Leoni a caccia di canarini
  ma la Stevens colpisce ancora

Sono le nove del mattino quando tra qualche sporadico fiocco di neve ed il sole che si nasconde dietro pesanti nubi invernali la professoressa Speedman decreta l'inizio dell'incontro tra gli eredi di Darsel da una parte e quelli della Olsen dall'altra. Leoni contro canarini si incontrano e scontrano, quindi, sotto la coltre di assenze pesanti che -malgrado lo spessore delle due squadre in campo- caratterizzeranno il campionato di Berry, Greywood e compagni. Sebbene sia ingiusto e a tratti anche crudele, infatti, non si può negare l'evidenza sottolineata anche solo dal bottino di anelli trafitti a fine partita, un lontano ricordo di quanto il Trio ci ha abituato a vedere in questi anni, senza dimenticare la Olsen e la Roines che si stan facendo le ossa nella Lega Britannica, al momento.
 

Grifondoro: Berry (C), Thingread, Lucky, Waleystock, Rothenberg, Silverstongue, Goldflower

Tassorosso: Lucky J., Greywood (C), Abyss, Mistral, Williams, Connelly, Stevens

La contesa iniziale vede frapporsi Sebastian Waleystock e Azrael Mistral, lasciando Theresa Williams da una porta e BradenBilius ho un nome lunghissimo Rothenberg pronti a ripartire per chiudere infine il triangolo dei passaggi ed involarsi verso gli anelli avversari. Una strategia che -almeno inizialmente- sembra ripagare la più lesta cacciatrice Tassorosso, astuta nell'indirizzare la pluffa verso la compagna di reparto con un pugno che sorprende il settimino Grifondoro. Una buona mossa, si è detto, se non fosse che non uno, ma ben entrambi i bolidi lasciati liberi ad inizio gara non hanno fatto altro che indirizzarsi proprio verso i cacciatori dei canarini. Azrael, spostandosi di sua iniziativa per cercare di riaver pluffa, è stata infatti colpita allo stinco dallo strisciare implacabile del bolide sulla sua divisa, ma sorte ben peggiore è toccata alla giovane Williams, al suo esordio come titolare. La palla metallica, infatti, l'ha centrata sul braccio sinistro, teso nel vuoto per ricevere il passaggio della compagna. Se i bolidi sembrano sorridere ai discendenti di Godric, però, lo stesso non si può dire dell'iniziale attenzione di Waleystock, forse ancora sorpreso dalla contesa iniziale a differenza di Rothenberg che, anche lui al debutto, si dimostra attento al gioco nell'indirizzar subito la pluffa di nuovo verso il cacciatore più esperto che però arriva al tiro con uno slancio degno del VicePreside Strawberry dopo il pranzo. Non c'è quindi da stupirsi se il tiro del settimino Grifondoro verso gli anelli difesi da Miss non è che paro tutto perchè mi chiamo Lucky viene intercettato dalla Tassorosso e la pluffa afferrata anche se con un calo di smalto rispetto agli interventi cui la settimina ci ha abituato. Qualcuno -dagli spalti Serpeverde- ha malignato sul fatto che il portiere dei canarini si stia abbuffando troppo di dolcetti natalizi portando come prova i successivi interventi mancati che hanno portato lo stesso Waleystock ad annotare un bel quatto nel suo personale taccuino di gol segnati, ma noi Serpeverde andiamo a vedere le partite altrui solo come grami del malaugurio, si sa. Tranne la Burton e i suoi striscioni che ormai regala a vermicoli ed asticelli, indistintamente. Ad ogni modo, si è parlato di bolidi antipatici ai Tassorosso sin dall'inizio della gara. E quando si parte in questo modo, lo sapete meglio di me, solo l'intervento dei battitori può cercare di far qualcosa per risollevare le sorti della gara o contribuire all'iniziativa degli stessi bolidi. La prima ad avventarsi sul bolide che ha colpito Azrael è Rowena Abyss in versione Erinne vista la voglia di distruzione mostrata già da prima che la partita iniziasse. Il suo intervento, più lesto, le consente di indirizzare lo stesso bolide verso l'avversario di reparto che tanto è cresciuto con il tempo: Seth Lucky. Il Grifondoro, del resto, sebbene con un attimo di ritardo , non si fa trovare del tutto impreparato in difesa, sfruttando quello stesso bolide per far si che venga indirizzato verso la cercatrice avversaria, Meredith Stevens. La settimina Tassorosso, però, si dimostra abile nello sfruttare una Finta Wronsky -ridiscesa rapida con una sterzata finale- tale da ottenere il duplice effetto di evitare l'impatto con il bolide, vista la maggiore velocità e la traiettoria della stessa palla metallica, ed allo stesso tempo di distrarre la cercatrice avversaria -la salva TriQuidditch Goldflower- dalla ricerca stessa del boccino che, ironia della sorte, sbatteva le ali proprio nella zona abbandonata da entrambe. Una partita che poteva chiudersi relativamente presto, quindi, ma che ha avuto invece il suo bel da giocare, se non altro perchè, mentre Waleystock riesce ad evitare il secondo bolide in campo -indirizzatogli contro da Capitan Greywood- e portarsi di nuovo davanti agli anelli difesi dalla Lucky, lo stesso non si può dire della Williams -che niente ha a che vedere con la nostra Williams, la sola ed unica- che ricorderà questa partita come un vero e proprio battesimo metallico. La cacciatrice Tassorosso, infatti, impatta nuovamente contro il bolide (o è il bolide che la marca stretta) perdendo nuovamente pluffa a favore del settimino rosso-oro, lasciandogli quindi spazio per involarsi verso gli anelli dei canarini… e vedersi parato anche questo tiro mentre il punteggio -grazie ai gol precedenti- resta fisso sul 50-0 per la compagine dell'inoperosa Christine lucida che ti passa Berry. Si, perchè malgrado il risultato finale, c'è da sottolineare come il reparto cacciatori di Tassorosso non abbia segnato un solo gol ed anzi sia stato del tutto evanescente come tattica d'attacco. E se lo ammetto io… Diverso il discorso che riguarda i bolidi, ancora una volta. Se uno risulta essere sicuro della sua meta come chiunque davanti ad una lezione della Graveyard -qualche demone l'abbia in gloria- il secondo bolide viene sfruttato ancora una volta da Seth, pronto a difendere la propria cercatrice da un nuovo assalto di Greywood. La ribattuta del Grifondoro, abile e preparato come pochi altri battitori al momento, riesce infatti ad indirizzare il bolide di nuovo verso la Stevens, tanto che l'intervento della Abyss -per una volta in ritardo- riesce solo da ultimo a deviarne un poco la traiettoria. Il gioco di pluffa, del resto, continua a restare nelle mani degli eredi di Capitan Darsel, portando ai primi gol anche Rothenberg e la Silverstongue nel fissare il punteggio a 70-0 per i rosso-oro, non proprio qualcosa di cui Joe Greywood dovrebbe andar fiero, nonostante la vittoria. Si, perchè tra un intervento e l'altro di Miss Lucky, questa partita è stata vinta proprio dai canarini o, come è già successo l'anno scorso, da Meredith Stevens. Avvincente fino all'ultimo la rincorsa al boccino messa in campo dalle due cercatrici in una rapida inversione di marcia decisa dalla stessa sfera alata che si è presa gioco di loro anche più delle insidiose folate di vento che non hanno di certo agevolato la cattura. Fatale per la Grifondoro la ripartenza finale una volta che il boccino ha deciso di tornare indietro, più cinica e lesta la Tassorosso che infine riesce a stringere la sfera da centocinquanta punti. E la vittoria per la sua casata.

Le pagelle secondo McReady

GRIFONDORO

Berry S.V: E' un peccato non poter dare un voto come si deve al Capitano Grifondoro, ma non è di certo colpa sua se i canarini non riescono ad impensierirla minimamente. A favore della settimina rosso-oro resta comunque la scelta della formazione ed anche dei nuovi innesti in squadra che -si spera- la ripagheranno di certo in futuro. Magari prima della fine del campionato scolastico.

Thingread 5: Stando alla quantità di tifo e di striscioni ricevuti il battitore Grifondoro meriterebbe addirittura un dieci, se non fosse che in campo si è fatto anticipare abbastanza spesso dagli interventi di Greywood, suo diretto avversario nella maggior parte dei casi. Non brilla, appare abbastanza nervoso e di certo la squadra ha risentito del suo annebbiamento. Pasticcino avariato, per una volta.

Lucky S. 7,5: Salva la baracca fino a quando gli è possibile ed in ogni modo che gli riesce. Attento al gioco anche quando viene colto di sorpresa dagli avversari, riesce ad indirizzare bolidi verso la cercatrice avversaria usandoli come rimpalli di sassate dirette verso i suoi compagni di squadra o interviene direttamente come copertura della sua cercatrice per lasciare la Goldflower libera nel suo ruolo. Non si smentisce.

Rothenberg 7: Un esordio niente male quello del piccolo secondino rosso-oro, fosse anche solo per i gol che è riuscito a segnare e per la grinta messa in campo. Non si arrende ne si fa spaventare troppo dall'esordio come la Williams, smistando abbastanza bene la pluffa senza farsi trovare impreparato neppure alla contesa. Alcuni momenti di poca lucidità possono starci, ma la Berry non sembra aver sbagliato nel puntare su di lui.

Silverstongue 6: Appare un poco distratta, a tratti fuori partita nel guardarsi intorno. Ha bisogno di essere più dinamica in campo, questo è certo, ma per essere alle prime armi poteva andar peggio. Ovviamente non può pretendere che vada sempre bene con il reparto cacciatori avversario come in questa partita, quindi sarà bene che migliori e migliori in fretta. Sufficienza raggiunta per il gol segnato.

Waleystock 6,5:  Orfano dei compagni di reparto nei cui schemi si era ormai inserito, il settimino Grifondoro si dimostra propositivo -come ci si aspetta da lui- ma poco finalizzatore a ridosso degli anelli. Dalla sua resta il fatto di essersi trovato davanti una Juliet Lucky che non tradisce, ma il mezzo voto in meno che gli attribuisco dipende dalla lentezza di reazione che ha dimostrato in alcune circostanze. E' un voto di sprono da coetaneo, sia chiaro.

Goldflower 7: Ha dato tutto la vincitrice del TriQuidditch, senza risparmiarsi neppure uno slancio e neppure l'intento di mollare la scopa a fine corsa pur di raggiungere quel boccino che le è sparito da sotto il naso nella sterzata finale che ha visto la controparte Tassorosso più veloce nel deviare verso destra e ripartire alla caccia della sferetta alata. Errori non se ne possono trovare in uno scontro come quello che le due settimine hanno portato avanti fino al fischio finale.

TASSOROSSO

Lucky J. 8: Capitan Greywood può star tranquillo, se volesse accontentarsi di avere solo un portiere ed una cercatrice che gli salvano i fondelli magici. Si, perchè se non fosse per il furetto funambolo, i Tassorosso avrebbero faticato a vincere anche con la cattura del boccino, anche quest'anno. Guizzi felini e colpi di reni rendono gli interventi della settimina degni dello smalto cui ci ha abituati di continuo. E non perchè si chiama Lucky di cognome.

Greywood 6,5: Ha da riflettere il Capitano dei canarini, al di là della vittoria. Se la sua prestazione -insieme a quella del suo reparto- si è mantenuta sulla sufficienza, infatti, lo stesso non si può dire del reparto cacciatori orfano della Olsen e della Roines. Bravo ad anticipare Thingread ed indirizzare i bolidi, perde però il confronto a distanza con il Lucky Grifondoro.

Abyss 6,5: Grintosa come ha dimostrato anche al TreMaghi, la sestina Tassorosso parte sicuramente lanciata, sebbene perda in lucidità con il proseguire della partita. Proverbiale l'intervento sul secondo bolide indirizzato da Lucky verso la Stevens, sebbene sia colta alla sprovvista da quello stesso intervento del rosso-oro.  Brava, ma può fare di più.

Mistral 5: Tutto ciò che fa di buono è la contesa in cui anticipa Waleystock "spizzando" la pluffa con un pugno per indirizzarla verso la compagna di reparto. Non si avvede del bolide iniziale che le striscia violentemente addosso, ma successivamente non brilla, come il resto del reparto che -detto chiaramente- non vede pluffa.

Connelly 5: Qualche intuizione -debole- ce l'ha, il secondino e non si può neanche pretendere che il reparto giri attorno alle sue iniziative, ma appare anche lui evanescente nel gioco a differenza del coetaneo Grifondoro di certo più propositivo. Avrà tempo di crescere ma dovrà farlo in fretta per le speranze di Tassorosso.

Williams 5: L'amica intima dei bolidi, probabilmente la prestazione della Williams può essere definita in questo modo senza aggiungere poi tanto altro. Ci prova ad avanzare e smistare gioco, ma i bolidi non la lasciano in pace un solo momento dall'inizio alla fine, siano per rimpallo o per essere direttamente indirizzati, la vittoria raggiunta dalla canarina non è tanto quella di far parte della squadra vincente, quanto di aver finito la partita senza planare al suolo.

Stevens 8: Non si smentisce la cercatrice Tassorosso. Voleva quel boccino e quel boccino ha ottenuto senza dosare le forze, senza risparmiarsi -come la collega di reparto- nessuna ripartenza o mezzo lecito per arrivare sino in fondo. La decisione con cui ha affrontato la virata finale per mettersi di nuovo alle calcagna del boccino è il premio che consegue una prestazione chirurgica ancora una volta.

Robert McReady