Vi ricordate del caso Clanwove? Il milionario gallese proprietario fino al Febbraio 2071 di un’oasi a Islay e sospettato di rifornire il mercato nero delle più importanti comunità magiche della Gran Bretagna delle carcasse di draghi in teoria protetti dai bracconieri che infestano i boschi e le foreste nella riserva personale che l’uomo si era costruito? Stando alle parole di Clanwove in persona, infatti, tutto questo era stato fatto per “ "il solo piacere di possedere quegli esemplari per i quali ho sempre portato una venerazione viscerale e garantire loro un luogo in cui possano vivere indisturbati , impiegando le mie finanze in un’opera di salvaguardia al pari di come farebbe un’associazione Non Governativa come il WWFFB".Ora, dopo tale dichiarazione radiofonica, il WWFFB (ed in particolar modo Lucullus Amory, fondatore dell’ente) è subito partito alla carica, negando ogni qualsivoglia somiglianza o legame con la riserva di Brymnor ed attestando che "L’interesse e la tutela delle Creature Magiche non ha nulla a che fare con gli spasmi collezionistici di un fantomatico benefattore che ha celato per anni le barbarie consumate all’interno del suo personalissimo zoo magico, dietro la falsa immagine di un’inconsistente legalità". Ma andiamo per ordine. L’indizio che ha portato l’Ufficio Regolamentazione e Controllo delle Creature Magiche a farsi due domande (l’oasi era stata fondata nel 2065 con la piena regolamentazione del Ministero della Magia e nel rispetto delle norme di sicurezza dettate dal suddetto Ufficio)  è stato il mancato trasferimento di un Verde Gallese nella Riserva Neozelandese del Fiordland National Park (importantissima riserva magica nota anche ai babbani, ovviamente le aree abitate da draghi sono sottoposte a ferrei incanti di protezione). O, meglio: sui documenti , falsi,  noti al Ministero, il drago era stato donato alla riserva perché aveva migliori mezzi per ospitarlo, ma alla Riserva in questione non è mai giunto alcun esemplare di gallese.
 La causa, subito sostenuta dal WWFFB britannico e che si concluderà il prossimo 28 Gennaio, ha visto come personaggio fondamentale dell’accusa Clarence Pearse, avvocatessa nota per aver sostenuto l’associazione nelle più importanti cause legali contro lo sfruttamento delle creature magiche.

Vaniglia: Graziegraziegrazie e ancora una botte di grazie per aver accettato  di essere intervistata per La Voce degli Studenti!
Partiamo con l’ovvio. Cosa l’ha spinta a occuparsi di questo caso? E’ una domanda stupida dati i suoi trascorsi col WWFFB, ma è sempre meglio rinfrescare la memoria ai lettori  e magari far attivare i neuroni  di quegli indifferenti o meglio…di quelli che fanno finta di NON vedere o che preferirebbero non sapere dello sfruttamento e delle ingiustizie perpetrate sui più deboli…cioè, deboli non sono, un drago ti trasforma in un fuoco d’artificio in mezzo secondo e poi con le tue ossa ci fa giocare i suoi cuccioli o ci si pulisce i denti…
Clarence: Ciao a tutti, prima di tutto! Mi collego al tuo discorso partendo dalla fine, perché non è vero che lo siano, deboli. Hai fatto l'esempio di un drago minaccioso e per quanto possa essere forte e ridurti a brandelli, se ti ritrovi nel fuoco incrociato delle sue fiamme, non ha di certo leggi magiche che lo proteggano dai maghi. In natura vige la regola del più forte, ma così non dovrebbe essere se ci sono leggi su leggi a stabilire che, in verità, non è così. Non tra di noi, almeno. Altrimenti a cosa serve la democrazia, il diritto di voto? Verso questo caso mi ha spinto l'amore che provo verso una simile filosofia di vita. I maghi di tutte le ere, credendo d'esser forti, hanno sempre sfruttato le diverse creature per i loro scopi fini a loro stessi. Se ne sono approfittati, hanno creato guerre contro altri maghi e usato creature da sacrificare al posto loro, sfruttando, magari, l'impossibilità di potersi pienamente ribellare a soprusi ed ingiustizie che non riconoscono inizialmente come tali. Questa storia del nascondere i draghi per ricavarne polvere di drago, deve finire! Sono sempre più in via d'estinzione e difficili da trovare e da proteggere, lo sapete?

V: E’ la solita solfa per cui i maghi si credono superiori agli altri Esseri solo perché dotati di parola e organizzati in una società più complessa. Ma torniamo al dunque: come ha trovato la controparte? Brynmor Clanwove è un uomo potente e la ricchezza nei processi va tante volte a braccetto con un difesa spudorata e corrotta, pronta a inventarsi prove e giustificazioni senza fondamento pur di vincere e continuare a fare il proprio comodo.
C: Purtroppo non è solo Brynmor Clanwove a corrompere le prove e a trovarsi una difesa spudorata e corrotta. Il mondo giuridico è spesso fatto di false prove, soprattutto se si parla della difesa verso animali. L'accusa sono io, insiame ai miei colleghi, è la campagna WWFFB, certo, ma non ci sarà alcun drago a sedersi al bancone del Wizengamot e a reclamare i propri diritti. A battere i pugni perché i suoi cuccioli sono rimasti senza una madre, un padre, qualcuno che torni alla loro tana e porti loro da mangiare. E' questo quello che fanno i bracconieri. Senza pietà uccidono gli animali, infangano le prove, ci rendono difficile poter difendere qualcuno che, effettivamente, una voce per difendersi non ce l'ha. La controparte è spietata, purtroppo, ma non mi fa paura. Vinceremo anche questa causa, anche solo a nome di tutti coloro che nel nostro lavoro ci credono! E se c'è da puntare il dito verso qualcuno, non ho paura a farlo.

V: Dal 2065 sulla carta l’oasi ha ospitato moltissimi esemplari, perlopiù giovani e in forze, ad eccezione di Dyngannon, il Gallese salvato da  macellazione sicura. Durante l’ispezione che ha fatto partire il processo i ministeriali hanno trovato altri tre esemplari  in tarda età, non registrati. Si potrebbe intuire da ciò che in realtà l’imputato abbia fin dall’inizio avuto draghi vecchi e, quindi, più semplici da abbattere?
C: Fantastica domanda e fantastico il modo con cui tu abbia fatto ricerca, c'è da dirlo! In verità la nostra accusa si basa soprattutto su questo. E' da molto tempo che, per quanto riguarda l'Oasi e Clanwove, gli stiamo con il fiato sul collo. Abbiamo da sempre sospettato che ci fosse il rischio di attività illecite e la sparizione di Dyngannon è stata la goccia che ha fatto traboccare il paiolo. Siamo agguerriti ed anche arrabbiati e vogliamo soltanto che i diritti delle creature vengano messi in conto, oltre al fatto che vogliamo incutere il timore nei bracconieri più esperti, per far loro capire che noi siamo sempre un passo più avanti, quando si tratta di cause da vincere e protezione delle Creature Magiche. Il WWFFB, dopotutto, è un ente favoritissimo ed io sono fiera di esserne parte. Spero solo che, con tutto il caos che sta succedendo al Ministero, le Creature non vengano messe ancora più da parte come già sta accadendo da un paio di mesi a questa parte.

V: Che cosa si aspetta nel verdetto del 28 Gennaio?
C: Cosa mi aspetto? Di vincere. E che Brynvore Clanwove venga spedito ad Azkaban, dov'è il suo posto. Che venga condannato a dieci anni, contando la collaborazione con tutte le organizzazioni che spacciano polvere di drago e contando il fatto che il corpo di Dyngannon venga ritrovato. Le persone hanno bisogno di vedere con i loro occhi la crudeltà umana. Spero che questo caso sia servito da esempio almeno a coloro che possono ancora scegliere di non commettere atti disumani.

Aggiornamento del 29 Gennaio. Il processo contro Clanwove si è concluso ieri pomeriggio col voto unanime della Corte: l’imputato è stato condannato a dieci anni di reclusione per infrazione delle norme magiche imposte dal Ministero sulle riserve naturali ed immissione di carcasse di drago sul mercato nero. Con lui sono stati arrestati altri 5 maghi coinvolti nei suddetti traffici.
Clarence Pearse manda il suo caldissimo saluto ai condannati ad Azkaban.

Vaniglia Price. 18 anni a Ottobre, settimina Grifondoro esuberante e dalla parlantina fin troppo spedita. Padre e madre irlandesi, ma abita nella periferia di Londra per evitare che la nonna babbana, fermamente cattolica, tenti (di nuovo) di esorcizzare lei e il fratellino. La sua sfrenata passione per i dolciumi l’ha spinta ha creare la propria industria gelatiera, che manda avanti con orgoglio dal secondo anno. Convinta di attirare clienti grazie ai suoi gusti improponibili , in realtà sono pochi i coraggiosi che li hanno assaggiati. I draghi sono la sua ossessione e sogna di aver un allevamento tutto suo; essere iscritta al WWFFB e giurare di averne visto uno a Hogwarts non fa che incrementare la cosa. Membro del Club di Teatro, quando non è occupata a togliere sotto il naso i libri a Ivy e a rompere i boccini al mondo intero la si può vedere a zonzo con quello che sembra un metamorfogattus, per la frequenza con la quale il suo mantello cambia colore.