Intro…

Non so se vale anche per i miei coetanei, ma io qualche pensierino sulla fine di questo lungo capitolo ad Hogwarts inizio già a farlo. Non è tanto quello che farò fuori di qui che mi frulla in testa, tuttavia, anche perché non interessa a nessuno e non mi sono certo convinto del contrario nel giro di un giorno, ma credo sia lecito che io inizi a chiedere a me stesso chi prenderà il mio posto, quando finalmente mi leverò dalle pluffe.
Non ho la presunzione di credere che chiunque prenda le redini di questa parte della sezione sportiva non possa raggiungere il livello cui sono arrivato io. Non credo neanche di essermi distinto, a dire il vero e senza che questa frase possa passare per finta modestia. I nomi che hanno puntellato questa sezione nel corso del tempo sono quelli di Vincent Stars e Robert McReady, almeno per quanto mi riguarda. Sono quelli di Matthew Typhoon e Stephen Medicine o di quello stesso Nigel Jarvis che adesso incanta tutti con le sue giocate sui campi del Regno Unitoe non solo. Loro, chi più chi meno, hanno respirato Quidditch sicuramente più di me che non ho neanche mai fatto parte della squadra di casata. Loro avevano più spessore e "prestanza" a livello di personalità, diciamo le cose come stanno.
Io sono Philip Noreal, quello che si fa inforchettare anche da una ragazza, perché scordare uno dei modi con cui sarò ricordato? Non che mi importi, davvero. Se Robert è sempre stato un nerd del Quidditch – ed il suo buon lavoro a La Civetta lo dimostra – se Typhoon, da quel che posso ricordare, aveva un suo stile, io ho dalla mia l'aver cercato sempre di mantenermi nel mezzo. Per codardia, dirà qualcuno. Per riportare quanto più fedelmente quello che avviene nel meraviglioso mondo dello sport, direi io. E se c'è chi mi domanda (esiste, ve lo giuro) come immagino che debba essere uno scribacchino che scrive di sport, credo che questo sia il primo punto che metterei comunque in elenco.
La passione sportiva l'abbiamo tutti, altrimenti ci occuperemo di un altro genere di notizie, ma credere di poter usare un giornale scolastico per dar sfogo alla propria rivalsa – davvero, la definireste come tale? – nei confronti di questa o quella casata, di uno studente piuttosto che di un altro, al di là dei primi momenti di ipotetica e futile "gloria", che cosa lascia? Sono uno scribacchino pacato, si. Mi arrabbio difficilmente e quando mi capita non riesco ad essere isterico e acido neanche un decimo di come sono le ragazze di solito, certi giorni soprattutto. Sono misurato, si. Non mi piace ferire gratuitamente qualcuno solo perché io ho una piuma ed una redazione alle spalle che mi permettono di divulgare quello che penso in modo superiore ad una chiacchierata o una pergamena in bacheca.
Ma questo è ciò che vorrei continuare a leggere, su La Voce ma anche su qualsiasi giornale, scolastico o meno che sia. Perché allora potrei dirmi sicuro di aver comunque raggiunto un qualche livello o di aver lasciato sul serio una sorta di eredità come è stato fatto con me quando Vincent mi ha introdotto a questa parte del giornale e quando Robert ha lasciato una voragine dietro di lui, andando via. Non faccio nomi, non so neppure chi farà parte della redazione il prossimo anno scolastico e soprattutto non voglio limitare nessuno nella sua particolare vena espressiva, ma un consiglio si, vorrei lasciarlo, se dopo diversi anni in redazione mi è concesso: immedesimatevi. Sempre. Chiedetevi cosa può provare qualcuno che oggettivamente magari non ha giocato benissimo o non ha catturato il boccino quando sembrava cosa fatta. Pensate a come reagireste voi, se al suo posto dovreste leggere il vostro nome. Ma non cadete nel facile accostamento che vi fa dire che voi sopportereste tutto, perché nessuno ne è in grado. E dopo tutto questo prendetevi comunque qualche attimo in più, prima di lasciar scorrere fiumi d'inchiostro sul foglio che avete davanti. Anche se alla scadenza manca poco. Anche se siete consapevoli che non sarà di certo il vostro, l'articolo più letto. Chi se ne frega, davvero. E se ora, come credo, vi state domandando perché faccio questo discorso a Gennaio, quando ancora mancano diversi mesi – per fortuna – prima dei M.A.G.O. e della dipartita da Hogwarts… si, ci avete visto giusto, nel pensare che nessuno mi scrive per l'angolo del tifoso e quindi devo occupare lo spazio in qualche modo, non lo nego. Nei periodi di magra uno scribacchino deve sapersi inventare di tutto, mi han sempre insegnato così.

I GIORNATA
Bats – Magpies 2
United – Vespe 1
Tornados – Banges 1
Pride – Catapults 1
Falcons – Cannoni 1
Arrows – Wanderers 1
Kestrels – Harpies 2

II GIORNATA
Bats – Cannoni 1
Catapults – Wanderers 2
Banges – Harpies X
Vespe – Kestrels 1
Magpies – Arrows 1
United – Falcons 1
Tornados – Pride 1

III GIORNATA
Catapults – Bats 2
Cannoni – Banges 2
Wanderers – Vespe 1
Harpies – Magpies 2
Kestrels – United 1
Arrows – Tornados 1
Falcons – Pride 1

IV GIORNATA
Wanderers – Bats 2
Harpies – Cannoni 2
Kestrels – Catapults 1
Arrows – Banges 2
Falcons – Vespe 1
Pride – Magpies 2
Tornados – United 2

V GIORNATA
Bats – Tornados 1
Pride – United 1
Falcons – Magpies 2
Arrows – Vespe 1
Kestrels – Banges 1
Harpies – Catapults 1
Wanderers – Cannoni 2

VI GIORNATA
Bats – Kestrels
Harpies – Arrows
Wanderers – Falcons
Cannoni – Pride
Catapults – Tornados
Banges – United
Vespe – Magpies

VII GIORNATA
Bats – Falcons
Arrows – Pride
Kestrels – Tornados
Harpies – United
Wanderers – Magpies
Cannoni – Vespe
Catapults – Banges

VIII GIORNATA
Pride – Bats
Tornados – Falcons
United – Arrows
Magpies – Kestrels
Vespe – Harpies
Banges – Wanderers
Catapults – Cannoni

IX GIORNATA
Arrows – Bats
Falcons – Kestrels
Pride – Harpies
Tornados – Wanderers
United – Cannoni
Magpies – Catapults
Vespe – Banges

X GIORNATA
Harpies – Bats
Kestrels – Wanderers
Arrows – Cannoni
Falcons – Catapults
Pride – Banges
Tornados – Vespe
United – Magpies

XI GIORNATA
Vespe – Bats
Banges – Magpies
Catapults – United
Cannoni – Tornados
Wanderers – Pride
Harpies – Falcons
Kestrels – Arrows

XII GIORNATA
United – Bats
Magpies – Tornados
Vespe – Pride
Banges – Falcons
Catapults – Arrows
Cannoni – Kestrels
Wanderers – Harpies

XIII GIORNATA
Bats – Banges
Vespe – Catapults
Magpies – Cannoni
United – Wanderers
Tornados – Harpies
Pride – Kestrels
Falcons – Arrows

Classifica alla V Giornata

1
Magpies
10 pt.
2
Bats
8 pt.
3
United
6 pt.
3
Falcons
6 pt.
3
Arrows
6 pt.
3
Kestrels
6 pt.
7
Banges
5 pt.
7
Harpies
5 pt.
9
Tornados
4 pt.
9
Wanderers
4 pt.
9
Pride
4 pt.
9
Cannoni
4 pt.
13
Vespe
2 pt.
14
Catapults
0 pt.

 

 

 

Ripartiamo da qui, dopo la pausa natalizia ed il primo giro di boa, almeno per quanti si dilettano con il FantaQuidditch. Ripartiamo dai Magpies che sembrano voler continuare imperterriti nella loro catena di vittorie consecutive ed i Bats che caparbiamente seguono i campioni in carica a sole due lunghezze di distanza, in pratica i punti persi alla prima giornata e proprio contro le Gazze. Ripartiamo dalle Catapulte cui neanche il cosiddetto miracolo di Natale pare aver conferito la spinta necessaria per afferrare almeno un misero punto e scrostarsi di dosso quell'infamante zero che spalanca sempre più il baratro esistente all'interno della dirigenza di Caerphilly. E ripartiamo, infine, da un grandissimo in bocca al Gramo per Krystal James colpita da un grave infortunio di gioco nella partita che ha visto contrapposti i Kestrels ai Banges. In attesa di rivedere presto l'ex Corvonero in campo, sono più che certo che i guaritori del San Mungo si occuperanno di lei con la solerzia e l'attenzione che li contraddistingue in ogni occasione. Ed anche se per i Kestrels questa potrebbe rivelarsi un'ostica e metaforica fattura del Gramo, ovviamente. Ogni analisi del caso, tuttavia, non può esser fatta che alla luce di quelli che sono stati i risultati totalizzati dalle diverse squadre, in questo Gennaio e per portare avanti un discorso simile, come sempre, non resta che tastare con mano quelli che sono i dati, certo, ma soprattutto gli umori che trapelano dall'ambiente. Proverò a chiedere la lente d'ingrandimento a Coraline Thofteen purché la smetta di riempirmi di domande facendomi sentire stupido.
APPLEBY ARROWS:  Ci ha provato anche il boccino a cercare di far fuori le ambizioni delle Frecce e, nello specifico, di Walter Creed. Durante l'incontro disputato contro le Vespe, infatti, la sferetta alata ha girovagato per qualche tempo attorno ad Erika Johnson, magari sperando in questo modo di risollevare il bilancio di gol segnati che pendeva comunque dalla parte degli Arrows. No, scherzi a parte e lasciando ogni commento statistico del caso ai giornalisti de La Civetta, credo che a questo punto sia doveroso smettere di vedere nella Johnson e compagnia solo una meteora di questo Campionato, senza conceder loro molto di più di un exploit. Giornata dopo giornata la squadra di Appleby sta infatti dimostrando di meritare al meglio il terzo posto in classifica occupato attualmente e nonostante i detrattori continuino a sottolineare come con una classifica simile basti un passo falso per ritrovarsi nelle retrovie, credo che Bianca McTroy e Joey Olsen – cito loro perché sono quelle più vicine a questa Scuola, almeno temporalmente – stiano facendo un buon lavoro e che questo debba essere riconosciuto. Che poi l'incontro con le Vespe sia durato solo una ventina di minuti o poco più rientra nell'imprevedibilità di questo sport di certo in misura maggiore rispetto alla magistrale prova di un Korsakov che ha impegnato la Tenadova in più di un'occasione o di una Aubert che ha lasciato alle sue spalle persino il più rodato Innerson. Insomma, dalle parti di Appleby fanno bene a continuare a ripetersi che il sogno è bello e va vissuto finché dura. Perché non succede…ma se succede…
BALLYCASTLE BATS: Sono lì. Le Gazze vincono ed i Pipistrelli, prontamente, rispondono liquidando la pratica Tornados in neanche un'ora di gioco. Che le cose, dopo la disastrosa ultima stagione, dovessero cambiare, era nell'aria. Che lo facessero così celermente e con una tale spinta verso l'alto, neanche le più rosee previsioni potevano aspettarselo. Qualcuno sottolinea come il mercato estivo abbia giocato la sua parte, altri tendono invece a sottolineare la sonora strigliata con cui la dirigenza ha fatto quadrato attorno alla squadra. A dimostrazione di questo basta notare come, nel giorno in cui la Liece si prende una leggera pausa con una prestazione appena sufficiente, Gaarder non solo arriva su ogni bolide con una scioltezza impressionante, ma annulla completamente un fenomeno nascente come Dirk Haregreaves vanificando in questo modo tutto il lavoro macinato dalla O'Neil e compagnia per quanto riguarda il gioco di pluffa. In una parola? Sami Medicine può continuare a glorificarsi di risultati non suoi. E a scaldare la panchina, ovviamente.
BANCHORY BANGES: Se l'anno scorso la palma di inviso a molti è stata il fardello di Ismail Fehr, sino a questo momento – e come minimo per due gemelli di mia conoscenza – le occhiate storte di molti irlandesi e le carinerie "da pub" poco ripetibili sono tutte per Rowena Abyss ed il suo bolide che, complice una mossa sbagliata, ha condannato i Kestrels a tre giornate di pena proprio ora che la ripresa sembrava avviata. Certo, poi i Banges hanno perso e la Abyss non è comunque arrivata a sostenere una prestazione sufficiente, ma il succo del discorso non cambia, visto che LA notizia della giornata punta il Lumos in un'altra direzione rispetto alla sfortunata serie d'eventi di Banchory. Con la sconfitta rimediata a Kenmare, infatti, proprio i Banges sono stati superati in classifica dagli irlandesi, occupando ora il settimo posto in classifica in co-abitazione con le Arpie. E questo non è un bene, ma tutto sommato non è neanche un male se messo a paragone con l'imbarazzante prova fornita dal reparto Cacciatori, per cui ha poco valore la giustificazione di aver difronte uno dei migliori attacchi del Campionato. 730 a 280 è già di suo un KO tecnico, ma se ai punti annoverati ai Banges si levano i 150 con cui la McDeckold ha soffiato il boccino ad una James in campo solo perché arrendersi non è contemplato nel suo DNA, significa che tra i due reparti offensivi delle due squadre ci sono seicento punti di differenza, di certo non una cifra irrisoria. Sul banco degli imputati, tra gli altri, è finito anche Oscar Trott, al suo secondo anno nel Campionato di Lega. Prestazione opaca, quella dell'ex Corvonero che quest'anno non ha ancora dimostrato niente del potenziale che gli è stato attribuito dai pronostici della vigilia. E al prossimo turno, a Banchory, arriva lo United…
CAERPHILLY CATAPULTS : Si può cercare di rigirare la questione come si vuole. Si può dire che l'ultimo incontro lo si è disputato con delle Arpie – di nome e di fatto – come avversarie. Si può dire che Blast ha parato un rigore che sembrava cosa fatta ed il morale è andato a picco di conseguenza. O che Vassil Peev ha dato comunque deboli cenni di ripresa ed è già qualcosa. Ma l'ultimo posto in classifica continua a bruciare e lo fa non tanto per la posizione in sé, quasi sicuramente, quanto per quel tondissimo zero che l'accompagna. E quando il Gramo della malasorte si accanisce, neanche tutti gli Ismail Fehr del mondo – con quella stessa tenacia e fervore agonistico – possono fare qualcosa. Non che i problemi delle Catapulte debbano convergere tutti nella sfortuna, ovviamente, non è mia intenzione far passare questo messaggio e di certo non è neanche ciò che pensa la dirigenza della squadra. Ma a Caerphilly i tifosi non ce la fanno più, questo riporta la cronaca degli ultimi giorni, con le aperte contestazioni arrivate sino alla sede della squadra, oltre che alle abitazioni di alcuni giocatori che risiedono in zona. Il tifoso comune ha breve memoria, non è la prima volta che lo si fa notare in queste occasioni. E se una squadra porta con sé un nome come quello dei rosso-verdi, il lancio di budini di zucca non ha avuto di certo problemi o grossi impedimenti. Opinabile, certo, come reazione a quello che è e dovrebbe restare solo uno sport fatto per portare svago e divertimento. Ma pur sempre una contestazione lecita e tutto sommato pacifica. Almeno per ora.
CANNONI DI CHUDLEY: Mezz'ora. E' questo il tempo di cui i Cannoni hanno avuto bisogno per lasciarsi alle spalle la partita contro le Mannaie e, soprattutto, sperare di aver superato un inizio di Campionato non certo tra i migliori nella loro storia. Trenta minuti per abbandonare il fondo della classifica e staccarsi in questo modo sia dalle Catapulte che dalle Vespe, sconfitte anch'esse in quel di Appleby. Perdevano, i Cannoni. Quaranta a venti, per l'esattezza. E per quanto la partita fosse praticamente appena iniziata, Stagemann e Gordillo non lasciavano presagire niente di buono, nonostante le ribattute di Oakley. E poi. Poi. certo, quando Angelina Coast decide che la partita deve finire, non c'è nulla che possa fermarla. Neppure il povero Rohlfs ed il suo scatto anticipato. Neppure i giochetti del boccino che ha provato a compiere traiettorie inusuali, attorno agli anelli. Che questa sia un buon colpo di coda da parte della compagine di Chudley per darsi finalmente lo slancio che i tifosi si attendono? Già il prossimo scontro con i Pride saprà dirci qualcosa di più in merito…
FALMOUTH FALCONS: Se ai Cannoni sono bastati poco più di trenta minuti per aver ragione dell'avversario, i Magpies ci hanno impiegato qualcosina di più, per piegare Falmouth e tenere Tamble e compagnia a distanza di sicurezza. E' stata una partita tutto sommato piacevole, da quel che ho potuto capire. Un sostanziale pareggio di marcature in cui ciò che ha fatto la differenza è stato di certo il reparto Battitori. O, meglio, un signore che di nome fa Svetozar Trokolovski che ha fatto faville in campo e che, soprattutto, ha messo fuori gioco Jeremy Clover proprio nel momento in cui i Falcons ne avevano maggiormente bisogno. E' stato chiaro fin da subito, infatti, che l'incontro sarebbe stato deciso dalla cattura della sferetta alata, ma per quanto Mitea sia il re dei cercatori – come lo appellano a Montrose – ho l'impressione che con un Clover al pieno del suo potenziale, le cose sarebbero potute andare diversamente, chissà. Di certo, almeno per quello che ci riguarda più da vicino, il numero di assist di Nicole Silverstongue – al di là del voto in pagella datole da La Civetta – rallegra tutti quelli che continuano a credere nell'ex Grifondoro, ma a Falmouth dovranno anche fare i conti con l'assenza di Clover quantomeno per la prossima giornata. E questa non è decisamente una bella notizia. 
HOLYHEAD HARPIES: Era facile, i detrattori delle Arpie dicono così. Andare a Caerphilly e vincere in scioltezza era più che prevedibile, l'hanno detto prima – scaramanticamente – l'hanno ripetuto a bolidi fermi, con più sicurezza. In realtà, però, non è stato poi tutto così facile, malgrado la differenza di spessore tra le due squadre sia nota ed avvertibile per chiunque. L'incontro è durato comunque un'ora e mezzo prima che Elisabeth Dark potesse chiudere le dita attorno al boccino e malgrado il corrispettivo delle Catapulte – al secolo Matijsen – non abbia comunque sfigurato, in quello slancio finale che ha visto il prevalere dell'ex Serpeverde. Settimo posto agguantato in coabitazione con quei Banges contro cui la Springall ed il resto della squadra irlandese hanno impattato proprio ad inizio Campionato, ma con la crescente consapevolezza di un reparto Cacciatori che sta iniziando ad ingranare per davvero incastrando al meglio le caratteristiche delle sue esponenti. 
KENMARE KESTRELS:  Un po' ti senti in imbarazzo, se il voto minimo concesso da La Civetta dello Sport – esclusa la sfortunata Krystal James – per quanto riguarda la squadra irlandese  l'ha rimediato uno come Maris Valmiera e si tratta comunque SOLO di un 8,5. Più che in imbarazzo, in effetti, ti senti decisamente un perdente, con tutti i nove che sono fioccati a seguito dell'ultima prestazione dei Kestrels contro i meno ambiziosi Banges. Certo, per chi come i Muldoon – che da quel che so stanno piantonando il letto della James al San Mungo per non so che protocollo di sicurezza – ha sempre sostenuto Midel e compagnia, dire che Nigel Jarvis non è l'ultimo arrivato ed Elenoire Glorbander farebbe la fortuna di molte squadre del Campionato di Lega, è fin troppo facile. Ma – al di là dello spessore dell'avversario di turno – non si può che tributare una standing ovation a questa squadra, lo dico da sostenitore dello United e nonostante le mie speranze vadano altrove. Sono lì, arrampicati al terzo posto a quattro punti di distanza dai Magpies. Famelici, come si addice a qualcuno che deve spaccare, rubando uno slogan in voga tempo fa. E poi c'è la nota stonata della giornata, ahimé e ahiloro. Sale a tre il numero di giornate attualmente conteggiate per il recupero della cercatrice giallo-verde, con un bollettino che è in costante aggiornamento anche in funzione del numero di sostenitori personali che Krystal si è fatta all'interno di Hogwarts, con il tempo. Basta amare lo sport, in fondo, per sentirsi colpiti ogni volta che un suo esponente subisce un infortunio. Ecco perché credo di non andar molto lontano dal vero nel dire che lo stop dell'ex Corvonero addolora molti, forse anche tra i sostenitori dei Bats cui è comunque concesso un sospiro di sollievo.
MONTROSE MAGPIES: In Scozia – mi dice Merida – sono abituati alle vette ed anche ai bei paesaggi che si possono osservare da così in alto. Sarà per questo che le Gazze sembrano aver castato un incantesimo di adesione perenne attorno al primo posto della classifica. Imbattuti sin da inizio Campionato e con alle spalle le vittorie sia ai danni delle Hapies che, soprattutto, di quei fastidiosi Pipistrelli che continuano ad alitare sul collo. Ma comunque a due lunghezze di distanza, come direbbero quelli che vedono il calderone mezzo pieno. Per quanto riguarda l'ultimo incontro disputato – e vinto – contro i Falcons, la dirigenza di Montrose potrà di certo segnare il risveglio di Ricardo Terra, malgrado questa sia la sola nota positiva di un reparto Cacciatori che non convince mai del tutto nemmeno dopo la decisione di relegare Sebastian Waleystock in panchina. Tanto da invidiare, in ogni caso, se nonostante i piccoli problemi la squadra scozzese riesce a mantener salda la testa della classifica grazie ad un reparto Battitori ed un Cercatore che – l'ho già detto – a Montrose hanno incoronato come il re. Iordan Mitea ha fatto esaurire quasi del tutto la lista di aggettivi con cui lo si può descrivere. E se anche ci fosse qualcuno in grado di insidiarlo, a volte ci si mette anche il destino a cercare di dargli comunque una mano, come nello scontro con i Kestrels previsto per l'ottava giornata e che dovrebbe veder ancora la James lontana dal campo. Se i gufi rumoreggiano, in Scozia sembrano esser sicuri del fatto loro, in pratica.
PORTREE PRIDE: Fortuna. Oh, lo so che dovrei continuare a mantenere il mio solito distacco nel raccontare l'incontro – di soli ven.ti.no.ve minuti – con cui i Pride hanno sconfitto i vicini alfabetici dello United, ma davvero non mi si può chiedere un termine diverso per riassumere la gara in questione. 200 a 100, questo il risultato finale che, come si può facilmente comprendere, significa che lo United ha segnato nel suo rollino il doppio dei punti dei padroni di casa. Poi è arrivata questa Buonarroti chiamata a sostituire Lindsay Peacock e boom! Orwell fregato e vittoria a Capitan Tristan Williams & co. Ottimo risultato per i Pride – e per una Juliet Lucky che ha salvato la sua squadra da un numero altrettanto alto di gol quasi fatti – scivolone dello United che già pregustava una contesa per il secondo posto insieme ai Bats. Che volete che vi dica, il Quidditch è bello anche per questo e probabilmente vista la vittoria, saranno perdonati anche gli svarioni di Andreji Becket o la scarsa ispirazione della Roines, chi può dirlo. Quel che è certo è il distacco carico d'ossigeno, nell'allontanarsi almeno un po' dalla zona calda della classifica, mettiamola così. E se c'è già chi pensa al prossimo incontro con le Frecce, qualcuno si domanda comunque che fine ha fatto la Peacock e perché c'è tanto riserbo sul suo mancato utilizzo contro lo United.
PUDDLEMERE UNITED: Incredulità, è quella che si respira ancora a Puddlemere, dopo la sconfitta rimediata contro i Pride. Potevano essere otto, i punti in classifica. Poteva essere più elevato, il numero di boccini catturati da Orwell nella sua carriera. Poteva. Poteva. Poteva. E invece non è andata, pazienza. Per quanto non dia punti in classifica, lo United dovrà quindi accontentarsi di un Longebalai che è parso triplicato, in campo, per la quantità di pluffe intercettate e di anelli trafitti in solo mezz'ora di gioco. Potrà auspicare in un Jensen più prolifico anche in chiave di pluffe recuperate e di certo – almeno questo – quelli che abitualmente scendono in campo dovranno pur dimostrare qualcosa, se vogliono continuare a mantenere un posto in squadra, giusto? 
TUTSHILL TORNADOS: Una buona squadra è quella che ha un reparto stellare e non se la cava poi male negli altri. Un'ottima squadra è quella che procede spedita in ogni reparto. Questo si diceva un tempo nei manuali di Quidditch che circolavano dalle parti di casa mia. E, nessuno me ne vorrà, non è di certo un segreto né un mistero che io consideri Kestrels e Tornados come le squadre più complete di questo Campionato. E' partendo da queste basi, quindi, che mi sono spiegato lo scivolone subito dalla squadra di Tutshill contro i Pipistrelli. Venuto meno il reparto Battitori – forse per una giornata storta, forse perché effettivamente Gaarder e la Liece sono due pilastri del ruolo – nonostante l'ottima prestazione di Relena O'Neil (un po' meno quella del resto dei Cacciatori) e l'iniziale vantaggio della Cox nella cattura della sfera dorata – i Tornados hanno comunque perso quel guizzo vincente che ha fatto la differenza in altre situazioni. Opaca, la prestazione di Hargreaves, complice il gioco di Dag Gaarder mirato alla distruzione del diretto avversario. Incolore la resa di un Rygar Connelly le cui prestazioni, ultimamente, dimostrano come dipenda dalla verve del compagno di reparto. L'esperienza di Grujensson ha fatto il resto. Ed ora si riparte dalle Catapulte
WIGTOWN WANDERERS: Nuvoloni scuri, sui cieli scozzesi attorno a Wigtown. La posizione in classifica – non del tutto intermedia tra inferno e paradiso – non piace alla dirigenza delle Mannaie al punto che in queste settimane gli estremisti del settore hanno ventagliato addirittura l'ipotesi di una cessione societaria al prossimo mercato estivo. Per quanto queste notizie – da quattro zellini, come hanno voluto sottolineare in molti – appaiano al momento come prive di alcun fondamento logico, è oltremodo vero che non sono comunque un toccasana per l'ambiente e neppure per lo spirito con cui i Wanderers dovrebbero continuare ad affrontare il Campionato. Non di solo spirito o speranza, però, può vivere un mago… figuriamoci un quidditcharo che resta incollato alla sferavisione o al suo posto allo stadio. Quattro punti non sono granché, sino a questo momento, ma del resto non lo sono neanche le ultime prestazioni di Seth Lucky o Anna Repin, i nomi più vicini e conosciuti in questa Scuola che mi possono venire in mente. L'ex studentessa di Durmstrang non se l'è cavata neanche poi tanto male, a dire il vero, almeno per quanto riguarda le pluffe recuperate, ma di certo deve lavorare maggiormente sulla fase realizzativa. Più altalenante ed umorale è invece il cammino di Seth in questo Campionato, con prestazioni che lasciano a bocca aperta cui fanno però seguito partite da dimenticare. In una parola? A Wigtown occorre far quadrato. O cerchio. O qualsiasi altra figura vogliano, purché porti qualche risultato.
VESPE DI WINBOURNE: Se c'è una serie di pagelle riportate su La Civetta che mi ha lasciato un po' perplesso, è di certo quella che riguarda l'incontro tra Arrows e Vespe. La conclusione cui sono arrivato – senza aver visto né ascoltato la partita, va precisato – è che si sia preferito premiare quello che si ipotizzava sarebbe stato l'incontro, visto che in venti minuti scarsi sono comunque stati segnati venti gol. E' in questo modo che si spiega il rendimento discreto di Taanpaa, autore di ben tre marcature a fronte di una Caterina Bragagni che è rimasta all'asciutto. Allo stesso modo Innerson da una parte e la Aubert dall'altra si sono guadagnati il budino di zucca se non altro per aver fatto in tempo a giocare qualche bolide, prima che Creed mettesse fine all'incontro. Però. Però i punti in classifica restano solo due, in quel di Winbourne, non proprio un bottino esaltante considerando i nomi illustri di cui si son voluti fregiare con il mercato estivo non è vero Florin?

Non ho ancora capito se mi son fatto o meno un'idea chiara sulla piega che sta assumendo il Campionato di Lega, dico la verità. Le poche convinzioni che ho sono quelle che sicuramente hanno ipotizzato tutti, da qualche giornata a questa parte. I Magpies le vincono tutte, ma non sembrano così irresistibili come i risultati farebbero credere. I Bats hanno dalla loro la tenacia che li ha sempre contraddistinti, oltre ad uno spiccato spirito di rivalsa per com'è andata l'ultima stagione. Il duello ai vertici si preannuncia quindi appassionante, anche se non credo che si limiterà solo alle due storiche – e rivali – formazioni. Sono infatti più propenso a credere nell'inserimento di almeno una o due altre pretendenti al titolo, ad iniziare da quelli stessi Kestrels che dovranno comunque fare i conti con l'assenza di Krystal James e tutto ciò che un simile infortunio può comportare. In buona posizione vedo anche i Tornados di Hargreaves e compagnia, fosse anche solo per l'organico a disposizione. Il resto delle squadre che occupano al momento le posizioni medio-alte della classifica non mi sento di analizzarle o esprimermi in merito, compreso quello United per cui, non è più un segreto, nutro una spiccata simpatia. Quel che è certo è che ne succederanno ancora delle belle, ma non è certo una novità.

FANTAQUIDDITCH

Di tempo ne hanno avuto, i FantAllenatori, per pensare a come riorganizzare la propria squadra in vista del secondo segmento del concorso indetto dalla Gringott in collaborazione con La Civetta dello Sport. Qualcuno si può dire che ha utilizzato questo tempo con criterio, qualcun altro ha fatto una grande zuppa, ma – ed è ogni volta la cosa più enigmatica – c'è stato anche chi non ha apportato alcun cambiamento, difficile dire se per inerzia o per conservare i FantaGaleoni per la prossima asta. Non lo credo, ma tutto può essere. Prima di vedere come questo mini mercato riparatore abbia influito o meno sul "giocato", quindi, diamo un rapido sguardo ai cambiamenti apportati, anche per capire in che direzione sembrano essersi orientati gli allenatori in erba. Fuori da ogni cambiamento Gordon Fletcher – che avrà probabilmente fatto indigestione dei suoi stessi biscotti guerrieri – così come Gregor Darsel e Kaleb Lytresthin. Stesso ragionamento, ed è un parolone definirlo come tale, anche per la coppia formata da Theodore Horan ed Elliot Kirwan con i Super Kiwis che già erano in caduta libera prima di adesso, non oso immaginare che fine possano fare. A completare il quadro degli assenteisti non si sa se per volontà o pigrizia, però, anche Lila Lamb. Esatto, proprio quella che mi aveva illuso di poter arrivare in vetta, per una volta. Tolti di mezzo tutti questi scansafatiche – passandomi il termine – gli innesti veri e propri hanno riguardato in primo luogo le due squadre ora in testa alla classifica: Silverstorms e Pride Peacocks, in un sequel della storia già vista lo scorso anno. Se Nicole Silverstongue ha optato per cambi mirati su cercatore (Mitea) e portiere (Tregthjorsen), i due ex Serpeverde pavonici hanno invece mostrato una maggiore varietà con dei cambi praticamente in ogni reparto. Fiducia alla comune amica Juliet Lucky tra gli anelli e a Orwell a rincorrere il boccino, scelte che – per quanto mi riguardano – fanno pendere comunque l'ago della bilancia verso Nicole. Identico l'innesto dell'unico battitore scelto e lievemente a favore dei Pavoni la scelta di un elemento di spicco come la Glorbander. Tra i due litiganti, però, si è insinuata anche Hortense Lanfrad che ha calato un trio niente male con le scelte di Blast, Innerson e Mitea. I nostalgici dei Magpies di un tempo apprezzeranno di certo. Aurora Halliwell ha speso tutti i suoi "averi" per Grujensson – non scherzo – mentre Heert McNails ed il professor Weetmore hanno comprato Krystal James…che si è subito infortunata, sarà il caso che si facciano qualche domanda prima che gli altri neo acquisti (la Bragagni e Fehr) inizino con i rituali scaramantici. Con le squadre fresche di costituzione o meno, quindi, dopo l'ultima Fanta Giornata la classifica del FantaQuidditch ci si presenta così:

CLASSIFICA FANTAQUIDDITCH

1
Silverstorms
8 pt.
2
Pride Peacocks
7 pt.
3
London Louse
6 pt.
3
Cookies Warriors
6 pt.
3
Elder Blonde
6 pt.
3
Maghi Perbene
6 pt.
7
Morguttini
5 pt.
8
Super Kiwis
4 pt.
9
Backward Billywigs
2 pt.
10
Australian Kings
0 pt.

Decisa e netta rivoluzione, quella che si è delineata per quanto riguarda la parte più alta della classifica. Ci eravamo lasciati con Lila Lamb e Gordon Fletcher a guardare tutti dall'alto e ci ritroviamo – complice la prima asta concessa – con Nicole Silverstongue ed il duo Burton-McReady a comandare ora, con la Grifondoro che precede ad un solo punto di distanza dai diretti rivali. I Silverstorms sono usciti vincitori proprio dallo scontro con i London Louse (220 a 390) mentre gli Orgogliosi Pavoni pur perdendo il boccino, hanno segnato talmente tanti gol con il gioco di pluffa da sommergere i BackwardBillywigs di Gregor Darsel con il punteggio di 520 a 220 (senza il conteggio del boccino). Se Nicole ha castigato la Lamb, del resto, gli altri ex primi in classifica dei Cookies Warriors sono stati puniti direttamente da Hortense Lanfrad ormai lanciata inseguitrice della coppia in vetta laddove i Maghi Perbene, al momento appaiati alla quintina Grifondoro, hanno liquidato la pratica Super Kiwis con un 450 a 250 che è quasi identico al risultato finale (200 a 450) con cui i Morguttini di Aurora Halliwell hanno scavalcato Darsel in classifica generale. In un quadro del genere e con la classifica che potete osservare qui sopra, è comprensibile quindi quanto sia ironico il destino, a volte, visto che la prossima Fanta Giornata vedrà come scontro diretto non solo quello tra i Pride Peacocks e gli Elder Blonde per il probabile secondo posto in classifica, ma anche uno scontro di casata tra Nicole Silverstongue da una parte ed il duo McNails- Weetmore dall'altra. Il fatto che queste siano anche le squadre in lotta per le prime posizioni, del resto, non fa che aggiungere pepe alla competizione in programma. Guardando al basso della classifica, invece, acquistano un sapore particolare gli scontri "diretti" tra i Billywigs di Darsel (che di certo vorrà evitare una figuraccia come quella dell'anno scorso) ed i Morguttini che l'hanno appena sorpassato in classifica e, sull'altro fronte, lo scontro tra i Super Kiwis e i Re Australiani. Singolare, da ultimo, il faccia a faccia tra i Cookies Warriors e i London Louse che sarà di certo oggetto dell'attenzione di molti. Si preannuncia una fine di Gennaio ed un Febbraio scoppiettanti, in una parola. Staremo a vedere…

Cookies Warriors
[G. Fletcher]

J. Lucky
S. Lucky – K. Flower
H. Roines – T. Williams – P. McMarley
G. Orwell

Elder Blonde
[H. Lanfrad]

B. Blast
J. Innerson – K. Flower
N. Silverstongue – A. Oper – R. Malagrida
I. Mitea

Morguttini
[A. Halliwell]

E. Johnson
C. Southgate – K. Flower
N. Davies – L. Tenden – R. Malagrida
M. Grujensson

Pride Peacocks
[A.Burton - R. McReady]

J. Lucky
W. Donaghey – Z. Highcastle
H. Midel – P. McInler – E. Glorbander
G. Orwell

Maghi Perbene [H. McNails - R. Weetmore]
S. Whiteheart
I. Fehr - A. Becket
N. Silverstongue – N. Davies – C. Bragagni
K. James

Australian Kings
[K. Lytresthin]

S. Whiteheart
A. Becket – K. Flower
B. McTroy – J. Peterson – M. Vaea
G. Orwell

Super Kiwis
[T. Horan - E. Kirwan]

S. Whiteheart
J. Innerson – K. Thorn
S. Agnarsson – J. Peterson – M. Vaea
G. Orwell

Silverstorms
[N. Silverstongue]

S. Tregthjorsen
A. Vrauwdeunt – Z. Highcastle
M. Kyono – N. Davies – R. Malagrida
I. Mitea

Backward Billywigs
[G. Darsel]

S. Whiteheart
J. Innerson – K. Thorn
N. Silverstongue – O. Trott – T. Williams
L. Peacock

London Louse
[L. Lamb]

H. Ikegami
J. Innerson – K. Thorn
V. Peev – N. Davies – J. Peterson
S. Rohlfs

In corsivo sono riportati i nuovi acquisti per le singole FantaSquadre. Il portiere preferito resta ancora Sylvia Whiteheart mentre per quanto riguarda i battitori la Flower è stata "raggiunta" da Innerson e le sue note chiappe. Per quanto riguarda il reparto Cacciatori la spunta Niamh Davies seguita a ruota dalla Silverstongue e da Malagrida. La scelta del cercatore più alla portata delle intenzioni (e delle tasche) dei FantAllenatori è invece ricaduta su Graham Orwell

 

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), frequenta l'ultimo anno. Responsabile della sezione sportiva e Vice Caporedattore del giornale, ha promesso ai lettori di non far mai mancare loro la verità, soprattutto dopo gli avvenimenti di inizio anno scolastico. Sulla divisa, ad altezza del cuore, del filo animato ricama alternativamente una O ed una L proprio in segno di commemorazione. Continua a chiedere consigli al quadro dei magati '68 in Sala Trofei anche se si vocifera che non siano più le dritte sportive ad interessargli, quanto quelle semplici regole di vita che lo rendano un buon mago ed un bravo ragazzo. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita sino a quest'anno, al contrario del suo interesse per Vega che non è mai stato in grado di nascondere. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.