"Sono in vacanza" è quello che continua a ripetermi a gran voce la vostra Caporedattrice ogni Merlino di volta che le chiedo di cosa potrei parlare in questo articolo. Che poi, chiariamolo da subito: non ci credo nemmeno sotto Imperio, che voi vi stiate semplicemente prendendo un mese sabbatico mentre noi facciamo il vostro lavoro! Se poi mi dovessi sbagliare… beh, pazienza. Ad ogni modo, mi chiedo ancora perché vi sto assecondando in questa simpatica "sorpresa" che avete deciso di fare alla popolazione studentesca di Hogwarts. Forse perché sotto sotto l'idea di mettermi alla prova come scribacchina non mi è dispiaciuta, quando Phil è venuto a reclutarmi. O semplicemente perchè è impossibile dire di no ad un Tassorosso, in particolare se la sua ragazza è una Serpeverde che ti sta puntando tutto il set di forchette appena lucidato dagli elfi contro il…naso, tanto per chiarirti le idee su quale deve essere la risposta corretta alla richiesta del suo amato. A discolpa di Phil dico che perlomeno ha chiarito fin da subito che "non devi scrivere di sport se non vuoi" anche perché se non sono ancora riuscita a mantenere la promessa che gli ho fatto – ovvero scrivere almeno una volta per l'angolo del tifoso – un motivo ci deve essere. D'altro canto, il fatto che mi abbia lasciato piena libertà non mi è comunque d'aiuto, visto che capisco solo ora quanto sia difficile trovare un argomento interessante da proporre ad un pubblico esigente come quello del castello. Sono ironica, non preoccupatevi, so bene che scrivendo dell'ultima brillante composizione dei Two Deviations, farei felici un sacco di marmocchie, ma purtroppo non me ne intendo. Appurato che scarterò quel tipo di rubriche per cui abbiamo l'Ego del Corvo, mi resta solo la cronaca esterna della quale però abbiamo pieni gli occhi e le orecchie, sempre se non stiamo accuratamente facendo in modo di autocastarci due o tre Obscuro al giorno, oppure la "cronaca interna", ovvero tutto ciò che succede tra queste quattro mura. In realtà dal primo Settembre credo che sia abbastanza evidente come questi due tipi di cronaca siano diventati quasi un tutt'uno, visto che non basta una scogliera o un enorme Protego Totalum per separarci da quello che succede là fuori. Alla fine – quindi – la cosa più semplice da fare è solo una: tentare di immedesimarmi un po' in qualcuno di voi scribacchini e pensare a qualcosa che la vostra Capa di certo non vi permetterebbe di ignorare. E ciò che è successo più o meno durante la prima settimana di Marzo mi pare che faccia a caso nostro. Quando è stato? Forse il 5, forse il 4 o il 6, poco importa. Io sicuramente ricordo che a quell'ora avevo Erbologia, e mentre tornavo verso il castello non ho potuto fare a meno di notare come il Lago Nero pian piano è diventato sempre più…Nero, appunto. Un fenomeno simile era successo anche qualche mese fa, solo che il colore assunto dalla superficie dell'acqua era Rosso. In entrambi i casi, non sono andata a controllare con l'omniocolo di che bolide si trattasse e l'unica ipotesi plausibile che mi sembra il caso di condividere è quella di chi sostiene che fossero delle alghe affiorate in superficie, in entrambi i casi. Ammetto che anche l'idea del sangue della piovra uccisa dagli Avvincini era molto fantasiosa, come quella della Malefica Seppia gigante improvvisamente approdata al castello per distruggerci col suo inchiostro nero e velenoso, ma per questo ci sono le Acromantule si sa che i marmocchi dei primi anni hanno di certo più fantasia di noi "grandi". D'altro canto, dopo aver assistito a questo spettacolo vagamente inquietante, la situazione non ha accennato a migliorare. Infatti non appena ho varcato il portone d'ingresso, ho subito notato che c'era scompiglio tra i quadri, e per raggiungere l'aula di incantesimi sono stata obbligata ad usare le scale fisse, visto che a quelle mobili piace camb…pardon, a quelle mobili piace bloccarsi. E' incredibile a volte tutto ciò che può succedere durante un cambio dell'ora, non trovate? In questi giorni ho fatto casualmente in modo di incentrare qualcuna delle mie conversazioni su questo argomento, tanto per farmi un'idea e capire che aria tira tra gli studenti. La mia collega di spilla Isobel mi ha detto che fortunatamente si è persa lo spettacolo del Lago Nero-ancora-più-Nero, ma per quanto riguarda le scale mi ha fornito un parere abbastanza in linea col mio "Non è mai un buon segno, quando accade. Insomma, al castello si vivono varie esperienze..e io ho imparato che se le scale decidono di fermarsi…meglio stare allerta" se poi ci mettiamo pure i quadri allarmati, a maggior ragione, aggiungerei! Poi mi ha giusto parlato di qualche furbone che voleva approfittarne per non rientrare in aula, ma mi farò direi i nomi in un altro momento, non temete. Tra questi furboni comunque credo non rientri la piccola terzina tassorosso, la Bermejo, avete presente? "Mio nonno dice che l'elettronicità non è affidabile e che può lasciarti al buio in qualsiasi momento" io mi chiedo perché tutti pensino al mondo babbano quando qualcosa non funziona, davvero. "Forse la magia che fa muovere le scale, dopo tutto questo tempo, era un po' stanchina e aveva bisogno di ricaricarsi. O potrebbe essere stato qualcosa di oscuro, certo, anche quello. Sono sicura, però, che l'ex Vicepreside non abbia niente a che farci, non credo intendesse queste come attività extra-scolastiche. Le alghe non le ho viste, ma ne parlavano tutti e non lo so, se la natura ci sta mandando un messaggio, forse è da stupidi ignorarlo, bisogna solo trovare qualcuno che sia bravo a decifrarlo, credo" ha concluso. Magari è proprio il professor Powell colui che decifrerà i messaggi che provengono dagli abissi del Lago, tanto ormai è lecito pensare qualsiasi cosa! Infine ho provato a fare qualche domanda agli stessi quadri, ma la proverbiale gentilezza di alcuni di loro è evidentemente andata a farsi friggere, perché non mi hanno voluto dire nulla di più dettagliato di ciò che ho sentito per i corridoi. Ma d'altronde si sa che in questo castello viviamo di segreti, nonostante quello che sento ripetere dal primo anno: "Ad Hogwarts hanno orecchie e bocca pure le pietre". A quanto pare ce le hanno solo per ascoltare e divulgare i pettegolezzi più inutili. A cena avete sentito qualche professore parlarci di ciò che è successo? Io ovviamente, no. Tutto è passato ovattato da un Muffliato anche stavolta, come se fossero cose di normale amministrazione, come se su sei anni di permanenza al castello, questo non fosse il primo in cui ogni due o tre mesi il lago decide di cambiare colore, le scale si bloccano, i quadri sono spaventati o il nostro professore di Pozioni perde la vista. Il punto è che noi studenti non crediamo più alle coincidenze o almeno, spero vivamente che sia così. E forse siamo anche un po' stufi di non ricevere spiegazioni, ma solo punizioni che sottolineano quanto siamo disuniti/incompetenti/troll/inserire un altro insulto a caso che comunque andrà bene. Che, per carità, è vero che di Troll ne girano parecchi per i corridoi, ed è giusto che qualcuno glielo faccia presente, ma magari persino per loro sapere la verità nuda e cruda potrebbe essere più motivante di tante strigliate e lavate di capo che vengono fatte a lezione, visto che in linea di massima sembra che entrino da un orecchio ed escano dall'altro…o forse sono solo i GUFO ed i MAGO in avvicinamento che rendono gli studenti particolarmente recidivi, ma penso che questo lo appureremo solo nei prossimi mesi, quando i veri scribacchini rimetteranno mano alle loro piume!

Catherine Smith. Prefetto Serpeverde le cui gesta saranno ricordate negli annali di Hogwarts fosse anche solo per il fare temerario con cui si accosta ai Tassorosso senza farsi intimorire dal rischio di contagio patito da molti esponenti della sua casata. Buona e pacata fin quando non le si fanno girare i boccini, ha manifestato con gli anni un allontanamento dal Quidditch "da spalto" prediligendo sport estremi come il lancio della forchetta, le evoluzioni sullo skateboard e la fuga da La Voce degli Studenti. I quadri del castello narrano che sia diventata abile a tergiversare ogni volta che uno scribacchino prova ad avvicinarla alla redazione del giornale scolastico, mettendo insieme una serie di scuse che i Muldoon definirebbero flashtrollate. Incastrata dal duo cui non puoi dire di no, ha messo da parte la forchetta da dolce evidenziando maggiormente il fare pungente della forchettina per lumache, se capite che s'intende.