Prima di cominciare a leggere questo articolo, vi invito a distrarvi con qualcos'altro. Potreste giocare con il vostro gatto, fare i compiti, vedervi con il/la vostro/a fidanzato/a, rompere i bolidi a qualche studente attorno a voi, domandare qualsiasi cosa ad un Prefetto, farvi un giro nel dormitorio perché potreste trovarci qualcuno con cui chiacchierare amorevolmente o, semplicemente, andate a lezione se siete in ritardo o con poca voglia di andarci.
Perché questo non sarà un articolo piacevole e ci tenevo a farvi sapere che, prima che mi venisse anche solo la minima idea, ne ho parlato spassionatamente con Merida. Ma sì, la libertà di stampa esiste, maghi e Babbani di tutte le nazionalità hanno lottato per ottenerla, quindi perché non sfruttarla, insomma?
Se avete radunato nel vostro cuore tutta la pazienza necessaria, vi consiglio di sedervi da qualche parte, che sia un'aula in disuso, il divano della vostra Sala Comune o addirittura di sdraiarvi nel letto per evitare svenimenti di sorta.
Oh, non leggetelo in classe, ovviamente. Non vorrei essere la scusante per far precipitare la vostra media scolastica, almeno oggi.
Impugnando la piuma tra le dita, richiamando a me tutti gli sforzi possibili per ricordare un minimo di quanto accaduto durante il Torneo dei Duellanti, non ho fatto a meno di domandarmi: come e perché nasce il Torneo dei Duellanti?
Per la gioia di Cosetta, vorrei spendere due parole intrinseche di morale per dire quanto reputi inutile il Torneo dei Duellanti. Merlino… inutile è un parolone, ma lo potrei definire spietato, insensato, poco corretto?
Per non dire, poi, che secondo me va contro ogni insegnamento che da sempre, chiunque sia adulto e responsabile, cerca di impartirci così tante volte che siamo costretti ad impararla, una cosa del genere – persino se siamo avvezzi, a questa. Secondo questa lezione non è importante essere bravi o belli con la bacchetta, per essere qualcuno. Esistono maghinò andati davvero lontano che hanno fatto scoperte meritevoli di essere brevettate, migliori di altri maghi completi e con la bacchetta.
Portare ad Hogwarts qualcosa come il Torneo dei Duellanti è qualcosa di sbagliato. E sì, lo so che è una cosa che si svolge da generazioni, ma è comunque sbagliato! E più andiamo avanti nel mondo, più la cosa diventa errata. Il Torneo dei Duellanti non aiuterà a debellare il bullismo o a non far aumentare il senso di autoefficacia. Vedete Aurora Halliwell che ha perso! Chiunque l'ha vista andare via, in silenzio, poco sportiva in assoluto (senza aver stretto la mano al suo avversario dopo l'incontro, ndJ) dopo aver perso lo scontro finale contro Lancelot Hevenge! E tutto perché? Perché si è trovata un ammasso di duecento chili di ragazzo scusa Lancelot addosso! Lì è normale che qualcuno meno dotato di Hevenge, fisicamente, rischi di perdere! Qui c'entra poco l'essere furbi o più in gamba dell'avversario, dato che comunque stiamo parlando di Aurora Halliwell niente poco di meno che Prefetta e, per di più, Corvonero.
Un altro Corvonero che non ha vinto, è stato Allen Hollowdale. Lì, a quanto pare, l'avversario di turno, Lilith Havenport ha barato bellamente, incendiando la pianta rampicante trasfigurata con cui aveva avvolto Allen nel turno precedente. Il duello è stato deciso ed avvincente dall'inizio ed entrambi gli avversari erano bravi, ma tutti sappiamo vincere barando, insomma. Allen Hallowdale ha subito delle ustioni dovute al fuoco che Lilith ha castato e, nonostante questo, il duello non è stato sospeso. Motivazione? Secondo il professor Spooner, Lilith non aveva pensato prima di agire, rischiando di mettere a repentaglio la sicurezza del compagno. I professori sono intervenuti, cercando di arginare quel fuoco ed hanno comunque permesso all'incontro finale di continuare nonostante tutto. In una situazione del genere chi gioca sporco ha la meglio e chi gioca pulito viene anche messo in punizione per aver – sempre secondo le parole di Spooner  - pensato e agito coscientemente per fare male alla tua compagna, a duello terminato.
Ci tengo a precisare, però, che il Professor Spooner non può sapere se Lilith l'abbia fatto di proposito o meno. E' un Legilimens e non lo sappiamo? A mio parere ha dimostrato una mancanza di maturità sufficiente, così come ha fatto sì che un numero – non determinato – di studenti, cominciasse a dubitare del suo operato. Sarà la giovane età, ma non capisco come la Preside Welkentosk abbia potuto permettere una cosa simile. Se i professori non fossero intervenuti, ci saremmo ritrovati un Allen Hollowdale bruciato in infermeria, ferito e, magari, preso in giro dai compagni sufficientemente cattivi e senza pietà, insomma.
Non vi sembra, cari professori, che il duello vi sia un po' troppo sfuggito di mano? 
Per citare una persona a noi tutti cara, il Torneo dei Duellanti avrà senso di esistere solo quando il lancio del tronco sarà ammesso come disciplina. Un po' ha ragione, perché, come dicevo prima, il Torneo dei Duellanti serve a tirar fuori ciò che c'è di peggio in ognuno di noi. Non credo che Lilith Havenport sia brava nel barare, al massimo sono poco bravi i professori nel far rispettare i limiti che impongono, risultando ingiusti, ma nel lato contrario della situazione. Non credo neanche che Aurora Halliwell sia meno brava di Lancelot Hevenge o chiunque abbia perso nei round precedenti.
Non è una scusante per sentirsi più bravi o meno bravi di altri, insomma.
Per tutti coloro che se lo stiano chiedendo, non ho citato la vittoria di Morgan Rothschild su Abigail Smith perché sapevamo un po' tutti come sarebbe andata a finire. L'incontro è stato degno di essere seguito, ma almeno è filato tutto liscio! Morgan, essendo uno dei più bravi dopo di me della mia classe, è colui che è riuscito a riassumere le sue capacità scolastiche con ottime prestazioni. Per le altre due finali: chiudiamo un occhio. O anche due.
Spero sia chiaro a tutti voi perché non bisognerebbe scegliere il Torneo dei Duellanti, in un mondo in cui la violenza ed il bullismo perseverano su ogni altra opera a fin di bene. Un Torneo di Pozioni, di Trasfigurazione su oggetti, di Astronomia o su qualsiasi cosa promuova la cultura, sarebbe stato ottimale, ma sui duellanti che probabilmente dopo la loro sconfitta smetteranno di parlarsi del tutto, nutro seri dubbi.
Questo è stato il mio parere fino alla fine! Non ho temuto di dire come la penso al riguardo, esponendovi le questioni il più obiettivamente possibile.
Se volete vincere il duello dell'anno prossimo, vi prego di studiare – oltre che impararvi il regolamento di Hogwarts a memoria, per ogni evenienza – perché tanto barare o buttarsi sull'avversario che pesa duecento chili meno di voi è poco produttivo per il benessere di tutti.

Jacquelyn Pearse. Fiera quartina Corvonero, spesso decanta le lodi di Cosetta e ringrazia mentalmente l'universo per essere finita in una casata tanto astuta e intelligente. Animalista accanita, membro del WWFFB scolastico e puntigliosa quanto basta per stare sul naso agli studenti più distratti o almeno precisi tanto quanto lei. Ha spesso il sorriso sulle labbra e l'aria innocente e genuina che si porta dietro chi non ha ancora visto nessun male nel mondo. Lunghi capelli bruni e aspetto da principessina inglese quanto basta. E' gentile e dolce, anche se sempre più sessista, per la gioia di pochi – sempre a favore dell'universo femminile, ovvio. Si dice abbia una cotta per Devon Laury, ma lei risponde che è unicamente per l'amore della materia e degli animali, se passa il tempo a guardare l'insegnante con estrema attenzione e che di certo non sono occhi da Amortentia, quelli che rivolge al giovane assistente.