Gennaio è un mese che procede a rilento, diciamocelo. Le vacanze si trascinano per tutta la prima settimana e il ritorno vede reazioni diverse: c'è chi si appende ai cancelli giù sotto i pilastri dei cinghiali alati, chi saltella felice di ripiombare tra le braccia di Mortimer Gray – l'importante è non cadergli ai piedi, o inizierà subito a prendervi le misure – chi accetta con stoica indifferenza il ritorno col naso tra i fumi di Pozioni e chi, invece di rientrare subito al castello, va a farsi in giro dalle parti della nave di Durmstrang.
Il rientro, quindi, è abbastanza noioso. Sarà per questo che, poco prima e dopo la ripresa delle lezioni, molti studenti restano invischiati in situazioni strambe. Invischiati, non a caso. Pare infatti che qualcuno abbia approfittato del castello semideserto per spargere vischio nei corridoi, e immagino sappiate come funziona la faccenda del vischio nel periodo natalizio. Peccato che l'esemplare sistemato nel corridoio di Difesa contro le Arti Oscure (da un Poltergeist di cui non faremo il cognome, ma solo il nome: Pix) fosse in realtà un Vischio Cattura-coppia e peccato che nessuno dei transitanti in quel corridoio l'abbia scoperto per tempo. Ma se possiamo capire la piccola Jenny Clarck o anche Natthan Cruisier, ci chiediamo invece di quale marca di bacon avessero foderati gli occhi gli altri presenti più grandi, come Rupert Garros, Seth Lucky, la francesina Seline Aubert e quella crucca indisponente che, per motivi a me ignoti, è convinta di sconvolgerci ignorando gli eventi della nostra scuola, Anna Repin. Ovviamente tutta la marea di geni è incappata in blocco nel vischio e a peggiorare la situazione ci si è messo l'effetto di un Imo, che era riuscito a sfondare il suo acquario nell'aula di Difesa. Tra litigi e tentativi di strozzarsi col vischio – questo non sono sicura sia successo, ma io ci avrei provato, fossi stata in loro – la Repin e Seth Lucky sono riusciti a disfarsi dell'anfibio e il resto della banda si è liberato come si conviene dal Vischio Cattura-coppia con innocenti bacini sulla guancia, così dicono le mie fonti. Io non ero lì, ci ero passata poco prima sotto un Vischio Cattura-coppia, ma mi ero stufata di aspettare che passasse qualche crucco. Solo per metterli in guardia, eh, mica mi chiamo Vinnica Heyannir.
Passare il pomeriggio abbracciati a un Imo sotto il vischio, però, non è stata la sola (pre)occupazione di questo mese. Ero in Sala Comune, lunedì 23 subito dopo cena, come dovrebbero fare tutti in vista del Coprifuoco, ma non sarò io a fare la spia, a meno che qualche docente non me lo venga a chiedere, certo. Dicevo, la sera del 23 in Sala Comune sono arrivati echi di urla e imprecazioni (sul tipo "Darsel ti do fuoco", "Io lo ammazzo", "Gli diffindo le chiappe"), tutte cose che lasciano chiaramente intendere la fissazione della nostra caporedattrice per quel gigante che dovrebbe farci da assistente di Incantesimi. E infatti le urla provenivano proprio dal dormitorio femminile del settimo anno. Mi sono precipitata a controllare cosa fosse successo, o meglio, a controllare che non fosse successo nel dormitorio del quarto dove c'è la mia roba. E quello che ho visto è stato… rosso. Ovunque. Baldacchini rossi, pavimenti rossi, finestre rosse, gatti rossi e Anne Burton rossa. Rossa e piuttosto scorticata, aggiungo. Pare che l'ambaradan sia successo dopo l'arrivo di un pacchetto regalo per lei, pacchetto che presumibilmente è esploso e che altrettanto presumibilmente doveva contenere della vernice rossa e, a giudicare dalle condizioni delle settimine serpeverde, forse anche della polvere pruriginosa. Sì, erano presenti anche le altre settimine, Ami Tess, Layla Took e Ginny Williams, m'è parso infatti di vederle un attimo prima che si disilludessero, si suppone per andarsi a lavare da qualche parte. O almeno la scia rossa che hanno lasciato conduceva verso il bagno dei Prefetti, così mi hanno detto. La scelta del colore farebbe pensare a un Grifondoro, ma io continuo a sperare che non sia così, perchè sarebbe piuttosto triste. Un figlio/figlia di Godric che ha mandato il coraggio in vacanza? Non saprei dirvi, so soltanto che non si può nominare la parola "rosso" senza far incorrere le quattro settimine in tic nervosi.
Purtroppo per dovere di cronaca questo articolo era pieno di "rosso", ma non è colpa mia. E non è neanche colpa di Noreal se ha scelto il momento sbagliato per far vedere in redazione il maglione che sua madre gli ha fatto per Natale. Volete sapere se era rosso? No, peggio per il sistema nervoso delle settimine. Cosa c'è di peggio di un maglione rosso in questo momento? Un maglione rosso E verde, proprio come il vischio.

Vega Rushton