By Alfred_Lewis | giugno 14, 2009 - 10:55 am - Posted in Maggio 2065

«La fin troppo vicina Inghilterra è il ricettacolo dei peggiori mali che avete mai pensato», questa è una delle tante frasi apocalittiche che il Ministro della Magia francese, Jérôme La Glasse, ha rivolto alla sua patria all’indomani dell’ormai tristemente famoso attacco del Sigillo di fronte alla Gringott, il 10 giugno scorso, ovvero mentre noi eravamo tanto impegnati a festeggiare la fine delle lezioni e a pensare con terrore alla preparazione degli esami. Il nostro Ministro, Malachia McFlurry, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma l’aria che si respira al Ministero della Magia inglese la dice lunga sulle differenti reazioni che hanno accolto l’attentato prima e il discorso di La Glasse dopo. Il Patrono Giuridico e membro del Wizengamot nonchè liberale Alphius Nightingale, candidato allo scorso mandato e superato da McFlurry per una manciata di voti, pare aver assunto come suo solito una posizione di mediazione tra le due parti. «Quello che è successo è stato terribile e non mi sento di negarlo, neppure per parlare a difesa della mia nazione. Comprendo dunque quanto sia sconvolto il Ministro francese» commenta Nightingale ad un inviato del Profeta, Damian Southgate. «Tuttavia, con tutto il rispetto per l’ambizioso piano della Francia, mi permetto di ricordare a Monsieur La Glasse che le parole non riporteranno in vita quel bambino e che, se ritiene di poter fare meglio, sarebbe il caso di unire le forze e non semplicemente invitare i suoi compatrioti a fuggire».

damianDamian Southgate
Per quanto mi riguarda, se i francesi hanno voglia di levare le tende e scappare a gambe levate per andare ad appendersi alle sottane di Le Glasse, sono liberi di farlo. A noi tocca restare qui e di gente del genere, che segue i flussi migratori solo quando fa comodo, non ne abbiamo bisogno.
Riserva invece poche sorprese l’opinione di un altro ex candidato alla poltrona ministeriale inglese, Euphemia Hull. «L’avevo detto che serviva il pugno duro contro la criminalità!» ha tuonato dalla sua magione di famiglia  in Scozia. «Hanno visto tutti quello che è successo. Il GROS [nd. Gendarmerie Rigoureuse d'Opposition Sociale] proposto da La Glasse dovrebbe essere applicato anche qui in Inghilterra. Sono anni che propongo la creazione del MALEFICIO (Maghi Abili e Legilimens Essenziali per Fermare gli Incidenti Causati da Incantesimi Oscuri) e nessuno mi ha dato retta».
La radicale Hull potrebbe non avere tutti i torti, non ci servono semplicemente squadre di Auror, ma di maghi con i contro Bolidi, se capite cosa intendo. Peccato, però, che anche quelle della Hull per ora siano ancora e solo parole. Il resto del mondo magico continua a borbottare e di tanto in tanto qualche voce si solleva dalle altre. Un Obliviatore che non ha voluto rendere noto il suo nome è intervenuto in diretta il giorno dopo l’attentato in una trasmissione di Radio Strega Network, lanciando accuse che probabilmente hanno fatto arricciare il naso francese di La Glasse. «E lui che bisogno aveva di pubblicizzare in quel modo la sua visita a Londra? Ci ha offesi! Ci ha offesi e ha preteso pure ospitalità! Al Gramo la diplomazia, fossi stato in McFlurry non gli avrei neanche fatto passare la Manica. E i suoi tanto acclamati Auror, poi, dov’erano mentre quel grosso giuggiolone francese era sotto attentato, EH?».
Questo accesa critica via radio riassume le posizioni di molti altri maghi. La Glasse sembra aver fatto visita a Diagon Alley appositamente per metterci in ridicolo, date le premesse da cui era partito. Nessuno ha mai detto che questo sia un periodo di pace assoluta, e non ci voleva un politicante francese per dimostrarlo. Perchè tutti continuano a parlare, parlare, parlare e chi ha i mezzi per cambiare le cose pensa solo a riportarsi i connazionali in patria o ad allestire visite di cortesia tra nazioni?
Per finire, ho scritto ad uno dei giornalisti degni di questo nome che lavorano al Profeta, il già citato Damian Southgate, che si occupa prevalentemente di cronaca nera e la cui opinione sulla vicenda, letta tra le righe dei suoi articoli, mi è parsa a tratti controversa. «Hai ragione, prima dell’attentato del 10 giugno ho avuto da ridire sulle parole del Ministro francese. Sua figlia è stata qui da noi, anzi da voi a scuola, ed è sempre tornata. Avevo l’impressione che la sua fosse una manovra di discredito politico. Ma dopo quello che è successo alla Gringott… Ti dirò, la persona di Le Glasse rischia di rivelarsi un fuoco di paglia. Ma se davvero mette in pratica quel piano sulla sicurezza, ci converebbe farci un pensierino anche noi. Ora non c’entra più l’orgoglio. Se l’idea di un francese può servire a salvare i miei figli, io non ci penso due volte prima di appoggiarla».
Messa in questi termini, non mi sento di dargli torto. Potremmo anche, in memoria di Graham Corner, il bambino rimasto ucciso durante l’attentato, stare a vedere cosa combina La Glasse e magari ricordargli che la Guerra dei Cent’Anni è finita. Allo stesso tempo, da noi, chi ha i mezzi smetta di parlare e si svegli.

Chi ha potere agisca per conto di chi non ne ha.

Alfred Lewis 
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By Lottie | - 10:48 am - Posted in Maggio 2065
«A Hogwarts una cosa simile non era mai successa, mai! Ragazzina, non c’è molto da dire, figurati da scrivere per quel tuo giornalino scolastico, ringraziamo Merlino che sia finita bene e chiudiamola qui!». Anche se ormai sono passate un paio di settimane, la Drybottle continua ad essere scossa; gesticolando nervosamente, percorre a grandi passi la sala dell’Infermeria, fortunatamente vuota in questo momento, prima di sbattermi poco elegantemente la porta in faccia.
Certo, tralasciando la scortesia ingiustificata, devo ammettere che in questo caso ha ragione: non c’è molto da dire, figuriamoci da scrivere, sul mancato suicidio di una compagna di scuola. Suicidio, teniamoci a precisare, causato peraltro non da una forma di mal di scuola particolarmente accentuata, non da un qualche momento di depressione adolescenziale un po’ più forte del solito, ma da un misterioso incantesimo oscuro: ovviamente non si sa chi l’ha castato, anche se è improbabile pensare a qualche studente degli anni più alti particolarmente spiritoso, in quanto è un po’ difficile improvvisarsi maghi oscuri così, tanto per passare in allegria un paio d’ore. A detta dei professori, la sola cosa certa è che «c’è andata bene, bisogna ringraziare la nostra buona sorte»; intanto, assicurano, stanno facendo il possibile per scoprire qualcosa in più sull’accaduto. Da parte nostra cerchiamo di dare loro una mano stando tranquilli, perché tutta la buona volontà degli studenti, in questi casi, finisce spesso per essere dannosa.
Se i docenti non fossero così oberati di lavoro, fra esami, scrutini per deciderne gli esiti e sì, già che ci siamo mettiamoci pure improvvisi attacchi inspiegabili da parte di misteriosi maghi oscuri, sarebbe da chiedere loro come si fa, a stare tranquilli. Non è affatto normale uscire dall’ultima lezione della mattinata, quella che un po’ tutti seguiamo con lo sguardo perso nel vuoto, fantasticando sui manicaretti degli elfi domestici, alzare gli occhi al cielo verso il pianerottolo del quinto piano e vedere una ragazza precipitare nel vuoto prima di poter dire “Ossantissimocielo”.
.Sì, perché se ancora c’è qualcuno a scuola che ancora non è a conoscenza del tragico salto di Josephine Rich, studentessa del quinto anno presso la casa di Serpeverde, un paio di settimane fa, la storia è apparentemente molto semplice: finita la lezione di Aritmanzia, secondo la testimonianza dei compagni pare che la ragazza, fra le prime ad uscire sul pianerottolo, all’improvviso abbia iniziato a piangere silenziosamente senza alcun motivo apparente. «Non lo so che è successo di preciso, mi sono affrettato a raggiungerla» dice Peter, suo compagno di classe, appartenente invece ai Tassorosso. «E all’improvviso, una volta fuori di classe, ho iniziato a pensare che la vita era uno schifo. Uno schifo vero, una presa in giro, cosa ci stavo a fare al mondo, cosa? Ogni tanto me lo chiedo, effettivamente, ma non ho mai visto nero come in quel momento. Non lo so, ti ripeto, in quel momento non pensavo molto, sapevo solo che era una schifezza, mi sono dimenticato anche di Josephine e… e ad un certo punto l’ ho vista andare di sotto alle scale. Lì per lì ho pensato solo: ecco, ora lo faccio anch’io, che grande idea!» Fortunatamente, Peter non ha avuto materialmente tempo di seguire la sua compagna: il professor Strawberry ha avuto sufficiente prontezza sia nel fermare la caduta di Josephine, che è arrivata a terra praticamente illesa, anche se abbastanza confusa e pronta ad una nuova crisi di nervi, sia nel rendersi conto che la classe di Aritmanzia era sotto l’effetto di un incantesimo oscuro, incantesimo che è riuscito ad annullare in tempi brevi. I ragazzi colpiti, tuttavia, si sono portati dietro gli strascichi di questa depressione per i successivi due giorni e sono stati ricoverati in Infermeria per evitare gesti inconsulti: voci di corridoio dicono che qualcuno di loro abbia tentato di tagliarsi i polsi con l’ago di una siringa, durante la degenza, ma in questo non c’è granché di attendibile. Josephine, apparentemente la più colpita dall’incantesimo, non ricorda granché di quei due giorni: «Perché non me lo ricordo? Sì, forse non c’era molto da ricordare, ma perché non me lo ricordo, Midlee? Cioè, non ha senso, tu fai le domande a me, però io non me lo ricordo, sai mica perché non me lo ricordo? A proposito, come mai hai l’eyeliner così sbavato? Vabbè, l’unica cosa era che la Drybottle e la Moonshine non ci toglievano gli occhi di dosso… quanto sarà impicciona la Moonshine? E specialmente come fa ad essere tanto bella? Oddio, se ci penso a quanto è bella mi torna la depressione, non sarà mica che ho ancora addosso la maledizione oscura?»
Le compagne di dormitorio di Josephine mi hanno assicurato che, con questo intervento, abbiamo la certezza che la situazione sia tornata normale. L’ unico problema è: fino a quando?

Charlotte Midlee

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By vocestudenti | giugno 13, 2009 - 8:37 am - Posted in Maggio 2065

È stato difficile non notare l’improvvisa assenza del professor Nathan Powell, tanto che persino quelli dell’Eco se ne sono accorti e, per non scadere al livello del suddetto, non cito i personaggi, per lo più femminili, che avrebbero risentito maggiormente della mancanza del professore di Difesa contro le Arti Oscure. Ormai tutte le sue ore sono occupate dalla Graveyard, donna dall’aspetto un po’ inquietante, direi, ma è meglio mantenere un certo tono in questo articolo. È nota la notizia dell’apparizione dei Triangoli Rossi dell’Ordine del Sigillo di Fuoco durante uno degli scorsi fine settimana a Hogsmeade. A ciò si può collegare la scomparsa del docente  – nel senso che non si fa vedere in giro, se fosse sparito davvero credo che la situazione sarebbe molto più grave, con manifestazioni allarmistiche non indifferenti, anche se dopotutto le misure di sicurezza in questa scuola sono diventate potentissime. Sarebbe più facile evadere da Azkaban a questo punto e ai criticoni che stanno sempre lì a dire che non siamo in un carcere dico: meglio così! Dopotutto per noi è meglio vivere in un luogo sicuro, in cui non può entrare nessuno senza autorizzazioni. Anche perché, saputo quello che è successo a Powell, sarete grati alla preside di tali misure di sicurezza. 
Non c’è voluto molto per notare l’assenza di Anne Burton e di Powell nel bel mezzo di una giornata per le vie di Hogsmeade. Non ci sarebbe nulla di strano, tranne per il fatto che Powell è scomparso per un po’ di giorni e Anne ha assunto un atteggiamento piuttosto strano: ha l’aria assente e si riesce a notare anche un filo di preoccupazione nella sua espressione. A Powell ormai sappiamo tutti cosa è successo e il fatto che sia stato segregato in Infermeria per un po’ di giorni (oltre alla possibilità di essere cacciato via) mi ha portato a cercare la testimonianza dell’altra campana. Dopo diverse ricerche sono riuscito ad organizzare una seduta d’intervista con la Serpeverde, e – rischiando di essere accoppato da Mayson da un momento all’altro – sono riuscito ad estrapolare pochissimo dalla conversazione con Anne, che riporto nelle seguenti righe:

Foto del campoTriangoli rossi nel cielo di Hogsmeade
Clovis: Ciao, Anne. Allora, è palese che non sei più come prima dall’ultimo fine settimana a Hogsmeade. Hai visto qualcosa che può averti turbata, o… boh, cose del genere?
Anne: Un weekend a Hogsmeade e un saluto al professore incrociato per strada, punto.
Clovis: Non ricordi nulla di strano, come… aggressioni, imboscate?
Anne: Ricordo un uomo che mi ha urtato facendomi cadere a terra e un vicolo di quelli che costeggiano alcuni negozi sulla strada principale. Tre persone mi pare cercavano Powell, credo.
Queste tre persone erano di certo i membri del Sigillo che hanno aggredito Powell e rappresentano gli ultimi ricordi di Anne.
Clovis: Capisco. Evidentemente devono aver tipo… boh, cancellato la memoria, sai, l’Oblivion, no? Probabilmente non dovevi essere lì, giusto? Come ti senti al pensiero che avresti potuto perdere la vita per mano di membri dell’Ordine del Sigillo di Fuoco? Cioè, questo lo credo io perché dopotutto in quel giorno è successo tutto ‘sto tram-tram, e in più hanno visto tutti i Triangoli Rossi sulla Stamberga Strillante, no?
Anne: Penso sarò molto restia a parlare, soprattutto non avendo avuto modo di parlare con Powell…
Clovis: Ultima domanda e poi basta: dove e con chi ti sei ritrovata, quando hai iniziato ad essere cosciente dei tuoi ricordi?
Anne: Ero in Infermeria… La prima cosa che ho visto è stata la vecchia, la Droqualcosa. Poi Goldie che mi chiedeva come stessi. A quello che chiedevo io però nessuno mi dava risposta.
Decido di interrompere qui l’intervista, tanto credo di aver cavato fuori tutto il cavabile da un’intervista del genere, sempre se così può essere chiamata. 

Quindi, questa è la parte di testimonianza che ci mancava. Nel momento di buio totale della Serpeverde sono apparsi i Triangoli del Sigillo, quindi… Non vorrei temere il peggio o diffondere il panico, ma non è che stanno tentando di uccidere i nostri insegnanti uno alla volta, per rendere Hogwarts meno sicura? E perché mai dovrebbero fare una cosa del genere? Spero solo di sbagliarmi.
Oltretutto, leggendo il Profeta, possiamo venire a conoscenza di nuovi attacchi del Sigillo in grandi luoghi pubblici. Riportando con ordine cronologico, durante la partita dei Magpies contro i Tornados c’è stata una strage tra gli spettatori. I fatti sono questi: nel momento in cui viene catturato il boccino ,si sente un enorme fragore provenire dagli spalti,e subito si può notare un notevole squarcio in questi ultimi, mentre nel cielo appaiono i Triangoli del Sigillo. Il panico scoppia tra la folla, isterismi, grida, smaterializzazioni a non finire. Uno dei testimoni che ha assistito alla vicenda da una postazione poco più lontana afferma che poco dopo l’esplosione s’è vista la balaustra staccarsi dalla sua posizione ed iniziare a colpire chiunque le passasse vicino. «Non so chi mai abbia fatto fare una cosa del genere ad una balaustra, ma sicuramente non può trattarsi di un essere umano dotato di coscienza… umana» racconta Jacob Jewitt, uno dei testimoni oculari. Il tempestivo arrivo degli Auror del Ministero ha fermato in pochi minuti la carneficina, portando i fautori di tale scompiglio a smaterializzarsi con la coda fra le gambe. Purtroppo uno dei Ministeriali arrivati per contrastare l’attacco del Sigillo ha perso la vita, insieme ad altri nove civili, alcuni sgozzati brutalmente e – pare – senza l’uso della magia. Vittima di quest’attacco è anche l’ex docente di Hogwarts, Atrus Murple, attualmente responsabile della sicurezza del castello. È stato disidratato, ma pare che si sia rimesso. Che sia anche questo un tentativo di abbattere le difese di Hogwarts e poter entrare all’interno della scuola?

Clovis O’Gilead
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By Vincent Stars | giugno 12, 2009 - 9:28 am - Posted in Maggio 2065

La partita da diversi punti di "vista"

Foto del campo Tuoni e fulmini sopra il campo da Quidditch
Una giornata non proprio adatta al penultimo appuntamento stagionale del campionato scolastico di Quidditch, che ha visto fronteggiarsi le squadre di Tassorosso e di Serpeverde. Nonostante il vento, la pioggia intensa e i fulmini, i tifosi e gli ultras delle due squadre non si sono certo tirati indietro nell’offrire tutto il loro calore e il loro supporto morale, mostrando numerosi striscioni d’addio rivolti al Capitano dei Serpeverde, Ambrosia Adams, e al Battitore storico dei Tassorosso, Rygar Connelly. Di certo, le condizioni atmosferiche hanno condizionato l’andamento e le prestazioni di quasi tutti i giocatori, specialmente di quelli meno rodati.
Alla contesa iniziale la Pluffa è stata agguantata da una Ambrosia Adams in grande spolvero, che ha avuto la meglio nello spunto iniziale su una Olsen che è comunque riuscita a sporcare leggermente il passaggio in direzione di Elisabeth Dark. Quest’ultima, nonostante un ottimo scatto in direzione della sfera rossa, ha la peggio nei confronti dell’arrembante e bravissima Elenoire Glorbander, che dà sfoggio di uno dei suoi numerosissimi tiri ad effetto. Nel mentre si delineano le strategie dei due reparti Battitori: Serpeverde in gioco ultra-difensivo nei confronti del proprio Cercatore, tanto che nella prima mezz’ora Medicine o Lewis non hanno colpito neppure un Bolide, e Tassorosso all’esatto contrario ultra-aggressivo nel voler spezzare qualche osso ai Cacciatori avversari.
L’offensiva del reparto capitanato dalla Glorbander non viene certo impensierita da una pur che discreta Bianca McTroy, stavolta occupata a svolgere il ruolo di Portiere, che in occasione del tiro della francesina si trova sbilanciata sulla scopa e si fa passare la palla tra le mani. Gol per i canarini e il gioco ricomincia. Non passa neanche un quarto d’ora e il Capitano dei Tassi, Nigel Jarvis, miete la prima vittima: Syd Mayson. La mossa del Battitore ha lasciato tutti di stucco per la precisione e la spettacolarità, andando a colpire il fondoschiena del povero cacciatore Serpeverde. Il tutto permette alla Roines junior di intercettare la Pluffa che però perde poco dopo, vittima del Trackle Transilvano di Ambrosia. Poco dopo un Bolide vagante, reso difficilmente avvistabile a causa della forte pioggia, sbuca improvvisamente al fianco sinistro della Adams e la colpisce in pieno ad una coscia. A un’ora dall’inizio, la partita prosegue equilibrata da ambo le parti, con i Portieri di ambo le parti impegnati a bloccare i numerosi tiri da parte dei reparti d’attacco avversari. Sul gol della Dark che porta il risultato 30-30, riparte il contropiede dei canarini. La classica difesa aggressiva della Adams nei confronti della Glorbander decreta il fischio del rigore da parte dell’arbitro, Ulysses Kingsbadger. In tutto questa confusione, Clover avvista il boccino e parte rapido al suo inseguimento, seguito da una Mexes troppo inesperta per poterlo impensierire. Quello che Jeremy non ha considerato, però, è una più attenta elusione dei Bolidi, grazie anche ad uno svarione di Lewis, che in compenso dopo prende in pieno la mano di Nigel Jarvis. Un Bolide, dunque, riesce a colpire il Cercatore verde-argento, causando parecchi danni.
Al fischio del rigore Bianca McTroy si dimostra più attenta e sicura nella parata, riuscendo a bloccare il tiro della Glorbander. In poche battute si susseguono i centri di Mayson, che per pochi minuti porta il risultato sul 40-30 per i verde-argento, e della grandiosa Elenoire Glorbander che porta i Tassorosso prima al pareggio e poi al sorpasso. In tutto questo, poco può l’incerta e decisamente inesperta Jude Mexes contro un giocatore oramai alla sua ultima partita come Jeremy Clover che, avendo avuto la peggio con James e Norvall, si rifà portando la sua squadra alla prima vittoria stagionale. Partita che finisce con lo score di 190-50, decretando l’ultima posizione dei Tassi e il terzo posto delle Serpi.

Passiamo ora alla contro-cronaca e alla discussione sui voti fatta in diretta, pochi minuti dopo il fischio finale e prima che un fulmine cercasse di friggerci.

Tassorosso

Earleen Pinball. Voto 4,5

Ah, si chiama così il Portiere Tassofesso? Comunque finora non ha preso neanche una Pluffa. E non le avrebbe prese neanche se le fossero arrivate in piena faccia. Devo dire però che una Pluffa in faccia le farebbe solo che bene. No, povera Lynn! È stata sfortunata in questa partita e poi aveva avversari di tutto rispetto. Un 5 di incoraggiamento? La sua non è stata sfortuna, è proprio imbranataggine. Insomma… non intercettava nemmeno te se ti avessimo tirato verso un anello. Ammesso che fossimo riusciti a sollevarti! Stai dicendo che sono grasso? Non lo dico io… lo dice tutta la scuola! A ogni modo, questa si becca un 4 secco. Se la bruttezza andasse valutata si beccherebbe addirittura un 2. E tu ti becchi un 1 se non metti giù quelle manacce grassocce dalle ciambelle!

Elenoire Glorbander. Voto 7 [Vc]

Elly è sempre la migliore! È stata splendida come quella torta alla zucca oggi a pranzo! Per me è un 8 pieno e meritato! 8 pieno? Ma se non ha fatto altro che acrobazie da circo per distrarre gli avversari! Secondo me non le hanno tradotto bene in francese il regolamento. Per me non va oltre un 4, e solo perché sono buono. Sei acido come quelle pappe che ti dà la Drybottle quando stai in infermeria. Elly si merita molto di più. Le pappe della Drybottle te le mangerai tu. E ti ripeto che quella spocchiosa francese non conosce il regolamento. 5, è la mia ultima offerta!

Joey Olsen. Voto: 4,5

Joey ha giocato maluccio stavolta, eppure aveva fatto così bene all’inizio dell’anno… Ehi, posali! Quei biscotti me li ha fatti la mamma! La pfoffima olta impai a finimmi le ambelle. Mi chiedo da un paio d’anni oramai se la Olsen ci è o ci fa. Io temo ci sia. Basta, che mi diventi grasso! No, no, non prendertene un aaaltro! Uff. Dài, non essere così cattivo con Joey. Anche se, bah, oltre il 5 non posso andare. Visto? Visto? Visto? Se tu arrivi a 5 io posso scendere fino a 4. Insomma, non ha fatto altro che vagare su e giù per il campo. Quasi più inutile della Pinball e della Mexes messe assieme…

Hailey Roines. Voto: 5,5

Ma secondo te anche la Roines jr ha le pulci? Perché in quel caso sarebbe contro il regolamento… 5 pure a lei. Uh? Ma coha ai diendo? Onlo mai vifta uuare alla una. Sputa quella ciambella! Comunque guarda che le pulci non sono collegate direttamente all’ululare alla luna. Già essere la sorella del pulcioso è una tragedia abbastanza grande. Mi fa quasi pena, guarda un po’. Mi stavi facendo andare lo spuntino di traverso! Hailey non è pulciosa, altrimenti avrebbe già infestato il dormitorio del quinto! Ho sentito dire che Corvonero ha dovuto fare una disinfestazione in sala comune… Comunque ciancio alle bande, per me è stata bravina. Il 6 è suo!

Nigel Jarvis. Voto. 9 [C]

Anche questo è grosso, anche se meno di Connelly. 9! Santa Tosca, perchè ti nascondi sotto gli spalti? Controllo se c’è abbastanza spazio per nascondermi da Jarvis e Connelly! Porca Cioccorana, tu mi preoccupi. Comunque Jarvis ha fatto una partita strepitosa, come sempre! Io gli darei pure 9… CONNELLY! Ahi, mi hai fatto battere la testa qua sotto! Mwahahah!

Rygar Connelly. Voto. 9

Questo ragazzo non delude mai e l’8 se lo merita più di Elly… ed è tutto dire! E poi l’hai visto il rientro negli spogliatoi di Rygar? L’irlandese? Oh, quello è grosso e se si arrabbia può farmi veramente male. Un 10! Un 10! Un 10! Non conoscevo questa tua vena masochista. E poi non credi di esagerare con quella perfezione? Se il mio voto non gli piace e poi viene a cercarmi per staccarmi una gamba credo sia ben peggio.

Jude Mexes. Voto: 3

Credo di avere un principio di pianto. Tzè, quella bamboccia non poteva nulla contro l’uccello di Clo… la scopa di Clo… Non poteva farcela contro Jeremy. Si possono dare voti sotto allo 0? Sigh. Insomma, è imbarazzante. Non posso darle neanche un 5 di incoraggiamento, stavolta. Un 4? Vedo che hai capito il punto! Incoraggiamento? Quella prima la demolite prima capirà di non essere tagliata per lo sport. Per incoraggiarla… Un bel 2!

Serpeverde

Bianca McTroy: 6

Bianca c’ha provato, ma finché si perde a guardare i fondoschiena dei giocatori non fermerà mai una Pluffa! Da quando sta con Dalis, la vedo meno intenta a parlare da sola, però. E poi non ha fatto così schifo, 6 pieno! Perché, parlava pure da sola? Ma allora è da ricovero! Le do un 6 giusto perché mi fa pena. Ehi, non ti stupire, ce n’è di gente strana in questo castello. Ma va’? Non me ne ero accorto.

Ambrosia Adams: 8 [C]

La Adams è sempre la Adams. Be’, il suo Trakle Transilvano è veramente potente. Insomma, io se mi trovassi in mezzo cercherei di salvare la pelle e della Pluffa chissene! Per me c’è un 8 pieno, niente storie! Ciambellone, per una volta sono d’accordo con te. Non c’è capitano migliore di Ambrosia!

Elisabeth Dark: 6

Il reparto Cacciatori Serpe lascia a desiderare. Recuperare in bellezza non vale, vero? Perché in quel caso… no, nemmeno in quel caso la Dark era d’aiuto… In fatto di ragazze, hai dei gusti che lasciano a desiderare tanto quanto i Cacciatori Serpe nel Quidditch. Non so come faranno senza la Adams il prossimo anno. Almeno io ho dei gusti e non penso solo ad abbuffarmi. Il prossimo anno ci sarà proprio da ridere del reparto Cacciatori Serpeverde! Io non penso solo ad abbuffarmi! Te l’ho detto di quella ragazza che mi viene dietro? Ehm… Jessica! Be’, sì, comunque… una sufficienza piena la Dark se la merita. Se qualcuna ti viene dietro è solo perché le hai rubato le ciambelle.

Syd Mayson: 6

Tagliargli i riccioli non è servito a nulla. Prima Mayson aveva la scusa dei "capelli davanti agli occhi" ma ora non è che sia poi meglio… Mayson? Forse farebbe meglio a darsi alla B1. Almeno lì non prenderà Bolidi alle chiappe. Attento a come parli, ciambellone, o le tue chiappe assaggeranno la mia scarpa! Anche se però ammetto che la scena è stata molto divertente! Un 6, ma solo per l’intrattenimento! Concordo, Parker! Anche perché dimostra devozione alla squadra con quei continui cambi di ruolo. Magari il prossimo anno ce lo troviamo Cercatore. Io non lo troverò da nessuna parte, non so tu.

Stephen Medicine: 6 [Vc]

Oh, come riesce a mancare i Bolidi Medicine non c’è nessuno al castello…
E poi fa tutto lo spocchioso con le ragazze. Non so chi sia peggio tra lui e Lewis. Ah… Sicuramente peggio Medicine, sì. Spocchioso? Ma se adesso sbava dietro a quella secchiona Corvotronfia secca secca… la James. Da adesso farà ben poco lo spocchioso! Be’, la credevo più sveglia la James. Per il voto, direi 5, non di più. 5! Ma… ma… merita decisamente di più! Almeno 7, cioè, piove, e poi secondo me la Adams non gli aveva impartito le giuste direttive, e comunque… Bla bla bla… Ape Frizzola?

Alfred Lewis: 9,5

Il Capo? Ah, 10. Il miglior giocatore che Serpeverde abbia avuto da anni a questa parte. Alfred, Alfred, Alfred… Già, come non poter riconoscergli una grandiosa partita? Bravo ciambellone! Il fatto che non sia caduto dalla scopa, non si sia rotto nulla, non abbia combinato disastri perché non ha toccato Bolide per lui significa partita grandiosa! Forse è stato svantaggiato per le orecchie che rallentavano la sua velocità, quand’era controvento. 9,5! Esatto! Nessuno calcola la resistenza ari… aef… ari… be’, le orecchie lo svantaggiano, ecco!

Jeremy Clover: 7,5

Clover ha fatto una partita praticamente perfetta. Secondo me è merito tutto della sua scopa…
Finalmente vola alto… Be’, metaforicamente parlando, ovvio. Certo, meti… mezzo… metar… parlando, insomma! Peccato solo si sia svegliato a metà stagione, il capo e io pensavamo di vincere molti più galeoni scommettendo sulle sue prestazioni. Be’, il canto del cigno. Io direi 7,5. Ciambellone, sei alquanto tirchio con i voti. Diamogli un 8… alla scopa. A Jeremy altrettanto, direi!

Michael Parker & Eugene Reynolds

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By Vincent Stars | giugno 9, 2009 - 6:12 pm - Posted in Maggio 2065

 Una nuova vita dopo Hogwarts

Ah! Sono sola in redazione, visto che quasi tutti sono intenti a studiare per i loro esami. Dicevo circa tre mesi fa che dovevano iniziare a fare schemetti di ogni genere per poter rimanere al passo, ma nessuno mi ha ascoltata. Io invece con i miei tremilacinquecento schemi, catalogati per nome, materia e contenuto, sono nettamente in anticipo sulla tabella di marcia rispetto agli altri della scuola. Forse solo la James ci può tener testa, ma lei è una Corvonero, dovrebbe essere abbastanza logico. Ma non sono qui per parlare di quanto sia brava nel fare gli schemi o di quanto siano stupidi gli altri a non farli con ordine ed anticipo. Voglio parlarvi un po’ di alcuni ragazzi che non vedremo più in giro: i carissimi settimini!
Carissimi è un eufemismo, perchè qui non si può fare naturalmente di tutta l’erba un fascio. Ci sono coloro che ricorderemo con grande piacere, visto che hanno aiutato moltissimo alcuni di noi, altri invece che è meglio perderli invece di trovarli sulla propria strada. Dirk Hargreaves, Francis Roines, Relena Oquantinomi’Neil, Arthea Norvall, Logan McAllen, Keyra Folks, Andrew Rowumber, Ambrosia Adams, Jeremy Clover, Rygar Connelly, Lien Kinley e Holly Haliwell! Sono solo alcuni nomi di coloro che presto lasceranno Hogwarts ed inizieranno ad intraprendere strade che li divideranno probabilmente fino alla fine dei loro giorni o, almeno, prima della cena di rimpatriata che si fa quasi sempre, per vedere se qualcuno ha già perso qualche capello o è diventato un ammasso di rughe.

Molti dei nostri curiosissimi lettori – No! Principalmente sono io che mi faccio i fattacci degli altri – vogliono sapere che via abbiano deciso d’intraprendere i loro compagni, quale monte scalare, che figurina rara delle Cioccorane cercare. Naturalmente mi sono data da fare in questo mese, senza rimanere con le mani in mano ed anticipando i nostri "cari" colleghi dell’Eco del Corvo nell’intervistare qualsiasi settimino. Quindi diffidate, lettori, da quello che i corvacci riportano in quel brutto e spoglio giornaletto che si ritrovano, perché qui risiede la verità assoluta. E dopo un po’ di pubblicità, riporto subito il primo pensiero di Dirk alle mie domande veloci e mirate – probabilmente hanno capito meno di zero visto che li ho assaliti mentre erano in bagno o cercavano di addentare una Cioccorana o mentre si allenavano a Quidditch.

 

L’obiettivo primario è ovviamente quello di firmare per una squadra di Quidditch della lega. Spero che Bount spezzi una bacchetta in mio favore con la dirigenza dei Bats, a dire il vero. Non mi farebbe schifo un contratto con loro, anche perché devo pensare a… beh, questi sono Bolidi miei.

Sempre scorbutico come un Troll di caverna il nostro Dirk Hargreaves che si lascia sfuggire qualcosa di "intimo" alla mia Prendiappunti. Mi chiedo, ora: perché ha frequentato per sette anni Hogwarts se la sua massima aspirazione è mantenere una mazza e sparare delle palle contro altre persone? Non credo che le regole del Quidditch siano scritte con un linguaggio runico o con numeri e valenze. Però sono sicurissima che molti dei nostri lettori comprerebbero subito l’abbonamento ai Bats per poter vedere Dirketto volare. Ok, ma ragazze, il Corvonero futuro campione di Quidditch ha già un piccolo mini-sé che scalcia come un forsennato nel pancione della Bleizors.

Ho cercato, subito dopo, di bloccare anche la sua consorte, ma era leggermente verde in viso e praticamente stava per farmi vedere il pranzo, al che ho desistito dall’insistere. Non da meno è stata la Adams che si è esibita in un gutturale verso feroce: l’ho salutata e ho alzato i tacchi per andarmi ad imbattere fortuitamente in una Grifondoro! Parlo della Earnshaw, che in questi sette anni ci ha deliziato con diverse tinte di capelli, come se questi fossero le sue mutande.

Menley

 

Mi cogli alla sprovvista, questa è davvero una bella domanda. Però, lo ammetto, è da un po’ che ci ragiono su, e da tutti questi ragionamenti non è che abbia cavato granché. Mi spiego meglio. Giusto qualche giorno fa, in sala comune, discutevo proprio di questo con altri compagni di Casa: di prospettive ce ne sono molto poche. (N.d.J. Siete Grifondoro, per Tosca!) Poche per tutti, intendiamoci, perché non ci sono tanti maghi disposti ad assumere qualcuno che non abbia già esperienza, a prescindere dai suoi punti di forza, e questo anche se si trovassero davanti Logan McAllen. Tranne se ci sono buoni agganci di mezzo. (N.d.J. E qui è meglio consultare la Fleetwood) È vero che mio padre è un Auror, ma dubito possa fare qualcosa per me, tanto più che dopo sette anni ho capito che non riuscirei a fare il suo lavoro. (N.d.J. Qui potrei giurare che la ragazza sospiri per la prospettiva nefasta, ma poi ho notato poco più in là Stingler e la sua scia di fetore) Figurati, perciò, cosa posso sperare io che addirittura in certe materie ho enormi lacune, qualcuna non per colpa mia e qualcun’altra perché per alcune branche della magia non sono per niente portata. Un desiderio… sì. Un qualcosa di insperato. Che so, magari un multimilionario s’innamora perdutamente di me e mi sposa, chi può dirlo? (N.d.J. Ti sei vista?) Che abbia milioni di Galeoni o di sterline non fa differenza, io sono una che si accontenta di poco. Non avrei bisogno di lavorare e il problema sarebbe risolto. Anzi, se hai conoscenze di questo genere, perché non mi presenti qualcuno? (ride) Nonostante tutto, in ogni caso, non vedo l’ora di aver terminato la scuola. Per i primi tempi potrò godermi la mia famiglia: sarà strano dormire a casa dodici mesi l’anno. Anzi, se vuoi saperlo, non vedo l’ora che papà vada in pensione!

Questo intervento della ragazza si commenta da solo: vuole fare la mantenuta e qui non posso non ricollegarmi con il precedente mio appunto. Perché sprecare sette anni così? Almeno avrebbe potuto divertirsi un po’ come Venus, invece che tingersi i capelli. Certe risposte mi lasciano davvero di stucco, però alcune mi sono piaciute particolarmente, come quella di Relena!

 

La scuola stava iniziando a starmi stretta, ed Hogwarts a soffocarmi, benché ci voglia ben altro per riuscirci veramente. Oramai la scuola non è più luogo per me, non mi offre più stimoli, sono riuscita a fare di tutto qui dentro, cosa che nessun altro può dire, e per questo è meglio iniziare a vivere la vita vera, al di fuori di queste quattro mura. Per questo tornerò a casa mia, negli Stati Uniti, e studierò da Auror. Molti, erroneamente, si aspettano che intraprenda la carriera nel mondo del Quidditch. Non l’ho mai escluso a priori, ma non mi interessa. Anche se una probabile offerta di ingaggio dai Falcons potrebbe sinceramente farmi cambiare idea.

Ed ecco che poi con l’ultimo pezzo mi cade completamente la bacchetta di mano e la mia Prendiappunti inizia a rifiutarsi di scrivere quello che Relena ha detto. Ma perché tutti con questo dannato Quidditch? Datevi un po’ alla Broomula 1! Che è meglio.

Stavo per dimenticarmi dell’uomo dal cappello più brutto della storia di Hogwarts, al primo posto della classifica O.R.R.E.N.D.A. (Orripilanti Raccapriccianti Robe Esposte Nel Deposito Abbigliamento).

 

Non lo so. Ho qualche idea, ma niente di preciso. Dopo i G.U.F.O. ho seguito solo tre corsi, pensando che uno studio più mirato potesse essermi d’aiuto, ma oltre a restringere il campo di ricerca non ho idee più precise. Penso che un lavoro al Ministero della Magia non sarebbe così male, ma non mi dispiacerebbe nemmeno fare qualcosa di un po’ alternativo, purché paghino bene.

Andrew, un consiglio: meglio che continui a vendere qualche viaggetto con l’agenzia Terrortour.
E tanto per concludere con una Serpe, non poteva mancare il nostro Caporedattore in uscita.

Be’, ho avuto qualche giorno fa la conferma che ad agosto mi richiameranno per un nuovo stage a Trasfigurazione Oggi. Non so quanto durerà o se sarà una collaborazione parziale, ma è un inizio. Ovviamente proseguirò gli studi di Trasfigurazione, in particolare nel campo dell’Ibridismo e dell’Iperverso. E visto che non saprei stare con le mani in mano, ho fatto domanda per un progetto che è tuttora in corso di valutazione. Se andrà a buon fine, stai certa che si verrà a sapere. Ah, non ho certo dimenticato la componente fondamentale del mio futuro, ma penso di poter aggiungere poco che tu non possa già immaginare: è ovvio che il mio dopo Hogwarts preveda Elinor.

 

L’ultima frase mi ha lasciato veramente stupita: finalmente una coppia a Hogwarts che pensa a continuare la propria relazione anche fuori da queste quattro mura, oltre quella Hargreaves-Bleizors (visto il terzo incomodo). Avrei scommesso l’intera scatola di Gelatine Tutti i Gusti + 1 che durante i miei sette anni a Hogwarts non sarei MAI riuscita a raccontare una cosa del genere! Sono contenta per il nostro Caporedattore Recchiolo e Madama Divoralibro! Però devo ammetterlo, mi mancherà non poter vedere dei Toporagni girare per la Redazione o dei Farfarafaggi che svolazzano intorno alla magipressa quando i Muldoon ci mettono su la marmellata!

 

Julie Davidson

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By Alfred_Lewis | giugno 5, 2009 - 10:47 am - Posted in Maggio 2065

 In direttissima da sotto la pedana dei duelli allestita in Sala Grande in vista del torneo! Non è quello che si può definire comoda, dato che la maggior parte degli incantesimi usati ci rimbalza dritta sulla testa (infatti i nostri capelli sono rimasti talmente piatti per un’intera settimana che assomigliavamo tantissimo al Frate Grasso), ma è comunque meno rischiosa della precedente sotto i giudici di gara, cioè di volta in volta sotto il mantello di Sir Atreius Tankleberg e le tuniche della signora Amaltea Meyer e dell’ex Preside Granger. Non abbiamo assistito alle eliminatorie perchè ci siamo trovati di fronte ad un dilemma assai brutto: guardare i primi incontri o seguire Lachian di nascosto fino al lago e andare insieme a lui a dar da mangiare ai piccoli di Tritone? Abbiamo naturalmente deciso in base al nostro fortissimo spirito altruistico e siamo andati a dar da mangiare ai Tritonetti. Lachian ci ha messo un po’ a scoprirci e ci ha spediti via. Forse, ma un forse bello grosso, abbiamo scambiato il mangime per Tritoni con pungiglioni di Billywig tritato e quindi i Tritonetti hanno iniziato a vorticare in aria e… e… Noi abbiamo deciso che tutto sommato volevamo andare a guardare gli incontri al castello.

Tabellone Grifondoro

Mark Harvarest
Arthea Norvall
Antony Dalis
Emma Dalis
Vincent Stars
Matthew Typhoon
Gregor Darsel
Elizabeth Wonders
Antony Dalis
Arthea Norvall
Gregor Darsel
Vincent Stars
Arthea Norvall
Vincent Stars

Dai Grifondoro è successa una cosa che ci ha resi molto tristi, e cioè niente duello: Arthea Norvall non si è presentata per fare di Vincent Stars tanti pezzetti di patedefuagrà centrifugato. Non che volessimo vedere Vincent fare la fine dell’oca, ma eravamo appena riusciti a trovare un posto in prima fila e… niente duello! Sigh. Volendo fare delle ipotesi, secondo noi Arthea avrebbe usato subito un Incanto Frustadifuoco, e non lo diciamo perchè avevamo preparato un piccolo striscione in cui suggerivamo quell’incantesimo e neanche perchè avevamo un piccolo Elementale d’ Acqua preso in prestito dall’aula di Difesa, da passare sottobanco a Vincent. Per rendere meglio l’idea, ci aspettavamo una serie di frussshhh, di splassshh e di tonf (questo all’eventuale svenimento di uno dei giudici di gara). E invece niente fuoco, niente Elementale e niente svenimento. L’Elementale, comunque, ce lo siamo tenuto.

Tabellone Corvonero

Francis Roines
Dirk Hargreaves
Phoebe White
Clovis O’Gilead
Krystal James
Simon Darkem
Andrej Becket
Justin Parker
Dirk Hargreaves
Phoebe White
Krystal James
Andrej Becket
Dirk Hargreaves
Andrej Becket

Per quello che abbiamo visto nella finale Corvonero, saremmo stati capacissimi anche noi di affrontare quel duello. Se per vincere basta lanciarsi bauli addosso, non può essere così difficile! Dirk Hargreaves se l’è presa per ben due volte con la pedana, prima restringendola e poi bombardandola, perciò ci siamo chiesti se avesse problemi di vista e quindi sparasse incantesimi un po’ a caso, mentre Andreij Becket cercava prima di dargli fuoco e poi di farlo rimbambire. Noi non abbiamo tifato per nessuno dei due  – puah! – però ci siamo permessi un piccolo, ma proprio piccolo "EVVAI!", così più o meno sussurrato, quando Becket è caduto di sedere a terra ("Si può scrivere "sedere" sul giornale?" " Boh, il Caporedattore lo scriverebbe, no?" " Uh, allora si può scrivere!"). È finita con Hargreaves che evocava un baule che casualmente è finito addosso a Becket e l’ha fatto stramazzare a terra.

Tabellone Tassorosso

Helen Johnson
Seraphine Goldwings
Joe Greywood
Joey Olsen
Michael Strawberry
Jude Mexes
Nigel Jarvis
Juliet Lucky
Joe Greywood
Seraphine Goldwings
Nigel Jarvis
Michael Strawberry
Seraphine Goldwings
Nigel Jarvis


In casa Tassorosso c’è stato invece un solo lancio di oggetto, un palla di piombo che ha bloccato le caviglie di Seraphine Goldwings e che noi abbiamo requisito in un secondo momento per ricordo, insieme ad un pezzetto di mantello di Nigel Jarvis che si era trasformato in una piantina di Tranello del Diavolo. Alla mamma piacerà tanto, la aiuteremo a piantarlo in giardino accanto all’Acero Accecante! Rendendosi conto che non era stato molto gentile a lanciare una palla di piombo contro una ragazza – puah! – Nigel Jarvis ha provato a riportarla indietro, così ci è parso, ma qualcosa è andato storto e la palla ha scaranventato via Seraphine Goldwings. Dopo l’atterraggio era ancora integra – la ragazza, non la palla – e noi l’abbiamo presa prima che le facessero del male – alla palla, non alla ragazza. Lei è riuscita a lanciare un disperato Confundus, che ha colpito in parte Nigel e in parte Sean e poi Jericho ha trasformato la pedana in acqua e Seraphine è caduta. No, forse è stato Nigel. Be’, siamo ancora un  po’ confusi. 

 

Tabellone Serpeverde

Elizabeth Dark
Anne Burton
Ambrosia Adams
Devon Laury
Mirty Himbeerin
Dalila Silver
Stephen Medicine
Sullivan McGregor
Elisabeth Dark
Ambrosia Adams
Mirty Himbeerin
Stephen Medicine
Ambrosia Adams
Stephen Medicine


Il duello finale tra Serpeverde lo abbiamo ascoltato dalla nostra postazione privilegiata sotto la pedana e siamo riusciti a ricostruire un po’ il tutto in base a boom, graaa, tum tum tum e vuom! Un’esplosione da parte di Ambrosia Adams c’è stata di sicuro, non possiamo dire con certezza se intesa a trasformare Stephen Medicine in tanti piccoli pezzetti di Doxy affumicato oppure se lanciata contro la pedana. La serie di graaa, striiii, sciaaa e altri rumorini del genere doveva certamente provenire da quei simpatici mostriciattoli che si evocano con l’Orcovolante, mentre il tum tum tum è stato causato da un Tarantallegra forzato oppure dalla testa di uno dei due duellanti che rimbalzava sulla pedana. Il vuom da terremoto è stato invece piuttosto evidente, tanto che ci stavamo chiedendo se era il caso di uscire da là sotto quando una grossa gabbia ci ha bloccato un passaggio. Ma insomma, è nelle regole che i duelli si vincono lanciandosi roba addosso?

I duelli finali intercasa sono avvenuti tutti nello stesso giorno, venerdì 27 giugno a partire dalle sette di sera, in Sala Grande. Sfortunatamente noi ogni venerdì pediniamo aiutiamo il guardiacaccia a spazzolare le ali dei Thestral nella Foresta Proibita e, essendo l’ultimo venerdì del mese e dell’anno, non potevamo non andarci.

Dirk Hargreaves
Vincent Stars
Vincent Stars
Stephen Medicine
Nigel Jarvis
Dirk Hargreaves
Stephen Medicine
Nigel Jarvis
Nigel Jarvis
Vincent Stars
Dirk Hargreaves
Stephen Medicine

 

Ciancio alle bande, nel primo duello Dirk Hargreaves è riuscito ad impantanare Vincent Stars – che, ricordiamo, non era stato trasformato in tanti pezzetti di patedefuagrà centrifugato – nella sabbia, trasfigurando una parte di pedana. Uh, vendiamo pugnetti di sabbia trasfigurata, se volete portare qualcosa a casa per ricordo. Segue una scivolata di Vincent e poi entrambi si scagliano addosso un incantesimo di Appello; Vincent tenta di appellare la bacchetta di Dirk – e non ha funzionato, eppure noi ci abbiamo provato a fargliela cadere di mano – e Dirk appella le scarpe di Vincent, che dovrebbe imparare a tenerle slacciate come facciamo noi, perchè in questo modo le scarpe sarebbero arrivate dritte in fronte a Dirk e Vincent non sarebbe stato trascinato fino ad invadere la pedana avversaria. Per protesta abbiamo chiesto ai giudici di togliersi le scarpe, ma non l’hanno presa molto bene.
Del secondo duello ci siamo persi proprio l’inizio, perchè il Fulmen di Vincent ci ha presi un po’ alla sprovvista e abbiamo fatto appena in tempo a ripararci dietro alla Fleetwood, che ci ha calato il bastone in testa e ci ha stordito per qualche minuto. Intanto la luce era passata, e noi non abbiamo ben capito se Stephen Medicine sia stato accecato o se la Fleetwood abbia colpito anche lui o se lui sia riuscito a far sparire Vincent, dato che non si vedeva più. Non contento di averlo fatto sparire, Stephen ha spedito una gabbia contro la parte di pedana dov’era Vincent e poi l’ha spinta – ma se aveva fatto sparire Vincent, la gabbia a cosa serviva? – mentre le scarpe del Serpeverde hanno aderito alla nostra precedente protesta e si sono allontanate dai suoi piedi. Vincent – che era sparito – ha vinto ai punti. Anche noi abbiamo vinto dei punti, una decina a testa: ce li ha messi Goldie sulla fronte, dove era arrivato il bastone della Fleetwood.
Il terzo duello è iniziato sulla difensiva. Nigel Jarvis e Dirk Hargreaves dovevano avere tanta paura uno dell’altro che il primo è ricorso ad un Salvio Hexia ed è scomparso come Vincent e il secondo si è trincerato dietro un alto scudo con l’effigie di un corvo. Noi ci stavamo già chiedendo se non fosse il caso di chiedere uno spuntino agli Elfi, quando lo scudo di Dirk si è spostato in avanti contro Nigel ed è stato infranto dal Reducto del Tassorosso. Finalmente è arrivata l’esplosione che aspettavamo, una specie di pataciaf che ha prodotto tanti pezzettini di scudo, che per sfortuna sono andati più addosso a Nigel che contro Dirk. Noi abbiamo provato a soffiare, ma non c’è stato niente da fare. Dirk ha provato a spingere Nigel fuori dalla pedana con un Alarte laterale e non ha notato che la pedana sotto i suoi piedi cambiava forma. Abbiamo quindi assistito ad uno scivolone del Corvonero e alla vittoria di Nigel per uscita dalla pedana dell’avversario. Se non ci credete, chiedetelo alla professoressa Carmichael, lei ha visto tutto!

Ecco, dato che avevamo fretta di andare a spazzolare le ali dei Thestral, abbiamo guardato solo la metà dei duelli, li abbiamo moltiplicati per due e ci siamo convinti di averli visti tutti e sei, decretando il vincitore che è… Lachian! Qualcuno ha insinuato che Lachian non potesse partecipare al torneo, ma questo è un dettaglio.

KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon

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By Simon Darkem | giugno 4, 2009 - 3:08 pm - Posted in Maggio 2065

Cari lettori, di certo avrete notato che ad uno dei quattro Capicasa quest’anno ne sono successe di cotte e di crude. Parlo ovviamente del Capocasa Serpeverde, Nathan Powell, a cui, dopo l’aggressione subito a Hogsmeade, non è stato quasi concesso un attimo di pace: prima torturato in Infermeria e poi preda di una crisi di nervi non indifferente. Il motivo è stato un’accesa conversazione con la signorina Clare Rothermere, durante una lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Pare che la terzina abbia invocato senza alcun ritegno un certo "dio rosa", disturbando a tal punto il professore da portarlo ad emettere un decreto: qualsiasi oggetto di colore rosa è stato bandito dalla sala comune verde-argento. Si può supporre che non sia stato il colore in sé a togliere il sonno al professore, quanto l’insistenza della ragazza.

Una passata Cerimonia della Coppa delle Case
Per raccogliere qualche opinione dai Sotterranei, ho fatto qualche domanda ad alcune esponenti del genti sesso, appartenenti appunto alla Casata di Salazar Serpeverde. Una alquanto irritata Ambrosia Adams ha dichiarato: «Powell non sopporta il rosa perché una stupida terzina aveva delle idee malsane sul rosa, e… be’, che vuoi? Powell è un grandissimo insegnante. E non rompermi che dopo ho Divinazione, devo concentrarmi». Non da meno è stata la Himbeerin: «Perché col verde-argento stona! E fa benissimo a non sopportarlo… C’entra la Rothermere vero? Che ha combinato stavolta? Porco Goblin, siamo così vicini alla vittoria della Coppa, non può complicarci la vita!» Perfino un’innocente terzina come la Tess ha deluso le mie aspettative: «Be’, a parere mio il povero Powell non sopporta il rosa semplicemente perché Roth ha la capacità di farti odiare qualsiasi cosa. Lei adora quel maledetto colore in maniera quasi disumana, e di conseguenza ti porta un odio per le cose da lei amate quasi insopportabile: dovresti provarci a stare in dormitorio per più di tre ore, capiresti del perché di una scelta simile da parte di Powell».
Pare quindi che l’operato del professore non sia considerato affatto ridicolo, dato che andiamo a finire in una questione di disciplina. E d’altra parte le suddette intervistate continuavano a difendere il docente che, ad onor del vero, ha avuto anche iniziative migliori del bando del rosa, quale ad esempio il concorso "Prendi tanti punti Casata per guadagnare un bel gruzzolo di Galeoni!". Per aumentare le possibilità di vittoria della Coppa delle Case, Powell ha infatti indetto una specie di gara a chi guadagna più punti; il primo arrivato in questa gara ottiene tanti Galeoni quanti smeraldi è riuscito a far entrare nelle clessidre di Serpeverde. Mi dicevano i miei informatori dei Sotterranei che lo scorso anno l’iniziativa era ancora in rodaggio, e quindi non ha dato i risultati sperati. Quest’anno, invece, molti più Serpeverde hanno deciso di mettere il naso sui libri e lo si può notare dall’attuale prima posizione in classifica. Anne Burton, che ha vinto 140 galeoni durante il primo trimestre, ha commentato: «Non potevamo certo aspettarci un’idea così proficua da qualcuno di  diverso da Powell. Visto come si mettono a studiare i marmocchi? Ah, si capisce che ho lasciato vincere Lewis perché è il suo ultimo anno qui dentro, vero?».
Ancora, uno dei più impensabili, Alfred Lewis, ne ha vinti più del doppio e, quando in redazione gli ho chiesto una dichiarazione, ha risposto: «Ehi, i Galeoni servono, non si vive mica di aria. Riguardo la Coppa, Powell avrà un soprammobile in più da spolverare, ma a lui fa piacere e noi abbiamo vinto qualcosa, quindi siamo tutti felici e contenti».
Insomma, nonostante qualche piccolo incidente di percorso, il professor Powell sembra ancora piuttosto benvoluto dai verde-argento e, se anche dovesse essere vera la voce di corridoio secondo cui qualcuno starebbe cercando di farlo licenziare, almeno alla sua eventuale partenza avrà lasciato un segno (non rosa) e una Coppa.

Simon Darkem

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By Alfred_Lewis | giugno 3, 2009 - 8:51 pm - Posted in Maggio 2065
Signori, probabilmente la maggior parte di voi si starà chiedendo per quale masochistico motivo mi è passata per la mente l’idea di chiedere alla professoressa Fleetwood un po’ del suo tempo e, soprattutto, di andarmi ad infilare nel suo ufficio per un motivo diverso da una punizione. Ebbene, potreste restare sorpresi nel sapere che non ha tentato di avvelenarmi per il disturbo che le ho dato, non ha preteso che passassi tutta l’intervista appeso per i pollici al soffitto e non mi ha aizzato contro il suo gatto, sebbene il suo pelo mi abbia comunque procurato un attacco di starnuti che ha tenuto sveglio il dormitorio del settimo per tutta la notte. Gli altri hanno avuto qualche problema di concentrazione a lezione, ma sono rischi che sono disposto a correre. Tra me e la Fleetwood c’è stato solo un piccolo, piccolissimo malinteso riguardo al mio orecchino, che ovviamente si è risolto presto.

Lewis: Cominciamo da qualche domanda di rito. Di dove è originaria? Non le chiedo quando perché ad una signora non… Ah… Magari vuol dirmi qualcosa della sua famiglia?

porro

Fleetwood: Sono originaria di Liverpool. I Fleetwood abitano lì da generazioni. La tolgo dall’imbarazzo. Ho compiuto da poco cinquantotto anni; sono coetanea del professor Keaton. Tutti i componenti della mia famiglia hanno lavorato all’interno del Ministero della Magia: Sottosegretari Anziani, Membri Altolocati del Ministero, Membri della Prima Assistenza Magica per Neo-Maghi. Alcuni si sono anche affacciati alle Relazioni Internazionali e al Wizengamot. Purtroppo sono vedova da dieci anni: mio marito ha lasciato me e mia figlia in una notte d’estate. Brutto momento.

Ho avuto l’impressione che la sua faccia dicesse altro, ma chi le capisce le donne. Di certo era improbabile che condividesse con me il suo eventuale dispiacere, così non ho insistito e ho cambiato argomento. Ho dimostrato tatto, ecco.

Lewis: Sì be’… Bene, sono certo che i nostri lettori vorranno sapere che succede a chi frequenta questa scuola. In senso positivo, ecco. Magari qualcuno potrebbe essere contento del fatto che una persona come lei ha frequentato Hogwarts e poi è arrivata… dove è arrivata, me lo dirà dopo. E quindi, ha frequentato Hogwarts? Si ricorda qualche episodio particolare, che magari vuole condividere con me e con il mio orecchino?

Fleetwood: Sicuramente sanno da chi prendere esempio una volta usciti da qui. Come lei, signorino Lewis. Sa già che carriera intraprenderà? Ho frequentato Hogwarts nella Casata dei Serpeverde, quella che l’ha accolta sette anni fa. Episodi particolari? Sì, ricordo benissimo un episodio risalente al mio quinto anno a Hogwarts: lezione di Pozioni, precisamente. Io ed il mio professore attuammo un bello scherzetto per i miei compagni di corso: li trasformammo tutti in Vermicoli viscidi. (Ridacchia al ricordo) Era molto entusiasmante come scena. Ricordo che ebbi cinquanta punti quella volta: naturalmente poi portammo tutti quei "Vermicoli" sulla Torre di Astronomia per aiutare la caccia del cibo per i corvi. Purtroppo nessuno dei miei compagni venne preso. Il mio professore di Pozioni poi fu cacciato. Ora insegna a Durmstrang.

Lewis: Non se la prenda ma… Non una carriera che preveda pozioni. Sono uno dei miglior… il migliore in Trasfigurazione e quindi proseguirò quegli studi. Li avete portati da Vermicoli su alla torre? Forte. Serpeverde accoglie sempre elementi… interessanti, credo. 

Fleetwood: Mi spiace che non scelga una carriera che riguardi le pozioni. Sicuramente avrebbe fatto bene, non benissimo, ma quel che basta per poter vivere. Sì, veramente forte. Peccato che poi tutti i compagni mi abbiano considerato una perfida Megera, ma sono inconvenienti degli scherzi, come le può immaginare. Sempre i più interessanti, come Tom Riddle, Medicine, lei, me. Tranne Powell, il suo docente di Difesa contro le Arti Oscure.

Tom Riddle non era quel mago oscuro, pazzo e pluriomicida che si strappò l’anima e se andava in giro con la faccia da serpente? Carino da parte sua paragonare me e Medicine a lui… 

Lewis: Non rientrava tra le domande, ma visto che ci siamo… Come mai pensa che Powell non sia ‘interessante’?

Fleetwood: Lo ritiene un buon Capocasa? Sinceramente le sue attitudini non sono per niente concordi con quello che un Serpeverde dovrebbe fare. È attento solamente a non far diventare rosa la Sala Comune. Queste non sono le preoccupazioni di un Capocasa. Dovrebbe seguire di più gli studenti della sua Casa ed invogliarli a fare sempre meglio, nel rispetto dei criteri che ci ha lasciati il nostro fondatore Salazar. Non crede? Un Serpeverde DEVE sentirsi l’obbligo di vincere e poi riuscirci. Guardi il Quidditch. Mi spiace che sia andata male quest’anno per voi di Serpeverde, c’erano molti elementi validi all’interno della squadra. La Adams doveva sfruttare di più il colore di pelle di Mayson e farlo mimetizzare con una delle torri del campo così da sbucare all’improvviso ogni qual volta s’avvicinavano alla zona.

Lewis: A me Powell non sembra così male. Cioè, mi ha incoraggiato quando ho scritto a Trasfigurazione Oggi e… è anche vero che andavo a bussare alla porta del suo ufficio un giorno sì e l’altro pure e quindi forse mi ha ricevuto per disperazione… Non sapevo fosse interessata al Quidditch. Magari tifa per qualche squadra? Al resto della scuola potrebbe far piacere saperlo, magari la sentirebbero più… vicina. Comunque, la partita è andata, tra arbitri col bacon sugli occhi e tempeste equatoriali… poteva andare peggio, non siamo ultimi. Guardi che non è che noi non volevamo vincere. Ma è stata anche sfortuna, insomma.

 Fleetwood: Sì, so che non era vostra intenzione, altrimenti non sareste dei veri Serpeverde! La sfortuna è capitata, quest’anno. La prossima volta chiederò di arbitrare un incontro visto che lo fanno cani e Tassi. Oh sì. Tifo per le squadre che hanno una maggior componente femminile tra le proprie file. Soprattutto se hanno entrambi i Battitori del gentil sesso.

Credo che il prossimo anno passerò da scuola appositamente per assistere ad un arbitraggio della Fleetwood, e vediamo se ai punteggi cambia qualcosa.

Lewis: Ah, tipo le Harpies. Non so bene la loro formazione, ma per tradizione credo che siano tutte fem… donne. Okay, passiamo alla sua carriera dopo. Mi è arrivata qualche voce, Ministero qui e lì, ma non mi piace fondarmi solo sulle voci di un paio di quadri ubriachi, al contrario di quello che crede qualche sbarbatello che non conosce nessuno.

 Fleetwood: Fa bene a non fidarsi di quello che dice la gente. La base per andare avanti. Al Ministero della Magia lavoro nell’Ufficio dei Servizi Amministrativi Wizengamot. Sono quasi tutti i giorni a contatto con la vostra ex-Preside, Hermione Granger. Ero anche in lizza per un posto come Membro dell’Alta Assemblea, ma per molti ero ancora troppo giovane. Ora sono tra i nomi che possono aspirare ad un posto come Sottosegretario Anziano del Ministro. Tra gli altri conosco Ailbeart McKalleart, il vecchietto che dà lezione di Smaterializzazione qui a scuola quest’anno. Si vede che sta per morire. Gli danno ripieghi più semplici per non farlo affaticare.

vignettaLewis: Mmh, una carica importante. Questo spiega forse le strane visite qui al castello. Per esempio, un paio di mesi fa due Megere, o secondo alcune fonti quattro, sono state viste qui e pare che fossero venute ad incontrare lei. Come mai sono venute da lei? Hanno avuto un permesso speciale per entrare qui al castello, dato che non riescono ancora ad evitare del tutto quel loro piccolo difetto di divorare bambini e qui ce ne sono parecchi? Ce ne saranno ancora di più tra un po’, pare che qualche mio coetaneo non sia capace di usare certi attrezzi del mestiere.

Fleetwood: Solo due, signorino Lewis. Si sa che molte Megere abitano nel villaggio di Hogsmeade. Visto che il rappresentante del Ministero più vicino alle creature ero io, il Ministero mi ha informato dell’arrivo di questa delegazione a Hogwarts. Non posso venir meno al mio dovere, per quando possa ritenere queste degli Esseri veramente squallidi. Un po’ come tutte quelle che pensano di avere gli stessi diritti perché sanno parlare. Sì, forse è meglio attuare un corso su questo genere di particolari.

Lewis: Quindi ha ricevuto le Megere per questioni ufficiali del Ministero, col permesso. Per il resto, posso presumere parli dei Centauri? Però è curioso, ci sono creature intelligenti che sanno parlare ma hanno rifiutato lo stato di Esseri proprio perché c’erano le Megere, sa? I Centauri e i Maridi hanno preferito restare nella classificazione Animali. Non le sembra paradossale? Voglio dire, le Megere mangiano bambini. I Centauri e i Maridi sono per metà bestie ma non mangiano persone. Non è che io sia proprio di parte solo perché è stato un Maride a ripescarmi dal lago durante la traversata con le barche al primo anno, è giusto un ragionamento.

Fleetwood: Può presumere che parlo di tutte quelle creature che hanno lottato per avere gli stessi diritti di noi maghi. Se sono diversi da noi, in aspetto e anche concezione magica, perché avere gli stessi diritti? Siamo diversi: molte leggi del nostro statuto non sono conformi alle loro esigenze, come alcune leggi che possono calzare per la loro situazione sociale sono improbabili se paragonate alle nostre di esigenze. La società magica è formata anche da loro, ma noi siamo diversi da loro. E se ora Maridi e Centauri la sentissero paragonarli a bestie sicuramente finirebbe negli abissi del Lago Nero o appeso a vita su di un albero della Foresta Proibita, signorino Lewis. Lei pensa che possa mai esistere una costituzione magica che unisca tutta la società magica?

Lewis: Ho detto che sono per metà bestie, dato che pesci e cavalli sono bestie, no? La loro metà umana è umana e basta. C’era un candidato all’elezione a Ministro, quel Nightingale, che sosteneva che sì, è possibile una costituzione magica che valga per tutti. È un liberale e magari non ha tutti i torti, ma deve ancora dimostrarlo del tutto. Io con un Goblin posso andarci d’accordo ma lui di contro non capisce che se mi vende un oggetto poi quello è mio, mica resta suo. Insomma, c’è ancora qualche piccolo problema.

Fleetwood: Appunto, signorino Lewis. Non ci sono delle prove che attestano una civile e pacata convivenza. Come lei asserisce, una metà di loro è bestia. Suppongo anche i loro istinti ed impulsi selvaggi. Ci stiamo andando ad impelagare in una questione abbastanza contorta. La vostra docente di Cura probabilmente darebbe ragione al signor Nightingale, perché vive a contatto con le creature giorno e notte.

Lewis: Visto che siamo in vena di opinioni, le chiedo di esprimerne solo altre due e poi me ne vado, promesso. Prima, il nugolo di Auror che pattugliano il castello.

Fleetwood: Niente di buono sugli Auror. Sinceramente penso che la scuola stia creando troppi allarmismi. Il Ministero della Magia è abbastanza tranquillo per quanto riguarda la sicurezza e, come vede, le nostre risorse sono molto ampie ed affidabili. Anche se non condivido il comportamento del signorino Butler, non posso di certo non dire che sia uno dei migliori Auror in circolazione. Non capisco solo perché così tanti qui a scuola. Per questo forse è meglio parlare direttamente con gli Auror che gironzolano qui intorno e nel castello. Non faccio parte di quell’Ufficio nel Ministero della Magia e mi tengo ben lontana dall’importunare il lavoro degli altri.

Oh, è curioso che non abbia fatto cenno a Murple, non trovate? La professoressa non mi sembra tipo da dimenticanze, quindi posso supporre che la sua opinione su di lui sia simile a quella su Powell.

Lewis: Troppi allarmismi. Be’, forse, ma in fondo meglio tante difese che poche, no? Anche se la scomparsa, accidentale, si capisce, di qualche studente potrebbe non essere poi così grave, specialmente di certi individui molesti che credono di aver fatto doppia fila durante la distribuzione di cervelli. Ah, Butler, l’Animagus. Dovrò farci due chiacchiere. Infine, Warren. Di lui che ne pensa?

Fleetwood: Professor Warren, Lewis! Credo inizi a diventar troppo vecchio e che sia ora di lasciare il posto per andare in pensione. Troppo sbadato, ormai. L’ultima volta ha messo nel cestino il libro che gli ho regalato per il compleanno, Come castigare gli studenti impertinenti, invece che sullo scaffale. Sbadato di un vecchio docente passabile.

Lewis: Già, il professor Warren deve essersi proprio sbagliato, sicuramente non voleva gettare un libro così profondo.

E si è conclusa così la chiacchierata che, contro le mie aspettative, ha previsto un equo scambio di opinioni. Ammetto che non mi aspettavo tanto e, al contrario di quello che potrebbero pensare alcuni, non ero preventivamente a conoscenza delle opinioni, diciamo, dure che la professoressa aveva negli altrui riguardi. Ecco, magari immaginavo già cosa pensasse del professor Warren, dato che mi è capitato qualche volta di origliare ascoltare per caso certe conversazioni durante le lezioni di Pozioni. Eppure, visto quello che pensa degli altri, potrei quasi dire che dare dello sbadato a qualcuno sia quasi un complimento. Che le sue intenzioni non siano solo di spodestare il titolare di cattedra ma anche di mirare a guidare i Serpeverde? Se fossi nel professor Powell, starei attento al mio succo di zucca mattutino. Così, per scaramanzia, eh. E dunque, ora avete qualche indizio per risultare quanto meno sopportabili agli occhi di questa donna: non essere metà pesce, cavallo o simili (ma potete essere metà qualcos’altro con l’orecchino, l’importante è che restiate umani: Roines, tu sei il prossimo nella lista di avvelenamenti casuali); non pretendere di poter avere la sua completa stima, a meno che lei non arrivi a reputarvi interessanti, nel qual caso avrete forse un venti per cento di stima; non gettare libri su Come castigare gli studenti impertinenti (devo ancora capire se questa era una frecciatina nei miei confronti o diceva sul serio); e, infine, tifare per una squadra che abbia almeno i Battitori di sesso femminile, meglio se tutta la formazione.

Alfred Lewis

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