In differita dallo scomparto segreto sotto la cattedra dell'aula di Cura delle Creature Magiche, quello che usiamo per arrivare tramite un tunnel al recinto degli Snasi per portare da mangiare e giocare un po' con loro a Rimpiatta Galeone. E' un giochino simpatico, dovreste proprio provare! L'unico lato negativo è che gli Snasi vanno a nascondere i galeoni che vincono e quindi è consigliabile usare oro lepricano o qualcosa che troviamo nel fondo delle tasche del professor Fitzroy.
Ma entriamo nel merito, come dicono i Babbani – il merito anticamente era un tipo di cappello in cui una persona poteva entrare tutta intera, in modo da farne uscire solo i piedi, così non c'era assolutamente rischio di bagnarsi quando pioveva. Ce l'ha detto Rachel Polland, quindi dev'essere sicuramente vero.

Prima che Vinnica venga a urlarci nelle orecchie durante il sonno, avvertiamo che non sta nascendo nessuna nuova linea di vestiario plagiosa nel suo confronti. I love dragons! è uno slogan che abbiamo usato noi per attirare la vostra attenzione. Quindi ci dispiace, nessun calendario di drago in disabilliese – uuuuh, avete visto come sorride Marge nel calendario? C'era Sean che faceva l'imitazione della professoressa Wenkeltosk per farla ridere… Ehi, nel calendario manca Nicole, però! Forse avrete già saputo che questo è l'anno del troll, deciso dal W.W.F.F.B. nazionale, e se non lo sapevate, SAPEVATELO! Ne ha parlato anche Quella Carta Lì e noi lo ripetiamo solo perchè è una cosa importanterrima e noi ci teniamo al W.W.F.F.B. di cui siamo soci. A questo proposito, Jackie, scusaci se facciamo sempre tardi alle riunioni, ma ci passano sempre l'orario sbagliato. Per caso, sicuramente. Peeerò l'anno del troll non blocca altre iniziative dell'ente su scala nazionale e la prima di quest'anno riguarda proprio i draghi. Le riserve di draghi sparse nel Regno Unito e controllate dall'Ufficio Ricerca e Regolamentazione Draghi sanno bene che i bestioni che custodiscono sono il sogno infantile di tanti maghi e streghe. Purtroppo, però, come noi stessi abbiamo scoperto a circa tre anni, non si può tenere un drago in giardino. E allora perché non adottarlo a distanza? Da gennaio sono partite in prova le prime adozioni, per ora circoscritte ai soli dipendenti dell'Ufficio già detto, per vedere un po' come va avanti la burocrazia. Ma sembra che le cose vadano bene tra richieste e cartacce varie, per cui da febbraio chiunque potrà scrivere alla sede principale del W.W.F.F.B. a Londra per chiedere dei draghi da adottare.
La maggior parte sono draghi adulti, ma sono ugualmente bellerrimi. Chi adotta un drago si impegna a versare una quotina, qualcosa che può permettersi anche uno studente. Se il drago adottato non ha già un nome – sappiamo che Ismail Fehr ha già dato un nome a metà dei draghi della riserva di Pabbay, per esempio – chi lo adotta può sceglierne uno, che sarà riportato sulla scheda di adozione. Al momento della firma dell'adozione si riceve una fotografia del drago e alcune delle sue scaglie o pezzi di artigli, pescati rigorosamente tra quelli che perdono, nessuno strappa via niente dal vostro cucciolo(ne). Se tutto va bene, la stessa iniziativa partirà per altri animali magici che vengono cresciuti in allevamenti protetti, come le fenici, gli ippogrifi, gli unicorni e compagnia bella. Quindi iniziate a pensare a qualche bestiolina da adottare e convincete mamma e papà. Non è la stessa cosa che averli in casa, ma sappiate che sono molto felici lì dove sono. Tranne forse i draghi da guardia della Gringott, ma quelli li abbiamo già adottati noi informalmente l'estate scorsa, e si chiamano Sparky e Scamall. UH! Per tutti coloro che sono fuori da Hogwarts e vogliono avere ulteriori informazioni, a parte passare dalla sede del W.W.F.F.B. a Diagon Alley, sappiamo che anche lo Shart, o mercato dei troll, ha messo un banco a disposizione per le adozioni. Non avete più scuse e no, un qualunque tifoso dei Falcons o dei Magpies non vale come animale da adottare.

Questo mese il nostro angolo da scribacchini è ridotto causa lavori di ricostrutturazione in redazione. Abbiamo scoperto che non è a norma in base al protocollo MSK (Mancanza Striscioni dei Kestrels) né in base al protocollo CNW (Carenza di Nonno Wulfrich) né in base al comma 2 del protocollo EPC (Eccessiva Presenza di Corvonero) che prevede la presenza di foto di gruppo di Corvonero da tenere presente per sapere sempre cosa un bravo scribacchino non deve fare. Per fortuna il nostro amico Frederic ne ha pubblicate diverse sull'ultimo numero di Quella Carta Lì, così non dobbiamo neanche andare in giro a cercarle!

KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon. 18 anni ad aprile, hanno visto la luce a Kenmare, Irlanda, sotto un cielo bombardato di fuochi d'artificio, spettacolo in seguito al quale lo zio Finn è stato bloccato da una pattuglia di Hit Wizard, poi invitati a vedere i gemelli appena nati. Hanno iniziato a parlare a otto mesi, contemporaneamente, e da allora non hanno mai smesso. Grifondoro Sean, Tassorosso Jericho, ma il colore della divisa è più o meno un dettaglio. Per Hogwarts li si può trovare praticamente ovunque, tanto che gira la leggenda che abbiano reso Tabù alcune parole specifiche, in modo che quando vengono pronunciate loro appaiono. Una di queste parole è Kestrels, la loro squadra, mentre le altre sono su una pergamena nascosta nei cassetti segreti di nonno Wulfrich.