la rivincita
Buongiorno cari, e spero che sia un buon giorno per tutti. No, non sono appena stata nello studio di Zucchero&Miele, ne ho fatto indigestione di sostanze dolci o cose simili, se qualcuno se lo stesse chiedendo. Mi sembrava un modo carino per iniziare l'ultimo articolo di questa trilogia delle scuse. Già, avete capito bene, e sicuramente tutti probabilmente c'è chi sta gioendo per questa cosa, ma noi non costringiamo certo nessuno a leggere, vero Steve? Sì, inaspettatamente è anche lui qui con me per concludere quello che abbiamo iniziato due mesi fa; fortunatamente è riuscito a liberarsi da quel piccolo incidente del mese scorso, e personalmente sospetto che fosse una specie di vendetta di conigli e broccoli vari per quello che ha detto. La prossima volta ci penserai bene prima di criticarli, non è vero? Io me ne guardo bene, ma bando alle ciance, che se no la Burton qualcuno farà rimpicciolire anche la mia scrivania-sedia, e già non ho spazio così, figurarci senza sedia. Credo che stavolta non serva un riassuntino per dirvi che qui ci occuperemo di analizzare le scuse che ogni mese usiamo pur di mangiare senza smettere mai, che daremo la colpa alle varie festicciole e blabla… non voglio anticiparvi nulla, insomma, e poi ormai voi pochi coraggiosi che state leggendo avete sicuramente imparato il senso di questo articolo, visto che vi abbiamo -specialmente la sottoscritta- scocciati stressati per benino, pare. Perciò lascerei la parola, cioè la piuma, al Tassorosso accanto a me, che vi sarete stufati di leggere solo righe mie. Tanto è quasi finita, dopo potrete far festa perchè non dovrete più leggere le mie considerazioni per almeno tre mesi, il che è già un ottimo traguardo. E di pensare a settembre realmente, non abbiamo nessunissima fretta, anche se sarà il mese iniziale di questa ultima tirata di somme, o così si dice.
Esatto Marg, mi sembra già di vedere festicciole da ogni parte per quest'ottima notizia. Anche se questo vorrebbe dire che qualcuno si è realmente accorto di questa minirubrica, e ora che ci penso non possono non essersene accorti, giusto? Siamo letti e amati, mi piace credere questa cosa, ho molta fantasia; secondo me è proprio a causa della mia assenza che abbiamo perso lettori, si. Cioè, nulla di personale, ma da parte di una Grifondoro le lagne sono fin troppo scontate, e senza di me che vi illumino sui complotti che la società ci riserva, il tutto rischia di apparire solo e semplicemente come una raccolta di lagne. E.. ci avete creduto? Se ci avete creduto vuol dire che sono stato bravo, se no siete semplicemente troppo intelligenti per cascarci; in entrambi i casi, smontiamo subito qualche stereotipo sulle varie casate. Stop, sto andando fuori tema. Volevo scusarmi con i lettori se il mese scorso non ho potuto fare la mia parte dell'articolo insieme a Marg ma, insomma, lo sapete.. cause di forza maggiore, mica è stata colpa mia! E spero davvero che non siano convolti conigli di cioccolata o broccoli, se no non potrò più fidarmi degli Elfi delle cucine quando vado a prend… a pranzare in Sala Grande come tutti gli altri, già. In ogni caso, mi dispiace per il mio stomaco in eventuali prossimi complotti, ma non la smetterò di sgominare il nemico che si nasconde nell'ombra, ne va della mia reputazione biscottosa. Stavo pensando, ma uno di questi giorni mi mangerò da solo? Sai, la dieta rinviata e tutto, a un certo punto c'è anche una certa fame e.. ho finito la carta per l'introduzione, due pluffe. Buona lettura con gli ultimi mesi!
Cavoli tuoi, sei tu che ci rimetti. Ad ogni modo, lo scorso mese ci siamo lasciati con la scusa di agosto, quel "Voglio godermi l'ultimo mese di libertà". Però, come sappiamo a nostre spese, un mese non è poi così tanto lungo, trenta giorni passano in fretta, uno in più non cambia la vita, e se sono meno di trenta è anche peggio. Comunque, il mese è passato, e ci si ritrova il trentuno di Agosto con una sorta di vaga disperazione; mi dispiace per chi compie gli anni quel giorno.Tornare a scuola è sempre un'esperienza devastante, anche per quelli a cui piace andarci. Avere nuovamente un ritmo serrato con lezioni, compiti, sveglia presto… insomma, chiunque rimpiangerebbe le tranquille vacanze passate a grattarsi la pancia dopo lunghe mangiate, il che in alcuni casi è il massimo dello sforzo consentito. E poi gli elfi domestici che, come dice Dorothy, stanno già festeggiando il fatto che ce ne stiamo per andare (e noi con loro, cavolo se festeggiamo), sicuramente a settembre si sbizzarriranno per festeggiare il nostro ritorno. Insomma c'è chi vive festeggiando e chi vive aspettando. Comunque, dato che ormai sono certa che siete bravissimi a riconoscere le scuse di ogni mese, quasi quasi vi lascio indovinare… ripensandoci; non tutti hanno la Vista, quindi ve lo dico io. Ma provate a immaginare: studenti-Zombie che si aggirano per il castello anche di notte, per dirne una. Ah, Prefetti e Caposcuola, consiglierei più ronde ma anche no, ho sentito dire che ve ne state a chiacchierare tra voi invece di ristabilire l'ordine e fare giustizia in giro. Ci manca solo che si mettano a fare festini nei bagni, sarebbe il massimo! La smetto di dire cose inverosimili e torniamo ai nostri studenti-Zombie, altrimenti detti Amici-di-Elysia. Immaginatevi questi cosi che girano, vestiti -nei migliori casi eh!- con qualche cosa al rovescio, laddove per cosa intendo naturalmente indumento. Questi esemplari si possono ammirare specialmente durante le prime due settimane di settembre, e sono accompagnati da nostalgici dolcetti estivi, che però spariranno prima che possiate ammirarli, quindi si cerca ancora di stabilire se realmente siano una parte integrante del costume da studente-in-crisi modello. "Depressione da scuola", si. E non sto esagerando! Ho avuto occasione di farmi un giretto nella torre Ovest dove i casi sono meno rari, e vi assicuro che è tutto vero!
Che schifo, studenti Zombie! Da mettere a dieta pure loro, o mangeranno tutti i nostri cervelli. Anche se la Graveyard sostiene che in realtà siamo studenti senza cervello, dunque dovremmo lasciare a digiuno anche i nostri cari Zombie; forse è per questo che se ne vuole andare, e devo ammettere che è un vero peccato che se ne vada, ormai ci eravamo tutti affezionati, chi più chi meno; alunni, elfi domestici o docenti. Ma, aspetta un minuto, allora anche la Rousier mangia? Non sapevo che i fantasmi potessero mangiare, e soprattutto non sapevo che mangiassero cervelli! Occhio, studenti che frequentate Rune Antiche, occhio anche te Marg che non si sa mai, sembra carina e coccolosa così fluttuante, poi ti avvicini e… zam! Ma allora si spiega tutto, ora che ci penso. La Rousier ci mangia i cervelli, così che a lezione di Difesa Cimitera possa dire che ne siamo privi e quindi volersene andare. Quindi deduco che la nostra cara insegnante fantasma non voglia più tra i piedi una più corporea Graveyard; sarà gelosa del suo rapporto con gli studenti, che volete che vi dica. Ma quindi i dolcetti di questo mese sono quelli che sono sopravvissuti a un'estate di pure mangiate, no? E che sopravvivono per pochissimo tempo, talmente effimeri che la seconda settimana di scuola già non c'è più traccia di tali dolcetti e ci si chiede se siano mai esistiti. Perchè, volendo, uno non potrebbe mangiarsi un pezzo di divisa? Dato che le abbiamo allargate a furia di mangiare… Alfred però mi ha detto che non possiamo trasfigurarli in cibo, sebbene con i gemelli io abbia valutato questa possibilità diverse volte. Maaaa, visto che spariscono in fretta, ci si chiede cosa si mangi allora in tutto il resto di settembre; ma la roba che gli elfi ci preparano! Sicuramente avranno sentito la nostra mancanza a tal punto -e noi la loro- che ci butteremo sul cibo come Stephen Bail sugli anelli della B1, pressappoco.
Però sei crudele a volte, Stè.Andiamo avanti, questo è il numero dei mesi in bre. E sono i mesi che riprendono ad avere un piatto caratteristico, più o meno. Cioè, c'è settembre che è l'eccezione che conferma la regola, ma che importa? Ci mettiamo i frappè di benvenuto di Rootword et voilà, il gioco è fatto. Ma siccome adesso dobbiamo parlare di ottobre, concentriamoci su questa cosa. Perchèèè, ora non solo vi metterò in guardia dal cibo -per la cronaca non lo faccio per non farvi mangiare, anzi, è solo per rendervi consapevoli, seh- ma anche da un'altra cosa che sta a braccetto coi dolcetti della scusa di questo mese. Qualcosa a cui Joey Olsen è immune, a quanto ho capito, e che viene comunemente chiamata carie. Tanto per tornare al discorso che gli elfi domestici ci lanciano messaggi chiarissimi con i loro cibi, non so se avete presente quei piccoli biscottini scheletro o quelle cose a forma di dita che compaiono solitamente le ultime settimane di ottobre da tutte le parti, insieme a vari altri cibi con zucche, mostri e altre cose simili. Poverini, non sanno che molti di noi hanno a che fare con cose del genere tutti i giorni, a lezione, in dormitorio o in situazioni varie ed eventuali. Ultimamente girano strane scommesse su come siano alcune ragazze al mattino, senza trucco ne niente. Fortunatamente c'è gente che non si fa corrompere con un biscottino o con un presunto spogliarello, e tra compagne di dormitorio vige un codice di lealtà, qualunque cosa dica. Non ho mai letto questo codice, ma sono quasi certa che esista e, in ogni caso, credo che chi dovesse tradire un compagno di dormitorio si ritroverebbe più o meno come quei famosi biscottini a forma di scheletro, o con anche meno membra attaccate al corpo, dipende dal soggetto. Ipotesi mia chiaramente, e francamente mi chiedo com è che alcune persone siano sempre illese, considerato chi hanno in dormitorio; le quintine Serpeverde, per esempio. Nessunissima invidia, dico davvero, anche perchè tra tutte non riesco ad identificare con decisione vittime e carnefice. E non si può, non si può proprio, dire queste cose manco il trentuno di ottobre. Già, anche se la domanda del giorno è quel famoso quesito "Dolcetto o scherzetto?", che di quesito in fondo ha ben poco, sapete meglio di me che -a meno che non siate i Muldoon- alla risposta scherzetto è meglio non fare nulla. Avrete guadagnato un dolcetto che terrete per voi, oltre a rimanere sicuramente vivi e vegeti, tanto meglio.
Qua la critica è abbastanza facile, Marg, me l’hai servita su un piatto d’argento! Anche se è scontata è ovvio che parlerò della fatidica domanda “Dolcetto o scherzetto?”. Come ha già sottolineato la nostra cara grifondoro non c’è nessuno che abbia mai risposto con “scherzetto”. Quale pensate che sia il motivo? Paura delle conseguenze? Paura che venga sguinzagliato un branco di avvincini nell’ingresso di casa o dei simpaticissimi pogrebin da giardino? No, cari miei. O meglio, le risposte sono esatte parzialmente. Questa paura non è una paura fondata. E’ nata a causa di chi ci ha fatto credere che se non offriamo con bontà i nostri dolci ai bambini – ma anche non bambini eh – potrebbe succedere qualcosa di veramente terribile. E’ terrorismo psicologico bello e buono. Chi ha inventato la domanda fondamentale ha previsto tutto. Ha previsto che chiunque avrebbe preferito comprare qualche zuccotto di zucca, o qualche pacco di gelatine tuttigusti+1 in più, per non rischiare conseguenze spiacevoli, specialmente a seconda di chi ci si ritrova davanti, per dire. E in questo modo loro si arricchiscono e le nostre tasche, magari anche piene dei galeoni teoricamente portati dalle lenticchie di gennaio (che, purtroppo, sono rimaste lenticchie in verità), lentamente si svuotano. Due piccioni con una fava per i nostri nemici, che ormai avrete imparato a conoscere. Gente senza scrupoli, che farebbe di tutto, pur di far più soldi. Sarebbe disposta anche a far morire di crepacuore una povera vecchia maganò che sente suonare alla porta, apre, e vede davanti a sé dei nanerottoli con in mano una gabbietta piena di vermicoli (è il caso specifico dei nipotino di ottavo grado della Graveyard), magari anche finti eh. Ma a loro non importa avere sulla coscienza la morte di una povera donna che non può manco schiantarli seduta stante in caso di necessità, se le loro tasche si rimpinguano e i nostri portafogli diventano via via più sottili. Ti ripasso la parola, Marg, perché altrimenti finisce che mi arrestano.
Quanto sei esagerato, non si finisce ad Azkaban per una cosa del genere. Mah, ad ogni modo mi sembra abbastanza strano essere arrivati già ad analizzare novembre, dato che spero seriamente che le vacanze non volino come i mesi di quest'anno scolastico. Personalmente lo trovo uno di quei mesi di transizione, non chiedetemi come mai, ma già il fatto di stare tra due mesi abbastanza importanti (culinariamente parlando) me lo fa apparire come un mese-cuscinetto, anche perchè è un mese di piogge più degli altri (ndS: ehi, è il mio mese!). Tra il sole e la neve insomma. Ma, detto tutto ciò, non è che non mi piaccia come mese, anzi voglio un attimino difenderlo dalla fama che si porta dietro di mese più sfigato. E' vero che ci sono relativamente pochi studenti nati in questo mese qui, ma questo non deve certo avvalorare l'ipotesi, con il pretesto che "solo in pochi ce la fanno" o cose del genere. Al contrario, novembre è un mese abbastanza fortunato. Se così non fosse, non avremmo nessuno studente abbastanza grande; per citarne alcuni -sono andata a fare le mie ricerche con chi di dovere, non certo i coinquilini del baule- ci sono alcuni settimini nati in novembre, a cui il mese ha portato fortuna. O per meglio dire alcune; la McTroy, la Wolf, la Olsen, la Silver Medicine, così fortunata da essere già sposata. Qualcuno si starà chiedendo dove voglio andare a parare; la sorte le ha -chi più chi meno- degnate di spirito di sopravvivenza che le ha portate ad arrivare fino al settimo anno, e spero per loro anche oltre. E il cibo tipico di questo mese è il tacchino del Ringraziamento. Si, questa volta ho voluto sorprendervi citando una festa a noi assolutamente estranea. Ma dopo le mie numerose ricerche, ho trovato questa festa americana che si legava benissimo a ciò che voglio dire e… Ora vedete il nesso? In realtà non so ancora bene a chi vadano i ringraziamenti, nessuno me l'ha spiegato come si deve, ma ho come l'impressione che, se non vogliono diventare loro il piatto tipico di un mese a caso, i primini dovranno smetterla di fare quello che fanno. La caccia al primino, per quanto io possa essere contraria -e ringrazio di aver avuto i miei protettori ai tempi, come molti- c'è, e non solo nella settimana annunciata in bacheca. Insomma, spero che ringrazieranno anche me per questo consiglio, o ringrazieranno il loro buonsenso, se c'è, nel non alzare troppo la cresta con chi ti può si e no schiantare nel giro di un nanosecondo -e assicuro che lo fanno- e che inizino piuttosto a sperare di essere altrettanto fortunati, che siano o no nati a novembre. Insomma, la scusa di questo mese è "posso mangiare per ringraziare di essere ancora qui e per sperare di essere ancora così fortunato", che è lunghetta ma funziona. Un ragionamento più lungo sembra sempre qualcosa di più complesso e giusto, dopotutto. Sembra.
Ma vi pare possibile? C'è un mese in cui possiamo non strafogarci e arriva qualcuno che si inventa una festa insulsa e ci costringe a mangiare fino a riempirci come i tacchini di cui sopra…ma per fortuna dal buco opposto. Io sono sicuro che coloro che hanno inventato le festività hanno lasciato novembre vuoto di proposito, per riposarci dalle fatiche culinarie (E che fatiche! ndM) dei mesi precedenti e di quelli successivi. Mi sono documentato anche io su questa festa, cosa credete? Non è osservata da molte parti. Anzi, solamente in Canada e Stati Uniti possiamo trovare questo tipo di festività. Persino gli italiani, conosciuti per la loro propensione al cibo, non la usano come scusa per abbuffarsi, e io ho un amico italiano, infatti fino a poco fa pensavo che anche Cal lo fosse! In ogni caso, ora mi chiedo, quindi, perché questi americanotti devono obbligarci, con la bacchetta puntata alla schiena, a festeggiare anche noi il buon raccolto dei primi Padri Pellegrini. Ma che ce ne frega a noi? Già non dovrebbe interessare molto a loro, figuriamoci a noi! Che tengano per sè le loro feste inutili, a noi bastano le nostre. Già ci sono gli irlandesi che ci ammorbano con San Patrizio e… perchè mi fai quei gesti Marg?..boh. Ma arrivo addirittura a dire che è molto meglio San Patrizio. Almeno lì c'è tanta di quella birra da farci digerire tutto quello che mangiamo. Il giorno del ringraziamento a parte usare il ripieno del tacchino per riempire il proprio stomaco mi pare abbastanza insulso. L'unica cosa per cui potremmo usare quel ripieno, qui a Hogwarts, sarebbero delle stupende battaglie di cibo in Sala Grande, peccato che non sia consentito. Quindi, vi prego, tenetevi le vostre feste, cari amici americani, a meno che non ci teniate a vedere i muri sporchi di pane, castagne, prezzemolo, maggiorana, timo, cipolla e sedano (sì, mi sono fatto dare la ricetta).
Non oso immaginare una possibile battaglia di cibo in Sala Grande, sicuramente sarebbe un gran cancan, ma passiamo oltre.
D'accordo, ce l'abbiamo fatta, e questa volta come i diamanti (per sempre, per fortuna, ndr), e siamo arrivati all'ultimo mese dell'anno, questo dicembre di cui mi fa abbastanza strano parlare, visto che in fondo non è che sia passato da tantissimo tempo. Qui la cosa mi sembra anche troppo ovvia a dire il vero, senza che stia a ripetervi per la dodicesima volta tutta la tiritera; è ovvio che l'evento importante di dicembre sia il Natale, e che quindi il cibo del mese sarà quello natalizio, e che di conseguenza la scusa sarà…? Se non fosse che questo è un giornale e che quindi non posso certo stare di fronte ad ognuno di voi a parlare come se fosse una amichevole chiacchierata, vi avrei tranquillamente lasciato la risposta, anche perchè penso che chiunque di voi eccessogrifo arrivati fino a qua mi saprebbe dire la risposta anche a occhi chiusi e devo ancora capire perchè si dica così. Comunque, "A Natale non si può dire di no a nulla" ci fa tornare a fine anno esattamente nella situazione con la quale l'anno l'abbiamo iniziato; il non sapere dire di no a nulla. Ok che a Natale siamo tutti più buoni, anche se sinceramente ho i miei dubbi in proposito, e ok che le vacanze natalizie durano tipo due settimane o anche di più, e l'assenza di attività va compensata in qualche modo, ma ci si aspetta che in un anno intero si sia cresciuti. Certo le tasche non si sono gonfiate, nonostante la scorpacciata di lenticchie il primo gennaio. E, notare, per cresciuti non intendo nè in senso verticale, perchè a un certo punto si finisce pure altrimenti saremmo tutti dei Greywood massicci con tanto di mazza da battitore, nè in senso orizzontale, altra crescita che comunque prima o poi ha un limite, limite che certi individui ignorano bellamente. Intendo maturati, già, ad esempio il non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi, leggasi una dieta che non inizieremo mai perchè è più grinzafico mangiare. Sì, perchè non sono una che predica bene e razzola male; io dico semplicemente le cose come stanno, poi il mio razzolare è più o meno come il vostro. Insomma, noi buttiamoci che è morbido; male che vada, ci facciamo un giretto dalla Drybottle -che ormai l'infermeria è fin troppo trafficata-, tanto per festeggiare il nuovo anno come si deve,insomma.
A parte il volerci far buttare non ho ben capito dove e nemmeno perchè, ho avuto difficoltà a smascherare il complotto che sta dietro all’ultimo mese dell’anno. Sono stato ostacolato nel mio lavoro da coloro che non vogliono che la verità venga a galla. Ho ricevuto strillettere minatorie, convocazioni ufficiale da parte delle autorità ministeriali, alle quali io, impavido, mi sono rifiutato di rispondere e… no, ok, sto esagerando. Nulla di tutto questo è successo, era solo per fare un po’ di scena. Che dire di dicembre? Il mese del Natale, il mese in cui tutti, bene o male, dovremmo essere più buoni (fatta eccezione di qualche serpeverde di nostra conoscenza). Vi sorprenderà sapere che non c’è nessun complotto. Infatti, grazie alla scusa che ci ha illustrato Marg, parrà chiaro che a Natale chiunque mangia, senza che qualcuno escogiti chissà quale sotterfugio per costringerlo a farlo. Tutto quel ben di Dio sulle nostre tavole, come i cigni e i pavoni arrosto, fanno venire l’acquolina in bocca già di loro, quindi non c’è stato bisogno di una “spinta” esterna. E queste pietanze sono talmente buone che non hanno scatenato le ire delle associazioni animaliste, che di solito si scatenano senza esclusione di colpi. La bellezza estetica dei cigni e dei pavoni non è niente in confronto al loro gusto; il gioco non vale la candela, si dice. Cosa ci interessa tenerli in vita, quando hanno un gusto così straordinario? Per tacere il fatto che quando vengono presentati in tavola sembrano ancora vivi, se non fosse per il fatto che sono completamente immobili. Questa usanza di ricoprire di piume l’arrosto appena sfornato ha fatto sì che le spie delle associazioni di cui sopra, sbirciando dalle finestre, si siano accontentate di vedere gli animali ancora simil-vivi e non siano rimaste ad osservare il taglio tradizionale della prima fetta di carne, come la torta ai matrimoni, insomma. Qualcuno se n’è accorto, ma non appena è stato costretto ad assaggiare un pezzettino di quel manicaretto prelibato, si è dovuto ricredere. A Natale, quindi, uccidete tutti i cigni e i pavoni che volete e non verrete accusati da nessuno!
Ora, qui tecnicamente andrebbe un bilancio finale per questa trilogia, ammesso che si possa definire tale. Dopo tutta questa tiritera delle scuse, dei cibi, delle diete, voglio dirvi che io non ho alcuna intenzione di iniziare la dieta, come non ha intenzione di farlo il vicepreside, o Cal, o nessun altro di voi presumo. Però sono sicura di due cose; la prima è che qualcuno stia già facendo festa -sempre che sia arrivato a leggere fino a qui- nel constatare che abbiamo finito e che stiamo tirando le somme. Magari qualcuno ordinerà anche qualche maglietta a Vinnie, a tema. Tipo la maglietta del già citato quartino grifondoro, che sta facendo il giro della sala comune e decreta il fallimento assoluto di qualsiasi probabile dieta e di conseguenza del nostro compito nascosto. La seconda cosa di cui sono sicura è che Steve non voglia arrivare alla fine dell'anno scolastico. Cioè, secondo me non gli è bastato che il mese scorso non abbia potuto scrivere a causa di un problema di stomaco (causato a mio parere da qualche vendetta particolare) ma per compensare questo mese è stato due volte più critico nei confronti di tutto e di tutti, basti vedere i suoi interventi. E per l'uscita poco furba sugli irlandesi (bolide, mezza scuola è irlandese!) prevedo un paio di mesi di baule al nostro ritorno, così gli fanno pure lo scherzetto di ottobre, dato che gli piace tanto. Per non parlare di Cal che rivorrà la sua maglietta indietro, quella "I Love mangiare" e, specialmente, del W.W.W.F.B., che dopo aver letto il pezzo sull'uccisione libera di tacchini proverà a trasformarlo in un peluche, più o meno come ha provato a fare Amber Dreaming -senza successo, per fortuna- con uno snaso. Consiglierei pertanto, come a tutti, visti i tempi che corrono, di non aprire lettere anonime durante queste vacanze, perchè potreste trovarci dentro qualche sorpresina spiacevole. Maaa, detto tutto ciò, vi mando un in bocca al gramo per gli imminenti esami e un augurio di buone vacanze estive!
Non ho molto da dire o da aggiungere a quello che ha detto Marg. Ho fatto un lavoraccio per reperire tutto il materiale e sono stato anche colpito duramente da chi non voleva che questo articolo uscisse (ndS: Owen ne sai nulla?). Ma io ho continuato a fare il mio lavoro stoicamente e senza paura, per portare davanti ai vostri occhi la verità. Sono pronto a qualsiasi tipo di rappresaglia da parte di folletti verdi o di irlandesi arrabbiati, a meno che non abbiano intenzione di farmi rivivere quegli orribili momenti di terrore di un mese fa. Con la mia maglietta di Cal indosso, che mi fa sentire un po' grifondoro, tiro le somme del mio lavoro, tanto per rammentarvi ancora una volta di stare attenti e di guardarvi bene da chi tenta di inculcarvi scuse che vi inducano a mangiar di più. Che poi si mangi di più comunque è un’altra storia, e sono io il primo a farlo, visto che quando vedo in tavola dell’arrosto di pavone divento incontrollabile, e chi mi sta vicino a pranzo lo sa perfettamente. Non tutti avranno apprezzato il mio ritorno su queste pagine, e proprio a questi auguro buone vacanze e sempre a loro faccio gli auguri di pronta guarigione. Perchè, mi chiedete? Io non ne so nulla. Chiedetelo all’energumeno con la mazza da quidditch insanguinata che entro pochi giorni comincerà ad aggirarsi per i corridoi della scuola.
Margareth Lowenn&Steve MacMillan