Ah, l'estate sta arrivando, grazie a Merlino. Via la divisa, via i compiti, via tutto. E benvenute agognate vacanze, non è cosi? So già che progettate tutti di buttarvi spaparanzati da qualche parte a poltrire nella più totale nullafacenza, cosa sulla quale mi sento di appoggiarvi in pieno, non posso dire il contrario. Ma volendo guardare la cosa da un altro punto di vista, bisogna anche riconoscere che durante la bella stagione si ha tanto, ma tanto di quel tempo libero che spesso lo si spreca senza concludere nulla. E quindi, mi sono detta, perchè non decidere di dedicare qualche ora ogni tanto ad aiutare chi potrebbe averne bisogno? Non vi sembra una cosa carina? Se avete risposto di no, sicuramente siete degli antipatici Serpeverde con la puzza sotto al naso e potete anche smettere di leggere, ecco. Ma se vi siete fatti un piccolissimo esame di coscienza ed avete annuito, eccovi qui un paio di dritte al riguardo. Se amate gli animali, dovreste sapere che il Cruppile di Londra è sempre in cerca di volontari disposti a dare una mano con quegli adorabili animaletti. Non pensate però che si tratti semplicemente di andare lì, fare due carezze al primo canide a due code che vi capita vicino e tornare a casa soddisfatti. Fare volontariato in una struttura del genere significa dar loro la pappa (e occhio ai vostri oggetti personali, potreste ritrovarvi senza scarpe nel giro di un secondo!), spazzolarli, giocarci e sì, anche ripulire dove sporcano. Perchè i Crup fanno la cacca, come tutti.
Nel caso in cui, però, tornare a casa coperti di peli non sia la vostra idea di benessere, c'è sempre la Elf&Elf Foundation, sempre nei pressi di Londra, un'associazione senza scopo di lucro che gestisce un piccolo centro di recupero per gli Elfi Domestici liberati che non hanno saputo reggere lo shock derivante dall'inattesa padronanza di se stessi. Da quanto sono riuscita a sapere, è un posto rilassante, dove queste povere creaturine rugose vivono in attesa di tornare ad essere abbastanza stabili da poter essere riassegnate a qualche famiglia tramite l'Ufficio del Ministero per il Reinserimento degli Elfi Domestici. In questa struttura gli Elfi passano il tempo a svolgere attività più o meno semplici, dietro bonari ordini degli addetti ai lavori, nell'illusione di essere utili. Mi hanno detto che molti di essi continuano insistentemente a chiamare i volontari con il nome dei propri ex padroni, rifiutandosi di accettare la realtà delle cose. Lavorare lì prevede, quindi, di dover prestare particolarmente attenzione a cosa fanno gli Elfi in questione, dando sempre loro qualcosa da sbrigare in modo che non cedano ad attacchi di nervi, ma principalmente per evitare che si autopuniscano senza motivo ed in modo esageratamente grave per ipotetiche mancanze verso gli ex proprietari. Insomma, stanno leggermente fuori di testa, poveretti. Si tratta comunque di un'occupazione un po' particolare, quindi pensateci bene prima di presentarvi. Ed evitate proprio di farlo se non avete pazienza da vendere.
Infine, e questa volta mi rivolgo più che altro alle vostre mamme ed ai vostri papà a cui dovreste far leggere questo trafiletto, approfitto di questo attacco di buonismo che mi è preso oggi per pubblicizzare un evento di beneficenza che a quanto pare qui in Inghilterra si svolge tutti gli anni, ma al quale partecipano praticamente solo gli adulti. Sto parlando dell'annuale serata di raccolta fondi per i Centri di Ricerca e Sperimentazione su Malattie ed Infermità magiche, un barbosissimo Galà organizzato dal San Mungo, in collaborazione con lo stesso Ministero della Magia e con il supporto, economico ed organizzativo, di diverse famiglie facoltose e con un certo prestigio nell'ambiente. Non so bene che roba sia, ma stando all'idea che mi sono fatta, ritengo si tratti di un mega salone addobbato in cui maghi e streghe con un sacco di galeoni in saccoccia spilluzzicano tartine da vassoi che costano più di casa mia, ciarlando di quanto sia brutto ritrovarsi ad avere quattro nasi per via di un incidente con la bacchetta e conseguentemente di quanto sia importante che chi può permetterselo sborsi qualche soldo per aiutare la ricerca a far tornare il poveraccio ad avere solo due narici. Una cosa barbosa da morire, penso, per chiunque abbia meno di trent'anni, tipo. Però dopotutto il fine ultimo è importante, quindi magari i vostri genitori quest'anno potrebbero decidere di fare presenza, non si sa mai. Fate un po' voi. Detto ciò, riflettete, ponderate e decidete se vi sentite abbastanza votati al buonismo (o al martirio, direbbe qualcuno) da scegliere di spendere una giornata o due in questo modo, nei prossimi mesi. Potreste sorprendere voi stessi, ve lo assicuro. Ah, e nel caso qualcuno dei vostri vada alla festa di cui sopra, mi raccomando: voglio le tartine in omaggio.

Tequila Turner