Il campionato è iniziato leggermente in ritardo quest'anno, ma non si può dire che come partita sia stata noiosa o poco entusiasmante. Le squadre scese in campo nella giornata di domenica 1 dicembre sono state Corvonero e Grifondoro. La giornata era ideale: sereno, ogni tanto qualche nuvola passeggera ombrava leggermente il campo e il vento era praticamente assente. Un po' freddino, questo sì, ma sicuramente ne hanno risentito molto più gli studenti sugli spalti che non i giocatori, dal momento che l'agitazione e l'adrenalina la facevano da padroni. Non appena le squadre sono scese in campo tutti abbiamo avuto la brutta conferma di cui si vociferava fino a qualche istante prima: causa indisposizione, nonostante lui abbia anche tentato di sgusciare fuori dall'infermeria, non ha potuto essere presente il Capitano dei bronzo-blu, Sami Medicine. A partita terminata si può dire tranquillamente che sia stato questo il punto a sfavore dei Corvonero che hanno risentito davvero tanto dell'assenza del loro punto di riferimento principale. I titolari che hanno giocato questa prima partita, comunque, sono i seguenti:

Corvonero:  Sylvia Whiteheart, Jennifer Hongrie, Milo Welsh, Niamh Davies (c), Katherine DeLaParker, Shin Solamh, Amber Meng;

Grifondoro: Erin Seywright, Hamish Falconer, Tommy O`Flynn, Nicole Silverstongue (c), Larry Vedder, Dimitri Leroy, Hortense Lanfrad.

Alla contesa sono andate la Silverstongue e la Davies, ma hanno avuto a che fare sin da subito con un problema che, fortunatamente, capita di rado: un bolide puntava dritto sulla contesa e nessun battitore ha avuto il tempo di frapporsi per cercare di deviarlo altrove. Da un certo punto di vista le due cacciatrici devono ringraziare che il novellino Solamh non si sia minimamente accorto di questo fatto e abbia seguito ugualmente la tattica probabilmente pattuita precedentemente con la Vice, ovvero sgusciare sopra la contesa in modo che la Davies provasse a conquistare la Pluffa colpendola con un pugno per mandarla, appunto, più in alto, verso il compagno di reparto. Quindi l'orientale ha fatto la parte del "cavaliere", diciamo: si è beccato lui il bolide, finitogli dritto contro una spalla, andando quindi a sua volta, causa perdita del controllo del mezzo, a impattare contro le due cacciatrici sottostanti, in quanto il suo manico della scopa ha colpito la mano tesa di Niamh causandole un forte dolore sulle nocche mentre parte del corpo di Solamh (a me sembrava la schiena) è rovinato su viso e busto di Nicole.
Alla povera Pluffa, che nessuno nella fase iniziale è riuscito a toccare, non è rimasto che cascare verso il basso, in attesa di qualcuno che si occupasse di lei. E questi "qualcuno" sono stati proprio Katherine De La Parker e Larry Vedder, che praticamente si son ritrovati a svolgere una nuova contesa, quasi. Il Grifondoro ha avuto la meglio ed è riuscito a passarla la pluffa a Dimitri Leroy il quale ha tentato inutilmente di andare a segnare, ma la Whiteheart ha difeso bene gli anelli, sia in questa che in altre occasioni di tiro. Una partita piuttosto buona, per lei, considerando che alla fine Grifondoro ha segnato solo 30 punti, oltre i 150 del Boccino.
Invece, ecco, per quanto riguarda la palletta dorata, c'è stato un vero e proprio colpo di scena. Non me ne voglia mia sorella, ma era alla sua prima partita e doveva tenere testa a un'Amber Meng nettamente più pratica per ovvie ragioni d'esperienza. Eppure…nulla, forse a causa dell'ultimo bolide che ha dovuto eludere, la Corvonero ha perso pochi ma preziosi istanti e la mano che si è chiusa attorno al Boccino è stata quella di Hortense.
Certo, la cercatrice Grifondoro è stata ben tutelata dai suoi battitori, in particolar modo da Tommy che in più d'un'occasione è riuscito ad avere la meglio, arrivando prima di Milo Welsh su diversi bolidi. Ci fosse stato il Capitano Medicine sarebbe andata diversamente? Possibile, almeno secondo me e senza nulla togliere ai Grifondoro, per il semplice fatto che i bronzo-blu sembrava davvero che si sentissero abbastanza persi senza il loro Capitano. Normale e umano, penso che capiterebbe a chiunque.

Pagelle tecniche

Corvonero:

S. Whiteheart: rete da pesca bucata. Non è una brutta considerazione, sapete? Le reti da pesca acchiappano tutto, ma capita che si buchino e qualcosa sfugge. In questo caso sono sfuggite tre pluffe, ma ne sono state respinte di più. E' questo che conta, giusto?

J. Hongrie: sillabario colorito. Ha fatto del suo meglio, anche per tirare la squadra. Non credo di aver afferrato bene dalla distanza, ma posso dire che le sue tecniche di incitare i compagni di squadra sono molto interessanti. Se le avessero colte sarebbero state ancora più interessanti.

M. Welsh: scia di brillantina. Che è quella che Milo ha lasciato dietro di sè tutte le volte che si è fatto soffiare un bolide. Non è una brutta cosa, voglio dire, ad ognuno piace quel che piace. Non prendetevela troppo con lui.

N. Davies: immagine di contrasto. Credo che si potrebbe provare a smetterla di considerarla l'immagine di contrasto di Medicine. In fondo lei è scesa in campo e ci ha provato, con una squadra tutto sommato buona.

K. DeLaParker: paracadute mal funzionante. Chiamata a fare un recupero imprevisto, ma qualcosa non ha funzionato. Non chiedetemi cosa, posso solo dire che statisticamente nell'80% dei casi un paracadute funziona, nel 5% si apre troppo presto e nel 15% viene sabotato, come è successo qui.

S. Solamh: materasso con memoria. Li avete presente? Sono fatti di quel materiale babbano su cui resta impresso ciò che si appoggia sopra. Sono molto comodi e anche un po' buffi. E ovviamente hanno la loro utilità, così come Shin. E' un esordio, giusto? Andrà meglio.

A. Meng: tostapane inceppato. I tostapane sono quegli aggeggi babbani che dorano le fette di pane, belle croccanti e tutte uguali. Lo rendono "tosto", sì. E Amber è lo stesso, solo ha avuto un piccolo inceppamento, stavolta. Credo che alla prossima il tostapane funzionerà bene.

Grifondoro

E. Seywright: attaccapanni. Nel senso che si sarebbe potuta appendere da qualche parte senza fare differenza. I portieri lucida-anelli da un certo punto di vista dovrebbero essere contenti, vuol dire che i loro compagni sono bravi. Credo. Da tenere sotto osservazione alla prossima partita.

H. Falconer: rete bassa. C'è un gioco babbano, si chiama tennis e prevede una rete a centro campo. La palla passa sopra la rete e non dovrebbe mai toccarla. Ecco, Hamish è stata la rete, spesso sorpassata da una più rodata Jennifer. Però la rete si può alzare, attenzione.

T. O`Flynn: cavo elettrico scoperto. Dall'elenco dei migliori in campo pare proprio che nel caso dei Bolidi l'onore sia toccato a Tommy. I cavi elettrici scoperti hanno un modo imprevedibile di sferzare l'aria, ma se si prendono ti fanno sempre male.

N. Silverstongue: muro del suono. No vabbè, non solo perchè mi torna in mente Jericho, è proprio che il capitano grifondoro dà l'impressione di voler infrangere il muro del suono quando vola. E' una cosa positiva, lo specifico nel caso non sia chiaro.

L. Vedder: muro di rimbalzo. Dove si è impattato il paracadute di Katherine. C'è un 50% di possibilità che un muro di rimbalzo non regga il colpo e si sgretoli. Stavolta ce l'ha fatta, con un po' di passata di stucco può diventare più forte.

D. Leroy: elastico spezzato. Sempre teso a spingere l'elastico al massimo e la pluffa negli anelli, ma ogni tanto… crick. L'elastico si è spezzato ed è tornato indietro. Ovviamente ciò vuol dire che basta rinforzare l'elastico e si spezzerà sempre meno.

H. Lanfrad: boccino d'oro. L'imprevedibilità della sferetta dorata. Sembra che vada da una parte e invece va dall'altra. Se vi interessa è possibile calcolarlo con un algoritmo, il principio di imprevedibilità, se si inserisce un valore x che ovviamente… è imprevedibile.

Non prendetevela, non sono bravo a dare voti alla gente. Mi hanno proposto un'analisi tecnica da esterno ai fatti e l'ho fatta. Però vi assicuro che sono neutrale. Ciao, vi leggo sempre.
S.

Giselle Lanfrad. Attuale Capitano della squadra di Quidditch Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non viene nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata per la prima volta, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.