Salve, signor Bount. Io sono Matthew Typhoon, Capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro e redattore sportivo della Voce degli Studenti, il giornale scolastico di Hogwarts. Vorrebbe essere così gentile da presentarsi ai nostri lettori? Nome, età… e insomma, come si presenta un Capitano.
Ciao, Matthew, per prima cosa volevo ringraziarvi per il bouffe che mi avete promesso. (Si guarda attorno) Insomma, non so chi me l’abbia promesso, però mmmm… ma bando alle ciance. Mi chiamo Jeremy Jason Bount, ma per favore, chiamami JJ, signor Bount fa troppo da zio… ed ho troppi anni, in effetti… 34 da fare.
JJ? Mi sa che mi riuscirà difficile! (Ridacchia) Prima di iniziare, vorrei ringraziarla per l’intervista che ha concesso a noi della Voce, ed in particolare per quest’incontro. Ma passiamo subito alle vere domande. Lei è stato Capitano dei Bats per moltissimi anni, anni in cui i Bats hanno vinto tanto e molto spesso. Vincere anche il Campionato lo scorso anno ha comunque significato qualcosa di importante per Lei e per la sua squadra?
La vittoria dello scorso anno è stata fondamentale e non parlo di me, parlo della rosa rimanente. Vincere un campionato, contro squadre come i Falcons o i Tornados, in quel modo, è stata una forte spinta emotiva per il campionato di quest’anno, specialmente dopo alcuni problemi della società.
Bene. Naturalmente era contento dei Ballycastle Bats, in fondo siete stati pur sempre i Campioni ma… durante l’anno ha avuto bisogno di dire qualcosa ai suoi ragazzi, perché potessero migliorare il loro gioco, oppure era già tutto perfetto così?
Credimi, Matt, ho giocato lo scorso anno con una rosa perfetta in ogni punto e credimi anche se ti dico che non vedo l’ora di giocare con le nuove promesse di quest’anno, sono ragazzi promettenti, ma vedi… Sei un capitano, quindi saprai che pur avendo una rosa perfetta, in campo il discorso cambia. Può accadere qualche errore, quindi è sempre utile tenere il morale della squadra alto, aumenta le loro prestazioni.
Sì, sono d’accordo. Passiamo oltre: il Campionato lo scorso anno è stato emozionante e molto serrato. Era sicuro di vincere oppure ha temuto che qualche altra squadra potesse soffiarvi il titolo di Campioni?
Come hai detto tu, il campionato è stato serrato fino alle ultime partite. Tuttavia non abbiamo giocato per superare i Falcons o i Tornados, senza contare che squadre apparentemente deboli possono talvolta crearti problemi. Abbiamo giocato per vincere e per fare punti, alla fine siamo stati premiati.
Qual è, per Lei, la squadra più preparata del Campionato Inglese?
(Ridacchia) Ce ne sono tante, a dire il vero, mi è sempre piaciuta la squadra di Caterina Bragagni, è davvero una buona Cacciatrice.
Quella più forte e pericolosa?
La più pericolosa senza dubbio i Falcons. Quando gioco con loro prenoto un letto per il San Mungo. Ma il Quidditch è anche questo.
Be’, sì… infatti forza Falcons (Sottovoce) Parlando di giocatori, quale secondo Lei è: il Cercatore più forte e competitivo, il Battitore meglio allenato ed esperto, il Cacciatore con il maggiore fiuto del goal e la migliore dirompenza, il Portiere che offre più garanzie nelle squadre del nostro Campionato?
Mmmm.. Cercatore: Grujensson, non hai idea di quanto mi diverta a giocare con lui. Battitore: Crevelers – anche Sharif, ha solo un piccolo difetto, ma ci stiamo lavorando – Cacciatore: Finny, a parer mio è molto sottovalutato e Portiere: Tamble che ha dimostrato di essere un buon esordiente.
Grujensson o la Coast? E perché?
Grujensson, conosco la Coast, è una cercatrice unica nel suo genere, ma Grujensson è una garanzia.
Zedler o Grimm. Anche in questo caso, perché?
Zedler, non ci siamo lasciati in buoni rapporti, ma Alex resta uno dei Battitori migliori del Campionato Inglese, se non addirittura del ranking mondiale.
Qualche ricordo in particolare di questo Mondiale?
Il tifo, delle coreografie e delle tifoserie mai viste in vita mia…
Magari avrei potuto evitare questo tasto forse un po’ dolente. La crisi societaria dei Ballycastle Bats, con successiva bancarotta. Una tragica campagna di vendite e di nuovi acquisti, che tutto lascerebbero pensare meno d’essere giocatori molto promettenti. Lei da Capitano come ha preso la cosa? Riuscirà ugualmente a riformare il gruppo?
In effetti è un tasto molto delicato. Firepower è riuscito a portare ai Bats alcune giovani e promettenti promesse del Quidditch, ho avuto il piacere di lavorare quest’estate per metterli un po’ in forze e per far prendere loro un po’ di resistenza. Alcuni sono affiatati molto bene all’interno della squadra, sarà solo un Campionato difficile ma non per questo scontato, saremo ugualmente competitivi.
Dopo la bufera che vi ha colpiti, crede di poter tenere su la squadra o quest’anno vi vedremo sprofondare nei meandri più bui del Campionato?
Se i Bats sprofondano nei meandri più bui del campionato, allora io sprofonderò con loro, non lascio questa squadra in balia di questa crisi. Abbiamo solo bisogno di tempo all’inizio per risistemare un po’ le idee e gli stili di gioco di queste promesse.
Da primi a ultimi, o riuscirete comunque a portare a casa qualcosa?
Ci proveremo, usciremo dagli spogliatoi solo con l’intenzione di vincere e mostrare il nostro nuovo stile di gioco. Abbiamo bisogno di un po’ di fiducia, ma i ragazzi già fremono!
Rapidissimo pronostico: chi vincerà quest’anno il Campionato Inglese?
(Ride ancora una volta.) Non saprei, molte squadre hanno subito crisi. Probabilmente quella che riuscirà a riprendersi prima.
Sinceramente, cosa ne pensa dei nuovi acquisti? Da Capitano a… Capitano.
Come ti ho già detto, sono giovani promettenti. Mi piacciono, hanno stile, buone capacità e hanno molto carattere. Gli manca solo un pizzico d’esperienza, ma è giusto che sia così.
Potrebbe dirmi qual è per Lei un vero Dream Team? I Migliori Sette di cui chiunque vorrebbe essere il Capitano.
Tamble – Sharif, Zedler – C. Bragagni, Traveler, Bount – anche E’Tombo se non fosse così violento – Grujensson.
Si considera il migliore tra i Cacciatori del nostro Campionato o c’è qualcuno più forte?
Ce ne sono molti più forti del sottoscritto, alla fine…
Uhm… modesto! (Sorride) Su molti giornali sportivi si parlava di “Fine dell’Era-Bats“, cosa ha da dire in proposito? Conferma, smentisce o è in parte d’accordo?
Non sono d’accordo né totalmente né in minima parte (ndr insomma non sei d’accordo, Jerry!). E lo dimostreremo, non me ne andrò da questa squadra fino a quando non vinceremo ancora, in modo da smentire tutti quei giornali e quelle voci che ci hanno buttato in faccia quest’estate.
Lei ha una grandissima esperienza in materia di Quidditch ed è una cosa indubbia: secondo Lei, chi è in assoluto il giocatore più forte? Insomma, chi è l’Uomo-Quidditch per Lei?
Grujensson , senza dubbio. Il Jolly, un nostro buon Jolly.
Capisco. Avviandoci verso la fine di questa intervista, potrebbe dirmi, secondo Lei, perché molti giovani amanti del Quidditch tifano i colori del Ballycastle Bats?
Molti per fede. È una delle squadre che non si arrendono mai, un po’ come ora. Spero che i tifosi continueranno a sostenerci, perché come già detto dobbiamo ripristinare un po’ le idee all’inizio.
Come ben saprà, lo scorso 29 febbraio il mondo dello sport e anche la nostra scuola hanno subito un grave lutto per la perdita della O’Connor. Come ha reagito a questo spiacevole evento? È liberissimo di non rispondermi.
(Ammutolisce per qualche secondo) È stata una forte perdita in campo internazionale e non parlo di Quidditch, era una persona incantevole. Ha lasciato un buco profondo in questo sport e lo stesso a Hogwarts. Immagino la famiglia, la vittoria dello scorso campionato l’ho dedicata proprio a lei.
Questa cosa le fa onore, signore. Ultima domanda: cosa significa, per Lei, essere Jeremy Jason Bount? Quanto ha influito sulla sua vita essere un campione di Quidditch e Capitano dei Ballycastle Bats?
Oh questa è carina, ti dico solo che ero un metro e venti con occhialoni e molto sottopeso. Sapevo salire su una scopa ancora prima di saperlo a quanto pare. Direi che continuare una delle poche cose che sapevo fare ha influito parecchio sulla mia vita, almeno ho preso un po’ di forma.
Simpatico… Bene, abbiamo finito. Vorrei ringraziarla per la gentilezza, signor Bount, ed augurarle un buon ritorno in campo.
(Stretta di mani) Un vero piacere, Matt, in bocca al Gramo per la tua squadra… Ora che ne diresti di andare a mangiare qualcosina?
Sono d’accordo!
E questo, cari lettori, era Jeremy Jason Bount, che credo abbia risposto con totale sincerità alle mie domande. Da qui è tutto.
Matthew Typhoon