Bentornati al castello, COSI, anche se dovremmo aver intercettato più o meno quasi tutti gli studenti di Hogwarts per dirlo loro di persona, una volta rientrati al castello dopo le vacanze. E anche se COSO cerimonioso – che tutti si ostinano a chiamare Evan Miller – ci ha promesso una lunga lunga notte in qualche stanzino del terzo piano se dovessimo avvicinarlo ancora una volta, assicuriamo che il nostro intento era solo quello di assicurarci che durante le vacanze nessun mostro abbia condannato gli studenti a non poter toccare le frittelle di zucca senza bruciarle praticamente subito. O farli parlare un po' come il COSO di Volo – salve, professor Oakby – quando sta per dirti che il tuo modo di stare sulla scopa assomiglia a quello di un uovo di Runespoor appena… come si dice in questo caso, COSO?
…sputato? O almeno credo, COSO, visto che i Runespoor le uova le buttano fuori dalla bocca. Ma possiamo sempre chiedere a COSO di simbolini, il professor Gerrard visto il nome della Creatura, no? Ad ogni modo, per questo mese abbiamo deciso di osservare a fondo tutti i giochi che il castello ci riserva, sapete?
Eh si, COSI, avete capito bene. Hogwarts ci riserva così tante sorprese che sembra davvero di essere all'interno di un parco giochi a tema, anche se non come quello che è quasi esploso qualche anno fa per colpa di quella signora cattiva che poi per fortuna è stata portata ad Azkaban. Ma sto divagando, si, quindi torniamo a noi. Non so se ci avete mai fatto caso, COSI, ma le rampe di scale sono le più grandi burlone del castello, con i loro cambi di direzione che spesso e volentieri ti fanno sentire nel mezzo di una sfida a MagiTwister in cui sei convinto di avere la partita in pugno e poi arriva un cambio colori che ti fa finire gambe all'aria, inevitabilmente. Che poi noi ci abbiamo anche provato a proporre una partita di MagiTwister in Sala Grande, ma il COSO fantasmino Vice Capodirettore ci ha guardato come un piatto di broccoli quando hai l'intestino sensibile e quindi abbiamo desistito. Anche se sarebbe una cosa da provare almeno una volta
Magari non durante una lezione di Difesa Contro le COSE Oscure, COSO. Che adesso che è tornato il COSO ombroso, non sono poi così sicuro che le distrazioni del gioco sarebbero solo fulmine, piuma o fuoco. A meno che non si tratti di un COSO sputafiamme, altrimenti detto drago. Però devo ammettere che non sono solo le scale ad imitare i giochi più comuni dei maghi, sai? Ad esempio, non hai anche tu l'impressione che quando il professor Spooner si accinge ad interrogare, è come se fossi davanti all'ultima sfida di Drago Fenice e Basilisco, visto il silenzio che cala sulla classe insieme a quella leggera brezzolina sulla schiena che sembra sussurrarti: è stato un piacere, COSO?

Insomma, COSO, un po' si, anche se nel caso di Incantesimi – almeno per quanto mi riguarda, il solo movimento di dita che il docente fa – in genere – è quello che mette un indice ad angolo retto con l'altro per non dover sprecare neanche il fiato per dirmi che tanto per cambiare ho rimediato una T. Però, dai, magari adesso – dopo tutti questi preamboli – possiamo dire ai COSI che ci stanno leggendo, qual è il vero scopo di questo articolo. Che, lo giuriamo sulla testa di George COSO Gillingwater, non è quello di arrivare a capire se tra tutti i giochi parafrasati che possono esserci ad Hogwarts si può trovare anche un gigantesco Sabba. No no. Assolutamente tanto la testa non è la nostra.
Eh no, esatto. Il nostro intento è solo quello di comprendere perché abbiamo messo a soqquadro l'intera sezione di Svago della Biblioteca senza trovare alcuna traccia di quel COSO supermegagrinzafico che ci ha fatto provare l'assistente di Pozioni, il professor Sander… che è un nome più carino di Lysander e su cui abbiamo intenzione di lanciare una raccolta firme appena avremo esaurito quella per fare della professoressa Macintyre la nostra mamma onoraria.
COSO, hai di nuovo perso il filo del discorso, con tutte le raccolte firme che ti vengono in mente. Allora, praticamente è successo che una mattina siamo entrati in aula di Pozioni e…boom! Adesso siamo senza ombra, capite? Abbiamo anche passato la pausa pranzo fuori aspettando che tornasse, ma niente, non c'è verso. Il professor Willard ci ha detto che dobbiamo recuperare quello che abbiamo perso e detta così sembra anche una cosa da niente, ma – COSI – davvero, vi possiamo assicurare che non è così. E quindi ecco perché abbiamo deciso di scrivere questo articolo, sperando che almeno voi non ci abbandonerete come tutti gli altri perché è davvero una sensazione bruttissima.
Ma lo sai, COSO, che ho scoperto che anche agli altri COSI del secondo anno è successa lo stesso? Prendi Eleanor McLeod. ad esempio. Su di lei quella cosa che abbiamo calpestato ha avuto una reazione ancora peggiore, te lo dico io, sarà che ha iniziato a blaterare di Snasi che passeggiavano sulla testa di Spooner. No, scusa, è che mi sento abbastanza solo e sapere che almeno il docente di Incantesimi è in compagnia mi consola. Comunque, Eleanor dice che sicuramente il professor Willard fa parte di una grande cospirazione – di quelle che si leggono nei libri – ed è d'accordo con lo stesso Spooner per rubarci l'ombra e venderla agli Snasi che offrono di più. Anche se non ho capito cosa dovremmo ritrovare, in questo caso, per avere indietro la nostra ombra, perché non ho intenzione di farmi fare una ramanzina dall'assistente Laury se mi trova un'altra volta al recinto degli Snasi mentre cerco di implorarli a rendermi la mia COSA scura.
Tranquillo, COSO. Tanto Eleanor ha promesso di farci i compiti di Trasfigurazione, se risolviamo questo caso. Cioè, non è che l'ha proprio proposto, ma quando ha detto "vi prego" secondo me era disposta a tutto, come nei libri. E infatti poi ha iniziato un lungo lungo discorso su come siamo abituati a dare per scontata la nostra ombra, ma che ritrovarsi all'improvviso senza l'ha lasciata come svuotata, quasi senza più voglia di mangiare, con una tristezza e un senso di vuoto difficili da colmare. E… mi ha abbracciato, COSO. Te lo giuro, per un momento ho pensato mi avesse scambiato per un muffin al cioccolato, ma ha detto che le è passata la voglia di mangiare quindi mi sono tranquillizzato. E l'ho abbracciata anch'io, anche se non è Isobel Carrot, la nostra futura sposa.
Oh, COSO, non hai idea di quanto ti capisco. Pensa che l'altro giorno Faunya bella socia nostra, mi ha sorpreso mentre ero intento a parlare con la figurina di Guendalina la Guercia chiedendole se il fuoco fa davvero così male. Credo che per almeno tre secondi e mezzo abbia considerato l'ipotesi di portarmi in infermeria con la scusa dei lecca lecca gratis, ma quando le ho detto che mi sento solo e non so come fare per attaccarmi di nuovo l'ombra, sai cosa mi ha risposto?
"sì ma io ho tutto sotto controllo, la ritroverò sicuramente da solaaa!", immagino. L'ha detto anche a me, COSO. Anzi, praticamente ormai mi saluta direttamente così, la mattina, senza che io sia ancora riuscito a dirle buongiorno, succo di zuccaaa? Che devo dirti, COSO, questo mi pare tanto uno di quei giochi grinzafichi di cui, però, non riesci mai a capire le regole anche se ci giochi da un po'. Se non altro, però, credo di aver trovato la soluzione più logica per venirne fuori, finalmente e prima di prendere in considerazione l'idea di chiedere un gemellaggio alla redazione dell'Eco del Corvo così Merida mi lancia una dozzina di tronchi e posso onorare anch'io Guendalina la Guercia.
Una soluzione! Davvero, COSO
Certo.
E cos'è? Dai, dimmelo dimmelo dimmelo!
Tutti continuano a dirci che, per riavere indietro la nostra ombra, dobbiamo ritrovare quello che abbiamo perso, giusto?
Giusto
Allora ho pensato di scrivere un elenco di tutto quello che ricordo di aver perso più o meno da quando avevo quattro anni ad adesso. Ad occhio e croce sono circa due metri di pergamena.
E…
E niente. Li ho lasciati davanti all'ufficio del professor Willard insieme ad una scodella di latte e biscotti, non sia mai che l'ombra sia morta di fame!

Tim Patel eTom Cox. Gallesi, scozzesi o irlandesi, la reale provenienza dei due – citazione dovuta alla gioia della professoressa McIntyre – Terremoti Celesti non si è mai realmente afferrata, complice la tendenza a far proprio l'accento di ogni angolo del Regno Unito o, molto più probabilmente, nessuno li vorrebbe come conterranei. O concasati. O coetanei. Brillanti – in senso letterale grazie agli scherzi di Zonko – studenti del secondo anno, sponda Tassorosso, infestano Hogwarts chiamando gli altri studenti con l'appellativo di COSO/A, rigorosamente a voce alta e con gli accostamenti più improponibili. Convinti, sino all'ultimo Billywig che li ha generati, che Isobel Carrot si sposerà con entrambi e che Evan Miller sarà il coso cerimonioso alle loro nozze, a torto o ragione si vantano di aver avuto un ruolo "di peso" nella cacciata di Humphrey dal castello. Ovvero si son seduti sopra il complice dell'ex Ministro che ha cercato di farlo fuggire. Iperattivi, fissati con lo spaventare il prossimo perché così si campa come Flamel, in molti si domandano ancora come abbiano fatto ad entrare ne La Voce. O a restarci più di due minuti e mezzo. Sussurri non confermati avvalorano la possibilità che gli scribacchini se li siano trovati in redazione con 573020934 centimetri di pergamena come articolo di prova. Che nessuno, ovviamente, ha mai letto.