By vocestudenti | novembre 22, 2011 - 9:53 pm - Posted in Novembre 2067

Un uomo che ha sposato i numeri.

Questo diceva proprio un nostro articolo a firma Stars, tre anni fa, dell'ex professore e aritmanta Manish Sabu, scomparso nell'estate del 2065. Il professor Sabu, però, ha condiviso il suo profondo amore con i numeri con moglie e figli. Perchè ricordarlo proprio adesso? Io ero appena al primo anno e non l'ho conosciuto bene, ma so che alla nostra Caporedattrice, tanto per dirne una, farà piacere la notizia che è arrivata in anteprima in redazione, un paio d'ore prima che andassimo in stampa.
A tre anni dalla scomparsa di Sabu, la famiglia annuncia la prossima inaugurazione della Fondazione Aritmantica 'Manish Sabu'. La struttura è stata tirata su senza troppa pubblicità, nella riservatezza che, mi dicono, ha sempre contraddistinto sia il professor Sabu che la comunità di Indian's Lot dove viveva con la sua famiglia. Adesso, ovviamente, un annuncio è d'obbligo per far sapere al mondo magico che a Londra sarà data a tutti la possibilità di accedere a questa Fondazione, che è già dotata di una sua biblioteca specifica e sta raccogliendo le disponibilità degli aritmanti, britannici e non, per organizzare il primo ciclo di seminari, che partiranno già da gennaio. Le intenzioni, almeno a giudicare dalle poche indiscrezioni trapelate sinora, sarebbero quelle di creare un polo d'accentramento per gli studi che gravitano attorno ai numeri, in modo da poter avere sul territorio inglese un istituto superiore di Aritmanzia che abbia la stessa dignità di una struttura accademica.
L'inaugurazione è aperta a tutti e si terrà la mattina del 2 gennaio, per esplicita richiesta della famiglia, che sicuramente vuol dare in questo modo la possibilità anche agli studenti di Hogwarts interessati di accedervi durante le vacanze natalizie. Per evitare disordini e sospetti agli occhi dei babbani della capitale, il Ministero della Magia, in particolare l'Ufficio del Trasporto Magico, si è attivato per collegare alla rete di metropolvere i camini delle famiglie di Indian's Lot, dove sorge la Fondazione. Su richiesta di maghi provenienti da lontano si attiveranno alcune passaporte, insieme ad un sistema di pozzi comunicanti la cui origine si trova all'interno della Fondazione stessa. Ovviamente i pozzi sono regolati da Sigilli in modo da poter comunque controllare tutti i maghi che scelgono di arrivare in questo modo.
Nonostante l'inaugurazione pubblica, sappiamo che la famiglia Sabu, prima dell'annuncio ai giornali, ha inviato un nugolo di gufi per recapitare degli inviti personali. Nella lista ci sono i vecchi colleghi del professor Sabu, come il nostro vicepreside, il professor Strawberry, il professor Warren e un invito è arrivato anche alla torre della Presidenza. E' accertato anche l'invito giunto all'ufficio di Frederick McLies, attuale insegnante di Aritmanzia, e quello recapitato a casa Lewis a Hogsmeade. Di questi inviti siamo sicuri, un po' perchè alcuni ce li ha confermati Alfred, un po' perchè abbiamo spedito i Muldoon a origliare vicino alla sala docenti. Pochi dubbi anche circa gli inviti che saranno sicuramente arrivati agli altri ex docenti della materia, come il professor Rootword, in qualunque allevamento di plimpi sia al momento, e alla professoressa Fleetwood, il cui porro polso fermo ricordiamo con affet… con stim… Ce lo ricordiamo.
Personalmente l'Aritmanzia mi confonde sempre un po' le idee – e non scadrò in facili battute sul dare i numeri, non temete – ma l'evento mi sembra degno di nota e quindi penso proprio che farò compagnia ad alcuni compagni della Voce che sicuramente in questo momento stanno già prenotando un orario per l'arrivo tramite pozzo comunicante.

Vega Rushton

By Anne Burton | - 4:09 pm - Posted in Novembre 2067

Arthur Hugges non è di certo uno dei maghi di Hogsmeade che gode di maggior credito fra gli abitanti del villaggio magico. Imbroglione da sempre e dedito al facile consumo di alcol, la sua reputazione ad Hogsmeade è calata vertiginosamente almeno quanto le speranze di Tassorosso di vincere la Coppa delle Case. Eppure è proprio attorno alla figura dell'ubriacone secolare -così come è conosciuto dai più- ed alla sua testimonianza allarmante, che dalla settimana scorsa su Hogsmeade sembra aleggiare la zampa famelica del Marchio di Sangue. Balzato alla cronaca per essersi allontanato dalla comunità magica con l'evidente scopo di perpetrare senza controllo il gene lupino -soprattutto a scapito di maghi in giovane età- il Marchio di Sangue non si è tuttavia mai spinto fino al villaggio di Hogsmeade, figuriamoci poi senza uno scopo ben preciso. Non fa parte del modus operandi del branco in questione, secondo quanto riportano le testimonianze in merito, e non c'è neanche da pensare che -se venisse appurata la veridicità della notizia- potessero essere alla ricerca di qualche vittima proprio nei pressi di Hogsmeade. Questa base concreta, unita alla poca credibilità dell'unico -e presunto- testimone della vicenda, non solo non ha destato i sospetti delle autorità di pattuglia nella zona, ma non ha proprio fatto sorgere alcun caso in merito. Eppure ci sono degli elementi che, ancora una volta, inducono a prendere comunque in considerazione le parole del mago ottantenne e soprattutto inducono a credere che, nella possibilità più remota, si tratti effettivamente del Marchio di Sangue e non di qualche mannaro di passaggio. La notte tra il 17 ed il 18 Novembre, così ha raccontato l'attempato Hugges, il tratto di bosco che circonda la periferia del villaggio -nella parte più lontana dal Lago Nero- è stato oggetto dell'attenzione di qualcuno che "di certo non era un gentilmago o qualche turista di passaggio attratto dalle bellezze del luogo.. non si va per i boschi a quell'ora" , volendo usare i termini esatti che Arthur ha rilasciato all'ex giornalista de La Voce, Nicholas Trevor, lo stesso che mi ha inviato il materiale cui attingere per questo articolo. Pare che Hugges si trovasse a vagare per il bosco in compagnia della sua cara fiaschetta di whiskey quando uno scalpiccio veloce sul terreno ed il muoversi di rami bassi ed arbusti -come di animale in fuga- l'ha indotto a mettersi al riparo laddove la vegetazione più fitta gli ha concesso di occultarsi alla vista. Ciò che è successo successivamente, però, non aiuta certo a capire la dinamica degli eventi, visto che l'allarme dell'ottantenne arriva solo qualche ora più tardi, quando il mago ha fatto ritorno a casa della sorella, con cui divide l'abitazione e, si dice, anche l'amore per l'incendiario. I più sostengono che in realtà Hugges si sia letteralmente addormentato sognando tutto ciò che in realtà riporta come accaduto veramente, anche perchè i mannari avrebbero di certo sentito il suo odore. L'ottantenne, ovviamente, non è dello stesso avviso. "Mannari, altro che" ha dichiarato l'uomo all'ex Serpeverde. "Quelli pensano che io sia andato come una zucca ad Halloween ma so quello che dico. Io sento la loro puzza", commento che è stato ripetuto per tutta la durata del giorno successivo con altrettante situazioni imbarazzanti vista la presenza dei primi turisti che, un poco allarmati, non hanno esitato a far fagotto e recarsi altrove. In realtà non vi sono elementi concreti per dare adito alle parole dell'ottantenne visto che qualche ramo divelto e segni sul terreno non costituiscono certo indizi validi per approfondire un'indagine in tal senso, soprattutto se anche a pensarci bene non vi è alcun movente che possa indurre dei membri di una tale setta oscura -così come è ormai riconosciuta all'interno della comunità magica- ad una visita nei boschi di Hogsmeade. Niente di preoccupante, quindi, se non le parole di un vecchio in evidente stato di ebrezza, sembrerebbe così. Ci sarebbe però da chiedersi, allora, cosa abbia originato quei segni sul terreno e cosa abbia effettivamente sentito il signor Hugges. C'è qualcosa ad Hogsmeade che potrebbe richiamare l'istinto famelico del Marchio di Sangue? E le autorità si prodigheranno per sincerarsi che non vi sia effettivamente pericolo? Non dar mai credito ad un pazzo, si dice così. E se poi te ne penti?

Anne Burton

By Lawrence | novembre 18, 2011 - 10:11 pm - Posted in Novembre 2067

 

Sei un povero studente del secondo anno già in pensiero per il tuo futuro scolastico ad Hogwarts? Non sai quale materia facoltativa scegliere? Non sai quale sarà più indicata per il tuo avvenire? Temi di fare la scelta sbagliata e faticare per conquistare una misera e inutile A? Non hai voglia di studiare e sei alla ricerca della materia più semplice? O sei uno studente del terzo e quarto anno, insicuro sulla scelta effettuata e col timore di aver scartato una materia più idonea a te? Temi di aver buttato via una grande occasione? O sei forse convinto di aver fatto delle scelte giuste? In uno qualsiasi di questi casi, ecco la presentazione di tutte e cinque le materie facoltative che la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts offre ai suoi studenti! Una presentazione fatta dal docente della materia stessa e seguita da una delle lezioni svolte questo mese. Perchè, come vi accorgerete da soli, i nostri docenti, dietro le quinte, gestiscono una grande campagna acquisti su noi alunni. E le bugie che inventano per attirare a sè ignari studenti sono di tutti i colori. Mais oui, comme l'arcobalan, direbbe qualcuno!

Babbanologia

Babbanologia è sinonimo di 'educazione alla diversità'. Quest'affermazione, da sola, è già abbastanza, ma dirò molto di più. Il nostro mondo s'interseca con quello dei babbani sia in superficie che in profondità, siamo molto più vicini di quel che crediamo. Se la nostra scopa si rompe e ci troviamo in un luogo dove occhi indiscreti non ci permettono di smaterializzarci, dobbiamo saper prendere un taxi, usare un telefono, gestire banconote (non avete idea di cosa siano queste cose, eh? Un motivo in più per avvicinarsi alla Babbanologia!) per passare inosservati. Questo ambito disciplinare offre inoltre parecchie alternative dal punto di vista lavorativo e fidatevi se vi dico che sono una più gratificante e divertente dell'altra. Colgo l'occasione per sfatare un mito che sembra essersi impossessato delle giovani menti di questo castello: 'io sono babbano, non ho bisogno di studiare Babbanologia' oppure 'mi iscrivo a Babbanologia e, poichè sono mezzo-babbano, guadagno punti facili!' sono frasi sbagliatissime! La Babbanologia di Hogwarts, come quella accademica o di altre scuole, studia i babbani dal punto di vista dei maghi. Per intenderci, un mago di discendenza babbana che non ha studiato la Babbanologia non può aspirare a ricoprire un ruolo al Ministero o una cattedra in una scuola, poiché non conosce legislazioni e pratiche magiche nei confronti dei babbani, non conosce le modalità di sfruttamento delle potenzialità magiche nel mondo babbano. E poi le lezioni sono interattive e coinvolgenti, gli studenti che frequentano il corso lo potranno confermare. Ci travestiamo da babbani, costruiamo marchingegni, facciamo sport babbano, mangiamo il loro cibo… insomma, difficilmente ci si annoia. Hasta pronto, querìdos!

Mi trovo in difficoltà nel scrivere in maniera politically correct su questa materia che, lo dico sinceramente, mi affascina ben poco, docente esclusa. Quindi cercherò di mantenermi neutrale solo per rispetto verso la ex professoressa di Erbologia. Ho deciso di parlare di una lezione del VII, a titolo di esempio, in cui c'è stata anche la presenza della Professoressa Mystes e a cui ero ovviamente presente dato che seguo Incantesimi. Ci è stato insegnato il Repello Babbanum, incantesimo molto utile, soprattutto per evitare scocciature. Superata la parte teorica della Barmoral sull'importanza del tenere i babbani blablabla leggete le righe che ha scritto lei e fate prima, abbiamo iniziato la parte pratica. Con una Ginny Williams prossima allo svenimento ed alla morte per essersi sorbita due volte la spiegazione degli stessi argomenti (la professoressa aveva già spiegato l'argomento alla classe di Babbanologia, ma ci teneva a rendere partecipi anche noi altri, che fortuna), son cominciate a piovere moto dal cielo. Sapete quell'oggetto con cui viaggia la Mystes, no? Ecco, proprio quelle. Non ho capito cosa ci fosse di strano, prima che Ami Tess ha urlato che quegli aggeggi non volano. Allora Ginny ha cominciato a distrarre i finti babbani con numeri da circo non meglio specificati mentre Sebastian Waleystock, monotono come al solito, ha optato per dei classicissimi Salvio Hexia per nascondere le moto volanti ai babbani. Io sarei stato più drastico e diretto, lo ammetto, ma non potevo per non finire in punizione, e così mi sono associato a tutti gli altri con l'uso del Repello Babbano. Missione riuscita, noi del VII siamo sempre i migliori, inutile sottolinearlo e ripeterlo. E, devo dire, m'ha fatto piacere rivedere la Professoressa! E mi dispiace che Joe Greywood non sia stato colpito da uno di quei robi. Ma purtroppo non tutti i desideri si possono realizzare a questo mondo, pace.

Aritmanzia

Perché è utile! Alcuni ragazzi si spaventano appena si parla di numeri e di calcoli, ma alla fine quelli applicati all'Aritmanzia sono molto semplici e ci sono un sacco di sbocchi pratici nella materia… Aspetta! Il duello di incantesimi tra Stars e Darsel dell'anno scorso, qualche secondino ce l'avrà ancora presente… Dico solo che quelle cose non le impari a Divinazione o a Cura. E, a differenza di altre materie in cui per riuscire bisogna essere particolarmente portati, credo che con un po' di sforzo in più anche chi non ha proprio il pallino per l'Aritmanzia possa avere dei buoni risultati… Non trovi Lawrence?

Non ho capito la domanda finale… Se sta insinuando che io non sono portato, avviso che mi ritengo altamente offeso nell'intimo! Io ho ottimi voti in Aritmanzia. Quest'anno ho E come la mia compagna di classe Anne Burton, quindi alcune insinuazioni sono offensive. Ad ogni modo, poichè ho deciso di seguirla per i M.A.G.O. confermo che è una materia utilissima che apre le porte di un mondo che ti offre l'opportunità di affrontare problemi e incontri in maniera innovativa e, contro gli ignoranti che ignorano l'Artimanzia, ti concedono una carta in più da giocare. Inoltre vi sono moltissimi ed utilissimi rituali. Potete benissimo chiederlo ad Alicia Austen che ha vagato per Hogwarts per quasi una settimana, ricevendo le condoglianze da tutta la Redazione de La Voce degli Studenti, col carattere del Corvonero Leigh Melville. E, a quanto pare, anche a Durmstrang la materia non è del tutto ignota, forse, poichè fonti interne alla classe riferiscono che anche Anna Repin e Vassil Peev sono riusciti nel loro intento e, quindi, per sei giorni han vagato uno col carattere dell'altro. Anche perchè, bisogna dirlo, l'utilità di questo rituale è altissima visto che, di fatto, funziona anche solo in una direzione. Basta chiedere a Margareth Lowenn che ha fallito miseramente il rituale con Harriet Mayfair. Morale? Ci siamo sorbiti due Lowenn coccolose e nessuna Mayfair zittona in redazione. E' stato un trauma. Anche se la Grifondoro è stata talmente depressa che quasi si avvicinava al carattere tipico della Serpeverde. Figuratevi che per poco non scoppiava a piangere a fine della lezione per il suo misero fallimento! E McLies stava per piangere con lei dal dispiacere. Insomma, il docente ci tiene ai nostri successi. Ganzo, no?

Divinazione

 

Fanciulli del primo e secondo anno, voi state dormendo, nes pas?! State dormendo anche ora che leggete queste poche righe, su questo giornalino scolastico! Non è colpa vostra, ma non potete sperare di svegliarvi da soli. Per questo motivo, ci sono qui io, Monsieur Alphonse Gordon Dupret, il maître dell'arte divinatoria e della bellezza! La Divinazione fa per voi, anche se non ne siete ancora a conoscenza, biensûr. Lo direste mai che il crapule Prefetto Thingread possa avere una certa predisposizione?! Absolument no! E invece lo è, con mio grande stupore! Non dico che le altre materie siano brutte, pour la charité no! Però solo i mediocri vogliono sapere di più dei babbani, solo i pazzi vogliono ricorrere alle rune antiche, solo i noiosi vogliono perdere il loro tempo con i numeri magici, solo gli scansafatiche vogliono dedicarsi a intraprendere rapporti inutili con gli animali. Coloro che si vogliono distinguere, scelgono Divinazione, mais ouì! Scegliete se continuare a dormire, o dimostrarvi pronti per grandi cose.

Come spot pubblicitario devo dire che non è niente male. Mi stava quasi convincendo, poi sono giunto al riferimento a Thingread e ho cambiato subito idea. Non ho nulla contro il Prefetto Grifondoro, badate bene, ma leggere che ha la vista è alquanto ridicolo. E' già di per sè ridicolo considerare Divinazione una materia, per dirla tutta. Ma che il docente si dica stupito della predisposizione del figlio del professore di Erbologia è abbastanza imbarazzante. A meno che Dupret non abbia visto il futuro e abbia così scoperto che il terzo occhio di Luys deve ancora svegliarsi ed aprirsi. Perchè a giudicare dalle foto che ho qui davanti… Come giudicate il quintino completamente avvolto di zucchero filato perchè ha miseramente fallito la prova che Dupret ha predisposto? Il francese dice di aver trasfigurato la Torre di Divinazione in Mielandia (secondo me ha chiesto aiuto a Li-u-is) e, dopo aver riempito il pavimento di zucchero filato, ha ordinato agli studenti, vestiti da pasticcini, di utilizzare la loro potente vista che illumina le giovani menti e, quindi, di saltare da un cono gelato all'altro per raggiungere le tre torte centrali. E dentro una di queste c'era Dupret, quale delle tre lo sapete tutti, basta che chiudete gli occhi fisici e aprite quello mentale. O andate a chiedere a Vinnica che poco cambia. Peccato che solo pochi coni gelato erano vincolati al pavimento mentre tutti gli altri ruotavano facendo cadere il malcapitato per terra. Morale? Nell'arco di tutta la lezione nessuno ha previsto le piattaforme corrette e, salto dopo salto, sono continuamente capitombolati nello zucchero filato. Cressida Draven ha visto finalmente un po' di cibo anche se ho dubbi che abbia gradito la scorta di dolciumi che Dupret ha gentilmente offerto a tutto il V, Rebby MacMillan non ha avuto una sorte migliore e, come i compagni, non ha indovinato nessun cono gelato. Perchè, possiamo benissimo dirlo, non c'era nulla da vedere, bisogna solo affidarsi al proprio cu…ore e pregare il proprio fondatore. Nient'altro. E così la lezione è terminate con una decurtazione di dieci punti a tutta la classe, Elle McDronick esclusa. Non ho capito cosa ci faceva là anche lei. Magari aveva previsto tutti quei dolciumi? O semplicemente voleva un consiglio su come abbinare meglio la propria acconciatura a quella di Margareth Lowenn? In fondo Dupret è maître della bellezza! Quale non è dato saperlo.

Cura delle Creature Magiche

 

Perchè le creature sono molto più fedeli degli esseri umani, non ti abbandonano per un portafoglio più gonfio e tendenzialmente non si lagnano. Sono tutti carini e coccolosi, buoni per farti portare le ciabatte o il giornale a seconda dei casi, perchè uno snaso può trovare tesori, e uno Jarvey ti fa più compagnia di un amico. Sono indispensabili e molto più carini di ogni vostro amico. Non romperanno i bolidi se non li cerchi per più di due giorni e basta fargli un po' di coccole e faranno tutto ciò che vuoi. Perchè scegliere la mia materia? Perchè finalmente potrete capire come trattare la gente e, in caso v'interessano, le donne. E' un corso utile, ma se volete rimanere nella vostra ignoranza, fate pure, non vi verrò a cercare in giro per il castello.

Che le creature siano fedeli è tutto da dimostrare. Non sono di certo un fan degli animali e tutti sanno che, fosse per me, verrebbero trattati per quel che sono: degli esseri inferiori. Ad ogni modo, tra le varie attrattive di questa materia c'è anche la possibilità di andare a fare il bagno nel Lago Nero. Non che sia una novità dato che anche Powell ha invitato i suoi alunni a fare un tuffo, però i ragazzi del VI anno son potuti rimanere a mollo per un'ora intera per conoscere le Maridi. Non chiedetemi a cosa serva conoscere le Maridi, non ne ho idee e nemmeno mi interessa per dirla tutta. Loro stan nel Lago Nero, io sto sulla Terraferma. Punto e stop. A quanto pare il docente li ha portati, insieme a Darsel, a trovare le Maridi in fondo al Lago Nero, grazie ad un Testabolla ed al Disilludo. Ma a che serve se poi la presenza di Seth Lucky (e dello stesso Assistente d'Incantesimi) avvisa ogni essere vivente dei fondali con la puzza emanata? Per non parlare del gran vociare di Alicia Austen, troppo inviperita per essere stata chiamata per nome. Scusa, a che serve il tuo nome se no? E' inutile come il cervello dei Corvonero, quindi. Entrambi esistono ma non funzionano. Perchè nessuno ha dubbi che la Prefetto bronzo-blu, Jackie MacGregor, sia bacata di mente. Come potrebbe slanciarsi in mezzo ad una colonia di Maridi?! Non mi stupisco che il docente abbia dato fuori di matto e l'abbia trattenuta, per nostra sfortuna. La Corvonero sarebbe potuta essere un ottimo oggetto di studio da parte delle Maridi, ne sono certo. E ragazze… state attente. Perchè se il prof vi tratta come tratta le sue creature… state certe che finite in gabbia prima dei M.A.G.O. !

Rune Antiche

Chi segue Rune ha sempre avuto un certo fascino, eccezione fatta per Darsel che secondo me studiava troppo. Se poi vogliamo andare più nello specifico, allora è semplice: conoscere le rune, un linguaggio a parte, nuovo e diverso da quello che tutti conosciamo, apre le menti e aiuta i ragazzi a ragionare con la propria testa ad essere creativi e ad affermare la propria personalità. Allo stesso tempo, però, i rituali runici necessitano della precisione e dell'attenzione che faranno degli studenti di Rune dei maghi responsabili, quando usciranno da scuola. Così anche se non si troveranno spesso a ricorrere alla magia runica, sarà nei modi di fare e nel carattere che si vedranno le differenze rispetto agli altri maghi.

Il fatto che uno studente di Rune Antiche sia anche responsabile è tutto da verificare. Se poi si considera lo stile del docente i dubbi possono insorgere e, diciamolo, nessuno potrà venir incolpato di questo. Però, essendo la seconda materia facoltativa che ho scelto quand'ero cucciolo e che ho deciso di continuare a studiare nei M.A.G.O. mi sento di fare pubblicità poco occulta. L'utilità è indubbia. Incantesimi nuovi, la forza delle Rune da poter utilizzare durante gli scontri, un'ampia gamma di scelte da intraprendere. La creatività, è vero, è alla base della materia sotto un certo punto di vista. E qundi come stupirci che Sylvia WhiteHeart abbia fallito l'evocazione del Triangolo di Thoot a lezione? Che creatività può mai avere un pennuto che scrive per l'Eco del Corvo. Al contrario, invece, Giselle Lanfrad, piuma della Redazione de La Voce degli Studenti è riuscita nel suo intento. E ora vaga per Hogwarts con una sciarpa che le dà sicurezza e le permette di ragionare più velocemente. Che sia la volta buona che comincia a ignorare Medicine Jr? Non è dato saperlo, ma se ha deciso di evocare un Triangolo di Thoot per svegliare il suo cervellino un motivo ci sarà pure! Invece Elle McDronick ha optato per una sciarpa che infonde tepore in chi la indossa… non so quale altro effetto possa avere una sciarpa, sinceramente. Quando la indosso è per quel motivo, quindi non si può dire che la Grifondoro si sia slanciata in originalità ma… pare funzioni. O almeno così mi dice Margareth che dopo essersela messa al collo ha sentito i piedi scaldarsi. Ah, la magia!

Lawrence Owen

By vocestudenti | - 12:23 pm - Posted in Novembre 2067

Letterature Straniere: drøm om nord
(Frederick, traduci)

M i trovavo seduta su quelle maledette scale, un po' per noia, un po' per necessità. Fu allora che lo vidi; mi venne incontro, credutami bisognosa d'aiuto, e i nostri sguardi s'incontrarono in un attimo come le nostre mani.
Per come la si guardi, questo non è un passo del romanzo rosa che qualcuno ha dimenticato ieri in sala comune – sospetto sia della Austen secondo la teoria del chi schianta compra – bensì un resoconto di vita vera; ben poco romantico, tra l'altro, se consideriamo che dopo essermi tirata su inutilmente mi sono vista affidare una strana moneta nel palmo. Non è ancora chiaro se con quella mi si volesse fare l'elemosina, comprare il mio silenzio o uno spazio su La Voce degli Studenti, ma da come è andata avanti la conversazione – essenzialmente lui parlava ed io annuivo – deduco che la terza opzione sia la più calzante. E no, che non mi si dica che ostruire il passaggio sui gradini è da senzabacchetta! Il protagonista maschile della mia non-avventura in rosa è proprio quel Benedikt Bitterlich di cui tanto si è parlato, anche se molti di voi lo ricorderanno più come il nordico della burrobirra amara dal sorriso charming. Sapevate che ha intenzione di plagiare i gusti dei membri del Club del Libro sottoponendogli testi scandinavi? nemmeno io – da come parlano, gli stranieri, ignoravo persino che qualcuno di loro sapesse leggere, ma a quanto pare non sono solo in grado di farlo, hanno persino gusti letterari di un certo spessore. Così, mi sono detta: ehy, non ho un articolo per questo mes–… I mean, potrei deliziare gli appassionati di lettura con un sondaggio sulla bibliografia estera! e così ho fatto. "Bitterlich, potresti mica-" ma quello era già sparito in vista di un brunch con i ragazzi del Club delle Gobbiglie (… c'è bisogno che commenti?) e ho dovuto vedermela da sola.

Ho lasciato che l'ispirazione mi guidasse, scegliendo i delegati che col loro aspetto più si confacevano ad un qualche genere letterario. Ad esempio ho scorto in giardino la reincarnazione del genere gotico – una ragazza complessivamente carina e con molto stile, ho pensato, prima di rendermi conto che si trattava di Sasha Scherbatsky. Dopo qualche tribolazione ha dichiarato che il suo scrittore preferito è un tale – attenzione alla lingua quando lo pronunciate – Vladimir Borisovic' Novikov poichè "il suo 'Dis-simile' è così… come si dice? – " non ne avevo idea "-… esistenzialista. L'hai mai letto? Sai, il rapporto tra uomo e mago. Credo che Novikov riesca ad esprimere questa eterna conflittualità in modo limpido e allo stesso tempo intrinseco. No, ma seriamente, dovresti leggerlo! Soprattutto il passo in cui accomuna i destini dei vari mondi, costretti a finire tutti nello stesso modo. Cioè, capisci? – " ovviamente non capivo "- Tutto è destinato a finire, a prescindere dalla sua natura. Ed è drammaticamente esaltante, no?" Permettetemi di esserne sicura. A quel punto mi sarei anche allontanata confermando a me stessa che sì, i russi sono ampollosi di natura, se Sasha non mi avesse quasi rincorso continuando: "certo, non è l'unico ad affrontare simili argomenti, ma la finezza che ha nello sviscerare il grottesco epilogo della vita riesce a rendere il concetto quasi piacevole -"   mi piace quel 'quasi'. " – se vuoi te lo presto. Che ne dici? Eh? Sì, te lo presto!" E facendo tutto da solo me l'ha prestato sul serio – un'emozionante edizione inglese con testo russo a fronte. Resterà forse deluso, tuttavia, nell'apprendere che per quanto mi sia piaciuto abbia trovato più comiche interessanti le note del traduttore, lunghe quasi quanto il testo in sè. Ad esempio, quello che per noi è il verbo [andare] in russo si traduce in termini diversi a seconda di… un mucchio di preamboli: andare con l'idea di tornare, andare a piedi, con la scopa, andare con Micheal Cerfield lo zoppo, andrai, ritornerai, e non morirai in guerra – o forse sì? E non provate a chiamare [destino] il destino, e neanche fato – a meno che non desideriate ciento frustuate da VonKrucchen in persona, ovvio – il concetto di quella parola è… ah, too much for us. Ho provato a proporre la variante [karma] a Sasha, ma non mi è sembrato troppo convinto. Però gli sono piaciuti i miei capelli. I miei capelli… biondi. Sono biondi, sì. Sapete chi altro ha i capelli biondi? Torgny Ek, alias la seconda vittima dei miei interrogativi. Noterete fin da subito l'andazzo folkloristico, ma non fatevi trarre in inganno – c'è sangue ovunque.
"Un libro che mi piace moltissimo me lo ha regalato mia nonna quando ero piccola. E' proprio di un autore danese, si chiama Nygaard e ha scritto una storia intitolata Sigfrid." Anche in questo caso – ma allora non è vero che tutti i nordici sono brutti e cattivi e tutte le bellebattone ragazze francesi sono… beh, dài. Sì. – me ne è stata offerta una copia; ma avendo già Novikov in borsa e tutti i fine settimana occupati (avevo già promesso a Mirtilla Malcontenta di leggere con lei i passi più struggenti; l'idea di darle buca faceva un tantino paura ai miei timpani nonchè agli specchi dei gabinetti) mi sono accontentata di ascoltarne la trama. In poche parole è la storia di due maghi che hanno fame – aspettate, adesso vi assicuro che fa ridere, poichè imbattendosi in una lontra decidono di mangiarla; dieta mediterranea, insomma. Alchè, mentre un Dragos Marea soffre, giunge un contadino accusandoli d'aver ucciso uno dei suoi tre figli – m'informano che gli altri due sono un drago e un nano, e qui mi sorge spontanea una domanda: la madre… cos'era? -. L'uomo, per il torto subìto, chiede di essere ripagato col denaro; "la condizione è quella di dover riempire la lontra in ogni singolo centimetro di oro." Altro che soprammobili della Welkentosk! – li avete mai visti? io sìì, sono entrata nel suo ufficio e sono subito uscita perchè credevo di essere finita in guferia. Comunque i due stregoni si recano da un nano, così, perchè fa figo. E questi in effetti non si smentisce dato che tira fuori un anello in grado di creare oro! Non me ne vorrà Gwendolyn, ma la coppia non era gryffindor nel cuore e dopo aver ricevuto l'oro necessario uccide il benefattore. Ma attenzione, questi in punto di morte riesce a maledire il tesoro da sè creato decretando che ogni possessore sarebbe morto.
Scusate, vado un attimo a disfarmi della moneta di Bitterlich.
Ok, dicevamo: la lontra impreziosita viene consegnata al contadino, che però s'accorge di un pezzetto mancante e fa storie fino a quando non gli viene lasciato anche l'anello; un po' mi stupisce la passività del duo a questo punto della storia, ma immagino si tratti di un'esigenza di trama per fare sì che il tesoro possa passare nelle mani del drago – una volta ucciso il contadino, pace all'anima sua – e quindi, molti anni in seguito, in quelle del figliastro del nano / fratello nonchè trovatello precedentemente allevato da un Thestral. Insomma, nelle mani di Sigfrid. Per un po' si ha l'impressione che egli sia immune alla maledizione, ma ovviamente non è così: muore mentre l'oro, riconosciuto come maledetto, viene fatto calare nelle profondità marine lasciando perdere per sempre le sue tracce.
"E' una storia che mi ha sempre affascinato"  ha infine commentato Torgny "tant'è che ho il libro anche qua" – e visto il numero di strani incroci bestiali previsti dalla trama, non posso che consigliare ad Adam Wilson di chiederlo in prestito alla bella crucca.
Professor Gray, la prego, è solo una leggenda! so bene che la sua attività ne gioverebbe ed è ciò che voglio anche io, alla fine, ma non andrei a decantare la storia per il castello. Mi è bastato farne cenno in redazione per causare misteriosi pruriti nelle parti basse a Lawrence e Devon.

Avrei poi voluto domandare anche ad una certa… ok, in realtà non ho idea di come si chiami. Nessuno lo sa. Io ci ho provato a comprendere chi fosse la (cito testualmente chi me ne ha parlato, ahimè) donnina riflessiva che non alza mai gli occhi ma quando lo fa ti stendono, e sfiderei chiunque ad arrivarci. Mi sono recata persino alla fonte, in questo caso le rive del lago – ahah -, ma i ragazzi della delegazione durmstranghiana hanno borbottato qualcosa come "Eis" e "no, se cerchi Ionescu non c'è". Cancella, cancella questa parte!
Comunque quello che volevo dire era che sto aspettando proprio te, ragazza asociale dell'estremo nord, nel caso amassi la letteratura!
Ti basta chiedere di Freya al tavolo di Serpeverde, vedrai che in qualche modo riuscirò a mettermi in contatto con discrezione.
Ma in fondo l'articolo è terminato ed ho trascorso così tanto tempo a gironzolare nei pressi della nave – per cercarti, naturalmente - che ho dimenticato di stalkerare i francesi. Sarà per un'altra volta, immagino, se qualcosa non mi ucciderà prima o non finirà te, caro lettore.
 

Freya Airanhart

By vocestudenti | - 9:02 am - Posted in Novembre 2067

Vita da assistente

di Patrick Norwood

Whoa! Cioè sono qui da un paio di mesi e già mi chiedono di scrivere un articolo per la Voce da mettere in "Vita da Assistente"! Mi sento figo. Cioè, quando ero giovane, un po' come voi, mai nessuno mi chiedeva di scrivere un articolo per un giornalino scolastico. Dicevano che non fossi bravo, o che non avrei parlato mai di niente d'interessante che non fossero le cioccorane che collezionavo e che periodicamente mi rubavano i miei compagni di dormitorio — che hanno sempre pensato di non essere scoperti, tra l'altro — il sederone di quella di babbanologia o l'inesorabile fonte di nani da giardino che un tempo aveva mio nonno. Sapete che una volta mio nonno ha vinto un premio da parte della sezione del Ministero della Magia che si occupa di queste cose? Ma meglio non divulgarmi in questo, il mondo vuole sapere di me e di me racconterò. 
Colleziono manufatti ed oggetti magici, difficili da trovare, non c'è che dire, ed è proprio una passione che deriva dal mio lavoro da ormai dieci anni nell'Associazione Salvaguardia dei Beni Magici. In questi anni ho sognato il posto come lavoratore dell'anno, ma non sono mai riuscito a vincerlo. Oltre questo, però, nel corso dei miei studi ho sviluppato una grande conoscenza nella Storia della Magia — che principalmente possedevo già dopo i miei studi accademici e di apprendistato a Durmstrang — ed un'abilità nel classificare i reperti storici. 
Evidentemente, se mi trovo qui, è perché Hogwarts ha bisogno di un tipo come me, con tutte le mie conoscenze racchiuse nel mio unico ed illustre cervello, e perché, forse la professoressa Welkentosk vuole smetterla di sentirsi sola ha bisogno di qualcuno che l'aiuti a gestire tutte le classi. Aaaah, l'età incalza e man mano ci sentiamo sempre più vecchi stanchi. In ogni caso sono felice di essere qui tra voi, ragazzi, sono felice che voi possiate leggere di me e sono anche felice di aver scritto per un giornalino scolastico. Non sono un tipo severo, perciò spero che possiate trovare interessanti le mie lezioni ed apprenderne qualcosa. Non dimenticate che la Storia della Magia vi aiuta a comprendere il presente, e crescere con la consapevolezza, ragazzi miei!

Controeditoriale

di Philip Noreal

Avete presente uno di quei pomeriggi in cui te ne stai tranquillo in redazione perchè è uno dei pochi posticini tranquilli del castello -tranne se ci sono i Muldoon che provano le canzoni di Natale a Novembre- dove niente e nessuno può interrompere il tuo relax? Ecco, è quello che avevo in mente di fare oggi, niente compiti, il capitolo di Storia della Magia già studiato -e non lo dico perchè accanto a queste righe figurerà l'articolo dell'assistente della Welkentosk- e davanti a me due ore di completo ripo… NOREALVEDIDISCRIVERE!!! e mi sono ritrovato un Controeditoriale da scrivere così, senza aver cognizione neppure della provenienza della soave voce del Boss. Ma un controeditoriale che si rispetta, cosa deve contenere secondo voi? Dovrei cercare di smontare quanto riportato dall'editoriale o cercare di mostrare altri punti di vista? Non so scrivere in rima e non riesco a fare i proclami alla Owen, quindi… io credo che sia normale additare qualcuno che deve rappresentare la tua Scuola in un Torneo come il Tre Maghi, ecco. E non lo si fa perchè i Campioni sembrano delle divinità scese in terra o dei grossi budini di zucca che camminano barcollando per i corridoi, no. La si può vedere come una forma delicata di invidia, forse e di certo è un modo per sottolineare come quei dodici ragazzi siano fortunati, si. Perchè è bello rappresentare la propria scuola, soprattutto se si è scelti dal Calice di Fuoco. E' qualcosa di… sacro, non trovate? Secondo me si, quindi non prenderei la cosa dal verso sbagliato, così come gli eventuali tifi contrari. Lo spirito del Tre Maghi in fondo dovrebbe essere quello di prove senza frontiere di nazione o insegnamenti che vengono impartiti, si dovrebbe pensare solo a questo sia quando ci si iscrive, sia quando si è scelti. Credo quindi che continuerò nella mia personale raccolta di autografi di tutti e dodici i campioni in gara -almeno fin quando son tutti vivi- Per adesso ho solo quello della Burton… cioè in realtà è uno scarabocchio in fondo ad un articolo che mi ha bocciato, ma questo lo so solo io. Circa…

 

By vocestudenti | novembre 17, 2011 - 6:52 pm - Posted in Novembre 2067

Ecco come si stanno preparando i nostri campioni!

Un mese scarso è ormai passato dalle nomine dei Campioni, ma la situazione a scuola sembrava essersi trasformata già il giorno stesso dopo la festa di Halloween. Come promesso, siamo nuovamente qui per raccontarvi momento per momento questo evento che si sta tenendo qui a scuola quest'anno. Anche se questo ci è costato e ci costerà diverse cioccorane e promesse che non vi stiamo a dire ma… per amore della verità e del giornalismo questo ed altro! Sappiamo che sarete molto contenti, perciò partiremo proprio dalla serata post-Halloween, perchè come forse ricorderete c'eravamo lasciati lì con le ultime nomine da parte del calice e non avevamo indagato oltre perchè avevamo urgenza di scrivere il nostro articolo e una minaccia che incombeva sulle nostre testoline. Fortunatamente, mentre noi ci imbottivamo di caffè dentro il baule, ci ha pensato qualcun altro ad andare in giro ad indagare ed immortalare certi momenti con preziosissimi scatti, uno dei quali potete vederlo sopra. Non credo ci sia bisogno che vi illustriamo il contenuto della foto, ma si, così si stanno preparando i campioni. E ringraziamo Yvonne -credo che non riuscirò mai a pronunciarlo decentemente- per la foto, anche se ancora devo capire perchè alcune fonti siano così care. Ad ogni modo, qualche chiarimento sui nostri "strOmbi modi de vivère" è un ottimo compromesso in cambio di uno scatto della festa. Dai, in fondo avevano tutto il diritto di festeggiare, dico bene Giselle?

Ma certo Margareth! Si potrebbe definire…l'ultima sera di baldoria prima del ritiro spirituale! Perchè è questo che ci si aspetta di vedere da parte di coloro che andranno incontro alle tremende prove della Tremaghi: preparazione fisica e spirituale, che ognuno ricerca a modo proprio naturalmente. Inoltre più osserviamo i vari campioni delle tre scuole più ci convinciamo che le scelte del Calice non siano state casuali ma che abbiano anche seguito una logica ben precisa. E' come se i quattro campioni di ogni scuola costituiscano una piccola famiglia, in cui ognuno riveste un ruolo preciso: c'è quello bello, quello particolare, quello forte e quello più silenzioso. Come il Caposcuola Grifondoro, per esempio, il quale -immaginiamo avrete tutti potuto notare- ultimamente è bacchetta&divisa con una specie di unicorno di pezza animato. Che abbia la funzione di infondergli calma?! Non si direbbe proprio, dagli strilli acuti e fastidiosi che tira ogni volta che lo sguardo del nostro Campione si sofferma su qualche straniera francese. O probabilmente è proprio per intimorire gli avversari, in fondo ognuno ha le sue strategie. Quello che è certo è che, se volessimo attribuire dei ruoli a ciascun prescelto, Waleystock sarebbe decisamente non quello silenzioso "quello particolare"! Una strada completamente opposta, sembra aver intrapreso, invece, il Prefetto Abyss, che sembra abbastanza insofferente agli ammiratori e fans comparsi praticamente dal nulla: si defila rapidamente dalla Sala Grande dopo i pasti ed è stata vista persino sgusciare in mezzo ad un gruppo di secondini per confondersi con loro. Forse dovrebbe prendere esempio da Lawrence Owen e Anne Burton. Si rivelano sempre i migliori: a vederli dall'esterno danno l'impressione di essere decisamente più eccitati (e sicuri, NdMarg), che spaventati, al pensiero della prima prova imminente, no Marge? Si, Gis, non potrei che concordare con te. Anche se, devo dire,pure la settimina è costantemente inseguita dai suoi fan, di certo meno urlanti; per la maggior parte trattasi di piccoli studenti che ancora non hanno avuto occasione di conoscerla e di sapere che, forse, non dovrebbero avvicinarsi così tanto. Soprattutto perchè pare che qualcuno stia imponendo ad Anne una dieta equilibrata o qualcosa di simile, e non vorremmo che finisse per mangiarsi i marmocchi che la fermano lungo i corridoi. Vi abbiamo avvertiti, bimbi, eh. D'altro canto il nostro Vice è inseguito più che altro da ragazze, se non ha perso fascino rispetto ai primi giorni di scuola, si intende: vi stavate giusto chiedendo quale attributo avremmo dato a ciascuno, immagino. Ma visto che siamo due ragazze e che c'è di mezzo la nostra caporedattrice non possiamo che definire la prima come "quella forte" e il secondo necessariamente, come panna sul porridge, come "quello bello". Certo, Lawrence non fa che urlare di aver battuto la squadra del Boss al Fantaquidditch, da un paio di giorni a questa parte, oltre ad usare il piccolo Medicine come bersaglio.. o forse abbiam capito male noi. Comunque spero che non ci pentiremo delle nostre catalogazioni; senza togliere nulla a nessuno, naturalmente, ma siamo molto convinte del fatto nostro. Come abbiam già detto prima, noi riportiamo la verità, solo la verità, nient'altro che la verità. E' un pericolo che non tutti sono disposti a correre, pare proprio.

Tuttavia i campioni di Hogwarts risultano tenere dei comportamenti pressochè normali se paragonati a quelli dei campioni delle altre due scuole. Le francesine ad esempio, nessuna novità, continuano a muoversi sempre e comunque come se fossero delle bambole di cristallo, anche se c'è da ammettere che hanno una certa grazia. Ah si, è doveroso dire che c'è anche un campione del sesso forte tra i quattro rappresentanti di beauxbatons anche se.. Non è un mistero che Miss Vanille LeChat sia decisamente la forte del gruppo: aveva dimostrato il suo temperamento acceso già prima della nomina, ma ora che rientra nella rosa sta davvero dando il meglio di sè. Vogliamo parlare delle urlatine isteriche che invadono i corridoi?! Prima potevamo avere il dubbio che fosse Sua Maestà Nightmare, ma la francese la batte decisamente! Per non parlare della signorina Aurelie Dumont! Certo, non è ai livelli della compagna sopracitata, ma qualcuno ha giurato di averla vista PERSINO saltellare, di tanto in tanto, nei corridoi, quando i discorsi trattavano la Tremaghi! Nonostante questi suoi piccoli momenti di euforia, direi che può essere comunque definita la silenziosa del gruppo; sarà forse un chiaro esempio di ritiro spirituale, come dicevamo sopra?
Uhm, potrebbe essere un'ipotesi niente male! Tornando a noi, per quelli di voi che sanno fare due più due, avrete sicuramente notato che ci avanzano ancora due aggettivi da attribuire ad altrettanti campioni fransciosi. E perciò osserviamo la signorina Andrea Icaraux che in questo castello dove tutti sanno tutto di tutti sembra riuscire egregiamente a mantenersi riservata e fuori dai riflettori; o è semplicemente l'Eco che perde colpi, può anche darsi. La francese comunque, per questo motivo qui, risulta assai particolare anche perchè ha dei capelli stupendi. Probabilmente attirano i fans o contengono qualche arma segreta, il che spiegherebbe il motivo di tanta riservatezza. Per la categoria degli avanzi rimanente non ci resta che il signorino Winkler, che risulta beato tra le donne e probabilmente invidiato per questo motivo. Non è un mistero che i ragazzi del castello -hogwartsiani o crucchi che siano- abbiano mandato in pappa i loro cervelli per le delicate abitanti della carrozza. Occhio per occhio, bacchetta per malocchio; mi pare fosse così, ora non facciamo troppo i pignoli. Sarà a causa di questa invidia, probabilmente, che durante la Pesa delle Bacchette ( anche in questo caso fonti non ufficiali che dobbiamo far restare segrete, leggasi ci eravamo appostate fuori ) Nathaneal ha ricevuto una bellissima scritta sul mantello, qualcosa di molto simile a Loser. I motivi e il colpevole restano a noi ignoti, e probabilmente al belga era ignota anche la scritta. Noi comunque abbiamo una mezza idea, mezza perchè ripasso la piuma a Giselle per ulteriori aggiornamenti vado a farmi un toast.

Si, infatti! I crucchi, al contrario, sono quelli che hanno dato il meglio di loro, rivelando forse un lato di loro stessi che avevano finora tenuto nascosto. E qui non ci sono eccezioni, come nel caso delle graziose fanciulle. Riguardo a Ismail Fehr, tanto per citarne uno, abbiamo una meravigliosa chicca: un nuovo fotografo di fiducia -sempre fonti segrete, non ve lo stiamo nemmeno a ripetere- , ha immortalato il turco in un momento di apparente tranquillità in Sala Grande, proprio mentre stava rivolgendo un calorosissimo saluto in direzione del Capitano Berry. Non mi dilungo ulteriormente perchè la foto sembra si commenti da sola, facendo vincere al signorino il titolo di " quello particolare". Per altro si può notare come Dragos Marea, al fianco di Fehr, se la stia letteralmente spassando. Che sia proprio lui, che non può essere definito in altri modi se non " quello bello", a suggerire questi curiosi approcci amorosi al compagno che vuole conquistare il cuore della bella Christine?! Ci sono voci che girano nel castello a riguardo di una sua -del rumeno- papabile tresca con una francese, ma non si è ancora bene capito quale, tra le varie presenti. Oppure questa bella misteriosa non è altri che lo stesso Mr Ismail, considerando la meravigliosa parrucca bionda che dicono abbia indossato in occasioni ignote. E la pioggia di brillantini che gli è piombata addosso durante la pesa delle bacchette. Speriamo solo che al Signorino Marea non diano fastidio tutti quei glitter, eh Marge?!
Più che a Dragos, probabilmente darebbero fastidio ad Ismail credo. Per quanto riguarda l'altro, credo sia necessario spiegare gli altri ruoli del gruppo per evitare di cadere in strane incomprensioni. Anche se, dopotutto, concordo con la mia collega scribacchina. Eeee, si, dicevo.. arriviamo a Todor Ionescu che ha chiaramente la parte di quello forte, che comunque ha un certo fascino e -fidatevi- so quello che dico. Non si è esposto più di tanto, niente fans urlanti alle calcagna o cose simili. Non apertamente, almeno; mi pare di aver visto parecchie bandierine ProTodor in redazione, tra le tante. E se qualcuno di voi sta pensando che si, anche lui ha ceduto al fascino inglese alla fine, il merito è da attribuire tutto alla lei della situazione, senza nulla togliere alla forza del rumeno naturalmente. Magari è stato distratto dal Calice di Fuoco. Ad ogni modo, più che altro la particolarità di Durmstrang è che i campioni si sostengono a vicenda.. più del dovuto. Insomma, già dai primi di settembre abbiamo visto il trio in azione. Trio al quale, poi, si è aggiunto un quarto degno e valido componente, che rimane tuttavia più silenzioso e pacato. Benedikt Bitterlich, per la precisione, il destinatario delle innumerevoli lettere della Took; sembra quasi essere il mediatore del gruppo, come se fosse un'entità superiore ai tre compagni: per lui infatti zero distrazioni, di QUALUNQUE tipo. Giselle al momento sta annuendo, quindi presumo sia proprio d'accordo.

Esssì, proprio le lettere della Serpeverde, appena citate, presumiamo siano state buttare direttamente nel calderone di Pozioni, povera Layla!  Certo non possiamo augurargli che tutta quest'astinenza al completo porti i suoi frutti, perchè naturalmente tifiamo per i NOSTRI campioni! Burton&Owen FOREVVAH! Benissimo, questa prima carrellata sui nostri campioni si può ritener conclusa, ma immaginiamo che nel prossimo numero ne avremo delle belle, da scrivere! Quindi, cari lettori, da me e da Marghe, che sta mangiando il toast, un appello ben chiaro: segnalateci episodi particolari o foto che riuscite a fare ai campioni, quando meno se lo aspettano! Noi ci presteremo a renderne giustizia..Non penso che la signorina Toast Margareth la pensi diversamente, no?! Si, no.. cioè si, sono perfettamente d'accordo. Dovresti provare anche tu uno dei miei toast, sai? Aehm, comunque, per ora è tutto cari lettori, da due scribacchine amanti della verità!

Giselle Lanfrad&Margareth Lowenn

By vocestudenti | - 6:43 pm - Posted in Novembre 2067

Forse qualcuno di voi ha notato che l'aria natalizia è arrivata prima del solito, quest'anno. A iniziare dall'albero spoglio di Hogsmeade di cui Lawrence mi ha fatto vedere una foto mandata alla redazione dalla nostra fonte segretissima che Sean e Jericho mi dicono di non nominare assolutamente – non so perchè continuino a ripetere di baciare le mani.. ma a chi? gli alberi non hanno mani! – albero che pare abbia avuto parecchio successo e sia già abbastanza addobbato sebbene manchi ancora un po' a Natale. A parte Hogsmeade, come il nostro Vice ci ha raccontato molto bene, anche Hogwarts ha qualcosa che non va, decisamente, e ora mi spiego meglio. E per fare ciò ho chiesto anche l'aiuto di un illustre settimino Grifondoro e mio collega scribacchino ovvero Sebastian Waleystock, che al momento è qui accanto a me. Anzi, colgo l'occasione per ringraziarti di aver acconsentito! Ma certo, Jeremy, pensi che possa tirarmi indietro di fronte ad una tale richiesta di aiuto? Non sono quel tipo di persona, io. Va beh, una delle prime stranezze ovviamente sarebbe quella che i Tassorosso non erano ultimi fino a qualche giorno fa. Ora, per fortuna, sono tornati ultimi, ristabilendo l'ordine naturale delle cose. Perchè diciamocelo, ci mancava la casata di Tassorosso poco considerata all'ultimo posto nella classifica della Coppa delle Case! Senza questo particolare un anno scolastico non è lo stesso. 
Ehi! Non si accettano battute sulla mia casata attualmente di nuovo la ruota di scorta nella Coppa delle Case come ormai tutti danno per scontato. Parlo in realtà del clima attualmente presente da qualche giorno a questa parte. Escludendo il gruppo musicale autogestito che ancora non se ne va in giro con canzoncine allegre, sempre ipotizzando che questo sia possibile con membri quali Sakurazaki e la Melwasul… no questo cancellalo! Ehm, dicevo? Si, non mi riferisco alle canzoncine di Natale quanto al detto "A Natale siamo tutti più buoni". Che, modestissimo parere di un insignificante quartino, è una vera e propria fregatura. Si perchè in logica più ci si avvicina a fine Dicembre e più si dovrebbe tendere ad una certa bontà, presa da chissà dove e chissà per quale strano allineamento di astri. Invece è proprio qui che sbagliamo, tzè! E' un errore molto semplice di comprensione, che mi hanno fatto notare Melanie Sheridan ed Hersilia Valemont molto gentilmente, quando le ho incontrate fuori dal bagno delle ragazze. Non pensate male, io mi aggiravo per il corridoio in cerca di idee e.. scusa se ti interrompo eh ma, Jeremy, che diavolo ci facevi fuori dal bagno delle ragazze? Mi stai facendo preoccupare, ragazzo! Spero che questa sia una tua tecnica per adescarle e conquistartele. No, perchè se sei stato nei pressi del bagno delle ragazze per andarci tu stesso, beh, devo proprio salutarti preoccupato. Non vorrai fare la fine di Romeo Lloyd, spero. No, ecco, allontanati da me in quel caso perchè sono impegnato, eh! Cioè lo so che sono irresistibilmente sexy, ma trovati qualcun altro (ovviamente, mie care, per voi sono sempre disponibile). Puff, Sebbie non è mica colpa mia se sono ancora giovane e non ho imparato a memoria ogni angolo del castello, del resto è per questo che necessito del tuo aiuto. Comunque, le due secondine mi hanno spiegato che secondo loro è tutta una questione di come si intende la frase e specialmente la parola buoni. Saranno ancora sconvolte dalla caccia al primino dell'anno scorso, non ne ho idea, però sono del tutto convinte che la frase non abbia un'accezione totalmente positiva; in pratica, siamo tutti più commestibili, detto in parole povere. Ma si Jeremy, sempre per stare in tema di bontà, è esatto, siamo tutti più commestibili. Più buoni, ecco, letteralmente parlando. Per esempio avete presente i dolcetti di Mielandia? Quelli, ecco! Siamo tutti più mangiabili! Però attenti, non mangiatevi ragazzini come Cedric Gibson o Katherine DeLaParker, altrimenti mi accusano di incitamento al cannibalismo. Beh, il cannibalismo spiegherebbe i vari comportamenti dei "più grandi" che, se la intendiamo così, hanno sicuramente seguito la frase alla lettera, contribuendo a far diventare "noi piccoli" gradualmente carne da macello. Nel vero senso della parola; come ad esempio l'assistente di Incantesimi che ha costretto il mio amico Wiamer a partecipare al Torneo dei Duellanti che si terrà non ho capito quando. E tra l'altro lui è anche senza bacchetta, ora come ora! Passando al dolce, ve la ricordate la nostra amata docente di Astronomia, nota anche come Miss Zucchero? Ecco, ultimamente sembra meno dolce e carina del solito; probabilmente ha fatto indigestione di zuccherini insieme a Frederic Stevens e ora non ne vuole più sapere di carinerie dolciose varie. Non sono sicuro che sia andata così, ma di certo tutto ciò spiegherebbe il suo recente aver messo su pancia comportamento. Oppure, ora che ci penso, potrebbe essere una semplice reazione di gelosia nei confronti del marito. Dato che non scrivo per l'Eco nè mi interessa riportare notizie di gossip, non mi soffermerò sull'analisi della vita di coppia dei nostri due docenti nonchè capicasata; dato che il giornale che avete in mano reca in prima pagina la scritta "Voce degli Studenti", mi limiterò a riportare semplicemente le notizie. E poi credo che per queste cose ci voglia una mano più esperta.. no, Waleystock? Espertissima, ragazzo! Chi meglio di me potrebbe sapere certe cose? Dopotutto non dimentichiamoci che da Caposcuola e studente del settimo anno ho una visione più ampia delle cose. Ma Miss Zucchero non sembra sia l'unica a non avere più la stessa dolcezza. Certo, non vorremmo arrivare a chiamarla Miss Acido, un giorno, o Miss VonMitternacht -dopo anni non so ancora se si scriva così- o addirittura Miss Powell, sperando che il marito non la contagi. Un altro esempio, infatti, è quello della professoressa Culona Welkentosk, che pare ultimamente sia più nervosa del solito. Qualcuno ha interrogato gli Elfi Domestici e si vocifera che non ci sia più il suo dolce preferito a pranzo e a cena, rubato da qualche studente proprio per farla innervosire; altri, invece, potrebbero dire di essere finiti in quel buco nero che sarebbe il suo ufficio ( facendo ritorno, sì, per fortuna! Solo se di sesso maschile però) ed aver visto tutte le scorte della cucina degli elfi. Miss Welkentosk, spero che riesca a passare dalla porta fino alla fine dell'anno. Delusioni in amore? Oh, credo di sì. Ma non è questa la notizia principale, no. Piuttosto mi vedo costretto a ritornare al professor Powell, che a quanto pare ultimamente suscita un po' di scalpore tra i vari studenti. 

La notizia è che Powell è sicuramente dotato di poteri sovrannaturali a noi del tutto ignoti. Pensiamoci un attimo; sarà risaputo, ormai, che noi quartini facciamo due ore settimanali in più di Difesa (ergo due ore libere che il nostro docente impiega per badare a noi piuttosto che stare con la moglie) e che passiamo i pomeriggi del sabato sempre in sua compagnia a ripassare gli argomenti degli anni precedenti. Qualche volta addirittura la domenica. Entrambi giorni liberi dalle lezioni, comunque. Perciò non mi sorprende che la Helfman si senta trascurata dal marito e che per questo si dia all'inglobamento di zuccheri e alle punizioni sugli studenti stessi. A proposito di Powell, che poi è associabile a punizioni! Mi è parso di notare ultimamente un bel po' di sestini che se ne andavano in giro versione zombie dopo il coprifuoco. Chiaramente non mi ci sono avvicinato, perchè vedere una Vinnica Heyannir con delle occhiaie lunghe fino al pavimento è un qualcosa di totalmente spaventoso, magari anche peggio di una Graveyard appena sveglia in camicia da notte. Brr, che orrore. Ovviamente ci sono gli studenti come Seth Lucky o Stephen Bail che sono bruttissimi a tutte le ore del giorno, ma loro sono l'eccezione di cui non ci interessa neanche sapere il perchè. Sestini visibilmente provati dal loro lungo ed estenuante lavoro di questo mese, sempre faccia a faccia col docente già citato. Come diceva il mio collega Jeremy, a Natale bisogna essere più buoni. Ma siamo sicuri che Nathan Powell riesca ad essere buono? Non è di certo impedendo a degli studenti di dormire, di mangiare, di pensare, che questi potranno riuscire nelle sue lezioni o, meglio ancora – nel caso dei sestini -, nei loro Patroni.
Capacità sovrannaturali, io l'avevo detto. E il mio collega non ha fatto altro che convincermi ancora di più di questa cosa. Ho tanta immaginazione, ma il docente di difesa in versione "buono" non me lo immagino. Magari vestito da folletto di natale che dona regali ai passanti; probabilmente sarebbero regali avvelenati, visto il soggetto. Vi lasciamo con questa utopica -uaaaah, fare articoli con i grandi ti insegna un sacco di cose!- scena ribadendo solo che a Natale siamo tutti più buoni; non fidatevi delle apparenze, se qualcuno vi fa dei regali probabilmente è solo per potervi mangiare in seguito!

Jeremy Claythorne&Sebastian Waleystock

By vocestudenti | - 5:54 pm - Posted in Novembre 2067

In DIRETTISSIMA dal Quaffleside Stadium di Puddlemore, prima fila della tribuna riservata alla gita da Hogwarts! Abbiamo momentaneamente sistemato il nostro ufficio qui in tribuna, anche se a turno facevamo la spola dalla cabina dello speaker nel caso gli servisse aiuto, ma abbiamo smesso circa a metà partita perchè la professoressa Speedman – chiniamo la testa – ha detto che urlare la formazione dei Kestrels poteva confondere il pubblico dato che la partita era Puddlemore contro Falcons.

Coooomunque, noi c'eravamo! La mamma dice che sulla Civetta dello Sport è uscito un trafiletto in cui si parlava di alcune teste calde che avevano introdotto bandiere verdi e rosse che non c'entravano niente con le squadre in campo – vi ricordiamo giusto per spirito sportivo che i Puddlemore giocano in uno spentissimo blu oltremare e i Falcons con divise grigie davvero molto tristi. Non è colpa nostra se insieme alla nostra sventolava anche la bandiera rossa degli Shrakes turchi! La nostra è soltanto un piccolo fazzoletto verde e giallo brillante, il professor Dupret ha detto che potevamo prenderlo in prestito, l'importante era restituirglielo così com'era. Noi gliene abbiamo restituiti quattro duplicati con Geminio, non ci si può certo lamentare!
La nostra idea iniziale era fare un resoconto professionalissimo della partita, ma avevamo nelle orecchie le urla di mezza casata Tassorosso che stava per accapigliarsi lì davanti ai nostri occhi e quindi magari le nostre impressioni saranno un po' distorte. Anche perchè nel frattempo stavamo anche prendendo ordinazioni per le bandiere di I support che sta facendo la Voce. Sapevate che la Voce si è offerta di fare le bandiere di tifo ai campioni delle tre scuole a soli 5 zellini? Se non lo sapevate, SAPEVATELO! Gli zellini potete anche darli a noi, il lunedì e il mercoledì siamo sulla carrozza di Beauxbatons, il martedì e il giovedì sulla nave di Durmstrang, il venerdì e la domenica in Sala Trofei, il sabato sul campo da Quidditch. Questo per il mese di novembre, vi aggiorneremo per il periodo natalizio.
Ma veniamo alla partita! Joe Greywood ha passato il tempo a urlare ad Alexander Connelly di usare la – tristissima – sciarpa dei Falcons per tapparsi la bocca, mentre Connelly a sua volta accusava il portiere dei Falcons di contare la papere invece di pensare a parare, mentre Luys Thingread, sotto la – spentissima – sciarpa del Puddlemore, a sua volta accusava Connelly di avere una zia che compra le partite in cambio di cioccorane nei peggiori bar di Caracas. Abbiamo fatto delle ricerche sulle papere che emigrano a Caracas per potervi spiegare meglio la situazione, ma ci siamo accorti che Caracas non è nel Regno Unito e quindi avremmo dovuto considerare il fuso orario ma col fuso orario le papere volano all'indietro, giusto? E' una domanda che faremo prossimamente al professor Fitzroy, dato che dobbiamo già chiedergli se possiamo andare a trovare Blue, il draghetto che Ailie Wisemind ha fatto curare alla classe del settimo. Cioè, siamo già andati a trovare Blue ma vogliamo chiedergli il permesso per educazione e fare un po' di stregaccoglienza anche a lui!
Dicevamo delle urla. Bisogna avere un orecchio allenato per distinguere le urla che ti interessano da tutte le altre. E anche le ragazze urlavano! Azrael Mistral, ad esempio, deve avere un eccesso di aria nei polmoni dato che ha due… uhm, ecco… sotto la camicia… come dire… quelle cose che la Speedman – chiniamo la testa – le ha coperto con un Vestis prima che entrassimo allo stadio. Nel senso, non è che noi stavamo guardando. Però si notano, ecco. Comunque. Insieme lei e Joe Greywood avevano abbastanza aria per inneggiare più volte a Salazar, anche se in un modo che alla Speedman – chiniamo la testa – non è tanto piaciuto. Tra i Tassorosso abbiamo sentito anche Cloo Harrington che, verso la fine della partita, gridava a Orwell – cercatore con la spentissima divisa del Puddlemore – di muovere le chiappe e pensare ad afferrare il boccino, e anche questo non è piaciuto alla prof. E in realtà non è servito neanche a Orwell che, diciamocelo, ha fatto un po' la mammoletta dopo essere stato colpito da un bolide. E' a questo punto che Ismail Fehr si è unito alle urla con un "LUI COLPITO GINOCCHIO, LUI ALTRO GINOCCHIO! LUI GIOCA FINCHE` NON COLPITO COLLO!", alla cui base devono esserci interessantissimi schemi di Quidditch che noi non conosciamo e che dopo la partita volevamo tanto chiedergli, ma l'abbiamo visto allontanarsi in punta di piedi prima della cattura del boccino, in direzione di uno spalto superiore dov'erano Christine Berry e Rosalie Goldflower, ma noi non facciamo pettegolezzi e quindi non diremo che era a Christine che rivolgeva una serie di strani ammiccamenti.
Noi siamo rimasti vicino alla Speedman – chiniamo la testa – nel tentativo di assimilare qualche tattica dei Kestrels attraverso l'aria che respirava la prof e abbiamo origliato sentito per sbaglio che parlottava con Sebastian Waleystock a proposito di una visita di Joey Olsen al San Mungo. Non volevamo origliare, l'abbiamo fatto col chiaro intento di far sapere ai maligni di Hogwarts che Joey non ha tentato di nuovo di abbracciare il Platano, ecco. Abbiamo perso però il filo della conversazione perchè Luys continuava a chiedere a Jericho se avesse visto la mazza di Samuel Roe – ma perchè, l'aveva persa? – e uno dei bottoni della divisa di Joe è esploso per le troppe urla – ma anche per la pancia, ve l'assicuriamo – e ha colpito Sean in fronte. Quando ci siamo ripresi abbiamo intravisto due flick e flock dei Corvonero, Amber Meng e Katherine De La Parker. Ammettiamo di essere quasi svenuti alla domanda della più piccola, che ha osato proporre ad alta voce la possibilità di eliminare i bolidi dal Quidditch per renderlo più sicuro, mentre Amber si domandava del perchè tanta agitazione per un gioco. Per riprenderci da tutto questo abbiamo annusato le bandiere dei Kestrels per una decina di minuti, ripetendo in mente la loro formazione dalla stagione 2051 ad oggi, e poi abbiamo preferito avvicinarci a Juliet Lucky che parlava di tornare allo stadio come giocatori, per chiederle se si ricorderà di noi e dei nostri biglietti gratis, quando riuscirà a entrare in qualche squadra. Avremmo voluto chiedere la stessa cosa a Vassil Peev, ma aveva un'aria un po' strana, già di suo è un timidone ma alla partita aveva un modo di fare così scorbutico che sembrava quasi una ragazza!

Alla fine della partita c'è stato un parapiglia generale, perchè la Speedman – chiniamo la testa – ci aveva raccomandato di non perdere i più piccoli e noi per sicurezza ci siamo presentati alla passaporta con qualche ragazzino in più e, quando i genitori sono arrivati un filino inalberati a riprenderseli, abbiamo detto che tanto i loro figli sarebbero dovuti comunque andare a Hogwarts tra qualche anno, tanto valeva accelerare i tempi! Uh, forse una telecronaca come si deve si dovrebbe concludere con l'annuncio di chi ha vinto. Hanno vinto quelli con il colore di maglia molto triste e spento, sìsì, siamo sicuri.

KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon

By Anne Burton | novembre 16, 2011 - 3:25 pm - Posted in Novembre 2067

Sono passate solo due giornate dall'inizio del FantaQuidditch basato sulle prestazioni dei giocatori della Lega Britannica, ma vi posso assicurare che il clima che si respira attorno all'argomento incendia più dei tentativi di Mary Cooker e Georgiana Eris Darsel di darsi fuoco a vicenda. Vi lascio immaginare -ad esempio-  il clima che si respira in redazione tra un saltellante Lawrence Owen che, dotato di un coraggio riconducibile in genere solo ai Grifondoro, continua a sfidare la targhetta mordente sulla scrivania di Anne Boss Burton per cercare di rassicurarla del fatto che prima o poi anche lei racimolerà qualche punto. A me sembra tanto una presa per i fondelli magici, a dire il vero, ma ammetto che son stato distratto più volte dalle capriole di Luys (Thingread ndP) dopo la sua prima vittoria, sempre ai danni della Caporedattrice. Se in redazione il clima è quello che è, però, anche fuori dallo stanzino dalla sede del giornale l'atmosfera non è certo più spenta o tranquilla. Qualcuno giura di aver visto Nicole Silverstongue lagnarsi e maledire ingiustamente la Dark -che ha scelto come cercatrice della sua squadra- mentre Heert McNails deve fare i conti con tutti quelli che -non sapendo che fare- continuano a ironizzare sul nome che ha scelto per la sua squadra. Se il fondo della classifica piange, però, ben diverso è il clima di chi si ritrova con quattro punti su quattro. Oltre il Vice-Caporedattore de La Voce, infatti, il FantaQuidditch sta sorridendo anche ai fratelli Trott e la loro FantaSquadra composta solo da ex studenti di Hogwarts, una scommessa che per adesso sembra premiare i due bronzo-blu, oltre agli investimenti di Tiffany sul fiuto del fratello, probabilmente. E sempre che la squadra sia stata scelta dal furetto Corvonero. Il resto del gruppetto che guida la classifica -così come i Bats, i Falcons e i Montrose nel campionato di Lega- è completato dal battitore dei Portree Pride Andreij Becket e dalla mia concasata -e motivo d'orgoglio per il TreMaghi- Rowena Abyss. Nella mischia, dopo un avvio promettente o una ripresa dopo una iniziale caduta, si arrampicano gli assistenti di Hogwarts – Vincent vincente Stars e Gregor puzzolente Darsel- l'ex Serpeverde Stephen Medicine e la cacciatrice degli Arrows, Bianca McTroy, probabilmente più amanticorita per l'ultima prestazione che per l'andamento del FantaQuidditch. Vorrei anche scrivere qualcosa su Lila Lamb, ma la verde-argento non sembra molto incline ai rapporti con il prossimo se non per qualche commento tagliente che la mia morale di scribacchino non mi permette di riportare, anche perchè non vorrei che Milo mi avesse tirato qualche scherzo inventandosi tutto di sana pianta.

Classifica FantaQuidditch 2067-2068

1
 Spiteful Scorpion
Lawrence Owen 4
1
Brasilian Wax 
Andreij Becke t 4
1
Trott's Trolls 
Oscar & Tiffany Trott 4
1
Bat Raving
Rowena Abyss 4
5
 Thingread Troll
Albert Vandenberg  2
5
Monstrous Manticores 
Gregor Darsel 
2
5
M.C.F. 
Stephen Medicine  2
5
Best Beasts
Luys Thingread 2
5
Dragon Draft
Vincent Stars
2
5
Stars Stinks 
Bianca McTroy  2
11
Mad Manticore
Anne Burton 0
11
Crazy Procyon
Heert McNails 0
11
SilverStorms
Nicole Silverstongue 0
11
A.C. Picchia Dude
Lila Lamb 0

Sono quattordici le FantaSquadre – e quindi i FantAllenatori- che partecipano alla terza edizione del concorso organizzato dalla Gringott. Da questo numero del giornale in poi, quindi, accanto ai resoconti su come procede il FantaQuidditch stesso ho intenzione di accostare qualche domanda ai FantAllenatori, due per numero, per sapere via via cosa pensano delle altre squadre e del campionato di Lega in genere. I primi due che ho torchiato sono quindi Lawrence Owen e Tiffany Trott che ho contattato tramite un gufo della scuola visto che Oscar era ancora impegnato a festeggiare il TriQuidditch. Sì, anche dopo tutto questo tempo. Ma ora basta ciarlare e buona sottospecie di probabilmente forse intervista!

P: Son passate solo due giornate eppure il campionato di FantaQuidditch è già entrato nel vivo. Come sta andando finora?

L: Non sai leggere i risultati, Noreal? Dai, non farmi perdere tempo prezioso. Lo sai che ho mille cose da fare e ripetere ovvietà non fa altro che stancare il lettore. Ho vinto entrambe le partite. Una contro la Burton e una contro Vandenden… per te come sta andando? E sottolinea bene che ho battuto la Burton. ANNE BURTON, se a qualcuno venisse il dubbio che mi sto riferendo alla pennuta. E invece no, proprio ANNE CLARISSA BURTON, VII ANNO SERPEVERDE, NATA IL 9 FEBBRAIO 2050 IN IRLANDA, CAMPIONESSA DI HOGWARTS, CAPO-REDATTRICE DELLA VOCE DEGLI STUDENTI. Okay, capito di chi sto parlando o te la devo indicare? E poi ho avuto la soddisfazione di battere Vandenden, non che avessi troppi dubbi in merito. Una pulce è e una pulce rimane, si sapeva. Ma son comunque soddisfazioni che lasciano il segno.

T: Mi pare di aver letto che abbiamo vinto entrambe le partite. Non me lo sarei mai aspettato, specie considerando che abbiamo dovuto comprare la Olsen come terzo cacciatore per mancanza di fondi.

A dire il vero io so leggere -e so anche scrivere meglio di qualcuno- ma ci sento anche bene quindi sì, sto scrivendo a chiare lettere che Lawrence si sta facendo beffe di quella che prende le decisioni qua dentro. Io riporto e basta, già. 

P: Ti sei già fatto un'idea dei tuoi avversari? Se sì, chi ti preoccupa di più, comprese le FantaSquadre che hai già avuto modo di incontrare?

L: Ora come ora preoccupa la squadra di Becket, almeno a giudicare dai risultati che ha ottenuto in queste due giornate. Ma vedremo presto, la quarta partita di Campionato sarò proprio contro di lui. Poi mi preoccupava abbastanza la partita contro Anne… più che altro per il timore di venir preso in giro da lei se perdevo ma… ho vinto IO. Sottolinea bene chi ha vinto, mi raccomando, Noreal! Ho vinto IO, LEI ha perso e ora posso gongolare in pace e rinfacciarglielo a colazione, pranzo e cena.

T:  Mi è capitato di intravedere qualche vecchia conoscenza tra i Fantallenatori ma non ho nemmeno idea di come abbiano composto le loro squadre quindi non ho elementi per preoccuparmi. Ma sinceramente, anche se li avessi, vincere o perdere il Fantaquidditch non è il primo dei miei pensieri la mattina. Lo considero semplicemente un buon investimento; se vinciamo credo che in premio ci sia una discreta sommetta e se invece perdiamo mio fratello dovrà restituirmi i 5 galeoni che gli ho prestato con gli interessi.

Credo di dover ritirare quanto scritto sugli investimenti dell'ex Corvonero: nessun fondo perduto, solo un prestito che -ho il vago sentore- verrà riscosso con gli interessi in caso di mancata vittoria. Oscar, ti sono vicino!

P: Qual è la squadra che vuoi assolutamente battere e perchè?

L: Volevo battere assolutamente quella di Anne, come ti ho già detto più volte. Ma non fa mai male ripetere che l'ho stracciata e ho conquistato la vittoria! E non ti sto a ripetere i motivi.

T: Credo che nessuna delle persone che avrei avuto piacere di battere si sia iscritta al fantaquidditch. L'unico è mio fratello, ma alleniamo la stessa squadra.

Tranquilli, amici lettori, se pensate che Owen stia lanciando dei messaggi poco velati alla Caporedattrice de La Voce non siete i soli. Mi sento però di avvertirlo in merito: la Burton non ti si fila neanche di striscio, Law, mettitelo in testa. E questo non è certo l'approccio giusto con una rag… essere femmin… con qualcuno, no?

P: Hai una squadra preferita di Quidditch o un giocatore o entrambi?

L: Sinceramente… no. Nè una nè l'altra. Però voglio dire a Joey, che è abbonata e quindi leggerà, di stare attenta che nell'ultima partita ha preso un voto basso e la mia FantaSquadra ha segnato poco. E non va bene, è un rischio! Potrei ottenere il boccino e perdere per differenza reti e non mi piacerebbe come cosa. Però ho grande fiducia in Creed, il mio cercatore. Sono certo non mi deluderà… Ma l'importante è che mi abbia consegnato la vittoria contro Anne!

T: Tifo i Falcons da quando ho avuto l'età per salire sulla mia prima scopa giocattolo. Quando hanno comprato Clover per me è stato un trauma e confesso che ho avuto la tentazione di cambiare bandiera, ma poi non ce l'ho fatta. In fondo, ho imparato a giocare guardando Rotuwe E'Tombo.

Avrei tanto voluto chiedere a Tiffany se ha anche mai pensato di lasciare piuma e prendiappunti per dedicarsi al Quidditch come si deve, ma non è colpa mia se non si trova ad Hogwarts e ho avuto paura che il gufo della scuola non facesse più ritorno. Non avrei avuto soldi per ripagare Hogwarts per la perdita anche perchè se ne avessi mi sarei iscritto anche io al concorso.

P: Se non dovessi essere tu a trionfare alla fine chi vorresti vedere ai primi tre posti e in che ordine?

L: Domanda stupida, Noreal. Sono Serpeverde, quindi se non vinco io, se proprio deve vincere, qualche Serpeverde. Ma dato che Anne è già stata sconfitta e le ha prese pure da Thingread e che Vandenden è un incapace (e infatti ha perso), direi che mi riservo il diritto di non risponderti.

T: Per amor di casata sicuramente qualche altro Fantallenatore Corvonero, o ex. Ce ne sono?

Ci sarebbe Andreij Becket in effetti, ma non so bene se l'ex bronzo-blu se l'è proprio scordato o ha fatto finta di dimenticarsi della sua esistenza. Magari chiederò a Fred come si fa per intercedere con il dio Eco. Lui lo saprà di certo.

P: Punto di forza e punto debole della tua squadra?

L: Il mio punto di forza è dato dai battitori e dal cercatore. Con quei giocatori è ben difficile perdere il boccino, benchè non lo reputo impossibile. Il punto debole è il reparto dei cacciatori. E' un rischio calcolato. Confido di non prendere più di 15 reti di differenza e di ottenere la vittoria grazie al boccino. Nient'altro.

T: Quella picchiatella della James è seriamente malata ma la sua determinazione è sicuramente un punto a suo e a nostro favore. Per lei prendere il boccino è una questione di sopravvivenza. Già a scuola, durante il campionato scolastico, le rare volte che non la spuntava entrava in depressione per settimane. Il punto debole probabilmente è dato dal fatto che abbiamo una squadra composta da elementi che giocano nel campionato a livello professionistico da un periodo di tempo relativamente breve e quindi mancano di esperienza.
Che Merlino mi aiuti, che risposte noiose che ho dato! Mi sono annoiata da sola! Ma tanto vanno su La Voce, vero?

Ebbene sì, cara Tiffany e cari lettori, queste risposte, insieme a quelle del Vice Caporedattore, sono finite proprio sulla pagina di giornale che state leggendo. Farò in modo che una copia fresca di stampa sia consegnata all'ex Corvonero così può leggere un vero giornalino scolastico, per una volta. Tosca benedetta! A furia di stare a sentire Lawrence sto iniziando a copiare anche le sue uscite poco diplomatiche! 

Philip Noreal

By Anne Burton | novembre 14, 2011 - 5:07 pm - Posted in Novembre 2067

Tutto bene miei cari piccoli amici? Non sentite anche voi l'aria frizzantina del mese di Dicembre ormai alle porte? Non avvertite il tepore di un buon libro sfogliato davanti al camino della sala comune, magari in compagnia degli amici più fidati? Non sentite il calore nonostante l'inverno gelido che spira fuori dai vetri? Oh, lo so. La maggior parte di voi penserà che ho avuto un piacevole rendez-vous con qualche bottiglia di incendiario invecchiato male, ma non è così. Voi giovani avete perso il dono del sorprendervi delle piccole cose… ma a proposito di cose -o di piccoli, come preferite- non vedo l'ora di leggere l'intervista al vincitore della Griglia Stregata di Ottobre: Sami Medicine, Corvonero dalle piume intrise di coraggio, mi hanno detto così… certo non proprio in questi termini ma presumo che la traduzione dal linguaggio giovanile al mio possa andar bene. Voi invece? Sempre alla finestra a guardare come una civetta che non ha messaggi da recapitare? Buttatevi, per Morgana! Voi e non la civetta, sia chiaro che non voglio aver questioni con quelle brave personcine del W.W.F.F.B. E buttatevi in senso letterale eh, che non si sa mai come interpretate le cose voi giovani. Tentate e provate. Rischiate, che questo mi sa che è un verbo che non conoscete più se non per assaggiare strane torte che vi catapultano nei vostri opposti. Ma anche questa è un'altra storia…

A presto, giovani menti.

Dott Inexis

 

La griglia stregata

Nella griglia qui sotto, ad ogni numero corrisponde una definizione; dovrete completare ogni parola aiutandovi con questa e, alla fine, unendo le lettere che avrete scritto nel primo spazio di ogni parola si formerà una frase. Questa frase sarà una domanda a cui dovrete provare a rispondere, perciò accendete i cervelli e… buon divertimento!

 1. uint  2. ngu  3. be  4. rbo  5. usi
 6. ican  7. tr  8. riqu  9. lusi 10. ight
11. nico 12. ow 13. mo 14. evic 15. x
16. nta 17. e 18. s 19. ilat 20. van
21. up 22. gna 23. ni 24. ash 25. ugu
  1. Si trova solo sull'Isola di Drear
  2. Quello Smemorello fa scordare eventi spiacevoli
  3. Il nome del Prefetto Serpeverde
  4. Materia insegnata da Thingread senior
  5. La si crea con un Illuficìum
  6. "Governa" i mannari
  7. Il Norwood assistente di Storia della Magia
  8. La sua vittoria accomuna Darsel e Greywood
  9. E' stata docente di Erbologia e Antiche Rune
  10. Famoso gruppo gothic metal
  11. Creatura difficile da catturare
  12. Runa il cui simbolo è simile ad una S
  1. Lo è la Larva
  2. Fa finire a testa in giù!
  3. Le sue ali sono un ingrediente di alcune pozioni
  4. Lo è Lysander, ex docente di Divinazione
  5. Molto conosciuto quello delle Ebridi
  6. L'ex capitano della squadra di Quidditch Serpeverde
  7. La pozione …. aumenta le dimensioni di un oggetto
  8. Fa sparire un animale evocato
  9. La prima vittima delle interviste di Frederic di quest'anno
  10. La Wildsmith inventrice della polvere volante
  11. Risorge sempre dalle sue ceneri
  12. Scherbatsky, crucco narcisista
  13. Il nome della Hawthorn
 

Patronus

immagine del Crucicoso

Argenteo
Animale
Bacchetta
Bacio
Barriera
Corporeo
Difficile
Evocazione
Felicità
Forma
Lethifold
Messaggero
Personale
Ricordo

Riordina i Pensieri

 

Immagine dell'indovina il mago

 

Indovina la strega

 

 

 

TEST: Qual è il tuo vero Patronus?

  1. E' mattina. Il primo pensiero che hai aprendo gli occhi è… 
    1. Ho fame.
    2. Devo indossare la divisa anche oggi?
    3. Sono grinzafichissimo/a
    4. Una bella corsa in giardino e sono pronto/a
       
  2. Un coetaneo in vena di scherzi (quindi non Vandenberg) fruga nella tua tracolla mostrando a tutti la collezione di figurine di puffole pigmee che volevi tenere nascosta. Tu:
    1. Cerchi di convincerlo amorevolmente ad iniziare la stessa collezione, almeno saprai con chi scambiare i doppioni.
    2. Inizi a decantare tutti i colori e le sfumature delle diverse figurine.
    3. Lo convinci del fatto che è un modo originale per attaccar bottone con qualcuno.
    4. E' un hobby come un altro e non è vero che volevi nasconderle. Il tutto detto dopo esserti Disilluso o nascosto dietro una colonna.
       
  3. Il regalo più azzeccato da farti per Natale è: 
    1. Mielandia. Tutta e subito.
    2. Una sciarpa. Quella maglia della mia band preferita. E cuffie colorate, ovviamente.
    3. Sono io che mi regalo agli altri. E non potrebbero sperare in meglio.
    4. L'ultima versione delle carte autorimescolanti. O il modellino sparabolidi. Lo voglio e lo voglio.
       
  4. Quale tra questi ricordi useresti per evocare il tuo Patronus?
    1. Sicuramente quelle cioccorane engorgitate a lezione di Incantesimi. Affogare nel cioccolato è il Paradiso della felicità.
    2. Stare impalati davanti alla vetrina di Stratchy & Sons. Dici che non è felice? 
    3. Ogni volta che mi guardo allo specchio. Anche se questo dovrebbe essere il ricordo felice per gli altri. 
    4. Quella partita di scacchi magici in cui ho stracciato uno/a davvero bravo/a. E' stata la mia prima vittoria… e anche l'ultima.
Soluzioni

Patronus

soluzione crucicoso

 

 

Riordina Pensieri

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Gondoline Oliphant (1720-1799): famosa per aver studiato le vite e le abitudini dei troll, morì nel Costwolds durante i suoi studi nel 1799 mentre li ritraeva.

 

 

Test: risultati

Maggioranza di risposte A – Ciambella: Basta avere a che fare con te anche solo per cinque minuti per rendersi conto che sei talmente dolce -e goloso/a da far schifo- che sicuramente il tuo Patronus, venendo meno alle regole, assumerebbe l'aspetto di una grossa ciambella inzuccherata pronta a soffocare il dissennatore di turno in un morbido abbraccio. Per quanto la scena sia esilarante e tu possa proporla ad Alicia Austen per cercare di giustificare tutto quello che fa sparire dal tavolo Serpeverde tra colazione, pranzo e cena, credimi: se qualcuno dovesse chiederti il perchè di un Patronus del genere, tergiversa. Oppure sostieni che non hai capito il senso di Patronus corporeo e stai ancora aspettando che quella ciambella diventi reale.

Maggioranza di risposte B – Rotolo di stoffa: Diciamoci la verità: questi dissennatori che vengono sempre portati ad esempio per gli usi che si possono fare del Patronus sono ormai fuori moda, cupi e tristi. Quale rimedio migliore per sconfiggerli, quindi, se non quello di avvolgerli in pura seta o raso, non è così? In fondo tu sei del tutto convinto/a che la pericolosità che manifestano sia dovuta proprio al grigiore che alberga nel loro armadio e quindi potresti trovare una valida aiutante in Ilary Wilson -perchè tutti si aspettavano di leggere Dupret- una delle più brave nell'arte del non sapere accostare i colori tra di loro. Per fortuna, però, il tuo Patronus ha pensato anche a questo, si. Ha steso direttamente un velo pietoso. Ma di raso eh.

Maggioranza di risposte C – English lover: Confessa, la tua conoscenza dell'argomento in questione si è bloccata ad una sola parola: corporeo. Anche se nel tuo caso, finto adone o finta veela, si dovrebbe parlare di multi corporeità, visto che l'aspetto da pupazzetto con pettorali di marmo, tartarughe obese o petto prorompente del tuo Patronus non ha sicuramente un'identità definita. Diciamo che deve ancora decidersi tra Devon Laury, Sebastian Waleystock, Joe Greywood, Isabella Flannery ed il Frate grasso, ma almeno la ragion d'essere del tuo Patronus è già delineata, così come il modus operandi… i dissennatori sono famosi per il loro bacio, no? E chi più di questi soggetti può far credere di essere esperto in materia? Il tuo è quindi un Super Patronus, certo. Sempre che il dissennatore non sia Vinnica Heyannir o Stephen Bail sotto mentite spoglie: per un bacio sarebbero disposti anche a questo, si sa. 

Maggioranza di risposte D – Scacchi Magici: Sei il re o la regina della diplomazia, ossia quello/a che vuole sempre risolvere le cose pacificamente, magari con una partita a gobbiglie o scacchi magici che metta fine a tutto in allegria. Questo stesso approccio, in realtà, si riflette anche nell'influenza subita dal tuo Patronus che altro non può essere che una bella scacchiera con cui sfidare il dissennatore di turno, un po' come si fa giocando a dadi con la morte, suvvia, cose abitudinarie no? Certo, qualcuno dovrebbe spiegarti che i dissennatori non sono proprio dei burloni con il vizietto del gioco e questo qualcuno potrebbe di certo essere Oscar Trott, prototipo di studente dedito a tutto ciò che riguarda lo sport ed il gioco. Sarebbe di certo una partita avvincente fino all'ultima mossa, anche se -consiglio spassionato- se dovessi perdere ed il dissennatore volesse darti un bacio di consolazione… magari datti per matto. Scacco matto.