Nonostante il titolo dell'articolo possa trarre in inganno, le righe che sto scrivendo non riguardano un romanzo di Agatha Wickham -o qualcuno che cerca di imitare il suo modo originale di intrecciare vita quotidiana e mistero- sebbene in effetti qualche dubbio possa sorgere anche analizzando i fatti di cui si sente mormorare lungo i corridoi già da un po' di tempo. Teatro della vicenda, come potete immaginare, è infatti la cara e vecchia Hogwarts, laddove solo due aspetti non mutano mai durante il corso dell'anno scolastico: la posizione finale di Tassorosso nella classifica della Coppa delle Case ed il meteo che si mantiene da schifo per gran parte dei mesi, giusto per allietare ed accompagnare le nostre giornate dopo due ore di rimestaggio del terriccio con il professor Thingread o qualche sfilata di moda made in Dupret. Non è una novità per nessuno che ha la possibilità di affacciarsi a qualche finestra della propria sala comune, che la mattina il castello sia spesso accerchiato dalla nebbia bianca che si solleva dal Lago Nero la maggior parte delle volte. Io vi credo sulla parola, visto che il fondo dello stesso bacino d'acqua, giù nei sotterranei, è sempre privo di nebbia… ma non è questo il punto, no. Gli strani fatti che si stanno susseguendo al castello hanno a che fare con una nebbia differente che appare e scompare ad una velocità tale che neppure uno scherzo dei Muldoon potrebbe esser paragonabile. Inizialmente -e non sono la sola ad averlo pensato- si è creduto che l'urlo che accompagna tale manifestazione fosse in realtà il frutto di qualche visione marmocchiara dopo aver assaggiato un goccio di Incendiario o aver sniffato radice di zenzero a Pozioni. I primi racconti che si sono susseguiti come i suggerimenti durante una verifica a sorpresa della Welkentosk hanno riferito, infatti, di una nebbia bianca -appunto- comparsa dal nulla ad orari impensabili come la pausa pranzo, il che esclude Cal Tomphson sia dalle vittime che dai probabili responsabili: è impossibile che si sia allontanato dalla Sala Grande durante i pasti. Al centro della coltre di nebbia, però, qualcuno giura di aver visto una sagoma muoversi praticamente in modo meccanico forse anche con rumore di ferraglia. Ora, a meno che non si trattasse di Alfred Lewis alle prese con qualche esperimento di Trasfigurazione dei suoi, il tutto ha iniziato a destare più di un semplice sospetto o sentore di goliardata in stile CB (per chi ancora dopo sette anni non sappia cos'è il Circolo Burton: vergognatevi ed andate ad informarvi). Fino a questo momento, comunque, non c'è stato alcun passo in avanti nella risoluzione dell'urlo nella nebbia, come viene indicato da qualcuno e forse anche dai partecipanti al Club del Libro. Il WWFFBCCDDRR non so se ha già coniato un nome ed uno slogan per salvaguardare la protezione della scimmia metallica urlatrice che ha fatto sanguinare le orecchie di molti, primini esclusi. Quelli non sentono neanche se urli loro nelle orecchie, non si offenda signora creatura mostruosa che va e viene. Le reazioni in giro per la scuola sono state le più disparate, in effetti. Se Alys sono una testimone oculare Fair è sembrata molto impaurita -e vorrei vedere il contrario- dopo la singolare esperienza che ha avuto a tu per tu con la nebbia, la stessa primina, galvanizzata dal Torneo di Duello, ha però ammesso di essere anche tremendamente curiosa e di voler capire cosa sta succedendo. Le vittime autosacrificali di Godric sono una sicurezza che non verrà mai meno in questa scuola, evviva!  Di idee più chiare è stato invece Daniel Lucky secondo cui "è una Banshee! Una grossa e puzzosa Banshee! Significa che qualcuno è morto nel castello, si si, forse il gatto di qualcuno e quella è venuta per urlare la sua morte! Poi fa uscire fuori la nebbia per nascondersi e non far vedere a tutti quanto è brutta, perché le Banshee sono brutte e pure tanto! Secondo me l'unico rimedio per cacciarle via è farle vedere la Hadwear, così si metterà paura e ci lascerà in pace" . Qualcosa mi fa prevedere che la Corvonero non sarà contenta di immolarsi per la causa, ma potrei anche sbagliarmi, in effetti. Il partito dei diffidenti che non si sbilanciano accoglie invece Sarah Medicine che -a differenza del cugino Sami Yannir- ha capito come stare al mondo. Il Prefetto Corvonero non si sbilancia più di tanto, preferendo assicurarsi prima che non sia qualche trovata degli organizzatori del Tre Maghi, magari. Ma se volesse andare ad appurare di persona non sarò certo io a a fermarla, sia chiaro. Giusto per avere un parere esterno ho rivolto la domanda anche ad un mio grande amico: Dragos Marea. Come ci si poteva aspettare, il crucco, dice poco o niente sulla vicenda -forse a Durmstrang è un fatto giornaliero- di certo la sua fedele lontra Vidra non si vede più di tanto in giardino, sempre che sia mai stata avvistata da inizio anno ad ora. O sempre che gli studenti di Durmstrang trovino il giardino interessante quanto i corridoi e le lezioni che si svolgono dentro il castello. Ho provato a rivolgere la stessa domanda anche ad un altro soggetto che mi sta enormemente simpatico, ossia Vanille LeChat. Potrei dire che andava di fretta, se non fosse per le care parole che mi ha rivolto, come sempre. Ho già detto che conosco il francese, vero? Quindi mentre il mistero si infittisce -è proprio il caso di dirlo- buona passeggiata a tutti…

Anne Burton