By Alcy | novembre 14, 2007 - 3:18 pm - Posted in Novembre 2063

Pare che le uova siano uno scoglio troppo difficile da superare per la maggioranza dei membri del C.I.P.C.I.O.P. Con la ricetta provata la volta scorsa, che riporto qui sotto per chiunque voglia azzardarsi a testarla, il nostro obiettivo era di creare delle ossa di mandorle e cioccolato da far servire a tutta la scuola durante il banchetto della festa di Halloween. Per vostra fortuna ci siamo accorti che oltre metà degli impasti contenevano pezzi di gusci di uovo, probabilmente caduti per errore. 
Ci rifaremo con il banchetto di Natale, se non decide di farci visita anche l’intera comunità dei Giganti.

Cambiando argomento, sono lieta di annunciare che gli iscritti al club di cucina hanno raggiunto vette vertigginose. Ho dovuto chiudere di nuovo le iscrizioni. Speriamo che alla prossima riunione si riesca finalmente a terminare una ricetta. Io ne sono sicura!


 Ingredienti per 4 persone  

  • 250g di farina 00
  • 150g di mandorle tostate tritate
  • 130g di zucchero
  • la scorza grattugiata di 1 limone
  • 130g di burro
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 150g di cioccolato bianco

Preparazione

Foto ossa di mandorle e di cioccolato
Impastate velocemente la farina con le mandorle, lo zucchero, la scorza grattugiata di limone, il limone, il burro, l’uovo e il tuorlo (quindi serve un uovo intero più solo il rosso di un altro uovo). Cercate di amalgamare al meglio gli ingredienti e di formare una palla omogenea. Scagliate 1 giro dell’incanto frigo sulla pasta e poi lasciatela riposare per circa un’ora.

Stendete la pasta e formate tanti rettangoli di poco meno di 1 cm di spessore e lunghi 8×4 cm. Formate gli ossicini ripiegando verso il centro i 2 lati lunghi del rettangolo di pasta e, infine, sagomate le estremità pinzandole con le dita. Aiutandovi con l’incanto scaldo (2 giri), fate cuocere i biscotti.

Riducete a pezzetti 150 g di cioccolato. Meglio farlo con un diffindo o, se ancora lo dovete imparare, alla babbana aiutandovi con un coltello. Mettete il cioccolato in un contenitore di terracotta e scagliate un giro di incanto scaldo per riuscire a sciogliere il cioccolato.

Quando il cioccolato è liquido, immergetevi i biscotti freddi aiutandovi con un wingardium leviosa. Disponete gli ossicini su un vassoio e lasciateli asciugare.

Alcyone Webber

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By vocestudenti | novembre 13, 2007 - 9:31 pm - Posted in Novembre 2063

Torna la Coppa dei Campioni, torna lo spettacolo.
Ebbene sì, finalmente dopo una lunga sosta estiva si ricomincia: nuove squadre, nuovi acquisti, nuovi talenti.
E’ ripartita la Coppa più importante d’Europa, e i riflettori si sono subito puntati sulle nostre compagini che han ben figurato durante questa prima giornata di torneo.

Girone A
Sessa Aurunca Saints
Montrose Magpies 60 – 270

Ottimo esordio europeo dei Magpies, che liquidano dopo un match piuttosto equilibrato i semi-esordienti del Sessa Aurunca, in una partita che ha rischiato di finire in tragedia. I Saint schierano una formazione di tutto rispetto, con Marangon, Bellini e Debernardi che indossano da ormai due anni la casacca azzurra della nazionale. In risposta i Magpies schierano la stessa formazione che ha abbattuto le Holyhead, col tridente Cavaliers-Jorgen-Nixon. La partenza veloce degli italiani ha preso in contropiede i Magpies, che han dovuto recuperare quattro reti prima di portarsi in vantaggio attorno al 30′. Minuto cruciale, già, perchè a quanto pare Debernardi aveva avvistato il boccino e s’era lanciato al suo inseguimento, con la Linnel che, presa alla sprovvista, era distante miglia e miglia. Trokolovski (un nome una garanzia), il giovane russo proveniente dai Falcons ha deciso di ripercorrere le orme del passato e di commettere un blumphing (spedire il bolide contro la folla) e costringendo così l’arbitro a fischiare fallo. A Debernardi, in piena picchiata è bastato un attimo di distrazione e la sua scopa è andata a schiantarsi contro la base dei pali che sorreggono gli anelli. L’impatto è stato violentissimo, ed il povero cercatore italiano è stato portato via dai medimaghi in barella, privo di sensi e col volto completamente coperto di sangue. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ma il repentino intervento dei guaritori hanno impedito che il cercatore potesse riscontrare danni irreversibili.
Poco dopo il rigore, trasformato da Nisticò, il boccino è stato riavvistato da Jennifer Linnel che, dopo un breve ma spettacolare inseguimento, è riuscita a catturarlo aggiudicandosi così i 150 punti che han permesso la vittoria dei bianconeri.

Sessa Aurunca Saints: Marangon 6; Bellini 6.5, Sussi 5.5; Poli 4, Nisticò 7, Liccardo 5; Debernardi 6.
Montrose Magpies: Butz 7; Trokolovski 5.5, Memphis 7; Cavaliers 6, Jorgen 7, Nixon 7; Linnel 6.
Marcatori: Nisticò (4), Liccardo, Poli; [SS] – Jorgen (5), Nixon (4), Cavaliers (3); [MM]

Padernborn Plimpies – Logroño Lethifolds 120 – 180

Gli spagnoli del Logroño sorprendono all’esordio, battendo pur senza brillare i più quotati Plimpies, che da due anni hanno sempre raggiunto i quarti di finale della Coppa.
Al Padernborn non è bastata la prova maiuscola di Mulryne e del portiere belga Roselare, che ha respinto la miriade di pluffe che piovevano dai due cacciatori dei Lethifolds Cristobal Jorquera e Marcos Pérez Ortuño (Carchano era quasi inesistente), infatti è bastato un buono spunto del serbo Dragutinovic che ha bruciato Cortese sul filo di lana. Il pur bravo Cortese, complici i postumi dell’infortunio che già quest’estate gli aveva fatto saltare due delle tre partite dell’europeo, non è riuscito a disputare una gara al meglio della condizione, ma certamente si rifarà nelle prossime partite.

Padernborn Plimpies: Roselare 8; Ranseder 6, Hoffmann 6; Von Williots 6.5, Codolski 6, Mulryne 7.5; Cortese 6.5.
Logroño Lethifolds: Ferrer 5.5; Arroyo 6.5, Hernandez 5; Ortuño 7, Jorquera 7, Carchano 4; Dragutinovic 7.5.
Marcatori: Mulryne (8), Von Williots (2), Codolski (2); [PP] – Jorquera (2), Ortuño; [LL]

Girone B
Karasjok Kites – Quiberòn Quafflepunchers
220 – 150

Una partita senza storia. I norvegesi hanno dominato dall’inizio alla fine, concedendo addirittura la cattura del boccino pur rimanendo con 70 punti di vantaggio.
Il giovanissimo portiere nordirlandese Dennison si è rivelato un’autentica muraglia umana, confermandosi il più promettente al mondo assieme a Damian Tamble dei Falcons. I Quiberòn, nonostante una partita giocata costantemente in attacco, hanno sofferto particolarmente le ripartenze del Karasjok, subendo ben 22 reti e non segnandone alcuna (anche se è da sottolineare la prestazione maiuscola del 18enne Dennison). Dopo appena un’ora di gioco Cordonnais ha preferito porre fine alla sofferenza dei propri compagni, catturando indisturbato il boccino proprio mentre Cevért stava per segnare l’unica rete per i Quafflepunchers.

Karasjok Kites: Dennison 8.5; Ylipaavalniemi 8, Halfredsson 6; Høas 7.5, Aggen 7, Dorsin 8; Goran 5.5.
Quiberòn Quafflepunchers: Hospuìs 6; Torquoise 5, Le Tallec 7; Vahirua 5, Cevért 6, Trolkis 5; Cordonnais 7.
Marcatori: Dorsin (11), Høas (7), Aggen (5); [KK]

Varna Veelas – Grodzisk Goblins 10 – 290

Ottimo inizio dei campioni uscenti dei Goblins, che liquidano senza problemi la matricola bulgara Varna, che nulla ha potuto sotto i colpi feroci di Vycpalek e Gygax.
I due battitori hanno rispettivamente ferito le due cacciatrici orientali Nehmadian e Aushwarja con due eccezionali Bludger Backbeat incrociati.
Il match è poi stato chiuso da una gran bella presa del cercatore argentino Ceccoli, dopo un entusiasmante duello con la bella danese (ma nazionale groenlandese) Maransson. Ottima prova di Nowak, che ha respinto due rigori e subito un solo goal. Solo Dennison ha saputo fare di meglio.

Varna Veelas: Koolas 4; Borcea S. 5, Borcea M. 6; Moric 5, Nehmadian 6, Aushwarja 4.5; Maransson 7.
Grodzisk Goblins: Nowak 7.5; Vycpalek 8, Gygax 7.5; Piniowski 6.5, Kisielewska 6.5, Urbanek 8; Ceccoli 7.5.
Marcatori: Nehmadian; [VV] Urbanek (9), Piniowski (3), Kisielewska (2); [GG]

 
Girone C
Ballycastle Bats – Gorodok Gargoyles
300 – 280

Non ho parole per descrivere l’incontro, fosse per me lascerei solamente spazio all’immaginazione e passerei subito all’altra partita, ma visto che Archie è insistentemi mi sento costretto a fare la cronaca di una partita che ha dell’incredibile. Verpakovskis infatti si avventa subito sul boccino dopo appena due secondi di gioco, segnando di fatto il nuovo record di velocità nella cattura del boccino, ma l’arbitro Agstaad, giustamente, annulla il tutto poichè Verpakovskis è scattato ancor prima del fischio d’inizio. Tutto da rifare quindi, e dopo pochi secondi Grujensson si rende subito conto che il lettone Verpakovskis è un avversario alla sua altezza, facendosi ingenuamente distrarre da un Tackle Transilvano durante l’inseguimento del boccino. In campo invece succede di tutto. Bount colpisce involontariamente al volto Daumantas che, nel reagire si trova a colpire sia il capitano sia Traveler accorso per calmare gli animi, ma il suo intervento non fa altro che alimentarli. Nel parapiglia che si crea tra i tre Traveler viene colpito con forza da un violento pugno di Daumantas che forse voleva solo difendersi (in molti infatti hanno visto Traveler tentare di sferrare una testata al lituano). Ne segue una violenta rissa dove ad uscirne malconcio è Sharif, che s’è beccato un violento sinistro da Daumantas e una mazzata sul volto di Laumantas (che con le sue dimensioni di 1.91 m x 112 Kg è il più grosso della competizione). Dopo il match alla babbana che ha coinvolto le due squadre il match è ripreso in tranquillità e sul risultato di 280 – 150 per i lituani Grujensson è riuscito ad afferrare il boccino ai danni di Verpakovskis, entrambi bravissimi a inscenare un duello durato dieci minuti minimo.

Ballycastle Bats: Clouds 5; Sharif 4, Roe 6; Bount 6, Traveler 6, Rabbit 7.5; Grujensson 8.
Gorodok Gargoyles: Milevsky 7; Laumantas 7, Vranjes 7.5; Daumantas 8, Kaukenas 7, Vileniskis 6; Verpakovskis 7.5.
Marcatori: Rabbit (10), Bount (4), Traveler; [BB] Daumantas (18), Kaukenas (7), Vileniskis (3); [GG]

Braga Bloomfeet – Sochaux-Montbéliard Salamanders 220 – 90

Nessuno s’aspettava di certo una prestazione simile del Sochaux, che ha dominato gran parte della partita grazie anche alla magnifica prestazione dell’onnipresente Pandev (che poi una squadra francese che di francese non ha neanche il presidente non l’avevo ancora vista). Xuxa ha fornito parecchi spunti di gioco, giocando spesso di prima ed eseguendo numeri d’alta scuola. Purtroppo però i Bloomfeet, conosciuti anche come i Falcons Iberici, hanno la coppia di battitori più forte del mondo, e la sola volontà di Mularoni non basta. Così, se il sammarinese era impegnato a respingere i fortissimi bolidi di Vukic, Harandsson ha letteralmente seppellito sotto un orda di colpi il povero cercatore russo Vrhojansk che, mentre Doriva catturava indisturbato il boccino, stava schivando un fortissimo bolide speditogli contro dall’islandese con una stupidissima piroetta.

Braga Bloomfeet: Ontaño 6; Vukic 6.5, Harandsson 8; Lorna 5, Meira 5, Saskatchender 7.5; Doriva 7.
Sochaux-Montbéliard Salamanders: Forsyth 6.5; Ijirosuyo 4.5, Mularoni 7; Xuxa 7, Pandev 7, Kosowski 6; Vrhojansk 5.
Marcatori: Saskatchender (7); [BB] – Pandev (5), Kosowski (2), Xuxa (2); [SS]


Girone D
Bigonville Bombers – Heidelberg Harriers
840 – 100

Mai vista una cosa simile, neanche in Uganda – Nigeria dell’anno scorso (600-0). 740 e dico 740 punti di differenza! Va bene che gli schemi d’attacco dei Bombers sono pressochè perfetti, ma per combinare una cosa simile ai campioni di Germania… Beh, ce ne vuole! E’ inutile descrivere il supplizio durato per ben due ore, anche a causa della pioggia battente che ha condizionato la cara dei cercatori, basti dire che per ogni gol degli Harriers ne segnavano otto i lussemburghesi.
Inutile aggiungere Roman Kroizemberg non ha avuto storie contro Krkic, superbo nel catturare il boccino incastrandolo tra il collo e la spalla.

Bigonville Bombers: Miller s.v.; Den Haag 7.5, Weiss 7; Offenbach 8, Taanpaa 8.5, Doncaster 8; Krkic 8.
Heidelberg Harriers: Linz 4; Von Dohenbach 4, Haas 4; Lintorakis 4.5, Williams 5.5, Deisler 5; Kroizemberg R. 5.
Marcatori: Taanpaa (31), Doncaster (19), Offenbach (19); [BB] Williams (6), Deisler (3), Lintorakis; [HH]

Tutshill Tornados – Vratsa Vultures 180 – 200

Nonostante la sconfitta i Tornadon meritano un applauso, avendo sostenuto una partita ad alto livello contro i plurititolati bulgari. I Vultures hanno seriamente rischiato di compromettere in partenza il loro cammino verso i quarti di finale, finendo sotto per 180 – 50, e solo una bellissima presa della cercatrice Vyepalova riescono a superare i campioni d’Inghilterra. Partita combattuta su ogni fronte, col tridente dei Tornados che ha messo in seria difficoltà Izminov e compagni, forse troppo egoisti nel gioco nonostante le grandi doti tecniche. Giocando veloce e di prima, 11 reti di Homley sembravano proiettare i Tornados alla vittoria, ma Wallace è stato incredibilmente battuto da una sconosciuta quale la Vyepalova, cosa che nessuno pronosticava alla vigilia dell’incontro.

Tutshill Tornados: Bratzilikovic 7.5; Al Sahaid 6, Crysler 7; Homley 8, Bragagni 7, Fletcher 7; Wallace 5.
Vratsa Vultures: Markovski 5; Antogorakis 7, Kolarov 6; Izminov 6.5, Niepc 5, Santrac 6; Vyepalova 8.
Marcatori: Homley (11), Bragagni (4), Fletcher (3); [TT] Izminov (3), Santrac (2); [VV]

 

Girone A

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Montrose Magpies

1

0

0

12

6

6

2

Logroño Lethifolds

1

0

0

3

12

-9

2

Padernborn Plimpies

0

0

1

12

3

9

0

Sessa Aurunca Saints

0

0

1

6

12

-6

0

Girone B

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Grodzisk Goblins

1

0

0

14

1

15

2

Karasjok Kites

1

0

0

22

0

22

2

Quiberòn Quafflepunch

0

0

1

0

22

-22

0

Varna Veelas

0

0

1

1

14

-15

0

 
Girone C

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Braga Bloomfeet

1

0

0

7

9

-2

2

Ballycastle Bats

1

0

0

15

28

-13

2

Gorodok Gargoyles

0

0

1

28

15

13

0

Sochaux-M. Salamand.

0

0

1

9

7

2

0

Girone D

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Bigonville Bombers

1

0

0

69

10

59

2

Vratsa Vultures

1

0

0

5

18

-13

2

Tutshill Tornados

0

0

1

18

5

13

0

Heidelberg Harriers

0

0

1

10

69

-59

0

 

Classifica Capocannonieri

Taanpaa (BgBo)

31

Doncaster (BgBo)

19

Offenbach (BgBo)

19

Daumantas (GkGa)

18

Dorsin (KjKi)

11

 

 

Squadra ideale secondo "Les Quaffles de feu":

Dennison (KjKi)

Vycpalek (GdGo)                                                                                    Vranjes (GkGa)

Dorsin (KjKi)
Taanpaa (BgBo)                   Daumantas (GkGa)

 Vyepalova (VrVu)

 

 

E i flop 7 secondo "Der Goldene Schnatz":

Linz (HeHa)

Von Dohenbach (HeHa)                                                                            Ijirosuyo (SMSa)

Poli (SASa)
Lintorakis (HeHa)                   Carchano (LgLe)

Wallace (TsTo)

 

Nigel Jarvis

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By vocestudenti | - 3:52 pm - Posted in Novembre 2063

La nuova assistente bibliotecaria

Tira una nuova aria nella Biblioteca di Hogwarts, non trovate? Proprio l’altro giorno mi è capitato di intravedere nel Reparto di Storia della Magia (e sottolineo Storia della Magia) persino il signor Hanks (per chi ancora non lo conosce… beh, buon per lui!). Certo, io mi trovavo nel Reparto di Rune Antiche, e Morgan Hanks era di spalle, anzi, ora che ci penso, forse era il signor Clover, anche se, in effetti, quei due non si somigliano molto forse non erano nessuno dei due ma comunque, un dato è certo: in molti si sono accorti che ad Hogwarts è arrivata una nuova assistente bibliotecaria! Ma chi è? Da dove viene? Quali sono i suoi interessi? Bene, sono stata molto lieta di vedere accettato il mio invito per un’intervista dalla signorina Amy Grey. Così, nella sua stanzetta privata in Biblioteca, con davanti una fumante tazza di thè, ho intrattenuto questa piacevole conversazione.

Foto di AmyMeredith. Sono veramente contenta di conoscerti, cara. Una nuova assistente ci voleva proprio. Sai, la Hawthorn cominciava a perdere qualche colpo… Ma comunque, iniziamo con le presentazioni. Dal tuo accento mi pare di capire che non sei inglese, vero?
Amy. No, mio padre era un babbano inglese ma quando ha conosciuto mia madre si è trasferito, ed io sono nata a Parigi, quindi sono francese di nascita anche se nelle mie vene scorre mezzo sangue inglese.
M. Oh ho capito! Che storia romantica… Quindi, essendo nata a Parigi, in Francia, hai frequentato l’Accademia di Magia di Beauxbaton. Parlacene un po’. Sono sicuro che i nostri lettori maschi avranno alcune curiosità al riguardo [risatina]. Quali sono le differenze maggiori rispetto a Hogwarts?
A. Per quello che ho potuto notare finora una sola grande differenza: voi studiate per sette anni, mentre nella mia accademia abbiamo un solo esame dopo sei anni di corso: infatti se io avessi dovuto studiare qui ad Hogwarts sarei al settimo anno ora, invece in Francia sono diplomata dall’anno scorso.
M. Oh sì, sei molto giovane. Beh, mio coetanea, poi! Mi hai detto che sei per metà inglese, ti era già capitato prima di visitare Hogwarts?
A. No, mai, ma ne avevo sentito parlare da altre ragazze in accademia che avevano parenti inglesi e cugini che studiavano qui, ed ero molto curiosa di vederla.
M. Immagino. Chissà che voci girano sugli studenti di Hogwarts… [risatina] Bene, ora parliamo un po’ dei tuoi anni scolastici. Ti va? Per esempio, quali erano le tue materie preferite a scuola?
A.
A BeauxBatons amavo molto il volo e le lezioni di Galateo, che ho notato non esistere qui in Inghilterra. Erano molto istruttive, per streghe perfette!
M. Oh, Merlino! Detto tra noi, non sai quanto servirebbero anche qui a Hogwarts… Proverò a proporle al prossimo Consiglio dei Docenti. Lezioni di Galateo, che meraviglia! Comunque, sicuramente c’erano anche delle materie che proprio non digerivi, immagino…
A. Pozioni, il mio professore, Randembault, era molto severo ed era difficile sopportarlo per noi.
M. Un classico, insomma: Pozioni. Eh sì… Chissà perché la maggior parte dei professori di Pozioni sono sempre… diciamo, con qualche rotella fuori posto. Aehm… tutti tranne la Applebaum, certo. Sai, ho i M.A.G.O. a Giugno…
Ma cambiamo argomento, è meglio. Quali sono le tue passioni? E cosa ami fare nel tempo libero?Seconda foto di Amy
A.
Mi piace leggere, e tenermi in contatto con la mia sorella gemella tramite lettere. E’ difficile stare divise, non siamo abituate, e spero che lei possa raggiungermi per migliorare il suo inglese come sto facendo io. Suono anche il Pianoforte, me l’hanno insegnato in accademia e mi piace molto, mi rilassa!
M. Hai una sorella gemella?! Ma che carine! Immagino allora quanti corteggiatori che avrete… [risatina] Quindi, sei una ragazza intellettualmente impegnata, vedo. Ma, dimmi la verità: lasci un po’ di spazio anche per l’amore? [Occhiatina complice]
A.
[Comincia a balbettare e a tingersi di verde] No, direi di no. Non vado d’accordo con gli uomini, sono solo degli schiopodi che camminano dritti.
M. Non potrei essere più d’accordo, Amy cara. Beh, certo, tutti tranne il mio ragazzo che è anche il direttore del giornale: non sai quanto è permaloso…

[A questo punto irrompe nella stanza la Bibliotecaria Augusta Hawthorn che in un sussurro arrabbiato (ma voi l’avete mai sentita parlare normalmente? Dico, senza sussurrare, mah…) esclama “Grey! C’è di nuovo quel Grifondoro dai capelli verdi! Non sei venuta a Hogwarts per prendere il thè…”]

M. Signora Hawthorn! Che piacere… vorrebbe unirsi a n-… [vengo fulminata con lo sguardo dalla Bibliotecaria] Ehm, sì. Credo di avere tutto ciò che mi serve per la mia intervista, Amy. Ah, un’ultima cosa. Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori?
A. Di venirmi a trovare in biblioteca e di dare più spazio alla cultura!
M. Sagge parole. Ben detto. Bene, grazie ancora per avermi dedicato il tuo tempo… Ah, sì buona serata a lei signora Hawthorn! [Amy viene in pratica trascinata convinta dalla Hawthorne a raggiungerla nel Reparto di DCAO]

E’ stata una chiacchierata davvero deliziosa. Che donnina a modo! Bene, speriamo proprio che grazie alla sua presenza la Biblioteca si popoli di nuove frotte di studenti con un nuovo grande principio ispiratore: la cultura! Dalla vostra affezionata Meredith Pratt, è tutto!

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By Alcy | novembre 11, 2007 - 10:31 pm - Posted in Novembre 2063

Perché non si vive di solo Quidditch


 Indovina la strega
Gioco a premi

Indovina la Strega - cartaLo scopo del gioco è riuscire a ricomporre in modo esatto la figura qui a sinistra.
Per riuscirci dovrete toccare con la punta della bacchetta i quadrati partendo da quello che andrà posizionato nell’angolo a sinistra e procedendo in ordine da sinistra a destra e dall’alto verso il basso.
Avrete tre tentativi a vostra disposizione, dopo i quali l’immagine sparirà. 
Se riuscirete a ricomporre in modo esatto la figura, in mezzo al giornale apparirà in regalo per voi una delle speciali Gobbiglie della Voce!!

Ogni gobbiglia è particolare per il profumo che sprigiona quando si riesce a farla scontrare con una delle altre gobbiglie: potrebbe essere vaniglia, limone, o profumo di pioggia, di erba, di fieno, di giocatore di quidditch che non ha fatto la doccia dopo una partita durata cinque ore. Insomma potrete sentirne delle belle.

Le Gobbiglie di questo numero odoreranno di:

- Mughetto
- Muschio
- Letame
- Pino
- Legna Bruciata
- Calzini sporchi


Per ridere un po’

Qual è il colmo per un fantasma?
Essere spiritoso.

Ci sono un Troll, una Veela, un elfo domestico e un Goblin a cena. Ognuno ordina una zuppa ed ognuno di loro trova una mosca nel piatto.
Il Troll mangia la mosca, la zuppa e anche il piatto.
La Veela vede la mosca e chiama il cameriere per farsi portare un altro piatto.
L’elfo domestico vede la mosca, la toglie e mangia la zuppa, accontentandosi.
Il Goblin toglie la mosca dal piatto, mangia velocemente quasi tutta la zuppa, rimette la mosca nel piatto e chiama il cameriere per farsi rimborsare.


CruciOverba

Crucioverba di novembre

Orizzontali

1. Lin Darcy cerca di non sembrare tale dal primo anno, senza successo
2. Sta prima di Mitternacht.
3. Diminutivo del nome “Elizabeth”.
4. Le gambe degli animali.
5. Non arrivato.
6. In “fauno” e “cappello”.
11. Quello "del gufo" è un agglomerato di bolidate che si illude di superare la Voce.
12. Antony Dalis dovrebbe farlo più spesso.
18. Preposizione.
19. Celebrità. Essere famosi.
20. Iniziali di un noto Ministro della Magia di almeno cinquant’anni fa.

Verticali

1. Paese scandinavo confinante con la Norvegia.
7. I cinghiali all’ingresso di Hogwarts non corrono, ma…
8. Determina l’identità della bacchetta stessa.
9. Ci sono oltre i contro.
10. Il nome dell’ex prefetto Langhton.
13. La fine dell’amica.
14. Se.
15. Suono emesso quando si bussa.
16. Io vado, tu vai, egli…
17. Ente per la Protezione degli Animali Magici.
20. Isola greca famosa per il labirinto e il Minotauro.
21. E’ il legno di alcune bacchette magiche.

 


Test per Lui

“Quidditch o Scacchi Magici?”

Sei quel tipo di ragazzo che si alza tutte le mattine presto per fare i suoi soliti giri di corsa con sole/pioggia/neve? Le ragazze quasi svengono quando rivolgi loro la parola e i ragazzi della scuola vorrebbero essere come te? Oppure sei il ragazzo del primo banco, quello che non passa mai a nessuno il compito di Pozioni? Il ragazzo che viene preso in giro dai compagni, ma che ha come motto personale “Chi la fa, l’aspetti?”?
Insomma, sei un tipo da Quidditch o da Scacchi Magici? Scoprilo con il nostro test! La maggioranza di una stessa lettera decreterà a che profilo appartieni.
Buon divertimento!

Domanda n.1
Un tuo compagno di dormitorio non sembra capire l’utilità della doccia e il corretto uso del bagnoschiuma e l’aria che si respira nel vostro dormitorio è, ormai, nociva quasi quanto le più economiche sigarette che si fuma la Camden. Cosa fai?
a.   Ti allei con gli altri compagni di dormitorio, minacciando il ragazzo con poca igiene personale che se non avesse al più presto rimediato con una doccia al profumo di mughetto e fresie, gli avrebbero fatto fare un bel bagno nel Lago Nero: la Piovra gigante potrebbe diventare una buona paperella di gomma, all’occorrenza.
b.   Ehm. Niente. In realtà sei tu quello che puzza. Ma con vari accorgimenti degni del più astuto Tiro Vispo hai fatto in modo che la colpa sia ricaduta su quello-lì. Di certo, non ci stai a farti la doccia tutti giorni. Tu profumi di uomo. Anche se sempre più spesso profumi di Troll. Dettagli.
c.   Ti procuri una maxi confezione di bagnoschiuma/shampo/balsamo/sapone che gli fai recapitare direttamente in dormitorio con all’interno un biglietto con la calligrafia di Bernard Von Mitternacht dove minaccia di avadizzarlo se, entro due settimane, non avesse terminato i flaconi e gli annessi.

Domanda n.2
E’ una bella giornata di sole e finalmente hai finito quella noiosissima ricerca di Storia della Magia sull’ennesima guerra tra giganti che ti ha fatto rimanere rintanato in Sala Comune per tutto il pomeriggio. Tu:
a.   Non ci pensi due volte e corri giù in Giardino a respirare un po’ di aria fresca. E magari potresti approfittarne per fare due giri di corsa intorno al Campo di Quidditch. Oppure qualche flessione e addominali: d’altronde, ti devi tenere in forma.
b.   Chiami a raccolta tutta la tua banda combriccola e, insieme, vi dirigete verso i luoghi preferiti dalle coppiette: fare scherzi, dispetti e prese in giro agli innamorati di turno non ha prezzo. Neanche se dopo, quasi sicuramente vi ritroverete nell’Ufficio di Lachian. E non per bere della Burrobirra insieme.
c.   Perfetto. Hai giusto il tempo per avvantaggiarti i compiti per l’indomani. Non ci pensi nemmeno a fare le tre di notte per riuscire a consegnare in tempo tre fogli di pergamena sugli Incantesimi Deprimenti. Quando gli altri saranno alle prese con il compito, tu sarai beato e felice in Sala Comune . O dovunque vorrai.

Domanda n.3
Finalmente sei riuscito ad ottenere un appuntamento con la ragazza dei tuoi sogni e la gita al villaggio di Hogsmeade cade proprio questo finesettimana. Decidi di portarla:
a.   Da Madama Piediburro: non c’è posto migliore per pomiciare conoscersi meglio. E poi, non è certo il tuo primo appuntamento, quello. Ormai sei di casa in quella Sala da Thé.
b.   All’Emporio degli scherzi di Zonko: c’è tutto quello che una ragazza potrebbe volere dalla vita, no? Caccabombe, Pallottole Puzzole, Frisbee Zannuti… e potreste organizzare insieme il prossimo scherzo da fare alla Wallace!
c.   Alla Stamberga Strillante: cosa c’è di meglio che un po’ di cultura per iniziare una storia d’amore? Inizieresti il tuo appuntamento con la solita frase “Lo sapevi che la Stamberga Strillante è il luogo più infestato di tutta la Gran Bretagna?” e se la fortunata ha paura, la rassicureresti tra le tue braccia. Non sei mica stupido, tu.

Domanda n.4
Il tuo migliore amico ha messo in giro la voce che in dormitorio hai il poster di Celestine Warbeck e che ascolti "Un calderone pieno di forte amor bollente" tutte le sere prima di addormentarti. Cosa fai?
a.   Gli dai appuntamento in una di quelle vecchie aule in disuso nei Sotterranei, dove non passa mai anima viva: lo sbatti al muro e riempiendolo di botte utilizzando le tue doti dialettiche e persuasive lo costringi a ritrattare il tutto davanti all’intera scuola, quella sera stessa in Sala Grande.
b.   Lo ripaghi con la stessa moneta: metti in giro la voce che il tuo (ormai ex) migliore amico dorme ancora con un pupazzo a forma di Puffola Pigmea di nome Elliot e che una volta, ha pianto per un giorno intero dopo che, per sbaglio, gli elfi domestici lo avevano messo tra le cose da buttare, tanto era brutto e rattoppato.
c.   Se ne dicono già tante sul tuo conto (speravi che con la bolidata sul Licantropo avessero toccato il fondo e invece…) e quindi ti comporti come ti sei comportato sempre. Non fai niente. Sei superiore a queste cose. Che parlino pure male di te. Si stancheranno.

Domanda n.5
Mancano pochi giorni al tuo compleanno e ormai non stai più nella pelle, tanto che i quadri vicini alla Sala Comune fuggono al tuo passaggio perché non sopportano più i tuoi monologhi sulla festa. Che cosa ti piacerebbe ricevere in regalo?
a.   Un libro sul Quidditch. Oppure un Kit di manutenzione per il tuo manico di scopa. Oppure una scopa direttamente, possibilmente l’ultimo modello e superaccessoriata, grazie.
b.   Una confezione maxi di scherzi provenienti direttamente dall’Emporio degli Scherzi di Zonko. Oppure vanno benissimo anche delle gobbiglie nuove, con liquidi puzzolenti sempre più nuovi e… puzzolenti!
c.   Un libro va più che bene. E poi certo, se proprio si vuole sognare, preferiresti ricevere in dono una scacchiera nuova, la tua è ormai ridotta malissimo (anche se, certo, ti fa vincere spesso…).


Soluzioni di questo numero

Maggioranza di A
Quidditch

Pettorali scolpiti, bicipiti in bella mostra e sguardo da duro sono le tue più accentuate caratteristiche fisiche. Sei un atleta nato, ti piace prenderti cura del tuo corpo con duri allenamenti e, il più delle volte, ti basta esercitarti su quei compagni che non sanno chi sei tu. Ma di certo non sei il bullo di turno che tiranneggia sui primini: hai un codice d’onore che segui con dedizione e ti circondi sempre di un gruppo di amici cui poter fare affidamento nel momento del bisogno. Sei sicuramente un ragazzo da Quidditch. Ma troppo spesso la tua pagella scolastica ne risente visto che passi più tempo a provare quel nuovo colpo ad effetto o quella nuova finta invece che studiare Difesa Contro le Arti Oscure. E le ragazze, dopo l’iniziale euforia per essere riuscite ad accaparrarsi il campione di Quidditch, si stancano ben presto di te: ti sei mai chiesto perché collezioni così tanti Primi Appuntamenti? E’ presto detto: alle ragazze non piace essere messe da parte per un biondino con barbetta incolta. E soprattutto se questo biondino si chiama Alexander Zedler.

Maggioranza di B
Gobbiglie

Divisa scolastica perennemente sporca da macchie non meglio identificate, sorriso sornione e un certo odorino che si espande intorno a te dalla mattina alla sera sono i tuoi tratti distintivi. Sei il solito ragazzo che non sembra volersi decidere di crescere: ti circondi di figurine delle Cioccorane dalla mattina alla sera e ti tieni in forma lanciando le Caccabombe per il corridoio di Trasfigurazione. Sei un ragazzo da Gobbiglie, insomma. Non c’è niente che ti esalta di più nel vedere spruzzare quel liquido puzzolente in faccia al tuo avversario! Beh, anche distruggere l’Aula di Divinazione o bruciare le piante delle Serre ha il suo fascino. Ormai i gargoyle che sorvegliano l’entrata dell’Ufficio della Granger non ti chiedono neanche più la parola d’ordine, tanto sei di casa nei piani alti. Sul profilo ragazze,poi, sei peggio di una tragedia greca! Nel tuo vocabolario (c’è da dire, mooolto scarno) non compaiono voci come “corteggiamento” o “romanticismo” e il termine “ragazza” è associato solamente a locuzioni verbali come “prendere in giro”, “tirare i capelli” o “fare una pernacchia”. Ohibò. Se sei risultato appartenere a questo profilo e sei al primo o al secondo anno, niente panico: è più che normale e giusto alla tua età. Ma se, invece, frequenti il sesto/settimo anno, ti consiglierei di rivedere le tue priorità, caro. Senza diventare il Basilisco di turno, grazie. Ci basta Ayrton, per questo.

Maggioranza di C
Scacchi Magici

Generalmente occhialuto, fisico mingherlino e il più delle volte ingobbito, sei quel ragazzo che sta sempre seduto in un angolo da solo in Sala Comune, che mangia sempre da solo all’estremo della propria tavolata e che dorme sempre… no, per tua sfortuna non da solo. Anche se sicuramente avrai già comunicato la tua proposta al Consiglio dei Docenti nel tentativo di avere una camera singola per “inconciliabili tratti caratteriali tra gli occupanti del dormitorio”, o più semplicemente perché “A te piace stare da solo”, ecco. Consideri i compagni solo come degli avversari, da battere e sconfiggere; l’intelligenza e la furbizia sono le tue armi a disposizione. Sei un ragazzo da Scacchi Magici, insomma. I tuoi voti a scuola sono sempre tra i più alti e sei generalmente il cocco dei professori, grazie alle tue sottili, ma efficaci, doti adulatorie. Pianifichi ogni tua mossa fino all’ultimo dettaglio (non mi sorprenderei di trovare tra le tue cose una tabella in cui sono annotati anche i momenti in cui andare al bagno) e per raggiungere i tuoi scopi non esiti a utilizzare i tuoi cosiddetti amici, che non sono altro che delle pedine (o meglio dei “pedoni”) nelle tue mani. Generalmente, quindi, spaventi le ragazze, con i tuoi sguardi da “Non sarai mai alla mia altezza, baby” e d’altro canto sei tu spesso e volentieri spaventato da donne&amori: la prospettiva di perdere il controllo della situazione e di fidarti di un’altra persona ti, addirittura, terrorizza. Misantropo dei miei stivali, SVEGLIAAA! Nessuno ti vuole mangiare! Tanto più perché risulteresti indigesto: sei più pesante delle ricette che consiglia la Globeright sull’Eco!

 

Indovina la Strega, soluzione

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By Alfred_Lewis | novembre 9, 2007 - 8:48 pm - Posted in Novembre 2063

  Le questioni sono due: o i docenti interessati non leggono la Voce oppure non hanno alcun problema a veder spiattellato il contenuto del loro registro qui sul giornalino della scuola. In entrambi i casi, questo mi ci autorizza a proseguire nella nostra missione. Lascio perdere Harvarest per questo numero; e non perché mi ha convinto a votare per lui al bando per i nuovi giornalisti, urlando davanti a Spellman che sono un genio. Diciamo che questo potrebbe aver contribuito. Forse Harvarest non è così idiota come sembra. E Spellman gli ha tolto punti, giustamente. Se avesse dato del genio ad uno dei suoi pupilli, si sarebbe complimentato e tanti saluti. Ma lo sanno tutti che Spellman mi odia. Ora, concentriamoci sul nuovo sport che sembra andare così di moda tra noi studenti: l’arrampicamento sugli specchi. Stavolta mettiamo in mezzo anche qualche mostriciattolo signorina. Non vorrei certo dare l’impressione di farmi scrupoli.

  

 "Al passaggio di un fantasma attraverso la lavagna, gli studenti della classe del primo anno si gettano sotto i calderoni, fingendo un assedio. Rifiutano di uscire anche dopo i miei ripetuti tentativi di assicurare che non siamo sotto assedio, sporgendomi fuori dalla finestra. Se insistono tanto forse… dopotutto è possibile un assedio, voglio dire, i castelli vengono assediati e noi siamo in un castello e quindi penso sia il caso di far uscire la classe prima del suono della campana e… e… ho chiesto aiuto al fantasma, ma credo sia un senza testa e così ha perso la testa, nel senso che… "

  Blue Applebaum

 Ma Warren è andato in pensione o gli è venuto un infarto a trovarsi quest’imbecille nella sua aula? Quelli del primo anno l’hanno già inquadrata a pochi mesi dall’inizio della scuola. Un giorno di questi nella nostra bacheca comparirà l’avviso di Powell che ci avvisa di andare a dormire in Sala Grande, perché l’idiota ha fatto saltare i sotterranei. Poi lo voglio vedere l’elfo pervertito Gildy a contare tutti i pezzi.

  "Le signorine I. LeRoy e E. Green sono state assenti ambedue nel giorno 21 ottobre. La signorina LeRoy si giustifica con il motivo di "Morte accidentale del puffskein". La signorina Green sostiene invece: "Sono andata al funerale del puffskein di Isa", aggiungendo poi un "Mi sentivo in colpa perché credo di averglielo ucciso io". Spero che quella povera creaturina non abbia sofferto."

Lilibeth Basilisk

 Scusa pietosa, roba già sentita. Ma tanti complimenti alla Green, ora c’è una bestiaccia in meno in circolazione. Che la palla di pelo sia rimasta stecchita al solo sentire il suo alito? Ma tanto la Basilisk abbocca a tutto. Torni a posare per qualche giornaletto, così riuscirà a salvare tutti i suoi preziosi puffskein. Perchè noi ci crediamo davvero che lei si spoglia per salvare i puffskein. 

 "La signorina Marlene McGregor giustifica il ritardo, dicendo che il suo criceto mannaro l’ha tenuta sveglia per tutta la notte. Pur essendo sicuro che il regolamento della scuola vieti di portare una simile creatura all’interno delle mura, mi premurerò di chiedere conferma alla Vicepreside." 

William McBryant

 E visto che c’è, farebbe bene a controllare anche se esistono bestie del genere. L’unica cosa di mannaresco che vedo qui è solo il parrucchino di McBry. Cioè, farsi fregare persino dalla McGregor. A ripensarci, forse ha sbagliato dormitorio e ha intravisto per sbaglio la Chloe appena sveglia. Si spiegherebbe la visione di una bestiaccia pelosa. 

 "Un gruppo non meglio identificato di alunni del quinto anno fa arrivare un gufo in classe nel bel mezzo della lezione, per farmi recare in Presidenza e nel frattempo mettere voti falsi sul registro. Alla E del signor J. Rome non ci crede nemmeno lui."

  Loreen Wallace

 Rome non sa neanche come si scrive una E. È già molto se ha imparato a mettere una X sui compiti in classe al posto della firma. Lasciando il resto del compito in bianco, si capisce. Prof, non mi sarei mai permesso di aprire il suo registro, è stato suo figlio a lanciarmelo contro. Uno dei due, insomma.

  "I signori R. Connelly, D. Hargreaves e R. O’Neil all’entrata in aula hanno predisposto i banchi con la formazione Testa di Falco, affermando che io ero il portiere. Sul fondo della classe erano addossati i restanti banchi. Richiedo provvedimenti e suggerisco alla collega di Volo di dare ripetizioni ai ragazzi più grandi: la formazione era sbagliata."

  Vergil Von Mitternacht

 Signore, lei è davvero troppo severo. Hargreaves non capisce neanche quando qualcuno gli pietrifica le caviglie, come pretende che azzecchi una formazione di Quidditch? E la O’Neil, che non riesce neanche a catturare un sorcio? D’altra parte, poverino. Avrà pensato che lei volesse mangiarlo. Mi permetto però di farle un appunto. Nella formazione una cosa giusta c’era: la Pluffa. Connelly doveva pur servire a qualcosa.

   Ora che ho terminato la mia mensile galleria di campioni, potete tornare alle vostre quotidiane imbecillità. Se avete da dirmi qualcosa, parlate prima con J. Parker. Mi ha assicurato che è disposto ad incassare al posto mio.

Alfred Lewis

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By Alfred_Lewis | novembre 6, 2007 - 5:51 pm - Posted in Novembre 2063

 Attacchi mannari a Londra

Kensington, Charing Cross, Bloomsbury. Se fossi in voi, ci penserei dieci volte prima di trasferirmi da quelle parti. E se qualche testa di Bolide vi assicura che gli attacchi delle ultime notti non c’entrano assolutamente nulla con i prezzi crollati delle case, non dategli ascolto. Solo qualcuno che ha un puffskein che fa le ruota nella scatola cranica può pensare che gli attacchi delle ultime notti in tre quartieri ad alta densità di popolazione magica siano un caso. E le cose sono due: o i giornalisti del Profeta non sanno contare, oppure i fior di Galeoni nei loro conti alla Gringott non provengono tutti dal loro stipendio, ma da qualche borsello passato sottobanco. Tre diversi quartieri che un paio di notti fa si sono visti piombare un nugolo di bestiacce tra capo e collo. Decine di famiglie in allarme, maghi che sparavano raggi rossi in aria per segnalare il pericolo, ragazzini con ferite sanguinanti e il Profeta riporta che è colpa di due Mannari ubriachi ? Ma ubriachi saranno loro, quei grandissimi pezzi di…

Un ragazzino è stato ritrovato con il petto squarciato. Avete presente? Sapete che significa? E ora è al S. Mungo. Ma la ferita di un Mannaro non si rimargina con un semplice colpo di bacchetta. Bell’affare. Erano due Mannari ubriachi un paio di Boccini. Erano decine. I primi incanti di allarme hanno riempito l’aria poco prima della mezzanotte. Uno dei primi ad uscire in strada, su Diagon Alley, è stato Tom, il proprietario del Paiolo Magico, che ha lanciato un Periculum per avvertire i negozianti che dormono ai piani superiori dei loro locali. Cosa ha ottenuto? Un’artigliata che gli ha strappato metà della faccia. La via commerciale è stata travolta da questi famosi due Mannari ubriachi, che si sono fatti largo fino all’incrocio con Notturn Alley, facendo saltare in aria tutto ciò che trovavano sulla loro strada. Perchè hanno l’uso della bacchetta, le bestiacce. Notturn Alley. Esattamente dove sono avvenuti gli ultimi attacchi qualche mese fa. Un altro caso, certo. Qualcuno ha ipotizzato una nuova azione dimostrativa, ma i conti non tornano. Perchè fare tanto casino, scorazzare per mezza città con gli Auror alle calcagna per dimostrare cosa? Per cercare pezzi di questo stramaledetto Tridente, vociferano alcuni. Ma queste schifose palle di pelo devono essere completamente fuori di testa, se li cercano così. L’unico ad aver detto una cosa sensata è stato un apprendista Guaritore, accorso sul posto quando era tutto finito. "Cercavano qualcuno" avrebbe riferito ad un giornalista del Wizarding Post, una testata minore. "Qualcuno dei loro" ha poi specificato, prima di raccontare delle testimonianze di alcuni poveracci che stava soccorrendo. Pare che l’ "Orso", il braccio destro di Greyback, si sia occupato di setacciare Diagon e Notturn, rivoltando le due zone come un calzino. Poichè non si sono avvicinati alla banca, i Goblin sono rimasti asserragliati all’interno. Certo, finchè qualcuno non prova ad entrare nelle loro camere sotterranee, a loro non frega niente di noi maghi. Ma il Guaritore ha detto che qualcuno deve aver messo in fuga lui e il suo gruppo, perchè i Mannari sono stati visti correre in tutta fretta lungo Charing Cross Road. Un paio di teste pelose sono state ritrovate sulla soglia del pub magico, con un pezzo di stoffa viola infilato attraverso le fauci. Nessuno ha visto da dove è arrivato questo provvidenziale aiuto, ma la signora L.K., accasciata in strada accanto al figlio miracolosamente illeso, continuava a puntare un dito in direzione di Piccadilly, incapace di parlare per lo shock.

Ma se questo vi sembra il peggio, non sapete ancora cosa è successo alla periferia nord di Bloomsbury, nel cuore di King’s Cross. Sì, proprio nella stazione da dove prendiamo l’Hogwarts Express ogni anno. Greyback si è fatto vivo di persona e ha tentato di estorcere informazioni alla guardia notturna che custodisce il passaggio tra i binari 9 e 10. Ve lo ricordate Jamison? Quello che vi trasportava pure i bauli pur di mettere in tasca qualche falce in più? Bene. Direi che la fotografia sopra dice tutto. E’ sopravvissuto, se questo vi può dare un qualche conforto, a voi che vi preoccupate solo di quanto va di moda questa o quella borsa, questa o quella pettinatura, quella o quella trollata. Non sappiamo se il capo Branco del Marchio di Sangue abbia ottenuto le informazioni che voleva dal nostro sfortunato custode. Ma io spero di no e che al contrario l’abbia presa tutta in…

E poi Kensington. Il ragazzino in fin di vita al S. Mungo. Sette anni. Un figlio di maghi che non vedrà mai Hogwarts.

Alfred Lewis 

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By vocestudenti | - 3:49 pm - Posted in Novembre 2063

Intervista faccia a faccia

Girano di notte per i corridoi, soli o in gruppo e si riconoscono per quella strana spilla che è appuntata sul loro petto. Ma chi sono questi otto studenti? Supereroi? No, miei cari lettori, si tratta degli otto prefetti di questo anno scolastico, che con tanto impegno e dedizione si occupano del loro incarico, oltre che impegnarsi ogni giorno nelle attività scolastiche.

Chiunque una volta nella propria vita accademica ha pensato, anche solo per un istante, che sarebbe un evento particolare poter indossare quell’ambito riconoscimento che brilla sul petto di otto studenti per tutto un anno. Suvvia, non ditemi che non avete mai pensato a come starebbe la famosa spilla da prefetto sulla vostra uniforme, perché nessuno vi crede; ma ecco che vi darò la possibilità di scoprire cosa si cela dietro a quella famosa spilla.
Solo per voi, cari lettori della Voce, abbiamo pensato di mettere a confronto due degli otto prefetti, in un’intervista faccia a faccia, senza alcuna censura e senza alcun moderatore; dove i due candidati avranno la possibilità di sviscerare qualsiasi cosa capiti loro per l’anticamera del cervello riguardo al ruolo che ricoprono, ai loro «colleghi» ma soprattutto quello che l’uno pensa dell’altro.
Ma ora direi di non perdere altro tempo, e andare diritti al sodo della questione, con la loro intervista.
 
Hevia: «Nome completo?»
Phoebe: «Phoebe Hilary White»
Stephen: «Stephen Rudolph Medicine, ma tutti mi possono chiamare Ste» (piccola pausa da parte del prefetto) «Forse non proprio tutti.»
  
Hevia: «Piatto preferito?»
Phoebe: «Oh, tesoro, che domande: ma ovvio tutto ciò che non contenga grassi e non contenga ingredienti troppo dolci»
Stephen: «Ma sei sicura che interessi a qualcuno?» (riluttante nel rispondere, sembra anche non essere soddisfatto della domanda posta, alla fine cede rispondendo) «Mi piace tanto la carne ai ferri.»
 
Hevia: «Genere musicale o gruppo musicale preferito?»
Phoebe: «I Vampiri della Transilvania sono al numero uno delle band più apprezzate dall’illustrissima Streghetta. Per più è la band preferita della Coutney! »
Stephen: «Musica da camera»
 
Hevia: «Squadra di Quidditch del cuore?»
Phoebe: «Non mi piace il Quidditch. Troppa violenza e totale assenza di femminilità!»
Stephen: «I Bats. Avete visto il campionato dell’anno scorso? Mi chiedo come sia stato possibile..» (Interrompendosi nel discorso, rivolgendosi poi a Phoebe) «Scherzi vero?»
I due si sono poi affrontati in una discussione più o meno pacata riguardo al Quidditch e ai personali gusti e idee riguardo ad esso.
Phoebe: (rispondendo alla precedente affermazione di Stephen) «Ma tesoro, è vero che il Quidditch è uno sport violento e maschile. Ovvio che piaccia alla maggior parte dei ragazzi»
Stephen: «Maschile? Ma hai visto chi insegna volo, o almeno sai chi è il capitano della tua Casa? Senza parlare delle Harpies» (controbattendo alla prefetta corvonero)
Phoebe: (conclude infine) «Non ho mai detto che non può piacere alle ragazze»
  
Hevia: «Direi che possiamo proseguire, dopo la vostra delucidazione riguardo al vostro punti di vista sul Quidditch con qualcosa di più serio. Ricoprire il ruolo di prefetto, oltre che essere un grande onore, è anche una grande responsabilità. Come la vivi nel quotidiano questa cosa?»
Phoebe: «Ho la mia MagicNote. Scommetto ne hai una anche tu, tesoro» (Per chi non lo sapesse, la MagicNote è un agenda magica veramente utile per gli studenti, ricca di funzioni per permettere una buona programmazione di compiti, impegni e eventi vari)
Stephen: «È complesso, vista la situazione attuale nel mondo magico. Qualche sera fa ho incontrato un strega in visita all’interno del castello e l’ho trattata tipo male.»
 
Hevia: «Essere prefetto, ti ha reso la vita più facile o difficile con i tuoi concasati? E perché?»
Phoebe: «Assolutamente no. E’ tutto perfetto e tranquillo come sempre»
Stephen: «Per fortuna la mia Casata è la migliore della scuola, e non mi ha dato nessunissimo problema. Quindi alla fine dei conti non è cambiato poi tanto»
 
Hevia: «È cambiato il tuo rapporto con gli amici dopo la nomina?»
Phoebe: «Ovviamente hanno un po’ tutti più attenzione riguardo a farsi vedere da me dopo il coprifuoco o cose simili»
Stephen: «So scegliere bene i miei amici e loro sanno che non sarà un distintivo a cambiarmi. Certo, a qualcuno ho dovuto dare punizioni ma sanno che non è cambiato niente e non me ne vogliono.»
 
Hevia: «La punizione più severa inflitta fino ad oggi a chi infrangeva il coprifuoco?»
Phoebe: «Oh! Ci vuoi far passare per dei cattivoni? Cerchiamo di non spaventare i nostri compagni. L’unica cosa che vogliamo è il loro bene»
Stephen: «Far spalare letame dalla Capanna di Cura delle Creature Magiche, ma era molto tardi e lui era solo un secondino. Molto pericoloso.»
 
Hevia: «Bene, allora, che ne pensi dell’altro prefetto che è stato scelto per l’intervista assieme a te?»
Phoebe: «Credo che svolga bene il suo lavoro, da quel che so»
Stephen: «E’ una degna rappresentante della sua Casa»
 
Hevia: «Il peggior difetto dell’altro?»
Phoebe: «Oh, difetti. Pregiudizi, forse?» (prima di aggiungere velocemente) «Purtroppo non lo conosco bene»
Stephen: «Non la conosco tanto bene, ma così, a pelle, direi la sua aria da “ho sempre ragione io”»
 
Hevia: «Un consiglio, per quanto tu conosca poco l’altro, all’altro?»
Phoebe: «Cercare di generalizzare meno»
Stephen: «Meno ordine. L’altra sera l’ho vista impegnata a riordinare la bacheca . Perché? Magari riesci a trovare un ragazzo così»
Phoebe: «Uno dei compiti principali dei prefetti è di tener ordine ed evitare le liti tra gli studenti.»
 
Hevia: «Non ci vedo nulla di male a riordinare la bacheca generale. È sempre così piena di messaggi inutili, che se ogni tanto non si provvede a ripulirla, rischiamo di ritrovarci senza prima o poi. Ma proseguiamo con la vostra intervista. Un aggettivo per ognuno degli altri sei prefetti. Il primo che vi viene in mente sentendo il nome. Iniziamo con William Yankees?»
Stephen: «Lui sì che lo conosco, ci ho passato insieme l’estate al Paiolo. E’ un ottimo compagno di stanza. Ah già, un aggettivo… spassoso.» (aggiungendo poi verso la sottoscritta per l’intervento sulla bacheca) «Hev, tu sei la giornalista. Non puoi dare la tua opinione!» (E qui il nostro prefetto è in torto. Si è vero che sono una giornalista della Voce, ma allo stesso tempo sono anche un prefetto e come tale è mio diritto pronunciarmi o meno riguardo a questioni inerenti ai nostri compiti.)
Phoebe: «Amante della moda»
 
Hevia: «Heathcliff Gordon?»
Phoebe: «Alla mano. Anche se non lo conosco molto»
Stephen: «Lui lo conosco meno. Però hai visto come si è dato da fare per te la notte di Halloween. Non è che ha una cotta per te?» (continuando poi) «Quindi direi Coraggioso, anche se è una risposta banale, visto che è di Grifondoro»
 
Hevia: «Stephen per tua informazione, Heat è un grande amico, e se è intervenuto la sera di Halloween è solo perchè ci tiene a me come tale. E poi sarebbe intervenuto per chiunque altro nella mia situazione, da bravo Grifondoro e Prefetto qual è. Ma continuiamo con voi, miei cari, visto che stavamo parlando di prefetti. Ivory Blackstar?»
Phoebe: «Determinata, ottima serpeverde. Oltre che un’adorabile donnina»
Stephen: «Su Hev, scherzavo.» (prima di tornare sull’argomento della domanda) «Amica, lo so, non è un aggettivo, ma prendilo per buono. Non saprei spiegarlo meglio.»
 
Hevia: «Tony Liimatainen?»
Phoebe: «Carinissimo»
Stephen: «Strano. Lo sai che qualche mese fa è arrivato dicendomi di volere la mia maglia dei Bats, cioè, voleva che me la levassi e gliela dessi?»
 
Hevia: «Charlotte Midlee?»
Phoebe: «Infantile e per questo adorabile»
Stephen: «Distratta»
 
Hevia: «Un aggettivo per la sottoscritta? E non fatevi influenzare dalla mia presenza, scriverò le vostre testuali parole»
Phoebe: «Nessuna influenza. A me però viene in mente una parola, più che aggettivo: insegnante»
Stephen: «Non mi so decidere tra diligente e carina. Prendili entrambi»
 
Hevia: «Se ti dico P tu rispondi?»
Phoebe: «Prefetto»
Stephen: «Padre» (ma qui il prefetto serpeverde si ridesta correggendosi) «Ma, per favore, scrivi Prefetto. Sono un tipo banale io.»
 
Ed ecco qui, messi a nudo o quasi, due degli otto prefetti che quest’anno sorveglieranno i corridoi della scuola e le sale comuni.
Ragazzi come tutti voi, e studenti alle prese con la quotidiana vita scolastica; come avete appreso da questa breve intervista.
Non mi resta che augurarvi di vedere in loro un esempio da seguire, e di non perdere mai l’ambizione di portare, un giorno, quella famosa spilla che quest’anno scintilla sul petto dei due intervistati.
Un sogno è fatto per essere inseguito. Ricordatevelo,  miei cari lettori. 
Hevia McMuss
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By Loreen_Wallace | novembre 5, 2007 - 6:38 pm - Posted in Novembre 2063

 - Il Marchio di Sangue -

Bender Greyback   Figlio minore di Fenrir Greyback, la cui sorte è incerta, nonostante le varie indagini svolte dal Ministero della Magia nel corso degli anni. Le uniche informazioni certe che abbiamo del padre riguardano la sua natura mannara – questo significa che i suoi tre figli sono nati in queste condizioni – e la sua tendenza violenta nei confronti dei piccoli di altre razze, tendenza che presumibilmente ha trasmesso ai suoi eredi. Degno figlio di suo padre, dopo aver eliminato i suoi due fratelli all’incirca dodici anni fa, Bender (42) si è posto a capo di una delle sette più attive e pericolose del mondo magico, il cosiddetto "Marchio di Sangue". La setta, che prende il nome dal morso tramite il quale si trasmette la licantropia, è formata esclusivamente da Mannari, in maggioranza Lupi – come lo stesso Greyback – che hanno deciso di isolarsi dalla comunità magica e tramare nell’ombra per portarla alla rovina. Poiché la setta agisce in clandestinità, non è chiaro da quanti membri sia formata. Secondo alcuni voci, alla maggioranza di Lupi si aggiungono in misura minore anche Leopardi e Ratti.

   All’obiettivo di spargere terrore tra i maghi e tentare di spodestare creature magiche a capo di altre comunità, si aggiunge quello moralmente più vergognoso di attaccare ragazzini, sia maghi che Babbani, al fine di renderli Mannari e portarli all’interno del loro gruppo. Come è noto, però, un bambino al di sotto della soglia d’età di otto/nove anni ha poche possibilità di sopravvivere al morso. Di conseguenza, è automatico pensare che, nel caso in cui un Mannaro attacchi un bambino di quell’età, il suo scopo sia semplicemente di togliergli la vita. Al contrario, quasi per ironia della sorte, l’età giusta per assicurarsi che il contagiato non perda la vita in seguito al morso sono i dieci anni, ovvero l’età in cui tutti i piccoli figli di maghi sono ammessi nella nostra scuola. La crudeltà di subire un simile trauma in giovane età si unisce così all’impossibilità per il bambino di frequentare Hogwarts, a causa delle regole della scuola. Appellandosi ad un precedente, la preside Granger ha modificato le regole una decina di anni fa, quando è stato permesso ad un ragazzino morso, tale Seth O’Grady, di risiedere a scuola per seguire le lezioni, controllato da un Patrono scelto dalla Lega per la Difesa contro le Arti Oscure: il professore americano Garreth Braxton, che qualcuno ricorderà come uno degli esaminatori della Commissione Magica dei G.U.F.O. dello scorso anno.

   L’aspetto stesso dei Mannari rende ardua la loro identificazione. Quando sono allo stato umano, infatti, i Mannari non si presentano diversi da un qualsiasi essere umano. Qualche sospetto possono destare eventuali cicatrici sul volto, che essi si procurano durante la trasformazione o duellando tra loro. Alcuni maghi sostengono di provare sensazioni di inquietudine in compagnia di Mannari non trasformati, ma la base logica di questa affermazione non è ancora stata provata. Alcune creature magiche, come Vampiri, Centauri e Goblin dovrebbero essere in grado di riconoscere un Mannaro dall’odore, cosa che ovviamente un comune mago non potrebbe mai fare. Pare però che i Mannari di Greyback e lo stesso Capo Branco facilitino il lavoro agli Auror del Ministero, poiché la loro natura durante gli attacchi è facilmente riconoscibile, come potete notare da una delle poche foto in circolazione – la prima, in alto – che ritraggono per l’appunto Bender Greyback. Poco di sa invece del suo braccio destro, Bruce Blackheart, che una serie di leggende metropolitane indica addirittura come un Orso, uno dei Mannari più rari che esistano nel mondo magico. La foto qui accanto – l’unica che sia mai stata scattata – rende piuttosto credibile questa teoria.

   La pericolosità della setta, però, sta anche in altri elementi. Ricordate che i Mannari non possono fare del male a nessuno se non al cospetto della luna piena, quando si trasformano? Il Marchio di Sangue è riuscito a fare un passo avanti. A lungo andare, tramite un’assunzione continua di sangue, un Mannaro può essere in grado di eseguire una parziale trasformazione anche in assenza della luna piena. Di conseguenza, diventa più aggressivo anche allo stato umano e può trasmettere un mannarismo parziale tramite il morso.

   Un elogio particolare va al fotografo del Profeta, lo scozzese Hamish McNaught, che è riuscito a mantenere il sangue freddo necessario per scattare le foto che vi abbiamo mostrato, smaterializzandosi all’ultimo momento. La redazione della Voce spera che al S. Mungo sia riuscito a farsi ricrescere l’arto perduto e gli augura di rimettersi presto.

Archibald Sinclair

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By vocestudenti | novembre 4, 2007 - 3:08 pm - Posted in Novembre 2063

La Magia secondo i Babbani

La Magia: Arte fondamentale, la quale differenzia in modo radicale noi Maghi da quelle persone che siamo soliti definire Babbani, poiché incapaci di praticare qualunque forma di magia, malvagia o benigna che essa sia. Ogni mago che si rispetti è solito affinare, fin da giovane età, le sue doti magiche, frequentando scuole e accademie di Magia per poi apprendere il necessario per una formazione di base adeguata. Da noi maghi la magia viene per lo più considerata un concetto astratto e concreto al tempo stesso, ma è anche un sentimento, un’emozione, uno stato d’animo, e soprattutto forza interiore. Naturalmente noi magicanti abbiamo un giudizio positivo della magia, dal momento che senza di essa non saremmo quelli che siamo; ma secondo voi è giusto che semplici Babbani si spaccino per maghi provetti?! Oggigiorno nel mondo babbano è piuttosto diffusa questa sorta di eresia (se così vogliamo definirla), la quale consiste nel progressivo aumento della tendenza ad imparare le varie arti magiche , quali quella del maleficio o della fattura , della chiaroveggenza – alquanto difficile da praticare per noi maghi stessi – o della sottile e fine arte delle Pozioni, dai babbani comunemente usata per creare pseudo Filtri D’amore. Secondo un sondaggio effettuato da alcuni impiegati del Ministero della Magia, i quali sono dipendenti del reparto di “Uso delle Arti Magiche nel mondo Babbano”, nove umani su quindici sono soliti rivolgersi a questi falsi fattucchieri per risolvere i loro problemi di vita quotidiana, spendendo anche moltissimo denaro. Ma ciò che più fa scalpore è lTarocchi e altre diavolerie babbane’esistenza dei famosissimi Medium, ovvero persone le quali fanno credere ad altri di essere in grado di parlare con anime di individui defunti, per poi farsi predire da esse il futuro di un parente caro ancora in vita. Ma ciò è assolutamente impossibile per un Babbano, visto che la capacità di rievocare anime defunte, che ormai soggiornano nell’aldilà, è una pratica appartenente alla magia nera più occulta e difficile da praticare, conosciuta con il nome di Negromanzia. Inoltre è stata anche rilevata la presenza di negozi di magia sparsi qua e là per il mondo, la cui mercanzia sostanzialmente consiste in semplici piante le quali  possiedono qualità guaritrici, soporifere e avvolte velenose, i quali permettono di praticare intrugli vari (sì, dico bene, intrugli! Poiché essi non potranno mai avere un effetto potente come quello di una vera Pozione), oppure in semplici oggetti quali amuleti o portafortuna fabbricati con diversi e rari materiali, che servirebbero a scacciare spiriti maligni… Ma diciamoci la verità: da che mondo e mondo è bastato un semplice amuleto da quattro soldi per tenere a bada un Demone?!  E’ pur vero che basta un semplice spicchio d’aglio per allontanare un Vampiro, in vista del fatto che queste creature sono caratterizzate da un olfatto ipersensibile, ed è anche vero che agli studenti del I anno della Scuola di Hogwarts viene insegnato che, prima che fossero inventate le bacchette magiche, la magia difensiva si basava sull’uso di pietre misteriose e amuleti. E non è da escludere anche il fatto che qualche Babbano possa essere venuto in possesso di un Amuleto magico, ma non è assolutamente possibile che siano stati ritrovati così tanti pezzi da essere messi in vendita ad un’intera popolazione! Purtroppo però, tale movimento non può essere contrastato in maniera radicale dal popolo magico, poiché comporterebbe per l’appunto la piena esposizione di noi maghi al mondo dei babbani, rischiando quindi che ogni nostro segreto venga a loro svelato e, in tal caso, non basterebbe nemmeno tutta la squadra di Obliviatori del Ministero per riparare al danno a cui si potrebbe andare incontro. Dunque, l’unica soluzione è quella di ignorare il tutto, lasciando giustamente che tali “eresie” vadano pian piano a svanire, cosa poco probabile, ma non del tutto irrealizzabile.

Mark Harvarest

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