Miss Webber! È successo un disastro, un grande disastro, un super disastro…
UN DISASTRONE!
La prego di recarsi in Sala Grande lunedì 18 Aprile dopo la cena per fornirci il suo valido aiuto.
Non si faccia problemi a portare dei collaboratori, ogni aiuto è ben accetto!
Oh per tutte le carote, che disastro!
Con un invito del genere voi non sareste subito corsi al castello per capire cosa bolliva nel calderone? Be', io sì! Nostalgia per Hogwarts a parte, deve essere stato il mio spirito di degna Grifondoro a farmi correre alla velocità di un Ippogrifo verso la stanza che ho sempre preferito di tutto il castello: il posto in cui si mangia. La Wallace non si è fatta tanti problemi a darmi il permesso per venirvi a trovare, sarà stata impegnata a rispondere alle migliaia di lettere degli ammiratori che le scrivono dopo il libro sulla sua biografia. Io mi ero anche portata una copia per farmela autografare, credendo fosse stata lei a chiedermi di venire in vostro aiuto. Non che io creda che lei possa mai avere bisogno del mio aiuto. E in effetti anche il "per tutte le carote" avrebbe dovuto farmi scattare qualcosa. Da qui ad immaginare che in Sala Grande, assieme a un ristretto numero di studenti, avrei dovuto affrontare una divertentissima caccia all'uovo… beh proprio non me lo sarei mai aspettata.
Partiamo da dove tutto ha avuto inizio: il grosso pendolo posto dalla parte opposta della Sala rispetto all'ingresso. È stato da lì che mentre i rintocchi segnavano lo scoccare dell'ora, si è sentito provenire un tonfo diverso dal solito. L'anta del pendolo si è infatti spalancata e ne è rotolata fuori una palla di pelo azzurro. Palla che, una volta srotolata, non era altro che un coniglio alto all'incirca un metro. Si è subito precipitato verso di me, quindi l'ho potuto osservare bene. Il pelo, come dicevo, era completamente azzurro, lucente ed in realtà solo parzialmente in vista in quanto il resto del corpo era coperto da una giacchetta confezionata su misura, completamente nera. In testa, centrato tra le due lunghe orecchie azzurre, indossava un cappello da cuoco talmente carino che mi ha reso la strana creatura subito simpatica. Quando si è girato ho potuto notare anche la paffuta coda bianca, ma su questo e i tipici saluti da coniglio ci torniamo alla fine. La cosa più strana è stato il fatto che questo coniglio era in grado di parlare. Le sue prime parole sono state per me, ha svelato di essere lui il mittente del messaggio d'aiuto e, soprattutto, ha spiegato perché lui e gli altri piccoli conigli cuochi avessero bisogno di me: le quindicimila uova pronte per la prossima Pasqua si sono volatilizzate misteriosamente. A me e agli altri fortunati studenti rimasti dopo cena nella stanza – che involontariamente sono stati scambiati per i miei collaboratori – è stato quindi affidato il difficile compito di rintracciare le uova probabilmente nascoste da qualche parte nella Sala Grande.
Rabbit, questo il nome del coniglio azzurro, era talmente in agitazione per le uova perdute che nessuno di noi se l'è sentita di ritirarsi dalla ricerca, anzi molti fra i presenti hanno provato ad ipotizzare possibili posti in cui cercare queste fantomatiche uova di cioccolato. Purtroppo non avevo la fortuna di conoscere personalmente tutti gli studenti, ma Rabbit ha avuto una bella trovata: si è fatto urlare da tutti il proprio nome. Ho così scoperto che, oltre a Sebastian e Margareth - che conoscevo già – con noi c'erano: Vinnica, una Tassorosso bionda non tanto alta ma molto intraprendente; una Serpeverde piccolina e bionda che si chiamava Cressida (anche se all'inizio ho capito CLessidra) che sarà stata al primo anno; una certa Freya, direi sempre Serpeverde; Elle, piccola rossa Grifondoro e addirittura la Wolf, Caposcuola Corvonero di cui ho tanto letto sui giornalini scolastici. Insomma pochi ma buoni.
L'inizio della ricerca è stato denso di doppisensi. Le streghe presenti, infatti, si sono da prima un po' impaurite nel vedere Rabbit ramanare sotto i tavoli – scambiandolo per un pervertito alla stregua di Owen e Laury - e in seguito hanno cominciato ad ipotizzare nascondigli improbabili per queste uova. Margaret era serissima quando ha ipotizzato che qualche strega possa averle nascoste sotto la maglietta e Vinnica sosteneva fosse possibile che Darsel se le sia messe nelle mutande per fare spessore. Dopo questo inizio un po' ambiguo sono iniziate a fioccare le prime ipotesi valide. Io ero straconvinta avremmo trovato il dolce bottino sotto il tavolo dei docenti, dalle parti del Vicepreside e dell'assistente di Storia della Magia, ma dopo una rapida controllata da parte di Rabbit ci siamo di nuovo arenati.
A questo punto Rabbit si è ricordato che per riuscire a trovare le uova dovevamo immedesimarci nel ruolo di conigli: solo pensando come loro saremmo riusciti a capire dove sono finite. E per pensare come conigli dovevamo assomigliare a conigli. No! Niente Trasfigurazioni particolari, solo costumi da coniglio, con tanto di orecchie, codino e zampette, di tutti i colori e di tutte le taglie (più o meno). Il mio era di un bellissimo rosso Grifondoro e l'ho indossato senza indugio: trovare 15.000 mila uova in Sala Grande non è certo uno scherzo! Molti dei collaboratori non hanno però seguito subito il mio esempio. La caposcuola Corvonero, prima di diventare un carinissimo coniglio verde, ci ha deliziati di una serie interminabile di lamentele in grado di far arrossire anche gli avventori della Testa di Porco. Anche Freya, la rossa Serpeverde, le ha provate tutte pur di non indossare l'abito, ma alla fine si è letteralmente messa nei panni di un incantevole coniglio dal pelo rosa schocking. La ragazza è riuscita a suggestionare la Serpeverde più piccola, Cressida, anch'essa non molto ansiosa di diventare un coniglio. Questa, se prima il travestimento se l'è appeso sulla testa a mo' di cappuccio con tanto di mantella penzolante, dopo l'incitamento da parte di Rabbit è quasi sparita dentro il vestito bianco, probabilmente non della giusta misura. Sebastian, prima di vestirsi anche lui d'animaletto, si è esibito in svariati saltelli nel tentativo di convincere Rabbit di essersi già perfettamente calato nella parte di cercatore d'uova. Il nostro amico coniglio però non c'è cascato ed ha fatto capitolare il Prefetto che si è visto costretto ad indossare il costume celeste. Coniglietta azzurra anche una Vinnica molto felice per il colore dell'abito assegnatole che a detta sua "s'abbina al colore dei suoi occhi, con l'incarnato di Joe Greywood e col verde degli occhioni di Owen". Immedesimata benissimo nella parte, la Tassorosso ha cominciato ad inneggiare ai Paladini della Pasqua in azzurro (lei, Sebastian e Rabbit) e a guidare gli altri nella ricerca delle uova. Anche le due Grifondoro presenti si sono dimostrate molto volenterose: la piccola Elle, tanto per cominciare, ha indossato il suo costume marrone in pochissimi secondi ed ha subito cominciato a saltellare convinta dietro il gruppo trascinata da una convintissima Margareth-coniglio-giallo.
I vestiti pelosi hanno veramente fatto il loro effetto. Il coniglio rosa shocking ha infatti subito provato un incantesimo d'appello verso il vuoto nel tentativo di richiamare a sé tutte le uova. Per sua fortuna non ha avuto successo altrimenti, come ci ha fatto notare una urlante coniglietta gialla, sarebbe stata raggiunta da ben quindicimila uova di pasqua e ne sarebbe stata sommersa. Anche Vinnica ha cominciato ad indicare un possibile nascondiglio e ha puntato il dito verso le clessidre (forse consigliata dalla Vista di cui dice di essere dotata) mentre Margareth ha ipotizzato che le uova potessero essere state disilluse nel soffitto incantato, fluttuanti insieme a tutte le candele che di sera illuminano la Sala Grande. Ci siamo quindi divisi in due gruppi per verificare quale di queste due ipotesi fosse esatta (anche se, sapendo che Vinnica possiede la Vista, io non avrei avuto dubbi su quale pista seguire). Così io, i due coniglietti azzurri e la coniglietta verde ci siamo diretti saltellando verso le clessidre mentre gli altri provavano a cercare sul soffitto. Margareth, Cressida, Elle e Freya hanno quindi provato a richiamare le uova dal soffitto da cui però non è caduto proprio niente. Diverso quello che è accaduto a noi e che Vinnica sicuramente aveva preVisto. Arrivati verso le clessidre assieme a Rabbit ci siamo messi subito all'opera. Mentre Vinnica ci incitava io e la coniglietta verde abbiamo lanciato degli incanti verso le clessidre schivando Sebastian che, invece di collaborare, cercava di mettere in salvo i rubini dei Grifondoro. Mago di mala fede! Doveva fidarsi della Vista della Tassorosso e lasciarci fare senza esserci d'ostacolo. I nostri incanti hanno infatti fatto uscire le pietre dalle varie clessidre e queste, una volta toccato il pavimento in pietra della Sala, si trasformavano nelle tanto cercate uova di Pasqua. Ci saremmo dovuti arrivare prima! Sommando i punteggi delle varie Casate si raggiungeva proprio il numero di uova cercate. Per fortuna con noi c'erano Vinnica e la sua Vista. E niente paura per i punti della Coppa delle Case, le clessidre sono tornate tutte ai loro livelli standard.
Dopo aver fatto rapidamente sparire tutte le uova all'interno del magico pendolo, Rabbit ci ha sommersi di ringraziamenti e ci ha costretti a salutarlo al modo dei conigli: girati di spalle, dovevamo scodinzolare con il codino per salutarci. Se la serata aveva del surreale, il Saluto dei Conigli è stata la ciliegina sulla torta. Abbiamo iniziato scodinzolando con Rabbit e siamo finiti a fare "coda coda" tra di noi. Alexsandra, in particolare, ci teneva molto a farlo con il Prefetto che però non ha proprio voluto farlo con lei. Freya e Cressida, invece, si sono dileguate senza farci il Saluto! Bah, non sanno cosa si sono perse. È stata una serata proprio divertente: abbiamo guadagnato anche un vestito da coniglio!
E non è finito tutto quella sera! La mattina di Pasqua mi è successa una cosa molto piacevole. Al risveglio ho trovato un bellissimo uovo di cioccolato sul comodino con un biglietto recante questo messaggio:
Grazie ancora per la tua disponibilità e quella del tuo Team.
Porgi loro i miei Conigliosi Saluti e continua a tenerli così allenati! Grazie!
Rabbit
Beh se ogni volta che torno al castello poi mi succedono queste cose… A prestissimo Hogwarts!
Alcyone Webber