Buh!


Cambiamento.
È questa la parola d'ordine del mese, se ancora non ve ne siete resi conto. Ma non è una brutta parola – non quanto lo sono "finale" o "mondiale", per dire – anzi, l'esperienza più recente ci insegna come a volte cambiare sia la cosa che serve di più, anche quando ci illudiamo che vi sia una mutazione in corso. È la sola idea che quello che ci circonda possa trasformarsi in altro – rigorosamente migliore – che talvolta ci basta, per portare a termine una settimana di compiti, interrogazioni o studio cui no, non eravamo più abituati. È la possibilità che il cambiamento racchiude al suo interno che ci affascina, dunque, anche quando in realtà siamo i primi a sapere che non ci sarà davvero niente di nuovo, all'orizzonte. Prendiamo ad esempio le ultime elezioni, quelle per cui ogni mago e strega del Regno Unito – purché maggiorenne – ha avuto modo di esprimersi. Alexandria Lloyd ha vinto anzi, come si deve dire in questi casi, ha stra-vinto e dalle pagine dei giornali, su Radio Strega Network o anche nei più comuni discorsi, tutti o quasi inneggiano alla svolta cui porterà tutto questo. Quando in definitiva la Lloyd ha occupato quel posto anche prima delle elezioni. E' l'idea che le cose possano cambiare, che ci muove e questo il Ministro della Magia l'ha capito ben prima di noi, altrimenti non avrebbe scelto come Vice l'uomo che – al momento – rappresenta l'immagine della Scozia e di quello che noi scozzesi siamo. Pericles McClaim è l'idea del cambiamento. La impersona al meglio con le sue proteste, i proclami di rivolta, le minacce di separazione.
Come direbbe il buon professor Weetmore: tutti osserveremo quella promessa di stravolgimento

perché è lì che vogliono che guardiamo. Mutare, dunque. È quel che fanno – non per forza per sfortuna – le regole di Hogwarts quando ti ritrovi a condividere l'attesa di Hogsmeade insieme a docenti, assistenti e personale scolastico che della vita da studenti reclusi farebbero probabilmente a meno. Sicurezza, forse è questo lo pseudonimo con cui il cambiamento si presenta in questo caso, senza ammettere quel che gli studenti più svegli hanno già notato di per sé: se serve più sicurezza è davvero solo prevenzione o dobbiamo temere altre mutazioni, ben più tetre ed oscure rispetto alla consapevolezza che docenti con famiglia devono aspettare l'uscita mensile come noi studenti? E se non dovesse esser questa la motivazione, a che pro?
Lo so, arrivati a questo punto vi sarete già chiesti se la McReady si è giocata l'ultimo neurone che le restava, per fare discorsi apparentemente senza senso e logica, slegati dal contesto o da quel che si dovrebbe attendere, nel mese vissuto quasi completamente in funzione di Halloween. Lo so e darò parziale conferma alle vostre teorie dicendovi che viviamo perennemente in un grande Halloween, in realtà, ed è questo il punto cui voglio giungere con il mio discorso. Halloween è da sempre la ricorrenza in cui – citazione d'obbligo – il mondo dei vivi e quello dei morti s'incontrano per una sera. Ma siete certi che sia effettivamente così? I costumi che indossiamo, le maschere del mutamento, non son forse il modo più goliardico per sor-ridere delle paure quotidiane, esorcizzandole? E lo stesso atto del metterci una maschera non fa parte della giostra del cambiamento di cui tutti siamo vittime più o meno consapevoli? Si, è così. Facciamo festa alle nostre paure ed al grottesco, per dimostrare a noi stessi che non c'è niente che ci possa spaventare se quello stesso Sciacallo che ha attentato alle nostre vite può esser deriso. Vogliamo il cambiamento anche quando esso è fine a se stesso e non dura che una notte. Cambiare è poter dire "io posso" e, ammettiamolo, non c'è sensazione migliore.
È in quest'ottica e con tali propositi, dunque, che c'è una sola cosa che posso augurarvi, in previsione della notte dei cambiamenti: fate in modo che siano davvero tali.


Controeditoriale, pagina 2

Vita da Mannaro, di W. Fitzpatrick

  

  

 

Hogwarts

 

 Con pennellate di rosso
di A. Hollowdale, pagina 3

Baffi, stranieri e zucche
di J. Burtons, pagina 4

Miss&Mr Augurey
di T. Cox& T. Patel, pagina 5

Il ritorno dei Duellanti
di A. Hollowdale, pagina 6


 

CRONACA

 

Figurine e… figuracce
di M. McReady, pagina 7

Ciò che resta tra vecchio e nuovo
di K. Lindstrom, pagina 8

Al Mercato dei Troll
di C. Marmaduke, pagina 9

 


 

Quidditch&co.

Mondiali di Quidditch
di M. McCohen, pagina 10

Svago, pagina 11

La Redazione
Caporedattore: Merida McReady.
Vice Caporedattore: Allen Hollowdale.
Articolisti:  P. Blanco, J. Burtons, A. Hollowdale, K. Lindstrom, C. Marmaduke, M. McCohen, M. McReady, J. Pearse.
Inviati speciali: Wyatt Fitzpatrick.
Fotografia: Charlie Marmaduke.