Ho deciso di rivelarvi una verità sconvolgente: al Ministero della Magia non ci sono solo Auror! Lo so, probabilmente la colazione vi è appena andata di traverso, ma è per questo motivo che io con gli altri scribacchini abbiamo deciso di chiedere ad alcuni uffici ministeriali di concedere a La Voce una testimonianza sul loro operato e sul perchè -in un futuro prossimo- qualche studente dovrebbe voler seguire le loro orme. Per iniziare abbiamo contattato un Obliviatore salito agli onori della cronaca per la vicenda che trovate descritta qualche pagina più avanti, il Capo dell'Ufficio Ricerca e Regolamentazione Draghi ed il responsabile del Dipartimento Registri del Ministero. Queste sono le loro testimonianze.

Obliviatore. Dicono che il lavoro all'interno del Ministero della Magia sia questo, anche se a seconda di chi interpellate l'espressione del viso nel commentare questo mestiere cambierà totalmente. Con gli anni mi sono reso conto che chi fa quello che combino io o viene visto come un salvatore delle chiappe ministeriali oppure come uno che sta al terzo livello del Ministero e si gratta beatamente le ricordelle in attesa che vi sia qualche creatura oscura da cancellare dalla memoria di qualcuno. Provateci voi a nascondere un drago senza cancellare i ricordi di chi non doveva vedere! Essere un Obliviatore non è poi una robetta così invidiabile come si può pensare e di certo non è solo puntare il catalizzatore verso la nuca di un tuo pari -anche il peggior delinquente è un tuo pari- o verso un babbano che strilla e urla perchè ha appena visto un Ippogrifo planare in veranda e -stranamente- non si spiega come mai. Essere un Obliviatore è uno stile di vita e come tale non è qualcosa che può essere svolto da chiunque, ma neanche solo da maghi e streghe oscure che si divertono a manipolare la mente altrui, si chiaro. Prima di entrare ufficialmente al Ministero ho seguito diversi corsi in giro per il mondo per imparare delle tecniche differenti a seconda della tipologia di persona con cui ho dovuto avere a che fare. E vi assicuro che devo ancora imparare tanto dopo venticinque anni di militanza sul campo.  Non posso dare delle linee guida su come deve essere un mago o una strega che vuol mettere piede nel livello del Ministero in cui passo le mie giornate. Quello che ha spinto me può essere ridicolo per altri e viceversa, ma una cosa posso dirla senza dubbio: se pensate di essere interessati ad una simile carriera non dimenticate che state avendo a che fare con la mente ed è qualcosa di più complesso da affrontare persino più della preparazione di un veleno che stermini tutti i vostri nemici immaginari. Ci sono giornate in cui si arriva anche a pensare di aver qualche tara che muove le tue azioni o qualche gene che ti ha spinto ad agire sul prossimo in un modo così invasivo. Quando capita -perchè succede a tutti, è la natura umana- non fermatevi. Mai. Prendetela come una caduta dalla scopa o una T in Incantesimi. Ma non fermatevi mai. Mi chiamo Eugene Thofteen, nel caso voleste contattarmi in privato. Sono qui per voi… tranne il venerdi sera, a meno che non vogliate raggiungermi al pub.

Perchè qualcuno dovrebbe voler fare il mio lavoro, mi avete chiesto. Bè, se fossi un'adulta responsabile e conscia di come ogni mia parola possa fuorviare la malleabile mente di qualche giovane virgulto del mondo magico, risponderei che si tratta di un impiego di tutto rispetto, appassionante anche se molto impegnativo, nel quale l'amore per queste imponenti creature è fondamentale tanto quanto l'essere disponibile a rinunciare a buona parte del proprio tempo libero. I draghi non afferrano molto bene il concetto di "giorno libero" e la parola "domenica" non gli dice poi granchè. Ma….essendo Megan Harley e non l'adulta seriosa di cui sopra, vi dico che dovreste buttarvi in questo settore per due semplici motivi fondamentali: è dannatamente divertente e vi pagano benissimo. Per amor del vero però, va detto che se state pensando che entrare a far parte del mio ufficio sia una roba avventurosa, remunerativa e stop, vi sbagliate. Da queste parti ci si fa male, per dirne una. Ma male sul serio, e molto piu spesso di quanto si pensi. Non crediate che gli Auror siano gli unici fighi del Ministero, per quanto sicuramente quell'impiastro di Butler vi direbbe di si. Anche noi siamo una Task Force, solo che in altro ambito. Negli ultimi otto mesi mi sono rotta una costola per via di un colpo di coda, me ne sono incrinate altre tre rotolando per terra evitando una zampata ed ho quasi perso completamente i capelli per via della fiammata di un cucciolotto di Nero delle Ebridi. Senza contare le dita fratturate a cui ormai sono abituata e l'infinità di vestiti finiti nel c….amino? Dettagli. E questo calcolando che io sono il Boss qui dentro, e participo di persona solo ad una minima parte degli interventi che effettuiamo (non per mia scelta, sia chiaro, ma perchè il Ministero mi obbliga a stare qui a firmare scartoffie invece di fare quello che so fare meglio). I miei collaboratori, che se li chiamo galoppini si offendono e mi tocca pagar loro da bere, spesso e volentieri sono stati conciati anche peggio. Nonostante tutto si tratta comunque di un lavoro che dà grandi soddisfazioni sia dal punto di vista professionale che da quello privato, almeno per quanto mi riguarda. Passando ai requisiti che voi ragazzini dovreste avere prima di far domanda per eventuali stage sotto la mia membranosa ala protettiva, è presto detto. Devono piacervi i draghi, ma veramente tanto. Dovete essere dei secchioni in Incantesimi ed in Difesa, o campereste poco, sul campo. Non dovete aver paura di sporcarvi: la cacca di drago si lava via come qualunque altra cosa. Dovete avere fegato o essere un pò fuori di testa (non dovrei dirlo per questioni di etica e bla bla bla, ma siamo quasi tutti Ex Grifondoro qui da me, coff). Ma, più di ogni altra cosa, dovete essere appassionati ed avere voglia di FARE, non solo di stare a guardare. Buona parte di voi mi conosce già, almeno di vista, data la mia permanenza biennale in quel di Hogwarts come assistente di Cura, ma nel caso abbiate domande più specifiche, bastano due righe via gufo.  Vi rispondo volentieri, soprattutto se facendolo posso rifilare la cartaccia da timbrare a qualcun'altro. Ah, colgo l'occasione per congratularmi con Greg, se posso; un uccellino mi ha detto che lavori al castello ora. Fatti vivo quando hai tempo, devo ancora portarmiti dietro a vedere gli Ironbelly, marmocchio. Una promessa è una promessa!

Per tutte le pergamene bruciate nell`incendio del 2042! Perchè volete che uno come me -Ty Welsh, degli Welsh di Dufftown se proprio lo volete sapere- faccia una sorta di pubblicità al suo noiosissimo e polveroso lavoro? E' il mio lavoro, mio. E lo esercito da non so più quanti anni ormai. So tutto a memoria, la posizione di ogni singolo modulo o articolo o faldone. Io li conosco e, credetemi, non è semplice. C'è una disposizione precisa e quando le pile di pergamene si ribellano e si incastrano in un ripiano non pensate che basti un semplice Incantesimo di Appello per farle smuovere. Assolutamente. Io le conosco. E loro conoscono me. E poi perchè mai qualche studente di Hogwarts dovrebbe volermi soffiare il lavoro voler intraprendere un mestiere come il mio? Non si fa carriera nel mio settore. Inizi che devi imparare a catalogare ogni documento e finisci -dopo tantissimi anni, in fondo io sono ancora all'inizio- che stai facendo la stessa cosa, sino all'ultimo giorno. I giovani vogliono essere Auror -hanno anche delle belle uniformi al posto del mio grembiule- o vogliono prendere parte a missioni o avere a che fare con Vampiri, Mannari o altri Esseri. Le pergamene non parlano, non so se lo sapete. Quindi dovreste passare i vostri giorni in uno stanzino piccolo, buio, anonimo e sconosciuto spesso anche a chi lavora al Ministero stesso. In pratica: non c'è niente di allettante nel fare il mio lavoro e non capisco neanche perchè mi abbiate chiesto di scrivere queste due righe, non sono di certo interessanti come quelle di altri livelli che avrete interpellato di certo. Perchè avete chiesto anche ad altri, vero? E sicuramente nessuno di loro ha nominato il mio Ufficio Registri, ci scommetterei il secondo faldone in alto a destra… tanto non sapete che cosa contiene. E continuerete a non saperlo, perchè questo è il mio lavoro, non il vostro.

Nota della Redazione: il signor Welsh – a differenza di qualche altro Milo Welsh di nostra conoscenza, ha chiesto espressamente di non pubblicare alcuna sua fotografia in questo articolo.