Parlavamo di famiglie nel controeditoriale. Ecco, più o meno continuamo sullo stesso argomento, anche se a voler essere più precisi qui si parla di qualcuno che ha deciso di portare avanti una feroce opera di convincimento riguardo uno "sfornare tanti mini-maghi", sì, sono le parole esatte che ho letto sulla pubblicità. Avete presente il Progetto Segretissimo di cui parlavano i Muldoon nello scorso numero? E la pubblicità verde-Irlanda che spicca nella nostra prima pagina? Bene, suppongo e spero che non serva un Corvonero – e un'Aguzzaingegno doppia – per farvi fare il collegamento. I Muldoon hanno aperto un asilo nido. Proprio quando sembra che il mondo LA' FUORI possa averli ridimensionati, loro tirano fuori un'idea che spiazza tutti. D'altra parte, è per questo che i gemelli ci mancano, no?
Bene, ecco, avevo quasi paura di mandare il mio piccolo allocco per avere notizie su com'era andata l'inaugurazione. Ci hanno pensato i gemelli a mandarci un resoconto, aggiungendo che noi de La Voce abbiamo uno sconto sulla quota d'iscrizione. Accanto a questa, ehm, bella notizia c'era disegnato un occhiolino con su scritto "ammicc". Be', credo che alcuni di noi vorranno sapere se lo sconto ha una scadenza lunga mentre altri si stanno chiedendo perché i gemelli non hanno deciso di aprire piuttosto una fabbrica di cioccolato. Comunque, ad onor del vero, a dirigere la nuova struttura a Kenmare non sono i gemelli, a cui vogliamo sì, tanto bene, ma credo che solo qualcuno che avesse appena sentito un grido di Augurey si sarebbe mai sognato di dare l'autorizzazione. No, la direzione del Muldoonido è affidata a Mable Muldoon, nonna Mable, come prega chiunque di chiamarla, la matriarca della famiglia. Ho proprio qui la pergamena dei gemelli, nonna Mable ha aggiunto alcune righe di suo pugno, perciò do voce direttamente a lei.
Non avete anche voi l'impressione che i gemelli stiano leggermente affrettando i tempi? Sean, Jericho, sentito cosa ha detto nonna Mable? Non cresciamo troppo in fretta, anzi, dovremo prendere un po' tutti il vostro esempio. No, non nel senso di dondolarci dalla torre di Astronomia invece che studiare per l'interrogazione di Incantesimi. Vedrete che di pupi per il vostro Muldoonido ne arriveranno, non serve fare terrorismo psicologico. Quel che conta, poi, è che la struttura dell'asilo sarà ben protetta, come diceva la signora Muldoon, e il Kesbus – vi lascio indovinare da dove viene il nome – farà servizio come il Nottetempo, ma con meno frenate brusche. Dicono che le pareti dell'asilo riproducano con la magia prati di trifogli attraversati da unicorni, che la posta sia portata da lepricani e l'asilo assomiglia un po' ad un villaggio di Babbo Natale versione verde e gialla. Ma, dopotutto, è un asilo. Se i piccoli maghi non sognano un po' lì dentro, dove altro?
Vega Rushton. Serpeverde prossima ai 17 anni, che nei corridoi si nota per lo più per la chioma riccia. Ha lontane origini dalla Repubblica Dominicana, dove la bisnonna la aspetta tutte le estati, ma la famiglia Rushton vive ormai a Canterbury. Si dice che sappia costruire bambole voodoo, ma non lo fa perché è estremamente maleducato strappare capelli altrui. Le piace la Storia della magia – la sua insegnante preferita è Rosmilda Welkeltosk – ma negli ultimi tempi trova anche interessante l'osservazione del cielo stellato, meglio se attraverso i vetri delle serre. Sorride un po' più spesso, perché sostiene di aver trovato il colore che meglio si intona alla sua pelle, vale a dire il giallo. Dice di aver trovato un metodo migliore per trattare Philip che non sia portare sempre con sè una forchetta. Fa parte del Club del Libro, ma ritiene che tutti gli altri iscritti leggano troppo lentamente, ed è forse tra le poche a non sbadigliare quando parla Ivy.