Buon Natale, ragazzi. Siamo ormai giunti alla fine di quest’anno, uno nuovo è alle porte. Immagino che alcuni di voi stiano tirando le somme di questo 2067, altri di voi stan pensando a qualche buon proposito da infrangere nel 2068, altri ancora nemmeno si sono accorti del periodo dell’anno che è ormai giunto alle porte e stiamo vivendo. Ma è sempre così, non c’è da preoccuparsi. Tanto, per molti di voi, conta solo poter scrivere in bacheca, lasciare la propria traccia, la propria scrittura, il proprio inchiostro. Solo perchè non pagate voi e sono i vostri genitori a sborsare, se no sarei certo che molti sarebbero più parsimoniosi nel passare il loro tempo in Sala Grande, all’Ingresso, intralciando il via vai di gente che vuole solo mangiarsi un boccone per tirarsi su il morale. Quindi… che altro aggiungere?

Qualcuno, cortesemente, faccia sapere a quella sottospecie di scribacchino di nome Owen, che il corvotronfismo non esiste. Si tratta, semmai, di CORVOTRONFIAGGINE.

Non potendosi egli permettere di praticarla sarebbe altresì vivamente consigliabile che si astenesse dal citare tale caratteristica che contraddistingue i membri della nobile casata di Cosetta.

E se proprio non riesce a resistere alla tentazione di utilizzare definizioni di cui è indegno, sarebbe almeno auspicabile che si informasse sulla correttezza dei termini in questione, altrimenti l’unico futuro che prevedo per lui e la sua penna sarà quello di passare dal giornalino scolastico più noioso che Hogwarts ricordi alla testata più noiosa d’Inghilterra, per la quale, se non ricordo male, ha già scritto qualcosa durante l’estate e che non vale nemmeno il disturbo di tenere a mente.

In fede,

Tiffany Trott

Innanzitutto vorrei porre all’attenzione dell’esimia giornalista Tiffany Trott che il mio nome è Lawrence e, quindi, il mio cognome è Owen. Mi pare corretta questa precisazione, visto il suo amore per la correttezza dell’informazione e il giusto utilizzo dei termini negli articoli. Che poi, nonostante l’amore per la correttezza linguistica, ami divagare con uscite alquanto fantasiose nei suoi scritti son dettagli di secondaria importanza, immagino. Penso che i più grandi ricordino i suoi pezzi di carta stampata dell’Eco del Corvo dopo la cui lettura per il Castello si scatenava  la caccia alla strega. In fondo quante notizie eran vere? E quante false? Ma bisogna darle il merito che, inventando, inventava bene ed era sempre divertente acculturarsi sulle ultime fandonie, salvo poi constatare gli effetti catrastrofici sugli equilibri interni dei diversi anni. Per movimentare, movimentava. E anche bene. Però abbia almeno la decenza di venirmi a riprendere perchè utilizzo un termine diverso da quello che lei ama, lei che ne ha inventate di tutti i colori. Un po’ di correttezza, per favore. E poi, esimia giornalista Tiffany Trott… la casata di Cosetta in questi ultimi anni è tutto fuorchè nobile. E potrà (sì, le dò del lei perchè ormai ha raggiunto una certa età e merita rispetto) notare con i suoi occhi se mai avrà modo di tornare tra le mura di Hogwarts.

Il primo che trovo a ridere su questa storia o ad interrogarsi sul mio sesso, finirà in punizione, cosa che non consiglio.

In ogni caso, perdente ed inutile quale tu sia, dovresti sentirti onorato ad esserti spacciato per me.

D’altronde puoi arrivare solo a questo, no?

Il VERO Sebastian Waleystock.

Scusami, Sebbie, se oso interrogarmi sul tuo sesso. O meglio, io non mi ci interrogo affatto, so bene qual è la risposta. E, serio, non lo dico in base alle tua lagnate ogni volta che si decide di fare qualcosa. E comunque sappi che scrivo con cuore sereno perchè, citando proprio un tuo messaggio in bacheca questa è la Voce degli Studenti e, quindi, mettere in punizione chi dà voce agli Studenti non è corretto. E tu sei una persona corretta, lo sappiamo. E poi non puoi prendertela se qualcuno dubita delle tue tendenze… insomma, vagavi per Hogwarts con un unicorno rosa attaccato al tuo sedere. Delle domande bisogna per forza porsele, non puoi biasimarci. E mi dispiace per Christine che si è dovuta beccare una punizione per il tuo scarso humor. Berry, ti siamo vicino. Fehr in particolar modo, presumo. Che poi Luthien ci ha anche provato a metterci una pezza ma… chi se la fila più ormai, Devon escluso? Purtroppo per lei la P al petto non le ha fornito l’autorità necessaria per farsi rispettare un minimo. Ha solo aggiunto un pezzo di latta alla sua divisa, nient’altro. Anzi, le prese per i fondelli verso Seb son pure aumentate dopo il suo intervento.

Lawrence Owen, anche io vorrei s…timarti enormemente.

E’ opera della Heyannir, ne sono certo. Non necessito della vista per riconoscere la scrittura enorme e il colore rosa shocking che la Tassorosso utilizza. O meglio. Mi serve la vista, ma non quella del terzo occhio. Me ne bastano due, intendevo dire questo. Ma vorrei far notare che è normale che tutti mi vogliano stimare. E poi Rhys è stato sleale. Io avevo chiesto un’ora di assemblea durante la sua ora, non in un’altra ora. E qualunque cosa dicano gli altri, al momento mi hanno appoggiato tutti, salvo poi fare i superiori e scaricare tutta la colpa su di me. E poi… oh, è vero che noi delle classi M.A.G.O. dobbiamo confrontarci ogni tanto sulle problematiche della nostra scuola. Siamo o non siamo i più esperti qui dentro? Conosciamo tutte le dinamiche della scuola, possiamo trovare insieme soluzioni ai grandi problemi di Hogwarts! Tipo… come lavare la Cooker? Come salvare la cena da Darsel che non se n’è andato? Come dare una dignità a Garros? Va bene, quest’ultima è un’utopia, un po’ come sperare che Vandenberg cominci ad essere utile a qualcosa. O che Sami diventi intelligente. Ma seriamente ragazzi… se avete dei problemi non dovete far altro che rivolgervi a Margareth Lowenn. Lei vi aiuterà di certo e, se proprio, porterà il vostro caso in una nostra assemblea. Contattatela numerosi!

Lawrence Owen