Eeeeed eccoci tornati ad una nuova intervista! … che è quello che avrei detto se non avessi trovato un nido di Doxy nell'urna per le votazioni, ecco. Hogwarts, che ti prende? Non per i Doxy, cioè poverini, non è neanche colpa loro se ho infilato la mano nell'urna senza guardare.

Comunque, dicevo. Sì be', mi sa che questa categoria proprio non vi è piaciuta, eh? Eppure bastava farsi un giro dalle parti della Torre di Divinazione, come ho fatto io, appostandomi per ore aspettando fuori dall'aula qualche minuto nelle ore buche, in modo da beccare tutti i nostri divinatori in erba in un colpo solo! Già, alla fine ho deciso di intervistarli in blocco perché, lasciatemelo dire, non siete stati simpatici a ignorarli. Chi segue Divinazione non è strambo, oh. Aspettate che con questo cappello a tricorno non vedo quel che scrivo, me lo tolgo un attimo… ecco. Insomma, mi è sembrato carino dare una possibilità alle nostre classi di Divinazione anche se per acchiapparne più di uno mi sono dovuto sforzare tantissimo e ridurmi ad un'unica domanda. Cioè due, ma una derivava dall'altra, quindi è come se fosse una domanda figlia e a Cura delle Creature Magiche ci hanno detto che… sì, le domande, sì procedo.

"La votazione per Miss&Mr Sfera di Cristallo non è andata molto bene… Vuoi dire qualcosa alla Scuola che non si è ricordata di voi divinatori in erba? Uuuh, perché non racconti qualcosa di bello fatto a Divinazione così il prossimo anno si iscrive più gente?"

Alcuni dei nostri compagni sono stati più chiacchieroni di altri e hanno nominato un saaaacco di tecniche divinatorie grinzafichissime, come la Nephomanzia, che ammetto è una delle mie preferite e gnegne, basta con queste battute facili della testa tra le nuvole. "La Nephomanzia non ha più segreti per noi!", l'entusiasmo di Guinevere Mitchell mi ha commosso, giuro. "Durante una delle ultime lezioni la signorina Hamilton ha trasfigurato l'aula in un cielo pieno di nuvole, una per ciascuno di noi! Avevamo il compito di interpretare al meglio i messaggi che ci inviavano per poter vincere il premio! be', io e Xerxes abbiamo vinto! E ci siamo divertiti anche un grinzacasino. Vuoi vedere il mio premio? E' come una Ricordella, solo che… blabla", scusate, la mia Prendiappunti è incantata per iniziare a segnare in automatico una serie di bla quando non riesce a tenere il ritmo. E' settata su di me, sì. Fossero tutti come i terzini che mi sono addirittura venuti incontro per rispondere alle mie domande. Peritas Wolfhound, proprio come Gwen, è stata più che felice di parlarmi. "Divinazione è una materia tanto tanto bella! Ad esempio quando è iniziato il 2073 la professoressa, che è tanto simpatica e ha un topolino tanto ma tanto carino, ci ha fatto fare una cosa con dei bigliettini per vedere come sarebbe andato l'anno! Io avevo pescato tipo " abbastanza sfiga" e allora a chi era andata male ha fatto appendere il biglietto ad una pianta e così il presagio non si è avverato. Ma questo è solo un tipo di Divinazione, si chiama sticomananzia mi pare, ma di bello c'è anche l'atmosfera perché non è come a lezione dalla mermemcosa nei Sotterranei, durante le lezioni di Divinazione si sta bene e ci si sente meno stressati che ad Incantesimi, Pozioni quando non c'è solo Lysander, Difesa o che so io.." Caspita, non l'avevo mica capito che i bigliettini brutti andavano appesi ad una pianta, io li ho appoggiati tipo sul fondo del calderone, ecco perché la mia Pozione Ipnotizzante non funzionava a comando vocale ma solo scritto, uff.

Ma restando tra i più piccoli delle facoltative, anche Xerxes si è soffermato a chiacchierare con me di quanto sia affascinante Divinazione e competenti i docenti. "Divinazione è una materia affascinante, ma sono pochi a considerarla una disciplina seria – persino nella mia famiglia c'è chi l'ha chiamata "una scienza di poco conto", ed avrebbe voluto mi dedicassi invece a discipline quali Aritmanzia. Credo che le lezioni che ho preferito siano state quelle in combo con altri anni scolastici. Tra tutte, quella riguardanti profezie e presagi, insieme al quarto anno. Ci è stata data l'opportunità di interagire brevemente con alcuni dei grandi oracoli del passato, ed interpretare le loro parole ed ottenere i presagi richiesti è stato addirittura divertente." Per mille Folletti della Cornovaglia, i grandi oracoli del passato! E' vero che le Pizie erano un po' discinte? Cioè poco conosciute, è questo che vuol dire discinte, no? Boh, Jayden ha detto che vuol dire questo. Insomma, salendo con gli anni, l'entusiasmo non è calato, come si nota dalle parole del mio concasata Killian Wordsworth. "Se devo raccontarti una delle lezione più belle, è stata quella dove abbiamo studiato la Dendromanzia, cioè la lettura delle foglie degli alberi. E beh, è stato grinzafichissimo perché eravamo proprio sugli alberi, ognuno sceglieva il suo e lo raggiungeva tramite le liane. Eravamo dentro la foresta amazzonica praticamente!! Per le mutande di Morgana, è stata una cosa pazzesca!! Davvero divertente e poi abbiamo imparato un sacco di cose. Quindi devono venire perché è sempre un'avventura, la Divinazione". Forse non è un caso se ho ricevuto più risposte da parte di miei compagni di casata, ma pare proprio che i Tassorosso siano più sensibili a certe cose. E poi, come dice Alexandre O'John, "Non tutti hanno la capacità di andare oltre la propria bacchetta". Anche lui apprezza l'assistente del professor O'Reilly e mi ha parlato della lettura dei tarocchi e dei fondi di tè. "E so che sembreranno stupidaggini alla maggior parte della gente, ne sono consapevole, ma.. beh, per quel che mi riguarda, c'ha sempre azzeccato, quindi tanto stupidaggini direi che non sono. Ma ognuno ha il suo modo di ragionare, dopotutto, quindi prendi quel che sto dicendo come un'opinione personale." Ma non c'è niente da vergognarsi a sentire cose che non sente nessun altro, su! E poi c'è la sua utilità pratica perché prevede la pioggia o le cadute o, ehm, altri generi di utilità che per esempio ci ha trovato Maverick Attwater: "A parte che con la Divinazione si cucca un cifro.. ma poi vuoi mettere sapere il futuro con.. che ne so.. diventare invisibile.. cioè pure diventare invisibile è figo.. però devi mi sa fare tipo una pozione e magari esplodi, capè? Invece te chiedi alla carta se la sgrilla te la da e.. lo sai prima.. se ti dice di no manco sprechi tempo no? Passi all'altra!" Io penso Rick intendesse… gli Asticelli. Cioè tu chiedi all'asticello se ti dà un pezzo della sua corteccia, n… no, lo so che non è così e, niente. A sproposito, uno dei pochi coetanei che sono riuscito a fermare ha confermato che serve qualcosa in più, per frequentare Divinazione. "Tutti sono bravi a conteggiare valenze e disegnare rune, ma quanti sanno venire a contatto con la propria magia interiore? Chi poi non vorrebbe scoprire il proprio futuro prima che accada? Quindi posso solo dire… Iscrivetevi a Divinazione il prossimo anno. Abbiamo la lettura delle nuvole, gli animali guida, il contatto con gli spiriti dell'aldilà, un sacco di tè e beh…abbiamo la professoressa Hamilton". Ma non è che gli spiriti dell'aldilà ci toccano davvero, state tranquilli. E sapete che, nonostante la sua fama, persino la mia coetanea Eliza McCollough si è fermata a parlare con me? "Diciamo che divinazione non è solo guardare nella sfera di cristallo e poi fare lo sgambetto a qualcuno nei corridoi per poter urlare "Io avevo Visto che oggi saresti caduto". Non funziona così, di solito. Prima di decifrare le venature della mano o vedere oltre il riflesso di uno specchio, bisogna sgomberare la mente. E per riuscirci devi lasciare i problemi al di là della porta. È complicato, lo riconosco, ma è fondamentale sia per un approccio diretto con l'argomento da affrontare, sia per te stesso. Ho capito da poco che a volte è necessario staccare un attimo da tutto e tutti. Con la divinazione è come se ti distraessi -sperando che O'Reilly mi passi il termine- da quello che stai attraversando, in modo da percepire concretamente ciò che hai intorno. Non è per tutti, chiariamolo, ma quando ci riesci può capitarti persino di analizzare la tua stessa situazione da un altro punto di vista. Il che torna utile per capire come comportarsi o gestire determinate circostanze. È una materia molto più pratica di quel che può sembrare, oltre al fatto che ci sono dei comodi puff al posto delle sedie. E se becchi la lezione giusta, ci guadagni anche un sorso di thè."

Ora, con questo articolo vorrei farvi capire quanto la Divinazione sia importante perché apre la mente e non è da poco saper ascoltare le cose della natura e tutto, e ovviamente non lo faccio perché il professor O'Reilly dice che divinare è distrarsi, come ha ricordato Eliza su, e io a distrarmi sono bravissimo… Ecco, però per dovere di cronaca ve le devo riportare le opinioni un po', boh, poco carine. Proprio una delle scribacchine qui, Jacquelyn, si è agitata tantissimo quando le ho chiesto di parlarmi di Divinazione. "NON seguite Divinazione! I professori sono bravi e vi augurerei di seguirla solo per loro, ma chiaramente non si può prevedere il futuro ascoltando il rumore del vento o leggendo nelle tazzine del thè. Io mi sono sentita male in più di un'occasione e se la frequento ancora è solo per non rischiare di perdere l'anno e perché ci tengo agli ottimi voti. Chiaramente ognuno è libero di fare quello che vuole, ma dopo essermi spaventata più volte per l'entità delle emozioni che ti prendono a tradimento mentre ascolti il vento o guardi tra le fiamme, ho deciso che fosse per me, non la seguirei più. Tutte bolidate, capisci?" Ma… a me piace ascoltare il vento o guardare tra le fiamme, certo dopo un po' mi lacrimano gli occhi, ma non è questo il punto. Dì la verità, il vento ti ha detto una cosa che non ti piaceva e sei arrabbiata per questo. E ho la vaaaaga impressione che anche Bebe Ruiz ce l'abbia un po' con la Hamilton più che con la materia, mentre Lilith… niente, mi ha evitato come fanno i grandi di solito. Fa strano perché ora sono uno dei grandi anch'io, ma in fondo che qualcuno svicolasse l'avevo preVisto… previsto, l'avete capita? Ahaha. Oh insomma, non fate i Camufloni. L'assistente Hamilton ha riso quando le ho fatto questa battuta, perché ovviamente ho fatto la posta aspettato pazientemente anche i docenti per chiedere se volevano fare un appello pro nuovi iscritti a Divinazione. "Previsto?", mi dice la Hamilton. "Diciamo che mi ero fatta un'idea, ma immagino non ci sarebbe gusto se le dicessi come? Gli abbonati più giovani che votano di solito potrebbero non avere un'idea precisa della materia e i più grandi non esserne interessati. In generale penso che se non si è spinti dalla curiosità verso una disciplina, sia anche abbastanza superfluo obbligare qualcuno a seguirla. La porta dell'aula di Divinazione è sempre aperta, e qualche studente del secondo anno è passato per assistere alle lezioni e farsi un'idea, ma non penso di voler reclutare… diciamo che io e il professor OReilly lasciamo che le cose seguano il loro corso!" E a proposito del professor O'Reilly, ovviamente ho chiesto anche a lui una dichiarazione e mi ha detto una cosa tipo che è più saggio accendere un Lumos che starsene a maledire l'oscurità. Questo ha evitato che urtassi il mignolo al baule mentre mi mettevo il pigiama ieri, quindi vedete che la Divinazione serve?

Ora, i frequentanti Divinazione e i docenti l'hanno presa con filosofia, ma adesso non facciamo che non trovate un secondo per passare dall'urna per la votazione di maggio, dai. E' l'ultima ed è anche piuttosto semplice: Miss e Mister Clessidra! No, non quelli che vi fanno perdere tempo, ma gli studenti che hanno una grande propensione a guadagnare punti per la propria casata. E visto che questa elezione è semplice, basta fare attenzione in classe a chi alza la mano più spesso, perché nel voto non ci aggiungete un pensiero per quei compagni che a fine anno permettono alla vostra casata di avere un bel mucchio di gemme. Su, approfittate per ringraziarli, non siate tirchi di parole!

 

 

Charlie Tobias Marmaduke. La principale sorgente di chiacchiere nella classe del sesto anno e forse anche dell'intera Sala Comune Tassorosso, ha passato l'estate a fare la posta al Palazzo dei Giornali, a scrivere lettere ai suoi amici e ad autoinvitarsi a casa loro per improvvisare gare gladiatorie tra marionette fabbricate con scarti di vecchi calderoni. Il Galles ha tirato un sospiro di sollievo ora che è tornato a scuola, cosa che non si può dire dei Club scolastici, che tendono a chiudere le iscrizioni quando lui chiede se c'è ancora posto. Nella sua orbita girano sempre promemoria di carta incantata, nuvole di polvere buiopesto e una macchina fotografica usata che di tanto in tanto lo colpisce in testa senza motivo, almeno a suo dire. Il suo approccio con le ragazze si è spostato da "ti faccio un pupazzo con un mio vecchio calzino?" a "ti faccio un portapiume con un mio calzino nuovo?" e lui lo ritiene un grosso passo avanti.