proprio nome tra quelli riportati in grassetto, fosse anche solo per sincerarsi che quella grande asociale acida della Burton non sia venuta a conoscenza del fatto che la Welkentosk li ha lasciati per mezza lezione in piedi con dei libri di Storia della Magia posati sul capo nella speranza che un po' di cultura potesse essere assorbita almeno grazie alla forza di gravità… non è vero, Hysteria Van Halen? O Justin Herres? O scegliete pure un nome random da inserire a vostro piacimento. La verità, però, è che quasi nessuno ha sfruttato questa rubrica per quello che avrebbe dovuto apportare e non mi riferisco alle scuse patetiche per cercare di evitare una punizione, anche se Noreal qualche Tassorosso di certo ci ha provato, mi ci gioco i galeoni che ho vinto in questi anni. E qual è l'insegnamento di T in condotta, ve lo siete mai chiesto? E cosa vi siete risposti, nel caso? Sono curiosa di saperlo, davvero. Quindi non vi dirò come la vedo io, non prima di aver ricevuto qualcuno dei vostri pareri in merito, almeno. Del resto la rubrica la scrivete voi con la polvere buiopesto del vostro sacco; io ci metto solo la giusta proporzione di sale ed acidità necessaria. E, tra le altre cose, chi vedreste bene a capo di T in condotta l'anno prossimo?

1. La signorina A. Linch, secondo anno Serpeverde, cerca di giustificare la propria assenza dalla lezione di due giorni fa adducendo che una volta fuori dalla sala comune è stata aggredita da un nugulo di doxy imbufalite perchè sempre più scarsamente utilizzate durante le lezioni. La secondina afferma di aver trascorso più di un'ora stilando l'elenco dei diritti delle cavie usate a lezione. Se può interessare a Pozioni le doxy continuano ad essere molto utilizzate, il signorino Stars potrà confermare, ma vedrò di far sapere la cosa al professor Powell.

Wulfrich Warren

Lo ammetto: sono estremamente curiosa e muoio letteralmente dalla voglia di leggere quest'elenco dei diritti delle cavie, sul serio. Non so, è prevista un'ultima cena con il cibo preferito? Lasciti in galeoni ai parenti più prossimi o un'assicurazione sulla vita? E quanto dovremmo chiedere di arretrati per tutte le volte che la Graveyard qualche docente ha usato noi studenti come tester per le lezioni? Voglio dire, fin quando si tratta di usare la testa di Elisabeth Brooks per provare l'esistenza di vita anche nel vuoto totale è un conto, cercare di convincere la comunità magica che Teruki Sakurazaki è così di natura, invece…

2. Il signorino Kevin Mordey, frequentante il IV anno della casata di Corvonero, è stato fautore di tre aggressioni in un brevissimo lasso di tempo. Dopo un'ammonizione e l'avvertimento della decurtazione di 100 punti della Casa, l'egregio figlio di Cosetta ha pensato bene di commettere un'altra volta questo gesto. Oltre la sottrazione dei punti alla sua casata, dovrà -per l'ennesima volta- recarsi dalla docente di Astronomia e Capocasa di Corvonero, Maithy Helfman, la quale provvederà a dargli la giusta punizione.

Gregor Darsel

Questa è l'annotazione di T in condotta più semplice che abbia mai reperito. Era lì, affissa nella parte di bacheca che riguarda le punizioni, che mi implorava di esser trascritta, diciamoci la verità. E dopo altre settordici punizioni indirizzate sempre verso lo stesso soggetto cui Sebastian si è anche offerto di -cito testualmente- far diventare un elfo domestico, non potevo certo indugiare ancora, capirete bene. Ma… le punizioni generalmente non sono dei premi, giusto? E allora perchè permettere al Corvonero di elevarsi da vermicolo ad elfo? O di andare ancora a frantumare le pluffe alla professoressa Helfman, visto che è lampante che il suo intento è quello di continui incontri a due con la sua Capocasa? Non sarebbe stato sufficiente togliergli duecento punti rinchiuderlo nello stanzino in cui Darsel tiene i calzini? Sono certa che il signorino oscuro -perchè non conosce neanche un Lumos, mica per altro- si sarebbe ricreduto all'istante!

3.  Il signor M. Welsh, quarto anno Corvonero, dopo essere entrato in ritardo a lezione si giustifica dicendo che ha perso tempo con il ritratto di Madama Treadgold cui sono cresciuti enormemente i capelli tanto che le solite sei o sette cornici aggiuntive non basterebbero più. E' per questo motivo -sostiene- che ha dovuto intercedere con gli altri quadri sfruttando la sua popolarità per trovare una sistemazione alla folta chioma del ritratto in questione. Sono molto perplesso.

Patrick Norwood

Posso confermare senza problemi, in questo caso. Ho visto anche io l'ex addetto alla radio, l'ex incantesimo di scoppio ambulante, l'ex metà del duo Welsh-Thingread reggere almeno tre cornici in una volta cercando di non scontentare Madama Treadgold, lo giuro. E sono sicura che è stato uno dei momenti più esaltanti del suo anno scolastico visto che… do you know Milo Welsh? O dovrei dire il suo spettro, considerando che -ora come ora- appaiono più vitali persino Mirtilla Malcontenta ed i suoi piagnistei. L'amico del fratello del cugino dello zio zoppo di qualcuno dice che Milo sia finito in questo stato perchè ha trascurato lo studio ed una strega dai lunghi capelli cioccolatosi ed il brutto cognome dei Medicine l'abbiano costretto a pane e Lumos per i prossimi trecento anni. Lo chiamano il Sortilegio della Sorella Eterna ma tranquillo, Milo, poteva sempre andarti peggio! Metti caso che venissi smistato a Corvon… ops!

4. Le signorine J. Lucky e I. Wilson, appartenenti rispettivamente al settimo anno Tassorosso e Grifondoro, giustificano la loro scarsa attenzione a lezione sostenendo che qualcuno di ignoto le ha intrappolate in un'illusione multipla di una spiaggia italiana in pieno Agosto e che non riescono a liberarsi. Tutto questo dovrebbe anche spiegare al sottoscritto perchè sono arrivate in classe in pareo e bibita tropicale stretta in mano, probabilmente.

Nathan Powell

Ci sono dei momenti che si passano in classe che restano impressi nella mente a prescindere, lo sapete di certo meglio di me. Vedere le socie conciate in quel modo intente a sorseggiare del liquido color arancio mentre Powell spiegava ancora una volta le particolarità più truci delle sette oscure, è qualcosa che non scorderò tanto velocemente, ad esempio. Non saprei neanche dire con certezza se effettivamente io qualcuno ha tirato loro uno scherzo simile o se stessero solo facendo finta per evitarsi una spiegazione di Difesa, ma del resto dopo aver passato anni a credere che Spellman fosse un docente di Trasfigurazione, le illusioni non mi stupiscono più. E poi a Tassorosso e Grifondoro le conoscono di certo meglio di chiunque altro, no? I primi ad ogni inizio d'anno scolastico si illudono che sia quello giusto per la Coppa delle Case mentre i secondi… lo chiamano coraggio. Loro.

dieci in condotta ma in due: i gemelli Muldoon dicono la loro

Ultimamente inizio a pensare che sto strapazzando un po' troppo i miei nervi nella scelta delle cavie cui sottoporre l'intervisTa in condotta del mese. Non contenta di essere uscita incolume dallo scambio di opinioni con Flagelleus Brossbauer, Accendio Filargon e Tre Grami Henderson, infatti, ho detto di sì non ad uno, ma addirittura a due studenti… particolari. Per chi di voi vive in una bolla di sapone tutta sua e non sobbalza solo a sentire il loro cognome, quindi, i protagonisti dell'intervista del mese sono Sean e Jericho Muldoon. Jericho e Sean Muldoon… così almeno li ho nominati entrambi per primi.

Anne: Iniziamo dalle solite formalità: nome e cognome. Casate di appartenenza. Ultime malefatte organizzate ed insulto del mese per chi scrive per l'Eco…

Muldoon: Jericho Declan Finn Muldoon, Tassorosso, e Sean Murchadh Adalberan Muldoon, Grifondoro! Siamo gemelli e Jericho è più grande di tredici secondi. O Sean è in ritardo di tredici secondi. Boh, tu che ne pensi? Nooooooi non facciamo mai malefatte, nossignore! Siamo incomprensi dal mondo, come dice sempre zio Finn quando gli Hit Wizards vengono a portarlo via più o meno una volta ogni quindici giorni. E' un fabbricante di calderoni, sapete? Ma loro dicono che in realtà è copertura terrofistica. C'entra con la terra? Quindi anche noi ci siamo comportati da terraiofistici quando abbiamo fatto accidentalmente cadere aculei di Pianta Porcospino sul posto di Wayland Lowenn in Sala Grande? UH, l'insulto del mese! I corvi prendono solo quello che tutti gli altri lasciano, gnè gnè!

Io penso che vostra madre sia una donna coraggiosa, sì Anche se leggendo il controeditoriale mi convinco sempre di più che… come dire… avete preso tanto da entrambi i rami della famiglia brasiliana da cui discendete. Come? Sì, lo so che siete irlandesi -almeno qualcosa che si salva- ma con tutti quei nomi deve esserci qualche avo brasiliano nel vostro albero geologico, si dice così, no?

Anne:  Meglio se andiamo avanti, però. Che rapporto avete con le note di demerito e le punizioni? Anche se conoscendovi immagino siate riusciti ad invertire i ruoli ed essere voi ad assegnare qualche nota, qual è la punizione che ricordate di più e perchè? Avete cercato di evitarla o da bravi studenti avete fatto scena muta subendo e basta?

Muldoon: Un buonissimo rapporto, infatti siamo sempre insieme a note e punizioni! I prof poi ci vogliono tanto bene, hanno un registro apposta nel cassetto, con su scritto il nostro nome. Allora un paio di volte alla settimana andiamo a controllarlo personalmente, così non li disturbiamo troppo. Basta che loro mettano una X su un elenco di punizioni e noi sappiamo cosa fare. La punizione che ricordiamo di più… ti ricordi quando al terzo anno abbiamo sperimentato un modo alternativo di addobbare gli alberi di Natale in Sala Grande? Quello dove mettevamo dei primini su delle catapulte e loro dovevano lasciare l'addobbo al volo su un ramo? Ecco, la Barmoral ci disse che era proprio da incoscienti (ma anche una decina di quei primini erano incoscienti, soprattutto da svenuti) e che non potevamo più andare il finesettimana a Hogsmeade. E allora noi ci siamo arrangiati ad andarci di lunedì.

Addirittura un registo personale? Bolidaccio che si schianti contro Sami Medicine! Ma voi siete troppo avanti, allora e come no! Anche se… quella volta ho pensato sul serio di chiedervi di essere adottata, confesso. Ho sempre desiderato avere due fratelli gemelli, sì. Poi mi sono ripresa dal trauma cranico dovuto al primino che mi è casualmente atterrato addosso e sono rinsavita. Però una gita ad Hogsmeade il lunedi la faccio volentieri, SOLO in nome della didattica, ovviamente.

Anne: Visto che siete in due -con un unico cervello, dettagli- il classico gioco che propongo ad ogni intervistato per voi sarà un pochino diverso. Come sapete, e se non lo sapete, sapevatelo (cit.), si chiama giù dalla Torre e anche se non si può realizzare davvero -precisiamolo prima che andiate a provarlo con qualche cavia dicendo che è stata una mia idea- è un modo ipotetico per fare delle scelte. Ad esempio, ora vi dirò dei terzetti di nomi e voi dovrete decidere chi buttare giù da un'ipotetica torre, senza tentare di evitar di rispondere. Iniziamo dai professori scegliendo tra Rosmilda Welkentosk, Immanuel Rhys e Frederick McLies; continuiamo poi con gli scribacchini per cui vi faccio i nomi di Rebby MacMillan, Lawrence Owen e Harriet Mayfair. E da ultimo vi faccio scegliere due studenti che buttereste giù dalla torre a vostra scelta.

Muldoon: Sean, ha detto che non si può fare davvero, torna qui! Uhmmm, allora. Dobbiamo buttarli giù da una torre quanto alta? Ma buttarli non vuol dire che  non possiamo montare su una scopa e correre a riprenderli, vero? Prima che raggiungano terra, intendiamo. Ecco, in questo caso butterremmo il professor McLies e Rebby, sì, perchè sembrano i più leggeri tra questi – professoressa Welkentosk, il suo è solo il peso della cultura magica, stia tranquilla! – e quindi cadono più lentamente. Giusto? E… a nostra scelta? E questi due che scegliamo possiamo scegliere di non andarli a riprendere? Alloooora, per questo mese diciamo Lila Lamb, sì. Perchè ha detto che non capiamo niente di Quidditch – NOI! – e questo ci ha scosso nel profondo. E… e… la Speedman, perchè ha arbitrato Corvo-Grifo e hanno vinto i Corvonero! Magari la Speedman poi la andiamo a riprendere, ci dobbiamo pensare.

Da quando si presta attenzione a ciò che dice una che fa Lamb di cognome? Ah sì, l'intervista, certo. Dicevo… no, non si può andare a riprendere nessuno altrimenti che scelta sarebbe? E poi ho detto che è qualcosa di finto, ipotetico, tanto per dire… che c'è? No, non vuol dire che allora faccio domande finte, per tutti i muffin risparmiati dalla O'Neal! Ok, facciamo così… potete esercitarvi con Lilith ho troppi nomi Havenport ok? Tanto se anche dovesse venire a mancare… SEAN! Sto scherzando, torna qui!

Anne: Parliamo -si fa per dire- di docenti, assistenti e spillati. Da chi non vorreste mai ricevere una punizione? E chi invece secondo voi non è proprio credibile come autorità in grado di sanzionare qualcuno?

Muldoon: Niente punizioni dalla Helfman! Non ce la possiamo fare, ci fa terrore psichofogico, sempre zucchero qua e zucchero là! Brrr. Be' noi non riusciamo ad abituarci agli assistenti più giovani che danno punizioni e neanche agli spillati, ecco! Ci ricordiamo ancora di quando saltavamo sulle spalle di Gregor o di Vincent o di Alfred o di Luys o di Oxter o di Apollinaris o… No, sulle loro spalle ci saltiamo ancora, è vero! Solo che negli ultimi anni ci dicono tutti che addebiteranno le spese del fisiotefalista sul nostro conto.

Come se il… come l'avete chiamato? Fisiotefalista? Sì, ecco. Come se quel coso lì fosse il primo dei medimaghi che dovrebbero consultare, certo. Però condivido le vostre scelte, anche a me non piacerebbe finire in punizione con la Helfman. Mi basta già Freddy orsetto senza testa Stevens che lascia zollette di zucchero dappertutto ora che sta scoprendo la gioia del sale e poi, diciamo le cose come stanno… Luthien Melwasul o Alexandra Robbins vi sembrano forse più autoritarie? E con questo non voglio dire che potete saltare anche sulle loro spalle… o forse sì.

Anne: Anche a voi voglio dare la possibilità di inventare una nota per qualche studente, assistente o docente a vostra scelta. Considerando che la fantasia non vi manca -ed i Muldoon ce li abbiamo noi, tiè- immagino che verrà fuori qualcosa di mooolto interessante…

Muldoon: Durante la preparazione della Pozione del Guardone, la signorina K. DeLaParker continua a strillare e a distrarre la classe, sostenendo che nonostante tutti i suoi sforzi la superficie della pozione le rimanda sempre e comunque l'immagine di un brapido dallo sguardo molto ammiccante. Ci dicono che le gare di trasfigurazione le facciano davvero molto male, ma mai quanto il morso di un demone stalker evocato dalla Berry. Ihihihih!

Ecco, appunto. Se non fosse che qualcuno avrebbe dovuto avvisarvi che "Berry" e "pozione" non possono stare nella stessa frase senza creare reazioni avverse avrei giurato di aver trovato gli eredi naturali per questa rubrica. Adesso potete andare ad esercitarvi al tiro al Sami, su su. Ultimamente mi state perdendo in mira ed attenzione e no, niente dolcetti di Dorothy fino a quando non avrete centrato il naso di Medicine per tre volte di fila.

Anne Burton

By Anne Burton | aprile 21, 2012 - 10:58 pm - Posted in Aprile 2068

Pensavo di aver visto tutto dopo che i Muldoon l'anno scorso hanno fatto irruzione nella redazione dell'Eco del Corvo sostituendo giusto qualche foto qui e là, ma nel momento in cui quel gufo ha bussato alla finestra della redazione mi sono reso conto di una cosa: nonostante La Voce degli Studenti non abbia più una rubrica come il "Dillo a Meredith" di una volta (mi hanno spiegato chi e cosa fosse, tranquilli) c'è chi ci scrive comunque, sicuramente perchè sa che di noi ci si può fidare. O probabilmente perchè ci vuole vedere morti. Non sto esagerando, davvero, ma visto che il fato avverso ha voluto che quel gufo mi si gettasse addosso agitando le ali proprio davanti al mio naso, credo sia giusto, come prima cosa, dire che… mi chiamo Philip Noreal, ho solo quindici anni e non ho mai fatto del male a nessuno. Non possiedo tante cose, ma ci tengo a lasciare al mio amico Leo la collezione di tutti gli articoli di Vincent Stars che ho tenuto da parte nel corso degli anni. Perchè sto scrivendo tutto questo, dite? Beh, dopo aver dato un'occhiata alla lettera che ci è arrivata in redazione capirete di certo il motivo che mi spinge a far testamento, ecco. Da parte mia tengo solo a precisare che un bravo giornalista per potersi definire tale non può lasciare un proprio lettore senza una risposta perciò visto che, come la nostra amatissima Caporedattrice tende sempre a sottolineare, noi de La Voce siamo degli scribacchini zelanti e capaci, non potevamo di certo sottrarci ad una simile missiva d'aiuto. Ed abbiamo partecipato TUTTI con uno slancio estremo. TUTTI. Che almeno nel baule non ci stia… perchè noi riceviamo lettere anche senza avere una rubrica apposita, l'ho già detto, vero? Vabbè… buona lettura. O quel che è.

Cara Voce dello Studente,
non sapendo chi prenderà in mano questa lettera, ho deciso di scriverti come se tu fossi una persona in carne e ossa (sai, ho scoperto che le ossa in realtà sono bianche e che molti le considerano rosse per via del sangue!) quindi, ripartiamo da capo.

Cara Voce dello Studente, come stai? Io sono Wiamer Filargon (mi raccomando, è filÁrgon!) e appartengo alla leale e nobile Casata di Tosca Tassorosso che era conosciuta, oltre che per il suo stomaco, per la sua enorme lealtà. Ecco, il motivo per cui ti sto scrivendo riguarda proprio la lealtà e l’amicizia. Sostanzialmente ho notato che due persone, in quest’ultimo periodo, non si parlano più. All’inizio pensavo fossero voci di corridoio ma, soffermandomi più attentamente, ho notato che questa cosa è vera. Sto ovviamente parlando di Gregor Darsel (Assistente di Incantesimi ed ex-Capitano della vecchia squadra di Quidditch) e Anne Burton (Lei è di Serpeverde, ma anche se sembra un Basilisco con quei due occhi a palla, è una persona molto buona interiormente). Ho assistito a qualche loro scontro, in questi miei cinque anni di permanenza al castello, ma erano per l’appunto scontri molto leggeri. Sai, la mia mamma – Andromeda Walsh, è una donna molto carina – mi ha sempre citato un proverbio (che è il sale della vita): « Tra lo scontro e il bene c’è di mezzo un abete ». Ecco, anche se non so cosa voglia dire e se abbia un senso logico, io so che in questo caso ci sta una meraviglia. Come il succo di zucca e il porridge, sostanzialmente (GNAM GNAM GNAM). Tornando al discorso principale: io voglio che chiariscano. Si vogliono bene. Lo vedo nei loro occhi. Hai presente quando, litigando con qualcuno, subentra quella situazione glaciale nel momento in cui lo/la vedi? Ecco, sta succedendo proprio questo. I loro sguardi che s’incontrano, il tono di voce che si alza per ricercare l’attenzione dell’altro. STESSA COSA! Io, siccome voglio bene a tutti, devo trovare un modo per farli chiarire. E quale migliore occasione di questa? Una bella letterina pronta pronta che ti chiedo di stampare nel prossimo numero. Sai che magicata incredibile? Così tutta la scuola potrà TENTARE di farli unire. Vorrei parlare con il Professor Dupret e chiedergli di predire il loro futuro. Ho cercato di fare qualcosina, ho una sfera di cristallo che mi ha regalato la mia nonnina. Lei, poverina, ha 104 anni e crede di essere un uomo ma, da quello che ho percepito, sono quasi sicuro di dire che quei due si sposeranno e avranno circa 4 figli. Escludendo che, secondo me, si amano da pazzi… sono solo bloccati da questo sentimento che non riescono a far uscire fuori. Invece, secondo il mio punto di vista, dovrebbero solo abbracciarsi, darsi un bacino sulla guancia e sdraiarsi sul letto. Così, sdraiandosi sul letto e dormendo, potranno procreare quanti bambini vorranno. Chiudo questa lettera ringraziandoti e mandandoti un abbraccio forte forte forte.

Wiamer Filargon
 

Wiamer Filargon, ma una bordata di affari tuoi mai? Io posso capire che le persone in questione ti stiano a cuore e che desideri aiutarle, ma ragionando per modi di dire, è bene che tu prenda in considerazione anche l'altro lato della scopa; ad esempio mio nonno – Ebenezer Mayfair, che ha trascorso un periodo fra i Babbani – ha insegnato alla sottoscritta che se sono « nunya business » dovresti lasciar perdere per non finire « brown bread ». In poche parole, chi si fa i fatti suoi è più longevo di Nicholas Flamel. Naturalmente sarebbe inutile da parte mia limitarmi a questo consiglio dato che ormai la pozione è stata versata, quindi, salvo spingerti a cominciare a correre in questo stesso istante, aggiungo che potresti organizzare ai tuoi amici un'uscita, un qualcosa… insomma basta che siano da soli, e lasciare che decidano da sé se e come chiarirsi. Fidati della Voce (dell'esperienza), sono figlia di mio padre anche io, lui ha 50? 60 anni? Boh, ma da una trentina è inserito nell'ambiente delle agenzie matrimoniali. Anche se escluderei una consulenza per quei due, se è destino che una cosa accada accadrà e fine, non ci si può far molto. Poi è un altro conto che là in mezzo abbia avvertito persino io una certa tensione sessuale – si può dire? Sì, si può dire, s'é parlato addirittura di figli. Ma lo sanno tutti che la procreazione è la tomba dell'amore.

Harriet

Merlino, ti scongiuro, la Burton no! Wiamer lo sai che questa tua lettera mi ha messa in uno stato d'animo peggiore del maggio dell'anno scorso, quando ormai sapevo che il nostro carissimo, bellissimo, altissimo assistente di Incantesimi avrebbe lasciato Hogwarts? Sì è vero che poi è cambiato tutto, visto che da settembre è di nuovo qui. Ma questa lettera! Ma dico, come si fa anche solo ad ipotizzare che quel gran bel pezzo di Ippogrifo che è Darsel possa avere anche solo un'amicizia con la capo? Cioè ok, è indubbiamente in gamba in molte cose, ma non è certo ai livelli di lui, andiamo! Gregor, non ascoltare Filargon! Meriti di meglio. SCEGLI ME!

Dorothy

Senti, FilÁrgon, non che mi interessi ma… che tipo di problemi hai? A parte la nonna che crede di essere un uomo e la convinzione che si possano avere circa quattro figli, s'intende.

Rob McReady

Basilisco con due occhi a palla! Caspita, la conosci benissimo! E' lei! Sarà bellissimo usare quest'immagine nel prossimo striscione del nostro tifo per i campioni di Hogwarts al Tremaghi. Grazie per l'idea!

Gwen

Noi stiamo bene, Wiamer, grazie! Perchè la Voce degli Studenti siamo noi, quindi lo stai chiedendo a noi, no? O abbiamo anche noi la dea Voce, come il dio Eco? Ma se la dea Voce e il dio Eco si sdraiassero su un letto a dormire… dovrebbero avere un figlio? Ma bisogna sdraiarsi nello stesso letto perchè funzioni, vero? Oppure è una specie di onda sonora che fa da richiamo per la cicogna e oplà, il giorno dopo ti porta un bambino? Non riusciremo mai più a dormire distesi sul letto, Wiamer! No, davvero, noi lo sappiamo come nascono i bambini, eh. Ma… ma… non lo possiamo dire sul giornale, insomma, chissà chi lo legge. Oh, e poi il tuo proverbio è sbagliato! In realtà dice "Tra la pluffa e il calderone c'è di mezzo un…" Eer, boh, c'è qualcosa di mezzo, poi te lo facciamo dire da McReady cosa. Ah ma… quaaaal era la domanda?

S. & J. Muldoon

Oh, ma quindi quando ti ho detto di non scriverla ti è entrato da un orecchio e dall'altro ti è uscito, Wiam! Ti prego, non vestirti da cupido per andare in giro a tentare di farli cadere sotto le tue frecce in modo che possano coricarsi sul letto a dormire, che poi se la Burton ha un bambino diventa ancora più isterica e non voglio morire giovane, sono solo al quarto anno! Anche se comunque ancora mi chiedo come puoi abbracciare la Voce; cioè, okay che la Redazione è piccina ma non a tal punto da poter essere abbracciata, fisicamente parlando. A meno che tu non voglia abbracciare la capa stessa e poi andare ad abbracciare Darsel, sperando di poter portare il germe della pace così per contatto! Non ci sto capendo nulla, tra il chiacchiericcio generale che c'è qui in redazione, ma ricorda che se mai tu dovessi sparire, beh, ti ho voluto bene.

Jeremy

Per quanto io apprezzi l'idea di fondo della lettera – il fare da paciere e quant'altro – nonchè il coraggio che ti ci è voluto per scriverla, devo dirti non hai avuto una gran bella trovata. Cioè, dai, a parte che ora c'è mezza redazione in panico per questa cosa e non sappiamo se farla leggere o no ad Anne… ti assicuro che tra i due non scorre buon sangue già dal principio. In redazione è pieno delle foto di Gregor da usare come bersaglio nei momenti di noia e… ops, potevo scriverlo si? Va beh, comunque non sono proprio affari nostri, nè tuoi e nemmeno miei. Per quanto concordi che sarebbero sicuramente tanto carini insieme, anche se lui dovrebbe rinunciare a vestirsi di rosso temo, non posso che dirti che hai sbagliato metodo per farli riappacificare. Certo, se mai c'è stata una litigata o che so io. Visto che vuoi bene ad entrambi, non dovresti tentare di forzare le cose e… no ma scusa, io sono ancora ferma al detto di tua madre. Se vengo un giorno in classe da voi mi spieghi la storia dell'abete, ecco. Come anche il fatto che già in tenera età tu faccia il consulente amoroso… uoh, ma è un talento naturale? Perchè in caso va coltivato, per ora non ci siamo proprio. Abbracciarsi? Darsi un bacino sulla guancia?? Mmh. Sarebbe taaanto carino avere quattro bimbi che scalciano in redazione e distruggono tutto – come se i Muldoon non bastassero – ma dubito fortemente che ciò possa accadere, quantomeno in tempi brevi.

Margareth

Wiamer, Wiamer, Wiamer… considerando che praticamente ogni cosa su cui direzioni la bacchetta esplode o subisce un destino veramente infausto, sarebbe meglio deviare le tue mire tanto nobili verso altri studenti che sono decisamente meno utili nel mondo… magari Tassorosso come te, già che ci sei.

Giselle

Non basta quello che ho già scritto? No eh… Mamma ti ho voluto un sacchissimo di bene Wiamer, potevi almeno avvisarmi per tempo di questa tua trovata suicida, no? Voglio dire, non sarei rientrato dalle vacanze pasquali o avrei cercato di recuperare una Polisucco Eterna da Vincent, che tanto lui è bravissimo in queste cose e sicuramente l'ha già inventata. Robert mi sta guardando male, dice che devo smettere di divagare… in realtà io vorrei solo vivere, ecco. E per quanto vedere che finalmente Ailie potrebbe essere libera -sono qui, Ailie, sono quiiii- la prospettiva di morire proprio nello stesso momento non è che mi sembri molto allettante, ecco. E poi credimi, ex Wiamer mio, prima che una cosa del genere sia possibile Darsel sceglierebbe la Graveyard. Fi-da-ti di me.

Philip Asdrubale Noreal

By Anne Burton | - 10:32 pm - Posted in Aprile 2068

Se studiate Aritmanzia e avete già frequentato il quarto anno avrete di certo sentito parlare dei pozzi comunicanti. Se poi non avete idea di che bolide siano sono affari vostri, almeno imparate a pavoneggiarvi in materie che non vi competono, un po' come fa chi scrive per la cartastraccia nel cercare di farvi credere che sappia cos'è un giornalista, ad esempio. Che poi, in realtà, la domanda che dovreste porvi -a questo punto- è che cosa possano avere a che fare i pozzi comunicanti con un articolo di cronaca deL giornalino scolastico, ma visto che molto probabilmente solo pochi tra voi sono arrivati a questa conclusione, vedrò di rendervi le cose più semplici. Per i marmocchi che stanno leggendo, i soli con qualche parvenza di scusante in merito, inizio quindi con il chiarire che i pozzi comunicanti sono utilizzati per i movimenti di maghi e streghe in modo da riuscire a spostare un corpo attraverso la sottrazione di massa da un luogo per trasferirla in un altro… ecco, se non avete capito niente da una descrizione simile siamo a buon punto, perchè per comprendere sul serio ed in modo immediato cosa sia un pozzo comunicante bastano poche parole: il muro che conduce al binario 9 e 3/4. Scommetto che ora il concetto è chiaro a tutti senza che proviate a spremere le meningi per ottenere un qualche surrogato di succo di zucca e senza che debba sottolineare come sia la smaterializzazione che la metropolvere devono qualcosa a questo metodo di trasporto ideato ed utilizzato sin dai tempi di Merlino nonostante i punti critici che un simile sistema di trasporto possa presentare.  Proprio la parete posta tra il binario nove e quello dieci della babbanissima King's Cross a Londra, infatti, è l'esempio più classico di pozzo comunicante, oltre che il prototipo secondo cui è stato allestito il 132° anniversario dell'Hogwarts Express. Le celebrazioni annuali in onore della locomotiva scarlatta che continua ad accompagnare il viaggio di tutti gli studenti che arrivano e vanno via da Hogwarts, infatti,  quest'anno si prolungheranno sino al primo di Settembre, sia attraverso una serie di conferenze sul passato, presente e futuro dei mezzi di trasporto magico, sia con mostre collegate tra loro proprio attraverso pozzi comunicanti diversificati tra di loro anche per la presenza di determinate parole d'ordine atte a garantire la sicurezza dei visitatori. Per chi ancora non lo sa, infatti, l'Hogwarts Express ha compiuto il suo primo viaggio verso il castello in cui ci troviamo nel lontano 1936, grazie all'interessamento del Ministero della Magia Ottaline Gambol -da sempre affascinato dal mondo non magico- e nonostante le iniziali remore e proteste da parte delle famiglie purosangue dell'epoca, restie anche  ad un contatto così serrato dei propri discendenti con il resto della scolaresca in viaggio verso la Scuola di Magia e Stregoneria. Proprio il ruolo dell'Hogwarts Express come aggregatore sociale è stato scelto come testimonial della ricorrenza di quest'anno, ruolo sottolineato attraverso la testimonianza di diverse foto animate ed engorgitate in modo da consentire a chi visita la mostra di immergersi nell'atmosfera di svariati anni fa.  Tutte le mostre e conferenze dedicate all'anniversario dell'Hogwarts Express sono accessibili attraverso un tombino situato nel primo vicolo sulla destra una volta fuori da King's Cross il quale conduce ad un'area sotterranea dedicata esclusivamente alla manifestazione in corso. Curiosando tra il materiale messo a disposizione per l'occasione è stato possibile apprendere, ad esempio, che il funzionamento magico dell'Hogwarts Express è tale "solo" dal 1990, mentre precedentemente la locomotiva scarlatta ed i vagoni contrassegnati da lettere che ad essa fanno capo, andavano avanti a vapore. Allo stesso modo, prima dell'introduzione di un simile mezzo di trasporto gli studenti arrivavano al castello ciascuno per conto proprio e con i modi più disparati, il che garantiva probabilmente un minore livello di sicurezza cui Gambol ha cercato di porre rimedio. Dal 1 Settembre del 1936 sino ai giorni nostri, del resto, il viaggio dell'Hogwarts Express si è svolto sempre con la stessa cadenza lasciandosi Londra alle spalle alle undici precise per attendere quindi mezzogiorno ed il passaggio della strega addetta a dolciumi, tè, infusi e caramelle di ogni genere, una dei pochi adulti ammessi a salire sull'espresso oltre al conducente, il fuochista e qualche docente, soprattutto negli ultimi anni. Neppure negli anni dell'ascesa di Voldemort, infatti, l'Hogwarts Express è stato utilizzato dai docenti se non da qualche nuovo professore entrato a far parte del corpo docente. Difficile stabilire quanto tempo ci voglia effettivamente per visitare tutti gli stand messi a disposizione e frequentare tutte le conferenze sull'argomento, probabilmente perchè chi si è addentrato attraverso i diversi pozzi comunicanti ha perso la cognizione del tempo al punto da non riuscire a quantificare lo stesso. A maggior ragione, quindi, tentare per credere!

Anne Burton

By Anne Burton | - 5:40 pm - Posted in Aprile 2068

Ci siamo appena lasciati alle spalle il castello che abbiamo imparato a conoscere più o meno bene -se qualcuno volesse mostrarmi qualche passaggio segreto per non arrivare in ritardo alle lezioni di Powell lo ringrazio- eppure io e la mia carissima amica Margareth chiamami Marge Lowenn abbiamo deciso di sfruttare questo doppio viaggio in treno che sa di Pasqua e cioccolato per scrivere un articolo a quattro mani che parli di… ecco, di cosa dobbiamo parlare di preciso Marge? Ti giuro è appena passata una mucca fuori dallo scompartimento e no, non assomigliava a quella che il professor Rootword aveva con sè a scuola. O almeno credo… A proposito, a te non manca qualcuno di quelli che sono andati via? No perchè ci sono alcune volte in cui mi trovo a fissare il punto della sala comune in cui Payatt si fermava sempre a leggere dopo cena. Non è tipo… una cosa da Troll come direbbe Daphne Rostow? Ad ogni modo, visto che la pergamena è una sola e, nonostante la prendiappunti, scrivere ed incantarmi a guardare il paesaggio non è molto proficuo, magari io scrivo adesso e poi al ritorno ci troviamo in questo stesso scompartimento e ti passo la pergamena per sapere come sono andate queste vacanze, che dici?

Non avevo mai fatto caso al suono del treno e alla nuvoletta che… oh, ma sta già scrivedo! Phil, potevi avvertirmi! Buongioorno a tutti, cari lettori, qui due scribacchini che vi parlano dallo stesso scompartimento dell'andata. Come ha già spiegato il mio caro Phil, a lui è toccato il viaggio verso casa e a me il ritorno; è comunque accanto a me, eh, a fare piazza pulita di buona parte del bottino pasquale mentre scrivo la mia parte di articolo su… oh, hai ragione, è proprio una mucca! Ed è passata di nuovo! Uah, che Mister Frappè stia tornando con noi a scuola? Penso saremmo tutti piuttosto contenti, che a dire il vero i frullati che offriva lui non li offrirà mai nessuno. A parte che, dando uno sguardo ai docenti attuali, credo possano rifilarci qualunque cosa ma non di certo un frappè. Magari una T o una ciambella o un vestis o qualche altro aggeggio strano non meglio classificabile. Quindi sentiamo la mancanza dei frappè, e non solo; lo dici a me? Probabilmente è per la dipartita di Haven e Basilius che il sesto anno si distrae molto facilmente a lezione, guardare i loro banchi vuoti è una distrazione a cui non avevo pensato; sei un genio! Non è una cosa da Troll, dai, bisognerebbe effettivamente chiedere a Leroi Gordon che ne pensa, che sembra ben informato sull'argomento.

Mi stavo domandando… Marge ma anche tu sei tra quelli che hanno saltato gli ultimi pasti in Sala Grande per lasciar posto nello stomaco e strafogarsi appena arrivati a casa? Che poi non è neanche possibile fare una cosa del genere senza svenire per un calo di piastrelle… no, aspetta! Quelle son le piastrine e non hanno niente a che vedere con questo discorso. Calo di zuccheri. Si, volevo proprio dire calo di zuccheri. Insomma, io ho visto gente come il Boss (sempre la Caporedattrice Burton ndP) e la mia settimina musa ispiratrice Juliet Lucky andare in giro per il castello alla caccia di qualsiasi schifezza che ritenessero commestibile. Giuro che le ho viste mangiare anche dei ra… oh! A volte scordo che queste righe devono finire in un articolo che andrà REVISIONATO PRIMA della stampa. Però il punto del discorso resta lo stesso: io non ho fatto la dieta pre pasquale, dici che la mamma si arrabbia se non mangio tutti gli ottomila hot cruss buns che ha preparato? La mia mamma è una babbana irlandese legata alle tradizioni, sai? Ed io ho promesso a Dorothy che le avrei portato qualcuno di questi panini dolci ripieni di uvetta per farglielo assaggiare… trovato! Posso nasconderli in mezzo ai vestiti così la mamma non resta scontenta e io mantengo la promessa. Da te invece cosa si mangia per Pasqua?

Phil, stai bene? IO, saltare pasti? Ma non credo proprio, oh. Perchè devi sapere che appoggio l'altra scuola di pensiero, ecco; se c'è quella che dicevi tu, di quelli che si riservano lo spazio nello stomaco per mangiare di più durante le vacanze, c'è anche quella che seguo io. Ovvero chi pensa che uno spazio lo si trovi sempre e comunque. Perchè dover fare una dieta quando puoi semplicemente mangiare di più? Certo, poi ci sono anche gli estremisti, come Alice Miller; lei non solo mangia un sacco di cose, ma fa dei miscugli davvero improponibili. L'ho vista con i miei occhi – giuro! – mischiare thè verde e succo di zucca, con aggiunta di panino al latte spezzettato; ovviamente tutta roba che poi ha ingerito. E ha avuto anche il coraggio di dire che mancava la burrobirra; roba da matti! Tornando a noi, che siamo un pochino meno fogn… innovativi… assolutamente hai tutto il mio appoggio -per quanto possa contare- per non aver fatto la dieta prepasquale, che tanto sono sicura che tu sia riuscito a mangiare tutti gli hot cruss buns – che buoooni! – e anche tutte le altre cose che tua madre ti ha preparato, senza doverle nascondere nel pastrocchio come temo abbiano fatto Gerard Seywright e Milo Welsh; mi sembrava avessero le tasche gonfie oltre che saper il fatto loro. Anzi a proposito, se non li hai mangiati e davvero ne hai qualcuno in tasca, sappi che potrei seriamente offendermi per il fatto che non me ne abbia ancora offerto uno! Scherzo, su, però dille che mi sta simpatica. Dicevo, uh? Ah si, per Pasqua! Io ero a Birmingham e devo dire che lì va per la maggiore la Eccles Cake anche se comunque sempre di uvetta si tratta! Deve esserci qualche significato che mi sfugge, ma tant'è… aspetta, ma quello non è il procione di Heert?

Woooow te lo assicuro, Marge, non c'è quasi niente che mi esalti come attraversare il territorio scozzese a bordo dell'Hogwarts Express! Non importa se sto rientrando a casa e me ne accorgo dalla boscaglia che si fa meno fitta o se è Hogwarts che mi attende all'altro capo della Scozia… non si può descrivere un viaggio simile se non lo si è provato in prima persona. Voglio dire, adesso sarei tentato di andare a chiedere ai gemelli Harris cosa ricordano del loro primo viaggio a Settembre, ma finirebbero con l'incastrarmi per tutto il viaggio raccontandomi di quel loro zio Rufo, Rufus o non mi ricordo bene come si chiama. E siccome io sono un bravo maghetto -senza il fisico da quidditch ma non fa niente, no?- sicuramente resterei ad ascoltarli mentre Emrys Hansen, già lo vedo, sbucherebbe fuori alle loro spalle mostrando l'ultimo ritrovato di insetto tana-vagone. Pare siano specie di tarli che corrodono il legno dei sedili -si anche quello su cui sei seduta- per poi addormentarsi per mesi. Se non fosse che russando fanno "suonare" il legno, sarebbero anche carini. No, tranquilla! Quello che senti non è un insetto tana-vagone, ma Noah Seamus che russa, lasciamolo riposare.

Effettivamente mi ero chiesta cosa fosse quel rumore all'andata, e mi sembra quasi di sentire ancora un insetto tana-vagone. Che poi bisognerebbe chiedere delucidazioni a Fitzroy su questa creatura oscura… o a Josie Sharp di prestarci la sua lente d'ingrandimento. Deve essere una cosa un sacco grinzafica, non credi? Pare che il fratellino di Vinnica, Ollie Heyannir -ho provato a chiederle di sillabarmi il nome, ma ho ottenuto al massimo questo, mi spiace- cerchi da mesi di farsela prestare, insieme al suo amico Oscar Fahey. Senza riusc… aaaaaah, il mio sedile ha ceduto, porco Pow… ci sono, ci sono! Oh, probabilmente i lettori si staranno chiedendo che pluffa di articolo stia uscendo, ma è perchè non capiscono l'arte. Qui si improvvisa e abbiamo allestito parte della redazione sul vagone. In realtà, però, sento la mancanza del baule, e quasi quasi potrei prendere in prestito quello che vedo passare nel corridoio proprio ora, trainato da una Rosalie Kole dall'aria non molto contenta. E beh, ci credo, pure io non sarei contenta se dovessi portarmi dietro un baule pieno di roba. Che poi ecco, mi chiedevo, secondo te è normale portarsi tutti i propri beni appresso, quando ci si sposta solo per una settimana? Oserei dire che basterebbe portarsi dietro la bacchetta -sto imparando che il Vestis è un incanto utile, a volte, mio malgrado- ma poi non vorrei scandalizzare nessuno, che già noto uno sconvoltissimo primino non meglio identificato. Sta guardando proprio noi, mi sa. Qualcuno gli dica che ci sono usi alternativi alla bacchetta oltre scaccolarsi… l'ho visto fare, non scherzo.

Acciderbolina devo dire che il tempo è proprio volato, sarà che quando scrivo non mi rendo conto quasi di niente eppure eccoci qui pronti ad iniziare queste vacanze. Beh, quando sarà il tuo turno di scrivere mi racconterai sicuramente tante belle cose che hai visto e fatto in questi giorni, però anche io posso raccontarti qualcosa nel frattempo come il fatto che mi spiace davvero che i Campioni Tre Maghi possano lasciare il castello solo per il giorno di Pasqua. Immagino sia triste, ecco. Anche se in effetti per le delegazioni straniere deve essere strano tutto l'intero anno scolastico. Ho provato a chiedere a qualcuno, ma tra linguaggi incomprensibili -dove sono Ismail Fehr e Dragos Marea quando mi servono?- e Pascal Zopfi che continua a giocare al gioco dello zitto non sono riuscito a capirci poi tanto, lo sai? Che poi, avrei dovuto fargli gli auguri per una sorta di non so… onomastico? E qualcuno prima o poi gli farà sapere che gli ultimi rimasti in gara per il gioco dello zitto sono lui, Michela Zisser e Alicia Austen quando vuole? In effetti si potrebbe organizzare una Tre Maghi anche per loro, no?

I campioni TreMaghi… si, andrò giusto a chiedere loro come hanno passato le vacanze al castello, perchè poverini sono stati costretti al rifugio forzato! Ohhh, chi li capisce, sti stranieri, è bravo! Però è bello averli qui, è un fattore di novità non indifferente oltre a permetterti di imparare un sacco di cose nuove. Perchè loro si sono impegnati per cercare di parlare la nostra lingua, dunque per par condicio dobbiamo anche noi imparare qualcosa di loro e sforzarci, non credi? Abbiamo iniziato con la cucina e con la letteratura, e si ringrazia il trio meraviglie per questo, ma se arrivassimo anche a imparare una nuova lingua non sarebbe proprio male come idea. Certo, però la lingua di Pascal e Michaela non vale eh. O meglio… probabilmente è più difficile di tutte le altre, scherzando e ridendo. Dai, li stimo tantissimo per il loro riuscire a non parlare, io non ci riuscirei mai; e neanche tu, ci scommetto! Pf, però non sono d'accordo sulla Austen. Lei finge di stare zitta, ma poi… ehhhhh, credi a me che ce l'ho in classe, suvvia. Vedi che per Pasqua dovevo chiedere un dizionario di tedesco o francese, insieme a tutto quel cioccolato. O tedesco e basta, anche, che a dirla tutta non ci tengo a parlare con Nathaneal - ad esempio – o Vanille perchè al primo non avrei proprio nulla da dire ed alla seconda sarebbe sempre meglio non dire nulla, che ho idea si farebbe una collana con i miei denti se solo provassi a comprare un dizionario di rumeno sbagliare qualche parola in francese. Comunque si, una gara al più silenzioso si potrebbe fare anche se cambierei volentieri rappresentante per Hogwarts, ma sta nello stesso dormitorio quindi non andrei nemmeno troppo lontano.

Posso aggiungere un paio di righe anche se non fanno parte del viaggio d'andata? Posso… posso, vero? Perchè lo so che tu in realtà vorresti far partecipare Harriet Mayfair come Campionessa di Hogwarts al posto di Alicia e non avresti neanche tutti i torti ma… Marge, stiamo già rischiando di perdere tre membri della redazione prima del tempo -un mese è sempre tanto, oh- per colpa del Tre Maghi, vuoi aggiungerne per forza un altro? Eeeee… no, non sto dicendo che Lawrence rischia di restarci secco, non guardarmi così. Io faccio il tifo per lui, il tifissimo quasi quanto per Rowena Abyss, però ecco… possiamo scegliere anche qualcuno che non fa parte de La Voce? Anche Kevin Mordey, magari, e nonostante lui parli anche troppo, in realtà. Siamo nella stessa classe, fidati, lo sento benissimo tutto quello che dice e non capisco perchè voglia fare il cattivone con quel facci… si, ok, siamo arrivati e nessuno capirà niente di quest'articolo… non è meraviglioso? Vabbè, insomma, noi de La Voce siamo innovativi, che credete! E gli articoli semplici sono per i DEBOLI !

Certo che puoi e accidenti Phil, non ci avevo pensato… no che non voglio sacrificare altri colleghi, ci mancherebbe, anche se personalmente ritengo che i settimini sopracitati non siano assolutamente in pericolo. Se escludi il pericolo di perdere il TreMaghi, ma questo non avverrà mai perchè sono i più forti. Comunque si, hai ragione a voler sacrificare qualcun altro, se è Corvonero poi è anche meglio. No, ehm, lettori, tranquilli; è un torneo molto pacifico e poco pericoloso, casomai vi potrebbero arrivare addosso dei non verbali, che sarebbero credo gli unici incanti ammessi a un torneo del genere. Quindi mandarci un quintino è un'ottima idea, se vogliamo farlo fuori. Tornando all'articolo, io lo trovo invece molto sensato e se i lettori non lo capiscono, beh, è solo perchè non capiscono le innovazioni. Siiii, gli articoli semplici sono per i deboli! E tu non guardarci così male, non siamo mica fantasmi! Comunque, visto che siamo arrivati a destinazione, per ora è tutto!

Margareth Lowenn & Philip Noreal

By Anne Burton | - 12:26 pm - Posted in Aprile 2068

Ed è così che -insieme al Campionato della Lega Britannica- anche il FantaQuidditch nostrano si avvicina sempre più alle fasi finali, pronto a decretare anche quest'anno il suo FantAllenatore vincente. Dopo l'ultima FantAsta concessa agli studenti (ed ex studenti) per cercare di sistemare un poco le proprie formazioni, le FantaSquadre che si contendono ormai qualsiasi posto in classifica, si sono avvicinate dalla nona all'undicesima giornata del campionato che le riguarda. Prima della pausa garantita dall'asta avevamo lasciato i nostri baldi FantAllenatori tutti alle spalle di un lanciatissimo Vincent Stars in vena di bissare il successo dell'anno scorso. Se squadra che vincent non si cambia, però, l'idea dell'assistente di Pozioni di non ritoccare la sua formazione ha dovuto cedere il passo dapprima alla Campionessa Tre Maghi -e io spero anche FantaQuidditch- Rowena Abyss e poi anche a Nicole Silverstongue ed ai fratelli Trottanti Oscar e Tiffany Trott che invece le ultime tre gare le hanno vinte eccome, basta chiedere a Stephen Medicine che è riuscito a mantenere una certa posizione in classifica solo grazie alla vittoria sulla sfortunata Nicole Silverstongue e quella sull'assistente di Incantesimi (la Burton mi dice di scrivere che ringrazia). Restando in tema di sconfitte ultimamente potrebbe dirne qualcuna la cacciatrice professionista e da ora mia collega nella sezione sportiva del giornale, Bianca McTroy, sconfitta persino dal procione Heert McNails. Bentornata al castello in un certo senso, mia prima musa ispiratrice. Se Vincent ha dovuto cedere la testa della classifica -ed anche il secondo posto- ai fratelli Corvonero, però, c'è stata anche un'altra rimonta significativa dalle retrovie ed è quella del Vice Caporedattore Lawrence Owen il quale, dopo aver liquidato Luys Thingread alla nona giornata, ha fatto un sol boccone anche dei pipistrelli di Rowena, distanziando la Tassorosso di due punti, salvo poi farsi raggiungere ancora una volta dalla Prefetto vittoriosa all'undicesima giornata contro le bestie di Luys. A riequilibrare le sorti della classifica, a dire il vero, ci ha pensato l'AntiQuidditch riconosciuta ormai da tutti. Se non fosse stato per Anne Burton e la sua manticora pazza, infatti, la corsa di Andreij Becket verso la vetta sarebbe stata anche più semplice dopo la vittoria ottenuta contro il futuro ex ragazzo della Wisemind. Le manticore mostruose di Gregor Darsel, infatti, non sono riuscite ad andare oltre un 110 a 250 contro l'ex Corvonero anche se si sono poi rifatte alla decima giornata strapazzando la povera Lila Lamb -anche se ci avete battuto complimenti per la partita, Lila- sempre più ultima con il suo zero fisso rimarcato anche dalla sconfitta contro la stessa Burton.  Chi mette in saccoccia almeno due vittorie su tre è poi il Prefetto Serpeverde Albert Vandenberg che in questo modo ha agganciato in classifica sia il collega Grifondoro che l'assistente di Incantesimi, terzetto raggiunto all'ultima giornata dagli altri due Serpeverde in corsa, Stephen Medicine ed la settimina manticora. Prestazioni altalenanti restano quelle di Heert McNails -bravo a sconfiggere il team della Caporedattrice de La Voce e di Bianca McTroy- e Nicole Silverstongue in grado di sconfiggere se non altro l'assistente di Pozioni. E sempre dopo che l'ho intervistata io, ricordo. Insomma, sembra che l'ultima FantAsta abbia giovato a qualcuno anche nel non effettuare alcun cambio mentre lo stesso non si può dire di chi, anche ora che siamo agli sgoccioli, non ha trovato ancora l'incantesimo quattro punti necessario per orientarsi in questa selva oscura che è il FantaQuidditch.

 

Classifica FantaQuidditch 2067-2068

1
Brasilian Wax
Andreij Becket 18
1
Trott's Trolls
 Oscar & Tiffany Trott 18
3
Spiteful Scorpion
Lawrence Owen 16
3
Bat Raving 
Rowena Abyss 16
5
Dragon Draft
Vincent Stars 14
6
Best Beasts
Luys Thingread 10
6
 Monstrous Manticores
Gregor Darsel 10
6
Thingread Troll
Albert Vandenberg 10
6 Mad Manticore Anne Burton 10
6
M.C.F.
Stephen Medicine 10
11
 Stars Stinks
Bianca McTroy 8
11
Crazy Procyon
Heert McNails 8
13
SilverStorms
Nicole Silverstongue 6
14
A.C. Picchia Dude
Lila Lamb 0

Ora che manca davvero poco alla conclusione dell'ennesimo campionato di FantaQuidditch ho deciso di intervistare in una volta sola due ex studenti del castello che -per un motivo o per un altro- continuano a frequentare Hogwarts più o meno saltuariamente. Accomunati non solo dalla partecipazione al concorso in questione, Stephen Medicine e Vincent Stars condividono anche la passione per le pozioni visto che entrambi sono attualmente studenti al Saint Clouny. Un Serpeverde ed un Grifondoro, non dovrebbe servire altro per sottolineare come questo lato in comune sia in realtà il solo ad avvicinarli in un'opposizione continua anche solo per modo di fare e carattere dimostrato negli anni. E fatta esclusione per Dalila Medicine, moglie del verde-argento ed amica del rosso-oro, sempre che non mi sia perso qualche puntata nel frattempo. E poi io non mi chiamo Joe Condor, se non fosse chiaro. Spazio ai due intervistati, quindi.

P: E finalmente è arrivato il turno di intervistare due ex studenti. Come mai hai deciso di partecipare comunque a questo FantaCampionato?

S:  E' un qualcosa che mi ha sempre divertito. Infatti non ho mai smesso di giocarci anche dopo essere uscito da scuola.

V: Per lo stesso motivo dello scorso anno! Mi piace il Quidditch e, quest'anno, è un modo per giocarci un po' visto che raramente io e Gregor ed Heathcliff ci concediamo qualche partitella amichevole!

Insomma, non sono solo le pozioni che avvicinano questi due ex figli di Hogwarts, come direbbe la mia mamma, ma anche prendere parte ad un concorso del genere per puro divertimento. Certo, il dubbio che abbiano detto qualche bugietta viene lo stesso, ma a me che li avevo davanti -per fortuna non nello stesso momento- sono parsi abbastanza credibili, almeno inizialmente…

P: Com'è la tua posizione in classifica al momento rispetto alle tue ambizioni iniziali?

S: Inizialmente avrei voluto vincere, ma mi sono presto reso conto di non avere il tempo per mettermi a ragionare su che squadra acquistare. Lo so che sembra un lavoro minimo, ma non ho neppure quel minimo di tempo tra famiglia, accademia e San Mungo. Alla seconda asta mi sono preso tutta la mia squadra del cuore e mi diverto a vedere come va contro le squadre migliori che il resto dei partecipanti ha messo su con il badget consentito. I risultati non sono entusiasmanti, ma pazienza! Preferisco che i Bats riescano a raggiungere la vetta della classifica del Campionato di Lega, che vincere il Fantaquidditch.

V: Non potrei chiedere di meglio visto che fino a due turni fa ero primo, ma dopo un po' credo che il secondo posto senta la mia mancanza! Il terzo magari è un po' troppo, però…

Chiedo aiuto agli studenti più grandi: davvero questi due erano così diplomatici anche durante il periodo scolastico? Per la buonissima Tosca! Di questo passo sarò io a dover riempire Freddy di zuccherini questo mese, anche se lo ammetto, almeno adesso credo di aver capito perchè nessuno dei due intervistati ha avuto un buon feeling con le FantAste: gara personale. Veder dove si arriva con chi si ha a disposizione dall'inizio è una sfida nella sfida, no? E Stephen se non altro può festeggiare l'aggancio dei Bats ai Montrose in testa alla classifica, wow!

P: Come ho chiesto quasi a tutti… c'era una squadra che volevi battere a tutti i costi? E se sì, ci sei riuscito?

S: Uhm… i vecchi dissapori scolastici han decisamente perso importanza ora che sono fuori da Hogwarts, ma ti dirò che battere Stars non mi sarebbe dispiaciuto, mettiamola così! Magari l'anno prossimo avrò più tempo da dedicare all'impresa.

V:  E' tradizione battere quella di Bianca ed ancora una volta ci sono riuscito. M'interessava anche vedere se riuscivo a battere quella di Stephen e ci sono riuscito anche lì.

Eh già. Nello scontro personale che ha visto contrapposti i due FantAllenatori, è stato Vincent ad avere la meglio, un po' come per diventare assistente di Pozioni, direbbe qualcuno. Ma come Stephen ha tenuto a precisare, ormai ciò che riguarda Hogwarts ed il passato non ha più molta influenza nella sua vita. E vorrei ben vedere! Bianca invece non so come possa prendere le parole dell'ex Grifondoro… devo ricordarmi di chiederglielo nella prossima pergamena…

P: Non so se ti interessi anche del Quidditch della Lega Britannica, ma c'è una squadra reale per cui fai il tifo? E -se sì- come mai proprio quella?

S: Come ti ho già detto: i Ballycastle Bats, ma… anche i Kestrels Spaccano! Sono irlandese e parecchio nazionalista. Serve un'altra ragione?

V: Non ho una squadra di Quidditch preferita perchè mi piace in generale vedere tattiche e tecnica dei vari componenti, ma adoro vedere le partite in cui in campo c'è Longebalai. E' un mito!

Oh anche a me piace un sacco Longebalai, sono proprio il degno discendente di Vincent a La Voce… vabbè fatemelo almeno credere per un pochetto, no? I Muldoon se non altro sembrano aver apprezzato la risposta dell'ex Serpeverde sui Kestrels anche se stanno cercando di imbrattare la pergamena con il mio articolo. Dicono che sarebbe più carina in giallo e verde, soprattutto ora che KESTRELS SPACCANO sono anche loro in testa alla Lega Britannica…

P: Siamo in vena di pronostici: chi si aggiudicherà il FantaQuidditch quest'anno? E vincerà più per merito o per fortuna?

S: Tengo le dita incrociate per Owen. Se non sono io a vincere che almeno sia un Serpeverde. E certo che è fortuna. Ti pare che qualcuno che ha scelto Hargreaves e la Olsen possa vincere per merito? Be', forse non tutti i dissapori scolastici sono passati, anche se mi tocca tifare per uno dei due anche in Campionato. Se mai dovessi sentire Hargreaves, chiedigli perché demone di bassa lega non se ne va a giocare per una squadra inglese o dovunque sia nato e cresciuto!

V: I Trott stanno andando bene ed hanno una buona squadra, ma credo che anch'io posso dar del filo da torcere, dopotutto non cambio dalla prima fantasta gli elementi perchè credo di aver fatto scelte giuste oltre a piacermi parecchio.

Tranquilla Rowena, io continuo a dire che puoi spuntarla alla grande e… ciao Owen! Si, sto finendo l'articolo. Pensa, Medicine mi ha detto che fa il tifo per te e hai subito perso la prima posizione… dicevo? Ah si. Secondo me il quartetto che può aver ancora speranza di vincere è rappresentato dai Trott, la Abyss, Becket e Vincent. Anche se pure io farei attenzione ai colpi di coda degli scorpioni, non si sa mai…

P: Punto di forza e punto debole della tua squadra?

S: Purtroppo gli stessi che tutti i commentatori e tutti i giornalisti han trovato per i Bats: un ottimo cercatore e un reparto cacciatori fatto di giocatori o troppo… diciamo con troppa esperienza, oppure troppo poca.

V: Credo di avere un reparto battitori veramente buono. Il reparto Cacciatori è un po' scostante, ma mi dà comunque soddisfazioni!

E così anche per questo mese lo squarcio sul FantaQuidditch nostrano si chiude con le valutazioni dei due FantAllenatori intervistati sulle proprie squadre nel tentativo di svolgere un'analisi tecnica sulle stesse. Che poi il concorso in questione -come molte altre cose ad Hogwarts e non solo- dipenda anche da una larga dose di fortuna è già stato detto ed è già assodato. Non so voi, ma io non vedo l'ora della prossima giornata.

Philip Noreal

 

By vocestudenti | aprile 20, 2012 - 7:30 pm - Posted in Aprile 2068

Torneo Tremaghi, ancora, in quella che ormai è diventata quasi una rubrica. Nulla di concreto di cui discutere, direte voi, dato che la terza e ultima prova si terrà – voci di corridoio – fra non meno di un mese. Sbagliato, lettori, perchè io e Gis abbiamo tanto di cui scrivere. Se ci limitassimo ad una scialba cronaca degli eventi saremmo poco originali e professionali, ammesso poi che una semplice cronaca serva, dato che la prova l'abbiamo vista tutti e chi non c'era evidentemente non era interessato. Ma d'altronde da tifosi che hanno come mito Tremaghi Nathaneal, beh, che ci si può aspettare? Suvvia Margareth, non dire cattiverie! Sono certa che c'è un logico motivo, se i nostri "colleghi" dell'Eco hanno elogiato a tal punto il carissimo Nathanael: non è che Cosetta ha origini francesi, mh?! Oppure… l'antenato di Nathaneal potrebbe essersi imparentato con uno di Cosetta. No, non regge, vero?! No, direi di no. Quindi, per evitare di dilungarci su discorsi inutili, lasceremo i discorsi da ragazzine urlanti, con gli ormoni a palla, ai nostri colleghi seguaci di Cosetta…e noi vediamo di trattare il tutto in maniera più professionale.

Esatto! Professionale è la parola giusta; nessuno di noi ha mai focalizzato troppo l'attenzione, in questi mesi, su una cosa parecchio importante per le sorti di questo torneo: la giuria. Perchè okay che sono i Campioni ad agire, ma è la giuria a decidere i punteggi. E quindi la classifica; e quindi, in zellini spicci, chi vince. Saranno loro a decretare la delegazione vincitrice, quindi perchè non dedicare loro un po' della nostra attenzione? Facciamo gli onori di casa e iniziamo proprio dalla nostra preside, Loreen Wallace. Probabilmente è la più giovane tra i cinque giurati e se si può dire che ha un occhio di riguardo per i suoi studenti, non vuol dire certo che li favorisca. Anzi in realtà dai voti che ha dato, perchè siamo andate ad analizzarli e a cercare di capirne i motivi voto per voto, ci è parso che abbia privilegiato più che altro chi si è dimostrato coraggioso e leale. No Gis? Non a caso è una ex Grifondoro! Andiamo avanti, verso nomi a voi tutti meno noti; poichè la moral comune ci impone di nominare prima le signore – no, in realtà vogliamo fare un dispetto alla Welkentosk e a tutti i maschilisti, pfui – passiamo ad un'altra preside, quella di Beauxbatons. Che poi abbiamo fatto una ricerca e pare che i francesi detengano il primato come scuola con maggior numero di presidi del gentil sesso. Mi chiedo se effettivamente in Francia ci sia il rapporto maschi-femmine di uno a sette o non si spiegherebbe la poca presenza di baldi giovani all'interno della delegazione mangiarane. Quelli che ci sono, poi, non spiccano particolarmente per doti mascoline, quindi… Insomma, tornando alla preside, si chiama Elfride LaRochelle. E' una donna sulla cinquantina, quella con l'aria da signora ed i capelli bianchi e perfetti, e non potrebbe essere altrimenti. Ognuno ha le sue priorità, dopotutto. Come già detto prima, ha anche lei un occhio di riguardo per i suoi studenti -volente o nolente- ma più che favorire loro ( servirebbe un miracolo, in realtà ) pare gradire particolarmente le strategie originali e fantasiose. Anche se, c'è da dirlo, la fantasia è un qualcosa di quasi completamente soggettivo: vi pare logico che abbia definito più fantasioso il balletto ammiccante del Gravitigh nei confronti di Nathcuordigrifone, rispetto all'idea assolutamente geniale di Lawrence di utilizzare un topo come esca per lo Shadem?! Ecco. Ora si capisce da chi abbia preso la sua utilità nel mondo Nathanael. Ovviamente, per par condicio, della giuria fa parte anche il preside di Durmstrang. Qui mi serviva un crucco per riuscire a scrivere bene il nome, e così ho chiesto aiuto a Ismail, che ormai bazzica abbastanza da queste parti; Konstantin Gamsakshvili, ecco il nome che cercavamo. Che, porco crup, i crucchi sono tutti molto simpatici, ma hanno dei nomi che fanno pietà. E che sembrano seriamente insulti della peggior specie. Cioè dai, se io ora mi mettessi a urlare a qualcuno "Bastion VonKrogh…" non so ancora come si scriva, ma tanto chiunque mi stopperebbe prima correndo via offesissimo. Notavo che questi nomi complicati sono diffusi per la maggior parte tra gli adulti, più che altro, perchè i Campioni tutto sommato hanno dei nomi facili da pronunciare. O sarà che a furia di sentirli ci sono talmente familiari… con Bastion VonCoso non funziona, notare bene. Quasi come con la Hinchinghook a settembre. Dicevo, torniamo al Preside, è quell'uomo dall'aria burbera e con i baffetti che se ne sta avvolto nel mantello rosso e non parla molto. Magari non sa la lingua, potremmo trovare qualcuno che dia ripetizioni anche a lui, che qui siamo tutti molto generosi. Certo, se qualcuno ha il coraggio di avvicinarsi, ma sono altri discorsi. Anche per lui ovviamente vale il discorso dell'occhio di riguardo ai suoi studenti – insomma, non che ce ne sia bisogno – e i suoi voti sono stati non semplici da decifrare. Crediamo che siano le arti oscure e gli incanti cruenti a suscitare in lui la generosità di privilegiare alcuni studenti piuttosto che altri.

Finiti i tre presidi, dunque, non ci restano che i membri totalmente esterni. Quelli, in teoria, senza occhi di riguardo per nessuna delegazione in particolare. Una di loro, però, non ci è totalmente estranea. Si tratta di Hermione Granger, membro anziano del Wizengamot nonchè ex Preside di Hogwarts. Probabilmente la prima nella storia ad aver abdicato – si può dire abdicare per la presidenza? – lasciando vacante il suo posto senza aver tirato le cuoia. Ovviamente non glielo stiamo augurando, eh, ci mancherebbe. I più anziani di voi sicuramente se la ricordano, dato che la Wallace l'ha sostituita non molti anni fa. Ma ad ogni modo tutti noi, credo, sappiamo la sua storia e l'importanza che ha avuto negli ultimi anni del secolo scorso per il mondo magico, cosa che quindi è inutile ribadire. Una strega assolutamente brillante, se non addirittura la migliore tra le personalità di spicco che sono ancora vive che, fortunatamente per i Campioni, sembra optare per un metro di giudizio totalmente opposto e decisamente più serio di quello della Preside francese: è propensa a dar voti più alti a chi riesce a cimentarsi in più branche della magia, dimostrando una preparazione completa e approfondita un po' in tutto. O almeno ci è sembrato che i voti più alti dati da lei siano usciti in situazioni in cui c'era una grande varietà di incantesimi e materie! E infine, il quinto giurato; quello sul quale abbiamo dovuto indagare decisamente di più. Giornali vari ed eventuali ci hanno dato infine una mano ad identificarlo: Tiberius Roy Springall, capogruppo britannico nella Confederazione Internazionale dei Maghi. Cioè, wooow, un ruolo veramente prestigioso e grinzafichissimo. Ed effettivamente direi che calza a pennello dato che il Tremaghi è soprattutto interazione tra diverse nazioni, o almeno questo dovrebbe essere lo spirito base. Che poi gran parte di Hogwarts se ne freghi di avere una trentina di stranieri a scuola quest'anno, beh… è una cosa che abbiamo già detto e che non staremo qui a ripetere. Tornando a Springall, andando per esclusione è quell'uomo paffutello e riccioluto, dall'aria bonaria. Facendo qualche ricerca in più abbiamo scoperto infatti che si tratta di un ex Tassorosso nonchè ex capo del W.W.F.F.B. internazionale. Dunque ecco svelato il mistero del suo modo di assegnare i punti, si direbbe; sicuramente non ha gradito le carneficine varie ed eventuali, ma anzi ho idea che più in generale sia un tipo molto pace e amore, e quindi dia le sue preferenze a chi non usa la violenza.

Anche per questo mese e tutto. Per coloro che fremeno sapendo come sono andate le vacanze di Pasqua dei Campioni, può andarsi a leggere l'apposito articolo, in cui  il nostro ospite ha riportato tutto al meglio! Per le inutilità, invece, rimandiamo all'Eco!

Giselle Lanfrad&Margareth Lowenn

By Anne Burton | - 6:11 pm - Posted in Aprile 2068

Per chi è dotato di buona memoria sarà più semplice ricordare come un anno e mezzo fa, dalle pagine di questo giornale, la saggia Ailie Wisemind abbia portato testimonianza delle misteriose e subdole vicende che aleggiano attorno agli ultimi anni e alla morte del compositore babbano Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart, conosciuto dai più come Wolfgang Amadeus Mozart. All'epoca l'articolo dell'attuale assistente di Cura delle Creature Magiche era incentrato su uno spartito -chiamato La Ballata della Medusa- ipoteticamente scritto a più riprese dal musicista durante tutto il corso della sua esistenza, fatto stabilito dalla differente maturità della scrittura del compositore nei diversi tratti della Ballata stessa. Al di là del nome suggestivo, però, la Ballata della Medusa porta con sè qualcosa che va al di là di una serie di note messe in fila per ammaliare il pubblico all'ascolto, sconfinando in realtà nella comunità magica e, più precisamente, direttamente nella magia oscura. Come riportato dagli articoli di cronaca del periodo, infatti, la pianista viennese Thiride Slaight, incaricata di eseguire il brano alla presenza di alcuni maghi e streghe della comunità magica austriaca, non è stata in grado di portare a termine l'esecuzione dello stesso per la progressiva paralisi delle estremità degli arti superiori, esperienza che ha accomunato tutti i presenti per il solo fatto di aver udito la Ballata. La perdità di sensibilità e l'irrigidimento delle dita dei presenti si è rivelato un avvenimento fortunatamente temporaneo e risolvibile con il passare del tempo, anche se questo non sminuisce di certo la singolarità e la pericolosità dello spartito in questione. Allarmato da una simile prova di magia oscura -come è stata definita immediatamente dalla stampa- il Ministero della Magia austriaco ha provveduto a porre lo spartito sotto sicurezza prima che questo potesse diventare un manufatto ambito da qualsiasi mago oscuro o da nuovi gruppi massonici sorti per emulare e portare a termine il fine ultimo di altri gruppi del genere nati all'epoca del compositore: punire i poco retti. La cronaca della Ballata si è fermata a questo punto: Dicembre 2066. Nel tempo che è intercorso da quel giorno ad oggi, per il resto, le acque si sono calmate o -per usare termini più affini all'argomento- la Ballata è andata sfumando senza lasciare più alcun segno della sua presenza almeno sino alla settimana scorsa quando la comunità austriaca si è risvegliata all'interno di un lungo e drammatico assolo che tiene tutti con il fiato sospeso: lo spartito è stato trafugato. Sparito apparentemente nel nulla, l'assenza della Ballata è stata notata all'alba del 22 Aprile quando l'incaricato alla sicurezza e custodia della teca in cui era contenuto il manufatto, si è reso conto del furto. Al momento non vi sono segni di infrazione o alcuna presenza di malintenzionati all'interno dell'ala del museo viennese che -le autorità magiche hanno tenuto a precisare- gode anche di incantesimi di difesa magica instaurati in collaborazione con il Governo austriaco. Gli unici indizi, se li si vuol catalogare in questo modo nonostante non abbiano portato a nulla di concreto, sono un archetto di violino e tre petali di violetta lasciati sul pavimento. Tutto ciò che si può dedurre, mettendo insieme le "note" su un ipotetico pentagramma, è che l'archetto e la viola rappresentano sicuramente un richiamo ai primi approcci verso la musica del compositore nato a Salisburgo, laddove la data scelta per il furto raffigura probabilmente l'aspetto più inquietante e sinistro della vicenda. Il 22 Aprile del 1785, infatti, Mozart divenne Maestro all'interno delle fila massoniche cui il compositore si era affiancato al culmine del suo successo. E' impossibile ipotizzare quali possano essere, quindi, gli scenari che il furto della Ballata ha innescato, sebbene le autorità austriache -sia babbane che magiche- abbiano iniziato le indagini dagli ambienti legati alle file massoniche. In attesa di nuovi sviluppi, perciò, non si può far altro che ricordare ancora una volta come la magia oscura possa arrivare dappertutto, persino all'interno della musica… magari per rimediare iniziamo col porre fine al gruppo musicale scolastico, no?

Anne Burton