Prima della pausa natalizia, non ci resta che fare il punto della situazione con gli ultimi due Gran Tremi disputati a Novembre e Dicembre. Piste e condizioni atmosferiche sono state completamente opposte, si può dire, nelle ultime due gare. Per quanto entrambi i percorsi necessitassero di un ottimo controllo del mezzo per svoltare senza incappottarsi, se si considera la posizione degli anelli non mostrano altre somiglianze: che sia tutto studiato dagli organizzatori per dare un livello di difficoltà sempre maggiore ad ogni GT? Non ci resta che restare a guardare i prossimi sviluppi.
Per ora, ci basti concentrarci sui dati concreti che abbiamo in riferimento alle gare di B1. La pista di Novembre, oltre ad essere resa ancora più impervia da un forte vento, non ha mostrato numerosi cambi di quota: almeno l’assenza di pioggia ha fornito una buona visuale ai piloti e la temperatura è stata particolarmente clemente con i Riders. La pista di Dicembre, al contrario, poteva contare sull’assenza di vento ma, sfortunatamente, la scarsa visibilità dovuta alla fitta nevicata e il freddo pungente non hanno dato vita facile ai corridori, soprattutto se si tiene conto dei numerosi cambi di quota con cui hanno avuto a che fare. Un fatto curioso, associato a questa gara, è che la torcia del via sia rimasta accesa di una luce bianca, per dettare ai piloti il percorso che va dall’ultimo anello di un giro fino al primo del giro seguente.
nome immagineWayland Lowenn e Stanis Day hanno commentato entrambe le gare – ormai ci preoccuperemmo se non fosse così – mentre un pubblico sempre più numeroso ha occupato gli spalti dello stadio di Quidditch, non perdendosi d’animo e lottando anche contro il freddo e il gelo pur di supportare i suoi beniamini – tranne che a Dicembre: gli spalti erano un po’ vuoti. Gli studenti di Hogwarts hanno potuto assistere a due gare combattutissime, riempiendo l’aria – quando il vento l’ha permesso – di cori ed incitazioni più o meno amichevoli, ma ricordiamo che lo sport unisce tutti, sì.
Oro e argento assegnati al secondo GT non hanno sorpreso più di tanto, visto che si tratta – rispettivamente – dei rodatissimi Sonn e Bustles, seguiti a ruota da un’ottima Eirich al suo Gran Tremio d’esordio di quest’anno. La Grifondoro ha mostrato grande personalità durante tutto la gara, riuscendo anche a strappare il secondo posto ad Eleanor al ventesimo giro, quando Mius continuava, indisturbato, la sua tranquilla passeggiata al primo posto. Tassorosso e Grifondoro si sono battute alla pari, arrivando anche ad attivare il M.E.R.S. nello stesso istante e contendersi il secondo posto fino alla fine. Dietro di loro, scontro fra top rider: Hollowdale riesce a tenersi dietro la Seywright, combattendo con le unghie e con i denti per tenersi stretto quel suo quarto posto. Il top rider Serpeverde, poi, per conservare il vantaggio e il primo posto, fa in fretta ad utilizzare il M.E.R.S. in modo che gli possa consentire di allontanarsi dalle due in lotta per la seconda posizione. È all’altezza dell’anello 10 che la Bustles riesce ad avere la meglio sulla Eirich, che le rimane ugualmente attaccata alla saggina: niente da fare per la Grifondoro che, in ogni caso, porta in Sala Comune un ottimo terzo posto. Sonn, da parte sua, non è coinvolto in alcuna sfida all’ultimo sangue, ma ottiene il gradino più alto del podio con un enorme distacco dalla Bustles, che si accaparra l’argento. Ma anche la lotta per il quarto posto è sempre più bollente: Allen non riesce a mantenere la posizione, complice anche l’attivazione del N.O.S. da parte della top rider Grifondoro, e le lascia involontariamente il quarto posto, finendo per tenersi stretta la quinta posizione.
nome immagineStessa storia per il terzo GT: Sonn e Bustles sui primi due posti del podio, anche se è la Tassorosso che, questa volta, raggiunge il gradino più alto. I primi giri non hanno visto situazioni eclatanti, ma danni che non hanno fatto risentire troppo il Rider della loro presenza. Si parla della Sphinx, che ha piegato il manico andando a tamponare la saggina di O’John – che sembra aver preso il posto della Grey nel team Serpeverde, Leroy che ha dovuto percorrere un tratto di pista completamente avvolto nella neve e Hollowdale che ha scheggiato il suo manico, dopo essere andato a sbattere contro un mucchietto di neve. L’ultimo giro inizia con una brutta sorpresina per i piloti, diversa dalla scarsa visibilità che li ha afflitti fin dall’inizio, tanto da non vedere nemmeno ad un palmo dal naso durante i preparativi: la saggina completamente ghiacciata. Mentre Mius ed Eleanor possono avere più esperienza dalla loro, dietro – ad occupare le posizioni dalla terza alla sesta, in ordine – Allen, Erin, Dimitri ed Ian si ingegnano per trovare una soluzione al problema della saggina. Leroy si mostra il più inesperto, in questo campo, visto che perde il controllo della scopa e si va a schiantare per terra, concludendo così la sua gara e lasciando un O’John che si lancia all’inseguimento della top rider Grifondoro. Allen non riesce a soffiare l’argento alla Bustles, ma l’attivazione del N.O.S. lo porta decisamente troppo vicino alla saggina della top rider Tassorosso, che non lascia spazio a repliche e si tiene stretto il suo secondo posto: il tutto, mentre Mius si lancia tranquillamente verso la fine del percorso, senza impedimenti di qualche sorta. Erin, dal canto suo, attiva il M.E.R.S. e si riporta in pista alle calcagna di Hollowdale, mentre la Garden è riuscita ad agguantare il sesto posto. Poco prima di imboccare il terzo ed ultimo settore, la saggina si ghiaccia completamente a tutti i piloti, rendendo ancora più difficile la manovra del mezzo. La Bustles, in un impeto, riesce a sorpassare Sonn dopo aver imboccato l’ultimo anello, soffiando il primo posto al top rider Serpeverde mentre dietro di loro la battaglia si infiamma. Nessuno riesce ad utilizzare i bonus, visto che probabilmente il freddo ha intaccato il sistema di attivazione magica, e si trovano tutti alla pari per vedere chi riuscirà a prendere l’ultimo posto del podio ancora disponibile: c’è poco da aspettare prima che Hollowdale risulti colui che è destinato ad accaparrarsi il bronzo, tenendosi dietro un’agguerritissima Seywright fino alla fine. Ottimo debutto per O’John, che festeggia il suo quinto posto, seguito a ruota dalla Garden.

Hilary Darcy. 17 anni ad Aprile, Serpeverde anomala che bazzica nei sotterranei solo per dormire o frequentare Pozioni – dato che è miracolosamente riuscita ad essere ammessa alla classe M.A.G.O.. Nasce a Canterbury da genitori babbani e non ha mai fatto nulla per nasconderlo. Battitrice titolare della squadra di casata e fiera di aver partecipato anche alla scorsa Triquidditch di Durmstrang, contro ogni pronostico. Testarda, impulsiva e amante del fuoco: si dice che, dopo averci quasi rimesso le penne al quarto anno, sia diventato il suo elemento. I progetti per il futuro sono resi più o meno noti dalla scelta dei corsi da seguire dopo la fine del quinto anno, ma il fatto che non abbia ancora abbandonato lo sport forse sta a significare una leggera confusione, complice anche l’essere diventata Caporedattore de La Voce degli Studenti. Il punto chiave è non chiedere, perché si impegna sempre a sviare il discorso per non dare risposte certe a nessuno: solo la Dalloway è la custode della verità.