La tradizione vuole che questo giornale (di solito da Gennaio o giù di lì, ma poi dipende) si riempia di pagine e pagine di interviste ai nostri Magandi. Perché se ne vanno, perché ci mancheranno, perché sono un esempio da seguire e bla bla bla. Ma poi mi sono chiesta… e se invece scrivessi un articolo PER i Magandi che magari non parli proprio di loro, ma di quelli che li hanno preceduti? cosa hanno fatto, come se la sono cavata, se hanno dei consigli da dare… Insomma, un articolo che rincuori anche i nostri giganti e non solo noi, poveri puffagioli ancora rinchiusi qua dentro per chissà quanti anni. E con la nuova riforma Paciock entrata in vigore a Settembre, sentiamo cosa hanno da dire un diplomato del vecchio ordinamento ed una matricola del nuovo. La parola a Devon Laury e Davy Huges.
 


DEVON LAURY

Kane: Dunque, Devon… devo per forza chiamarti professor Laury? No perché, non mi viene di chiamare professore uno che ha l’età di mio fratello… e poi scommetto che farebbe sentire vecchio anche te, tipo.
Devon: L’età non è tutto signorina Lindström. Un titolo è un titolo, e nella vita le capiterà spesso di trovarsi di fronte persone giovani che hanno un determinato ruolo. Non per questo non devono essere chiamate con il giusto appellativo.

K: Vabbè, allora io dovrei essere chiamata Capitan Lindström, seguendo questa logica, ma suona tanto pirata e sono talmente simpatica che le permetto di chiamarmi Kane. È questione di essere alla mano, vede? Comunque, tornando a noi: lei si è appena diplomato all’Accademia per gli Studi Biomagici Erbologici e Zoologici Hector Tulange, ramo zoologico…
DL: Esattamente..

K: Devo ricompensare i miei bravissimi informatori, mannaggia. Dunque, può dare qualche parola di ispirazione ai giovani terzini e raccontarci perché ha scelto questa strada?
DL: In realtà fino alla fine del settimo anno la mia ambizione era quella di entrare all’Accademia Fingal. Poi alcuni eventi personali mi hanno portato a viaggiare con il ricercatore di Creature Magiche Rufus Harris, è stato lui a farmi appassionare alla materia. Non avete idea di ciò che si può imparare dalle Creature Magiche, io e il professor Doragon possiamo farvelo scoprire.

K: Gran bello slogan pubblicitario, le scriverò uno striscione da appendere in aula come ricompensa per questa intervista. Lei è uno degli ultimi ad aver studiato sotto il vecchio ordinamento, prima che la riforma Paciock creasse il nuovo Polo Accademico. Come si stava a studiare tra le nebbie di Lochness?
DL: Considerando che tra le mura dell’Accademia dobbiamo affrontare effetti climatici ben peggiori della nebbia, direi che non è poi così fastidioso. Se si vuole godere di un po’ di sole basta trovare l’aula giusta, stando ben attenti alle creature o alle piante che ci abitano.

K: Che ne pensa della creazione del Polo? Crede che le sarebbe piaciuto studiare là?
DL: Credo sia un’ottima idea, soprattutto per confrontarsi con le persone di altre accademie e magari dar vita a delle collaborazioni. Credo che mi sarei trovato bene, sì, ma sono molto affezionato alla sede ufficiale quindi non rimpiango il fatto di essere uscito prima.

K: Beh, magari quando andrà a fare un salto ad Emerald Island ci saprà ridire. Passiamo invece ai contenuti più importanti. La riforma ha toccato anche i programmi di studi, tagliando addirittura un intero anno. Qualche opinione a riguardo? Lei quanto studiava? A posteriori, ritiene che fosse una mole eccessiva di lavoro?
DL: Onestamente ho trovato molto utili tutte le materie che ho seguito in questi tre anni e mezzo. Non so come ne usciranno i nuovi diplomandi, comunque il Direttore Paciock non è uno sprovveduto e ci tiene molto all’istruzione dei suoi studenti quindi immagino che avranno un ottimo livello di preparazione, altrimenti non avrebbe mai acconsentito a questo taglio. Io ho studiato abbastanza da uscire a pieni voti ed esser riuscito a scoprire una nuova Creatura Magica. Credo che la mole di lavoro fosse quella giusta per venir fuori da lì già pronti per lavorare. D’altronde il professor Doragon mi ha assunto come suo assistente non appena ho messo fuori il piede dall’Accademia.

K: Allora forse dovremmo lasciare la parola ai suoi studenti, per sapere se tutto quel popò di studi è effettivamente servito a qualcosa… ma questo, magari, lo affronteremo nella prossima puntata. Ora qualche domanda a bruciapelo: mi dica tre pro e tre contro del vecchio ordinamento e del nuovo.
DL: E’ una cosa soggettiva, non penso ci siano effettivamente dei pro e dei contro. Sono due ordinamenti diversi che portano entrambi alla stessa meta.

K:  Tre maggiori differenze con Hogwarts.
DL: Credo che la differenza maggiore sia quella che accomuna tutte le Accademie: non vieni considerato un semplice studente dai docenti, ma un futuro collega. Sei lì per studiare qualcosa che ami, lo fai per te stesso, nessuno ti obbliga. Insomma quello che fai, gli studi, l’impegno, le ricerche, sono tutte cose che fai per te stesso. Solo dando il massimo puoi permetterti di ottenere quel che vuoi…a meno che non sei un tipo a cui piace accontentarsi.

K: Non si finisce mai di imparare” o “I libri non portano la Burrobirra in tavola”: che frase sente più sua?
DL: La prima. Anche se sulla seconda sono in parte d’accordo. Le cose bisogna anche vederle dal vivo e toccarle con mano, tenere il naso solo sui libri non ti aiuterà a riconoscere un Dugbog da un tronco. Insomma, serve il giusto equilibrio.

K: Un consiglio per i futuri Magandi riguardo alla loro carriera “fuori da qui?”
DL: Bisogna impegnarsi e concentrarsi sull’obiettivo senza farsi distrarre o abbattere dalle difficoltà. Il talento sta proprio nel riuscire a ribaltare le situazioni per farle andare a nostro favore.


DAVY HUGES

Kane: Quei pochi che a scuola ancora sanno chi sei, ti ricordano come il superbabbanofilo dai capelli rosa che non si perdeva una lezione di Thofteen e il tuo lavoro al Comitato Scuse ai Babbani sembrava il posto perfetto… Invece eccoti qui, matricola all’Accademia di Trasfigurazione Avanzata Fingal? Puoi dare spiegazioni alle tue fan sconvolte?
Davy: Credo che la maggior parte mi ricordi con i capelli multicolor piuttosto che rosati, dato che ho sviluppato un attaccamento a questo colore solo in un certo periodo… ehehehe. Comunque, la maggior parte dei miei coetanei si ricorda di me come quello che combinava sempre i disastri a scuola… non dirmi che ti sei dimenticata della Gara di Paperelle Giganti organizzata dal sottoscritto! Eppure, quelli che mi conoscono sanno che nonostante questo mio lato… Troll… ho sempre avuto un'affinità con Trasfigurazione. Insomma, non dico di essere stato il migliore della mia classe, ma… siamo lì come livello. La Trasfigurazione è un'arte meravigliosa quando si sa usarla, e ho deciso di approfondire le mie conoscenze perché… beh, chi può mai saperlo se torneranno utili o meno?

K: Vabbè, ovvio che mi ricordo quella gara, ma da qui a collegarla alla tua “immensa abilità” trasfiguratoria ce ne vuole! Tra l’altro, nel tuo particolare caso umano, si potrebbe pensare che tu sia facilitato… Ma andiamo avanti: come ti sembrano il nuovo Polo Accademico, i collegamenti tra la Middle Island e Gamp Island (la nuova sede della Fingal) e la struttura dell’Accademia stessa?
DH: La prima parola che mi è venuta in mente appena ho varcato la soglia della Fingal è stato un gigantesco WOW. Per ora, comunque, trovo che sia i collegamenti sia il nuovo Polo siano fantastici: insomma, ho incontrato compagni di corsi che non vedevo almeno da un paio di anni! E poi questa nuova struttura permette di fare più conoscenze… che ne sai, magari un giorno capita di scontrarsi con una ragazza che studia alla Tulange e il giorno dopo di evitare un pozionista con le sue ampolle! Insomma, credo sia ottimo per scambiarsi pareri e fare conoscenze ben più larghe del giro di studi- e per chi mi conosce, sa quanto io ami incontrare sempre nuova gente!

K: E tutto il peso di quella vita sociale? Brrr, sai che ansia! Io mi chiuderei in uno stanzino per tutta la giornata! Fino all’anno scorso avresti dovuto smaterializzarti fino alle Ebridi per seguire i corsi. Le hai mai visitate? Credi che ti sarebbe piaciuto trovarti in un luogo così isolato e con una tale storia alle spalle?
DH: Sfortunatamente mi ritrovo a rispondere di no. Non ho mai avuto occasione di visitare le Ebridi, prima, anche perché l'idea di entrare in Accademia è stata piuttosto recente… però nonostante tutto credo che si, mi sarebbe piaciuto poter restare in un luogo così antico e pieno di storie da ascoltare!

K:  Ah giusto, dimentico sempre anche il tuo pallino per la storia… vedo già i tuoi occhi che partono! Comunque, la Riforma Paciock ha ridotto gli anni di studio da tre a due e con essi la mole di lavoro. Come ti trovi con questo nuovo programma? Cosa pensi di questa riduzione? Credi che avresti potuto farcela ugualmente con il vecchio ordinamento?
DH: Ho appena iniziato, quindi non credo di poter confermare o smentire se questo nuovo programma sia migliore o peggiore… però, da quello che ho visto, sembra che alcune lezioni siano state eliminate, altre aggiunte… boh,si vedrà alla fine dei due anni. Per ora seguo solo tre materie – Storia della Trasfigurazione, Locomozione trasfiguratoria e Trasfigurazione sensoriale – e devo dire che mi piacciono tantissimo. Poi il prossimo semestre inizierò anche materie come Trasfigurazione Illusoria – e credo tu sappia quanto ami le illusioni – e la lingua a scelta… credo che sceglierò Troll! Forse perché mi sento un po' Troll dentro. Credo che mi sarei trovato bene anche con il vecchio ordinamento… anche se, si, ammetto che probabilmente con questo nuovo riuscirò a gestire meglio sia lavoro che studio.

K: A proposito… del lavoro al Ministero, cosa è rimasto?
DH: Fortunatamente per ora riesco a mantenere un regime full-time al Ministero, ma se e quando la mole di lavoro inizierà ad aumentare… beh, ho qualche gruzzoletto da parte. Affrontare un part-time non sarà di certo un problema… anche se credo che un certo signor Lindström sarà dispiaciuto di non avere più il suo assistente personale porta-caffé ogni mattina…

K: Oh, ma guarda che papà lo fa per te, per la tua formazione… ehm… professionale, tipo! Il caffè può prenderselo anche da solo, lo scopo è un altro… Comunque, qualche domanda a bruciapelo per te: tre pro e tre contro del vecchio ordinamento e del nuovo.
DH: Mh, purtroppo non essendomi informato molto sul vecchio ordinamento credo di poter ricavarne solo un pro e un contro, che sono: pro, più materie quindi più conoscenza, contro, la dispersione delle diverse Accademie. Del nuovo ordinamento invece potrei dire tre pro: riduzione degli anni, vicinanza della sede a Londra, migliori comunicazioni anche con le altre Accademie e quindi anche con gli altri studenti. I contro invece sono la riduzione delle materie, il non poter viaggiare, e…non so che dire. Per ora lo lasciamo in bianco e vedremo a fine anno, che ne dici?

K: Tre maggiori differenze con Hogwarts.
DH: Beh, questa è piuttosto semplice: sei TU a scegliere cosa studiare, quindi sei TU a decidere di impegnarti fino in fondo per qualcosa che davvero ti interessa e ti appassiona; le lezioni sono più diradate durante la settimana, e a queste si aggiungono altre attività facoltative, come seminari o simili. Come terza differenza direi… la libertà in generale. La libertà dell'essere adulto, del gestirti tu, sia nei pro che nei contro… devi pensare tu allo studio, al lavoro, al relazionarti con chi studia da un'altra parte o con i tuoi stesi compagni di classe… e ovviamente, una volta tornati a casa non ci sono più i deliziosi arrosti che compaiono in tavola a comando! Prendersi cura di sé al cento per cento è una cosa da tenere in conto per chiunque esce da Hogwarts.

K: "Non si finisce mai di imparare” o “I libri non portano la burrobirra in tavola”: che frase senti più tua?
DH: Non si finisce mai di imparare, decisamente.

K: Un consiglio per i futuri Magandi riguardo alla loro carriera “fuori da qui?”
DH: Fate ciò che più vi appassiona. Sarà trito e ritrito come consiglio, ma dato che di vita ce n'è una sola, trovo sia uno spreco non seguire ciò che il cuore ci comanda. Non seguite una strada spianata dai vostri genitori, siate in grado di affrontare e creare un nuovo sentiero; per quanto spaventoso vi possa sembrare all'inizio, ne varrà la pena. E per chi ancora non ha scelto cosa fare… viaggiate. Trovatevi un lavoretto part-time, esplorate, fatevi una cultura, vivete il più possibile, e mai, MAI lasciatevi andare alla disperazione. Non fatevi MAI mettere i piedi in testa, non rinunciate MAI a qualcosa che amate per ciò che gli altri dicono. La vita è solo e unicamente la vostra.
 

Devo ammetterlo, non avrei potuto aspettarmi risposte migliori. E per certi versi simili, nonostante il vissuto totalmente diverso dei nostri intervistati. Forse, in fondo in fondo, non è importante l’ordinamento che segui, l’Accademia che scegli o gli anni che passi a studiare o piuttosto a lavorare… Nessuno può dirti quale sia la strada giusta, in cosa andrai meglio e in cosa andrai peggio e le contingenze più o meno favorevoli sono per chi ci vuole credere. Tutto quello di cui avete bisogno, cari Magandi, sta solo in voi… e non aspettate un Imperio per tirarlo fuori!
 
Kane Lindström Irlandese a San Patrizio o quando c'è da discutere su chi fa la birra più buona, Svedese quando c'è da lamentarsi sul povero popolo anglosassone che "non sa cosa sia il vero freddo". Di vero su di lei si sa solo che frequenti il sesto anno, che sia Capitano della squadra di Quidditch Grifondoro e che i suoi capelli non verranno domati neanche con una dose tripla di Pozione Lisciariccio. Schizofrenica al punto giusto da riempirti di moine e sfarfallii di ciglia un momento prima – specie se sei un qualsiasi essere di sesso maschile – e di Schiantarti le gambe il momento dopo, senza se e senza ma. Il fatto che si circondi di topi enfatici e puffole conferma la credenza popolare secondo cui un po' (tanto) animale lo sia anche lei. Con la Andersson – unica in tutta Hogwarts che si salva dalle sue stranezze – mantiene un ossessivo rapporto simbiotico da ombra-cane da guardia. A tal proposito, c'è chi giura di averla vista rotolarsi nel fango e sbranarsi una bistecca cruda "nei suoi giorni del mese". Fa sfoggio di una passione viscerale per le Rune e un attaccamento morboso al professor Parnell, ha sviluppato recentemente pericolose tendenze piromani e di protesta molesta verso qualsiasi cosa non le vada a genio.