Worsworth. Un (cog)nome che – già da solo – dovrebbe essere in grado di richiamare alla mente determinati scenari e fatti di cronaca, anche se vecchi di anni, polvere e situazioni di cui non si è mai venuti a capo. Se il cognome dei cinque fratelli Worsworth non dovesse essere sufficiente, tuttavia, potrei anche aggiungere la località dove tutto quanto ha avuto origine, a Novembre del 2068: Topsham. O magari quella dove tutto si è concluso, si spera per sempre: Timeless, meglio nota come località in cui lo spettacolo si presenta sotto svariate forme. Macabro da dire, ma anche in questo caso non si può dire che il borgo magico abbia tradito le aspettative… purtroppo.
A completare il quadro degli indizi, tuttavia, manca ancora la chiave di volta che, arrivando a sfiorare indirettamente anche Hogwarts, reclama di certo un Engorgio giornalistico da parte della sottoscritta, fosse anche solo perché ai tempi La Voce degli Studenti non ha mancato di seguire le vicende sino a quello che si pensava potesse essere l'epilogo. Misteriosa e senza colpevoli ad Azkaban, ma pur sempre una fine. La parola in questione o, meglio, la Creatura in questione ha il nome di Tilith, l'aspetto di una farfalla tropicale dalle ali blu elettriche che sfumano via via verso il nero ed un comportamento parassita che in origine ha tratto in inganno anche per la sua classificazione, venendo erroneamente inclusa tra le Creature Oscure sebbene  sia dotata di un ciclo riproduttivo. Le Tilith – se avete un po' di pazienza potete risalire al numero di Queste Oscure Materie in cui l'ex Caporedattrice Burton ne ha illustrato le caratteristiche – sono in grado di rilasciare all'interno dell'organismo ospitante un veleno che a sua volta provoca un lento sdoppiamento tra la parte corporea dell'individuo ed una parte "eterea" in grado di mutare la propria forma assumendo le sembianze del più grande dolore del mago o della strega che dovesse ritrovarsi davanti. Tutto questo – molto in soldoni – è ciò che è capitato all'assistente di Difesa Hasar Mallory, all'ex assistente di Incantesimi Gregor Darsel ed al membro della Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure Chronos McFarlane nel momento in cui i tre maghi hanno provato a fermare i fratelli Worsworth dalla loro (involontaria?) devastazione. 
Timeless avrebbe dovuto offrire una serata diversa, come ogni volta che il borgo magico permette a delle compagnie di allestire il proprio spettacolo all'interno dei suoi confini protetti dalla smaterializzazione. L'otto di Gennaio, tuttavia, il condizionale è stato più che d'obbligo, visto che i millantati tre tendoni che avrebbero dovuto far provare da vicino le sfumature dei regni animale, vegetale e pseudo minerale, si son ben presto rivelati come il covo itinerante dei quattro fratelli Worsworth resi deformi dal tempo e dal perenne contatto con il parassita che, una volta eliminati i tre fratelli – il quarto è tuttora latitante – hanno dovuto cercare un nuovo corpo ospitante, trovandolo infine nei tre maghi già citati. Non che i tre uomini fossero i soli presenti a Timeless quella sera, ovviamente, ma per quanto i guaritori possono essere arrivati ad una spiegazione molto più scientifica e dettagliata, per chi vi scrive e considerando le scarse informazioni in materia, viene più spontaneo dire che Sebastian Waleystock, la cameriera della Testa di Porco Daisy Mason e Kassandra Harvarest che a Corvonero ben ricordano per il suo spiccato acume, hanno avuto un bel colpo di fortuna, ad essere risparmiati. Con tutto quello che una frase come questa può racchiudere, ovviamente.
Trasportati d'urgenza al San Mungo in stato comatoso e con i bulbi oculari completamente ricolmi di una sostanza nera – queste le uniche notizie certe riportate anche dal Profeta – i tre maghi in questione sono stati dimessi dopo qualche giorno di degenza, non senza un metaforico Avada che pende sulla loro testa, inutile girarci attorno. Da quel che ho potuto appurare incrociando varie testate giornalistiche con qualche articolo di settore ritrovato in Biblioteca, infatti, credo si possa giungere alla conclusione che le Tilith hanno un processo di incubazione, crescita e potenziamento medio-lento, se si considera che la prima manifestazione sui fratelli Worsworth ha avuto origine tre anni dopo il loro contagio da parte del diabolico quinto fratello – Kevin – tuttora irreperibile e ricercato dal Ministero della Magia. Se a questi tre anni si somma poi un lasso di tempo identico – quello intercorso tra il 2068 e l'ultimo caso di cronaca – si può quindi avere un'idea sommaria del tempo necessario a tali Creature per – non so dirlo con un giro di parole che addolcisca la pozione – rendere l'esistenza del corpo ospitante simile a quella di un guscio vuoto, in sostanza.
Tutto questo, tuttavia, non deve però assolutamente far si che ci si fasci la testa quando ancora lo schiantesimo non è stato castato, per così dire. Va ricordato infatti che nel momento in cui i fratelli Worsworth sono stati esposti alle Tilith, questi stessi maghi non hanno mai richiesto l'aiuto del San Mungo o di abili pozionanti che potessero mettere il proprio lavoro al servizio di una causa vitale come questa. Secondariamente – ma non per importanza – allo stato attuale la ricerca ha già fatto dei passi notevoli, primo fra tutti il riconoscimento di tutte le componenti del veleno che tali Creature liberano all'interno dell'organismo umano rendendo possibile la scissione tra spirito e "materia" alla base del devastante effetto delle Tilith. Certo, la ricerca dovrà accelerare il proprio cammino in modo da estirpare quanto prima il parassita dai malcapitati che vi sono stati esposti, ma se non altro sembra che la dieta zuccherina prescritta loro possa rallentare l'attacco che le Tilith, bisognose di sostanze dolci, condurrebbero invece a danno dell'organismo altrui.
Ho fatto una scelta personale, alla base di questo articolo: non cercare di contattare nessuno dei presenti a Timeless né tantomeno i maghi che sono stati contagiati dal parassita. E' una scelta voluta e dettata dalla convinzione soggettiva che ho di giornalismo, soprattutto a quest'età. Non me ne voglia nessuno, ma credo che ci siano delle situazioni in cui rincorrere una dichiarazione equivalga a voler per forza far notizia e non voglio arrivare ad essere questo, un giorno più o meno lontano. Mi interessa di più augurare all'assistente Mallory, all'ex scribacchino Darsel e al Cacciatore di Taglie McFarlane una pronta guarigione in modo che il tutto si possa ridurre al massimo a qualche chilo di troppo ed una carie per eccessivo consumo di dolci.

Enya O'Riordan. Irlandese e Corvonero. Iperattiva, iperpropositiva e iperglicemica, divide il suo tempo tra la Biblioteca, la lettura di tutte le testate giornalistiche che riesce a recuperare in giro – l'appropriazione indebita è tollerata – e l'invio di bigliettini volanti ai compagni durante le ore di lezione. Allegra e solare, vi è una velata possibilità che possieda la Vista anche se esclusivamente incentrata sul proprio futuro a lunga scadenza. Un marito, tre figli, una brillante carriera come giornalista di cronaca ed una dispensa colma di dolci rappresentano il quadro animato che propina al prossimo, incitando chiunque sia in procinto di finire il corso di studi affinché incrementi demograficamente la Comunità Magica, ma solo dopo un'accurata analisi delle caratteristiche genetiche che potrebbero derivare dall'unione di quel determinato mago con quella determinata strega. Altra metà del Sonorus di Charlie, i più informati sostengono che dopo il suo ingresso in redazione la pressa sia stata affiancata da una poco rassicurante bilancia. Che lei fa finta di non vedere, ovviamente.