Ultimo appuntamento con questa rubrica temporanea alla quale si sono cosi gentilmente prestati tanti dipendenti del nostro Ministero, ritagliando dal loro prezioso tempo qualche minuto per rispondere a noi della Voce. L'unico scopo? Fornire a noi studenti, sia quelli in procinto di abbandonare Hogwarts sia quelli che dovranno passare ancora qualche anno qui dentro, uno spaccato sulla realtà lavorativa a cui molti aspirano. Ma a cui tanti altri, magari, non avevano mai pensato. Questo mese si parte con un trafiletto che ci giunge direttamente dal misterioso Ufficio Misteri, per continuare con lo scritto di un membro del Comitato Scuse ai Babbani concludendo quindi  in bellezza con l'attuale direttore dell'Ufficio Relazioni con i Vampiri. La redazione tutta si augura che abbiate trovato utile questa nostra iniziativa, buona lettura.

Sinceramente, ragazzini, cosa vi aspettavate che vi si rispondesse, dall'Ufficio Misteri? Pensavate di ricevere un resoconto edulcorato di quello che facciamo per mestiere in modo da invogliare orde di marmocchi a tentare la scalata al potere ministeriale? Bè, non succederà. Ma bel tentativo, lo ammetto. Ho preferito rispondere io, piuttosto che lasciare l'incombenza a qualcuno di più giovane e meno scafato, semplicemente perchè non volevo rischiare che si scrivesse qualcosa di cui poi pentirsi. Comunque sia, non vi fate illusioni. Per avere anche solo una remotissima possibilità, un giorno di questi, di entrare  a far parte del nostro ambiente -fosse anche per svuotarci i cestini della carta straccia- dovreste avere il massimo dei voti in tutto, tanto per cominiciare. Non si accettano mediocri, oltre la nostra porta. Dovete essere intelligenti, veloci, precisi, furbi, abili e pazienti. Niente tipi casalinghi, con smanie di mettere su famiglia. La famiglia crea legami. Ed è brutto quando alla propria famiglia non si può dire cosa si fa tutto il giorno fuori casa, credetemi. Dovete essere calcolatori e prudenti, dovete essere in grado di parlare con la gente e di saperla far parlare. Più una serie infinita di altre cose. In parole povere, dovete essere come me. E non penso che vi piacerebbe, i vostri ormoni e le vostre fidanzatine non apprezzerebbero. Morale della favola: lasciate perdere. Il mondo ha sempre bisogno di bravi camerieri, alla fin fine. Pensateci.

Seth McIntyre

 

Vorrei iniziare con il dire che trovo assolutamente lodevole tanto interesse da parte delle giovani menti della nostra comunità per professioni in ambito ministeriale. A voi redattori de La Voce, quindi, il mio plauso e quello del mio ufficio, per questa iniziativa a cui mi presto molto volentieri. Dovete sapere che avere a che fare con i babbani è un'attività molto importante per noi tutti, dato che la convivenza pacifica con loro è garanzia di una vita serena anche per noi. Meno domande li portiamo a farsi, meno interrogativi suscitiamo negli articoli di cronaca dei loro giornali, meglio è. Ma decidere di dedicarsi anima e corpo a questa missione, fino a farne un lavoro vero e proprio, non è per tutti. Capita spesso di ritrovarsi davanti a dei veri disastri (causati principalmente dalla distrazione di qualcuno dei nostri) ai quali dover trovare una spiegazione plausibile per quelli che non concepiscono l'esistenza della magia. Non è una cosa semplice. Tanto per cominciare, è indispensabile saperne davvero tanto dell'altra faccia della medaglia e quindi essere degli esperti Babbanologi, visto che a volte bisogna ricorrere a giustificazioni complesse in ambito medico, metereologico o peggio. Non è da tutti, l'ho già detto, ed è per questo che mi sento di sconsigliare un tirocinio presso di noi a coloro, tra voi, che non se la sentono di passare la maggior parte del proprio tempo a mentire in modo convincente e produttivo. Non è una bella cosa ma va fatta, dopotutto. Una O in Babbanologia, quindi, è il primo passo per unirvi alle nostre file. Poi ci vuole una bella dose di pazienza e, perchè no, di ironia. Molto più spesso di quanto si pensi si può sbrigare una faccenda spinosa buttandola sullo scherzo. Abbiamo scoperto che i babbani hanno uno strano senso dell'umorismo e tendono ad eticchettare come burla buona parte di quello che non comprendono. Un meccanismo che ci è tornato utile molteplici volte. Capitano però anche cose meno lusinghiere, lo ammetto. Come quando quel cucciolo di Gallese Verde è sfuggito ai controlli e si è fatto un giretto sorvolando l'autostrada. Li non c'è stata scusa plausibile, ma si è ovviamente dovuto far intervenire una squadra di Obliviatori. Tra le persone cui gli Obliviatori hanno prestato "soccorso" c'era un bimbo biondo, lo ricordo come se fosse ieri, che continuava a ripetere -Mamma, un drago, un drago!- con un entusiasmo tale da farmi sciogliere il cuore. Sembrava cosi contento che i suoi racconti della buonanotte avessero preso vita. Questo non ha impedito che gli venisse modificata la memoria, ovviamente, ma volevo solo sfruttare questa opportunità per farvi riflettere un pochino e per ricordarvi di prestare attenzione a quello che fate, quando siete a zonzo tra i babbani. Sempre e comunque. Per il resto, rimango disponibile per qualunque delucidazione, sentitevi liberissimi di scrivermi per qualunque domanda.

Joyce Smithson

Mi ha fatto stranamente piacere ricevere una richiesta simile, lo ammetto candidamente, soprattutto visto che ai miei tempi di studente scrissi anche io più di un articolo per La Voce degli Studenti e ricordo l'esperienza con un certo affetto, nonostante il mio Caporedattore fosse un despota. Non ne scrivo il nome, dato che è attualmente un mio collega e non vorrei che mi facesse trovare la scrivania coperta di marmellata di vermicoli come l'unica volta che osai protestare in redazione. Non si sa mai, la gente difficilmente cambia. Ma sto divagando, meglio tornare a noi. Perchè dovreste voler avere a che fare con i Vampiri? Questa è la prima ed unica domanda che dovreste porvi, nel caso vi venga il ghiribizzo di proporvi al nostro piccolo ufficio. So cosa molti di voi immaginano al riguardo, perchè anche io sono stato adolescente, ma per il vostro bene, vi freno subito. I Vampiri sono esseri molto complicati, affascinanti a modo loro, ma altrettanto pericolosi. Intrattenere rapporti diplomatici con essi non è un gioco, anzi. Sono soggetti a repentini cambi d'umore, sono criptici oltre ogni dire e si divertono a farsi fraintendere. Per non parlare del fatto che molti di loro tendono ad assumere atteggiamenti piuttosto eccentrici, come il caro Lonergan ha fatto notare più e più volte su ogni giornale e rivista possibile ed immaginabile e nonostante i miei consigli riguardo ad un atteggiamento leggermente più sobrio e morigerato. Mi ha ignorato, ovviamente, ma ci sono abituato. Passando alla parte pratica, dovete sapere che qui si lavora di notte, per ovvie ragioni. Tempo sei mesi e gli orari ti si invertono inevitabilmente, ma una volta superata la fase Zombie, ci si fa l'abitudine e si prende il ritmo. Non siamo in molti e si lavora a turno, in modo che si possa avere una vita abbastanza normale nonostante tutto, potendo far convivere famiglia e lavoro, anche se non è sempre facile. Le credenziali fondamentali, accademicamente parlando, sono avere degli ottimi voti in Difesa, Incantesimi e Storia della Magia. Il resto è secondario, per quanto ovviamente abbia il suo peso nella valutazione finale, proprio come ad un esame. Detto ciò mi sento comunque in dovere di avvertirvi che le assunzioni da queste parti sono molto rare e piuttosto complicate, dato che c'è anche un test attitudinale da superare per dimostrare l'idoneità ad un mestiere particolare come il mio. Quindi non fateci troppo la bocca, come si suol dire, tutto qui. Concludo con un sentito "Buona fortuna" a tutti, comunque vada e qualunque strada deciderete di seguire, ragazzi miei. Siete il futuro di questa nostra comunità, siatene fieri.

Demetrius William J. Morrigan