Chi tra voi è più solito leggere i giornali probabilmente si ricorderà degli avvenimenti di qualche mese fa. Qualche reminiscenza se dico Euclides Park? Il parco degli orrori di Glenridding, pieno di attrattive non propriamente per bambini, specialmente se poi c'è anche chi ci mette del suo con un incanto oscuro che si porta dietro esplosioni e fuoco, mietendo numerose vittime. O forse vi ricorderete meglio se richiamo alla memoria l'episodio in cui la nostra cara ex Capa, Anne Burton, ha praticamente rischiato di perdere la funzionalità della mano destra. Entrambi questi fatti sono legati ad un nome e, visto che non c'è due senza tre, ecco trovata la terza occasione che chiude il giro. Parliamo di Diana Eedera, pericolosa sigillara ricercata da mesi di cui non si avevano notizie proprio da quell'otto ottobre, quando ha aggredito Anne sparendo poi nel nulla. Fino al 23 gennaio. Il tardo pomeriggio di mercoledì, infatti, è stata protagonista di un altro episodio. Erano più o meno le sei e mezza quando la piccola frazione è stata scossa da quello che apparentemente sembrava una specie di tromba d'aria, o almeno così è sembrata a chi stava dentro negozi ed abitazioni; fuori la strada era deserta, e certamente un preavviso di questo tipo non mette la voglia di uscire proprio a nessuno. Anche perché la Scozia non è esattamente un luogo dove fenomeni del genere avvengono spesso, il che è stato – come dire – un sufficiente segnale del fatto che qualcosa di strano stesse succedendo. Improvvisamente, hanno iniziato a cedere porte e finestre, e tutto ciò che c'era fuori dagli edifici è stato come risucchiato e scombussolato, staccandosi dalle pareti e muovendosi senza controllo colpendo qualunque cosa trovasse sul proprio cammino. Urla, scintille, incantesimi volanti hanno riempito il silenzio della via per qualche minuto senza che nessuno intervenisse. Un anonimo ci ha raccontato che non si vedeva nulla, c'era troppa confusione e lui – come altri – non si è nemmeno azzardato a mettere il naso fuori di casa, per paura che anche questo volasse via verso il punto di convergenza che continuava ad assorbire materia come se avesse necessità di riempire un vuoto. In più ci sono messe anche le fiamme; c'è chi giura di aver sentito proprio urlare la formula che ormai sembra essere diventata il marchio di fabbrica della sigillara in questione, ma vedere i protagonisti di questo duello all'ultimo sangue, tra oggetti volanti e vorticanti e fiamme non è stato granché possibile. Capire qualcosa è stato possibile solo quando si sono calmate le acque, e il momento è coinciso più o meno con l'arrivo di una squadra di ministeriali, probabilmente avvertita da qualcuno di quegli ignoti testimoni di cui parlavamo prima. Il loro arrivo stavolta non è stato granché incisivo; pare, infatti, che abbiano trovato una ragazza sconosciuta già a terra priva di sensi a causa di uno schiantesimo e accanto a lei una persona debilitata e prossima a svenire per mancanza di energie. Insomma, tutto era già risolto; e voi vi starete chiedendo giustamente cosa c'entri tutto ciò con la sigillara che ho nominato all'inizio. E' molto semplice, perché quella ragazza apparentemente anonima non era altro, in realtà, che la Eedera sotto polisucco. Finalmente è stata quindi catturata e portata ad Azkaban, in attesa di nuovi sviluppi, e si può proprio dire che ci sia un pericolo in giro… ma non è certo un buon motivo per rilassarsi o pensare di essere totalmente al sicuro, in guardia Marte è sempre presente! Riguardo alla persona che ha reso possibile l'arresto, invece, le autorità competenti non hanno divulgato nessuna informazione. Di sicuro per motivi di sicurezza, è pur sempre con il Sigillo di Fuoco che abbiamo a che fare. Immaginiamo sia stato un auror, un cacciatore di taglie o un membro della lega, ma le probabilità di indovinare chi sia sono comunque scarse con le poche informazioni note. Beh, chiunque tu sia, hai tutta la nostra stima! Certo, forse gli abitanti di Notturn che si sono ritrovati il sobborgo mezzo distrutto non saranno al settimo cielo ma… come dicono i vignettisti de la Voce, basta un Repàro! In attesa di nuovi aggiornamenti, per ora è tutto! 

Jeremy Claythorne. quasi sedici anni. Tassorosso tranquillo e un po' svampito, che critica bonariamente la concorrenza e nell'ultimo periodo si è messo in testa che le stelle e i pianeti gli parlino rivelandogli chissà quali verità sul futuro dell'umanità. E' un ragazzo sostanzialmente bonaccione e un po' timido, in pubblico tende a starsene sulle sue probabilmente perché ormai è abituato a far parte del team baule e teme che socializzare troppo con il resto del mondo possa escluderlo dal gruppetto scelto. Anche se poi nessuno l'ha mai scelto in nulla, visto quanto è maldestro! Infine è un tipino un po' ansioso che pensa ai G.U.F.O. da metà del suo terzo anno e teme di non essere abbastanza bravo da venir ammesso in qualche accademia, cosa per cui tende a preoccuparsi già da ora.