Io, ecco, sono ancora un po' confuso. Questo mese non ero sicuro sicuro di riuscire a tirar fuori qualche parola, cioè nel senso di scriverla, perchè Lily mi dice che le parole non mi mancano mai. Per questo ho pensato di darmi un po' alla fotografia, insomma, il calendario de La Voce è una tradizione e Merida se ne stava lì a sfogliare quello dell'anno scorso e quello dell'anno prima ancora, specialmente novembre anche se diceva di no, e allora mi sono detto, dai, una distrazione te la puoi prendere, così non continui a pensare a quello che succede. Che cosa brutta, davvero.
Insomma siamo rientrati a Hogwarts e dopo un po', ecco che ci arriva questa cosa tra capo e collo. Non che mi importi così tanto, eh, sia chiaro, io non mi immischio tanto in queste cose, però in fondo era carino starsene tutti insieme, scambiarsi opinioni, parlare di questo e di quello, non c'era divisione di casate, era qualcosa che si diffondeva in tutta la scuola e poi improvvisamente questo… questo… recast delle voci. E Isaura che caccia via Leodegrance. Va bene, cioè, non doveva finire per forza bene, ecco, però secondo me non hanno reso giustizia alla storia così, è una questione di letteratura.
Ah sì, scusate, ho scordato il soggetto, ma era chiaro, no? Sto parlando dell'episodio finale di "Isaura delle Bianche Dita", lo sceneggiato radiofonico ambientato a Mornay. Insomma la settimana scorsa eravamo lì riuniti in un angolino della Sala Grande, ad ascoltare dalla radio di Oona, e c'era Leodegrance – che Vaniglia chiama Leo Bacchetta Moscia, o forse parlava con Leonard Murray, che però ha detto che funziona tutto, quindi niente di moscio, probabilmente tornava da lezione di Erbologia col professor Skene – che era andato a salvare Isaura che era stata rapita dai Goblin, no? E quella donna misteriosa che la stava liberando e che Leodegrance stava per uccidere perché non sapeva che era sua madre – di Isaura, dico – cioè in pratica la futura suocera e le ha pure dato della Megera – Leodegrance alla mamma di Isaura, dico, magari è per quello che Isaura s'è offesa e l'ha mandato via -  e Ermensarde, la mamma di Isaura, ha raccontato la storia del suo amore per un Magonò che poi era morto per una Tentacula Velenosa, allora lei aveva lasciato la bambina alle Guaritrici di Saint George perché se ne prendessero cura ed era rimasta con i Goblin, che non sono così sanguinosi, anzi è stato un cavaliere di Mornay, l'altro spasimante di Isaura, Bjartur, a rapirla e portarla dai Goblin… vabbé, è complicata ora tutta la storia. Poi ci sono pure dei dubbi, per esempio Shin diceva che per lui Bjartur non era un traditore, poi hanno cominciato un po' a discutere su coppie alternative e a dire non so cosa sulla rugiada, che però non ho capito… e insomma, Leodegrande e Bjartur si battono a duello, Leodegrande trafigge Bjartur a morte, lui capisce di essere stato cattivo e gli chiede di portargli uno di quei fiori che crescono solo a Mornay, poi arrivano Isaura e sua madre, Isaura dice che non esistono uomini o Goblin malvagi, ma soltanto azioni malvagie, allora tutti si quietano e Leodegrance è tanto felice – ha pure chiamato la sua spada come lei, come Evan ha urlato a tutto il tavolo – le chiede di sposarla e… lei dice di no. Giuro. Però non era lei, sono sicuro, non era la sua voce. Io ho seguito tutte le puntat… cioè in Sala Comune c'è sempre almeno una radio accesa, e c'è tipo Mabh che lo segue, insomma, non era la voce di Isaura. E la non-voce di Isaura ha cominciato a dire che no, non lo può sposare perché è Natobabbano e Mornay deve rinascere dalle sue ceneri più forte e più pura, quindi Leodegrance se ne deve proprio andare.
Io… credo di essere rimasto a fissare la radio per un po'. Cioè, non perché aspettavo la musica finale che mi piace tanto, l'avrò sentita di sfuggita un paio di volte, ecco, però erano tutti lì che se ne andavano e io non ho fatto in tempo neanche a dire a Lancelot che era solo una storia, no? Uno sceneggiato, insomma è finto, lui lo sa di sicuro com'è la sua isola, no? Però era così serio ed è andato via e anche Noah ha detto che non aveva più fame, allora io sono tornato in dormitorio a recuperare la mia radio – sì, va bene, ce l'ho pure io una radio – e ho girato un po' le varie stazioni. Speravo di trovare qualche canzone carina, perché ci ero rimasto un po' male… cioè non per Leodegrance, è solo una storia, no? Però sì un po' c'ero rimasto male, anche se poi qualche giorno fa hanno mandato in onda uno speciale con gli attori riuniti per parlare ancora dello sceneggiato. E c'era la voce di Leodegrance che era un Goblin e che non mi pareva tanto entusiasta del finale dello sceneggiato, ecco. Cioè se cacciassero il mio personaggio non sarei entusiasta neanche io, però era qualcosa di più. Insomma, dai, se Isaura voleva sposare un Goblin, perché no? A ognuno i suoi gusti, dice sempre papà, però da come Allen mi fissa in questo momento, secondo me non si parla solo di questioni estetiche, ecco. Volevo scrivere a Mornay per sapere cosa ne pensavano, però Catherine mi ha detto che non si disturbano i cavalieri per queste cose – a proposito, William Grantham è diventato alfiere, siamo tutti fieri di te, Will! – che a loro viene chiesto di dimostrare ben altro che la nascita. Anche se non è giusto perché lei poi ha scritto agli Auror, ma non fa niente, ultimamente Catherine era un po' strana, anzi no, anzi sì, insomma girava un po' come il vento e ho pensato fosse meglio non infierire. Alla fine non ho scritto ai cavalieri, però meditavo di scrivere a RSN per chiedere di mandare qualche canzone in più, che almeno ci rallegra un po'. Insomma, ieri me ne stavo lì a guardare Claus che cuoceva salsicce nel camino della Sala Comune, e mi sarebbe piaciuto ascoltare un po' di musica, magari la nuova canzone di Caleb, ma gira e gira la manopola della radio, c'erano sempre spot. La canzone l'ho beccata alle 3.42 di notte, sono sicuro dell'orario perché a quell'ora Valentine fa un russo più forte degli altri, ogni volta, e volevo registrarlo per farlo sentire a Vaniglia per un esperimento. Sto divagando, ma è perchè sono un po' confuso da tutti questi cambiamenti. Facciamo che concludo con una cosa semplice, che non può cambiare mai. Vi voglio bene, ragazzi. E non parlo dei personaggi di Isaura, proprio no. Ivy e tutti voi mi avete dato una Voce che non è una Chiacchiera, che sappiamo che di tante chiacchiere sono capace da solo, ma è quello che si fa insieme a fare la differenza.
 

Charlie Tobias Marmaduke. Gallese fin troppo chiacchierone, basta dargli un minimo di corda e lui attacca un discorso sul nulla, che sia con i quintini, suoi compagni d'anno, con gli altri Tassorosso o con qualunque essere abbia un apparato uditivo, e talvolta pure con gli esseri che non ce l'hanno. E' affascinato dalle forme delle nuvole, dalle righe nel legno delle bacchette, da quegli insetti con la corazza colorata, da tutte quelle piccole cose che nella frenesia di lezioni, compiti, club e similari nessuno nota mai, specialmente se non va a rivoltare i sassi vicino alla Foresta Proibita. Noto per i suoi uccellini di carta incantata, i promemoria che gli ronzano intorno, per non cogliere l'ironia più sottile e per il rimettersi in riga da solo quando si accorge di essersi distratto. Temibile è la sua convinzione che i pupazzi che "fabbrica" con i suoi calzini vecchi siano divertenti e servano a tirar su di morale le persone. In effetti, basta tirare fuori un calzino-pazzo e le persone sorridono… pur di farglielo mettere via.