La diselettrizzazione è quell'operazione tramite cui si neutralizza l'energia elettrica in un marchingegno babbano, operazione necessaria nel caso in cui si voglia incantare un oggetto di natura babbana. Sappiamo infatti che l'elettricità – condotta attraverso lunghissimi cavi e attivata tramite interruttori – reagisce in modo insolito quando entra in collisione con una fonte magica e… No, non girate pagina! Non avevo idea di come iniziare e Leroi mi ha consigliato di scrivere liberamente come fosse un tema di una materia che mi piace, Babbanologia ad esempio. Ma non è solo per la mia incapacità che ho aperto l'articolo parlando di elettricità. Avete presente quando in una pagella di Quidditch ho definito Tommy O'Flynn "cavo elettrico scoperto" (perchè hanno un modo imprevedibile e quasi casuale di sferzare l'aria, dico quasi perchè in realtà osservandoli si potrebbero notare delle ripetizioni misurabili a livello entropico)? Ecco, adesso Tommy non è più il solo ad "elettrizzarsi". Ci sono anch'io e di certo c'è anche Kermit! Forse nella foto che ho scelto non sembra un cavo elettrico scoperto, quanto uno di quei momenti in cui incoraggia in maniera appassionata un tifo da Quidditch, ma vi assicuro che questo evento non lo lascia assolutamente indifferente.
Quale evento? Be', il titolo dell'articolo è 'a tutta gobbiglia', lo so, fa pena, però dovrebbe attirare l'attenzione almeno quanto Britney che marcia nei corridoi a caccia di gente che veste male. Quindi ecco qui, il Gobstone Tournament! L'avete letto l'articolo di Rob McReady lunedì, vero? E avete letto le formazioni delle dodici squadre, no? Andiamo, qualche nome vi sarà pur balzato all'occhio. C'è il proprietario di Scherzi da maghi, Merry Jenkins, tanto per dirne una. E il signor Quincy di Accessori per il Quidditch o madama Heanes del Dream&Eat! Giornalisti, Spezzaincantesimi, insegnanti d'accademia, allevatori di draghi! Ma soprattutto ci siamo noi! Va bene, mi diselettrizzo un attimo così risparmiamo sui punti esclamativi. Ecco fatto. Quando dico 'noi', intendo letteralmente noi. Io sono nella formazione degli Orange Orcas, Kermit nei Cyan Camels, ma voi, sì, dico voi lettori della Voce avrete sicuramente notato altri quattro nomi che in tempi non così lontani sono stati chiamati all'appello nelle vostre classi. Be', ammetto che sono i più grandi a poterli ricordare in via diretta, a meno che qualche Voce-amatore non sia andato a spulciare gli archivi. Facciamo quindi che vi rinfresco io la memoria.
Partiamo dal lato rosa, anzi, dovrei dire rosso in questo caso. Nella squadra degli Scarlet Sparrows, infatti, ritroviamo il nome di Isabel Milford, la sorella maggiore di Dorothy. Magata '66 ed ex Grifondoro, se non la ricordate dovreste farlo, e non soltanto per i grandi occhi nocciola e il sorriso immenso. Isabel si è sempre battuta contro le discriminazioni, in particolare quelle contro i maghino, e perchè i maghi non sminuiscano e trascurino le loro tradizioni. So che adesso lavora per l'Enchanted Express, testata nota per occuparsi appunto di questioni sociali e politiche, nonchè punto di riferimento per le associazioni magiche. Sua coetanea in casa Serpeverde è Brenda Applewhite, che milita nei White Wings. E' sempre stata una ragazza portata per il disegno e il colore, che attirava l'attenzione non solo per la perfetta pelle cioccolato ma anche per il suo talento. Adesso lavora in un negozio di Diagon Alley, piccolino ma con all'interno un talento tale da attirare un sacco di gente: sono in grado di visionare un ricordo e catturarne un'immagine su carta facendone, appunto, un disegno. Straordinario, quasi quanto un esempio di moto perpetuo.
Spostandoci di qualche anno indietro, oltre che di squadra, ritroviamo invece Archibald Sinclair. Ve lo ricordate, vero? Tassorosso, caporedattore che ha preceduto Alfred Lewis? In direttissima da Mornay, come direbbero i Muldoon, è alfiere ormai da sei anni, avendo effettuato la leva volontaria poco dopo i MAGO. Magari per lui e Meredith Pratt si avvicina il tempo dei fiori d'arancio, ma in realtà questo non l'ho detto per fare pettegolezzo, quanto per un gioco di parole… orribile, vabbè, sono londinese, compatitemi. Fiori d'arancio per un Orange Orcas, ecco qua. E ultimo, ma non certo per importanza nè per mole, proprio il capitano degli Orcas, Eugene Reynolds. Anche lui Tassorosso, magato '66, con i suoi 24 anni è il capitano più giovane del torneo. Una passione, quella per le gobbiglie, coltivata fin dai tempi di Hogwarts, tra un articolo di sport e l'altro. Eugene era appunto uno della sfilza di Tassorosso che riempivano la sezione sportiva della Voce, si potrebbe dire gli antenati spirituali di Philip.
Naturalmente anche tutti gli altri gobbiglieri, in tempi diversi, hanno trascorso la loro adolescenza tra le mura di Hogwarts, ma noi siamo, come dire, gli esemplari più recenti e spero proprio, in virtù delle leggi magnetiche, che altri ne verranno dopo di noi. Detto questo, mi raccomando, vi voglio tutti a Hogsmeade il 12 aprile e se continuate a fare pronostici… ragionate, lasciamo la Divinazione ai (sicuramente rarissimi) veggenti!

Moses Finley. Tassorosso, nato con tutta calma una mattina di inizio settembre, in tempo per avere l'accesso al club di Quelli che Entrano a Hogwarts a Dodici Anni. Il suo destino è quindi essere un solidale ascoltatore dei melodrammi esistenziali di Kermit. Era il tipico bambino che smonta qualunque cosa gli capiti a tiro soltanto per vedere come funziona e questa sua propensione persiste anche ora che ha diciotto anni. Appassionato di meccanica, di congegni babbani e di sport magici, ha una tecnica di lettura lampo che nessuno comprende. Dice che è merito dei circuiti nella sua testa, altri dicono che è questione di rotelle fuori posto, per restare in tema. Dall'estate del sesto anno è entrato a far parte della squadra di gobbiglie Orange Orcas.