Qual è stata la tua soddisfazione più grande, al tempo in cui eri a capo de La Voce?

Sì, è stata davvero così semplice la domanda che abbiamo mandato agli ex Capi, dalla più recente al più distante nel tempo che
    siamo riusciti a rintracciare. Perché, dopotutto, la Voce non ha bisogno di grandi discorsi studiati a tavolino e dettati ad un'anonima Prendiappunti. La Voce è nata dagli studenti e per gli studenti, è stata composta da decine di mani ed inchiostri diversi, con diverse sfumature di carattere dei capi e degli scribacchini che si sono succeduti, fin da quel pugno di ragazzi che, in quel 28 aprile 1980, hanno messo insieme una magipressa arrangiata. Da allora sono trascorsi novantatre anni, sono cambiati i volti, ma non il cuore pulsante d'inchiostro che ci ha uniti. Grazie, scribacchini, ex ed attuali.

La risposta alla domanda è semplice: ogni cosa. Dalla stesura degli articoli – ogni singolo articolo – a quella degli editoriali, dalle varie interviste alle ricerche che mi hanno portato a trovare varie sfaccettature de La Voce nel corso degli anni, sfaccettature che anche i Capi che si sono succeduti hanno contribuito a dare. E' stato un orgoglio ed un'immensa soddisfazione far parte di quel gruppo, poter dire "ehi ci sono anche io", ma anche aver avuto degli scribacchini eccezionali di cui non potrei che vantarmi. Il mio primo editoriale, quella sì che è stata una grande soddisfazione.

La mia soddisfazione più grande non è stata solo una, a dir la verità. Quando scrivevo di cronaca, è stata far conoscere ai miei compagni cosa accade al di fuori delle mura di Hogwarts. quando mi occupavo di interviste, è stata dare la possibilità a chiunque di far sentire la propria voce. quando scrivevo gli editoriali ed avevo in mano le redini del giornale, è stata far sentire la mia, di voce. Non rinnego nemmeno il mio ultimo periodo come impaginatrice: ci vuole una certa dimestichezza, bisogna dirlo.

 

Dì la verità: le domande ve le suggerisce a caso il MagiScrabble, giusto? Qual è stata la soddisfazione più grande, sul serio? Per La Voce sicuramente quella di avere avuto di nuovo un vero Caporedattore, dopo Alfred Lewis. Per me…non una in particolare, anche se ho adorato aprire gli occhi al prossimo, spennare i Direttori dell'Ego del Corvo uno dopo l'altro e, come dimenticarlo, farmi odiare da mezza Scuola. L'altra metà, ovviamente, non mi sopportava già da prima.

 

Essere eletto praticamente all'unanimità come capo non è stato male, ma quello in fondo è stato naturale. Dovevo essere io il capo, mica c'erano dubbi. Ma la vera soddisfazione più grande? Vedere che c'era gente disposta a scrivere per una spina nel fianco, vale a dire per me. L'anno che sono diventato capo il mio nome era ovunque, nel bene e nel male. In pratica la stampa a scuola andava avanti scrivendo per me E di me. Se non è una soddisfazione questa.