Bentrovati ragazzi! Oggi, per vostra fortuna ed immensa gioia, ci sarà una proficua collaborazione Tassorosso-Serpeverde per tenervi aggiornati sui raggelanti sviluppi della festa più raccapricciante che esista, ovvero Halloween! Ahi, accidenti, una fitta allo sterno.
Vi chiederete di che cosa sto parlando, vero? Certamente starete pensando: ma che cosa si potrebbe mai celare dietro la festività del 31 ottobre e che cosa starà mai blaterando questo Tassofesso? Ebbene, ragazzi tutti di Hogwarts, mi sono trovato, una sera di ritorno dall'allenamento di Quidditch – dai che vinciamo la stagione quest'anno! – ad una strana… come dire… riunione. Lì, in mezzo al prato, tra l'entrata principale della nostra augusta scuola e la catap… ehm, umile dimora del guardiacaccia si trovava un falò. Sono stato attirato al punto preciso dall'odore di fumo e da quella spessa coltre grigiastra che si sollevava dal fuoco. Un fuoco direi piuttosto grande, quasi un falò… uno di quelli di cui si legge nei libri di storia per la caccia alle streghe, per intenderci…
Ovviamente non era come uno di quelli. I falò su cui bruciavano le streghe – bruciavano poi, non fatemi ridere, è ovvio che solo le babbane scambiate per streghe bruciavano davvero, lo sanno tutti che i babbani per secoli non hanno fatto altro che bruciarsi tra loro… 
Dicevo, i falò su cui bruciavano le presunte streghe erano piccoli e circoscritti ad un palo, perchè altrimenti i babbei, pardon, babbani, ad ogni strega bruciata non si sarebbero ritrovati più i loro villaggi. No, questo doveva essere un falò druidico, secondo quanto hai balbettato finora, perciò molto più grande, animato dalla magia e con covoni di legna anzichè fascine di sterpaglia.
Grazie per aver definito il mio stile giornalistico "balbettio" e grazie per la precisazione. Sì, esattamente, questo falò era di un tipo molto diverso, di una natura magica molto antica e molto potente. Intorno a queste sacre fiamme, infatti, erano riuniti alcuni autorevoli figuri, quattro per la precisione – evidentemente così cara ai Serpeverde, ma penso giustamente – posti ognuno, almeno così mi è parso se mi è concessa la supposizione, a ciascuno dei quattro punti cardinali. Fissavano il fuoco, come se lo stessero sorvegliando, non vi pare una cosa strana?
Ebbene, la cosa si è fatta ancora più bizzarra quando il guardiacaccia è comparso dal nulla, portando un cumulo di ossa ammucchiate in una carriola. A quel punto mi è venuto una specie di brivido freddo lungo la schiena e mi sono ritrovato a pensare: "Ma non saranno mica ossa umane, vero?"
Ah, non c'è di che. Vorrei sapere perchè secondo te è strano stare a sorvegliare un fuoco. Non è un Crup addomesticabile, hai presente? Le ossa nella carriola erano bizzarre, su questo ti do ragione. Solo su questo, ora non ti allargare. Non ti allargare davvero, mi hai appena colpito la caviglia sotto il tavolo. Tieni le gambe dalla tua parte!
Be' comunque, i docenti di Hogwarts sono un po' strani – ho informato mamma e papà della cosa più volte – ma credi che se ne sarebbero rimasti con le mani in mano mentre il nostro guardiacaccia portava fuori dalla foresta una carriola piena di ossa umane? Perchè c'erano i docenti, vero? Non possono aver fatto un rituale i druidi di Stonehenge senza avvisare la Preside, è inammissibile!

Che la prendiappunti metta a verbale che sto lanciando uno sguardo truce a Rushton Vega, Serpeverde. Se volete sapere come conquistarla – che dolci le piacciono, che cosa desidererebbe per Natale – chiedete a Leroi Gordon, Tassorosso… Ahi, mi hai fatto male!
Ma riprendiamo il discorso, cari lettori e lettrici, informandovi che sì, in effetti la presenza di insegnanti è stata accertata dal sottoscritto ed in effetti, come ha detto Vega – dieci punti in più a Serpeverde (non ne do di più altrimenti Tassorosso non recupera più) – erano lì per accertarsi che il fuoco non causasse danni, non poi così tanto stranamente, come la dolce ragazza qui presente ha graziosamente sottolineato. È chiaro che le ossa non erano umane, ovviamente. Tuttavia, la loro vera origine mi ha lasciato interdetto quanto il sospettare che fossero di origine antropica. Tenetevi forte: erano gli avanzi della mensa scolastica. Non vi dico che odore aleggiava nell'aria. Era come respirare l'aria dell'aula di Pozioni dopo che il secondo anno ha sventrato malamente una ventina di rane per produrre un qualche intruglio nauseabondo che ti fa crescere due corna in testa. Tuttavia, non mi sono reso conto della pericolosità di quel fuoco e della relazione che aveva con le ossa, finché uno dei tizi intorno al falò non mi ha ingiunto – tipo un ufficiale del Ministero della Magia molto autorevole – di gettarne una tra le fiamme. E sapete che cosa ho fatto a questo punto?
Hai chiesto al druido un valido motivo per il quale avresti dovuto gettare ossa di animale macellato in un fuoco? E' stato molto anti-igienico toccare quelle ossa, perchè sì, so già che le hai toccate, soprattutto quelle che avevano ancora brandelli di carne attaccata. La mia insalata di soia mi si sta rivoltando nello stomaco. Spero ti sia lavato le mani, prima di entrare in redazione. E anche i capelli, perchè i depositi di fumo e cenere ci sono sicuramente finiti dentro. A pensarci bene, in generale spero che ti lavi, per il bene di chi entra nel Baule con te.
Comunque, so che era presente Cressida Draven, e che lei non ha gettato ossa. Forse aveva paura di spettinarsi mentre si chinava a raccogliere. Quindi dicci, o prode Tassofesso, che cosa avresti fatto a questo punto? Non riusciremo a dormire se non ce lo dirai, davvero.
Ma Vega, così rovini la sorpresa e il pathos della suspance! Volevo essere io a dire ai nostri cari lettori che ho gettato un osso nel fuoco seguendo le inquisitorie direttive del druido misterioso! E comunque, abbi fiducia, sono una persona pulita, io! Mi lavo almeno una volta al mese.

E comunque alla fine perfino Cressida si è "abbassata" a gettare delle ossa. Anzi, più che altro le ha tirate addosso ad Iryde Nightmare, facendone finire una nel fuoco quasi per sbaglio, ma è comprensibile visto che era praticamente fuori di sé dalla rabbia. Se avesse seguito prima il consiglio del capo-druido, probabilmente non avrebbe avuto quell'insolito eccesso di furia. Perché devi sapere, cara Vega, che una volta gettata l' "offerta" nel fuoco, eri in grado di vedere le anime dei defunti e parecchie creature demoniache. Se non gettavi l'osso, invece, venivi seguito da vicino da uno di quei mostri fiammeggianti, che ti attaccavano. Spaventosamente eccitante, non trovi?
Mi stai dicendo che sai davvero cosa vuole dire pathos? Almeno sai in che lingua è? Farò finta di non aver sentito quella cosa di una volta al mese, mi interessa di più l'accesso di rabbia di Cressida. Se non fosse così maleducato tirare ossa agli altri, l'avrei fatto anch'io al suo posto. Però non è un buon esempio da dare a quelli del primo anno, perchè era presente anche una primina, no? Allie Blomquist, sì, mi sono informata.
Comunque ora ho capito tutta la questione, le ossa servivano a placare gli spiriti ultraterreni di diversa natura. I druidi dovevano essere lì per la cerimonia di Samhain, che in gaelico equivale a novembre, ma è una festività più antica di Halloween e Ognissanti. Ho letto un paio di libri la settimana scorsa. Uffa, perchè non mi hai mandato a chiamare? Chi lo sa quando si ripeterà il rituale! Adesso dimmi cos'hai visto o vado dritta dalla Welkeltosk e trovo qualcosa per farti pulire ancora il suo ufficio.
Pathos è… boh, è una parola! Ma so che significa una cosa tipo "sentimento", "passione" e "coinvolgimento". O una cosa simile. E, sì, c'era anche… Allie? Sì, c'era. All'inizio pure lei ha avuto una certa esitazione nel lanciare le ossa. E… Vega, la smetti di anticipare le cose per amore della precisione? Però, sì, hai spiegato tutto alla perfezione. Samhain e robe varie, sei più informata di me. Addirittura due libri ti sei letta? Eri in cerca di qualcosa di leggero? E comunque, che ne sapevo io che eri tanto appassionata di arpie e cerberi vari! Sì, perché a quanto pare un'arpia ha attraversato il corpo di Cressida. Che sia stato per quello che ha avuto quell'inspiegabile reazione? C'erano tantissime figure, alcune confuse e indistinte, ma quando ho gettato l'osso nel fuoco una di queste si è fatta più chiara, come la mostruosa creatura che ha attaccato Cressida, ma questa era umana. Non indovineresti mai chi era. E io non te lo dico, perché è una cosa personale, oh! Però non mandarmi di nuovo a pulire l'ufficio della Welkentosk, ti prego, pietà! In uno dei suoi cassetti ho trovato un cimitero di briciole di muffin mezze ammuffite.
Sì, ero indecisa se leggere prima questo testo sulle tradizioni folkoristiche del paganesimo celtico oppure Delle Magie Fetide e Putridissime – ovviamente col permesso per il Reparto Proibito – e quindi alla fine ho deciso di leggerli insieme. Non sono appassionata di arpie, ma volevo esserci, uffa! Be' comunque, se miss bambolina platinata Draven ha reagito così dopo essere stata toccata da qualcosa, sono quasi sicura che si tratti di Megera, l'erinne della gelosia. Ma… che vuol dire personale? Adesso parli, mi hai fatto incuriosire! Me lo dici quando metto via la prendiappunti, vero?

Leroi Gordon & Vega Rushton