è giallo attorno al cadavere ritrovato ad Hogsmeade

Sono le sette e mezzo della mattina del primo novembre 2069, devo ancora finire di districare quel che resta dei miei capelli dopo che qualcuno ci ha buttato sopra della pozione collante e me ne sto qui con ancora addosso il mio grinzafico costume di Timmom – mascherarsi da mutaforma è la cosa più semplice, credetemi, nonostante tutti continuino a chiederti chi stai impersonando – a cercare di mettere insieme i pezzi frammentari che Jeremy - non chiedermi più di mascherarmi con te - mi ha lasciato appuntati su una pergamena. O almeno credo che fosse lui visto che ha vaneggiato su congiunzioni astrali del tutto strambe prima di andare a far colazione, visto che abbiamo lavorato tutta la notte siam qui da molto presto, stamattina. Tutto per garantirvi un giornale fresco di stampa. La notte di Halloween, come vi avranno ripetuto sino alla nausea, rappresenta il momento in cui il regno dei morti e quello dei vivi si sfiorano fin quasi ad unirsi. Nel caso di Maureen Huges, però, questa folkloristica coincidenza non ha rappresentato solo la classica messa in scena di qualche burlone con schizzi di succo di pomodoro e gelatina di un rosso cupo come farebbero i Babbani più fantasiosi.
Risale infatti a non più di due ore fa – perchè noi de La Voce siamo sempre sul pezzo e io non voglio sapere come abbia fatto Jeremy a venire a conoscenza della notizia – il ritrovamento del corpo di una donna sui quarant'anni la cui pelle è apparsa ustionata in diversi punti anche se prevalentemente sugli annessi cutanei, primi fra tutti i capelli che – cito testualmente le parole che leggo (parolone!) su questi appunti – non fanno certo parte del costume scelto per Halloween. Stando alle primissime ricostruzioni dell'accaduto, infatti, sembra che la vittima – la cui identità e stata appurata dai documenti all'interno della borsetta che portava con sè e svuotata al suo fianco – si stesse recando a qualche festa a tema, vista la ricorrenza in questione, sebbene non sia stato possibile – ovviamente – stabilire né il luogo di destinazione né se la strega fosse in compagnia di qualcuno al momento della tragedia, anche perché nel punto in cui è stato ritrovato il corpo vi sono diverse orme rese ancora meno marcate viste le piogge che caratterizzano sempre la stagione. Dalle prime testimonianze di chi ha rinvenuto il cadavere, comunque, le generalità della vittima non fanno parte di alcun elenco delle due principali feste del villaggio magico appena fuori i cancelli di Hogwarts, ma visto che la strega in questione non risiede ad Hogsmeade è altrettanto certo che Maureen Huges si trovasse da queste parti per una ragione specifica, non ci vuole di certo un Auror per spiegarcelo.
Stando allo stato in cui è stato ritrovato il cadavere ed in base alle prime parole rilasciate dal medimago accorso sul posto insieme agli Auror – almeno quelli non impegnati qui al castello durante la serata di ieri – le indagini sono orientate sulla magia oscura e, più precisamente, riconducono l'arresto cardio-respiratorio fatale per la vittima, all'utilizzo di un Trasnètul (sempre che si chiami così) prolungato che, come direbbero i McReady più veraci, le ha fritto qualsiasi cosa friggibile all'interno di un organismo umano. Presumo, quindi, che per un guaritore i segni lasciati da magia oscura di questo genere siano decisamente inconfondibili vista la rapidità con cui la notizia ha preso piede, valicando i cancelli di Hogwarts sin da subito. Come potete ben capire, però, al momento ogni notizia è del tutto frammentaria e quasi inconcludente, fatta eccezione per le generalità della vittima e per la sua descrizione fisica, anche se voglio sperare che davanti ad un fatto del genere vi importi davvero poco che la strega in questione avesse dei biondi capelli color del grano e fosse mascherata da una qualche sottospecie di Lethifold. Quel che è certo, dopotutto, è che parte del corpo docente del castello sarà di certo sconvolto non appena verrà a conoscenza dell'identità della donna ritrovata sulle sponde del Lago Nero, versante Hogsmeade. Salvo clamorose smentite – e non credo sia questo il caso – infatti, la strega in questione dovrebbe essere nata nel 2030, esattamente come gran parte degli assistenti presenti ad Hogwarts in questo momento.
Si è trattato di un'aggressione finita male anche se il denaro all'interno della borsetta non è stato toccato minimamente? O dovremmo parlare di un omicidio premeditato ed intenzionale lasciando che siano le forze dell'ordine a frugare nell'esistenza privata della strega? La vittima conosceva il suo aguzzino, forse? E perchè nella parte interna del suo costume è stato rinvenuto un singolare pezzo di vetro di forma quasi sferica e leggermente "aperto" ad una delle estremità? Queste – ed altre – sono tutte domande cui dovranno rispondere le autorità competenti non appena le indagini raggiungeranno qualche punto fermo. Di mio, per il momento, posso dirvi che mi è passata qualsiasi voglia di andare a spaventare qualcuno perchè ora che Halloween è passato non se lo aspetta nessuno. Oggi Hogwarts e l'intera comunità magica si sono svegliate con una nuova vittima per cui versare delle lacrime. Magari tra queste persone ci sarà anche chi si è macchiato di una colpa del genere e questa, tra tutte le cose, è quella che mi manda più in bestia.

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quarto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – è quella di salvare il mondo magico da Betty Chisholm ed i suoi romanzi.