Alla fine è successo. Nonostante le voci che giravano, secondo le quali i Grifondoro erano protetti e al sicuro, nonostante c'era chi dubitava dello schema, alla fine anche la quarta sala comune è stata attaccata. Non appena mi è giunta voce, mi sono precipitato in infermeria dove ormai erano rimasti solo gli studenti che hanno vissuto in prima persona la spiacevole situazione. Scorgo Noah Lewis, Lilith Heavenport, Lancelot Hevenge, Medea Galbraith e altri ragazzini di cui non sono sicuro del nome… Zara, Abigail, Alexandria, Alaysha, Alison (un sacco di A)… E poi Gareth Rosenwald, verso cui mi dirigo per primo.

Il caposcuola mostra la sua solita compostezza, sembra quasi essere lì per solidarietà con gli altri, se si ignora la gamba rotta.
Chiedo a lui cosa sia successo la sera precedente. "Lingue di fuoco, stille d'acqua, piante rampicanti e cortine di fumo lungo le pareti." È quello che ha notato pure qualcun altro, descrivendoli come un reticolo protettivo che è svanito, prima che la serata degenerasse. "Tutto all'improvviso. Come una sagoma d'uomo dalla pelle blu nei pressi del camino. Poi non c'è stato altro che caos e fuoco. Sono partite dal camino, le fiamme. Hanno bloccato ogni via di fuga, eccetto la finestra." Mi guarda con fermezza mentre lo dice e sono sicuro che dentro di sé si stia dannando per non aver potuto fare di più di quanto ha fatto.
La creatura descritta sembra corrispondere a quella che ho visto anch'io quando è accaduto il disastro nella sala comune Corvonero. Gareth va avanti col suo racconto, descrivendo come la creatura se la sia presa personalmente prima con Noah Lewis e poi con Lilith Heavenport. E se c'è chi frantuma ossa e chi fa gonfiare le persone, questa volta la maledizione ha nuovamente a che fare col fuoco. "Bruciature al tocco. So solo questo…" mi spiega il caposcuola, mentre chiedo direttamente al biondo 'maledetto', "Non lo brucio, ustiono. Ti direi di provare, però credo che la Drybottle mi prenderebbe a calderonate in testa! Anche al minimo tocco bam, vesciche e ustioni. Un po' come un flamora, non ho mai pensato però di poter essere la bacchetta!". In quanto a Rosenwald, ulteriori indagini che ho svolto lo hanno visto a domare lingue di fuoco fino allo stremo delle forze, per poter aprire un varco e mettere in salvo i compagni di casata, come del resto mi aspettavo da uno come lui.
C'è anche chi, come Alaysha e Zara, ha tentato la fuga dalla finestra aperta e per fortuna ha usato alcune scope invece di sperare in un atterraggio di fortuna da quell'altezza. Ma né loro, né Gareth, né altri sono veramente riusciti a fronteggiare la creatura – o le creature, visto che anche in questo caso alcuni assicurano che si sia sdoppiata; "E' come fronteggiare la furia della natura stessa." E conosco bene la sensazione, l'impressione di perpetrare una battaglia persa in partenza contro qualcosa in grado di schiacciarti col minimo sforzo, e infine la certezza che tutto stia per finire così, tra calore insopportabile e fiamme e fumo. "Dicono che ho urlato parecchio, sai?" mi riferisce Noah, "Appena sono entrato in contatto con Blu- … nel senso, quella roba, è stato come finire nel pieno di una scarica elettica. Prendi cinque bolidi, tutti addosso a un solo giocatore. Ecco, non saprei pensare a nulla di più simile, e ancora non ci siamo."
E tutto è finito, ma ancora una volta non in maniera tragica, grazie all'intervento dei docenti che sebbene in mesi di scuola non siano ancora riusciti a capire che bolide sta succedendo e a fermare quelle dannate creature, almeno arrivano ancora per tempo, prima che qualcuno muoia davvero. È bastata la Volkonskaja per mettere in fuga l'uomo blu. Ho chiesto con quale incantesimo… ma Gareth mi ha risposto che è semplicemente fuggito, senza neanche venir attaccato. All'arrivo della docente di Aritmanzia e di altri dietro di lei, quel coso si è dileguato ancora una volta, lasciando la sala comune Grifondoro distrutta; quadri, mobilio, tendaggi, libri, tappeti… tutto bruciato. Mi chiedo se anche questa volta sia possibile riportare tutto a com'era prima, anche se l'importante è che non ci sia nessun ferito grave.

E anche in quest'occasione vorrei provare a trarre alcune conclusioni. Nello scorso articolo avevo ipotizzato che l'attacco a Grifondoro sarebbe stato basato sull'elemento fuoco. Quello che non avevo però capito è che si tratta sempre della stessa creatura e non di 4 diversi demoni elementali, o quello che sono. Una stessa Creatura, almeno basandosi sulla descrizione (l'uomo dalla pelle azzurrastra e dal cerchio bianco sulla fronte), che padroneggia gli elementi meglio di chiunque altro, a quanto pare. Con lo stesso impeto della natura stessa. E questa forza della natura, in ognuno dei 4 casi, ha lasciato il palcoscenico all'arrivo dei docenti, sebbene gli incantesimi lanciati dagli stessi durante lo scontro nella sala comune Corvonero non abbiano avuto nessun effetto contro di essa. Non so a che gioco stia giocando, non riesco ad immaginarmi quale sarà ora la prossima mossa visto che ha già rotto i boccini a tutte e quattro le casate. Forse il suo scopo era quello di dare una lezione ai quattro fondatori di Hogwarts… arrivando con fin troppi secoli di ritardo. O forse questo è solo l'inizio del suo piano e i Maledetti saranno il suo mezzo per perpetrarlo. Ma perché una creatura di tale potenza dovrebbe necessitare di ragazzini con poteri limitati? E perché limitarsi ad attaccare delle sale comuni, invece di portare distruzione in Sala Grande, alle lezioni o nell'intera scuola? E perché, vista la sua potenza, mettersi a 'giocare' con gli studenti invece di distruggere tutto velocemente? Forse la chiave sono proprio gli studenti? Tutte domande che restano ancora una volta aperte, con la speranza che i professori arrivino alla soluzione prima che la Creatura decida di fare sul serio.

Allen Hollowdale. Un Corvonero nella concorrenza. Mosca bianca, non solo per aver scelto la Voce di cui è vice o perché la deve sempre pensare diversamente dagli altri, ma anche più semplicemente perché è albino e quindi è proprio tecnicamente bianco. Ha l'hobby di fissare la gente in maniera insistente e inquietante, oltre che quello di stare sempre sui libri. Infatti si impegna al suo massimo per esser categorizzato secchione di prim'ordine e rune-nerd e porta sempre con sé qualche quaderno pieno di scritte e scarabocchi che solo lui sa interpretare. Pungente e creativo, lo potrete trovare in posti poco frequentati e improbabili, circondato da incantesimi ed esperimenti, sempre intento a leggere e imparare, tanto che molti si chiedono se non viva in un mondo tutto suo. Qualcuno giura di aver scorto una luce di pura malvagità nei suoi occhi, quando si appresta a battere i bolidi contro i poveri cercatori avversari.