Serpeverde si aggiudica entrambe le Gare di Pozioni

Tutti gli studenti del III, IV e V anno sono stati riuniti, come sempre, nella Sala Grande dei sotterranei, in cui ognuno ha dovuto prendere posto ad una singola postazione, seguendo alla perfezione le istruzioni del Docente. Sul banco da lavoro si sono ritrovati tutto il necessario pozionistico per affrontare la prova, con l'aggiunta di due nastri, della medesima lunghezza. Il perchè dei nastri si è subito spiegato nella prima parte della gara, ovvero la parte di logica: ogni postazione è stata magicamente isolata (in modo tale che ogni studente non riuscisse a comunicare con compagni) e dinnanzi a ciascuno è comparso un pozionista sconosciuto, alle prese con la preparazione di una pozione molto delicata, in quanto avrebbe dovuto inserire un ingrediente dopo l'altro con tempistiche ben precise; a ciascun ragazzo, quindi, è stato chiesto un metodo sicuro e efficace per la misurazione del tempo, limitandosi ai mezzi di cui disponevano su ciascun loro banco di lavoro: il nastro. Questa prova di logica ha avuto alcune "vittime" come Elle McDronick, che non è assolutamente riuscita ad aiutare il pozionista sconosciuto, in quanto è stata colta da un assurdo attacco di claustrofobia.Per non parlare naturalmente di Luys Thingread, con i suoi casotti vari, e una Amber Meng alquanto perplessa. Tra coloro che, invece, hanno avuto accesso alla prova pratica, che consisteva nel preparare la pozione del canto continuo, c'erano: Rebby McMillan, Justin Herres, Giselle Lanfrad, Sylvia Whiteheart. Nonostante nessuno abbia fatto una prova impeccabile, si è di nuovo dimostrata vincente la rossa Serpeverde, esattamente come l'anno prima. Non è un segreto, che lei voglia intraprendere, fuori da Hogwarts, la stessa via che ha già riguardato l'attuale assistente di Pozioni.

Avete mai sentito parlare di come il miglior pozionista del suo anno non vinca la gara di Pozioni tenutasi? Ecco, io sì. Al di là di come la nostra cara Giselle Lanfrad abbia vinto la sua, ed anche tutti gli altri anni come quelli dei primini o secondini, questa è la storia di una piccola eccezione. La mia storia. Non mi sprecherò in frottole o lagne varie ed eventuali, perché io non mi lagno, ma piuttosto su lamentele di sorta per come in questa scuola ci siano dei favoritismi. Come quelle di Vincent Stars, ad esempio. Ciao, Vincent. Non odiarmi per quello che ho appena detto, ma, sai com'è, il ruolo dell'assistente è crudele, alle volte, soprattutto quando bisogna rapportarsi con gli studenti. Ad ogni modo, la Gara di Pozioni non si è mica tenuta con Vincent! Affatto. Il professor Warren si è subito preoccupato di prepararci una bella opera di carità logica per passare alla vera gara, ossia quella che prevedeva la preparazione della suddetta pozione. Una inventata da Vincent Stars, tra l'altro! (vedi sopra)
Ad ogni modo non mi ricordo che pozione dovevamo inventare. Boh, penso fosse qualcosa che c'entrasse con gli Starsini, o col veleno. Certe cose le cancello immediatamente dalla testa, perdonatemi miei adorati lettori. Più che altro sono stato fin troppo impegnato a sentire con attenzione gli elogiamenti del professore alla persona del suo stesso assistente, per concentrarmi sul nome dell'intruglio da preparare. Che sbadato, peccato. Va beh, comunque non vi servirà nella vita preparare una pozione del genere, tranquilli, quindi non è importante diffondere una tale notizia in questo articolo. 
Ad ogni modo, ritornando all'argomento principale, la prova di logica consisteva nel trovare una chiave all'interno di una serie di sacchetti. Avevamo tre misurazioni con una bilancia per trovarla. Naturalmente, come sempre, la prova ha mietuto le sue vittime, tra il sesto ed il settimo anno. Io non ero tra questi, naturalmente, come neanche Michael Cerfield, Ginny Williams, Rowena Abyss, Isabella Flannery ed altri, insomma, non ve li posso mica dire tutti. Spero di non ricevere gufi di lamentela per non aver inserito il nome di un Harry e Potter random che per una volta nella sua vita voleva essere al centro dell'attenzione. E ci tengo a precisare che non vorrei neanche gufi che mi dicano quanto i miei articoli facciano schifo, paragonandoli a quelli squallidi di Lawrence Owen. Non è divertente.
Nella preparazione della pozione di Stars, comunque, sfortunatamente c'è stato un vincitore. Inchinatevi alla signorina Ginny Williams, che non ha mai fatto nulla di tanto importante nella sua vita, se non quello di vincere una gara di pozioni solo perché evidentemente quel giorno si era ritrovata a bere una Felix Felicis. E Ginny, se non sai di che pozione si tratti, vista la tua notevole scarsità in materia, è proprio la Fortuna Liquida, come la chiamano tutti.

Giselle Lanfrad & Sebastian Waleystock