By vocestudenti | marzo 22, 2012 - 5:26 pm - Posted in Marzo 2068

Uno per tutti e tutti per uno

Signori, che prova!
E' appena finita e abbiamo ancora l'adrenalina a mille! Non osiamo immaginare i Campioni, che hanno dovuto districarsi tra tutte quelle situazioni orribili! Noi, come sempre, non perderemo tempo a fare la cronaca di quello che è successo, perchè consisterebbe ripetere tutto quello che ognuno di noi ha potuto seguire in diretta poche ore fa… e a noi piace concentrarci su… ALTRO! Penso che ormai conoscano i nostri articoli sul Tremaghi o il fatto che li scriviamo in condizioni estreme; la prima cosa che ci hanno detto i nostri appena sono usciti -fortunatamente interi- da lì è stata "Tu, tu. a scrivere", perciò sfrutteremo l'adrenalina di cui parla Gis per commentarvi tutto. Innanzitutto il cilindro, quel simpatico oggettino che "una delegazione a caso" non è riuscita ad avere perchè ha fallito la prima prova. Ve lo ricordate? Abbiamo scoperto che, per aprirlo, lo si doveva esporre ai raggi lunari. Rara cosa da trovare, considerando quanto è piovuto o nevicato nei mesi appena trascorsi. Una volta aperto, al suo interno si trovava una pergamena, con uno stemma, che si doveva ricondurre alla Casata di un nobile francese e un messaggio, scritto in una lingua incomprensibile, che doveva essere opportunamente "tradotto" tramite il Cifrario di Vigenère. Così facendo si andava a scoprire un secondo messaggio, che opportunamente cifrato, dava la frase seguente: " Marchiati di nero agognerete una pluffa per poter fuggire", collegabile al classico gioco di Fuga da Azkaban. Okay, no, semplice mi hanno detto. Primo che non ho idea di cosa sia questo cifrario perchè i libri sull'argomento sembrano aver fatto improvvisamente puff. Secondo… credo che comunque i francesi non avrebbero saputo risolvere l'indovinello; cioè, cilindro o non cilindro poco cambia. Terzo, Hogwarts ha dimostrato il proprio valore così come Durmstrang, che oggettivamente è la delegazione senz'altro più unita, poco ci si può dire. Però, ecco, il gioco in questione lo conoscono tutti! I campioni quindi si sono trovati marchiati in una cella e per uscirne dovevano colpire con la pluffa una delle porte avversarie. Altra soluzione, non totalmente corretta, era colpire lo stemma della propria scuola, come hanno fatto Hogwarts e Beauxbatons, ma loro è già tanto se hanno azzeccato.

Per quanto riguarda Hogwarts, certo non possiamo biasimare nulla ai Fantastici Quattro perchè, insomma, provando a mettersi nei loro panni, non deve essere stato affatto piacevole svegliarsi, mezzi storditi e marchiati, in una cella di cui non si sa la locazione. Probabilmente i crucchi, che sono stati gli unici ad azzeccare la soluzione corretta, hanno avuto una bella percentuale di cu… fortuna che ha permesso loro di saltare lo step di quel… boh, come lo definiamo? Un mutaforma alquanto ostico. Fatto sta che, come volevasi dimostrare, i nostri non hanno avuto alcun problema a liberarsene. C'erano dubbi? Assolutamente no. E non solo hanno saltato il Sakuranto, ma uno di loro si è evitato un bel molliccio rinforzato, che ha causato non pochi problemi ad Aurelie, sottoforma di drago sputafuoco, e un po' meno a Lawrence con i suoi demoni. Credo anzi che sia rimasto più impressionato il pubblico. Nessun problema a Hogwarts, insomma, esattamente come per il terzo step: c'era qualcuno che credeva che un talpone, probabile nipote di Dupret (per via di quella sfera che aveva al centro della fronte), riuscisse a mettere i Nostri Campioni fuori uso?! Forse uno come Filargon! Piuttosto, parlando di Talpone, si può dire che il nostro caro Nathaneal ha avuto i suoi cinque secondi di gloria (grazie, Merlino, grazie) quando l'animale ha dimostrato chiaro interesse nei suoi confronti… prima di suicidarsi. Che tristezza, vero?! Un po' triste, sì. Cioè, che si sia suicidato subito dopo avergli dichiarato amore profondo -ha ammiccato, ve lo giuro!- facendo probabilmente trapelare un messaggio non troppo piacevole. Suddetta talpa, comunque, aveva altre due sorelle le quali hanno fatto ugualmente una brutta filne, seppur non per via di un amore impossibile. Mi stupisce che l'Eco non ci abbia ancora costruito sopra una trama fantasiosa. Tornando al suicidio in massa di talponi, cosa di cui il WWFFB non è stato affatto contento -tantomeno dopo il topo di Law- ma i campioni invece si, è stato la chiave che ha permesso ai tre campioni che affrontavano con scarsi risultati la bestia di riunirsi al campione solitario che li ha liberati da questo male, parando fondoschiena e bacchetta alla squadra mediante la preparazione e l'utilizzo di una pozione per il Controllo delle Creature. Per esempio Anne è tempestivamente intervenuta a controllare l'animale non lasciandosi  sfuggire l'occasione di rinfacciarlo al concasata circa cinque secondi dopo, dato che quest'ultimo si vantava di essere riuscito tutto da solo ad affrontare il suo ostacolo giusto lo step prima; insomma, un po' di sana competizione interna non può che fare bene! E' andata così per tutte le delegazioni; si, anche per quella di Durmstrang, dove Ismail ha sconfitto il Talpone risultando purtroppo non illeso, dato che… ricordate che è uscito con una mano fasciata? Ecco, ha avuto un piccolo incidente con la pozione ma è comunque riuscito ad adempiere ai suoi compiti e portare avanti la sua squadra. No, non abbiamo dimenticato che la sfera era oscurata;  però solo la nostra. I giudici, quando siamo andate a chiedere informazioni, ci hanno confidato che avevano una loro sferevisione privata che li ha tenuti aggiornati sulla delegazione di Durmstrang. Ovvio, poi come fanno a salvarli se serve dare le valutazioni e quindi i punti? Abbiamo scoperto, infatti, che molto semplicemente la sfera della delegazione di Durmstrang era oscurata perchè i Campioni, a quanto si dice, sono riusciti a finire prima degli altri la prova. Prima degli altri?! I crucchi?! Ma non scherziamo, dai! Bravi sono bravi, ci mancherebbe, ma per finire con così tanto anticipo devono per forza essere stati aiutati da qualcuno, suvvia!  Che, con tutto rispetto, almeno sarebbe potuto andare ad aiutare i francesi, no?! Se non ci fosse stata Vanille, contro il Demone Specchio, loro sarebbero ancora lì a scagliare incantesimi di ogni tipo, contro un mutaforma che glieli rispedisce indietro. Come provare masochisticamente a castare un secondo bombarda dopo aver visto che il primo ti è tornato indietro e ti ha fatto finire a essere parte integrante del muro, e stavolta non parliamo di Sebastian che pare molto affezionato a questo incantesimo. Ma la prova non finiva certo al talpone, l'avete visto tutti. Una pianta brutta e cattiva -che ha fatto una brutta fine in due casi su tre, ci dispiace davvero tantissimo per questo lutto- ha messo in seria difficoltà rapporti solidissimi. Tant'è che, come è successo un po' per tutte le parti della prova, il singolo ha avuto una parte fondamentale per la salvezza degli altri tre. Perchè se tutti voi avete potuto vedere le francesi battibeccare a suoni di Accio capelli da parte di Andrea e verso la bionda (mi chiedo ancora perchè) o i nostri che, invece di perdere tempo a insultarsi su quanto cattivi possano essere come qualcun altro -il che la dice lunga- hanno cercato di fare qualcosa di decente pur quasi ammazzandosi a vicenda… beh, non avete visto il Trio litigare. Neanche noi, no, ma ce l'hanno raccontato. Per cercare di contrastare l'effetto della pianta dell'Odio che, nel caso non fosse chiaro, istigava all'ostilità reciproca, il campione, separato dal gruppo doveva cercare di comunicare con i propri compagni (intenti appunto a dirsi le peggio cose!) parlando unicamente in rima. E qui, altro momento di gloria per il francese più cioccorana della storia del Tremaghi! Effettivamente, sommando tutto, bisogna ammettere che in questa seconda prova è emerso decisamente di più lo spirito da perfetto NON campione di Nathaneal: primeggia in tutte quelle situazioni in cui forza, ingegno e prontezza d'agire non servono. Si, prima che qualcuno pensi che parliamo del belga ogni tre per due non per evidenziare le sue capacità, ma perchè ce ne siamo innamorate, torniamo all'avventura crucca. La giuria è stata cattiva, s'è voluta tenere tutta per sè la scenetta… del trio che litiga. Esattamente, signori e signore, perchè la pianta ha fatto effetto anche sulla delegazione di Durmstrang, colpendo il magico trio composto da Ismail, Dragos e Todor, pronti a scannarsi per colpa della piantina mentre il nontantorecente acquisto Benedikt cercava di salvare la bacchetta a tutti. E qui, diamo a Durmstrang ciò che è di Durmstrang, c'è da ammettere che Bitterlich è stato seriamente bravo. Pare abbia suggerito ai compagni di fare una torre umana. Ottima idea, per persone massicce come loro; Todor ha sostenuto ottimamente il gruppo, Dragos ha fatto l'elemento cardine di mezzo e il turco infine ha preso la torcia. Si, l'unica pecca è stata che poi abbiano dato fuoco alla piantina prima di pensare ad aprire la porta, che credo abbia levato qualche punto ad una prova che, a dir dei giudici, è stata impeccabile. Bah. Su che basi lo dicano, poi, non si sa; noi non l'abbiamo potuta vedere e quindi non possiamo smentire questa notizia… che sia stato fatto apposta? Comunque, anche i nostri campioni, più precisamente Lawrence, hanno bruciato la pianta, non ce ne siamo scordate. Loro però, hanno bruciato pure la corda, che era quello che dovevano fare! E solo dopo hanno deciso di liberarsi della pianta, perchè non era simpatica per niente. C'è una differenza sostanziale! A proposito del Serpeverde, che pare avercela con qualunque forma di vita (vi ricordate il topo?), alla terza prova ci aspettiamo che salga ulteriormente di livello, abbattendo uno degli altri campioni; ovviamente di un'altra delegazione. Un bel bravo anche a Sebastian, in ogni caso, per aver indirizzato la sua delegazione. E anche… no, se vi aspettate che scriviamo che anche Winkler è stato bravo, state freschi. La mia collega mi fa cenno per dire che è d'accordo, ci mancherebbe pure.

Ecco, esatto, sono d'accordo. Ma torniamo alla prova e cioè all'ultima parte della prigione, perchè in pratica dovevano risalire una prigione e uscirne fuori, tanto perchè Fuga da Azkaban è piaciuto molto agli organizzatori. Sarà stato un loro di infanzia. Comunque, come ultima parte… non potevano mancare i dissennatori. Cioè, anche se ora ad Azkaban di dissennatori non ce ne sono più, tutti sanno che ce ne sono stati. E perciò abbiamo potuto vedere i campioni alle prese con questi brutti cosi. Chi in solitario, chi in gruppo, tutti dovevano evocare il proprio Patronus. Credo che Rowena abbia ringraziato fortemente Powell per il suo mese di torture, mentre i nostri settimini ovviamente sapevano tutti già fare un patronus come si deve, magnifici tanto per cambiare. Sulle altre due delegazioni non c'è poi tanto da dire, considerando che una non l'abbiamo potuta guardare e che l'altra non fa mai nulla di così tanto esaltante da meritare la nostra attenzione tirarci fuori dei complimenti per loro. Certo, sicuramente sono migliorati tanto, ma non potranno mai essere all'altezza di Hogwarts. E se qualcuno obietta che a questa prova i nostri non sono stati così brillanti… beh, probabilmente non siete abbastanza acuti da immaginarvi i veri motivi. In quanto scuola ospite e in quanto squadra più forte, hanno lasciato un leggero vantaggio agli avversari. Non è mai carino ostentare la propria bravura. Ovviamente loro non ci hanno esplicitamente detto questo, ma noi sappiamo che è così perchè… punto. Possiam mica spiegarvi sempre tutto! Ad ogni modo, vi lasciamo a questa riflessione. Se avete visto i punteggi attribuiti ad ogni delegazione, avrete molto di cui riflettere e chiacchierare. Noi, intanto, ci vediamo alla prossima; per ora, dalle due scribacchine addormentata e dalla redazione, è tutto. Alla prossima, lettori e… occhio al Tremaghi!

Giselle Lanfrad & Margareth Lowenn

By Anne Burton | - 2:34 am - Posted in Marzo 2068

Ho una confessione da fare: non vedevo l'ora di arrivare al ruolo di Quidditch che ho deciso di affrontare questo mese. Sul serio! Sinora nel nostro cammino di fede -perchè è un calvario che va intrapreso con spirito di sacrificio dei neuroni che separano un essere normale da un quidditcharo- vi ho fatto notare come il Portiere sia sottovalutato (Christine, puoi lasciare i galeoni promessi sul mio banco durante una lezione della Hinchinghook, tanto non si possono trasfigurare in altro) ed il Battitore si sopravvaluti da solo. Il Cacciatore, invece? Ci avete mai pensato? E lo so, ora state di certo facendo mente locale per ricordare tutte le squadre che si sono susseguite nella vostra casata e trovare un filo logico che… non c'è, inutile che ci proviate. Che anello di congiunzione potrebbe mai esserci, del resto, tra una Summer Peterson ed una Virginia Williams? Bene. Avete appena appreso la prima e fondamentale regola affinchè chi pratica questo sport non vi guardi come una pluffa che si rifiuta di finire nell'anello; avere a che fare con dei Cacciatori è una bella gatta da pelare, come direbbero i babbani. E, prima che qualcuno osi provare a sperimentare tal detto con uno dei gatti del mio dormitorio, vi avviso: stanno imparando le arti marziali. O è Layla (Took ndA) che si diverte a far loro il solletico, non saprei. Ad ogni modo, quello che ho scoperto -miei cari discepoli- è che un ruolo così ambito ha dei connotati differenti a seconda della casata che si prende in esame ed è proprio per questo che vi spiegherò come cacciare i cacciatori dalla caccia. Questa suona meglio anche di Anne sibila sob a Seb, prendete nota. 

Ormai avrete capito, mi auguro, che degli aggeggi usati durante una partita a noi comuni mortali non deve interessare granchè visto che intraprendere un discorso su pluffe, bolidi e boccino con chi ne conosce ogni millimetro quadro sarebbe come impelagarsi in una diatriba verbale sulle Rune con Gregor Darsel: perchè essere votati al suicidio peggio della Miller con le sue righe da mezzo zellino? Ad ogni modo, proprio l'assistente di Incantesimi mi permette di iniziare il discorso vero e proprio dai cacciatori della Torre tinta di quel colore che non deve essere nominato ed oro.  Si, perchè i discendenti di Godric hanno preso proprio alla lettera il termine utilizzato per questo ruolo del Quidditch, sia chiaro. E' per dare il buon esempio in tal senso, infatti, che elementi come il suddetto servo assistente della Mystes, Vincent Stars e Heathcliff Gordon -maledizione vi colpisca se non li nominate tutti e tre insieme, loro sono il Trio- hanno sempre fatto credere a tutti che strafogarsi a colazione, pranzo e cena fosse cosa buona e giusta. Un cacciatore va a caccia, lo dice il termine stesso, no? Anche se nel caso del terzetto che ha condotto Grifondoro alla vittoria della Coppa l'anno scorso, la parola in questione è stata intesa più come "consumatori di ciò che altri hanno cacciato" più che come reale attività. Son pur sempre Grifondoro, che ne possono sapere della caccia vera se magari la sola cui hanno partecipato è stata quella per un cappello rubato loro? Voi lettori che come me evitate accuratamente il campo da Quidditch imparate da subito e come si deve, quindi. Se al vostro orizzonte si delinea la figura di un aitante cacciatore disceso dalla torre Grifondoro… tranquille, pulzelle! Probabilmente ha puntato il vassoio ricolmo di carne che sta alle vostre spalle. O la cena degli elfi vi è rimasta di nuovo sullo stomaco e avete le allucinazioni, capita. Al massimo, poi, potrebbe trattarsi di Sebastian Waleystock, è vero, ed in questo caso avreste ragione di preoccuparvi visto che per una volta ha preferito del cibo a voi, fatto molto curioso. Lo stile da cacciatore di Godric del Caposcuola, in realtà, si avvicina più a quello di altre due discendenti rosso-oro: la ben nota Virginia Williams -niente a che vedere con la Williams nostrana- e Keyra Folks che di certo i più grandi tra voi potranno ricordare per… un motivo o per un altro. Nel caso delle due ex studentesse, infatti, il termine cacciatore più che "colui o colei che recuperano cibo" ha avuto il significato di assicurarsi un futuro. A cavallo di una scopa o su un Red Carpet poco importa. Ma in fondo non è il passato quello che ci interessa al momento per ovviare a qualche figurina da cioccorana se accanto a voi si parla di Shooting Pinball, ad esempio. Ecco, non rispondete di getto che si tratta delle caccole che Enoch Wade ha cercato di tirarvi a lezione, per favore. Che poi, al momento i cacciatori Grifondoro sono niente di meno che BradenBilius Rothenberg, Nicole Silverstongue e la nostra vecchia conoscenza, Margareth Lowenn. Ossia uno abituato probabilmente più alla caccia alla volpe, una che sta messa peggio di me al FantaQuidditch e… Margareth. Margareth Lowenn. Che la sola cosa che sa cacciare sono i dolci da portare in redazione. Se non altro con loro avete vita facile: parlate e basta. Saranno "vostri" senza troppi sforzi. Rimbalzando da una Torre all'altra come un perfetto tiro alla distanza conteso tra Darsel e Relena sempre lei O'Neil, si arriva nel campo minato dei Corvonero, laddove il termine cacciatore significa piccione ancora più gonfio, un po' come un Mittens davanti ad una preda troppo cresciuta. Regno incontaminato delle vecchie glorie come la già citata cacciatrice professionista, Tiffany Trott ed Alexandra Wolf il reparto bronzo blu corrisponde tuttora a parte di quelli che scrivono -sono generosa- per la cartastraccia, ma in fondo chi meglio di loro riesce a cacciare notizie interesssssantissime nascosti dietro qualche colonna? Deve essere per questo motivo che Niamh Davies e Katherine De La Parker sono finite in squadra a meno che qualcuno non voglia davvero credere che abbiano una qualche possibilità, suvvia. Persino la parentesi di Francis Roines ed Elinor Austen nel ruolo di cacciatori ha avuto più senso di queste scelte. Ma io sono quella che non comprende una pluffa cadente di Quidditch, quindi il mio parere non può di certo infastidire nessuno, no? Soprattutto perchè il fine ultimo che mi propongo è quello di farvi salvare la faccia e la reputazione se capitate all'interno di un discorso tra Oscar Trott e Wayland Lowenn… no, un momento. Sui miracoli ci sto ancora lavorando, ma se proprio volete far colpo -non letteralmente- su uno dei due mi raccomando, non nominate il Tre Maghi che sta rinviando le partite del campionato scolastico. A meno che il vostro desiderio non sia quello di immolarvi alla causa proponendo un piano per far morire tutti i Campioni in una volta sola. Per amore fate tutto, del resto, anche imparare tutta la formazione dei Banchory Banges! Le scelte più confusionarie sul concetto di cacciatore, però, le ho trovate tra Tassorosso e Serpeverde. Tra i canarini il ruolo di cacciatore ha visto abbastanza rivoluzioni -fatta esclusione per l'ex Capitana Joey Olsen e la compagna di reparto Hailey Roines- tra un'Helen Johnson dispersa ora in qualche Fumos e gli attuali esponenti di reparto tra cui quella messa meno peggio è di certo Azrael Mistral che almeno sa cos'è una pluffa. Pluffa, parola da non nominare davanti a Cloo Harrington e soprattutto Alexander Connelly. E' altamente probabile, infatti, che la prima la confonda ancora con i pon pon da cheerleader, mentre il secondo… andiamo! Non è un bello spettacolo vedere qualcuno che cerca di svitarsi la testa. Neanche FitzRoy arriverebbe a chiedere tanto a qualche femmina studentessa. Appare chiaro quindi che i figli di Tosca abbiano recepito anche loro un solo messaggio del ruolo che ricoprono: passa. Passa la pluffa. Passa il ruolo. Passa il ragazzo. Non passa il bolide. Solo che in quest'ultimo caso il tutto è un po' più doloroso, basta chiedere alla Olsen. Il consiglio che posso darvi -l'unico- è quindi quello di non mostrarvi sempre uguali nel tempo perchè non ci sono proprio abituati, credetemi. Infine resta la nobile casata di Salazar, laddove Cacciatore significa predatore. Così come Battitore, Portiere e Cercatore, evviva la fantasia, si. Approcciarsi ad un cacciatore verde-argento -sulla carta- è quindi la cosa più semplice della terra (anche più di trovare un modo per far parlare Wiamer Filargon) visto che basta adulare. Se vi trovate davanti una Kairi Cooper o una Bianca McTroy ad esempio, anche se in quest'ultimo caso non vi consiglio di riciclare il mio vecchio e famoso striscione sul fare neri. Soprattutto se nel discorso è appena finito un altro cacciatore Serpeverde: Syd Mayson. Non sarebbe carino… ritrovarvi rantolanti sul pavimento, no? Diverso il caso di Veii Theafting, Elisabeth Dark e la Capitana delle capitane che i sotterranei possono ricordare, Ambrosia Adams. Ecco, con e di loro meglio se non vi impelagate e basta. Consiglio del tutto spassionato eh! Ci sono molti aspiranti suicida in questa scuola, altro che la sottoscritta. E, visto che son stata anche troppo logorroica, meglio chiuderla qui con le solite perle di saggezza per non affondare nella melma quidditchara.

  • prendere la pluffa al balzo: attenzione. Non in senso letterale. Evitare quindi di nominare -o ancor di più, soffiare- tale oggetto ad un cacciatore mentre sta provando il tiro della vita.
  • 270 a 40: manifestazione di giubilo di quarto livello che acquista efficacia se urlata nelle orecchie di qualcuno. Espressione da veri nerd o disperati in cerca di attenzioni. Coniata in occasione di una vittoria di Grifondoro contro Corvonero, si raccomanda di non utilizzarla nei pressi di Darsel. Potrebbe chiedervi i diritti d'autore.
  • Comunichi  come la Glorbander con la pluffa : malgrado l'origine francese dell'ex Tassorosso, la frase è considerata come un complimento. Nonostante i sette anni di Hogwarts in cui Elenoire ha mostrato sempre qualche problemino con l'inglese, infatti, almeno il pluffese era nelle sue corde.
  • Sei il mio/la mia pluffolotto/a: variazione molto pericolosa di qualche mielosità made in Wisemind, in realtà il suo significato è totalmente opposto a quello che potete pensare perchè, ricordate bene, che i cacciatori le pluffe… le lanciano. Le torturano. Le massacrano e alla fine le gettano oltre un anello. Passato il romanticismo, vero?

Siamo arrivati alla fine anche stavolta, con un tassello in più per imparare a sopravvivere in questo sport meglio del trovarsi davanti una talpa gigante che vuole schiacciarvi al suolo con una sfera. Lei si che sarebbe una cacciatrice perfetta!

Anne Burton

By vocestudenti | marzo 21, 2012 - 8:38 pm - Posted in Marzo 2068

Sì signori amici lettori, purtroppo è successo; è proprio così: purtroppo ci ha lasciati, purtroppo… purtroppo… il professore signore Mortimer Gray ‘Rinasce Incinto Pratificato’, non so esattamente cosa significhi però quel… quel… coso esserinoso di Sami Medicine, mi ha consigliato questo termine, quindi signori amici lettori per ogni incomprensione potete cercare il signorino redattore (molto meno bravo del signorino Frederic) e dirgli che è un brutto puzzone analfabeta.
Dunque, tornando a noi: notiziona amici lettori, il signor Mortimer ha lasciato il ruolo di assistente di Difesa Contro le Arti Oscure perché si vociferava fosse incinto. Mi sono sempre chiesto se il professor Mortimer signore potesse rimanere incinto, la cosa era molto strana stranissima quindi ho deciso di rincorrerlo per il castello.
Diciamo i primi quindici tentativi non sono andati per il verso giusto, sono arrivato a fare gli agguati fuori dalla sua aula, saltando le lezioni di quel puzzone del professore signore Sander, fino a quando quest’ultimo non mi ha messo in punizione (e nemmeno questa strategia sembra aver funzionato, dato che il professore signore Mortimer sembrava scomparire dall’aula ogni volta). Ho cominciato a rincorrerlo per il castello, fino a quando non sono stato chiamato dallo stesso assistente, nel suo ufficio.
Non potete capire amici signori lettori, era tutto buio e ad accogliermi c’è stato il professore signore Sander, pensavo volesse uccidermi per volontà del professore signore Mortimer e invece… invece mi ha annunciato che il professor Mortimer era passato a miglior vita, appena mi sono messo a piangere il professor Mortimer signore, è uscito dalla tomba e ha fatto: BUUUUH.
Ora potete capire come ad un piccolo signorino giornalista che vede un fantasma uscire da una tomba, possa venire un infarto, anche perché il fantasma uscito dalla tomba del professor Mortimer era pure strano, non era trasparente ed era abbastanza solido. Beh, dopo qualche minuto di perplessità mi sono armato di zucchero e gliel’ho lanciato contro come protezione demoniaca dai fantasmi, in effetti la cosa sembra non aver funzionato ma quando mi ha messo in punizione sono giunto alla conclusione che il professor Mortimer signore… è un fantasma professore… WAAAH SCOOP amici lettori; a quel punto ho approfittato per poter rivolgere al professore signore fantasmoso Mortimer alcune domande sulla sua ‘rinascita incintosa’.
Abbiamo deciso di comune accordo (in realtà ha detto che avrebbe acconsentito se avessi smesso di perseguitarlo) di scambiarci qualche domanda e risposta come due buoni vecchi amici. In realtà non avevo intenzione di fare un’intervista al professore signore Mortimer ma un bravo giornalista come me, coglie la palla al balzo, quindi ho deciso (anche per chiarire le varie voci FASULLE che girano sul conto del professore signore Mortimer amici lettori).

Frederic: Dunque professore signore, lei a lezione ha annunciato che i fantasmi diventano trasparenti. Il professor Sander ha detto che lei è morto (su su, non faccia il timido, non capisco proprio perché si sta rimangiando tutto affermando di avermi fatto uno scherzo, non vuole farlo sapere per caso? ); può quindi dirci com’è accaduta questa sfortunata disgrazia?
Mortimer: Ribadisco signorino Stevens che, per quanto io possa essere pallido e vecchio, per quanto molti studenti possano pensare che io sia più Morto che vivo, non è ancora giunta la mia ora, ma le prometto che quando ciò accadrà, lei sarà la prima persona che verrò a perseguitare. Lo ammetto, forse è stato uno scherzo di cattivo gusto, ma il professor Sander qui presente ci teneva tanto a farmi questo regalo.

F: Per i baffi della Burton, non capisco proprio perché continua a dire di avermi fatto uno sch… ehi… Perché mi ha fatto uno scherzo? Va bene lasciamo stare; allora professore, come vedo lei ha deciso… ehm… volontariamente… di rispondere a qualche domanda per la Voce. In primo luogo volevo riferirle la voce più insistente che circola per il castello, cioè quella in cui lei aspetta un bambino. Una volta, nella sua prima intervista, mi disse che solo le femminucce potevano avere un bambino, quindi la prima cosa che mi viene da chiederle è: è diventata una femminuccia?
M:  Ahahaha, no signorino Stevens, non sono diventato una femminuccia, ma come ha ben sentito ho intenzione di avere un bambino. Ovviamente non posso farlo io stesso, per cui credo che ne ruberò qualcuno mentre dorme o al massimo dirò al signor Gregor Darsel di cedermene uno invece di mangiarlo. A proposito… tu sei nel dormitorio del quarto anno, vero?

F: Ehm… Ha detto la signora puzzona Burton di non rivelare informazioni che potrebbero compromettere la Voce o la stessa Burton (vado a citare) taglierà la gola del mio pupazzetto, la immergerà nel sale e me la farà mangiare pezzo dopo pezzo. Però… però… se vuole rapirmi posso darle un abbraccio abbracciosoloso… Vuole un abbraccio abbracciosoloso?
M: Un abbraccio? A me? Ah beh non mi chiedono spesso un abbraccio ma se spera che le venga tolta la punizione che ha avuto poco fa posso dirle che non ha speranze.

F: Uh… cambiando argomento, se non aspetta un bambino, per quale motivo ha deciso di abbandonare il castello? (ndr prima della frase mi sono buttato sul professore signore Mortimer dandogli un abbraccio abbraccioloso, purtroppo non è servito davvero a togliermi la punizione e mentre abbracciavo il professore signore, l’assistente ha provato a rubarmi gli zuccherini che avevo nella tasca, ma fortunatamente sono riuscito a beccarlo in tempo e mi sono beccato un’altra punizione per non aver offerto caramelline al professore signore)
M: Ah certo, il motivo della mia decisione. Per quanto questo lavoro mi aggradi, ho degli impegni fuori dal castello che richiedono sempre più tempo e poi devo ammettere che, da quando la cara professoressa Anassibya ha lasciato Hogwarts, una parte di me non riesce più a vivere in questo posto, nel posto che mi ha permesso di conoscerla e che poi me l’ha portata via. Quindi per questi due motivi, principalmente, ho preso questa decisione con rammarico, ma sapendo di fare la cosa giusta.

F: Oh Santa Burton puzzolente, non sarà mica morta anche la ‘zia’ professoressa Anassibya? Ora che ci penso non la sto vedendo da un bel po’. Più che altro, professore signore Mortimer, le ho fatto la domanda precedente perché i maligni, tra cui Sami Medicine, affermano che va via perché è un vecchietto che sta andando in pensione, quindi questo è falso?
(ndr A questo punto è intervenuto l’assistente di Erbologia, ancora li presente, il quale dopo aver riso e tossicchiato ha deciso di intervenire, purtroppo la prendi appunti non ha censurato le parole dell’assistente puzzone)
Sander: ahaha Anassibya morta? E’ mai stata viva quella donna?
M: Allora, non so chi abbia messo in giro la voce che io sia andato in pensione, ma posso smentirla subito dicendo che non si è mai abbastanza vecchi per poter insegnare una materia magica, in fondo i grandi maghi, che io ricordi, sono sempre descritti con capelli grigi e una lunga barba, ecco si ricordi un grande preside di Hogwarts come Silente, o il vecchio Merlino, mentre io ho ancora i capelli ben neri. No, no, io ho deciso di mia spontanea volontà di ritirarmi, e poi le pare che una persona vada in pensione prima di fine anno scolastico?

F: Ma non è giusto… L’intervista è al signor professore Mortimer, uffa… Comunque professore signore, posso assicurarle che: a mettere in giro questa voce, non è stata di certo la Voce (ndr oltre che bello bellissimo sono anche simpatico). Comunque no, a me sembrava già assurdo che se ne andasse.  Non voglio che se ne vada, chi mi difenderà dalla Burton? Professore signore Mortimer, è vero che resterà qui al castello a difendere il signorino Frederic? Il signorino Frederic non vuole che vada via.
M: Oh ma non si preoccupi signorino Frederic, ho ancora molti affari qui al castello. Quindi immagino che fino a fine anno dovrò rimanere qui, o almeno vedrò di trovare un po’ di tempo tra una cosa e l’altra, per mantenere tutti gli impegni presi. Ad esempio ho una questione in sospeso con il settimo anno, una questione di sette oscure, ho promesso al signorino Greywood alcune lezioni, poi ho la supervisione di un progetto di pozioni con alcuni ragazzi, devo tenere un corso di orientamento sul mio lavoro e molto altro, credo di poterla inserire nei miei programmi e proteggere lei e i suoi pupazzetti fino a quando la signorina Burton non sarà fuori di qui.

F: Siii, spero troverà del tempo anche il prossimo anno, anche se la signora Burton puzzona finalmente se ne andrà. Allora, altre due domande e finiamo. La prima: Cosa ne pensa della sua sostituta? Ha già preso le sue misure?
M: Ahahah misure? No, più che altro non ne ho bisogno: nella mia attività, a Londra, ho praticamente bare di ogni genere e misura, quindi ne ho sempre una pronta in ogni occasione senza doverle fare prima. Ad esempio credo ce ne sia anche qualcuna della sua misura, bianca, in legno, di circa un metro e mezzo di altezza e mezzo metro di larghezza… le piace il bianco, vero? Ne ho anche qualcuna delle dimensioni del suo pupazzetto, magari per la prossima volta che la Burton lo farà fuori.

F: Oh si, bianco come lo zucchero zucch… Un momento, per quale motivo mi fa questa domanda? Beh non era questa, comunque, l’ultima domanda. Piuttosto: chi è più bravo tra me quel cosetto cosettoloso che si chiama Sami Medicine?
M: Niente, niente, era tanto per dire. Quanto pesa lei? Ah si, l’ultima domanda. Siete entrambi corvonero per cui la risposta è difficile,  di certo lei è così bravo, intelligente… si, certo, il migliore  è   certamente… Sami Medicine.

F: Oooh grazie professore signore, grazie mille. Continuerei con lei, ma date le belle parole ho in serbo una bella sorpresa.
In effetti potrebbe finire così, con le delucidazioni del professore signore Mortimer; data, inoltre, l’imprevista presenza dell’assistente signore Sander, avrei anche potuto rivolgergli qualche domanda in una sorta d’intervista doppia, ma in considerazione di tutte le punizioni che mi sono beccato in questa mezz’ora e dato il fatto che lui con le tombe del professor Mortimer non c’entra ancora nulla, ho pensato che non fosse proprio il caso. Specie quando, nel provare a corrompere con qualche zuccherino l’assistente puzzoloso Sander per farmi togliere almeno una punizione, me ne sono beccata un’altra (ndr comincio a credere ci stia prendendo anche gusto).
Quindi ho dovuto cambiare obiettivo e chi, meglio della professoressa assistente sostituta, avrebbe potuto rispondere dopo il professore signore Mortimer? Beh, proprio la professoressa assistente sostituta. La fortuna ha voluto che non fuggisse al mio primo agguato, quindi subito dopo la lezione di Difesa tenuta dalla donna mi sono avvicinato mooolto adagio non conoscendo il suo comportamento, insomma, potrebbe anche essere un Gregor Darsel II e mangiarci tutti.

F: Allora professoressa signora, in primo luogo volevo ringraziarla per i pasticcini, certo, non saranno zuccherini ma è qualcosa di originale. Lei forse non lo sa, ma c’è un rituale portafortuna per i nuovi arrivati, fare un grattino al signorino Frederic. Dicono che porti incredibilmente fortuna e, i più fortunati, possono vedere il grande orsacchiotto rosa che porta doni ai bambini buoni. Quindi la prima domanda che mi viene in mente è: farebbe un grattino al signore Frederic Stevens?

E: Si figuri, caro. Spero siano di suo gradimento. E' sicuro che le vanno bene? Perché, se preferisce, possiamo cercare degli zuccherini senza alcun problema. Nessuno mi aveva parlato di questo rituale, caro, ma mi sembra… adorabile. Se poi lei, dall'alto della sua professionalità giornalistica, mi dice che porta fortuna, non potrei mai non farlo.

(ndr Oh si adddoowwaaawwww… Ehm, oh si, la Burton aveva chiesto di non chiedere più grattini in giro, ma la tentazione è stata troppo grande)

F: Signora professoressa Erz… Erzrv… Erszz… Signora professoressa Dalloway, nel corso degli anni si è diffusa voce che il ruolo di Difesa Contro le Arti Oscure portasse male… per noi studenti; ogni docente ha portato alla disperazione, e in alcuni casi alla mancanza di zuccherini cronici (lei non sa che cosa possono fare la mancanza di zuccherini cronici), prima la professoressa ‘zia’ Anassibya voleva uccidere il signorino Frederic, poi il professore signore Mortimer voleva (all’inizio) asfissiare con una puzzolentosa puzzetta il signorino Frederic, poi il professore puzzone Powell voleva togliere tutti gli zuccherini al signorino Frederic e uccidergli i pupazzetti. In effetti su questa base pensavo che la prossima professoressa puzzona sarebbe stata la Burton caporedattrice, ho avuto gli incubi per molte notti. Poi è arrivata lei, pensa che sarà la brutta antipaticona di turno o ha trovato un modo originale per ucciderci tutti, invece che solo il signorino Frederic? In pratica: come intende svolgere le sue lezioni?
E: Signor Stevens, come avrà di certo notato durante la sua permanenza al castello, la Difesa Contro le Arti Oscure non è di certo una materia facile da apprendere. Anche io, quando ero una studentessa (non sono passati poi così tanti anni) ho avuto modo di sperimentare i metodi di insegnamento di vari docenti. E di certo quelli più fruttuosi sono quelli pratici. Da quel che mi racconta, il professor Powell e tutti gli insegnanti che mi hanno preceduta hanno tentato di mettere a dura prova la sua resistenza, ma credo non sia un male. Lo farò anche io. Voglio cercare di mettervi in contatto con quello che vi spaventa, insegnarvi a gestire le situazioni anche quando non potete fare affidamento sulla calma e sulla tranquillità. Ma di certo non intendo uccidere nessuno di voi, nè tanto meno accanirmi su un ometto adorabile come lei. Mi creda, non ha nulla da temere. Un po' di tè?

(ndr oh io lo so, io lo che c'è qualcosa sotto, ma la professoressa quasi Helfman sembra così, così… convincente e giuro amici signori lettori, e non solo perché si è proposta di procurarmi gli zuccherini)

F: Tè? Oh si grazie professoressa quasi Helfman, con tanto  zucchero… anzi anzi, solo zucchero. Le dispiace se a noi si unisce anche il mio pupazzetto Dumpy? A lui piace  prendere il tè insieme agli altri. Dunque, sappia che lei ha già conquistato tantissimi punti, in realtà starei le ore qui con  lei a mangiare zucchero col thè… Tuttavia ho una missione da compiere, cosa pensa del professore signore Mortimer  che l'ha preceduta? Ah si si, me ne ero quasi dimenticato: parlando del e col professore signore Mortimer è uscito il fatto che lui ha già costruito una bara per lei, cosa ha da dire in proposito?
E: Ecco qui. Solo zucchero con una goccia di tè. Spero non sia troppo 'annacquato' per lei. (ndr già l’adoro) Ed ecco una tazza anche per il suo… amico (ndr Anche Dumpy l’adora). Il professor Mortimer Gray, dice. Devo ammettere che non ho avuto modo di conoscerlo molto bene, quindi non posso darle alcun parere oggettivo. Professionalmente parlando, mi sembra ineccepibile, ma questo posso dirlo solo in base a ciò che voi, bambini, mi dimostrate di aver imparato. D'altronde, chiunque riesca a farvi uscire dall'aula senza menomazioni evidenti o principi di arresto cardiaco è degno di stima, vista l'abilità che molti di voi possiedono nel lasciarsi trasportare dall'impulsività. Ma in fin dei conti siete solo bambini. Imparerete. Ehm… mi perdoni, caro. Ha detto 'una tomba'? Oh cielo, mi sembra un po' di cattivo gusto. Ma se quel che dice è vero e il professor Gray coltiva questo hobby… beh forse potrebbe essermi utile per un progetto che sto cercando di portare a termine. Oh, no, non mi guardi così. Non voglio seppellire nessuno di voi, questo posso garantirglielo.

Dopo tutto lo zucchero che ha dato a me e Dumpy può uccidere e seppellire chiunque, tranne il signorino Frederic… Però ecco, professoressa signora più zuccherosa della Helfman, c’è un cosetto cosettoso che si chiama Sami Medicine, può cominciare da lui. Ovviamente spero di diventare il suo allievo preferito, dato che lei già è diventata la mia professoressa zuccherosa preferita. Dobbiamo cacciare il professore signore Powell. La signora Burton puzzona mi ha detto di non utilizzare più la Voce per i miei loschi piani, ma chiunque voglia spodestare il professore Powell puzzone, mandi un gufo al seguente recapito: "Anne Burton, redazione Voce, sono la più brutta del reame e odio i professori puzzolenti e il castello sarà mio". Beh, che dire ancora amici signori lettori? La mamma mi ha sempre detto di dubitare di tutti quelli che ti regalano gli zuccherini senza chiedere niente in cambio. La nuova professoressa signora regala tanti zuccherini, ma io sto attento perchè potrebbe anche essere un trucchetto che usa per conquistare il mondo, lo stesso trucchetto che a me non è riuscito. Comunque ci vorrà ancora molto altro zucchero per compensare tutto il vuoto che lo zio Morty ci ha lasciato dentro, almeno per me.

Frederic – il nuovo assistente di Difesa – Stevens 
 

By vocestudenti | marzo 20, 2012 - 9:27 pm - Posted in Marzo 2068

In trasferta dall'aula numero 26 dei Sotterranei, dove domenica 11 marzo un gruppo di valorosi ha trovato… ha troooovaaatoooo… trovatooooo… Qualcosa.
Tutto è cominciato da un annuncio sulla bacheca della Sala d'Ingresso, dove ogni giorno nugoli di studenti si appostano coprendosi le pergamene con il palmo della mano e mwahahaeggiando con fare misterioso nei confronti del vicino di bacheca! A questo punto Jake Scott ci ha detto che Daniel Lucky gli aveva detto che ad Alison Campbell era stato detto da Starry White che… No, aspettate. E' stato Daniel Lucky a dirci che Avril Muther aveva detto che aveva visto un Bianconiglio parlare con una Ranagialla e che tra loro bisticciavano sul fatto che gli elefanti fossero o meno dei forni a microonde. Il che ci è parso subito strano perchè noi stiamo sempre attenti a Babbanologia – cioè Jericho è attento perchè Sean segue Divinazione ma ogni tanto ci scambiamo così possiamo divinare sui fili efettrici o bere i fondi di una macchinetta da caffè – e sappiamo che un forno non può essere così grosso. Perciò se una Ranagialla vi viene a dire una cosa del genere, non fidatevi!

Dicevamo dell'annuncio. Una primina del Grifondoro, Alys Fair, ha voluto condividere il segreto segretissimo della presenza di un tesoro a Hogwarts e ha organizzato una caccia al tesoro che ha riunito un gruppetto di Grifondoro e Tassorosso. Ovviamente i Corvonero – puah! – sanno solo dare aria al becco, come ci dice sempre Giselle Lanfrad, e i Serpeverde hanno finto di prendere in giro Alys per poi fare un gruppetto a parte di notte per andare a cercare il tesoro da soli. VI ABBIAMO VISTI! Non che andiamo in giro per i corridoi di notte ma siamo distratti e anche sonnambuli e a volte Jericho va a dormire per sbaglio nella torre di Grifondoro e Sean va nella Sala Comune Tassorosso vicino alle cucine, e così di notte sonnambuliamo e torniamo a scambiarci. Non sottovalutate il sonnambulismo, c'è un sacco di gente di Tassorosso che ne è affetto e non solo! C'è Amethyst Greeeey, c'è Hersilia Vaaalemont, c'è Isabella Flaaannery, c'è Rosalie Kooole… proprio ieri Apollinaris Beattie era tanto interessato a questo elenco, ce lo stava dicendo mentre andava verso il bagno dei Prefetti, sapete, quello al sesto piano dove possono entrare solo Prefetti, Caposcuola e noi – se proprio ci scappa, insomma.

Maaa non divaghiamo! Il gruppo ufficiale della caccia al tesoro si è riunito di domenica pomeriggio sulle scale del terzo piano e lì si è diviso in due squadre. Dopo aver diviso le squadre e le zone del castello dove cercare, Starry White è salita verso il quarto piano con Roxanney McPoint e Melanie Sheridan sulle spalle del cugino, Heert McNails, che ci ha confidato quanto lei abbia grossi problemi di aria nello stomaco e quindi adesso è chiaro perchè, quando c'è il vento dal lago, la puzza in Sala Comune scende tutta dal dormitorio femminile del terzo anno. Ovviamente era una confidenza e quindi voi, lettori, non ditelo a nessuno. Noooi però abbiamo seguito l'altra squadra, quella che scendeva verso i Sotterranei, capeggiata dalla stessa Alys Fair che si è trascinata dietro i Tassorosso Jake McHoney, Melany Hart e Luke Richardson. Durante la loro discesa, le scale hanno deciso di cambiare direzione e li abbiamo persi per una decina di minuti. Abbiamo solo notato che i quattro si sono divisi e le femmine confabulavano da una parte mentre i maschi confabulavano dall'altra. Lì abbiamo capito che qualcuno di loro aveva un Piano. Anche noi in quel momento avevamo un piano, il primo piano per la precisione, e ce lo siamo girato tutto per arrivare ad un'altra scala che portasse al Pianterreno. Di lì abbiamo sentito un ronzio provenire dai Sotterranei e poi qualcosa che somigliava ad un enorme BOOOOM! E dopo ancora la voce di Pix e lo scampanellio del suo cappello a sonagli. Ci siamo precipitati giù per l'ultima scala e siamo arrivati in tempo per assistere all'esplosione di Caccabombe sulla testa dei quattro primini. Quella sera il vento non soffiava dal lago eppure la puzza dai dormitori tassorosso del primo anno si sentiva eccome, possiamo garantire. Ci è paaaarso di sentire Alys inveire contro Pix riguardo ad un patto non rispettato, ma lo sanno tutti che non si fanno patti con un poltergeist! E se non lo sapevate, SAPEVATELO!
A questo punto i quattro hanno cercato di mettersi al riparo come potevano, ma per la maggior parte si sono comunque ritirati coperti di cacca – si può dire cacca sul giornale? Sì, boh, è una cosa che facciamo tutti i giorni, no? Tu sei regolare, Sean? Abbastanza, grazie, tu? Sì, pure io. Allora non è una brutta cosa, si può dire sul giornale! Insomma, dopo la pioggia di cacca – che si può dire sul giornale – Pix ha creato una tromba d'aria che ha sollevato in aria Alys, Jake, Melany e Luke e li ha scaraventati all'interno dell'aula 26, dove l'atterraggio è avvenuto tramite sederate sulla pietra, rotazioni a mezz'aria e muri che avrebbero fatto meglio a non essere lì e invece c'erano. E finalmente lì, nell'aula 26, Melany ha trovato il tesoro! Era nella coda del pianoforte del vecchio coro di Hogwarts ed era un… un… vestito. Da femmina. Pieno di fiori. Neanche d'epoca. Ci siamo rimasti malissimo e perciò è giusto che voi abbiate letto l'articolo fin qui per rimanerci male anche voi. Era tutto uno scherzo dei Tassorosso lì presenti, che avevano preso un vestito di Starry White dal dormitorio del quarto e montato su la caccia al tesoro. E così mentre loro esultavano per la fine della caccia, noi siamo rimasti per un po' nel corridoio a fare cerchi per terra con i residui di caccabombe. Poooi abbiamo avuto un'idea bellissima! Abbiamo fatto irruzione nell'aula 26 – ci abbiamo messo 7 minuti perchè ci siamo incastrati nella porta, ma l'effetto sorpresa finale era carino – e abbiamo urlato: IL TESORO SIAMO NOI, PERCHE' CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO!

Però a quel punto i primini erano andati via, a riportare a Starry il vestito ormai pieno di cacca – che si può dire sul giornale – e quindi l'unica risposta che abbiamo ottenuto è stata quella di Thomas Willington, che staziona sempre nei quadri del Sotterraneo e ci ha squadrati per bene prima di chiedere: "Giocatina a scacchi"? La prossima caccia al tesoro la organizziamo noi e in palio di saranno le mutande di… di… No, non ve lo diciamo. Sarà una soooorpresa!

KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon

By vocestudenti | - 8:27 pm - Posted in Marzo 2068

Prova Tremaghi equivale a schiere di tifosi ben più agguerriti e competitivamente coinvolti di quelle che si formano durante le partite di Quidditch. Sarà per la mescolanza di parlate differenti, sarà per l'affollamento assurdo dell'arena, sarà perché la Tremaghi è una gara notevolmente più importante, rischiosa e prestigiosa del Quidditch. Insomma, ci saranno questi e altri motivi, ma essere immersi nella bolgia del tifo che si viene a creare durante una prova Tremaghi è qualcosa di davvero unico. L'atmosfera che si crea, riesce addirittura a far emergere nei vari presenti i lati caratteriali più insospettabili. Prima fra tutte la Zisser, no Marg? Sì, concordo con te, collega. Qualcosa di davvero unico; sarà la presenza delle sferevisione, a rendere tutto più caotico! Ma non mi dilungo perché tanto c'eravate tutti alla prova, avete tutti visto le tre sferevisione, come il fatto che quella di Durmstrang ci abbia riservato una sorpresina praticamente subito o che alcuni del pubblico abbiano fatto uscire, come diceva Gis, lati caratteriali più insospettabili. La stessa Zisser, diventata famosa per la sua spiccata parlantina – non so, probabilmente avrà iniziato una gara con Harriet – ha iniziato ad urlare. Urlare, esatto, avete capito bene; non è una cosa così scontata, che lo sappiano tutti, dato che in ogni settore c'era un parapiglia terribile e se noi abbiamo sentito la regina del silenzio urlare è solo perché ci trovavamo lì in quel momento.

Esatto! La prova doveva ancora incominciare e lei era già lì a sbraitare per il suo prode Bitterlich! Qualche voce maligna sostiene che lei sia preoccupata che il danese possa "lasciarci la bacchetta" soprattutto perché, in realtà, è allarmata dal rischio di tornare ad essere single. Una preoccupazione che, per ovvi motivi, non viene completamente condivisa da un'altra ragazza della delegazione di Durmstrang, la biondissima Bombarda Maxima Repin, per dirla riprendendo lo stile della nostra Caporedattrice. Lei, alla scelta iniziale della cella, avrebbe optato per l'ampolla… che dire?! Sentiti complimenti al Calice di Fuoco, che non l'ha minimamente presa in considerazione come papabile Campione Tremaghi o sarebbe diventata lo zimbello dei crucchi, un po' come lo è Nathaneal se si parla dei francesi (una scommessa sicura tra quelle che fanno i Muldoon, insomma). Inoltre, questione di sfortuna morganiana, il portiere titolare della squadra di Quidditch di Beaubatons, Katrine Bonnet, è arrivata a trovarsi per sbaglio nell'ala dell'arena riservata al tifo dei crucchi, proprio quando la sfera di Durmstrang ha fatto vedere che i suoi campioni sono stati gli unici a uscire dalla cella nella maniera corretta. Tempismo perfetto nel difendere gli anelli, quanto nel fare il proprio ingresso al momento peggiore che potesse scegliere, in pratica. No, direi che di campione problematico uno su dodici basta e avanza; menomale che i commenti della tifoseria sono del tutto innocui, a questo punto. Che poi in effetti la parte riservata alla tifoseria di Beauxbatons era già abbastanza vuota di suo, se gente come la Bonnet ha la brillante idea di disertare e passare al nemico… ci credo che i francesi sono sempre gli ultimi, seh. Perché qui siamo tutti convinti che non fosse uno sbaglio; comunque, ringraziando seriamente il Calice di Fuoco per le sue scelte oculate, torniamo alla tifoseria. E ci teniamo a precisare che, se noi ci siamo intrufolate un po' in tutti i settori, non è per disertare e passare al nemico, ma per semplice spirito giornalistico. Non avremmo mai scoperto una primina infogatissima tra l'area spalti di Hogwarts e quella di Durmstrang. Tale Erodiade Windeldore è balzata in piedi non appena ha visto la cella e – ma siamo sicure che sia una tassa? – ha anche lei iniziato a urlare, esortando i campioni a prendere ciò che secondo lei era l'oggetto corretto, ossia il kit di bombarda in scatola. Per dire, persino una primina con poca esperienza alle spalle avrebbe fatto una scelta migliore di quella della Repin, ma tant'è. Ma torniamo a noi.
Certo, la Zisser urlante è un grandioso spettacolo (nonequivale per la Repin il discorso, perché lei è così praticamente sempre!), ma nulla è se viene confrontata con la "genia" del supporto della delegazione della nostra scuola. Elle McDronick, che come tutti voi sapete ha tappezzato la Sala Comune di Grifondoro di striscioni di vario tipo e dimensioni, è riuscita a portarne uno davvero d'impatto direttamente in arena, che citava testuali parole: "O GRANDE HOGWARTS NOI TUTTI SAPPIAMO CHE I MAGHI PIU` FORTI NOI ABBIAMO!!! WOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAHHH! C`E` SEB IL BELLO CHE COMBINERA` QUALCOSA DI BELLO! ANNE LA SCRIBACCHINA CHE CON LA SUA PENNA RISALIRA` LA CHINA!!! LAWRENCE IL TEMUTO CHE SBATTERA` GLI AVVERSARI IN UN IMBUTO!! INFINE LA PIU` GIOVANE ROWENA LA BATTITRICE CHE COMBATTERA` COME UN`ISTRICEEEEEE!!! WOOOOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAH!"… Marg, ammetti che c'era anche la punta della tua piuma, in mezzo, eh?! Voglio troppo bene a Elle per prendermi meriti non miei e rubarli a lei.. io non c'entro, non sono così brava con le rime. E poi, hai ragione, inizio a pensare che l'aver tappezzato la nostra Sala Comune di lenzuoli dopo ogni vittoria di un Grifondoro al torneo di duello quindi parecchi teli sia servito solo per perfezionare la tecnica in vista del torneo. E' un vero peccato che i nostri campioni non abbiano potuto vedere questi striscioni; io ad ogni modo sono fiera di lei! Tra parentesi, ce ne fossero di più di tifosi così!  Beh si, ovvio che ognuno tifi la delegazione della propria scuola! Fatto sta che quando Durmstrang ha dimostrato di aver azzeccato la combinazione corretta sono partiti anche numerosi fischi, accostati a frasi come "Ditelo che vi siete accordati per far vincere loro!", "Quanto avete pagato?!" e altre che omettiamo per indelicatezza dei toni. Fischi e insulti sono volati in particolar modo dalla zona dell'area dei crucchi stessi, quando la sfera, che faceva vedere i passaggi della prova degli studenti di Von Kappa, è diventata completamente nera, per qualche istante. Panico e paura, perché ovviamente tutti, compresa anche l'urlante Christine Berry, abbiamo pensato al peggio. Riguardo questo sono partite le peggiori considerazioni: Alfred Lewis, il nostro assistente di Trasfigurazione, ha ipotizzato che sia stata oscurata perché dall'altra parte era tutto ricoperto di sangue; Harriet Mayfair, invece, ha tirato in ballo la possibilità, decisamente più felice, di una semplicissima Polvere Buiopesto. La prima opzione si è scoperto, al termine della prova, non essere possibile, perché tutti i Campioni di Durmstrang erano vivi e vegeti… quindi è molto più probabile che abbiano voluto oscurare tutto per tenere segrete le loro tattiche e abilità. Ora che ci penso, agli organizzatori del torneo potrebbe non essere andato troppo a genio il fatto di essere accusati di preferenze nei confronti dei crucchi; ricordiamo che, nella giuria, c'è anche la nostra ex-preside. Che, sono certa, tifa per Hogwarts anche se quando si tratta di dare i giudizi – ne sono ugualmente certa – è corretta e oggettiva. Se no è semplicemente un caso che, giusto una decina di secondi dopo le frasi carine e gentili, la sferavisione crucca si sia appunto oscurata creando scompiglio e urla – specialmente femminili – da ogni dove. Anche da studenti delle altre delegazioni, eh; Chris, come diceva Giselle, ha iniziato a urlare reclamando un motivo per quell'indecenza, seguita a ruota libera da Michaela e – come abbiamo detto – altre esponenti del gentil sesso. Anche noi due ci siamo seriamente preoccupate e siamo rimaste per qualche istante a fissare la sfera nera, fino a quando non ci siamo rassegnate e rese conto che ci stavamo perdendo le altre due prove. Il perché sia stata oscurata la sfera crucca, comunque, rimane tutt'ora un mistero.

Qualcuno può dir loro che nessuno dei nostri Campioni ha bisogno di spiarli, grazie?! Invece per i francesi sarebbe di grande aiuto.
Per quanto riguarda la nostra tifoseria, comunque, uno in particolare che non è sembrato tranquillizzarsi affatto è stato Alexander Connelly: preso com'era dalla visione della talpona gigante, si è messo a urlare cose del tipo "RAGAZZIIIII! E` LIIII`! VI MANGIAAA!". Un pezzettino di Coppa Tremaghi andrà anche a lui, per questa puffola di saggezza, certo. Lo stesso entusiasmo, ad esempio, ha dimostrato anche Emrys Hansen, che si trovava proprio accanto a me e a Margareth, quando la prova si è conlusa: vedendo uscire i nostri beniamini, completamente illesi, da quella specie di prigione sotterranea, è letteralmente esploso di gioia. Ha anche bofonchiato qualcosa riguardo la Burton che gli finisce i zuccotti, ma è roba di poco interesse. Roba di poco interesse, già, se confrontato con il fatto che… un corvonero che gioisce per i nostri campioni! Wow, che le nuove generazioni stiano riportando i Corvonero seriamente a come Cosetta comanda? Le speranze sono le più rosee, diciamo così. Per quanto riguarda Connelly, è un bene per lui che nessuno dei Campioni l'abbia sentito, o quello ad essere mangiato sarebbe potuto essere lui. E non certo dalla talpa. Fortunatamente il tutto si è concluso per il meglio, nessun morto e nessun ferito grave; l'unico rammarico, a ben pensarci, è il non aver potuto vedere la prova dei Campioni di Durmstrang. Non saranno mai all'altezza di Hogwarts, poco ma sicuro, e il fatto che anche loro siano usciti illesi è rassicurante ma… la curiosità per la loro prova rimane! Anche perché, in tutta sincerità, io credo che almeno i giudici avessero un modo per vedere cosa accadesse nella loro… torre? Sembrava un insieme di celle ma non ne sono sicura. Dico bene, Gis?
Sì, più che celle direi una serie di settori, boh… una specie di torta a più strati (non so se sia l'idea di una grande torta che imprigiona i Campioni a farla ridere NdMarg)! Certo che c'è da ammettere una cosa, assolutamente non bella: gli spalti dell'arena erano notevolmente più vuoti rispetto alla prima prova, specialmente per quanto riguarda il lato di Hogwarts. Tutti ammalati? A quanto pare sì e sembra che la malattia si chiami "menefreghismo da Tremaghi". Forse invidia per non essere stati scelti? Odio o particolari situazioni private nei confronti dei nostri Campioni? Disinteresse perché i Fantastici Quattro sono solo di tre casate, anziché di tutte e quattro?! Forse possiamo chiederlo a un Kevin Mordey, o a una Rosalie Kole, o a molti altri di cui si ha certezza che fossero al castello. Possono essere molteplici i motivi che stanno alla base di questo problema.
Tuttavia, nonostante tutto, è davvero triste vedere che l'interesse generale sta raggiungendo i minimi storici. Fortunatamente i sostenitori dei nostri Campioni ci sono eccome sventoliamo bandierina di Anne e Law e saranno gli unici che potranno andare fieri di dire "Io c'ero" quando la nostra delegazione alzerà la Coppa Tremaghi. Ben detto! Non sappiamo a cosa sia dovuto questo disinteresse generale – gente, porca pluffa, è il Tremaghi! I nostri genitori ci invidiano da morire per quest'occasione – fatto sta che c'è. Forse dovremmo tutti realizzare il fatto che non abbiamo fatto venire le due delegazioni qui per una vacanza lunga un anno, e che quei quattro ragazzi, sebbene siano solo di tre casate – ma questi sono incidenti di percorso -, rappresentano tutti noi. Rappresentano Hogwarts. E, anche solo per questo, dovremmo sostenerli; se lo meritano, visto quanto rischiano. Speriamo sia stato semplicemente un caso, che semplicemente chi non stava assistendo alla prova si sia dimenticato fosse quel giorno – ammesso che si possa, visto quanto ci viene ricordato ogni giorno – oppure si sia addormentato per sbaglio sopra un libro, o nel costruire uno striscione sulle orme di Elle. Insomma, Hogwarts, i nostri campioni hanno bisogno anche del nostro sostegno! E con questo, vi lasciamo riflettere… si può ancora migliorare. In fondo, ci sono tanti modi per dimostrare interesse. A chi non si spiega il titolo, infine, è un curioso scioglilingua; prevede che si vada avanti a potenze di dieci finché la lingua non ti si ferma e non ti impluffini. E quindi il numero successivo non ti esce.

Per tutti gli altri, buona monotonia!

Giselle Lanfrad&Margareth Lowenn

By sebbie | marzo 19, 2012 - 8:59 pm - Posted in Marzo 2068

Opto che sia un qualcosa di massimale importanza, quello che voglio proporre come una qualche sorta di cultura generale al fine di ritrovarsi preparati se qualcuno volesse fare una domanda del genere. Già immagino qualcuno di voi che solo leggendo il titolo, sbufferà indignato, per non parlare poi dell'autore dello stesso articolo, che non vale la pena leggere. Io, invece, ho evitato di consegnare un compito del genere alla professoressa Welkentosk o al professor Norwood, al fine di condividere con voi tutti una tale sapienza, perché dopotutto siamo su un giornale scolastico migliore dell'Ego dei Corvonero, questo è certo, dato che non vi proponiamo soltanto il pettegolezzo, ma anche qualcosa sulla quale acculturarsi, divertirsi e fare tesoro. Io dovevo solo autoconvincermi per tirar fuori ciò che mi è stato detto e ciò che sono riuscito a percepire con le mie stesse orecchie. Una critica alle casate data da una voce aspra ed oscura che desiderava metterci alla prova nella nostra pienezza. E non ero l'unico, s'intende. Non citerò gli altri nomi per il diritto alla privacy, perché non so se una tale esperienza abbia scaturito una certa paura oscura nei cuori delle altre ragazze che erano con me, ma sono sicuro che nonostante tutto quello che abbiamo passato quella domenica mattina, loro sarebbero in grado di confermare tutto quello che vi sto raccontando al momento.
Non mi aspetto che mi crediate, sinceramente. E' difficile e probabilmente ci sarà un sorriso di troppo nel leggere questo articolo di totale denuncia.
Chi non ci racconta la verità, ragazzi? Il libro, gli insegnanti, i documenti ritrovati, i fondatori stessi. Chi ci nasconde un'epoca di ingiustizie che metterebbe i nostri fondatori allo sbaraglio, oscurandoli dalla loro luce epocale e dorata che li ha sempre messi in risalto? Hanno giocato sempre pulito?
Il suo nome è Philip Palmer e lo stemma della sua casata ha il simbolo di un'ape operaia. Questa è una storia che ha del misterioso, dato che nessuno ha mai sentito parlare di un uomo del genere. O dico il falso? In sette anni nessuno mi ha mai citato questo nome, ed è strano. Non conosciamo le sue imprese, non conosciamo nulla di lui, ed in biblioteca non esistono accenni, nè nessun libro che ne parli. Dice che i quattro fondatori l'hanno escluso dalla fondazione di Hogwarts. Perché? Avrà fatto qualcosa di male o semplicemente loro quattro erano già in troppi per la fondazione di Hogwarts? Potreste immaginarvi una quinta casata? Io no. Un tempo esistevano i Serperosa, e la ricerca della sala comune perduta. Al momento siamo solo noi, invece, pragmatici e reali che lottiamo contro noi stessi e competiamo contro tutte le coppe che potrebbero vincersi, lottando per essere migliori degli altri e per farci notare. Io in primis e lo ammetto senza fare storie.
Il punto è che se davvero questo Philip Palmer è stato escluso dalla fondazione di Hogwarts senza un reale motivo, allora dovremmo riguardarci persino dalla lealtà dei nostri fondatori, in particolare di Godric Grifondoro e di Tosca Tassorosso, che forse hanno continuato a predicare male fino ai giorni nostri.
Di chi fidarsi, allora? Probabilmente una notizia del genere porterà scandalo, ma io so solo che quest'uomo ha dato una forza, a me ed alle altre, che prima non c'era. Insomma, dico, l'avete vista Jackie MacGregor ultimamente? Ha una predisposizione ad aiutare il prossimo incredibile! 
Cioè… non sto dicendo che lei fosse coinvolta nell'avventura. Stavo solo, come dire, facendo un esempio come l'avrei fatto con chiunque altro, ecco. Tipo Seth Lucky, avete presente? Immaginatelo con due grandissimi occhialoni da nerd e come uno studioso. Ci ha fatto diventare così, ecco! Non a me, poiché io studio ancora e sono un figo, non temete prof!

Ritornando al tema di denuncia di questo articolo, vorrei concludere dicendo che se doveste scoprire qualcosa inerente a Philip Palmer, potreste benissimo mandarmi un gufo o farmi capire che, sì, vi siete interessati alla questione. Magari un giorno potremmo scoprire la verità, no?

Sebastian Waleystock

By vocestudenti | marzo 14, 2012 - 6:12 pm - Posted in Marzo 2068

Invasione di crostacei in campo,
i Thirdeen fanno scena con fumo e luci

Il campionato scolastico langue. C'è chi dice che sia colpa dei francesi, che si sono portati dietro una razza particolare di pulce che infesta solo i campi da Quidditch; c'è chi imputa tutto ciò ai crucchi, che pare stiano rallentando il nostro campionato interno con una maledizione che prevede sangue di vergine, ma questa ipotesi la scarterei perchè… dove lo vanno a prendere?
Sia come sia, qui i cronisti sportivi non sanno di che parlare e, se l'Eco si accontenta di riciclare le interviste ai capitani, noi qui abbiamo bisogno di materiale per lavorare, e che due pluffe! Perciò vi sorbite un'altra cronaca sportiva montata su un evento che di sportivo ha molto poco. Non solo, i Muldoon, troppo dispiaciuti di avere le interviste bloccate, hanno deciso di seguire questa scia. Dire che ho paura è poco.

Thirdeen's Hogwarts: Braden Rothenberg (C), Calypso VonSchuster (Vc), Alexander Connelly, Alyce Gray e il resto del terzo anno
Bloody Squircrab: Mamma Crostaceo (C), Papà Crostaceo (Vc), Nonno Crostaceo, Zia Crostaceo e il resto della famiglia crostacei

Arbitra sua Signora delle Tombe Anassibya Graveyard.
Il campo prescelto, l'aula di Difesa, era delimitato da pentacoli tracciati col gesso sul pavimento. L'unico ostacolo sul terreno dello scontro, il grosso armadio da dove di solito emergono mollicci, primini rinchiusi e muffa. Dall'armadio, ovviamente, venivano rumori di grattamento e questo ad una mente brillante (stay brilliant, wow, mi sono commosso) avrebbe dovuto suggerire che non poteva contenere muffa. L'arbitro ha fischiato l'inizio dell'incontro e la pluffa è stata lanciata in aria insieme ad una domanda molto innocente: ipotesi, congetture, idee su cosa vi aspetta? Alexander è partito in prima posizione, suggerendo che… i pentacoli erano storti. La pluffa gli è scivolata tra le dita per finire tra quelle di Calypso che se l'è lasciata sfuggire con un'altra ovvietà: è qualcosa che ci farà del male. La pluffa è successivamente volata sul gomito di Braden che auspicava un uso dei pentacoli per sconfiggere i potenziali assalitori e ha proseguito la sua corsa verso Alyce e il suo: secondo me servono a potenziare la propria aura o il magnetismo personale. E' il caso di dirvi, a questo punto, che il tutto mi è stato raccontato, poichè se fossi stato presente – se ci fosse stato un buon motivo per essere presente ad una lezione di tappi del terzo – avrei girato i tacchi.
Ma continuamo la nostra cronaca. Dopo le risposte dei terzini, l'arbitro è entrato in depressione profonda e ha fatto esplodere l'armadio, nonostante ci fosse la possibilità di far esplodere qualche testa. Da lì è uscita la squadra ospite, i Bloody Squircrab, di cui potete vedere lo stemma qui accanto. Uno stemma con la loro faccia, se così si può definire. Ora, immaginatevi la scena: un branco di creature metà granchio e metà scoiattolo fuoriescono da un armadio esploso e si avvicinano a voi saltando con la dannazione in corpo. Sono il doppio di voi numericamente, puntano a distruggervi le articolazioni e presumibilmente a mangiarvi, e l'ultima cosa che vedrete sarà uno scoiattolo con i denti a sciabola montato su zampe di granchio. Qual è la prima cosa che dite? Posso portarlo via? Posso. Portarlo. Via. No, non è la prima cosa che direste voi, ma è quello che ha detto Alyce Gray (stay brilliant, vogliamo un Corvonero come Ministro della Magia!). La VonSchuster si è improvvisata Cercatrice, saltando provvidenzialmente dietro Rothenberg. Cosa cercava? Cercava di salvarsi le chiappe, è cosa buona e giusta, e dopo aver trovato riparo ha rilanciato con un Incendio contro i campioni degli Squircrab. Connelly ha evocato un serpentello davvero molto simpatico, talmente simpatico che ha attirato subito le simpatie degli Squircrab che, per stargli vicino, l'hanno prontamente mangiato. Il Cavalier Cuor di Crup Braden ha cercato con un Fulmen di accecare le bestiole, in mancanza di un'armatura luccicante che, detto tra noi, dubito avrà mai. Si è quasi salvato, ai miei occhi, quando ha suggerito con un "FUGGITE, SCIOCCHI", di schiodare dall'aula, ma ha perso parecchi punti per non aver chiuso gli occhi contro il suo stesso Fulmen. Se avesse perso meno tempo a dire agli altri di chiudere gli occhi, la pluffa sarebbe andata a segno. Ma così non è stato, nessuno l'ha sentito e il risultato al primo tempo è stato: intera classe accecata, escluso Connelly; intera squadra degli Squircrab accecata e, per questo, con le pluffe molto più girate di prima; arbitro accecato.
Il secondo tempo riprende con l'arbitro fuori campo che è andato a prendere in prestito gli occhi di un cadavere e la ripresa degli Squircrab, con conseguenti morsi al ginocchio della Gray che, svegliatasi dal suo torpore, ha cercato di togliersi di dosso l'essere con un Impulsus. Calypso non dormirà per una settimana al ricordo dello Squircrab che le si è posizionato sulla testa e che è riuscita a far volare via, mettendosi poi in difesa con uno Scutum singolo. Il prode Connelly è invece partito all'attacco, gridando ai compagni di levarsi di dosso le creature… a questo proposito, vi faccio presente che, anche accecati, ve ne accorgerete sicuramente di avere addosso una bestiaccia del genere, non vi servirà un Tassorosso e i suoi utili consigli. Tanto per rassicurarvi. Ma ad onor del vero l'attacco del Cacciatore nerogiallo non si è limitato a grida da stadio, ma ha toccato il suo culmine con un brillantissimo FUUUUUUUUUUUUMOOOOOOOOOS!
… Perchè? Non lo so, io faccio solo cronaca sportiva, gli eventi da San Mungo non rientrano nelle mie competenze.
La partita termina con un Finge controllore d'aria da parte del Capitano Rothenberg – capitano giusto perchè si sforzava di indirizzare gli altri, non facciamoci illusioni. Gli Squircrab non sono stati intaccati nè dalla coltre di fumo nè dall'Impulsus alla cieca, ma sono stati costretti a indietreggiare dallo spostamento d'aria. Molta perplessità in questo scontro, col presidente degli Squircrab che ha protestato con l'arbitro per gioco violento. Dopotutto, la sua squadra di crostacei ha solo tentato di mordicchiare qua e là, mentre i Thirdeen's li hanno bruciati, spintonati, accecati e affumicati. L'unico ringraziamento della squadra è stato per il break al serpente a metà partita.

Robert McReady 

By Anne Burton | marzo 12, 2012 - 1:56 pm - Posted in Marzo 2068

Sono estremamente felice nell'apprendere che i bronzo puh che scrivono -parolone- per la cartastraccia ritengono che un Torneo di Duello debba essere commentato nel modo, come dire, insulso che hanno scelto loro. E per giunta affidando l'articolo ad un primino che di suo è già tanto se conosce l'Impulsus. Mi pare logico, quindi, che sostenga la brillante tesi secondo cui per parlare del Torneo basterebbe uno schemino riassuntivo da realizzare durante una lezione (perchè a Corvonero sono talmente avanti che non hanno bisogno di seguire le spiegazioni, signori docenti). Ci credo! Non avrà capito un muffin di nessun incantesimo che si è ritrovato ad osservare visto che… non li conosce. Poteva forse commentare la creazione di un'illusione o un Bombarda Maxima? Andiamo! A dire che la pedana ha fatto boom ci riesce anche mio fratello. E ha appena un anno e mezzo di vita. Anche perchè poi, vedete, mi fate esser cattiva anche quando non voglio si, certo: non è che il torneo perde interesse perchè tra tutti i contendenti rimasti di bronzo blu c'erano solo Jane Wright -battuta da un Serpeverde- e Rebby scrivo per la Voce MacMillan con la sua mirabolante tattica masochista? Fate un favore a tutti: lasciate la cronaca dei duelli a chi sa di cosa parla, invece di agitare i becchi all'aria; lo sappiamo già che vi riesce benissimo. Ma veniamo ai duelli veri e propri, ora che sono arrivati agli sgoccioli -per non dire che sono terminati- lasciando giusto qualche rimasuglio di finale ancora da contendersi. E godetevi soprattutto alcune rappresentazioni grafiche che i babbani sono soliti utilizzare quando si parla di duelli. Fanno tenerezza quasi quanto Gene Grover e le sue domande. Quasi.

Serpeverde contro Grifondoro, questo è il mirabolante epilogo delle sfide tra i marmocchi del castello. In realtà ho pensato a lungo se presentarmi o meno in aula di Incantesimi o se far seguire direttamente i duelli -chiamiamoli pure così- a qualche scribacchino in cambio di un buono per non finire nel sacro baule, ma alla fine ho deciso di controllare di persona nell'eventualità che qualcuno sbagliasse talmente tanto la mira da colpire Gregor Darsel o magari eliminarsi da solo. Soprattutto se di nome si fa Timotheus Brossbauer, meglio noto come Flagello di Hogwarts, per quanto mi riguarda. Vi posso assicurare che quella cavalletta umana che corrisponde al secondino Grifondoro ce l'ha messa proprio tutta per perdere eh! Mancava solo che si attaccasse sulla fronte una freccia come quelle che Powell ha sfoderato a lezione del settimo anno -dimostrazione di tattica che ho vinto, tanto per gradire- in modo da segnalare alla primina sopravvissuta al Torneo -tale Alys Fair- dove mirare per colpirlo. Fermo in mezzo alla pedana mentre si inchinava verso il Fantasma Fantasmino, probabilmente, il rosso-oro ha avuto il cu…rioso intervento di Godric -penso sia successo questo- che ha fatto scegliere alla studentessa del primo anno un Defènsio Evocàtus che non solo non ha leso il secondino, ovviamente, ma poco è valso anche per proteggere la Fair visto che Brossbauer ha mirato direttamente alla pedana, modificandola nella sua forma. So che il marmocchio ha detto in giro che voleva solo creare uno scivolo per divertirsi tutti insieme -giubilo a corte- ma confido che qualcuno prima o poi gli spieghi come ha fatto a vincere, visto che la sua unica preoccupazione è quella di comparire su La Voce perchè così la mamma è felice. E ho detto tutto. Nella seconda semifinale si sono invece affrontati Daniel vorrei essere grinzafico come mia cugina Lucky e la pennuta di turno Jane Wright. I due secondini hanno messo su un duello che si è concluso con l'assegnazione ai punti e si sa che quando ci sono punti da dare i Corvonero la finiscono solo con il prendere quelli di sutura, almeno quelli delle nuove generazioni che non fanno O'Neil o Hargreaves di cognome, tanto per dire. Certo, vedendo l'incontro di Brossbauer nella tornata precedente, la secondina Corvonero in questione ha optato inizialmente per un Desaungeo mentre il Serpeverde -evviva l'originalitè- ha scelto un Fulmen… qualcosa che non avete mai visto castare in un duello, vero? Lo penso anche io. Ma se il primo assalto non è stato questa gran cosa, anche il secondo non ha portato ad alcun vantaggio per nessuno visto che all'Impulsus del verde-argento la coetanea ha risposto con l'incantesimo difensivo concesso da regolamento. La conclusione pratica del duello, a dire il vero, me la sono persa visto che dormivo ero impegnata a ripensare a Sami Medicine che si scusa con la sottoscritta per ciò che scrive nei suoi pseudo articoli, ma il demone stalker che ho mandato a bordo pedana -tra i mormorii di Calypso Von Schuster che voleva schiantare entrambi i contendenti per il tempo prezioso che le han fatto perdere- mi ha riferito che Daniel ha optato per un Locomotor Mortis mentre la Corvonero per un Impulsus. Il fatto che siano finiti ai punti dovrebbe dirvi il resto senza che mi dilunghi ancora anche perchè preferisco usare le due righe che mi mancano per ricordare che se volete visionare il ricordo di Sami YANNICK Medicine -che bel secondo nome, vero?- che si scusa chiedete pure. E' del tutto gratis.

Avete mai sentito parlare della maledizione di Mornay? Molto probabilmente no anche perchè se avete risposto diversamente a questa domanda significa che o abitualmente fate credere di conoscere tutte le risposte del mondo o siete nella mia testa. Il che è impossibile almeno quanto il fatto che Tequila Turner riesca a smettere di far tintinnare i suoi braccialetti mentre cerco di scrivere l'articolo.  La maledizione di Mornay in realtà non esiste -a meno che la nuova assistente di Difesa Contro le Arti Oscure Dalloway non l'abbia inventata in questi giorni- se non per il fatto che, come la Macedonia ci insegna, proviene dalla Torre Grifondoro e, più precisamente, dal dormitorio maschile del terzo anno. Se qualcuno di voi ancora non ha avuto modo di conoscere BradenBilius non chiudo gli occhi Rothenberg, infatti, si stupirà del fatto che è uno di quei Rothenberg, quelli del cavalierato. Ora, se a questo unite il fatto che già nella fase precedente del Torneo il rosso-oro è passato in semifinale perchè Septimius Sonn non si è presentato… siete ancora in grado si stupirvi se Gabriel Cobain ha deciso di fare altrettanto? C'è dell'oscuro in quella sala comune, ve lo dico io. E non è la nuvola d'ira che campeggia sulla testa di Demetra Lion dopo che la sua bacchetta ha fatto crack.  Quindi da questo momento chiunque di voi venga anche solo invitato a prendere una macedonia a Mornay scappi velocemente dietro la prima armatura che trova lungo il corridoio, ma se sentite un vago odor di pennuto scappate ancora più lontano! E' di certo uno che disegna lettere dell'alfabeto per l'Eco ed il pericolo è nettamente superiore. In realtà il Torneo Incendio ha avuto anche un duello come si deve o forse dovrei dire meno peggio dell'altro. A contendersi la finale sono stati -infatti- Melanie Sheridan e Noah Seamus in uno scontro che si è chiuso dopo il secondo assalto con la vittoria del Grifondoro. Stupiti, non è vero? Continueranno a morire di freddo per la sparizione delle lenzuola dai baldacchini a meno che qualcuno non faccia notar loro che si possono evocare, ma di certo il Torneo in questione andrà ad un discendente di Godric. Pietoso per pietoso, praticamente. Seamus, ad ogni modo, ha iniziato subito con il fior fiore dell'originalità, castando un Fulmen che ha vanificato il tentativo della Sheridan di zittirlo con un Languelingua, ma se per un momento ho pensato di assistere ad un duello noioso, mi sono dovuta ricredere subito dopo quando la Tassorosso ha scelto di castare… un Expelliarmus. Dopo aver subito un Fulmen e dovendo puntare il polso avversario. Penso di non aver mai ringraziato abbastanza Salazar di avermi smistato in un'altra casata. E' stato perciò difficilissimo per il Grifondoro immobilizzare la ragazzina con un Petrificus Totalus. Proprio, proprio difficile. Sono quasi curiosa di vedere la finale, a questo punto…

Una finale a tre quella che ha visto contrapposti due Grifondoro -per la gioia di Elle McDronick e delle sue lenzuola- e la scribacchina de La Voce Rebby MacMillan. Un triangolare che, non credo di essere la sola a sostenere la cosa, non ha entusiasmato molti tra coloro che hanno assistito ai duelli tra gli studenti del quinto anno. Persino i marmocchi mi hanno divertito di più e di certo non sono state le stelle -se non quelle cadenti- a suggerire all'unica ragazzina in pedana, di restare imbambolata come un Troll davanti al suo bignè, frappè, pasticcino o quello che è. Sono ingrassata di un paio di chili solo a pensare a tutti questi nomignoli dolciari e tutto perchè Ginny Williams mi vieta di mangiare dolci rimpinzandomi di verdure. La scusa del Tre Maghi non regge più, rossa, visto come è andata la seconda prova. Se non si fosse ancora capito sto cercando effettivamente di allungare la zuppa di lenticchie, dove la parola chiave è appunto lenti o, meglio, imbambolata. Nel duello che ha visto contrapposti Luys Thingread e l'oroscopara del nostro giornale scolastico, infatti, davanti al guizzo del Grifondoro la bronzo-blu ha risposto… stando ferma. No, dico, tanto vale salire sulla pedana se si deve fare una figurina da cioccorana del genere! Aspettare che l'avversario casti il proprio incantesimo provando ad opporre un timido Tarantallegra può rendere felice solo Juliet Lucky e Ailie Wisemind, per citare le prime due streghe estrose che mi vengono in mente. Non che Luys abbia opposto chissà che incantesimo, ma almeno il suo Silencio ha reso impossibile la prosecuzione del duello. Se non altro il Grifondoro si è ripreso dal duello contro Heert McNails che -ti voglio bene lo stesso, cugino- secondo me si sta ancora chiedendo come ha fatto a vincere. Elimina Emrys Hansen dalla circolazione e Godric ti darà la risposta che cerchi. Luys, credi a me. Il duello tra i due quintini in effetti è stato più combattuto rispetto a quello descritto in precedenza e tra i due Heert l'ha affrontato al meglio dal punto di vista della tattica, almeno inizialmente. L'evocazione della nebbia ha mandato in confusione momentanea il Prefetto rosso-oro vanificando la sua intenzione di castare un Languelingua ed anche il secondo assalto portato avanti con un Woski Wox non è stato affatto un errore se non fosse che nell'impossibilità di usare un non verbale, McNails ha palesato le sue intenzioni. Evitata una grande scivolata sulla pedana è stato più semplice per Luys avvicinarsi al coetaneo -favorito dai residui di nebbia- e scoccare l'Immobilus finale che gli ha garantito la vittoria del duello. Con due vittorie di cui una ottenuta al primo assalto, Thingread junior ha praticamente messo in tasca la vittoria da subito, nonostante sulla carta mancasse ancora il duello tra gli altri due quintini arrivati sino alla finale. E che scontro, signori miei! Finito in parità per clemenza dei giurati, voglio immaginare, visto che il solo duello concluso con un pareggio che io possa ricordare è stato quello tra la sottoscritta e Vincent Stars. Peccato che noi il Torneo l'abbiam vinto, alla fine dei conti. Il primo assalto di Heert copio che ti copio McNails è stato un Languelingua che non è andato a compimento solo perchè Rebby troverò un colore ai miei capelli MacMillan ha contrapposto un Densaugeo che le ha impedito di fare di nuovo la bella statuina sulla pedana. Ma chi si aspettava un secondo assalto più corposo per rimediare al fare iniziale… incredibile ma vero! Non è rimasto deluso. Se da una parte il Grifondoro ha scelto uno dei pochi incantesimi la cui pronuncia -Bombarda- non poteva essere influenzata dai dentoni che si ritrovava, la Corvonero ha replicato con un Expelliarmus che qualcuno deve averle suggerito, non c'è dubbio. Tra unicorni ed arcobaleni visti solo dai duellanti nel loro mondo fatato, ad ogni modo, piedi e bacchetta hanno toccato terra nello stesso momento, questa la giustificazione data per stendere finalmente il sipario sul Torneo Aguamenti vinto da Luys Thingread. Indovinate di chi è cugino…

Non potendo di certo mischiare il Torneo più importante della competizione con quelli riservati ai più piccoli, le finali del Torneo Patronus sono state rinviate ad inizio Aprile. Al momento, quindi, le tre coppie di finalisti -con tre dei Campioni Tre Maghi- stanno usando il tempo a disposizione per preparare una strategia di gara che consenta loro la vittoria. A tal proposito mi è stato detto che Margareth Lowenn e Christine Berry stanno conversando -con il loro soave modo di urlare come se tutti fossimo sordi- su quale frutto introdurre nella macedonia per renderla più indigesta a Sebastian Waleystock e Layla Took. L'unica coppia mista, in molti sensi, delle finali ha invece qualche problemino nel far accettare la controparte ai rispettivi amici. O forse è solo Ginny che prima o poi smetterà di illustrare alla Serpeverde tutte le teorie più assurde secondo cui Layla avrebbe dovuto scegliere Sebastian. Dal canto nostro io e Law continuiamo la nostra relazione segreta in tutta tranquillità, neppure una piantina dell'odio è riuscita a scalfire la nostra intesa. Se non è ammmore questo! Non so se ci avete fatto caso, però, ma la finale del Torneo Patronus sarà tra tre Serpeverde e tre Grifondoro -curioso- ma soprattutto tra quattro femmine (malgrado quel che si può pensare mi devo includere tra queste) e soli due fanciulli. Dettagli, certo.

Anne Burton

By Anne Burton | - 11:50 am - Posted in Aprile 2068

Forse non ci crederà nessuno, ma una parte di me -la stessa che ama andare a trovare la Drybottle ogni tanto- non vedeva l'ora di realizzare questa intervista. Avere la possibilità di porre delle domande a Vincent Stars è qualcosa che non potevo certo lasciarmi scappare, capirete bene. E poi si parla sempre di un altro ex Caporedattore della Voce oltre che mio Vice -non pensate anche voi che questo termine sia stupendo?- che al momento ricopre la carica di assistente. Come Alfred Lewis. Come Gregor Darsel. Come Ailie Wisemind. Ma è sicuramente un caso che siano tutti ex redattori del giornale che state sfogliando eh! Del resto gli ex gio-qualcosa dell'Eco hanno sicuramente una carriera molto più brillante considerando il proverbiale acume che li contraddistingue. Tiffany Trott si è data alla scrittura, per esempio. Racconta storie, come sempre. Ma veniamo a noi o, meglio, al protagonista dell'intervista -ho fatto la rima- Vincent Stars, fido scudiero del professor Warren e studente al Saint Clouny.

Anne: Vincent, qual cattivo vento mi -o ti-  ha portato qui! Lo so, me lo sono chiesta anche io. Che ne pensi del nuovo arredamento della redazione? Alfred ha persino aperto i cordoni della borsa e ci ha regalato una nuova pressa, tu non potresti portar via qualche scribacchino, magari?

Vincent: Secondo me ti porta qui un buon profumo di Starsino! Ne vuoi uno? E' sempre bello essere in redazione anche se si sente meno quell'odore acre di marmellata infilata al posto dell'inchiostro da dei gemelli random non meglio identificati, per non parlare del Sommo Baule, poi? Leo ci è rimasto dentro a vita? L'hai spolpato e nascosto le ossa?

Santo Baule, prego. Per ospitare mezzi esserini come Wright, Noreal e Stevens ci vuole solo un santo, del resto. E lo starsino lo prendo volentieri, ma solo per cortesia da intervistatrice, ovviamente. No, quelli che sbucano dal cassetto della mia scrivania sono finti, non guardarli così. Servono per attirare gli scribacchini scomparsi dopo la consegna delle loro bozze.

A: A dire il vero, però, quest'intervista nasce per dar voce anche alla gara di Pozioni, visto che tra tutti i tornei che ci sono al castello occorre fare un po' di ordine. Credi che sia stata messa un po' in ombra a discapito di altro? O pensi che sia stato meglio così per rendere il tutto un avvenimento un po' più di nicchia?

V: Non per dirmi che sono un bravo Assistente? Non credo che la Gara di Pozioni sia stata snobbata o abbia avuto meno importanza per due motivi semplicissimi. Non era facoltativa in quanto è un percorso didattico che il professor Warren ha inserito all'interno del programma  per creare un approcio diverso con le Pozioni e sottolineare come queste siano legate in maniera molto forte con la magia e la logica. Questo ti fa capire come, secondo me, un Pozionista deve essere un mago completo in quanto deve saper usare cervello, avere delle discrete doti magiche ed anche una certa conoscenza delle branche più diverse all'interno della nostra comunità. La seconda ovviamente è che, tutti coloro che sono interessati alle Pozioni, non riescono a snobbare neanche volendo la "competizione", chiamiamola così.

Sicuramente sei il miglior assistente… dopo Alfred. E la Dalloway, che mi pare prometta bene. Ti ho concesso un terzo posto nella mia personale scala, dovresti esserne onor… ma dicevamo? Ah, si, le gare di pozioni e le peculiarità che deve avere un pozionista con la "P" maiuscola. Probabilmente anche evitare di ustionarsi la mano per posizionare un ingrediente sul fondo del calderone, giusto Fehr?

A: Ho avuto modo di intervistare anche gli altri due assistenti che si occupano -all'atto pratico- dei tornei di duello e Trasfigurazione. Cosa pensi delle altre competizioni in ballo? Le avresti strutturate diversamente o vuoi lanciarti in qualche pronostico? Del resto hai vinto la passata edizione del Torneo di Duello -per me è finita in pareggio, si- quello che il tuo caro amico Darsel ha definito come "finto".

V: No, non posso dir niente sulle altre competizioni perchè sono sicuramente strutturate bene e vi avrei preso parte come minimo. Per quanto riguada i pronostici non posso dir altro se non che spero vinca un Grifondoro visto che l'ultima volta nel Torneo dei Duellanti non è andata proprio bene per noi, alla fine. Già. Per Trasfigurazione invece ho visto parecchie cose divertenti anche se poi ho dovuto sorbirmi io Alfred a casa, perchè i ragazzi d'oggi non riescono a capire la netta differenza tra uno spillo ed un ago nella pratica della Trasfigurazione. Spero comunque che alla fine di questa gara si possa trovare un nuovo Lewis visto che a quanto pare ad Hogwarts scarseggiano amanti della Trasfigurazione. Ed è un peccato.

E notiamo anche come hai tergiversato amabilmente sulle dichiarazioni di Darsel in merito al torneo finto che hai quasi vinto, ma non potevo aspettarmi altro, in effetti. Quanto agli amanti della Trasfigurazione ho sentito che durante il corso d'orientamento per Obliviatori c'è stato qualcuno -di cui NON so assolutamente il nome- che ha provato a trasfigurare del denaro… qualcuno porti dei sali alla Hinchinghook, presumo che il suo cuore non possa reggere una simile notizia.

A: Tutti siamo maghi, pochi sono pozionisti. E' una frase che ho letto da qualche parte e mi chiedevo cosa, in effetti, possa far capire ad uno studente che Pozioni è la sua via. Tu come l'hai capito? E vedi la stessa inclinazione in qualcuno degli studenti che hai quotidianamente sotto gli occhi?

V: Come capirlo? Non si capisce, si sente! Come hai capito che la tua via è l'Aritmanzia, Anne? Non credo tu ti sia messa a parlare con i numeri come sospetto abbia fatto più volte Rootword nella sua vita. Detto questo, la differenza tra un pozionista ed un teorico pozionista sono le sensazioni che senti dentro di te quando approci ad un paiolo o ad un ingrediente particolare cogliendone e capendo, soprattutto, quali sono le caratteristiche e proprietà magiche. Detto questo, puoi capire di essere probabilmente sulla strada giusta per diventare un pozionista, ma ti aspetta tanto lavoro oltre a possedere le qualità che ho elencato prima. Sinceramente, non mi reputo neanche io un vero pozionista come lo può essere il professor Warren.

L'ho compreso osservando la Austen Penso di aver capito cosa intendi. E di certo è una risposta alla Vincent Stars, ossia molto diplomatica. Medicine -non Yannir, ma quello cresciuto nella giusta casata- avrebbe risposto sicuramente levitando per la stanza scandalizzato per una domanda tanto ovvia, non è forse vero? Ad ogni modo, lettori, il succo è questo: se un giorno arriverete a vedere un vermicolo che ammicca nella vostra direzione potrete capire che… i fumi che si sollevano dai calderoni sono nocivi. Ma dovreste già saperlo vedendo cosa hanno fatto alla povera Giselle Lanfrad…

A: Entriamo però nel vivo delle gare. Se dovessi fare un bilancio, ti aspettavi di meglio o c'è stato qualcuno che ti ha sorpreso rispetto all'idea che ti eri fatto? E non mi guardare storto… prova tu a concentrarti con Apollo accanto!

V: Buona resa, sicuramente. Giselle ha avuto dei bravi concorrenti da superare quest'anno  come Justin -che è migliorato tantissimo- e Rebby che le ha dato del filo da torcere. Forse mi sarei aspettato un po' di più da Amber, ma sono sicuro fosse un momento no per lei. Per il resto la maggior parte sono state conferme con la sorpresa della DeLaParker e la continuità della Williams, anche se qui mi sarei aspettato un qualcosa di meglio da Sebastian.

Seb, visto che so che stai leggendo: non andare in iperventilazione manifesta. Bei respiri e ricorda che… avevi a che fare con Ginny, mica con qualche pennuto a caso. Pozioni, del resto, è sempre stato un terreno affine a Serpeverde, si sa. E vi risparmio la battuta: malgrado tutto la mia E me la sono guadagnata anche io, è la pressione della gara che mi frega. Gli intrugli si preparano con calma, il professor Warren lo dice sempre… a meno che non ci sia una talpa troppo cresciuta che minaccia di trasformare in purè i Campioni Tre Maghi nella stanza accanto.

A: C'è stato qualche mormorio di troppo nel momento in cui si è saputo che al castello ci sono tanti assistenti che hanno appena lasciato Hogwarts. Qual è la tua opinione in merito considerando anche come si sia abbassata notevolmente anche l'età media dei docenti? Bisogna richiamare la Graveyard per bilanciare?

V: La Graveyard ci sta pensando da sola, senza che siam noi a richiamarla al castello. Ultimamente l'ho vista spesso  aggirarsi per il castello per quanto io stesso possa esser presente con l'Accademia ed una casa da rendere presentabile. Comunque, credo sia giusto che all'interno del castello ci siano delle persone più giovani che ricoprano dei ruoli, diciamo, rilevanti come quello di Assistente o Docente, ma credo anche che debbano rimanere dei casi isolati. Ultimamente ci sono tanti nuovi innesti di giovani professori che sicuramente sanno la loro; forse la nostra Preside sta avendo parecchie difficoltà per l'inserimento di persone anagraficamente più esperte.

O probabilmente i maghi e le streghe di una volta sono tutti morti di vecchiaia, per la guerra scatenata dal Sigillo di Fuoco o dopo aver ritrovato in casa loro una copia dell'Ego del Corvo. Tutto può essere, certo. E sembrerà strano, ma condivido il pensiero di Vincent: pochi casi isolati vanno bene, molti mi danno da pensare, per quanto ci sia un controllo a monte da parte dei docenti. Ma quando i docenti sono anche più giovani degli assistenti che si ritrovano? Non sono ipocrita come molti qui dentro quindi non mi nascondo dietro un asticello. Senza Sabu, Rootword, la Graveyard e udite udite, persino Spellman non avrei assorbito molte degli accorgimenti che solo l'esperienza sa dare. Non raccontiamoci storie…

A: A tal proposito, come cambia la visione di Hogwarts quando si passa dall'altra parte del calderone? Consigli da dare a chi sta per lasciare la scuola o sta pensando se continuare o meno a seguire Pozioni dopo i G.U.F.O? Guarda che foto ho trovato del periodo in cui eri studente… che lezione era?

V: Non cambia. E' sempre casa, per quanto mi riguarda. Poi, come hai appena detto, ci sono persone del mio stesso anno o comunque coetanei che ricoprono il mio stesso ruolo sentendomi sicuramente meno al di fuori della "cerchia" rispetto al mio primo anno di assistentato. Ovviamente spero anche che tutti continuino a seguire Pozioni fino ai M.A.G.O. L'accademia è già un po' più per i fanatici come me, lo ammetto. Magari ci sarà qualche magando che vorrà continuare e sono pronto a dargli qualsiasi consiglio in merito per poter approcciarsi al meglio, soprattutto considerando la prova a sorpresa che si deve sostenere per entrare. E non chiedermi qual è perchè non te la dico.

Con questa risposta ti sei garantito una visita extra di Sebastian dopo le lezioni, sempre che non abbia già provveduto in questi mesi. Anche se in effetti è vero, non deve essere poi così traumatico ritrovarsi allo stesso tavolo di Darsel come lo scorso anno. Vi lanciate ancora la mollica di pane? Sarebbe divertente colpire Powell per sbaglio…

A: Qual è la pozione preferita di Vincent Stars? E l'ingrediente che non può mai mancare nella tua scorta personale?

V: Quella che sto cercando di mettere a punto. E' quello che cerco in una Pozione e puoi ben immaginare cosa possa essere visto il mio carattere che conosci benissimo, vero? Per l'ingrediente invece ti rispondo tranquillamente: sono i petali di rosa. Sono degli ottimi conservanti per Pozioni.

La sola cosa che so è che non avresti detto bezoar come me, il che fa capire ulteriormente come tu sia il pozionista ed io una Serpeverde. Quanto alla pozione che stai cercando di mettere a punto… rinuncia, Vincent, dammi retta. Non c'è rimedio per le lagne Grifondoro. Neanche con una pozione per orchestrata. E si, neanche per la mia acidità.

A: Qualcuno, anni fa, si è lamentato per l'utilizzo di creature magiche come cavie durante le lezioni di Pozioni. Qual è la tua posizione sulla faccenda? Al Saint Clouny come funziona?

V: E controbatto con un'altra domanda: vogliono provare loro di persona una Pozione Sperimentale qualsiasi sia il risultato? Non sanno ovviamente che la maggior parte degli esperimenti vengono controllati e soprattutto che fermare l'effetto di una Pozione su di un animale è molto più fattibile che su un essere umano, ma siamo aperti a nuove idee in tal senso. In Accademia ci sono dei laboratori, ma non siamo degli assassini.

Ed io non sono di certo fra quelli che avrebbero fatto un Bombarda Maxima per la questione, anzi. Testare una pozione sperimentale su una bestia (mi scusi professor FitzRoy) significa garantire una maggiore sicurezza per i maghi e le streghe che dovranno prepararla ed assumerla in futuro. E lo stesso avviene per le lezioni che prevedono l'utilizzo di creature magiche. Sarei curiosa di sapere cosa pensa il resto degli studenti, però… sempre che pensino.

A: Ti rigiro la domanda che ho posto anche ad Alfred e Gr… Darsel: hai un modello di mago cui ti sei sempre ispirato in qualche modo? E se potessi plasmare tu il mago o la strega ideale come lo/a vedresti?

V: Mi è sempre piaciuta la vena pozionistica e l'intraprendenza della singora Shrinvey, qualsiasi sia il motivo che l'abbia spinta ad approcciarsi alle Pozioni. Spero un giorno di collaborare a stretto contatto con lei. Sulla seconda domanda non so cosa dirti precisamente se non che sicuramenta fa parte della Straordinaria Società dei Pozionanti.

Avviso i lettori di una realtà che ormai sarà chiara a tutti: avere una risposta decisa e netta da parte di Vincent Stars è più difficile che cavare un'acromantula da un buco, tenetelo presente se doveste avere a che fare con lui. Alcuni credono che sia un atteggiamento, io posso assicurare che è così di natura. Lui è il buono delle favole, per chi crede che esistano. Ma non fidatevi troppo, anche la più limpida delle pozioni può essere un veleno, se capite cosa intendo.

A: Se dovessi scegliere tre assistenti o docenti da riportare al castello e tre da far evanescere, su chi cadrebbe la tua scelta e perchè?

V: Sai che sono politicamente corretto oltre a non essere molto garbato sparlare su persone che hanno sicuramente più esperienza di me per ricoprire un ruolo del genere. Ah, ovviamente, Darsel è scarsissimo.

Vincent, nessuno di loro dovrà più darti un voto in vita tua, smettila con questa versione politicamente corretta e con questo fare da signorino perfettino. Non ci casca più nessuno, mi spiace. Il visino pulito, le buone parole per tutti… sono qualcosa che a lungo andare dà la nausea e tu hai abbondantemente superato il limite. Anche se condivido il parere sull'assistente della Mystes, sia chiaro, sebbene la tua sia ironia. La mia no.

A: Mi sono comportata bene, hai visto? Quindi come ultima domanda ti concedo di farmene una a tua volta, purchè non iniziamo di nuovo con la mia presunta socialità.

V: Ci sarebbe una domanda, ma te la faccio non appena metti via la Prendappunti. Però posso chiederti una cosa giornalisticamente intrigrante: quante possibilità credi che possa avere Hogwarts nel TreMaghi? E rispondi a dovere o faccio diventare voi quattro più zoppi di Cerfield e McLies messi insieme!

Stars, se sei diventato mio Vice una volta che ho iniziato a scrivere per questo giornale, c'è un motivo ben preciso: io sono una giornalista che non si fa problemi a dire le cose come stanno. Durmstrang è favorita, non solo per il punteggio che ha racimolato dopo la seconda prova o in classifica generale. Non ho mai nascosto l'ammirazione per la loro disciplina e per l'affiatamento della squadra. Anche perchè riescono solo in questo modo: come squadra. Presi singolarmente non so quanto possano valere, sinceramente. Anche se alcune lezioni della Graveyard mi hanno detto che non sono andate proprio benissimo, quindi vedi un po' tu. Dovrei parlare anche dei francesi, presumo. Quando arrivano ad Hogwarts saprò dirti come sono… ah, ci sono già?

Anne Burton

By Anne Burton | - 10:00 am - Posted in Marzo 2068

Ormai dopo quasi sette anni passati ad Hogwarts ho capito che non devo più stupirmi di niente, compresa la pergamena di un marmocchio del terzo anno -meglio noto come Leroi Gordon- che, rispondendo correttamente alla domanda della griglia stregata, ha scelto me tra tutti gli scribacchini deL giornale della scuola. Certo, da un lato potrei anche premiare la sua intenzione di puntare subito in alto, se non fosse che si tratta di un Tassorosso ed il solo mirare verso l'apice che alcuni di loro conoscono è per osservare Wiamer Filargon in uno dei suoi Accendiamer, come li chiamo io. Ma bando ai bubotuberi -mi son detta- del resto non può andar di certo peggio dello scambio di opin… parol… di quella roba che è stata l'intervista con Brossbauer! E, per la cronaca, Flagelleus, non ti posso intervistare di giovedi, ma neanche tutti gli altri giorni della settimana. Smetti di mandarmi pergamene o sbucare da sotto il tavolo Serpeverde a colazione, pranzo e cena.

 

Anne: Immagino di doverti fare i complimenti da parte della redazione per aver risolto la griglia stregata del mese di Febbraio. O almeno così mi ha ricordato la cocca di McLies, Margareth. E' la prima volta che cerchi di risolvere l'enigma proposto da La Voce? E -nel caso di risposta affermativa- come mai proprio adesso? Semplice voglia di vedere il tuo faccino sulle pagine del giornale?

Leroi:  Ommioddio, ma SEI UNO SCHIANTO! Cioè… volevo… dire… ecco… signorina Burton devo dire che le foto non le rendono affatto giustizia. E non lo dico per avere, come si dice, un tornaconto, ecco. Do la mia parola di cavaliere che parlo sul serio. Il mio animo è sincero e il mio cuore puro. Ancora. Oh, beh… ecco… grazie. Insomma, per i complimenti; no, non è la prima volta che cerco di risolvere la griglia, ne avevo già risolta una prima, la stessa che ha garantito a Sami Medicine l’intervista a suo tempo. Me la ricordo bene, era quella di Halloween. Perché adesso? Oh, non ne ho idea! Cioè, mi sono detto, inviamola e vediamo che succede! Mi sono sempre piaciute le avventure, le sfide, le cose nuove. Questa era una cosa nuova per me per cui mi sono detto: perché non provarci? Forse un po’ il fatto di vedere il mio adorabile -oh, si può dire adorabile? O è troppo soggettivo?- faccino pubblicato su La Voce, beh, certo fa il suo effetto. Voglio dire, mica capita tutti i giorni di avere un’intervista dalla belliss… ehm, da Anne Burton in persona.

Immagino che il soggetto Leroi Gordon sia caduto nello stesso calderone di quel primino lì che continua a dire che ho degli occhi astronomici. Ma, visto che il senso dell'intervista non è quello di vedere quanto sopravvive un terzino con la testa sotto l'acqua… ehm quanto io possa essere o meno quella roba lì, ho preferito andare avanti ignorando anche il sorrisetto ebete che continuava ad aver stampato in viso.

A: Ho sempre due occhi, due orecchie e una dodici pollici e mezzo. Come tutte le streghe che circolano per la scuola, se non te ne fossi accorto. Ma continuiamo, che è meglio. L'intento di un concorso come quello che abbiamo scelto per coinvolgere gli studenti di Hogwarts è quello di concedere un Lumos Maxima su chi viene intervistato di volta in volta. Cosa vorresti dire, quindi, a chi non sa ancora chi è Leroi Gordon o lo conosce poco?

L: Cosa vorrei dire mmmh non so, è difficile, anche perché non ho propriamente il dono della sintesi, immagino si fosse capito. E' una cosa ereditaria… beh, ecco, la prima cosa da sapere di me è che sono piuttosto logorroico. Una sorta di egocentrismo verbale? Forse? Ah, e non chiedermi come mi è venuto fuori “egocentrismo verbale”, perché non lo so nemmeno io, a malapena so cosa significa egocentrismo, a tredici anni appena è roba, eh! Diciamo che sono simpatico e socievole, auto-proclamato “ragazzo adorabile” di quest’anno, studente da “vorrei-ma-non-posso”, della serie, vorrei essere più intraprendente, ma non posso violare il coprifuoco perchè alla mia casata non serve perdere altri punti, abbastanza studioso, bravo quanto basta a Quidditch da poter sedere in panchina, ma non abbastanza bravo da giocare. Leale, sincero e con una certa tendenza all’ammirazione incontrollata per chiunque sia meglio di me. Se fossi sicuro di quello che dico -e lo sono- direi che sono l’amico ideale! O il gregario perfetto. A scelta.

Non si può istituire una regola per cui sia vietato sorridere durante un'intervista a meno che non si stiano scontando gli effetti di qualche incantesimo o pozione? No, sul serio, è alquanto inquietante vedere un ragazzino che ti fissa di continuo e sorride. Anche se condivido il concetto di vorrei ma non posso: vorrei dire qualcosa di meno ovvio, ma non posso perchè la panchina di Quidditch mi è finita casualmente tra esofago e trachea. E' "roba" anche quella eh!

A: Leroi Gordon, terzo anno Tassorosso ed amico ideale, facciamo finta di crederci. In tutto il tempo che hai trascorso al castello immagino tu ti sia fatto una precisa idea di come vanno le cose ad Hogwarts. Come hai trascorso e vivi il rapporto con le altre casate, ad esempio?

L: “Idea precisa” è una definizione un po’ forte per quello che ho capito delle dinamiche scolastiche, ora come ora. Sono abbastanza distratto, i pettegolezzi mi interessano sì e no – più no che sì – e spesso vengo a sapere le cose leggendo il vostro giornale. Però posso dire che vivo bene il rapporto con le altre casate. Le cose sono un po’ cambiate da quando sono entrato in squadra, la competizione si fa sentire e quindi mi sento un po’ più distante dalle altre casate e più legato alla mia, ma tutto sommato direi che non nutro nessun tipo di pregiudizio nei confronti di nessuno! Se fosse per me, abolirei le casate e tutti amici per la pelle! Fa tanto amore universale, però, fin troppo melenso. No no, meglio tenerle le casate, ripensandoci! Trovo troppo divertenti i battibecchi tra voi e quelli dell’Eco!

Divertenti, si. Anche io userei questo termine per definire l'Ego. E brillanti, talmente tanto da riferire senza problemi del consumo di alcol in sala comune. A bussare alla porta della Presidenza avrebbero impiegato più tempo, in effetti. Ma se non altro il Tassorosso in questione si sta riprendendo dalla folle idea di accomunare le casate -non vorrei dividere il tappetino del bagno in dormitorio con la Lion ora come ora- e, se fosse passato inosservato, sottolineo che viene a sapere le notizie leggendo La Voce. Potrei quasi dire che mi sta simpatico. Quasi.

A: Non per contraddirti, ma i soli dotati di becco da battere sono gli adepti del dio eco, anche se più che qualche verso, non si tratta poi di un linguaggio comprensibile. Se ci dovessimo spostare in ambito prettamente didattico, invece? Che materie frequenti con più interesse e quali vorresti invece far evanescere per non doverle vedere mai più? Stessa cosa per i docenti, sia attuali che ex.

L: Allora, le materie che in assoluto preferisco sono Erbologia, Antiche Rune e Difesa contro le Arti Oscure. Le lezioni di zio Morty sono fantastiche! (erano, probabilmente ndA) Non amo seguire Astronomia e credo sia l’unica materia che eliminerei dal mio piano di studi. Non farei evanescere nessuno dei prof. però. Voglio dire, anche se un prof mi stesse antipatico, non vederlo più aggirarsi per la scuola guardandomi in modo arcigno -nel caso l’antipatia fosse ricambiata, s’intende- mi metterebbe tristezza. Sì, lo so che è strano. Ma penso che nella vita abbiamo bisogno anche delle persone che ci stanno antipatiche e a cui stiamo antipatiche, anche soltanto per capire se siamo ancora noi stessi e in cosa siamo differenti rispetto agli altri. Risposta ancora troppo peace&love, eh? Sarà meglio aggiustare il tiro con qualche frecciatina acida. L’equilibrio è tutto! Però non mi viene in mente nessun commento sarcastico…

Confesso: ho temuto di essere davanti ad un futuro guaritore, ma di quelli che sono convinti di sapere come sei fatta e quindi provano a prevedere ogni tuo commento in anticipo. Risposta buonista, si. Ma questo non significa che basta pensarci su e si diventa acidi. L'acidità è un diritto di sangue un po' come l'assenza di autoconservazione per i Grifondoro. Per non parlare della risposta data: amiamo tutti i docenti, certo. Quanto si vede che non ha mai avuto a che fare con Von Mitternacht.

A: Ecco, risparmiami la tua IMMENSA simpatia ed ironia, vedrò di sopravvivere lo stesso. Del resto si sa, la scuola non è fatta solo di lezioni, studio e compiti o perlomeno aspetta di arrivare al settimo anno poi se ne riparla. Ehm, si, dicevo… hai degli interessi al di fuori delle lezioni? Che ne so, ripetere che l'Ego non è un giornale ad esempio. E' uno sport molto salutare, sai? Ciao Ego che ego che hai! Ripeti con me, avanti…

L: Mi sarebbe piaciuto prendere parte ad un qualsiasi gruppo teatrale all’interno della scuola, ma tra una cosa e l’altra, credo di aver anticipato il settimo anno al terzo. No, seriamente, a parte leggere la Voce, fissare la finestra o il fuoco con uno sguardo perso nel vuoto e andare in giro senza meta per la scuola facendo finta di essere un grande esploratore… che c’è? Vivo la mia età! Niente altro davvero. È una vita tranquilla, la mia. O almeno, finora. Spero sempre che succeda qualcosa di eclatante!

Consiglio spassionato per Gordon -cui ho scordato di chiedere se è parente di Heathcliff l'unico simpatico del Trio Gordon-  continua a guardare fuori dalla finestra e a leggere la Voce, davvero. Certo, magari ti ritroverai una bacchetta puntata al collo senza far in tempo a rendertene conto, ma perlomeno ti risparmierai coetanee che si comportano come donne vissute o docenti ed assistenti che a volte son peggio dei primini.

A: Se dovessi indicare un pregio ed un difetto che ti appartengono e che sei convinto non possano mutare con il tempo, quali sceglieresti e perchè? Per esempio… Sami Medicine ha scritto "fammi male" in fronte e nonostante gli avvisi che gli sono arrivati continua a voler essere suicida fino in fondo. Anche tu hai qualche vena masochista di questo tipo?

L: L’impulso a sminuirsi vale come vena masochista? Beh, includendo questo al fatto che… qual era la domanda? Ah sì, sono spesso distratto, ma questa è una caratteristica che sono sicuro cambierà col tempo. Mentre una cosa che sono certo non cambierà è il fatto che parlo un po’ troppo. Me ne accorgo anch’io, eh, ma non ci posso far niente! A meno che non mi capiti un terribile trauma che mi privi della voce per un tempo indefinibilmente lungo, credo proprio che quelli attorno a me dovranno sorbirsi quello che ho da dire che non è molto, ma è detto bene. L’unico pregio che mi viene in mente è il fatto di essere leale. Oltre al fatto di essere adorabile, ma non lo includo nei pregi a lungo termine, tutto può succedere nella vita. Sono realista.

Per quello che può servire, confermo. Il terzino parla talmente tanto che per un momento ho pensato che avessero sbagliato a dirmi la casata di appartenenza. Si, perchè quelli che parlano di più sono i Grifondoro, per me. Sempre e comunque. Se durante l'intervista ci sono stati momenti in cui son parsa poco attenta, ad ogni modo, è perchè dormivo cercavo di seguire il filo, sia chiaro.

A: Un Silencio può essere annoverato tra i terribili traumi? Ma, dicevo… visto che questo è il tuo momento per farti conoscere ti do un'opportunità che spesso nelle interviste non viene concessa: dirne quattro a qualcuno. Chiunque tu voglia -presenti esclusi- e per qualsiasi ragione. A volte fa bene mettere zizzania sfogarsi, lo dico sempre anche a Leo e Phil prima di rinchiuderli nel baule.

L: Sul serio? Ma credo che tu abbia scelto la persona sbagliata per questo tipo di domanda. Non avendocela con nessuno in particolare, mi cogli impreparato sull’argomento! Se mi avessi chiesto di decantare le lodi di una persona a mia scelta, allora sì che avrei avuto un sacco di cose da dire! Avanti la prossima!

No comment. Sono impegnata a fissare una fotografia della Helfman chiedendomi perchè non ha informato il mondo di avere già un figlio. E, prima di creare qualche scombussolamento familare, è una battuta.

A: Ragazzino, se e quando andiamo avanti lo decido io. E hai sprecato un'opportunità, spero tu te ne renda conto. Hai degli studenti più grandi o degli insegnanti -sia assistenti che docenti- cui ti ispiri o a cui vorresti somigliare come modo di fare e di essere maghi? E se si, quale/i?

L: Mmmh oh, sì, ce ne sono parecchi! Mi piace molto il modo di fare del prof. Thingread! Lo trovo… mmm… divertente! Mi piacerebbe avere lo stesso modo che ha lui di coinvolgere le persone! Poi  adoro lo stile del professor Gray -che prima ho confidenzialmente chiamato zio Morty e mi scuso- e l’inventiva che ha nell’insegnamento. Beh, poi le persone che ammiro sono veramente tante, questo perché mi accorgo che hanno un sacco di qualità che io non ho o non possiedo ancora.

Penso che qualcuno prima o poi dovrà assumersi la responsabilità di dire al Tassorosso che Mortimer Gray ha dovuto optare per altri lidi. Ho il presentimento che qui l'abbiamo fatto morire abbastanza.

A: E da ultimo -grazie a Salazar- un bilancio su questa intervista che hai cercato da te, visto che il concorso parla chiaro. Ti sei pentito di aver mandato quella pergamena? E se potessi tornare indietro agiresti allo stesso modo o sceglieresti qualcun altro? Ma tranquillo, conoscendomi NON è una domanda con un tranello del diavolo incorporato. Assolutamente.

L: Non mi fido di quell’assolutamente messo così… Ma pazienza, risponderò ugualmente con sincerità! Non sono affatto pentito, in genere non mi pento mai delle scelte che faccio, anche se dopo si rivelano essere una pessima idea. Ma questa non sarà una di quelle, no? FORZA TASSOROSSO! Scusa, dovevo farlo, un po’ di comprensione, siamo quarti in classifica…

Si dice ultimi, Gordon. Si dice ultimi. E -per la cronaca- non è una novità quindi non credo che gli incoraggiamenti auto indotti possano servire.

Anne Burton