Il mondo è pieno di sorprese e di fenomeni stupefacenti, magie che forse neanche i maghi più esperti possono spiegarsi fino in fondo. Vi siete mai chiesti ad esempio come facesse il prefetto VonSchuster a trovarsi sempre nel posto giusto per mettervi in punizione? O come faccia Reid ad avere la divisa sempre in ordine pure dopo esser stato preso sotto da un Erumpent in corsa, o da dove nasca la capacità di Loveless di confondere e sviare i professori con parole inventate? O ancora, come riesca la nostra cara Ivy a profumare sempre e solo di vaniglia? Ecco, questi sono solo alcuni dei tanti misteri di Hogwarts, alcuni tra quelli che tutti conoscono e si sono domandati. Ma se stessi qui a parlare del profumo della caporedattrice per tutto il tempo, sospetto che non lo trovereste molto interessante (e tra l'altro lei mi boccerebbe il mio primo articolo da scribacchino e, ecco, non ci tengo!).

Quindi diciamo che mi sono prefissato come scopo quello di portare all'attenzione di tutti voi lettori qualcosa che non conoscevate già. Un mistero del nostro mondo magico su cui quasi nessuno si è soffermato. Io mi ritengo fortunato perché, parlando con le persone giuste e leggendo i giornali giusti, sono riuscito a ricomporne i pezzi. Non è stato semplice; a volte i particolari sfuggono alla mente e all'attenzione, scivolano via come gocce d'acqua e, mentre noi fissiamo il cielo piovoso, non ci accorgiamo che hanno formato una pozzanghera niente male. La similitudine aiuta a visualizzare il punto della questione, ma ora parto con ordine.

È la sera del 29 dicembre 2071 e ci troviamo nei dintorni di Londra, più precisamente sui moli di Windsor. Il Consiglio dei Negozianti di Diagon Alley ha organizzato una splendida festicciola a buffet per i propri clienti più affezionati. Giornali e riviste ne hanno parlato in abbondanza. A quanto pare è stato un evento riuscito, uno dei quali mi sarebbe piaciuto vedere. Per citare la Huts del Wizarding, «la festa si è potuta tenere sui moli del Thames a Windsor, con lo sfondo del castello reale illuminato da centinaia di fiaccole». Anche mio fratello ha fatto un salto a quella festa, raccontandomi di quanto buon cibo ci fosse e di com'era bello il castello reale illuminato a quel modo, attraverso la nebbiolina serale. Strano, perché in questa stagione non è abitato. E se gli unici maghi durante quella serata erano quelli indaffarati a trangugiar calici di vino elfico alla festa, la zona era invece piena di babbani, com'è normale che sia poiché vi abitano.

Ebbene, i babbani non sono tutti dello stesso parere riguardo al bel castello. A quanto pare, dopo aver parlato e spettegolato tra loro, la notizia è addirittura uscita sui giornali locali, di cui vi riporto qualche stralcio: «Windsor Castle illuminato a festa! E dopo un'ora appena ci si ricorda del costo della bolletta e si spegne tutto» Dal Newbury News, «Il guardiano di Windsor afferma di non avere acceso proprio nessuna luce a parte quelle di ordinanza» dice il Thames Valley, mentre il Princes riporta un'intera biografia di questo suddetto guardiano: 30 anni di onorevole servizio per la Royal Family e mai uno spreco in vita sua. Ribadisce l'uomo che Windsor Castle è rimasto al buio per tutta la notte, come sempre in questo periodo dell'anno. Mi sono pure preso la briga di scrivere all'organizzatore della festa magica, Oswald Otter il quale, già accusato di aver sprecato soldi in qualche altro modo, mi ha ribadito che non sono stati usati fondi per creare illusioni del castello illuminato.

Abbiamo quindi tanti testimoni delle luci di Windsor e tanti altri del buio totale. Per quanto qualcuno possa obiettare e dire che può essere stata tutta una svista da parte dei babbani, io ho come il presentimento – o la speranza- che ci sia altro dietro. Quindi mi sono permesso di fare un'ulteriore ricerca.

Questo, non è il primo caso di castelli inglesi che sembrano quello che non sono. Tre mesi fa alcuni marinai hanno giurato di aver intravisto le luci di numerose fiaccole far risplendere le rovine di Dunstanburgh Castle tra la nebbia e che in quel frangente il castello «non era poi messo così malaccio». Lo scorso aprile invece è stato l'Old Castle di Sherborne a brillare tra le nebbie, apparendo all'intera cittadina massiccio ed imponente, come fosse appena stato costruito. Alcuni testimoni avevano pure dichiarato che sembrava tutto tranne un'illusione e che poteva pure toccarsi con mano. Secondo le sparute informazioni che sono riuscito a reperire, infatti, alcuni maghi si erano avventurati attraverso la nebbia fino al cortile interno del castello e, oltre ad un'invasione di Berretti Rossi, come spesso ci si deve aspettare nei luoghi abbandonati dagli uomini, c'erano sicuramente massicce mura affatto rovinate dal tempo. Alcune voci assicurano che non è la sola cosa che sia venuta fuori da quell'episodio e che alcuni dei testimoni furono persino portati al San Mungo per accertamenti sulla loro salute. L'intero fenomeno del castello è durato più o meno un'intera mattinata, svanendo poi improvvisamente nella nebbia e portando con sé piano piano l'intera notizia, come succede spesso a quegli accadimenti che poi non vengono alimentati da risvolti e ricerche. Un vero peccato.

Castelli e nebbia sono quindi gli elementi ricorrenti che mi hanno permesso di unire queste storie altrimenti sconnesse. Di cosa si tratta, illusione collettiva? Sogni ad occhi aperti? Lo scherzo di qualcuno? …O forse altro? Dopotutto il nostro Regno Unito è antico e pregno di magia in ogni singola zolla di terra che lo compone. Tra le nostre colline si sono succedute culture la cui magia era antica e ormai è quasi del tutto perduta. Non mi sorprenderebbe quindi scoprire che c'è ancora qualcosa che non riusciamo a spiegarci semplicemente perché l'abbiamo dimenticata da tempo, qualcosa che ormai non conosciamo più.

Allen Hollowdale. Prefetto Corvonero, maggiorenne a fine giugno. Non passa inosservato per tanti motivi, primo fra tutti la chioma candida e gli occhi grigio-violetto. Non facendosi bastare questa peculiarità d'essere albino, si impegna al suo massimo per esser categorizzato secchione di prim'ordine e nerd di Rune e Aritmanzia. Arguto e creativo, si diverte un mondo a leggere libri su libri e farsi odiare un po' da tutti. Ha diversi taccuini, per un terzo pieni di appunti scolastici, per il secondo terzo di illustrazioni accurate e per il resto di appunti personali su progetti magici privati che spesso e volentieri capisce solo lui. Si dice che sia riservatissimo e che si isoli in posti poco frequentati o con incantesimi quando deve sbrigare i suoi affari, tanto che molti si stanno chiedendo se non viva in un mondo tutto suo. Ha la brutta abitudine di fissare la gente in maniera un po' inquietante. Se ti succede, stà pur certo che i suoi pensieri sono molto più complessi e sottili di quello che potresti credere.