By Anne Burton | gennaio 24, 2012 - 3:11 pm - Posted in Gennaio 2068

Chiariamo subito un concetto base: questa serie di articoli che ci accompagneranno sino alla fine dell'anno non è pensata ne voluta per chi sa cos'è una sloth grip roll o si ricorda tutte le formazioni della Lega Britannica degli ultimi venti anni. Voi siete malati e dovete solo farvi vedere da un bravo medimago che vi indichi la via della disintossicazione, credetemi. Che poi è un'altra ragione per girare alla larga da queste righe visto che avreste solo da dare dei consigli ovvi come il fatto che Joe Condor è un pettegolo e Benedikt Bitterlich uno che si fa di troppe tisane. Ma veniamo a noi ignoranti in materia, infine. Quante volte vi siete sentiti dare del "cosa ne vuoi sapere" nel bel mezzo di un discorso che magari riguardava altro che non fosse il divino Quidditch? Quante prese in giro perchè per un errore veniale avete dato della cacciatrice a Krystal James rischiando di farle venire un collasso nervoso? Bene. Da oggi potrete evitare tutto questo o perlomeno reagire con stile ogni volta che qualcuno cerca di mettervi in imbarazzo sfruttando il vostro mancato interesse per quello che continuano a chiamare sport. Sia chiaro, però, poichè questa guida alla sopravvivenza all'interno del pianeta Quidditch vi viene offerta da chi era, è e continuerà ad essere l'AntiQuidditch non aspettatevi chissà che sortilegi oscuri per acquisire metodi efficaci a comprendere meccanismi di gioco, ruoli, schemi o altro. Lo sappiamo benissimo che in realtà neanche chi pratica il Quidditch ne capisce granchè basta vedere un 310 a 130 a caso. Ma ora liberiamo i bolidi, come potreste dire tutte le volte che dovete iniziare un discorso con un quidditcharo: avrete la sua attenzione incondizionata, credetemi.

Per iniziare al meglio questo vademecum -per i Corvonero che leggono: vuol dire "guida"- del Quidditch ho pensato che, poichè più o meno tutti abbiamo le pluffe piene, ci facciamo girare i bolidi e non siamo qui a lucidar gli anelli, si può tralasciare la parte che riguarda gli aggeggi che vengono utilizzati durante una partita e puntare direttamente a quelli che sono i diversi ruoli in campo, così finalmente la finiremo di chiederci perchè qualcuno rincorre l'aria mentre altri stanno fermi, tanto per dirne una. Proprio per questo motivo il primo ruolo che ho deciso di analizzare è quello del Portiere, padrone indiscusso degli anelli, così vorrebbe la tradizione. Lo ammetto, solo per voi -e per una punizione del professor Becchino- ho fatto una piccola ricerca nella Stanza dei Trofei -quella con tante coppe, ma va?- alla ricerca di qualche nome da potervi suggerire per tutte le volte in cui volete impressionare un Camuflone -un bipede maschile, suvvia- addentrandovi nel viaggio senza ritorno della sua mente mono o al massimo bi-tematica.
Al giorno d'oggi, se vi prendete la briga di osservare le varie pagelle dei giornali sportivi -e fatelo voi perchè io non ci penso proprio- si può notare come i portieri si alternito tra s.v. (che non vuol dire senza voglia, malgrado esponenti come Stephen Bail) o voti immensi che rasentano l' s.c. (salva chiappe). Tutto ciò che sta nel mezzo di questi estremi non viene calcolato spesso per i lucida anelli -segnatevela: potrebbe essere un modo carino per approcciarsi a Christine crucca Berry o Juliet bombarda Lucky- come se non sia possibile, per questo ruolo, avere una prestazione appena sufficiente o solo discretamente buona. Ma non entrate mai nel merito nella questione! Il trucco sta nel lasciare che l'interlocutore si sbilanci -unico caso in cui i maschi dimostrano una spiccata parlantina- ed annuire, del resto se anche Mark Harvarest è stato un portiere saltuario per Grifondoro, voi sarete degli intenditori di Quidditch in un Fulmen. Il portiere è il giocatore di Quidditch deputato a difendere gli anelli, ma attenzione! Non in senso letterale, quindi evitate di fare gli splendidi raccogliendo tutti gli anelli che trovate in dormitorio per porli sotto la sua custodia. A meno che non siate bravi a rigirare l'omelette e far passare la cosa come ironia, scarsa almeno quanto Thomas Tacchi tra gli anelli Serpeverde. Un minuto di silenzio per il topo  tale scempio di casata. Credo fondamentalmente che il ruolo del portiere sia sottovalutato, in effetti, anche perchè si è sempre portati a ricordare chi segna, chi conquista il boccino o chi costringe la Olsen ad una dentiera precoce e questo non è giusto. Per essere dei portieri bravi e capaci, segnatevi anche questa perla, occorre avere testa -più è grande più è possibile intercettare qualche pluffa vagante- ma anche braccia estensibili o chiappe reattive, ragion per cui evitate quindi di ipotizzare un futuro da portiere a chi ha le braccine corte -non in senso di avarizia- o un fondoschiena che è l'opposto di quello della Welkentosk. Professoressa, lo dico solo per far capire al micro cervello femminile, non se la prenda. Qualcuno dice che per avere delle possibilità in questo ruolo -e sperare magari di raggiungere i livelli di Justin Parker noto come The Wall- è necessario avere anche un bel colpo di reni… e credo di aver creato un piccolo guaio in proposito. Ho fatto un po' di domande in giro per sapere che s'intende effettivamente con questi termini e, sapete come siam fatti noi Serpeverde, suvvia. Ecco, se qualcuno dovesse piazzarvi davanti a voi, portieri, chiedendovi se può vendervi un rene dietro discreto compenso… spiegate che con colpo di reni spesso si sottolinea il movimento che occorre fare per coprire due anelli distanti tra loro. Perchè inizio a credere che non mi abbiano compreso proprio, proprio bene, ecco. Curiosando tra le scartoffie -tanto per far passare il tempo della punizione- ho scoperto che anche giornaliste -nell'accezione bronzo blu del termine- come Elinor buon anniversario Austen e Alexsandra voglio stare a scuola Wolf hanno ricoperto questo ruolo all'interno della squadra Corvonero, per la serie: come cercare di prendere una notizia al volo. Di Marlene McGregor, invece, lo sapevo anche io che di Quidditch non me ne intendo, ma di brave giornaliste si. A voi non manca il suo Ufficio Misteri su La Voce, a proposito? E sapevate che anche due terzi dell'ex Trio Grifondoro sono stati dei portieri prima di diventare cacciatori? Già, Vincent Stars ed Heathcliff Gordon -unico elemento decente del terzetto- hanno provato a difendere gli anelli senza che nessuno abbia mai fatto notare loro come sarebbe stato meglio legare il loro compare Darsel ad uno degli anelli avversari. Sapete quante pluffe in più sarebbero state indirizzate verso il portiere dell'altra squadra? Per concludere questo primo squarcio -letteralmente- su quella strana creatura oscura che è il Quidditch, quindi, ricordando che al momento ai portieri titolari già elencati vanno aggiunte Sylvia Whiteheart e Penelope Bennet, vi lascio alcuni detti che possono impressionare -non sempre in bene- chi vi sta ascoltando:

  • Hai proprio la parlantina di una Lucky : non fraintendete, significa che si ribatte sempre a tutto, non che Juliet sia una che parla troppo quindi evitate di dirlo direttamente alla settimina Tassorosso.
  • Sei utile quanto una Berry tra gli anelli: frase utilizzabile con il doppio senso di "sei lì senza far niente" o "se non arriva un crucco non ti si piglia nessuno".
  • Hai la bravura di un Bail tra gli anelli: insulto di terza specie, considerato alla stregua di una maledizione senza perdono non tanto per il significato di incapacità, quanto per essere paragonati a Stephen Bail.
  • Sei impressionante come una Whiteheart a Quidditch: fate attenzione. Vuol dire che siete costantemente paragonati a Parker qualcun altro ed immancabilmente perdete il confronto per impossibilità di essere meglio del meglio.

Bene, sono più che sicura che già dopo questa prima lezione del Quidditch per Troll sarete tutti in grado di giostrarvi meglio tra i discorsi che i vostri coetanei si ostinano a fare da mattina a sera. Se poi dovesse esserci qualche piccolo problema di comunicazione nonostante tutto… fate come me: inventatevi qualche compito di Difesa che in realtà non è mai stato assegnato. Presi com'erano dal sistemare tutte le figurine delle diverse squadre di Lega penseranno di averlo scordato. E voi ve li leverete di torno.

Anne Burton

By Anne Burton | gennaio 23, 2012 - 2:12 pm - Posted in Gennaio 2068

Solo un mese fa, dalle pagine di questo giornale scolastico, vi davo notizia di alcune vicende di cronaca che hanno attirato l'attenzione della stampa ormai dal mese di Ottobre: lo strano affare della famiglia Homley, se lo si vuol chiamare in questo modo. L'ultimo capitolo della vicenda risale a metà Dicembre quando Jeremy Homley -primogenito del compianto membro del Ministero della Magia, Harold- è stato aggredito nel parco che circonda la antica ed estesa residenza di famiglia, nel Dorset. In quell'occasione l'ultimo esponente della famiglia rimasto in vita ha potuto fornire alle autorità ben poche informazioni, sostenendo -secondo quanto è stato riferito ai giornali locali e nazionali- di essere stato vittima di un Oblivion frettoloso che gli permetteva di ricordare solo il vago profilo aquilino del suo aggressore. L'opinione pubblica si è subito divisa tra i soliti colpevolisti che vogliono vedere del marcio in ogni cosa e gli innocentisti ad oltranza che hanno gridato subito alle più svariate maledizioni apposte -secondo loro- sulla totalità della famiglia, tanto da decimarla nel giro di pochi mesi. Nel botta e risposta che ne è seguito e che potete tranquillamente leggere nella sempre meno velata contrapposizione tra la  Gazzetta del Profeta ed il Wizarding Post, però, le indagini delle autorità non hanno portato a niente di concreto almeno sino ai primi di Gennaio quando il presunto colpevole è stato consegnato agli Auror dallo stesso Jeremy Homley. Stando alla ricostruzione dei fatti fornita dall'erede dell'antica famiglia inglese, infatti, Arthur Singhut alias Brian Thy alias George Harmon -poca fantasia nello scegliersi i diversi nomi con cui si presentava di volta in volta- avrebbe cercato di introdursi nuovamente all'interno della residenza di famiglia, probabilmente per completare quanto iniziato o solo per minacciare di nuovo il padrone di casa. La tragedia, sfiorata per puro caso, ha rischiato di mettere in pericolo non solo il dipendente dell'Ufficio per l'Uso Improprio delle Arti Magiche, ma anche la consorte Margareth e la figlia di sette anni Sophia che si trovavano al piano superiore della villa. Come è già stato reso noto all'inizio delle indagini sull'aggressione, la residenza degli Homley non presenta particolari difese apposte sulla costruzione o sul parco che la circonda, se non per l'impossibilità a smaterializzarsi al suo interno, secondo la volontà degli avi di famiglia ed il desiderio dello stesso Harold. Domenica 8 Gennaio, infatti, mentre Jeremy si trovava in compagnia di due ospiti non meglio identificati se non per i loro nomi – Logan McAllen e Margareth Smith a quanto riportano indiscrezioni in merito- quando il suo aggressore si è presentato all'interno dello studio di famiglia, minacciando la giovane donna nel rivolgersi al padrone di casa prima di farlo cadere privo di sensi in seguito ad uno schiantesimo abbastanza ravvicinato. Solo grazie al tempestivo intervento del signor McAllen ed al sangue freddo dimostrato dalla sua accompagnatrice è stato possibile schiantare il malcapitato ed assicurarlo alla giustizia richiamata dalla padrona di casa accorsa in seguito al trambusto che si è generato. "Non so come avrei fatto senza di loro" sono le prime parole che Jeremy Homley ha rivolto ai suoi ospiti, assenti al momento dell'arrivo delle autorità. "Non era mia intenzione intralciare le indagini in corso, ma ho creduto necessario preservare la privacy di persone che non hanno niente a che vedere con questa brutta faccenda…" ha poi proseguito cercando di spiegare alla stampa un piccolo dettaglio: Arthur Singhut -come è ormai chiamato da tutti- non ricorda niente di niente di quanto successo in quello studio, sebbene continui ad accusare Homley di essere un vile bugiardo. Non proprio delle parole leggere, le sue, soprattutto se non possono essere confermate da ricordi certi o prove effettive visto che Jeremy, per preservare la privacy ed eventuali ripercussioni verso i suoi ospiti -a quanto dice- ha cancellato la memoria del suo aggressore. Al momento Arthur Singhut è stato preso in custodia dalle autorità in attesa che si decida sul suo futuro, mentre l'opinione pubblica resta ancora divisa in merito alla vicenda. Esistono davvero questi due soggetti di cui i coniugi Homley hanno fornito nome e descrizione? E che affari sono andati a discutere nel Dorset? Appare curiosa come la descrizione dei due fatta da qualche abitante del posto non coincida però con quella fornita dai padroni di casa, così come il fatto che Singhut si sia al momento rinchiuso in un silenzio tombale sebbene sappia che -salvo un miracolo- la sua fine è già scritta. Non so voi, ma a me questa storia puzza sempre più di cadavere.

Anne Burton

By Anne Burton | - 1:33 pm - Posted in Gennaio 2068

Avete presente il detto babbano "Anno nuovo, vita nuova"? Per noi studenti -fortunatamente ancora per poco- di Hogwarts tutto questo non è assolutamente vero. Voglio dire, se davvero lo scoccare di un nuovo anno dovesse portare con sè una completa rivoluzione delle nostre esistenze, questa rubrica sarebbe già morta da un pezzo, tanto per dirne una. O Tassorosso avrebbe qualche possibilità di vincere la Coppa delle Case, per rimanere in tema di ovvietà. Se ad ogni nuovo anno ci fosse la possibilità di cambiare vita… beh, non credete che qualcuno l'avrebbe già sfruttata da tempo? A Corvonero avrebbero un giornale che dia ragione a ciò che solo loro pensano -cioè di esistere- così come a Grifondoro si sarebbero finalmente convinti che non sono i fiumi di parole che sono in grado di metter su che fanno diventar qualcuno. E neppure il buttarsi a capofitto nelle situazioni senza pensarci troppo. Ma tranquilli, questo non è proclama per far capire come i più disillusi di questa scuola -di verde e argento vestiti, tra l'altro- siano quelli che hanno capito tutto, quanto un cercare di farvi aprire gli occhi sul fatto che le persone non cambiano. E neanche i docenti, ne abbiamo avuto la prova nella breve apparizione della Graveyard a scuola. Non cambiano le punizioni, al massimo cercano di essere un po' più originali, quasi ci sia una gara in corso. E non cambiano le note di demerito che vengono propinate agli studenti, mi spiace. Quindi, se pensate che questo sarà il vostro anno di svolta e che il 2068 vi porterà un nuovo modo di fare impossibile da essere punito in qualche modo o totalmente vincente su ogni frangente… ridimensionatevi, fate questo favore a voi stessi. Perchè continuerete a comparire su questa rubrica, forse anche più di prima. Perchè continuerete a vedere gli spillati che si pavoneggiano in giro agitando il sacro scettro del potere alla pulizia visto che vi faranno pulire la guferia o la sala trofei, come da tradizione. E perchè ogni volta che penserete di averla fatta franca supplicando ogni coetaneo esistente -sì, anche quel secchione coi brufoli- di non divulgare la nota che vi è stata propinata da qualche docente, mi immaginerete mentre la trascrivo riversandola su questa rubrica. La sola cosa che vi resta da fare -lo sapete bene- è sperare che l'anno prossimo T in condotta sia abbandonato o passi nelle mani di qualcuno di più clemente. I sogni son desideri. I babbani dicono anche questo…

 

1. Durante l'applicazione pratica dell'incantesimo Verto, A. Fair, appartenente alla classe del primo anno, si rifiuta di eseguire la trasfigurazione indicata rifugiandosi addirittura sotto il banco. Ora, avrei anche potuto far finta di niente e lasciarla là sotto fino alla fine della lezione, ma dovendomi guadagnare i due soldi di stipendio che mi vengono dati ogni mese ho domandato alla Grifondoro cosa le sia preso. La primina sostiene che non sia carino fare il segno della croce -secondo lei- davanti a qualcosa. Anche se gli studenti più grandi lo fanno ogni volta che vedono l'assistente di Difesa per i corridoi.

Alfred Lewis

Muoio. E non per aver pensato all'assistente di Difesa e al modo in cui viene accolto il suo passaggio. Cioè, non credo che sia ancora riuscito a sviluppare simili poteri, nonostante il suo altro lavoro. Però vi giuro che mi fa quasi tenerezza quella marmocchia lì con la sua paura di offendere un oggetto modificandone forma e materiale, per esempio. Immagino che crescendo farà lo stesso con qualcuno prima di cambiargli i connotati schiantandolo. Un tipico esempio di coraggio Grifondoro, tra l'altro, quasi mi scordavo di farlo notare. E carino anche il modo velato con cui Alfred il ribelle cerca di far notare come gli assistenti siano sottopagati. Inutile, ex Caporedattore Lewis, noi de La Voce non ci caschiamo. Non ci hai voluto invitare per l'anniversario di matrimonio, non accampare scuse, adesso.

 

2. Nel mezzo della lezione di Incantesimi del secondo anno sul Leviticus lo studente A. Blue appartenente alla casata di Serpeverde si diverte a cercare di applicare il suddetto incantesimo alle gonne della divisa di alcune sue compagne, mettendole in imbarazzo e distraendole dal completare a loro volta l'esercitazione assegnata. Per quanto il gesto possa essere considerato una furberia da Serpeverde, spero che basti questa nota disciplinare e l'aver lasciato lo studente appeso a testa in giù per tutta la lezione per fargli arrivare un po' di sangue al cervello. Visto che gli piace la levitazione sono sicura che avrà apprezzato.

Zayve Mystes

Devo ammettere che come idea non è stata neanche tanto malvagia e, anzi, potrei giocarmi i galeoni sottratti ai primini vinti in questi anni che dopo aver letto questa nota saranno in parecchi a provare la stessa cosa, non ne dubito per niente. Del resto la fantasia e l'originalità in questa scuola abbondano, come si sa, e allo stesso modo le ragazzine urlanti per una gonna che svolazza. In effetti bisogna anche sottolineare la clemenza della professoressa di Incantesimi visto che si è limitata a cercare di far rinsavire un marmocchio. Professoressa, mi creda, con tutta la buona volontà che si può mettere per cercare di far arrivare i neuroni sino alla testa di un secondino, resta una fatica sprecata. Più che un Levicorpus servirebbe un Neurone Evocatus. E non sono certa che si otterrebbe qualcosa neanche in questo modo.

 

3.  A seguito della lezione sul numero sette e la sua importanza all'interno dello studio dell'Aritmanzia e non solo, la studentessa G. Darsel appartenente alla casata di Corvonero si presenta in aula indossando -al posto della divisa richiesta- una lunga felpa con un numero sette stampato sia sul davanti che sul retro dell'indumento. Alla richiesta di spiegazioni la fantasiosa ragazzina sostiene che lei è il controincantesimo più potente quindi qualsiasi voto io possa darle a lezione si tramuterà comunque in una E, forse anche una E+. Non so se essere contento che abbia capito l'argomento o essere preoccupato per la sua convinzione su quanto sostiene.

Frederick McLies

Finalmente! Finalmente qualcuno che ha compreso: Gregor Darsel è una ragazza! Come? Si parlava di quel Billywig engorgitato della cugina o quello che è? Dettagli, credetemi. Leggere studentessa e poi G.Darsel è qualcosa che ti risolleva le mattinate iniziate nel modo peggiore. Ma… commentiamo la nota, sì, non che ci sia molto da aggiungere all'ovvietà che tutti conosciamo da tempo: quella ragazzina è un'invasata che crede anche di essere pericolosa, piccola. In effetti però se ha un così elevato amore per il numero sette -il numero più potente- si potrebbe sempre accontentarla: anche lo Stupeficium ha valenza sette, lo sapevate?

 

4. Gli studenti del sesto anno sono molto, molto fantasiosi. Però alcune volte diciamo che… ecco, non si rendono probabilmente conto che possono diventare un disturbo per la lezione, soprattutto perchè non tutti i docenti e gli assistenti amano urlare per richiamare l'attenzione e… ah, sì, la nota, giusto. O.Trott e R. Abyss, appartenenti alle casate di Corvonero e Tassorosso, ad esempio, hanno continuato ad interrompere la spiegazione sul Golden Snidget cercando di indirizzare la lezione verso il Quidditch e le tattiche migliori per riuscire ad abbatterlo o farlo passare attraverso gli anelli. Credo abbiano perso la parte della lezione in cui spiegavo alla classe che simili creatura non sono più usate nel Quidditch.

Ailie Wisemind

Ma io mi domando… come si fa a stare a lezione con la Wisemind pensare continuamente al Quidditch? Ora, posso capire Rowena che si deve distrarre dalla visione dell'assistente che ama alla follia -non è vero, Abyss?- ma Trott, davvero, basta. So per certo che ormai ha il vuoto attorno quando prende posto al tavolo Corvonero e no, non è la puzza nè l'averlo scambiato per sua sorella. O almeno spero. Però, che ne so… darsi a una lettura di un certo spessore -e quindi non l'Eco- iscriversi al Torneo di Duello o alla gara di scaccolamento durante le ore di Storia della Magia, pareva proprio brutto? Quanto alla Wise… Ailie, carissima Ailie. Leggere le tue note di demerito è sempre uno spa… uracchio, sì. Uno spauracchio per tutti gli studenti che sicuramente ci penseranno bene prima di contraddirti in futuro, non ne dubito. Un consiglio: prova con un Sonorus, magari ti ascoltano di più, da svegli.

la voglia di autoeliminarsi di  Avril Muther

 

Anne: Nome cognome e motivo che ti ha spinto a chiedere questa intervista particolare.

Avril: Nome e Cognome: Avril Muther secondo anno Tassorosso. Ho chiesto di fare questa intervista? Sì, perchè mi sono letteralmente spanciata dalle risate leggendo quella fatta da Wiamer Filargon, così mi sono chiesta: perchè non ci provo anche io? Non ho mai perso punti nè sono mai stata messa in punizione, grazie al cielo, ma sono stata pubblicamente umiliata davanti a tutta Hogwarts, cosa che trovo molto peggio. Sorvoliamo, non voglio rivivere quel momento di quando ho trovato la LETTERA, una lettera mia e privata, appesa in Bacheca! Però NON ce l'ho con la Hamilton nonostante tutto quello che mi ha fatto… è passato tanto tempo e l'indifferenza è la cosa migliore. Inoltre lei forse, e dico forse, aveva delle buone ragioni per fare quello che ha fatto. Non c'è un motivo valido per cui ho chiesto quest'intervista, di certo non per creare scompiglio o screditare qualcuno!

E visto che questa non è la posta del cuore o uno spazio da usare per raccontare i propri traumi adolescenziali direi che non importa a nessuno di chi ha appeso cosa in bacheca, quindi possiamo proseguire. Di certo è chiara una cosa: T in condotta non significa Tassorosso a raccolta. Meglio precisare.

Anne: Essendo questa rubrica incentrata sulla condotta degli studenti e sulle note che vengono rimediate, dimmi un po'… che genere di studentessa sei? Ti daresti più una E da Erumpent, una A da Asticello o una T di Troll?

Avril: Uhm… Sicuramente non una T di Troll, per prima cosa i TROLL somigliano ai giganti che sono assolutamente la cosa peggiore del mondo, Troll è l'insulto peggiore del mondo! Però questa è una domanda imbarazzante! Mica posso darmi una E da sola, no? Sembrerei troppo vanitosa… Per cui mi do una N ossia Non so cosa rispondere valutatemi voi… Fatto sta che, come ho già detto prima, ho una buona condotta, ho sgarrato solo una volta e ne sono orgogliosa! Inoltre non ho mai perso punti! ma ho perso punti di autostima

Che Salazar mi fulmini in questo istante! Carina, lei. Preferisce farsi giudicare dagli altri -a parole- ma poi allude al fatto che si darebbe una E, l'avete sicuramente notato tutti. In pratica, fa la carina, coccolosa e totalmente disinteressata solo perchè altrimenti gli altri cosa pensano! Che sei una poco furba, Avril. Ma lo penserebbero comunque, fidati.

Anne: Visto che ha avuto successo propongo anche a te il giù dalla Torre. Ora ti dirò delle coppie di nomi. Devi decidere chi buttare giù da un'ipotetica torre, senza tentare di evitar di rispondere. Scegli un membro di queste tre coppie, quindi: Ailie Wisemind e Vincent Stars; Zayve Mystes e Nathan Powell; Pozioni ed Erbologia.

Avril: M-ma… Sono insegnanti!! E se poi se la prendono con me? Voi della Voce siete cattivi… Queste domande imbarazzanti! Magari uno dei professori mi mette bassi voti perchè lo volevo buttare giù da una torre! Inoltre buttare qualcuno giù da una torre è una cosa che non farei mai! E' troppo crudele, preferisco il dialogo alla violenza! Forse butterei giù la Hamilton… NO! Aspetta! Questo non scriverlo! Andiamo avanti… Dato che però devo ipotizzare… tra Ailie Wisemind e Vincent Stars non lo so: io non faccio ancora Cura quindi non so proprio cosa scegliere… Facciamo che chiamo un Ippogrifo buono e gentile che viene a prendere Vincent Stars che ho buttato giù dalla torre impedendogli di sfracellarsi? Ecco, sì! Poi… Tra Zayve Mystes e Nathan Powell… Direi il professor Powell! Contro la professoressa Mystes non ho nulla in contrario, ma il professor Powell è così Serpeverde! Cioè non che io odi i Serpeverde, la mia migliore amica è in quella casata… Però è più severo e Difesa fa paura! Tra Pozioni ed Erbologia, Erbologia! Pozioni mi piace tantissimo! Se proprio devo scegliere, butto Erbologia anche se usando la logica ed essendo razionali come si fa a buttare giù da una torre una materia? Vabbè… Sono finiti? Uh, che sollievo! Non ho dovuto esprimere il mio parere su alcuni insegnanti che…

Ama Pozioni e butta dalla torre -ipoteticamente eh, non sia mai che gli studenti cattivi pensino male di lei- l'assistente di tale materia. E, sia chiaro, Avril non odia i Serpeverde, ma solo se parlano bene di lei, come spera che venga fuori da questa mini intervista, magari. Che dire, sono Serpeverde, sono una dei cattivissimi scribacchini de La Voce che fa delle domande così imbarazzanti. Ha detto sul serio imbarazzanti?

Anne: Pensi che i docenti siano severi con le punizioni? E se dovessi scegliere tra le punizioni decise da professori ed assistenti e quelle scelte da Prefetti e Caposcuola quali pensi siano più giuste per una scuola come Hogwarts?

Avril: Be'… Alcuni sì e altri no! Per esempio Powell all'inizio dell'anno ha rinchiuso la Cooker in una gabbia! Che punizione disumana! D'altro canto sfido chiunque a infastidirla, secondo me una volta uscita avrebbe ridotto in polpette chiunque l'avesse avvicinata durante la punizione. Per le mutande di Merlino quella ragazza non è proprio angelica! Poi c'è chi va a infastidire Prefetti e Capiscuola e secondo me è stupidissima come cosa da fare; se vuoi una punizione non c'è modo migliore di fartela dare! Anche Ami Tess non scherza in quanto a punizioni… Pulire la Guferia dagli escrementi dei gufi senza il Gratta e Netta deve essere un supplizio. Mi ricordo che ad inizio anno l'ha usata come punizione per due ragazzi! Se proprio dovessi avere un castigo ne sceglierei uno ma non posso rimanere innocente? della professoressa Speedman: lei almeno non fa pulire senza la magia! Professoressa, lei è un genio! Voglio rimanere con la fedina penale pulita!

Avril Muther non odia i Serpeverde, ricordate? Sarà per questo che nomina solo esponenti della mia casata? Per farci sapere che diamo punizioni abominevoli -mi domando cosa avrebbe detto della Graveyard o della Rousier a questo punto- abbiamo animali in gabbia che una volta liberati possono tranciare le teste con un solo gesto -e considerare pericolosa la Cooker è un tocco da vera Tassorosso, lasciatemelo dire- però se proprio dovesse scegliere una punizione… andrebbe dalla docente di volo perchè lei è buona. Ha detto buona, sissignore. Ora, professoressa Speedman, lo so che potrebbe esserle venuto uno sfogo irritante sulla pelle leggendo l'aggettivo che le è stato accostato, ma la perdoni. E' una marmocchia che ha paura anche della sua ombra e credeva di mostrarsi simpatica con questa intervista -un suicidio sociale, in realtà. La Speedman è tosta, non buona, mettetevelo in testa. Quanto al resto, se qualcuno ha intenzione di sacrificare la sua immagine per la prossima rubrica, sapete dove trovarmi. Giuro solennemente di non farvi apparire ridicoli. Ci riuscite bene da soli.

Anne Burton

By vocestudenti | gennaio 22, 2012 - 6:31 pm - Posted in Gennaio 2068

Come vuole la tradizione, legato al Torneo TreMaghi ci dev'essere questo Ballo del Ceppo che veda coinvolte le tre scuole in una sottospecie di ballo natalizio. Svoltosi il 24 dicembre, appunto, la serata della vigilia di Natale, la Sala Grande era stata addobbata stupendamente, come forse è raro vederla. Qualcuno dice che la Wallace abbia voluto fare le cose in grande per impressionare al meglio gli ospiti, il che non sarebbe una sorpresa. Per un attimo mi sono addirittura immaginato tutti gli insegnanti che cooperavano insieme per addobbare la sala come degli studenti a lezione di incantesimi. Powell, Helfman, siete in punizione per atti osceni in luogo pubblico! Qualcuno in direzione di maritino e mogliettina per essere stati scoperti a fare qualcosa di sconcio. Anyway, dato che non ho occhi ovunque per poter guardare, o eventuali Occhiosserva che in questo caso sarebbero utilissimi ( voce degli studenti di settembre, ndr ), e dato che ero troppo impegnato a fare il Campione TreMaghi costretto a non utilizzare al massimo le mie abilità per non far sfigurare gli altri sulla pista da ballo – sì, ero con la Burton, problemi? E aveva un vestito che era una meraviglia – ho pensato di chiamare al rapporto un altro Campione per le due delegazioni restanti e un comune mortale che ha potuto senz'altro osservare ben altre cose, a differenza nostra. A vuus la parol, come dicono i francesi – i crucchi me l'avevano detto, ma sinceramente non ho proprio capito.

Grande festa alla corte di Hogwarts, c'è al castello… un ballo in più. Esattamente.

 

A tutti coloro che avevano tirato un sospiro di sollievo dopo il già di per sé temibilissimo evento mondano di Halloween, questo anno scolastico sembra non voler concedere tregua. E così, durante le settimane che precedono il Natale, periodo in cui di solito gli studenti non fanno altro che pregustare vacanze e indigestioni, svanendo più o meno gradualmente dai corridoi del castello, quest'anno abbiamo avuto modo di assistere a una pittoresca (e spietatissima) battuta di caccia. Perché presentarsi al ballo senza un partner, a detta popolare, è diventato sinonimo di fallimento sociale -quasi quanto, per una signora, sfoggiare per due volte lo stesso abito, o lo stesso accompagnatore.
Il delirio è stato inevitabile ma alla fine ha dato i suoi frutti, mostrandoci anche quanta fantasia possano avere gli adolescenti nel cercare di accoppiarsi -sto parlando di partnership- in maniera sempre diversa.

Hai visto Rowena? Era fantastica! Bellissima! Dopotutto è andata al ballo con Gregor, voglio dire…" Mi ha fatto notare una entusiasta Azrael Mistral -che doveva avere qualcosa nell'occhio, visto che non smetteva di battere le ciglia a una velocità un po' inconsueta- quando le ho chiesto qualche commento sul Ballo.
Ebbene sì, Rowena Abyss ha fatto il suo ingresso trionfale insieme a tutti gli altri campioni sfoggiando al suo fianco nientepopòdimenoche Gregor Darsel -coordinato in maniera impeccabile all'abito-
E non è stata di certo l'unica fra le gloriose sfere dei campioni a lasciarci a bocca aperta. Lo spillato più fascinoso che Grifondoro possa vantare, Sebastian Waleystock, ha deciso di archiviare momentaneamente la sua Joey -mylittlepony- Olsen per aprire le danze al fianco di Miss Burton.
Gli organizzatori del ballo avranno avuto parecchi problemi a gestire l'entrata in scena dei campioni, visto che i due sopra citati non sono gli unici ad aver scelto il loro partner all'interno della risma degli aspiranti suicidi del Torneo Tre Maghi. Anche Dragos Marea e Vanille LeChat hanno optato per una tale soluzione, dando per altro prova del grande spirito di cooperazione fra le diverse delegazioni.
Patriottismo sfrenato invece per Herr Bitterlich, che, con tutta la cerimoniosità del caso, ha deciso di chiedere la mano -solo per qualche giro di danza, da quello che sappiamo- di una assai poco loquace Michaela Zisser.

E se i campioni si sono dati così tanto da fare per sbalordire tutti sul red carpet, perché il resto della popolazione studentesca avrebbe dovuto essere da meno?
La starlet della monogamia, Alexandra Wither, non ha perso tempo per accalappiarsi il neo-single Anthony Kingstone, che sembra essersi già ripreso dopo la prematura dipartita della sua ex compagna -si vocifera sia morta di fame; altrettanto in fretta è tornata in piazza anche Alexandra Robbins che, a quanto pare, ha un debole per i quintini e ha ceduto alle insistenze del signor McSheind. -Miss Robbins, per la cronaca, i quintini non nascono solo sotto lo stemma di Salazar, ma apprezziamo comunque il suo spirito di innovazione.
Non altrettanto fantasioso è stato invece l'ex cavaliere della Caposcuola Corvonero. Albert Vandenberg non solo continua a sbandierarci in faccia la sua passione per le ragazze mature, ma riesuma addirittura Elisabeth Brooks, propinandoci uno spettacolo tutto buone maniere e sguardi maliardi che non può non riportare alla mente locations più barocche di quelle che il nostro castello possa offrire.

In barba alla minacciata retrocessione nella classifica del rimorchio, comunque, alcuni fra gli studenti più coraggiosi -o infatuati- hanno deciso di apparire nuovamente in pubblico al fianco delle loro già ufficializzate metà, senza regalarci particolari colpi di scena. Punta di diamante di questa categoria è sicuramente la coppia Fehr-Berry. Come durante gran parte della cerimonia ampiamente sottolineato e urlacchiato dalla mia adorabile accompagnatrice (siamo solo amici) Demetra, l'alleanza Inghilterra-Turchia non solo resiste, ma risplende di luce propria (“sonocosìccariiiiiiniiii!!!” cit. una fanciulla random) e scalda gli spiriti più romantici, tanto che mi sorge il dubbio che Ismail abbia dato fuoco a qualcosa -spero solo non si tratti dei capelli di Christine.
Gli uomini del nord, a quanto pare, sono più tradizionalisti -ma pur sempre esterofili.
Aleksandr Schebatsky -non posso credere di averlo scritto correttamente- ancora una volta non ha rinunciato alla compagnia di Ami Tess che, per la gioia delle orecchie delle sue più care amiche, sembra aver smesso di declamare le grazie di  Lawrence Owen, ora proprietà privata di Chloe -parisienne- LeRoy (Signor Owen, una domanda per la stampa: potrebbe dirci come ha fatto ad accalappiarla ancor prima che la scuola iniziasse? A titolo di cronaca, eh) e Vassil Peev ci ha fatto capire che le sue intenzioni con Miss Darcy potrebbero anche essere serie. Peccato solo che Alice, in uno slancio di filantropico altruismo, abbia deciso di prestare per un po' il suo accompagnatore a una solitaria Layla Took. Fin qui nulla di male, non fosse per l'inaspettato intervento di Seth -già invidiabile per il solo fatto d'esser riuscito a portare al ballo la sorridentissima Mademoiselle Dumont-Il nostro -I'am- Seth Lucky ha infatti deciso che una sola bionda non gli bastava e, riflettori su di lui, ha tentato un approccio decisamente diretto con la sua fu fiamma.
Credo che Alice non l'abbia presa troppo bene, visto che quando sono andato a chiederle qualcosa al riguardo ha preferito chiudersi in un silenzio stampa (che, se non ricordo male, suonava molto come “No, ma allora sei proprio un idiota!”) e se n'è andata.

Drammi a parte, comunque, una nota di merito va anche all'allestimento degli spazi. Sempre la signorina Mistral (che, nonostante fosse in compagnia dell'ambitissimo Greywood, sembra aver prestato molta attenzione a tutto ciò che è avvenuto durante la serata) ha risposto in questo modo alla mia domanda sugli arredi -sì, le ho chiesto un parere sugli arredi. "Oh beh, la Sala Grande era arredata in modo… fantastico! Sembrava di entrare in un paese incantato…e poi l'idea di mettere quei tavoli circolari liberi così che anche i ragazzi delle varie casate potessero sedersi insieme è stata carina!"
Paesi delle meraviglie e tavole rotonde hanno riscosso il dovuto gradimento, quindi. Così come il forsennato scambio di biglietti, che però è un argomento trattato con estrema omertà. Nessuno studente del castello sembra essere intenzionato ad uscire dall'anonimato e confessare i suoi misfatti perciò, se è nel vostro interesse, dovrete indagare da soli.
Se non altro, dalla vostra, avrete il fattore tempo; la prospettiva di un altro ballo è fortunatamente abbastanza lontana. Cercate solo di risolvere il mistero prima della primavera, perché quella sì che è una stagione di caccia.
 

Tra le varie irruzioni di ragazzi della mia o dell'altra delegazione all'interno di questo giornale, finalmente è stato domandato anche al sottoscritto di dire la sua e scriverla di proprio pugno; ed è naturalmente un onore, un piacere ed eccetera eccetera prestarsi al commento di un ballo che posso dire d'aver apprezzato, nel complesso. Ma non sono qui per lamentarmi, no; anche perchè, rispetto ai pronostici catastrofici d'altri, l'evento è decisamente scivolato tutto liscio come l'olio – parafrasando i Babbani. O, per dirla in danese stretto, è andata scialla come il valhalla. E devo dire che a distanza di tempo, fra quei pessimisti e curiosi, ricordo con un sorriso particolare chi mi ha sollecitato a rivelare in anteprima il nome di colei colla quale avrei aperto le danze poiché, per chi avesse bisogno di una Ricordella, durante Halloween mi divertii a offrire i servigi di cavaliere verso chiunque coloro che, in caso contrario, avrebbero rischiato di fare da tappezzeria per tutta la sera. Io comunque sono stato riservatissimo. Una tomba, al confronto di Herr Berry; e senza presunzione sono convinto d'aver ballato con una fra le più graziose e leggere ragazze di Durmstrang. Leggère, sì, e prima che Dragos cerchi di strapparmi la pergamena dalle mani onde evitare un secondo incidente diplomatico (lingua nel senso di idioma suona proprio strano, comunque. Sprache è molto più delicato – Sprache, Sprache, lo ripeterei in continuazione!) chiarirò da me che non intendevo "superficiale", bensì "poco pesante". E alla luce di questo lumos capisco perfettamente poiché le sia stata consigliata una dieta ricca di pancetta carne, anche se ritengo che né il momento né il mezzo utilizzato per comunicarlo fossero adatti. Quindi, tornando a commentare direttamente il Ballo del Ceppo, non ho nulla da eccepire sull'arredamento e le decorazioni – così deliziosamente nordiche – ma l'intrattenimento all'infuori delle danze, beh… non si può dire che riflettesse appieno lo spirito della competizione. Se potessi scrivere un bigliettino anonimo all'ideatore della trovata delle urne, gli ricorderei che l'educazione non è proprio di casa – ma sì, intendevo fra adolescenti in generale e d'ogni etnia, scialli – e che era piuttosto prevedibile che le masse avrebbero preferito il gossip o le frasi inappropriate agli incoraggiamenti e le critiche costruttive.

 

Io alle pergamene non ho messo mano, in ogni caso. Da tradizione, mi sono divertito ballando. Se ho provato agitazione, paura di sfigurare? Sì, ma nemmeno così eccessiva. Abbiamo fatto il nostro ingresso ed in men che non si dica stavamo volteggiando a tempo di un allegro ma non troppo. Come Sebastian Waleystock, no? L'ho visto un po' spento e fiacco, anche nell'ultimo periodo… mi raccomando, Durmstrang confida in una tua guarigione! Non vorremmo proprio dover competere ad armi impari. D'altra parte, sono invece rimasto sorpreso dalla presenza e la prestanza di individui non proprio da ballo; Aleksandr, che tutti voi conoscete come Sasha, accompagnato dalla Caposcuola di Serpeverde che mi hanno detto abbia fatto un figurone. I miei complimenti anche ad Ami per la scelta dell'abito, quel colore sta molto bene con il giallo. Peccato aver avuto poco tempo per potersi soffermare su chiunque; ho avuto solo io l'impressione che a neanche un'ora dall'inizio vi erano già molte meno coppie in sala? Ma non chiedetemi di indagare sui motivi o di fare nomi, sono un po' avverso a questo tipo di chiacchere. Anche se non ho proprio potuto fare a meno d'ascoltare la notizia che Anne Burton ha ballato con Nathan Powell – mi perdoni la diretta interessata, lo stavano bisbigliando un po' tutti. Beh, congratulazioni per la fortuna in amore millantata dalla leggenda!

 

Le mie impressioni sul Ballo del Ceppo sono molto semplici, di base. Ottima organizzazione, cibo molto buono e musica ricercata e azzeccata. L’unica cosa che avrei cambiato, in effetti, sono alcune more che mirano a una fine prematura e possibilmente dolorosa, certe more che si avvicinano ai ragazzi delle altre. Un complesso di gatte morte che per qualche muscolo in più va fuori di testa, come la ragazza che si è senza criterio alcuno piombata su Pascal. La cosa dei bigliettini è stata una trovata quasi carina, se solo non fosse che ho avuto l’impressione che quest’ultima fosse quasi un espediente per incrementare il numero di già nauseabonde coppiette di Hogwarts. Tecnicamente, sono dell’idea che i Docenti tutti della scuola dovrebbero incrementare le qualità magiche, serrare gli studi, aumentare il numero di corsi extrascolastici per quegli studenti che vogliono davvero dedicarsi ad un qualcosa di serio, non perdersi, invece, ad aiutare i loro ragazzi a dichiararsi, nascondendosi dietro inutili foglietti di carta. Sembra quasi che si sia perso il coraggio di dire le cose in faccia, anche da parte degli adulti. Non è così? Magari, per alcuni, questa trovata è stata una genialata e…una cosa carina, un’accortezza verso chi non ha i bolidi per dire ciò che pensa. Io l’ho trovata una patetica perdita di tempo; un mezzo per dar fiato alla bocca di chi è troppo codardo per uscire allo scoperto e prendersi la responsabilità delle proprie azioni, come certe more che screditano le bionde in seguito a una sconfitta riscontrata su tutta la linea.

A parte tuttavia questa caduta colossale di stile… aprire le danze è stata…un’emozione, anche per me. Sapere che il ballo stesso è una delle poche distrazioni che possiamo concederci, sotto questo periodo, viverlo come unico svago e boccata d’aria, fra la tensione…ha reso questo evento ancora più speciale e magico, nonostante qualche lingua biforcuta troppo irriverente. Nessuno si chiede come può essere la situazione di noi Campioni delle delegazioni, come possiamo affrontare tutta la tensione, l’adrenalina della preparazione, l’ansia della…sfida, se così vogliamo chiamarla, perché son tutti troppo impegnati a vivere le loro placide vite fra lezioni e compiti, ma riuscire ad avere uno svago, un momento di incontro dove tutti siamo raggiungibili a tutti, dove nessuno è nemico di nessuno, dove la rivalità non esiste è stato…bello, credo, sebbene non mi sarei mai aspettata di dire una cosa del genere.

Un’altra cosa che tuttavia avrei messo a tacere sono le grida di quella Mentecatta coi capelli Bianchi, la professoressa di Incantesimi, e gli schiamazzi di quell’enorme babbione del suo accompagnatore, il Professore di Erbologia. Oltre che consigliar loro delle lezioni di ballo – seriamente, ne hanno bisogno – posso adesso dire con sicurezza che non mi stupisco affatto della bolidata dei bigliettini, se la maggior parte degli insegnanti di Hogwarts è di questa risma. Omino diversamente Maschio – insegnante di Divinazione, pare – e balena Welkencosa di colore coi crateri di cellulite ovunque compresi. Gramo, ma li avete visti quanto erano terribilmente ridicoli, assieme?
 

 

Prima di tutto voi Durmstrangcosi non giochereste ad armi impari perché io sto benissimo e sono nel massimo delle mie abilità, quindi smettetela di dire certe cose totalmente infondate. Ma ritornando sull'argomento Ballo del Ceppo, la festa è stata ulteriormente ravvivata dall'ingegnosa idea di scrivere bigliettini anonimi, che comprendevano complimenti o inviti galanti a professoresse varie ed eventuali. Spero con tutto il cuore stessero scherzando, perché altrimenti la cosa sarebbe davvero preoccupante. E devo ammettere anche che durante la serata ho potuto scorgere la professoressa Mystes e il professor Thingread più affiatati del solito. Scusami tanto, Luys, per quello che dirò, ma… che stiano preparando delle nuove nozze? Mi sembrava bisticciassero, anche se poi in un secondo momento ho capito che probabilmente erano così animati soltanto per colpa dell'atmosfera e del volume alto del lento ma non troppo che in quel momento suonava. Non che poi ci fossero tanti studenti in grado di ballare come si deve. Pare, infatti, che oltre il privilegio, come la Burton, di alcuni di ballare con i loro insegnanti preferiti, le lezioni di danza attuate dai Capocasa si sono rivelate un vero forfét – è così che dicono i francesi, vero? – va beh, per dirla all'inglese si sono rivelate totalmente inutili.
Una lamentela a tutto questo ballo? L'impossibilità d'ingresso di ex studenti del castello stesso. Cosa costava ai professori accogliere qualche (ex) studente in più, che magari avrebbe potuto chiedere un tranquillissimo permesso? E invece no! Bloccato davanti alle porte della Sala Grande, senza possibilità d'ingresso. Poi, naturalmente, è normale che c'è gente che preferirebbe non partecipare a un simile avvenimento o andarsene perché non vi è abbastanza divertimento. Sì, ecco. Io proporrei di rivalutare questa situazione, nella speranza che non si ripeta. Ah, sì, ciao!

J.Condor & B.Bitterlich & V.LeChat & S.Waleystock

By Anne Burton | gennaio 20, 2012 - 4:49 pm - Posted in Gennaio 2068

 

Passate buone vacanze? Sentito la mancanza dei pranzi degli elfi? O più probabilmente della bacheca e dei suoi bigliettini? Quidditch, FantaQuidditch, scherzi, avvisi, foto dal dubbio gusto. Come non notare che quello spazio sta diventando giorno dopo giorno un lampante esempio della mente contorta di gran parte della popolazione studentesca? E pure i docenti, ora, si son messi a scrivere sempre più assiduamente qualche riga. Per non parlare dell'iniziativa di mandarci messaggi durante il Ballo del Ceppo e, subito dopo, appendere tutto in bella vista. Un modo sottile per creare discussioni tra di noi? Questo l'esempio del nostro corpo docenti, quindi? Non c'è che da congratularsi, davvero. Uno spirito verde-argento che pare dilagare sempre più nell'aria, come è giusto che sia. A che serve il finto buonismo, le belle parole, i sorrisi di facciata? A niente, ci si prende solo in giro a vicenda e riduce ogni incontro a pura formalità. Quindi, per questo mese, ho deciso di non avere remore a scrivere quel che penso. Spero di dare il buon esempio a tutti voi, ipocriti per scelta o inconsapevolezza.

 

L'idea del professore di Antiche Rune è stata fenomenale, non c'è che dire. Peccato che per Hogwarts ormai vagano solo degli inetti, smidollati e buonisti che non sanno cogliere al volo queste occasioni. Solo la Williams ha compreso la finalità di questo alto insegnamento e ha rivolto a Waleystock delle critiche per migliorare il suo autocontrollo. Fallito miseramente, dato che il Caposcuola s'è affrettato a rispondere alla Serpeverde e a farle notare che non è suo figlio. Grazie della precisazione, solo un Grifondoro poteva aver dei dubbi in merito. Ed è solo per pietà che mi son trattenuto dall'appendere una pergamena in bacheca. Pietà che però adesso non posso avere, visto la pagina che sto redigendo. Quindi, che scriverti, Sebastian Montgomery Waleystock? Sei stato un fallimento alla Prova TreMaghi e sei stato l'unico a sbagliare strada, prima della prova sei fuggito dalla lezione di Aritmanzia perdendo l'occasione di imparare delle nozioni che ci sarebbero potute tornare utili, cerchi costantemente di metterti in mostra sacrificando lo spirito di squadra e poi… che fai? Piagnucoli in un angolino dei corridoi insieme a un unicorno di pezza rosa che ti segue, come se tu fossi un bambino di cinque anni incapace di salire i gradini delle scale da solo senza inciampare. Per non parlare del tuo egoismo che ti rende incapace di scendere a qualunque compromesso. O forse è semplice paura e incapacità di affrontare i problemi? Timore di risultare troppo al di sotto del livello minimo richiesto (cosa che effettivamente sei) e così scappi, fuggi, lasciando da parte tutti i problemi. Massì! Mettiamoli in un angolino e facciamo finta che non esistano! Questo è lo spirito dei figli di Godric! Come interpretare se no la tua fuga dalla Redazione de La Voce degli Studenti? Salvo poi tornare con la coda tra le gambe, tanto per cambiare, incapace di portare a compimento quanto ti riproponi di fare. Non sei nemmeno in grado di mostrare all'interno di un piccolo gruppo che scrive per passione quanto vali. Che vuoi dimostrare quindi a tutta Hogwarts, se non la tua incapacità? Nemmeno i primini han rispetto della tua Spilla di Caposcuola e ridono alle tue spalle appena passi, troppo preso a correre dietro alle solite tre ragazze che, ormai, ti hanno scaricato completamente. Benchè tu preferisca dire il contrario, ma… ah, la credibilità! Chi la cerca ormai più? Tu no di certo.

Professore, lieto di averla aiutata.

 

Noreal, grazie per la soffiata dal buco in cui vi rintanate voi Tassorosso con tutte le leccornie delle cucine. E grazie per aver precisato che non capisci il senso del messaggio di Greywood. Nemmeno io lo comprendo, a ben vedere. Insomma, oltre a un rito funebre per dire addio alla dignità di Tosca, dopo il Capitano di Quidditch che si ritrovano, non c'è molto da festeggiare. Si salvano giusto per la presenza di Rowena che si sta dando da fare per risollevare un po' le sorti dei canarini ma… equivale a remare controcorrente, un po' come sta facendo Cerfield per non far cadere nel ridicolo i Corvonero. Ops, son già caduti nel ridicolo da mesi, però non se ne sono ancora resi conto, poverini. Così come non si sta rendendo conto Joe, forse, che inseguire i fantasmi e cercare di afferrarli è abbastanza inutile, benchè viva ad Hogwarts ormai da sette anni e sia abituato a vederli svolazzare per i corridoi. Anche se, dicono alcuni, ognuno si merita il leader che si ritrova… e a ben vedere son pochi ad essere dispiaciuti del Capitanato del mio compagno di classe. Che basti una vittoria contro Grifondoro per lanciare un team intero nel mondo dei sogni e dei desideri? Ed è forse il canto del cigno e la fine è già segnata: passare dalla testa alla coda, così com'è avvenuto per la Coppa delle Casate. Una settimana di primato, feste in tutti i corridoi, addobbi in Sala Grande, inni durante il pranzo e la cena, la promessa di una nuova primavera dei canarini, la riscoperta dell'orgoglio di Tosca, la fratellanza che unisce… e si vede come stan messi ora, tanto per cambiare. Insomma, Greywood, ti consiglio di pensare solo ai colpi che devi dare ai bolidi perchè, se ti mantieni ai livelli dell'anno scorso rischi solo di buttare Meredith giù dalla scopa.

Che bella immagine, non trovate? Li-u-is, come ama farsi chiamare dagli stranieri, è da esattamente 365 giorni il Signor Austen, Pater Familias all'interno delle sue quattro mura domestiche, uomo con la responsabilità di portare a casa la pagnotta (meglio se è quella sgraffignata o dalla Redazione o dalla Sala Grande, vero?), ragazzo diviso tra il ruolo di marito, studente e assistente. Ha avuto il coraggio di sposarsi in giovane età, quando ancora è diviso tra gli studi e alcuni lavori precari, insieme con la fiamma che l'ha accompagnato per molti anni ad Hogwarts. Ma ho deciso di dedicargli queste righe perchè, nonostante lo sviluppato apparato uditorio che Salazar gli ha donato, in questi giorni ha fatto orecchie da mercante. Dopo essersi corvotronfiato in Redazione qualche mese fa (eredità della moglie, crediamo) e aver promesso di dare una piccola festa a casa sua… è sparito. L'invito finale non è giunto, la Redazione è stata in trepida attesa per giorni e giorni e… niente. Nessun gufo arriva, le visite dell'assistente sono diminuite e nemmeno un pasticcino. Vi pare corretto? Noi che lo sopportiamo a lezione e lo accogliamo a braccia aperte in Redazione, trattati in questo modo! Anne ha pianto per tutta la notte, ve lo assicuro, ordinando poi a Devon e Rebby di preparare il disegnino qui sopra. Margareth ha continuato a chiedere se, forse, non ci eravamo sbagliati sulla data e, più volte, ha perlustrato lo stanzino alla ricerca di una qualche pergamena nascosta. I Muldoon sono finiti nel baule insieme a Noreal, ma questa è la normalità. A dire il vero credevamo fosse un loro scherzo e temevamo avessero fatto sparire l'invito ma, in realtà, niente. Seb s'è grifolagnato sulla lealtà dei Caporedattori Serpeverde e Harriet… niente, lei ha continuato a fare quel che sempre fa come se nulla fosse. Ma il fatto è un altro. Nessun avviso da parte di Li-u-is, nessun pasticcino, niente di niente. Vi pare corretto? Cioè, non capiamo davvero. Non è nemmeno il suo compleanno, non gli avremmo tirato le orecchie! Non era nostra intenzione! Quindi, Alfred Lewis, seriamente… ci hai traditi nell'intimo e nel profondo. Noi siamo ancora in attesa dell'invito, non tradirci! Sai quanto possono essere assillanti i primini?

Lawrence Owen

By Anne Burton | - 4:00 pm - Posted in Gennaio 2068

Eccoci di nuovo a parlare di FantaQuidditch, tra nuove squadre ottenute tramite acquisti freschi, freschi, vecchie formazioni e riflessioni che si possono fare sia sulla Lega britannica in sè che sul piccolo FantaCampionato che si sta delineando all'interno della nostra scuola e non solo. Non ci crederete, infatti, ma quello che è nato come una sorta di gioco istituito dalla Gringott è riuscito nella miracolosa impresa di avvicinare al Quidditch persino la Caporedattrice de La Voce che continua a non capirne l'utilità -così mi ha detto- ma sostiene di tenere per i Montrose Magpies e non perchè sono in testa alla classifica della Lega britannica, quanto più per la presenza di Mitea, si. E perchè il futuro ex ragazzo della bellissima Ailie Wisemind tiene per i Bats, probabilmente, e i Montrose li hanno appena sconfitti nell'ultima giornata aumentando il distacco in classifica. Ma veniamo a noi o, meglio, agli ultimi aggiornamenti in fatto di mercato e scontri recenti. La possibilità di rivoluzionare le proprie FantaSquadre tra la quarta e la quinta FantaGiornata ha risvegliato gli animi dei FantAllenatori, primi fra tutti proprio Anne Burton e Gregor Darsel che -non contenti dei nomi simili dati alle proprie squadre- hanno deciso di rafforzarsi anche con lo stesso cacciatore (Mitea) come se non bastasse già Fogg. Più sicuri e convinti del proprio team, invece, i fratelli Trott che hanno provveduto ad un solo cambio, quello del portiere che resta sempre l'unico membro della squadra che non ha frequentato Hogwarts nel passato più recente. Fogg e Valmiera sono stati abbastanza gettotani negli acquisti dei FantAllenatori, andando a completare le compagini rispettivamente di Stephen Medicine e della carissima Bianca McTroy, mentre una Nicole Silverstongue in vena di riscatto cercherà di affidarsi alle prestazioni della Coast, sperando che migliori rispetto all'ultima partita. E' in questo clima, quindi che streghe e maghi iscritti al FantaQuidditch si sono affacciati alla quinta e sesta giornata, quelle dei mezzi miracoli, come penso si possano definire. Si, perchè se non si fosse notato, già dalla quinta giornata lo scontro in coda alla classifica tra la manticora pazza della Burton e le tempeste argentate della Silverstongue ha fatto guadagnare i primi due punti in classifica alla Caporedattrice de La Voce, così come Gregor Darsel ha raggiunto ben tre vittorie consecutive sconfiggendo il team dell'ex Serpeverde McTroy, uno dei suoi obiettivi come mi ha detto nell'intervista del mese scorso. All'interno della stessa giornata, del resto, non hanno fatto quasi più notizia le vittorie di Rowena Abyss e dei fratelli Trott che sconfiggendo Heert McNails e Albert Vandenberg hanno consolidato il loro primo posto in classifica a punteggio pieno almeno per un altro turno anche se chiunque abbia incontrato Vincent Stars davanti alla bacheca su cui sono stati affissi i risultati avrebbe potuto giurare che il primo posto in classifica fosse dell'assistente di Pozioni. Sconfiggere Stephen Medicine con un punteggio imbarazzante fa avere di queste reazioni a quanto pare sebbene Lawrence Owen, che ha polverizzato la concasata Lila Lamb con un punteggio simile, non è comunque arrivato a questi livelli. Misteri di Hogwarts, che vi devo dire. A completare i risultati della quinta FantaGiornata la sconfitta cocente di Luys che bello Rebby è in redazione Thingread ad opera di Andreji Becket che se non altro si consola dall'essere stato liquidato da un po' di FantAllenatori. Niente sembrava quindi destinato a mutare, almeno prima della sesta giornata che -ve lo assicuro- non è stata facile da vivere qui in redazione. Avete presente che significa stare nella stessa stanza con una Caporedattrice ed il suo Vice gongolanti neanche avessero vinto il Tre Maghi con mesi di anticipo? Ecco, è stato anche peggio di così tra la Burton in preda a crisi di canto sulle note di "Oh mio bel Taanpaa che brilli da lontan, tutto da dieci e piccinino, tu domini Hogwartsss" e Lawrence che gironzolava per la redazione mimando quella che sarebbe dovuta essere una stoccata di coda di scorpione, credo. Un totale scempio successo di pubblico e critica -si sto finendo l'articolo, Boss-  rispettivamente per aver battu… si, va bene, scrivo stracciato, Gregor Darsel e Stephen Medicine che secondo me è tornato al castello per schiantare qualche FantAllenatore visti gli ultimi risultati. Se poi a tutto questo aggiungete anche la vittoria di Luys Thingread contro Lila Lamb e l'occasionale visita che ci ha fatto Vincent Stars in redazione, felice anche lui per aver agguantato il primo posto in classifica battendo Bianca sto colando a picco McTroy, potete avere un quadro sommario di quanto ho dovuto penare per scrivere queste righe perchè tutti volevano essere protagonisti, ovviamente. Che poi, forse dovrei ricordar loro che se sono primi in classifica è solo per lo scivolone dei fratelli Trott e di Rowena che perdono primato in solitaria ed imbattibilità nella stessa giornata e per mano di Heert McNails -non farti vedere in giro, Heert, consiglio spassionato- e Andreij Becket che agguanta anche lui la vetta. In coda alla classifica, ahimè, Nicole e Lila sembrano essersi affezionate troppo a quello zero di punti guadagnati, anche perchè nell'immediato futuro dovranno vedersela proprio con due degli attuali primi in classifica. Forza ragazze! Io faccio il tifo per voi.

Classifica FantaQuidditch 2067-2068

1
Trott's Trolls  
Oscar & Tiffany Trott 10
1
Bat Raving
Rowena Abyss 10
1
Spiteful Scorpion
Lawrence Owen 10
1
   Dragon Draft
Vincent Stars 10
1
Brasilian Wax
Andreij Becket 10
6
Stars Stinks
Bianca McTroy 6
6
 Monstrous Manticores
Gregor Darsel 6
6
Best Beasts
Luys Thingread 6
9  M.C.F.
Stephen Medicine 4
9
Thingread Troll
Albert Vandenberg 4
9
Mad Manticore
Anne Burton 4
9
Crazy Procyon
Heert McNails 4
11
SilverStorms
Nicole Silverstongue 0
11
A.C. Picchia Dude
Lila Lamb 0

Mi è stato detto che Gregor Darsel si è lamentato perchè l'ho intervistato nel momento peggiore della sua squadra e non ora che ha incanalato tre vittorie di fila, sorvolando sull'ultima prestazione ovviamente. Prima di affrontare l'intervista di questo numero de La Voce vorrei quindi dire all'assistente di Incantesimi che non serve che mi ringrazi per avergli portato fortuna dopo l'intervista che gli ho concesso. Sono molto felice per lui. E perchè così almeno l'assistente di Cura sorride più spesso, il che mi riempie sempre di gioia. Ma la smetta di lagnarsi, altrimenti poi… visto che succede? Ma bando ai bubotuberi! Questa volta i FantAllenatori che si sono prestati alle mie domande sono il funambolo scribacchino de La Voce, Luys Thingread, e la Campionessa Tre Maghi -e FantaQuidditch almeno per ora e nonostante tutto- Rowena Abyss, la mia bravissima e preparatissima concasata. Vediamo di scoprire cosa pensano del FantaQuidditch ma non solo…

P: Ciao! E benvenuto/a alla tua intervista, cioè alla mia… insomma, all'intervista di FantaQuidditch. Quando hai deciso di partecipare avresti mai detto di trovarti nella posizione di classifica che hai al momento?

L: Beh, sinceramente speravo di arrivare un po’ più in su, a dire il vero. Nelle Best Beasts ho messo solo ex studenti di Hogwarts perché…beh, perché dal castello sono usciti tanti di quei talenti che nemmeno possiamo immaginare, perciò, ecco, puntavo più in alto. Ma l’importante è stare sopra la squadruccia da quattro galeoni di Vandenbrutto e visto che ci avrei scommesso la vita, che sarei stato sopra la sua… boh, circolo delle comari, direi che si, l’avrei detto. Ed ora Dacbon mi deve quattro galeoni, a proposito.

R: Ciao a te! Beh diciamo che di Quidditch me ne intendo, insomma tifo Montrose che sono primi ancora una volta mica per niente! Quindi si, mi aspettavo di essere in alto ecco, ma non cosi' in alto…

Chiariamo subito: non è assolutamente vero che in redazione si organizzano scommesse o puntate di zellini sugli incontri, ecco. Diciamo piuttosto che ci sono quei rari momenti in cui qualcuno non è rinchiuso nel sacro baule e stranamente non c'è nessuno che sbraita perchè mancano "solo" venti giorni all'uscita del prossimo numero e allora… Dacbon ne devi tre anche a me, per la cronaca!

P: Cosa pensi dei tuoi avversari? Credi che la fantAsta dopo la quarta giornata abbia aiutato qualcuno e/o condannato altri? Se si, chi?

L: Sicuramente gli avversari più temibili sono i Trott’s Trolls, considerando che è dall’inizio della stagione che stanno in cima alla classifica. I fratelli Trott hanno messo su un’ottima squadra, davvero, ma anche Rowena ha fatto un gran lavoro. La squadra peggiore è ovviamente quella di Vandemente, poi…va beh, simpatizzo per la Mad Manticore, ma sono abbastanza di parte su questo punto di vista. La quarta giornata non credo che abbia aiutato o condannato qualcuno. Alla fine, oltre al cervello nel fare gli acquisti giusti…ci vuole anche una buona dose di cu…ore nel Fantaquidditch, giusto?

R: Penso che dei miei avversari quelli piu' da temere siano i Trott… insomma sono primi assieme a me, ma la squadra che sara' di certo piu' competitiva dopo la FantAsta e' quella di Darsel a mio parere. Puo' rimontare diverse posizioni, questo e' vero, ma a scontro diretto l'ho gia' battuto!!

Darsel? Ok Rowena, d'accordo che stai ancora tirando un sospiro di sollievo perchè non ti ha pestato i piedi al Ballo del Ceppo ma… lo sai che è tutto merito della mia intervista se ha iniziato a vincere qualche scontro prima che il Boss lo -mi stanno costringendo a scriverlo- umiliasse?  Vorrei dire invece a Luys che non serve che faccia il carino nominando la squadra della Caporedattrice. Lo sappiamo bene io, Leo e Freddy che c'è un motivo per cui il Grifondoro non finisce mai nel baule: fa troppe puzzette, mi ha detto Fred. E non profumano di zuccherini alla lavanda, già. Per il resto, devo precisare che ho incontrato i due FantAllenatori  tra la quinta e la sesta giornata quindi prima che Vincent, Law e Becket si unissero ai primi in classifica.

P: E ora una domanda di rito… qual è la squadra che vuoi o volevi assolutamente battere e perchè? E se l'hai già incontrata, hai avuto la tua soddisfazione?

L: MWAHAHAHAHAH!! Ceeeeeerto che ce n’era una, ed era proprio la squadra di Vandenbabbeo, lì. Cioè, questo qua s’è permesso di sciupare il mio prezioso cognome nel prenderlo in prestito per la sua…squadra?! Quella è una squaaadraaaaa?! Cioè, ho capito che sono proprio un macho latino, io, ma non pensavo di avere acceso di desiderio anche il cuore raggrinzito e nero del Salamalbert. Che, tra l’altro lasciatelo dire Vandenbarbie, non sei proprio il mio tipo. Preferisco i capelli arcobaleno al tuo muso da morto, ok? I Thingread Troll sono una delle squadre più inutili che abbia mai visto in una stagione di Fantaquidditch, così come il loro FantAllenatore è inutile. EEEEE…pensa un po’, ho gia avuto la mia ENORME soddisfazione battendoli, stracciandoli, ribaltandoli nella meeeeelma che si confà al loro creatore. Cacchio, mi dispiace solo che ci sia il mio cognome di mezzo. Ma capisco anche che, Albertruccato, non può proprio fare a meno della mia magnifica presenza, seh. Sempre vicino mi deve avere, in qualche modo.

R: Beh ho gia' battuto penso le squadre piu' forti che c'erano… mi mancano i Trott's Trolls e visto che fino ad ora ancora non ho buttato giu' Oscar dalla scopa in una partita di Quidditch, mi farebbe piacere farlo almeno nel FantaCampionato…

Vorrei rassicurare i lettori de La Voce ed anche la Drybottle: malgrado Luys abbia iniziato a battere il pugno sulla scrivania ogni volta che ha nominato Vandenberg -si, il suo vero cognome è questo- mi sono sincerato di persona che prendesse una delle tisane preparate da Dorothy per tutti noi. E giuro che ho saputo solo dopo che era quella depurativa e non la calmante. Al massimo ne passerò un po' a Rowena per far cadere O… oh no! Niente baule, grazie!

P: So che ti interessi di Quidditch e visto che anche la Caporedattrice -che si definisce l'AntiQuidditch- è svenata per i Montrose mi domandavo… C'è una squadra della Lega Britannica che ti piace? e come mai proprio quella?

L: I Puddlemere United! Sono fantastici non solo perché…beh, perché sono fantastici, ma anche perché nonostante il tempo che è passato, sono riusciti a mantenersi compatti ed attivi, sebbene siano la squadra più antica fra le britanniche esistenti! Un curriculum di ventidue vittorie di campionato, due coppe europee…Inoltre, fanno una cosa molto bella che altre squadre non fanno: beneficienza. Non so se qualcuno di voi si ricorda di Celestina Warbeck, ma era una cantante in voga tempo fa e…beh, i Puddlemere hanno fatto una cosa bellissima, ossia, le hanno fatto incidere il loro inno, poi hanno devoluto al S.Mungo tutto il ricavato delle vendite! Cioè, sono dei grandi, non solo come squadra, ma anche come persone. Nessuno da che mi ricordi ha mai fatto niente del genere! « Reeeespingete queeeei booolidi ragazziiiii, e scagliaaaate qui quella pluffaaaaa!! » Fantastici. Li amo, stragrinzafichissimi. IN PUDDLEMERE VERITAAAAAAS!! GOOOO!!

R: Dì, ma scherzi! La squadra di Quidditch e' come la mamma! Non si cambia per nessuna al mondo ed e' impossibile che ti piaccia qualcuna diversa…

Non ho ben capito la risposta di Rowena, ma in fondo aveva già detto di tenere per i Montrose quindi penso che o la mamma di Rowena gioca a Quidditch ed io non lo sapevo oppure la sua squadra del cuore è proprio quella. E, avete notato? E' la stessa della Capored… no, Capo, ok… Boss. Non ho scritto niente di similmente allusivo, no. Però sono contento per Luys visto che finalmente la sua squadra del cuore ne ha imbroc… vinta una!

P: Come credi che debba essere un FantAllenatore ideale? E tu ritieni di essere bravo/a?

L: Modesto, credo. Ed attento ai nuovi innesti, che molto spesso possono fare la differenza. Io non so, non mi ritengo molto bravo in effetti, ma sono anche sicuro che i miei Best Beasts non mi deluderanno affatto. Spero di migliorare e di svettare nelle classifiche, con un po’ di fortuna!

R: Bella domanda… ti direi intendersi di Quidditch, ma la Burton sarebbe allora l'eccezione… ti posso dire quindi pazienza, colpo d'occhio e, si, anche fortuna, molta fortuna! Quella ci deve essere per forza… E si, ritengo di essere sufficientemente brava, per ora non ho sbagliato un colpo e non fare azioni di mercato si e' rivelata la mossa vincente… per ora ovvio!

Vedete come è carina Rowena? Ha evitato di dire apertamente che la Burton non ne sa un muffin ed è ferma a quattro miseri punti proprio per questo. Tranquilla, Rowe! Ci penso io a fare da interprete ai tuoi pensieri, circa. Quanto a Luys, per quanto mi diverta un mondo a oziare sgobbare in redazione… amico, modesto non è proprio il primo termine che mi viene in mente se penso a te, lo sai?

P: Punto di forza e punto debole della tua squadra?

L: Il punto di forza? Ma dico, ma l’avete vista l’accoppiata Hargreaves-Jarvis?! Da che mi ricordi Hogwarts non ha mai avuto dei talenti così grandi, e sono più che sicuro che il reparto battitori della mia squadra sia proprio ciò che mi abbia permesso di vincere qualche partita. Poi beh, c’è la O’Neil che…sinceramente a trovarmela davanti potrei avere paura. Non mi immagino nemmeno cosa possa combinare in campo, con quelle occhiate truci che potrebbe mandare agli avversari reali, secondo me fanno gelare il sangue. E…quindi, prima che mi arrivi una sorta di Macumba dritta sulla fronte, direi che anche Relena è la punta di diamante del trio cacciatori. Ho qualche dubbio su Serway, ecco. Forse è lui l’anello debole, anche se paradossalmente visto che è il più esperto di tutti. Ma sempre per il principio della squadra composta solo da Ex-Hogwartsiani…beh, probabilmente mi sono capito solo io.

R: Punto di forza ovviamente Trokolovski… dì l'hai mai visto in azione? E' una creatura perfetta! Sembra essere fatto tutt'uno con la scopa! Mentre il punto debole mi scoccia dirlo, ma penso sia Elenoire Glorbander… cioe' le voglio un sacco di bene, ma non penso sia la sua stagione migliore ecco…

A dire il vero no, non ho mai visto Trokolovski in azione neanche da lontano, ma mi fido delle osservazioni della Tassorosso visto che è il suo reparto o qualcosa di simile. Noto però con piacere che entrambi hanno nominato ex studenti di Hogwarts nelle loro risposte sia per affetto che per stima o… paura. Un saluto alla O'Neil, già. Che molto probabilmente non legge La Voce, ma non sia mai che le giunga voce… ehi! ho fatto una battuta!!

Prima di concludere lo spaccato sul FantaQuidditch, però, mi è stato chiesto di lasciare due messaggi. Il primo è dei Muldoon -ancora estasiati per la partita che hanno visto dal vivo- ed ovviamente non può essere che KESTRELS SPACCANO. L'altro -e giuro, giuro, giuro che non vorrei scriverlo- è della Caporedattrice. Dice che cambiando l'ordine delle cifre il risultato cambia. Ma forse non si stava riferendo ad un certo 310 a 130, già. Se non muoio prima, ci si sente presto.

 

Philip Noreal

 

 

 

 

 

 

 

By vocestudenti | gennaio 17, 2012 - 6:44 pm - Posted in Gennaio 2068

In DIRETTISSIMA dal Cauldron Arena di Kenmare, prima fila della tribuna riservata alla famiglia Muldoon! Abbiamo approfittato della gita e della partita in casa per salutare mamma, papà, nostra sorella Aislinn, nostro fratello Darragh, lo zio Adalberan, la zia Meaghan, la zia Fiona, lo zio Finn, nonna Caitlin, nonno Declan, i cugini Donagh, Daireen e Grainne, il cugino di zio Finn, la spiritista che ha aiutato nonna Caitlin quand'era giovane e Padhra, il clubbert della zia Meaghan. Questo dalla parte di papà. Dalla parte di mamma invece c'era nonno Murchadh, nonna Ainnir, la zia Br…
 

Ehi! Deve essere successo qualcosa di strano alla nostra prendiappunti, ha cominciato a sbuffare e scalpitare senza motivo! Finiremo un'altra volta di dirvi della nostra famiglia, siamo sicuri che volete sapere tutto tuttissimo! Ma ora concentriamoci sul mare giallo-nero che si è riversato nella tribuna di Hogwarts durante questa partita. Sì, perchè buona parte delle adesioni a questa seconda gita sono arrivate proprio dai Tassorosso e la cosa non deve sorprendervi, perchè sul campo del Cauldron c'era una componente tassosa altrettanto alta! E questa combinazione di tifosi tassi e giocatori tassi ci è costata una, uhm, sostanzione decurtazione di gemme dalla clessidra della Coppa delle Case. E' stato sicuramente un malinteso, andremo a parlare noi con la Speedman – chiniamo la testa – non ha sicuramente tolto tutti quei punti ai Tassorosso perchè tifavano Kestrels, lei adora i Kestrels! La colpa è di Joe Greywood che voleva colpire Highcastle, battitore dei tristerrimi Arrows – eccetto per Joey Olsen, che come ex Tassorosso dava un po' di colore a quella squadra così azzurrosamente grigia. Ecco, sì, per metà partita Joe ha cercato qualcosa da lanciare contro Highcastle, ma non ha accettato il consiglio di tirargli le sue scarpe, come suggerito da Juliet Lucky, e non ha accettato neanche di tirargli addosso la clessidra di Corvonero che ci eravamo portati dietro.
Quindi, mentre Joe, Juliet e Meredith Stevens – con bandierine dei Kestrels che spuntavano da ogni dove, lei che colpa aveva? – collezionavano punizioni e in tribuna si assiepavano tassi su tassi, la partita ha avuto inizio! Abbiamo sentito Sebastian Waleystock incitare Joey con frasi tipo " Vaiiii Joey! Porco bolide non ti far togliere la pluffa da quella francese che non sa parlare." Non è stato molto carino da parte sua, però con tutto il bene che volevamo a Elly Glorbander, ammettiamo che è ancora difficile seguirla con la parlata da polpetta in bocca che hanno pure i francesi del Tremaghi.
Ora. Protestiamo vivamente per una scorrettezza incredibile! Noi eravamo lì placidi e tranquilli a gridare in gaelico insieme a nostro cugino Donagh, quando nel bel mezzo della partita abbiamo sentito distintamente Creed, il cercatore degli Arrows, rivolgersi a Krystal James con queste parole: "BRUTTA FIGLIA DI UNA MORGANA CON LE PIATTOLE SCAPPI DA ME SOLO PERCHE` SONO UN CERCATORE EH? EEEEEEH SE FOSSI STATO UN BATTITORE ORA SARESTI GIA` AGGRAPPATA ALLA MIA MAZZA… SPERO CHE ALMENO TI ATTACCHINO IL VAIOLO DI DRAGO". Nooooi protestiamo! D'accordo, l'insulto gratuito è una tattica molto usata soprattutto per distrarre, ma… ma… che brutta cosa augurare il vaiolo di drago a qualcuno! Anche se un' ex Corvonero, dai, non si fa. Noi l'abbiamo avuto da piccoli e siamo qui a raccontarlo, merito di nonna Ainnir e delle spremute di rabarbaro che faceva. Erano talmente schifose che, dopo averle bevute, persino i batteri di vaiolo fuggivano da noi. O almeno questo è quello che diceva lei. Ah sì, anche la cosa della mazza non è stata tanto carina da dire. Nostro cugino Donagh ce l'ha spiegata, anche se non siamo ancora sicuri di cosa c'entri la mazza da battitore con le api ed i cavoli.
E se durante la scorsa gita la tendenza a spogliarsi era dei maschi, in questa sono state le ragazze che hanno cominciato a togliersi le felpe, come ha fatto Juliet Lucky per mostrare la maglietta al di sotto con la scritta "HUFFLEPUUUF PRIIIDE!", che poi ha urlato subito dopo. Cioè, non è che noi stavamo a guardare, è stato solo un caso, l'abbiamo sentita urlare e ci siamo girati. Abbiamo cercato anche di coprirla, giuriamo. Poi però lei ha scagliato un Pirotecus con i colori dei Tassorosso e Joe ha iniziato a fare uno strano rito woodoo al grido di "Tasso Silente, Tasso Silente!" e la Speedman – chiniamo la testa – continuava a urlare punizioni apparentemente per chi tifava Kestrels… Ha punito anche un tifoso della tribuna accanto, perchè si era colorato la testa pelata di verde e giallo. Sì, gli ha urlato che gli avrebbe tolto cinquanta punti e niente weekend a Hogsmeade per lui. Ma in quel momento la partita è entrata nel vivo! E mentre Joey e Korsakov segnavano per gli Arrows, la James ha scavalcato Creed e puff, sul boccinooo!
Ovviamente ci siamo tutti fiondati negli spogliatoi, qualcuno ha proposto di rubare le divise dei Kestrels più anziani per rivenderle venerarle come si conviene in qualche teca di Hogwarts, e c'è stato un abbraccio generale in cui si sono trovati del tutto casualmente anche Dennison e Traveler dei Kestrels, e non perchè li avevamo tirati lì noi con un incantesimo di Appello, ci mancherebbe. Dopo l'abbraccio generale, è arrivato il momento di svignarsela verso la Passaporta, perchè il tifoso contro cui la Speedman – chiniamo la testa – aveva urlato ci ha raggiunto con due membri delle forze dell'ordine magico e ha detto di essere della Squadra per l'Applicazione della Legge sulla Magia. E così mentre loro discutevano e noi cercavamo in tutti i modi di restare saldamente appesi alle gambe di Traveler, il resto degli studenti in gita è ritornato al castello e noi siamo rientrati poco dopo con una pergamena autografata da Traveler! Sopra c'è scritto "ordine di restrizione", chissà cosa vorrà dire!

KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon

By vocestudenti | gennaio 16, 2012 - 11:11 pm - Posted in Gennaio 2068

Avete presente quei vandali che prendono in prestito un libro in biblioteca e lo riportano diverso da come era prima? Ad esempio, con dei pasticci o delle scritte, o pagine modificate -in questa scuola capita proprio di tutto- o che so io. Ciò che conta è che la Hawthorne è ormai troppo anziana per controllare ogni singolo libro quando le viene reso, e la sua aiutante è stata probabilmente rinchiusa in qualche sgabuzzino in modo che la gente la smetta di chiederle quando ha intenzione di avere un pargolino insieme al marito (a proposito, è passato un anno dal matrimonio, credo che in questi casi un "auguri" vada detto!). Risultato? Le informazioni passano molto velocemente di bocca in bocca, anzi di foglio in foglio, perchè i libri per fortuna -o purtroppo- sono accessibili a tutti. Forse è proprio così che l'Eco raccoglie il gossip da quattro soldi per tirare avanti di mese in mese. E la citazione non è del tutto casuale, perchè proprio una di queste scritte movimentate mi ha fatto riflettere sui cari corvi. Perchè, non so se è solo una mia impressione ma credo proprio di no, è abbastanza evidente che i bronzoblu stiano prendendo una brutta piega. Insomma, il livello è notevolmente calato e anche l'anonimo studente che ha dato la paternità alla frase che ho trovato se n'è reso conto. Anche la vecchia rubrica Ravenclaw idols che tutti voi -forse- ricorderete, rende l'idea dei bei tempi andati pronti a tramontare. O già tramontati, dipende dai punti di vista.

Da sempre quando uno pensa a Corvonero, le capacità che spiccano sono sostanzialmente l'intelligenza e la saggezza, accompagnate dalla creatività. Sono queste le doti che il Cappello Parlante in teoria trova negli studenti che smista tra i bronzoblu. Ah sì, non dimentichiamoci la tronfiaggine -quella, però, non manca di certo- ma comunque il discorso è che le ipotesi sono due; o il cappello di Godric non sa più valutare i cervelli dei giovani maghi e ha bisogno di una pausa o di andare in pensione come la Graveyard, oppure semplicemente i valori propri dei Corvonero si sono persi in un buco nero, più o meno come fanno i colori brutti e tristi al passaggio di Rebby. Che, essendo passata alla Voce we have the power, fa parte delle eccezioni di decenza di quella casata, ma questo è un altro discorso su cui casomai torno dopo. Vorrei focalizzarmi un attimo sul fattore intelligenza e saggezza; cioè, si usa talmente tanto il termine "corvonero" come sinonimo di "intelligente" -a sproposito per altro- che ci si aspetterebbe quasi che la casata di Cosetta sia interamente composta dai Michael Cerfield dell'Erbologia. Insomma, da gente che ne sa più dei libri stessi. Niente male come pluffata, un po' come quando sei piccolo e ti proibiscono di mangiare le cioccorane perchè poi passa un Mittens e arruffa le sue piume malefiche. Il che traumatizza parecchi bambini, anche se personalmente non ho mai saputo cosa sia un Mittens. Oh, nessuno dice che i corvi non leggano o non si informino, e ce lo testimonia un fatto curioso accaduto per scommessa proprio a due figlie di Cosetta. Leggenda -fasulla per altro, perchè se no io sarei diversamente intelligente a mesi alterni, tipo- vuole che si identifichi la stupidità di una ragazza dal colore dei capelli. Una voce probabilmente messa in giro dalle more, ovvero che le bionde siano tutte irrimediabilmente stupide. Ecco, avete presente Sylvia Whiteheart e Katherine DeLaParker? La prima è sempre stata bionda e la seconda è sempre stata mora, a memoria d'uomo. Ora no; non ho capito bene quello che mi ha raccontato Sylv perchè sinceramente ero troppo occupata a farmi insegnare come non cadere dai tacchi ( davvero, GRAZIE ndr ), ma ciò di cui sono certa è che hanno creduto a questo detto e hanno voluto scambiarsi i ruoli. Così la bionda è diventata mora e la mora è diventata bionda; che poi, se fosse vero, Sylvia ci avrebbe certamente guadagnato e sarebbe stata da parte sua una scelta effettivamente furba e intelligente - è più intelligente, ora? - ma… Katherine non avrebbe guadagnato niente a diventare bionda -ergo più stupida secondo chissà chi- e cedere la sua pseudointelligenza alla collega; è più stupida, adesso? E' questo che, sono sincera, mi lascia effettivamente perplessa; alla faccia del fatto che quelli creduloni sono i tassi. Dalla regia mi dicono che tutto ciò è frutto di un'intelligenza che noi comuni mortali non possiamo capire, ma tanto ci siamo già più o meno rassegnati dopo l'intervista a Sami ( scusa, colleguzza ), quindi pace.

E se è vero, come dice mio cugino Wayland, che per entrare in Sala Comune loro devono rispondere a un indovinello, allora consiglio ai corvi più grandi di darsi una raddrizzata e di istruire i più piccoli prima che il "dolce ricordo, cosetta, cosetta" diventi una sorta di utopia ridotta a una favola e che tutti loro siano costretti ad accamparsi lungo i corridoi, combattendo a suon di schiantesimi -roba violenta, comunque, visti gli standard- per accaparrarsi le mattonelle o i davanzali migliori. Certo, sto ovviamente esagerando, ma un freno andrebbe messo comunque; che non dicano poi che siamo noi, le lagne. Per quanto strano possa sembrare, il mio messaggio è di solidarietà, circa. Salviamo i corvi. A furia di avere Jackie MacGregor in classe temo di averne preso alcune abitudini, è probabile che mi stia WWFFBizzando anche io, ma lo ripeto, salviamo i corvi. Salviamoli da una rovinosa fine! Non si sa se sia per le innumerevoli imitatrici di Capelliarcobaleno – tra cui ricordiamo Iryde Nightmare, Crystal Fowl e Kathleen Williams, per esempio – che hanno fatto calare abbastanza il livello di originalità già scarso in partenza, o per le nuove generazioni di corvolagne che hanno fatto deprimere ancora di più la Dama Grigia, comunque gli attuali Corvonero sono solo un'eco di quelli che erano prima. A proposito di Eco, sapevate che sarei arrivata qui, se qualcuno di voi si è chiesto in questi mesi come mai quest'anno manchino i soliti classici articoli EcovsVoce o VocevsEco, azzardo a darvi prontamente una risposta. Semplicemente, al contrario di come qualcuno pensa, anche noi abbiamo un cuore. Dai, ora che anche le ultime vecchie glorie come Alexsandra Wolf e il caporedattore Andrej Becket -famoso per i suoi editoriali- sono uscite da Hogwarts e la loro impaginatrice è passata al lato seriamente giornalistico… non mi sembra il caso di mettere ulteriormente il dito nella piaga. Concludo con il ricordare ai nostri colleghi(??) dell'Eco che se "Un ingegno smisurato per il mago è dono grato" forse è il caso di darsi una smossa e risollevare una casata che sta irrimediabilmente affondando. E' una mossa solidale, come è sicuramente un omaggio il fatto che in questo articolo compaiano solo nomi di Corvonero o presunti tali ex.

 Margareth Lowenn

By vocestudenti | - 10:22 pm - Posted in Gennaio 2068

Letterature Straniere: quello che i francesi non leggono.

Avrebbero dovuto commissionarmi il manuale della perfetta spia britannica, che in fondo non potrebbe interessare nessun articolista con mire culturali di un certo spessore, quindi deduco che andrebbe a ruba nella redazione dell'Eco – Eco, Eco, co, oo – e oltretutto sarebbe stato facilissimo da redigere; ma quello che volevo dire era che rintracciare i bei bacchettoni è stato complicato quasi quanto convincere Sooo sad a tornare il Sooo Seb di sempre o vattelapesca. D'altra parte, si è mai vista una francese che non fosse in gruppo ma alla solitaria scoperta della mirabolante Hogwarts e i suoi abitanti? No, vi rispondo io. E' una specie in via d'estinzione. Varcata la soglia di quella carrozza multifamiliare tali creature si sottraggono alla vista della luce per poi apparire, così, dal nulla, in Sala Grande nel momento dei pasti. Io le ho osservate a lungo. Io so cosa hanno fatto lo scorso mercoledì; e se vi è stato detto che all'interno della carrozza vi sono un'enorme piscina nascosta, pavimenti in marmo bianco di Carrara, tortine appena sfornate e cori d'angeli cherubini per allietare le fanciulle, non credeteci! Qualcosa di ancora più grande deve averle costrette all'esilio, la vergogna. Ma quello che volevo dire era che qualche temerario ha scampato l'evoluzione e possiamo dire d'avercela fatta, signori.
Riassunto della puntata precedente: leggiti il numero di novembre.
Vabè, nello specifico mi interessava capire se alle ragazze (& Nathaneal) piacesse leggere e se avessero qualcosa in particolare da suggerire, non tanto a me quanto agli amanti del genere Puffola Pigmea. Insomma vicende su colori, fidanzamenti, fiori and other stuff. Per fortuna non ho ottenuto nulla di tutto ciò! Ad esempio a Yvonne LeClerc piace la fotografia. Non so cosa centrasse, evidentemente l'ha specificato tanto per darsi un'aria – ma avere un'etichetta è coosì mainstream. Però mi ha anche detto che ama leggere e che Storia della Magia è una delle sue materie preferite; "… qualcuno a Beauxbatons non fa altro che ripetermi che sono noiosa. Noiosa come una lezione di Storia, ma secondo me non è una materia noiosa… lo pensi anche tu?". Allora, mettiamo i trattini alle /t/, sicuramente non credo sia la cosa più noiosa a questo mondo – ci sarebbero anche le festività inutili, i copincollati di stile, i gossip e quelle nozioni che riguardano il mago X che ha creato incantesimo Y e la sua sto… ok, è noiosa. Ma Yvonne non la pensava affatto in questo modo, "per me è una cosa bellissima" difatti ha confessato "immaginare la vita delle persone nel passato! E mi piace leggere questi libri in cui si racconta di principi, principesse [...] Il mio libro preferito è Le Ciel sur Beauxbatons – Il Cielo sopra Beauxbatons – che è la storia di una studentessa francese del diciottesimo secolo. È un romanzo meraviglioso, si parla di guerra" – ah, quindi non è Puffola Pigmea! – "[...] guerra e amore, vita di tutti i giorni." Pigmea, Pigmea. Anche se la cercatrice sostiene che se Corinne, protagonista del libro, avesse partecipato al Torneo Tremaghi in squadra con Vanille e Andrea, ora starebbero vincendo loro (bisognerebbe chiedersi quale membro degli esclusi a questo quadretto sarebbe meglio rimpiazzare con un personaggio di fantasia; è una decisione ardua, già). Comunque per chi fosse interessato il libro è stato scritto da Domitille Sollers, ed esiste in traduzione inglese come del resto è possibile reperire La Magia del Fuoco, sempre della stessa autrice. L'avevate già sentito nominare, vero? E' proprio quella gioiosa macchina di distruzione che in un contesto come quello della caccia alla streghe ha saputo delineare con macabra ironia la figura di Guendalina la Guercia. A me è piaciuto molto e forse anche a Yvonne, nonostante l'abbia trovato un po' triste. Ma ho come l'impressione che lei sia una persona, perdonate il gioco di parole, impressionabile. Giusto un po', un po'… tanto. Ecco come ad esempio la nostra intervistata ha commentato la produzione preferita di Vanille LeChat, ovvero quella di Jacques Fontaine: "[...] c'erano persone che morivano, sangue e [...] è veramente orribile scrivere di queste cose. Ci sono i giornali a ricordarci che le persone sono cattive e che divertimento c'è a leggere di persone con la gola tagliata e… e…" ci credete se vi dico che è corsa via in lacrime? Certo che ci credete. Il disonore, la piscina riscaldata, il talento naturale per le sparizioni: tutto torna. 
Ciononostante, ho pensato che il valore di questa conversazione fosse inestimabile, poichè fra le righe lasciava intendere che non tutte le ragazze hanno una puffola pigmea al posto del cuore. Però ho detto bene, pensato; perchè dopo essermi crogiolata nel pensiero dei romanzi gialli divorati dalla campionessa ho incontrato Seline Aubert: qui il giallo si sposa con disarmante tranquillità con il porpora e il blu oltremare, inducendomi a sospettare di una stretta parentela fra la studentessa di Beauxbatons e il nostro professor Dupret.
Mais oui, comme l'arcobalan – deduco mi risponderebbero in coro.
Per tornare in ogni caso al nostro sondaggio letterario, vi informo che "no, je no piacè les litterature, excuse me"  è stata la risposta decisamente più stringata di Seline. Ma attenzione! Adesso viene la parte migliore. Quando l'ho saputo, qualcosa dentro di me è morto, soprattutto per l'inquietante sensazione di déjà vu: "je preferè la… uhm… photo? fotographia, oui [...]". Allora. Ripetiamo in coro: la fotografia non è un genere letterario. La fotografia non è un genere letterario. In redazione mi hanno appena guardato malissimo. Comunque volevo dire che tutt'al più puoi comparti un manuale per imparare a scattare foto! Su su, che ti è utilissimo. Anche se in effetti il binomio letteratura-fotografia mi riporta alla mente il romanzo a puntate pubblicato da un giovanissimo Daniel Dumont, Controluce: nella Limoges magica del novecento un assassino seriale utilizza fotografie come personalissimi biglietti da visita; la vittima designata riceve la polaroid di un oggetto kitsch e puntualmente, il mattino successivo, scompare. Le Forze dell'Ordine Magiche brancolano nel buio almeno sin quando, presso una villa abbandonata, vengono ritrovate le stesse chincaglierie, in doppia copia, ritratte confusamente sulle fotografie. Ma non vi rovinerò la sorpresa dicendovi che gli oggetti erano i cadaveri trasfigurati.
E' un libro che comunque, alla controluce degli ultimi fatti, consiglierei caldamente alla Aubert; a Yvonne un po' meno, salvo se Vanille non intenda tenerla per mano mentre leggono i passi più sanguinolenti della storia. E questo articolo è giunto al termine ma non ho voglia di decidere un finale ad effetto, quindi come le francesi fuggirò quando meno te

 

Freya Airanhart

By vocestudenti | - 9:41 pm - Posted in Gennaio 2068

Sappiamo cosa faremo dopo i M.A.G.O… Non sapevo come iniziare l'articolo e volevo rendervi partecipi della cosa. Perchè io e il turco che tutti noi conosciamo e che sta proprio qui accanto a me, Ismail, abbiamo avuto la fortuna di trovarci nel piccolo gruppo di persone che la mattina del due gennaio mediante passaporta si è diretto da Hogwarts verso l'Indian's Lot. Probabilmente a molti di voi questo nome non dice nulla ed in realtà prima non era familiare nemmeno a noi, ma siamo qui anche per questo. Eravamo, udite bene, niente di meno che all'inaugurazione della Fondazione Aritmantica dedicata a Manish Sabu e a chi se non a lui, dopotutto? Una cosa davvero emozionante che sicuramente molti tra voi avrebbero voluto vedere! Tra i presenti, tra cui non è ovviamente potuta mancare la nostra Caporedattrice, c'erano ad esempio la quartina Arielle Midnight e l'ex capitana Tassorosso Joey Olsen che è sembrata da subito molto scossa. Ad accompagnarci, invece, sono venuti il professor McLies -c'era da aspettarselo- e la professoressa Welkentosk sicuramente molto contrariata dal fatto che la delegazione fosse quasi totalmente femminile. Sinceramente non ci ho badato molto anche perchè eravamo tutti abbastanza impegnati ad evitare una vecchia conoscenza lì presente, Queency Fleetwood per chi se la ricordasse, e a guardarci intorno con molta molta meraviglia ed emozione. E sono piuttosto sicura di parlare a nome di tutti. Woooh, dovevate vederla, tutta di forma circolare e con tantissimi cunicoli; ma la cosa più straordinaria era la quantità di gente presente. Sono riuscita ad intravedere addirittura Alfred (Lewis, ndM) che bazzicava in mezzo ai giornalisti, prima che una donna ha attirato l'attenzione di tutti e con aria commossa ci ha ringraziato per essere lì. La donna era la moglie del professore e alla fine del suo discorso ha mostrato  un enorme quadro nel quale era raffigurato proprio il professor Sabu. Sulla cornice del ritratto, poi, è stato inciso quello che è noto come il suo motto, ovvero "il principio della realtà si fonda sul numero". Tra le vecchie conoscenze ce n'era anche una decisamente più piacevole per tutti, leggasi il nostro amato uomo dei frappè professor Rootword, accompagnato come al solito da una certa stravaganza e da un intruglio in un bicchiere. Purtroppo non ho potuto scambiare due parole con lui perchè Anne e McLies l'hanno rapito si sono avvicinati e mi sembrava poco carino interromperli. E poi, devo ammetterlo, anche perchè c'era talmente tanta roba da vedere che… abbiamo avuto bisogno di una guida speciale! Bobo, l'elfo domestico di Sabu, ha infatti attirato la nostra attenzione distribuendoci dei bellissimi volantini esplicativi e venendo promosso momentaneamente a guida della fondazione su richiesta/ idea della Midnight. C'è da dire che era molto emozionato anche lui, come tutti. Mentre ci spiegava il funzionamento dell'intera fondazione, basata su un sistema di pozzi comunicanti, qualcosa ha interrotto il suo discorso, qualcosa di imprevisto a dire il vero, tanto che persino l'elfo è rimasto abbastanza stupito. Un urlo di battaglia, poi un'improvvisa sfilata -che sembrava più una marcia- ha invaso i corridoi con movimenti sicuri e fieri, provocando il panico del povero Bobo. Si, perchè questa sfilata era del tutto particolare… libri, grossi tomi che ci passavano tra le gambe o sopra i piedi e da quel che ho capito si stavano preparando alla sfilata delle undici. L'elfo però non lo sapeva e, come tutti gli elfi domestici, si è voluto subito autopunire dandosi un colpo di libro sulla fronte. Poverino, che poi qualcuno dovrebbe fermarli quando fanno queste cose, non dovrebbero punirsi per tutto! Noi, ad esempio, abbiamo provato a fermarlo, ma i libri sono stati decisamente più agili e hanno accerchiato e preso in braccio il poverino in quella che poteva sembrare una sorta marcia trionfale. Peccato che il "vincitore" non sia stato proprio tanto contento della faccenda, per ovvi motivi, specialmente quando è sparito insieme alla ciurma al di una parete rsu cui era disegnata la Mano di Fatima. Inutile dire che ci siamo subito lanciati tutti quanti all'inseguimento e… Ismail, sinceramente io non conosco il turco quindi non ho ben capito la tua esclamazione, ma sono sicura che fosse un urlo di battaglia o di liberazione di Bobo. E, dicevo, siamo finiti nella biblioteca della fondazione che è… uooooooh è favolosa. Centinaia e centinaia di tomi aritmantici che hanno ovviamente attirato subito l'attenzione dei docenti; a quanto pare, poi, questa sezione della fondazione sarà accessibile al pubblico fra qualche mese. Quel giorno c'erano però le conferenze e quindi la biblioteca ed il buffet sono passati in secondo piano, come è ovvio che sia.

Ma lo volete sapere qualche nome, qualcuno degli aritmanti che stanno tenendo le prime conferenze in lingua straniera? Sì, la fondazione si è organizzata per accogliere esperti di numeri di altre nazioni e, lasciatemelo dire, era anche ora che l'Inghilterra si aprisse un po' all'internazionalizzazione delle lingue. Per carità, il vostro inglese non è male come lingua, la si impara facilmente, ma l'Aritmanzia è già complicata di suo, doverla seguire in una lingua che si conosce poco è più atroce che ballare il valzer con uno Shadem. E credetemi, ci mancava poco che io e gli altri crucchi del Tremaghi non potessimo dire di sapere cosa significa ballare con uno Shadem. Poi d'accordo che siamo noi gli ospiti e ci proviamo a parlare la vostra lingua, ma anche da parte vostra sbottonarsi ogni tanto non fa mica male. Okay, Margaret sta ridacchiando, quindi penso di aver scritto qualcosa di ambiguo, eppure Dragos mi aveva detto che andava bene così. Comunque, torniamo ai nomi degli aritmanti. Quello che mi ha colpito di più è stato il nome del Grande, dell'Immenso, del Maestro Ludwik Swiderek! So che non potete saperlo, ma Swiderek è il nostro insegnante di Khabbala a Durmstrang, sarebbe come dire la vostra Aritmanzia. Ed è qui in Inghilterra proprio adesso! Quanto mi manca il professor Swiderek, chissà se gli permetteranno di passare da Hogwarts prima di ritornare da noi. Lui è polacco, ma terrà qualche conferenza in russo, e la prima è sul tema delle Trappole Demoniache. Altri due grandi dei numeri sono sicuramente Pitagoras Mariakis e Vincent Deangelo, che credo abbiano qualche nipote o bisnipote da noi, nella casa degli Sterne von Feuer. Mariakis è famoso anche in Turchia, perchè il Triangolo Traslatore che favorisce gli spostamenti da noi alla Grecia è opera sua. Lo sapete cos'è un Triangolo Traslatore, no? Bene, anch'io. Ecco, la sua prima conferenza riguarda proprio l'uso dei numeri nei viaggi. Deangelo invece è italo-britannico ed è specializzato nell'interpretazione dei sogni, per quanto ne so è una branca che va forte in Italia, come la Divinazione con i numeri in generale, e infatti parlerà di questo a febbraio. Quelli di Beauxbatons (o almeno quelli di loro che parlano) mi hanno confermato che Adèle Rochfort è la loro insegnante di Aritmanzia e che i suoi studi si concentrano sui quadri animati; m'è parso di capire che la pittura ha una lunga tradizione nel paese da cui proviene. Mi avevano anche detto come si chiamava, aspettate… Pittura flame… fiamm… be', c'era fiamma nel nome, di questo sono sicuro.
E anche se non fa parte del ciclo di conferenze straniere, ma di quelle inglesissime, non si può non citare il nome di Jericho Rootword, iniziatore insieme al professor Sabu, titolato della fondazione, del Metodo Sabu-Rootword. Lo sapete cos'è il Metodo Sabu-Rootword, no? Bene, anch'io. E sono anche riuscito a scambiare due parole col professor Rootword! O almeno ci abbiamo provato, lui continuava a chiedermi se era proprio un'istrice quella che avevo in testa e io continuavo a chiedergli se poteva ripetere più lentamente il concetto di circolarità intrinseca alle forme geometriche chiuse. Alla fine, per farmi capire, mi ha detto che la circolarità è come una mucca. Sto ancora aspettando di sapere in che senso. Non è che mucca è un'altra di quelle parole che nella vostra lingua possono significare qualcos'altro?

No, mucca nella nostra lingua significa semplicemente… mucca. Almeno, che io sappia; poi, visti i progressi che hai fatto, potrebbe anche essere che tu sappia parlare inglese meglio di me e quindi troverai un significato alternativo alla parola mucca. Che poi nemmeno io sinceramente ho capito bene in che senso la circolarità dovrebbe essere come una mucca, cioè a meno che non si ritorni al vecchio indovinello – era così? – del "prima la mucca o l'uovo?". In quel caso si, potrebbe sembrare anche un cerchio, il problema è che le mucche non fanno uova… dovrei chiedere ad Anne cosa si sono detti, visto che è rimasta parecchio a parlare con il professor Rootword, ma lei mi ha fatto capire di non voler avere nulla a che fare con questo articolo quindi rimarremo con il dubbio. Come il dubbio che mi è rimasto per un po' sul dove si sia imboscato Fehr tanto da far preoccupare la Welkentosk che ha reso partecipi tutti gli invitati con un annuncio dal tono di voce sempre molto basso e delicato -immaginate- del fatto che lui fosse scomparso; d'altro canto, come lei stessa ha detto, era disposta a lasciare lì le oche e lui ovviamente non era compreso nel pacchetto. In questo momento mi sta dicendo che no, non ha mangiato nessuna mucca, anche se credo sia una frase in codice. Per dirmi di tagliare, forse, visto che la carta è quella che è e se sforiamo ci mettono nel baule a tutti e due. Si, pure lui che non è uno scribacchino, che c'è di strano. Quindi, per terminare, se con questa inaugurazione i gestori della fondazione avevano intenzione di accalappiare possibili studenti per il futuro, sappiano che almeno in parte sono riusciti nel loro intento.

Ismail Fehr & Margareth Lowenn