LA SQUADRA DEL MESE

Questo è il secondo anno di fila che i Pride Peacocks si sono iscritti al concorso lanciato dalla Gringott in collaborazione con La Civetta dello Sport. Coerentemente a quanto si addice alla testardaggine dei due ex Serpeverde che ne sono alla guida, tuttavia, Robert McReady ed Anne Burton sono rimasti fedeli in tutto e per tutto allo stemma che l'anno scorso li ha condotti a sfiorare il montepremi messo a disposizione per i primi classificati, sebbene il sogno sia svanito proprio all'ultimo per intromissione di Gregor Darsel. Non solo, ma a giudicare dal primo allestimento della squadra messo su dai due FantAllenatori, balza decisamente agli occhi la riconferma della Peacock che – oltre all'ovvietà contenuta nel nome della compagine stessa – l'anno scorso ha contribuito ai buoni risultati ottenuti… almeno sino a quando non le è stata preferita Elisabeth Dark. E sappiamo tutti com'è andata a finire.
Quest'anno, visto il quantitativo di FantaGaleoni messi a disposizione per la prima asta degli allenatori, la scelta dei due ex verde-argento ha ripiegato su un reparto cacciatori in bilico tra la freschezza giovanile ed il guizzo di elementi come Oscar Trott e la minore delle sorelle Oper, a fronte di un più che rodato E'Tombo che sino a questo momento, in realtà, ha mostrato tutte le falle che comporta l'avanzare dell'età per un giocatore di Quidditch che ricopre un simile ruolo. A difendere gli anelli, del resto, è stato chiamato Haruko Ikegami che veleggia sul filo della sufficienza (stando alle pagelle della Civetta) ed è comunque fuori dai primi dieci portieri del campionato, dati alla mano, in pratica più un'incognita che una vera e propria certezza per un reparto difensivo che viene completato dalla presenza nella FantaSquadra pavonica dell'immancabile Ismail Fehr – voci maligne insinuano che gli allenatori non abbiano voluto correre il rischio di dirgli che non l'avevano scelto – e Kirsten Flower, battitrice dei Banges in costante oscillazione tra il sei ed il sei e mezzo in pagella, ma comunque un buon elemento viste le quotazioni astronomiche dei top di reparto. L'andamento dei Pavoni nei primi quattro incontri in programma ha avuto una sola botta d'arresto, alla seconda giornata e per soli dieci punti di scarto, come lo stesso Robert ha tenuto a sottolinearmi più volte nel nostro abituale scambio di pergamene. Il numero più usato dalla squadra, dopotutto, è il 470, visto che negli incontri vinti – tranne gli ultimi due – questo è il punteggio raggiunto quasi sempre, il secondo punteggio più alto agguantato da una delle formazioni in corsa per quei cento galeoni finali che lo stesso scozzese ha ipotizzato possano essere utilizzati come compenso per tutte le fans che lo attanagliano. Vorrei ricordare comunque che chi vi scrive seguiva il giornalista de La Civetta ancor prima che il termine "fans" gli venisse accostato quindi, in caso di vittoria, mi aspetto il mio sacchetto di galeoni!

Se c'è giustizia a questo mondo, so che ora per te ci sarà davvero la pace di cui gli adulti ci parlano spesso quando non sanno come spiegarci – e capire loro stessi – perché accadono certe cose, nella vita. Ciao Darren, mi mancherà il tuo passo lieve nel mondo.
Siamo tutti d'accordo, credo, nell'affermare che i Billywigs si muovono decisamente troppo velocemente, anni ed anni di lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure lo testimoniano senza che si debba ricorrere ad uno studio approfondito in materia. Quello che magari non tutti ci aspettavamo, però, è una partenza così fulminea di quei Billywigs che si celano dietro la FantaSquadra ideata e condotta da Gregor Darsel che, se ricordate il mio ultimo articolo, ho già citato come desideroso di proseguire il più possibile lungo la scia dell'anno scorso quando si è guadagnato i suoi galeoni all'ultimo secondo. E pure con qualche mal di pancia altrui per la beffa sul finale, potrei giocarmi la paghetta che i miei genitori non mi hanno mai dato.
Dopo le prime tre FantaGiornate, del resto, la situazione appariva decisamente chiara: tre vittorie su tre incontri disputati, una Heather Cox – quotata inizialmente settantaquattro FantaGaleoni, ma che al momento immagino valga decisamente di più – a trascinare la baracca e l'attesa fiduciosa di veder esplodere i nostrani Rowena Abyss e Seth Lucky, hanno fatto della squadra dello studente della Futhark una seria concorrente per la vittoria finale. Almeno allo stato attuale, ovviamente, o sino alla terza giornata, come ha detto qualcuno.
La scia degli immediati inseguitori dell'ex Grifondoro, del resto, è stata mantenuta almeno da tre FantaSquadre tra le sette rimanenti e ha visto in lizza sia gli Orgogliosi Pavoni – usciti con la coda stropicciata solo nell'incontro-scontro con lo stesso Gregor – e la Tempesta di Nicole Silverstongue che nella terza giornata ha comunque tarpato le ali ai promettenti Casi Umani, anch'essi saldamente legati al ruolo di inseguitori. Per una classifica come quella che si sta delineando con il trascorrere delle giornate del Campionato di Lega connesso con il concorso della Gringott, però, allo stato attuale deve esserci per forza di cose una FantaSquadra che garantisca in qualche modo un atterraggio morbido per ogni compagine in lizza così come un risultato quantomeno auspicabile. Si tratta, fondamentalmente, dell'Holy Crap partorita dalla mente di Lila Lamb sebbene sulla carta la sua squadra non sia poi tanto sempliciotta o composta da elementi scelti a caso. Con il duo battitori identico a quello dei Backward Billywigs ed un attacco in cui la Bragagni non è di certo l'ultima arrivata così come Vassil Peev è stato sempre presentato come più che una giovane promessa del Quidditch bulgaro, infatti, la sola considerazione che mi sento di fare in merito è che la Serpeverde non è stata molto fortunata negli incontri disputati o, più probabilmente, ha avuto a che fare con – nell'ordine – Casi Umani, Maghi Perbene e Backward Billywigs nei momenti di massima grazia di queste FantaSquadre, anche se questo non può mutare gli zero punti in classifica che accompagnano l'umore della sestina verde-argento (che immagino non sia dei migliori, ora come ora). Non molto più felice dovrebbe essere anche la concasata della stessa Lila – Oceane Henderson – la quale ha sempre tenuto compagnia con il suo Merlino Morto a quei Maghi Perbene che se non altro garantiscono di non prendersela molto, nel caso di sconfitta. Un mago come si deve, dopotutto, sa come accogliere una sconfitta, anche se con queste parole non voglio certo dare per spacciata la squadra di Heert McNails e del professor Weetmore, soprattutto perché ci tengo ancora al mio voto in Trasfigurazione, sapete com'è. Appaiate tra di loro, le due FantaSquadre hanno goduto della compagnia di altri due pazzi soggetti, poco sani già per loro stessa ammissione nel voler chiamare la propria compagine come Mad O'Flohn. Che poi in realtà l'intento dell'unica squadra mista in concorso sia quello di attribuire a tale infermità mentale ogni risultato sconveniente, è una calunnia messa in giro da me persone che dovrebbero vergognarsi, ecco! Non è colpa loro se hanno avuto modo di incontrare subito dei pavoni tempestosi, ma sono sicuro che – una volta ammazzato Merlino – nessuno possa effettivamente fermare TommIan.

Classifica dopo la IV FantaGiornata

1
Backward Billywigs
6 pt
1
Prides Peacocks
6 pt
3
HUMAN CASES
4 pt
3
Mad O'Flohn
4 pt
3
SilverStorms
4 pt
3
MAGHPERBENE 4 pt
3
Merlin Died 4 pt
8
Holy Crap
0 pt

L'andamento del FantaQuidditch, tuttavia e come potete già comprendere dalla classifica qui sopra, ha avuto un leggero scossone durante la IV giornata che ha segnato anche la prima sconfitta di quei Billywigs che nella parte iniziale dell'articolo ho citato come troppo veloci. Non è un caso, tuttavia, che questo pezzo che sto scrivendo sottintenda il dover rincorrere Darsel per sperare di raggiungere un posto quantomeno dignitoso per il proseguire del concorso. E' fuori da ogni discussione, infatti, che nonostante l'aggancio di Anne Burton e Robert McReady al primo posto in classifica dopo la facile vittoria contro Lila Lamb, la lotta per il primato nel FantaQuidditch deve passare per il gigante Grifondoro, sebbene Gregor abbia dovuto cedere il passo ad un'agguerrita quanto mordente (letteralmente!) Oceane autrice di un sonoro 500 a 250. Praticamente Darsel è stato doppiato, si potrebbe dire anche così. Più equilibrata anche nel risultato finale, invece, la sfida che i Maghi Perbene hanno lanciato a Nicole Silverstongue, uscendo vincitori dallo scontro per soli dieci punti, un distacco con cui ormai abbiamo imparato a familiarizzare dopo i recenti esiti delle ultime giornate. Stoppati per la seconda volta su quattro partite, anche i Casi Umani continuano invece a guardare la classifica dal secondo posto con i 290 punti che non sono di certo bastati davanti ai 400 rimediati dai Mad O'Flohn, risaliti anch'essi al secondo posto. Son ben cinque, infatti, le compagini appaiate a quattro punti, sebbene due di esse – Human Cases e Silverstorms – se la vedranno già dalla prossima gara con il duo in testa mentre i Maghi Perbene e i Mad O'Flohn arriveranno direttamente a contendersi tra loro i due punti che possono far sperare in un nuovo avanzamento in classifica. Sulla carta – e solo su questa al momento – appare quindi più abbordabile il cammino dei Merlin Died che si ritroveranno davanti la squadra di Lila, per il momento ancora ferma a zero punti. Mancano ancora tre giornate per determinare quella che sarà la classifica finale prima degli attesi playoff dove, se ancora non dovesse bastarvi lo spettacolo offerto sino a questo momento, se ne vedranno di certo delle belle, potete contarci!

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), per sua somma gioia ha superato lo scoglio dei G.U.F.O. potendo finalmente iniziare… ad aver paura per i M.A.G.O. Responsabile, perlomeno sulla carta, della sezione sportiva del giornale, si diletta saltuariamente anche con altre tipologie di articoli, sebbene la sua ultima passione pare riguardare le serre, anche se quando non c'è lezione. Il protocollo i barra ndiscreto lasciato in eredità dai Muldoon dice che abbia già preparato l'invito per il Ballo del Ceppo e per quelli a venire, tutti con il nome di Vega scritto a chiare lettere. Sebbene continui a chiedere consigli al quadro degli ex studenti nella Sala Trofei, abbassa velocemente lo sguardo ogni volta che incrocia Hortense Lanfrad. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita, ma ha in antipatia Gobbiglie e Pavoni. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.