Pensavo proprio di averle viste tutte da quando ho preso in mano questa rubrica, se non addirittura da quando sono al castello. Certo, durante qualche scambio di battute, Alfred mi ha detto di non stupirmi mai della fantasia ed assurdità che si possono incontrare nelle note di demerito. Però poi arriva il giorno in cui davanti a te si presenta qualcuno che vuole essere intervistato per puntualizzare alcune delle dicerie che ci sono sul suo conto anche grazie alle note di demerito che pubblichi ed in quel momento capisci fondamentalmente due cose: chi ti domanda un'intervista del genere non è riuscito a risolvere la griglia stregata -anche se magari ti dice che odia le gabbie grazie alla Graveyard- e, cosa di fondamentale importanza, stai facendo un buon lavoro. Certo, non mi serve un Wiamer Filargon che mi implora di intervistarlo per sapere che le note di demerito che pubblico vi punzecchiano abbastanza. Mi basta vedere come i miei coetanei si guardano in giro furtivi quando ne viene assegnata qualcuna in mia presenza. O quando vengo a sapere che qualche studentello dei primi anni cerca di contenersi da sparare grosse bolidate per non vedere il proprio nome in grassetto su questa rubrica… e poi magari ne combina di peggio senza rendersene conto. Bene, da oggi potete ringraziare il quartino Tassorosso se ho deciso di concedere -sotto vostra richiesta, che non ho tempo da perdere a rincorrervi- una intervisTa in condotta, ossia un modo per mostrare a tutti che non siete Troll trollici di montagna come sembra -siete peggio- Io sono solo tenuta ad avvisarvi che, come potete leggere nella prima intervista in basso, non si tratta di uno scambio di parole standard, ma non credo che da me e soprattutto da questa rubrica ci si possa aspettare qualcosa di diverso. T in condotta è nato a suo tempo per curiosare sulle note che vengono regalate -è Natale, il termine ci sta bene- ad ognuno di voi noi ed è proprio sul materiale scolastico che andrò a parare di volta in volta. A voi la scelta, quindi, io mi limito esclusivamente a porgervi questo dono così altruista e generoso che mi stupisco anche io. Come dite? E' un ulteriore modo per cercare di prendervi per i fondelli magici? Perchè, non vi basta quello che fate già da soli in tal senso? Credetemi, non riuscirei a far di meglio. Buone note festose a tutti, quindi, la vostra figurina da cioccorana l'avete fatta anche per quest'anno.
1. La lezione di Volo pre-natalizia tenuta in contemporanea per tutte le casate è stata movimentata dal fare maleducato e poco rispettoso del Serpeverde J. Ruiz il quale ha offeso il Caposcuola Grifondoro Waleystock presente alla lezione in quanto studente più grande e giocatore di Quidditch. Tengo a far presente che -seppur non rimproverati dalla sottoscritta per magnanimità- gli studenti T. Brossbauer e D. Lucky devono mostrare più attenzione per la lezione piuttosto che manifestare di continuo il loro affetto reciproco con frasi sdolcinate ed abbracci. Essere favorevole ad un clima disteso ed amichevole tra esponenti di due casate generalmente agli antipodi non significa perdere il contatto con la lezione. Soprattutto se per svignarsela subito a giocare con la neve.
SkyeOlympia Speedman
E' Natale, gente. E' Natale e questa è l'ulteriore prova del clima fintamente buonista che si respira per il castello come dappertutto. Quali sono le avvisaglie? Beh, è semplice. Punto primo: la Speedman non ha ancora ucciso nessuno e vi assicuro che ha il carattere bello deciso per farlo, se volesse. Punto secondo: un Serpeverde che non vede l'ora di andare a giocare con la neve insieme ad un Grifondoro e non che non possa capitare -non dico questo- ma un verde-argento come si conviene come minimo nel momento in cui decide qualcosa del genere ha già pensato a come far diventare l'altro un pupazzo di neve. A meno che l'abbraccio donato a quel marmocchio -la scimmia urlatrice, ho sentito che lo chiamano in questo modo- non sia stato per prendergli le misure. In questo caso, finto Lucky, hai tutta la mia approvazione.
2. La lezione del secondo anno sugli Orchi viene allietata dalle studentesse H. Valemont e M. Sheridan le quali non solo provano ad ingozzarsi di prima mattina con delle caramelle -prontamente sequestrate- ma mettono anche in scena un siparietto degno dei Troll su cui le stavo interrogando. La Sheridan, scarsamente intelligente come un Troll di Caverna, cerca di corrompermi appellandosi all'imminente Natale che dovrebbe render tutti più buoni, mentre la Valemont, come un esagitato Troll di Montagna, inveisce contro il sottoscritto pretendendo che le riconsegni le sue caramelle. Rassicuro entrambe che la bontà del Natale tanto invocata mi costringe a rifilare loro una T di Tenerezza insieme ad una punizione che, ahimè, giungerà solo al rientro delle vacanze e quindi lontano dal Natale.
Nathan Powell
Io ci credo. Non che a Natale siam tutti più buoni perchè altrimenti ai Grifondoro dovrebbero esplodere sedici carie per studente se fossero ancora peggio di come stanno abitualmente, ma credo fermamente che quelle due siano Tassor… Troll, volevo dire Troll. Un docente come Powell ti sottrae il sacchetto di caramelle e ti mette sotto interrogazione… e tu fai l'Erinne sedata che si dimena in un modo minaccioso, ma talmente minaccioso che persino il molliccio stava a ridere da solo? No, datemi retta, questa Scuola è sempre più nelle mani di spiriti suicida e poi si permettono di fare battute sulla sottoscritta, messi bene! Quanto al professor Powell, se ha ancora quelle caramelle può sempre tenerle per noi del settimo anno. Sarebbe un ottimo incentivo per i Patronus, mica per altro.
3. Durante un ripasso -più che necessario- delle creature magiche affrontate durante il quarto anno, alla mia richiesta di descrivere un Clabbert la studentessa R. Kole appartenente alla casata di Serpeverde insinua che tale creatura sia simile alla coetanea e compagna di corso MacMillan, soprattutto per il colore cangiante ad altezza della fronte. Pur sapendo che il cervello femminile è sviluppato al punto da riuscire a memorizzare le nozioni solo con semplici associazioni d'idee, faccio presente che la pustola sulla fronte di un Clabbert è rossa, mentre i capelli della Corvonero sono azzurri -contenta lei-
Lucas Fitzroy
Stata pensando anche voi quello che penso io? No, non mi riferisco al fatto che il docente di Cura sia un bell'uomo -Butler e Sharpenbite non erano da meno- quanto al fatto che ad Hogwarts, ormai, sono ammessi solo docenti che odiano le ragazze, sempre ammesso che sia stabilito che la Kole lo sia eh! Non bastava la Welkentosk con il suo cambiar tono all'istante se ti chiami AnneO piuttosto che Anne -ad esempio- ora anche il professor Fitzroy deve cercare di farci sentire inferiori. Certo, capisco che vedendo soggetti come Stephen Bail o Adam Wilson ci sia la tentazione di voler risollevare la categoria di bipedi maschili. E comprendo anche che nominare nella stessa frase Rosalie Kole e cervello sia un grande affronto, ma adesso basta. Vorrei ricordare che la Preside di questa scuola è una donna, così come le docenti più -non posso scrivere la parola che vorrei- Persino la Graveyard è più uomo di molti bipedi maschili… ok, questa era una battuta facile. E veritiera.
4. Donc… io ho imparatò a scrivere correttamont in inglese in modo che sia più simples capire a chi è rivolta la nota di demerito, mais oui! Donc, la signorina L. Took ha cercato di convincermì per tutta la lezione che nel suo futurò è previsto che diventerà un crapaud. Parbleu! Come si dice in inglese… rospo? Ecco si, un rospò. Ho cercato di convincere la Serpeverde che non esiste un rito divinatorio che possa dimostrare questa sua schioccherì, ma è rimasta talmente irremovibile da iniziare a saltare per l'aula per dimostrare il contrario. Sacrebleu! Avevo appena cambiato le stoffe, inacceptable!
Alphonse Dupret
Prima di tutto devo fare una precisazione: nel nostro dormitorio non siamo molto avvezze alle favole, anzi, non ci crediamo proprio, altrimenti non si spiega perchè Ami ci ha condannato ad avere venti gatti che si infilano… ci siamo capiti. Tutto questo serve per spiegare che non è solo colpa delle pozioni che Layla tracanna di nascosto ehm… della mia coetanea, se è fermamente convinta che diventerà un rospo. No, ha solo letto la favola al rovescio, semplice. Layla, è il futuro principe che da ranocchio diventa un impareggiabile Troll di caverna, non il contrario! Al massimo tramuta Levingstone in un rospo e poi bacialo, ma prima ricordami di chiamare Harriet che questa scena non me la voglio perdere. E complimenti anche al docente di Divinazione per i suoi EVIDENTI miglioramenti con l'inglese. Di questo passo le basteranno altri due mesi per essere comprensibile come una lezione di Spellman. Chiunque potrà confermarle come non si capisse niente fossero divine. O divinè, come preferisce.
la voglia di redenzione di Wiamer Filargon
A: Sorvoliamo su nome, cognome e motivo della richiesta dell`intervista, che spiegherò direttamente ai lettori. Se dovessi scegliere tra un bel voto per un compito copiato ed un voto mediocre per un compito fatto con polvere buiopesto del tuo sacco quale sceglieresti?
W: Uh, non saprei… insomma, copiare un compito è sempre una cosa brutta. La mia mamma mi ha insegnato un proverbio in merito: "Guarda nella tua mente da mago e la tua "E" ti meriterà un BRAVO" Quindi probabilmente lo farei con quella sostanza buia che hai appena pronunciato. Copiare è una cosa brutta, mette in luce tutte le tue insicurezze e il mio nonnino adorato ha detto che andrò nell`inferno dei maghi se farò una cosa del genere. Io invece voglio finire nel Paradiso di Babbo Magico che ogni anni mi porta tanti regali sotto il mio alberello di Idromele. Quest`anno la mia mamma ne ha fatto uno in camera mia, ma non tornando a casa mi ha mandato una foto. Oh, dovrei averla… Oh, eccolo. E` così carino, vero? E gli ho inviato una lettera, a Babbo Magico – sia chiaro – e spero mi esaudisca. Gli ho chiesto il nuovo giocattolo di Magica Purpurea Kitchen e anche un libro sulla guerra tra Maghi e Babbani
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi su come il Cappello ogni tanto ne imbrocchi una su come suddividere gli studenti tra le casate è chiaro come la noia di Vandenberg che Filargon è stato proprio, proprio smistato nella casata giusta.
A: Hai detto che vuoi questa intervista per smentire alcune delle dicerie che circolano sul tuo conto… quindi, dimmi un po`, immagino non sia vero che conosci solo l`Accendio come incantesimo e, ora che il Ballo del Ceppo si avvicina -sempre che non riesca a boicottarlo prima- chi hai invitato al ballo?
W: Oh, in realtà a me non piace fare magie. Sono un tipo molto mentale che cerca di farsi strada mediante la logica (una logica al rovescio ndA) Però ultimamente mi è riuscito un Incendio alla lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure. Il professor Mortimet è stato molto rude nella sua lezione. Insomma, ci ha fatto vivere un`illusione su degli esseri schifosi di cui adesso ignoro persino anche il nome. Secondo me ci vuole morti e, sempre secondo me, Lui e la Graveyard hanno un figlio. E questo figlio non è umano, ma proprio una creatura del genere. Questo pezzo saltalo, non voglio che lo sappia. Mi metterebbe in punizione! Il Ballo del Ceppo? Oh, io vorrei tanto invitare la Meng, ma lei è così popolare che non mi sceglierebbe mai. Qualcuno mi ha proposto una Pozione d`Amore, ma è una cosa brutale. E poi potrebbe baciarmi, e quella è una zozzeria. Insomma, mi hanno anche detto come si fa e sono rimasto sconvolto. Ho fatto gli incubi. Sognavo una lingua gigante di Vermicolo che cercava di leccarmi la faccia. Però credo che ci andrò da solo. Insomma, non lo so. Io sono molto imbranato in queste cose! Però se qualcuno mi vuole invitare, volentierissimo. Io accetto senza problemi. Anche un uomo o un professore. Mi farebbe molto piacere. Metterete per caso un annuncio o roba del genere? Anche se il mio sogno sarebbe quello di danzare tutta la notte la musica di Celestina. La conosci? E` una cantata molto vintage.
Giuro, è colpa della prendiappunti se ho riportato ogni parola che mi è stata detta. Il dovere di cronaca mi impone di essere chiara, limpida e bastarda cristallina con i miei lettori. Ma tranquillo, Wiamer, sono sicura che il professor Gray non se la prenderà neanche per aver sbagliato il suo nome. Lui è così magnanimo che di certo sarebbe felice di aver avuto un figlio con l'ex docente di Difesa. Noi un po' meno nell'immaginare la cosa, dettagli.
A: Esiste un gioco babbano che si chiama giù dalla Torre. Ora ti dirò delle coppie di nomi, materie e docenti. Devi decidere chi buttare giù da un'ipotetica torre, senza tentare di evitar di rispondere. Scegli un membro di queste tre coppie, quindi: Gregor Darsel e Amber Meng; Storia della Magia e Astronomia; Welkentosk e Helfman.
W: Oh, davvero esiste un gioco del genere? Ma questi babbani sono davvero molto fantasiosi. E in cosa consiste? Cioè, voglio dire, davvero devo buttare qualcuno giù dalla torre. Perchè in quel caso io non butterei nessuno. Insomma: potrebbero farsi male. Ahhhh, ma in senso metaforico? Ah, che cosa simpatica. Però sono molto in dubbio, vediamo… Tra Gregor Darsel e Amber Meng – loro sono due miei cari amici, io li voglio molto bene – se fossi costretto butterei il primo. Ma non perchè lo odio o mi è antipatico, ma perché so per certo che si saprebbe rialzare. Avrebbe sicuramente una bacchetta in mano e saprebbe come utilizzarla. E poi lui è un giocatore di Quidditch. L'aria è il suo punto predominante. Poi… butterei senza pensarci Astronomia. Ma non perchè sia una materia brutta – anzi, con tutte quelle cose lucenti che stanno in cielo è molto bella – ma perchè io non credo ci farò mai qualcosa. A me piace molto la Storia della Magia e sono convinto che per scoprire noi stessi dobbiamo sapere chi c'è stato prima di noi. Ho chiesto a Babbo Magico di portarmi, per questo Natale, un libro molto raro. Gli ho anche spedito la letterina. E poi, l'Astronomia, è in netto ossimoro con l'Astrologia che si studia a Divinazione e a me Divinazione piace tanto. Insomma, tra il sapere la scienza di un pianeta e il suo karma, preferisco sapere la seconda. Tra la Welkentosk e la Helfman? Non saprei! Insomma, la seconda – anche se insegna una materia dove non sono particolarmente portato – è molto dolce. Una volta mi ha regalato una zolletta di zucchero ed io ne sono rimasto molto felice. Anche se delle volte non la capisco perchè usa termini molto strani, è bravissima. La seconda, invece, a me mette molta paura. E' un po' come il Professor Powell che mi tratta sempre male senza un motivo logico (a volte sembra pazzo). E' molto severa e pretende che le risposte le siano date alla perfezione. Io faccio molto fatica a seguirla. Perciò butterei lei. Anche se mi ha messo molte "E" durante i compiti, ci ho perso molto tempo. E' bravissima eh, io le voglio bene, però la butterei giù solo come stimolo.
Farò avere al Tassorosso il conto del medimago che curerà le sette carie e mezzo che mi son spuntate nel trascrivere -oltre che nel sentire- questa risposta che, per la cronaca, in un linguaggio di noi comuni mortali si traduce in questo modo: Sono interessato ad Amber Meng -che coraggio, Wiamer- Astronomia fa schifo e la Welkentosk non ne capisce un bubotubero. Una riga e mezzo in tutto.
A: Questa rubrica prende in considerazione le note di demerito ricevute dagli studenti. Per una volta ti do il potere di rifilare tu una nota di demerito ad uno studente oppure ad un assistente o docente. Su chi punteresti e che nota daresti?
W: Oh, che cosa bellina. Posso scegliere tutti e tre? Bene, io li scelgo ugualmente: Ecco, una persona con cui NON andrei mai d'accordo e quella ragazzina di Corvonero che si chiama Shamyra Hadwear. No, ma l'hai vista? Io non parlo male delle persone – è una cosa molto brutta che poi mi costringe a sciacquarmi la bocca – ma quella ragazzina di undici anni è proprio la moglie del Diavolo dell'Inferno Magico. E' di una cattiveria mai vista prima. Io spero che qualcuno le dia una lezione o che le faccia fare una brutta figura. Ma non perchè le voglio male, ma perché così imparerà che a UNDICI anni la vita va goduta tra risate e divertimento e non tra attacchi fatali e creste alzate peggio del gel magico. Anche se in fondo so che è buona, deve imparare a controllarsi. Io potrei darle qualche lezione. Come docente… Nathan Powell. Oh, giuro, io non voglio dirgli male. In fondo voglio bene anche a lui, ma gli consiglierei una bella burrobirra ad Hogsmeade. Insomma, sembra un esaurito da San Mungo -no, aspetta, non dire questo! Cambiamo termine- sembra essere molto nervoso. Forse perché non ha molti amici e non ride spesso, però fa venire paura a tutti gli studenti. Si dice che odi quelli del quarto anno – una leggenda metropolitana legata ad una sua esperienza giovanile – infatti ogni volta ci da milioni di compiti. Il consiglio che gli vorrei dare è di tranquillizzarsi. Respiri. La mia mamma mi ha insegnato un trucco: quando sta per esplodere (scatto di ira, paura, adrenalina) basta contare fino a dieci e respirare molto forte. Con me funziona. Infine come assistente direi che Nicholas Sanders è un assistente molto bravo. Molto molto bravo. Però ci tratta malissimo e ci deride in continuazione. Adesso, per una punizione, dovrò seguirlo a Londra e ho molta paura di andare con Lui. La nota di demerito è solo nel socializzare con gli studenti. Insomma, è una cosa bella. Si spruzza gioia, allegria e ricordi bellissimi. Parlare con gli studenti è come cadere su un pezzo di cotone morbido dove sarei pronto ad abbracciarlo forte forte.
Che dire… il prossimo che viene a dirmi che Filargon è un ragazzino timido e taciturno verrà obbligato dalla sottoscritta a passarci insieme anche solo due ore, vi basterebbero, credetemi. Per il resto vado a godermi il meritato riposo che -in quanto Campionessa- non mi viene concesso. Non potrò lasciare il castello per le vacanze, se non sotto scorta, ma nessuno è in grado di spiegarmi come mai visto che sono maggiorenne e nessuno aveva precisato questa postilla all'inizio del Torneo. Bene, vorrà dire che occuperò il tempo a cercare altre divertenti -per me si- note che vi riguardano, touchè. Se poi qualcuno vuol seguire l'esempio di Wiamer… sapete dove trovarmi, miei cari, ma sempre a distanza di sicurezza, mi raccomando.
Anne Burton