Purtroppo nell'ultimo mese il San Mungo s'è trovato un grosso surplus di lavoro, anche se sicuramente avremmo preferito che i professori Octavius Oven e Gabriel Langdon fossero ora a far compagnia al professor Lucas Fitzroy, nonostante le sue condizioni gravissime. Non è certo un invito a condividere il suo stato di sofferenza, ma se occupassero due letti in più d'ospedale sarebbe forse un messaggio di speranza e smorzerebbe un poco  l'atmosfera cupa che aleggia per il castello, malgrado i tentativi del personale di Hogwarts di risollevare gli animi e infondere coraggio. Speriamo che, nonostante tutto, il professor Fitzroy possa riprendersi e tornare a insegnare Cura delle Creature Magiche il prima possibile.

Per quanto i guaritori siano abituati a vederne di tutti i colori, verso l'inizio del mese si è verificato quello che sembra un caso di avvelenamento da spore, e che ha rischiato di infettare guaritori, pazienti, tirocinanti e anche visitatori, tra cui due ex studenti di Hogwarts da relativamente poco tempo, i neomagati  Heert McNails Amber Wolf. Alla loro presenza, e a quella dei guaritori Chadwick Tucker e Mycroft Cole, nonchè dell'accademico Eric Chesterfield,  della Stregaccoglienza di turno e di una coppia di mezza età, di cui però non siamo riusciti a risalire ai nomi, si è materializzato nell'atrio d'ingresso un uomo-albero in stato confusionale completamente ricoperto di corteccia, con rami e foglie che gli spuntavano da tutto il corpo. L'ex caposcuola Grifondoro ha dato subito sfoggio delle doti su cui si è basato tanti anni fa il Cappello Parlante per lo smistamento, ed è intervenuto con un Incantesimo delle Pastoie, dal momento che la Wolf stava per beccarsi un ramo incontrollato in piena faccia, mentre i due guaritori sono accorsi in soccorso all'uomo. Di fatto, Amber è stata colpita ugualmente, e ci tiene a sottolineare quanto sia stato doloroso, mentre l'uomo-albero, tra sbattacchi di rami, ha liberato una polvere brillante che ha raggiunto sia la ragazza che i due guaritori i quali han raccontato di aver sentito improvvisamente la pelle farsi più ruvida, secca e tesa. Con grande prontezza Tucker ha dato l'allarme e ha liberato le vie respiratorie dell'uomo e della Wolf, dando direttiva agli astanti di non respirare, mentre Cole si prodigava per limitare la diffusione delle presunte spore velenose.

Fortunatamente altri guaritori – opportunamente protetti con incanti Testabolla – sono intervenuti subito dopo, bloccando la trasmutazione in alberi e facendo tornare i coinvolti allo stato originale. L'uomo albero ha raccontato di essere in vacanza e di stare passeggiando per delle rovine, quando ha iniziato a sentire i primi sintomi. Che la strana polvere brillante fosse costituita davvero da spore non se ne ha la certezza; sicuramente al San Mungo l'avranno già studiata, etichettata ed avranno preso misure per eventuali casi futuri. Quel che risulta interessante è però comprendere se appartenga a piante spontanee o se invece faccia parte di qualche protezione per le rovine, sempre che esse siano tali e non appaiano dei ruderi per magia. Chissà cosa si nasconde in quel luogo, peccato che non abbiamo informazioni su dove si trovasse in vacanza l'uomo. Nessuno ci dà la certezza che questo genere di vegetazione velenosa sia stata piantata per uno scopo, né che non si tratti di una qualche fattura trasfiguratoria in cui incorrerebbe chiunque tentasse di avvicinarsi troppo a qualcosa di prezioso, forse.

Non sappiamo se ci sono delle indagini in corso per vederci un po' più chiaro, o se per il momento il fatto è stato giudicato irrilevante,  dato che la comunità magica ha ben altre preoccupazioni, come sappiamo. Il caso, comunque, ricorda molto quello di Caius Hansen, liberatosi da una trasfigurazione in albero proprio nel parco di Hogwarts un anno e mezzo fa, circa, ma a parte l'affinità della forma trasfiguratoria dei due uomini, non sembrano esserci elementi in comune.

Nonostante questa particolare vicenda si sia risolta per il meglio, però, il San Mungo ha dovuto fronteggiare episodi ben più gravi e dai risvolti tragici, come il decesso di Edmund Flogart, un senzatetto conosciuto in Diagon Alley come "l'Allampanato", sopravvenuta dopo un'aggressione in cui parte degli organi interni sono stati pietrificati e danneggiati irrimediabilmente. Non ci si capacita del motivo di tanta violenza gratuita, aggravata dal fatto che Flogart non abbia potuto neanche difendersi, essendogli stata requisita la bacchetta da tempo. Edmund non era ricco, era benvoluto da tutti e attirava le simpatie di chiunque con il suo topino enfatico e gli origami alla babbana che donava ai bambini.

Alla luce degli ultimi avvenimenti, ci si rende conto che, nonostante i dipendenti del San Mungo siano abituati ad avere i casi più disparati tra le corsie, tanta violenza immotivata concentrata in così poco tempo, che sia per un attentato in grande stile o apparentemente fine a se stessa, come nel caso di Flogart, possa lasciare i nervi scossi anche al guaritore più esperto, soprattutto quando con il proprio prezioso lavoro, che richiede davvero molta forza d'animo e dedizione, sembra invece di non riuscire a far nulla di utile per la comunità magica.

Per quanto forse nessuno di loro leggerà queste mie quattro righe raffazzonate in qualche modo, il mio appello è, seppure sia molto difficile all'atto pratico da parte di noi studenti, far sentire la nostra vicinanza a questi uomini e donne che forse abbiamo sempre dato per scontati, e che invece sono indispensabili per la comunità magica e non solo visto che ogni giorno si adoperano per salvare vite o rendere meno dolorose situazioni più o meno gravi che potrebbero colpire ciascuno di noi da un momento all'altro. Non lo dico per creare falsi allarmismi; Hogwarts, come ci è stato ribadito più volte nel corso di questi anni, è uno dei luoghi più sicuri dell Regno Unito, con tutte le sue misure di protezione ed ora anche Auror e cavalieri di Mornay a proteggere i suoi abitanti (per inciso, tra l'altro, è molto più facile riconoscere l'operato di queste due categorie, che quello silenzioso  e "dietro le quinte" dei guaritori). Tuttavia, come accaduto recentemente, basta che una lampada si stacchi dal suo supporto per dare il via ad un incendio nelle serre, scatenare il panico e riempiendo i posti in infermeria.

Credo quindi sia legittimo anche solo ringraziare simbolicamente Chadwick Tucker come rappresentante dei suoi colleghi, ad esempio, anche se magari non siamo mai neanche andati in infermeria  a chiedergli un Decotto Tiramisù.

Helena Ross, 17 anni a dicembre, sestina e Prefetto Tassorosso, vive a Grove, nell'Oxfordshire. La prima volta che ha messo piede in redazione si pensava fosse muta, ma metterla a suo agio si è rivelato alquanto deleterio per le orecchie degli altri scribacchini. Dovunque si metta a scrivere si possono trovare montagne di pergamene appallottolate, tanto che per mandare in stampa il giornale si è costretti a strapparle i fogli dalle mani. Ha una passione smodata per gli animali e, di conseguenza, per Cura delle Creature Magiche. Tra i suoi sogni, riuscire ad acchiappare un Gillidh e ad allevarlo. Studiosa, con un senso del dovere malsano, dice di non essere portata per lo sport, specialmente a cavalcioni di una scopa.