A Catapulte ferme, le gazze perdono l'imbattibilità
Ciao, sono sempre Philip Noreal e malgrado l'aspetto diverso della pagina che avete sotto gli occhi, questo è l'articolo che dà conto del Campionato di Lega di Quidditch. E' sport, in pratica, ma ho deciso di eliminare – per una volta o forse da qui alla fine dell'anno scolastico – tutte le tabelle ed i numeri che spesso spaventano chi mette tutta la buona volontà per avvicinarsi a questo sport. Sto cercando di portare il Quidditch a dimensione di studentessA media che va alle partite per vedere le chiappe di Tommy O'Flynn e non sa il punteggio finale dell'incontro sino a quando non lo sente urlare a qualche studente degli anni bassi che ancora riesce ad entusiasmarsi per il giocato e non per tutto il contorno che spesso avvelena l'ambiente, scolastico e non. Un'impresa impossibile, dite? Beh, queste cose non mi hanno mai spaventato, si sa.
E quindi eccoci qui, a commentare il primo passo falso delle Gazze che non sembravano perdere un colpo un po' come Grifondoro sta facendo al momento a Scuola con la Coppa delle Case. Se ad Hogwarts il re dei punti guadagnati si vocifera sia Savin Reid, tuttavia, in quel di Scozia il ringraziamento più sentito dei tifosi va comunque a Iordan Mitea nonostante il più noto – e pagato – cercatore si sia fatto fregare il boccino da Meggie Seller, finora impalpabile sostituta di Krystal James. Evidentemente la cura dei Muldoon ha fatto il suo effetto anche a distanza. Che poi i Magpies abbiano perso fondamentalmente perché l'incontro è durato solo quattro minuti non è di certo una consolazione, in quel di Montrose. Tornano alla vittoria anche le Mannaie del mio amico Robert McReady che questo mese ci onora della sua presenza ritagliandosi l'angolo del tifoso qui accanto; unica nota stonata, in un incontro durato meno di mezz'ora, il serio infortunio di Rowena Abyss – sempre colpa di Sean e Jericho – che dovrà armarsi di pazienza e un buon letto comodo anche lei, al di là della minaccia promessa dei gemelli. Nell'ambiente questa serie di infortuni ha già preso il nome di Maledizione di Hogwarts. Del resto, se al castello l'ultima iniziativa di San Valentino della squadra di Quidditch Grifondoro ha inondato la Sala Grande di cartoline dai messaggi velatamente ambigui, la risposta dei Bats alla sconfitta dei rivali storici non ha tardato a farsi sentire, con una vittoria fulminea, concreta e senza fronzoli ai danni dei Pride, con un Grujensson in vena di chiudere subito in cantina le velleità della Buonarroti e Szetela – migliore in campo – pronto a trafiggere gli anelli difesi da un'incolpevole Juliet Lucky. Si ricompone in questo modo la distanza di due punti tra i Magpies e le dirette inseguitrici, dopo il tentativo di allungo della tornata precedente che ha portato la squadra scozzese sino ad un distacco di quattro punti. Ad avvantaggiarsi della battuta d'arresto della squadra leader in classifica non sono stati, però, solo i Pipistrelli, ma anche gli stessi Falcons che – complice un'ottima prestazione di Jeremy Clover già dall'incontro con i Bats della giornata precedente – stavolta hanno fatto un sol boccone dei Tornados. Cinque minuti sono stati necessari a Clover per aver ragione di un Walter Creed che tanto aveva illuso i propri tifosi dopo l'incontro vinto con i Kestrels. Stavolta, l'ex Serpeverde Clover ha ammutolito tutta Tutshill, compresi Dirk Hargreaves e Relena O'Neil, impossibilitati a mostrare il proprio gioco esattamente – ma a risultato invertito – come successo ad Elenoire Glorbander e Nigel Jarvis nella vittoria ai danni delle Gazze.
Con Krystal James ancora lontana dal campo di gioco e lo scivolone di Mitea, il ruolo di miglior Cercatore nel Best Seven de La Civetta dello Sport è stato assegnato all'intramontabile Angelina Coast, vera e propria trascinatrice dei Cannoni in quella che – a detta di molti – era la partita più facile della giornata. A tal proposito, tuttavia, non credo che sarebbero stati comunque in molti a scommettere su un incontro durato anche più dei borbottii nazional popolari con cui James Blueberry commenta qualsiasi cosa possa sentire o leggere, lista dei libri da acquistare compresa. Eppure, sarà stato lo spirito di rivalsa di Ismail Fehr che proprio non ci sta a convivere con quei zero punti in classifica o sarà merito di un Thurso autore di ben undici marcature prima della conquista del boccino da parte della sua squadra, ma a Chudley questo quinto posto in classifica piace abbastanza, di questi tempi. Ventuno gol e tanti saluti a chi la dava per spacciata, sono invece il florido commento con cui Venezia Oper rimanda al mittente le illazioni sul possibile futuro che la vedrebbe lontana dal Campionato di Lega Britannico-Irlandese. Che questi rumors siano veri o meno, infatti, è chiaro che l'estone onorerà probabilmente la sua permanenza nelle Harpies sino al termine del contratto.
Non è invece proprio un bel momento, quello che stanno attraversando squadra e tifoseria delle Vespe, a quanto pare, lo dimostra non solo la sconfitta contro Elisabeth Dark e compagnia, ma anche il fatto che timidi – per ora, almeno – segnali di protesta hanno tinto, letteralmente, le strade e gli edifici di Winbourne chiedendo a gran voce un cambio di rotta che possa allontanare Taanpaa ed il resto della squadra all'attuale posizione in classifica a ridosso del baratro in cui soggiornano le Catapulte. Per chi non l'avesse ancora intuito – e per il mio orgoglio ferito che non vuole accettare l'esito dell'ultimo incontro – c'è ancora una partita che non ho commentato e sto parlando delle Frecce uscite vittoriose e moralmente ancora più rafforzate, dopo lo scontro con lo United. Una partita facile, a detta di molti e soprattutto del risultato, ma sicuramente non la più interessante dell'intera ottava giornata di Campionato a differenza di quanto accaduto durante il turno precedente tra Harpies e lo stesso United. Quello si che è stato un incontro combattuto a suon di gol e bolidi fumanti! In quest'ultimo caso, ahimè, con un Korsakov ispirato nonostante l'attacco migliore si sia dimostrato comunque quello di Puddlemere, lasciatemelo dire, e soprattutto con Walter Creed onnipresente e con tutte le elusioni possibili, la prestazione del Cercatore degli Arrows è stata – a mio personalissimo giudizio – inferiore solo a quella di un altro pezzo da novanta (stavolta in senso stretto) del Campionato di Lega Britannico-Irlandese. Qualcuno di voi l'avrà già intuito dalla foto che accompagna queste righe, ma per chi non ha mai avuto modo di scorgere un'immagine di quel signore dai lunghi capelli e la barba incolta, sto parlando di Septimus Denters, battitore dei Banges sesti in classifica nonché ultimo baluardo di una difesa che le avrà anche prese dai Wanderers ma – fancrup a quel che dicono le testate giornalistiche di settore – dimostra settimanalmente lo spessore che gli è sempre stato attribuito. E lo si è visto anche al termine di questa partita, quando il possente Capitano dei Banges ha richiamato a sé tutta la squadra di Banchory per un giro di campo in omaggio alla propria tifoseria. Praticamente, un grande. Sempre in termini di curiosità ed aneddoti, ha destato particolare ilarità la cattura del boccino da parte di Elisabeth Dark durante l'incontro vinto dalle Arpie contro le Vespe. Sebbene la sferetta alata sia stata avvistata in precedenza da Tumbledorf, infatti, il boccino ha iniziato a ronzare dalle parti della Tenadova, cosa che non ha impedito di certo alla Cercatrice ex Serpeverde di lanciarsi al suo inseguimento; praticamente – quindi – è come se il Portiere delle Vespe si sia trovato davanti una Kane Lindstrom in ritardo per la cena e diversamente calma – eufemismo – per questa ragione. Non ci sarebbe stato alcun verso di strappare quel boccino dalle mani della Dark, lo si è compreso subito, esattamente come non si dovrebbe cercare di soffiare alcun cosciotto di pollo alla quartina Grifondoro, se il concetto può esservi più chiaro in quest'ordine di idee.
Ed appena sorpassato il giro di boa, chissà se questa classifica sarà anche quella che osserveremo a fine Campionato. Per ora, se non altro, non sembrano figurarsi grosse rivoluzioni nonostante alcune battute d'arresto, soprattutto nei cieli sopra le Gazze…
Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), frequenta l'ultimo anno. Responsabile della sezione sportiva e Vice Caporedattore del giornale, ha promesso ai lettori di non far mai mancare loro la verità, soprattutto dopo gli avvenimenti di inizio anno scolastico. Sulla divisa, ad altezza del cuore, del filo animato ricama alternativamente una O ed una L proprio in segno di commemorazione. Continua a chiedere consigli al quadro dei magati '68 in Sala Trofei anche se si vocifera che non siano più le dritte sportive ad interessargli, quanto quelle semplici regole di vita che lo rendano un buon mago ed un bravo ragazzo. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita sino a quest'anno, al contrario del suo interesse per Vega che non è mai stato in grado di nascondere. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.