Salve amici lettori tanto affezionati al signorino Frederic. Dopo un'estenuante lotta psicologia con la caporedattrice puzzona Burton, come sapete, sono riuscito non solo a tornare a scrivere per la Voce, ma addirittura a riprendermi la MIA rubrica, che per comodità hanno chiamato 'cultura'. In realtà sappiamo tutti che questa è la rubrica di Frederic l'acculturato, ma i miei compagni scrittori non vogliono ammettere che io abbia una rubrica tutta, invidiosi. Non è stato facile, lo ammetto, ho dovuto passare diversi giorni seguire la Burton puzzona per stressarla e farla tornare sui suoi passi, ma alla fine perseguitarla è servito a qualcosa. No beh, è servito a due cose: addio Flink, mi mancherà la tua morbida morbidezza nelle mie notti solitarie.

Bene ora parliamo di cultura, anzi no, parliamo del vostro Frederic che si acCultura e che, durante le vacanze, ha deciso di fare un giro in una nota galleria d'arte Magica con alcune opere anche Babbane di Londra: "L'art de Philippe". Per rendere più partecipi i miei amici lettori fan, ho deciso di riportare i miei commenti dal vivo tramite una normalissima prendiappunti in grado anche di fare un ritratto di quello che sto commentando. L'entrata della galleria d'arte si presenta molto bene devo dire, all'esterno c'è un tappeto rosso steso a terra e ad attendere gli acculturati come me c'è un simpatico signore vestito bene. Buona sera signore per bene, come? Vuole la mia giacca? Ma la mamma me l'ha appena comprata. Senta signore se vuole rubare una giacca almeno vada da quelli con la sua taglia, la mia tanto le starebbe anche piccola, che se ne fa? No, no… mamma, MAMMA, MAMMMA VOGLIONO RUBARMI LA GIACCA!!!

Shhhh piuma, fai piano a scrivere o il ladro di giacche ci sente. Amici lettori, con un trucco astuto ideato da me, sono riuscito ad entrare senza essere derubato e ora posso passare ad illustrarvi questa incantevole raccolta di opere d'arte. Per lo più si tratta di opere moderne, espressive eppure così semplici per un esperto di arte come me. Ad esempio questa scultura proprio questa qui a terra all'entrata (hei, tu… pss, fai il disegnino), per un ignorante come il signorino Sami Medicine potrebbe semplicemente essere un semplice orologio da taschino buttato a terra, ma una persona del mio calibro può cogliere il significato che l'artista di questa opera voleva trasmettere. Possiamo cogliere due aspetti fondamentali in questo oggetto: per prima cosa l'autore vuole esprimere proprio il concetto della bellezza interiore dell'arte che ben pochi riescono a cogliere. E' proprio per questo motivo che la scultura si trova a terra, perchè spesso le persone non riescono a "vedere" l'arte che la circonda anche trovandosi a poca distanza da essa. Per farvi un esempio Sami puzzone Medicine non riesce a vedere, e quindi apprezzare, l'arte e in questo caso non ci riuscirebbe nemmeno 'inciampandoci sopra'. E' proprio questo il senso di questa opera, poche parole che colgono a pieno tutto questo. Il secondo significato sta nel motivo per cui l'opera si trova a terra: si vuole esprimere il concetto del tempo, e quindi di qualcosa di vecchio che in questo caso rappresenta l'arte, che viene ormai dimenticato. E da questo oggetto si può quindi sentire tutta la solitudine che esso trasmette, lì da solo. No, signore che fa?! In questo posto è vietato toccare le opere d'arte! Suo? Perso? Ma che dice! Questa è un'importantissima… ma, io… ma la solitudine, ma il tempo… vabbè era un orologio da taschino che qualcuno aveva smarrito, per fortuna che non c'è nessuno a guardare. Penna cancella la parte dell'orologio e il disegno, e smettila anche di prendere appunti intanto che chiedo a qualcuno di indicarmi un'opera. Penna? Santo Zuccherino deeve essersi rotta. Hei, hei! Smettila di scrivere, TU! SMETTILA! CANCELLA! SMETTILA DI RIPETERE! Ehm, deve essersi rotto qualcosa. Proviamo: cacca, puzzetta, la professoressa Speedman puzza di topo morto e non si lava dopo gli allenamenti. Ehm, ahahahah no scherzo, cioè… non volevo dire sul serio, anzi non l'ho proprio detto io eh, è stata la penna a scriverlo senza che io l'abbia detto, ma che burlona ahahah. Spifferona traditrice. Che ha lei da guardare?

Andiamo avanti, questa, si QUESTA è sicuramente un'opera d'arte, come confonderla: allora, vicino ad un dipinto con una dama vestita a lutto con un sorriso sereno in volto c'è un piccolo tavolino con sopra una tazza di caffè caldo (sarà sicuramente stato incantato per essere più realistico, per esprimere la genuinità dell'arte) ed una ciambella zuccherosa vicino, a cui è stato dato un morso, o meglio, è stata creata in modo che sembri appunto morsa. Anche qui abbiamo un significato iniziale molto semplice: mentre prima parlavamo di, ehm si, di opere non "viste" qui si tratta di opere non "riconosciute". Di fatto, il quadro posizionato affianco all'opera ha proprio il compito di confondere i poveri mentecatti ignoranti come Sami Medicine, cioè no, volevo dire poco acculturati. Scrivi penna, anzi fai anche un bel disegnino dell'opera. Allora dicevamo, ad un primo impatto l'opera potrebbe sembrare il quadro, con la sua macabra situazione di una donna a lutto che sorride, e quindi un insieme di contraddizione, bugia, inganno e macchinazione. Magari una donna che ha ucciso suo marito, si ecco, assomiglia anche un po' alla Burton puzzona da grande. Ma in realtà amici lettori, l'artista voleva solo esprimere il fatto che non tutti sanno riconoscere una vera e propria opera d'arte avendola sotto il naso (e non più in disparte come prima). Ma io signori amici lettori, come già sapete, sono furbo e soprattutto acculturato, e ho capito da subito che l'opera vera e propria in realtà è la composizione di caffè e ciambella. Il significato in sè dell'opera, poi, vuole esprimere la quotidianità della vita, la sua genuinità, e quindi anche la genuinità dell'arte che non ha bisogno di grandi cose per essere espressa, anzi, spesso è fatta proprio di piccole cose. Il morso sulla ciambella vuole chiaramente esprimere… hei cosa fa? No, quella è un'opera, non si mangia! INCIVILE! LEI E' UN MOSTRO! AIUTO GUARDIE, QUEST'UOMO VUOLE MANGIARE LA CIAMBELLA-OPERA, GUARDIE! Oh eccovi! Quest'uomo sta cercando di Mangiare quest'opera che rappresenta la semplicità dell'arte, arrestatelo! Come? No scusi, perchè devo accomodarmi fuori? No, non mi spinga, io non voglio uscire, la mamma ha pagato il biglietto. Ma io non ho fatto niente! Ok, ok, parliamone almeno, io ho un po' di zuccherini nelle tasche, possiamo dividercele, eh? Che ve ne pare? Come corruzione? Mamma, MAMMA!!! Brutte guardie caccolose, volevano farmi uscire dalla mostra. Io! Io che sono il critico d'arte numero uno! Io che capisco le opere d'arte meglio di chiunque altro! Come hanno osato, fortuna che la mamma li ha convinti a farmi… cioè no, li ha messi al corrente della mia autorità.

Ora passiamo all'ultima, ma non per importanza, opera d'arte presente a questa mostra: si tratta della "Dama innamorata", questa è una delle tante opere animate di questo evento, è una scultura bronzea (si, deve sicuramente essere bronzo dal colore) di una bellissima donna che sorride. Questa opera signori è stata creata con molta accuratezza nei dettagli amici lettori, sembra praticamente vera. Nella sua espressione, quest'opera rappresenta il culmine del significato artistico moderno: questa opera esprime la bellezza dell'arte mostrata solo a coloro che la notano e la riconoscono come tale, da qui il collegamento alle altre due opere da me precedentemente illustrate. Da non tralasciare il fatto che la scultura sia adornata di un abito elegante e sinuoso. Adesso mi avvicino così la penna può fare un bel ritratto da vicino, ma guardate che precisione nei dettagli signori, adesso provo a toccarla per vederne la consistenza… morbida, esattamente come l'arte, quest'opera è… ODDIO HA PARLATO!!! PARLA, L'OPERA PARLA! E MI STA ANCHE MANDANDO A… Come scusi? Cosa vuol dire nanetto spostati che non riesco a vedere quel bell'uomo dietro di te? No, signora non urli, la prego, SIGNORA… NO, LE GUARDIE! AAAAAAAAAAAAAAAAAA…

Ahi, amici lettori, temo che la mostra sia, come dire, chiusa. Cioè si, si è fatta una certa ora e le guardie mi hanno gentilmente accompagnato all'uscita. Ma che vuole lei? La smetta di chiedermi la giacca!!! E' tutto signori lettori amici di Frederic, vi do appuntamento al prossimo mese con la rubrica di Frederic acculturato! E lei LA SMETTA! MAMMA!!!

Frederic – critico d'arte – Stevens