Se leggendo il titolo pensate che voglia sfruttare il mio ultimo articolo per dichiarare un futuro da meteorologo una volta uscita da Hogwarts, beh, vi sbagliate. Come da tradizione, è da dentro il baule che vi scrivo, e confesso che pensare ad un tema da proporvi per questo primo numero de La Voce dopo i mesi di silenzio imposti da Colui Che Non Può Essere Impuro, è stata un'impresa assai ardua. E non di certo perché siamo a corto di argomenti, anzi: dopo tanto silenzio, c'è l'imbarazzo della scelta. Potrei intervistare qualcuno di voi, figli di Auror o medimaghi, per farmi raccontare cosa succede al Ministero o al San Mungo dopo l'insediamento della Lloyd o ancora più semplicemente potrei farvi svelare da Connor  quali sono i suoi segreti da corvotronfio per sopravvivere ai M.A.G.O. Ma ho come la sensazione che oltre ad essere mandata al gramo dai diretti interessati, voi saltereste a piè pari quelle pagine. Non mi va quindi di concentrarmi sul presente, e ancor meno sul passato. Sto per diventare uno degli scribacchini che stanno "là fuori" e per una volta voglio solo concentrarmi sul futuro. Più volte la Lloyd nelle sue dichiarazioni ai giornali ed alle radio, ha ribadito che questo è solo l'inizio e che c'è tanto da fare visto che la Comunità Magica sembra che non abbia più avuto tregua da quel primo settembre in cui gli Sciacalli hanno attaccato l'Hogwarts Express. Ma quali sono le nostre previsioni per questa Scuola di Magia?
A partire da settembre, prima di tutto, io sono certa che a colpirvi sarà l'uragano Miller, un fenomeno che si manifesta in seguito a strani ed improvvisi abbassamenti della temperatura alle latitudini scozzesi. Ed è questo il suo punto di forza: chi mai baderebbe alle basse temperature in Scozia? Ci sono talmente tanti temporali, tanto vento e tanto freddo che questo uragano si parerà davanti a voi prima che possiate dire Nox. Come riuscire a mettersi in salvo? E' semplice, non ci riuscirete. Con la sua forza dirompente, l'uragano Miller, riuscirà a trascinarvi nel suo vortice di idee, non importa che siate in cima ad una delle torri o nei sotterranei, no: state certi che vi raggiungerà, se vuole. Ma nel momento in cui periodicamente dai sotterranei risale l'anticiclone McColloughWatson, responsabile dell'aumento delle temperature del Lago Nero, non venite a lamentarvi con me, perché vi avevo avvisato. Il movimento delle masse d'aria calda, o meglio, delle masse in generale che riescono a provocare le due quintine con qualche semplice e poco discreto Sonorus è uno dei fenomeni più studiati degli ultimi tempi e prevedo porterà le sue conseguenze durante la prima decade di ogni mese, da ottobre, fino a gennaio come minimo. State in campana, e tappatevi le orecchie o meglio ancora, seguite il consiglio di una Serpeverde: cercate di non farle arrabbiare, se non volete che la Piovra Gigante porti i suoi tentacoli sulla terraferma: l'acqua troppo calda non fa per lei, né per nessuna delle Creature che vivono nei sotterranei.
Nubi sparse e schiarite durante la notte del futuro terzo anno, che consentiranno a tutti i suoi componenti di partecipare a numerose cacce al tesoro che si svolgeranno regolarmente alla fine di ogni mese, per tutto l'anno, sotto la costante luce e guida della Stella Polare . Per maggiori delucidazioni su come orientarsi e trovare il tesoro, chiedere alla professoressa Macintyre, sempre che non decida di trasformarsi lei stessa nel peggiore dei temporali che vi si possano riversare addosso. In quel caso beh, ve lo sarete comunque meritati. E poi suvvia, nessuno si è mai preso il Vaiolo di Drago per un po' di pioggia. Risalendo in ultimo verso le torri, le mie previsioni annunciano fulmini alternati a tuoni per tutto il mese di novembre, con schiarite solo in vista del Natale, periodo in cui persino Kane diventa più buona pone fine al suo continuo tuonare in risposta ad ogni Fulmen che intravede in cielo. Ma dopotutto, cos'è che dicono maghi e babbani di solito? Le previsioni del tempo non ci azzeccano mai. Quindi vi chiederete, cosa ha la Smith da blaterare su schiarite e rovesci per tutto il suo articolo? Il fatto è che, indipendentemente dallo scrivere un mucchio più o meno condivisibile di trollate, per troppo tempo ci siamo concentrati sulle tempeste che imperversavano sul nostro castello, senza renderci conto di quanto noi stessi, con i nostri gesti, riuscissimo a far rimbombare la voce di Hogwarts in tutta la Comunità Magica, quasi come se fosse un grande e grosso temporale che non passa di certo inosservato. Mai come quest'anno ho capito che chi vuole farci credere che siamo isolati dentro queste quattro mura, ci rifila solo una marea di bugie, perché così non è. Anche io per troppo tempo ho creduto a questa storiella che hanno tentato di propinarci, ma Hogwarts c'è e può fare tanto per la Comunità Magica anche stando qua su in Scozia, lontano da Londra, dal Ministero, dalla Gringott e da Mornay. Non mi piacciono i saluti, qualcuno lo sa, ma è in questo modo che voglio chiudere l'articolo.Con la consapevolezza che i muri del castello sanno essere tanto solidi e massicci per proteggerci, quanto permeabili e flessibili nel momento in cui i suoi abitanti hanno bisogno di non estraniarsi dal mondo reale e dalle sue dinamiche. Forse quando si dice che Hogwarts sarà sempre pronta per darti il suo bentornato a casa, significa proprio questo: non importa la distanza che ti separa dai luoghi in cui sei cresciuto, né quanto sono spessi ed alti i suoi muri. Se non lo troverai tu, lo troverà lei un modo per renderti ancora partecipe della sua storia, certa del fatto che là fuori ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarla. Direi che ora sono pronta per uscire dal baule. Devo silenziare Charlie prima che perda l'abitudine, ricordare a Merida di tenere alto l'onore dei Serperv…dei McReady, convincere Allen ed Enya a rinnegare la loro casata d'appartenenza, chiedere scusa ad Ivy (ancora), controllare che la divisa di Vaniglia non mi faccia più male agli occhi, dire a Claus di smetterla di sbriciolare in giro i biscotti e impedire a Jackson di convincermi a rileggere il regolamento della scuola con lui per un'ultima volta.

Ciao Hogwarts!

Catherine Smith. Caposcuola in skate, ostinata ad utilizzarlo anche durante le ronde finchè non le verrà esplicitamente vietato dal regolamento scolastico. Philip Noreal quando le ha regalato la sua prendiappunti, ha predetto che non l'avrebbe mai usata per fare i compiti: ora che è entrata in redazione e non usa altre piume all'infuori di quella, ha iniziato a pensare che l'ex-scribacchino abbia la Vista. O semplicemente che i Tassorosso riescano a farla franca più di quanto si dica in giro. Incantesimi è la sua materia preferita da sempre, ed è decisa a costruire il suo futuro sfruttando questa passione. I tratti tipici della londinese d.o.c. sono più evidenti intorno alle cinque del pomeriggio, quando ha necessariamente bisogno di far rifornimento di earl grey tea, ovunque sia, e qualsiasi cosa stia facendo. A serpeverde ha trovato nemici, alleati e amici, qualche buon esempio da seguire e la certezza che il Cappello non fosse ubriaco durante lo smistamento, perchè nonostante le voci di corridoio, lei non si vedrebbe in nessun'altra casata se non la sua.