Salve gente, qui sono Elyon Turner e Leonard Murray a parlarvi… o, meglio, a scrivervi! Quello che state per leggere non sarà semplicemente "un" articolo de La Voce, sarà L'Articolo. Con la L e la A maiuscole… dici che la Prendiappunti l'avrà capito, Leo?

Questo mese i giornalisti de La Voce hanno deciso di affidarsi ad altri per scrivere gli articoli, forse perché erano stanchi e volevano riposarsi, in ogni caso io ed Elyon siamo stati designati da Lily per scrivere un articolo. Non sono sicuro che sia stata una scelta molto ragionata, visto che non siamo esperti del settore, ma in quanto prima scelta della nostra amica non ci siamo tirati indietro e siamo corsi in suo aiuto.

Sì però non so se effettivamente se lo meritavano, perché non ci hanno voluti far entrare nella redazione, dopo che Leo ha versato tutto il succo di zucca su alcune bozze e io giuro che non l'ho spinto! Quindi vi scriviamo dal dormitorio maschile Grifondoro del IV anno, anche se dobbiamo dire che almeno ci hanno dato una di quelle penne carine che scrivono tutto quello che dici. BANANA AHAHAHAHAH! Non è divertente, Leo?

Comunque, oggi vi parleremo di alcune persone che in questo periodo sono state molto importanti al castello, che si sono fatte notare per diversi motivi (cioè proprio diversi diversi) e tutti ne hanno sentito parlare, o almeno li hanno incontrati per i corridoi.

Sono sicura che tutti voi conoscete il detto secondo cui "È la bacchetta a scegliere il mago", perché ti ci fanno una zucca tanta quando vai a comprare la tua prima bacchetta e dici che tu ne vuoi una rosa e col pon-pon pelucchioso, ma che sia micidiale, con inciso su "Elyon Regina del Mondo", e allora loro ti dicono che non puoi mica scegliertela tu. Per quattro lunghi anni mi sono chiesta perché, ma di recente ci è stata svelata la verità: le bacchette non scelgono a caso il loro proprietario. Non l'avreste mai detto, vero?

No, nessuno l’avrebbe mai detto, eppure la verità è questa.

Adesso, lo sappiamo, vi starete chiedendo cosa c'entrano le bacchette con le persone a cui abbiamo accennato prima. La nostra idea iniziale era immaginare che tipo di bacchette potrebbero avere, ma poi ci è venuto un piano ancora più geniale… E se fossero loro, le bacchette? Quale legno, nucleo e "atteggiamento" avrebbero? Da profani, proveremo a ipotizzare le caratteristiche principali di alcuni esponenti della scuola che, ne siamo certi, conoscerete tutti.

Iniziamo con una studentessa che sembra aver fatto scalpore negli ultimi tempi, per via della sua stupidità strategia… "originale" nella partita di Quidditch contro Grifondoro. Sono sicura che tutti i tifosi abbiano già capito di chi si tratta… e pure quelli che non hanno seguito la partita, visto che se n'è parlato tanto e non nei modi più carini.

Anche se bisogna parlarne bene visto che è una ragazza simpatica e carina, quindi noi non vogliamo dire niente di cattivo.

Sì, sì, certo, niente di cattivo. Naturalmente, avrete già capito che la nostra prima vittima designata è quell'oca giuliva della McFarland. Quella che ha vomitato in Sala Grande, esatto. Che babbea, starete pensando voi. In effetti, lo sto pensando pure io (e pure Leo, anche se non lo vuole ammettere, perché ha un cuore d'oro).

Ci tengo a dire che io non penso sia una babbea né un'oca e lo spiacevole episodio in Sala Grande è stato un incidente, quindi non mi sembra giusto dire così.

Blah, blah, blah. Passando alle cose serie, se Deborah fosse una bacchetta, io riesco chiaramente ad immaginare come potrebbe essere fatta. Il libro che Leo ha preso in biblioteca dice che le bacchette hanno tutte un legno, un nucleo, una lunghezza ed un'elasticità diverse, ma andiamo per ordine. La bacchetta-Deborah è fatta del legno delle scope che le piace cavalcare… … … … … a Quidditch, intendo! Ahahahah, che avevate capito?

Elly cosa dici! No, secondo me è fatta di legno di Betulla, che è un albero molto bello e viene dal nord. Non mi sembra il caso di parlare di cavalcare scope.

Eppure, sembra essere questo il passatempo preferito di Deborah. Verità o sporche menzogne? Lo scopriremo nella prossima puntata o chiedendo direttamente alla Corvonero, nel caso in cui qualcuno di voi fosse veramente interessato. Quel che è certo, è che Deborah sarebbe una bacchetta da 10 pollici e un dito medio, il mio. E soprattutto elastica… anche troppo.

Per quanto riguarda il Nucleo io penso che un capello di fata ci stia bene, insomma per le ragazze carine e simpatiche bisogna sempre pensare ai nuclei carini. Che dici?

Infatti, per le ragazze carine e simpatiche è così, peccato che la McFarland non sia né l'una né l'altra. Per cui, più che il capello di fata (anche se comunque le fate sono delle ochette pure loro, quindi un poco ci starebbe), io avevo pensato come nucleo al sudore dei piedi di una megera dopo un pellegrinaggio di 90 giorni.

Elly non si dicono certe cose, non mi sembra un'anima appropriata. Dì subito alla penna di cancellare.

Eeeeeh, ma purtroppo ce l'hanno data senza la gomma!

Ora, è meglio passare ad un altro studente della scuola, conosciuto per il suo atteggiamento da duro, anche se non mi sembra che sia così macho. Le ragazze lo trovano carino e nessuno capisce perché, insomma solo perché fa finta di fare il ribelle non mi sembra sia un motivo sufficiente e non mi sembra il caso di regalare baci a chiunque, come a San Valentino. Stiamo parlando di Artemis Waleystock, Tassorosso.

Personalmente, trovo che dispensare baci a San Valentino fosse un ottimo business, anche perché (purtroppo) non erano affatto regalati, ma li abbiamo dovuti pagare molto cari, che non mi sono potuta comprare Api Frizzole per due mesi. Era inoltre un'ottima causa, quindi penso che una bacchetta-Peeta sarebbe una bacchetta molto altruista. Legno? Duro.

E molto approfittatrice anche, quello non è essere altruisti.

Ha parlato quello che non mi fa mai copiare i compiti. Waleystock ha sarebbe una bacchetta lunga, tipo 11 pollici, ma se vuoi ti presto anche un pollice dei miei Peeta, tutto quello che vuoi. Indeformabile, come i suoi addominali, con un'indole da poeta maledetto e nostalgico.

Leo, stai bene? Ti sei affogato? Non si è capito bene cos'hai detto, credo che la Prendiappunti non l'abbia scritto…Stavo pensando che l'anima della bacchetta potrebbe essere fatta dalle scaglie dei cuori spezzati alle donzelle. Credo che Waleystock ne abbia collezionati parecchi.

Sto benissimo. Direi di passare ai prossimi candidati che sono molto più interessanti di lui.

In questo caso, è ora di spostare l'attenzione ai "piani alti" della scuola, non so se capite cosa intendo. Esatto, adesso si passa all'analisi degli insegnanti! Ci tengo a sottolineare che nulla di quanto uscirà dalla mia bocca sarà in alcun modo filtrato dal mio cervello: tenetelo a mente, quando mi metterete in punizione fino alla fine della mia miserabile vita.

Comunque, dovete sapere che io e Leo siamo stati così bravi da individuare due persone che, senz'ombra di dubbio, potrebbero essere due “bacchette gemelle”. Se non avete capito subito a chi mi riferisco, vuol dire che avete del succo di zucca negli occhi, perché è proprio impossibile non accorgersi dell'amore scoppiettante tra gli assistenti Hyacintha Outteridge e Leland Hames, due new entries di quest'anno nel corpo docenti.

Aspetta, tu dici davvero che sono anime gemelle? Io pensavo fossero solo grandi amici.

Questa è colpa mia, devo smetterla di lanciarti succo di zucca in faccia a colazione. Quelli si fanno le passeggiate romantiche sulle rive del Lago Nero, secondo me… e si tengono anche per mano, eeeeew! Non fraintendetemi, sono felicissima per loro, soprattutto quando fanno lezione insieme. Certo è che la Outteridge sarebbe uno di quei legni resistentissimi e durissimi che fanno un male cane quando te lo picchiano in testa e nemmeno si spezza; dall'altro lato, Lello non ci penserebbe mai a picchiarci in testa, vero Leo?

Mai e poi mai! Il professor Hames sarebbe più un legno flessibile, che si modella a seconda delle situazioni per fare del bene, insomma lui farebbe di tutto per insegnarci e per proteggerci, e poi ci regala sempre i dolcetti.

Proprio quello che pensavo anch'io! Hames è una bacchetta flessibile, mentre la Outteridge è frigida. Allo stesso modo, lui è una bacchetta di 20 pollici in su da parte dei suoi studenti! Lei è una bacchetta di 80 pollici… strappati a morsi agli studenti che si sono dimostrati incapaci nella sua materia.

Devo ammettere che non è una bella immagine, insomma, è una professoressa rigida, ma non così cattiva. Per quanto riguarda le anime? Tu cosa dici? Per me Hames ha il nucleo di risate dei bambini coi cuori pieni di gioia ed i pancini pieni di biscotti.

Sììììììì! Tutte le risate dei bambini felici! Mentre la Outteridge credo abbia il nucleo delle lacrime piante dagli studenti di fronte alle pagelle di fine anno. Per questo sono bacchette gemelle, capisci? Perché gli studenti sono sempre gli stessi, solo che un in caso ridono felici, nell'altro… Vabè, credi che ci sia materiale a sufficienza per prendermi un'altra T in Difesa? Passiamo avanti?

Secondo me se ti impegni e non fai pazzie puoi prendere persino una A! La prossima volta, magari, ascolta me.

Uff, passiamo adesso all'ultima “coppia che scoppia” che tratteremo nel nostro articolo. Si tratta, in questo caso, di due professori e so che già molti di voi staranno pensando ad Harrenhal e la Dalloway, o alla Belvoir e a Wenlock, ma… mi dispiace deludervi, non prenderemo in esame nessuno di loro. Se prima abbiamo parlato di un rapporto d'amore, quello che prenderemo in esame adesso è più un rapporto di… controverso conflitto?

Diciamo che è più un rapporto di incomprensione, insomma sono due professori eccellenti  (anche se uno è il migliore), però hanno avuto dei diverbi. Stiamo parlando del professor Weetmore e del professor Thofteen.

Entrambi si sono messi in luce negli ultimi tempi per dei motivi che non staremo qui a discutere. Per ulteriori curiosità, vi rimando allo scorso numero de La Voce, in cui c'era un intero articolo su di loro. Quello che ci interessa mettere in luce in queste righe, è che il professor Weetmore sarebbe senza dubbio una bacchetta con un legno nobile, tipo quello di Agrifoglio, di Quercia o di Ciliegio, che sono potenti, giusto Leo? Mi pare che il libro diceva una cosa così. Senza offesa per il professor Thofteen, ma a me mi pare che lui sia più un rametto di rovi, ecco.

Elyon, ma che dici?!

Aaaah, scusa scusa, è vero: a me mi non si dice.

Il professor Weetmore è senza dubbio un legno super potente! Anche il Salice e il Sambuco sono ottimi. Però non è che il prof Thofteen deve essere un ramo di rovi, anche lui ha diritto ad essere un bel legno, tipo il Pino, magari.

AHAHAHAHA ma che dici!? Pino è il mio dentista, Leo, non fare confusione. Ramo di rovi, dicevamo. Inoltre, il professor Weetmore è una bacchetta da 9 pollici e 4 indici, un po' rigida ma ehi, certe volte ammetto che me lo merito. Mentre Thofteen è una bacchetta di 13 alluci di Troll con le unghie incarnite, però sulla flessibilità non giudico perché non lo conosco molto bene, eh!

Ma cosa c'entra il dentista? Guarda che non è carino paragonare Thofteen e gli alluci di Troll, insomma è un buon insegnante io lo conosco bene. Io penso che sarebbe elastico, pronto ad aiutare tutti.

No, no, ho trovato! Rigido come la punizione che mi darà dopo aver letto quest'articolo, che ne pensi? E invece, il nucleo?

Penso che se dici cose intelligenti non ti mette in punizione. Sono sicuro che per Reggy il nucleo sarebbe un po' composto, tipo pelo della barba di Merlino insieme a polvere di coraggio.

Mentre quello di Eugene (forse se lo chiamo per nome pensa che siamo amici, uhm?) potrebbe essere il pelo del naso di un Kelpie! Che si spaccia per un cavallo buono, e invece…

Sicuramente accetterà la tua richiesta di amicizia!

Con somma tristezza vi annunciamo che per questo numero è tutto, signore e signori… e mi sa anche per gli altri, nessuno sano di mente ci chiederà mai più di scrivere un articolo per La Voce da qui fino all'eternità, temo. Ci aspettiamo tanti commenti da parte vostra in bacheca, purché non siano insulti, per favore, perché con quelli sono bravi tutti e io sono più brava di voi. Piuttosto, sono curiosa di sapere: voi che bacchetta siete?

E non credete a tutto quello che ha scritto Elly, perché ogni tanto è un po' cattivella. Comunque se volete dirci qualcosa noi siamo aperti a tutto e speriamo di non essere stati troppo indiscreti o fastidiosi. Alla non prossima!

Hey, io sono stata bravissima, anzi spero che come premio mi lascino tenere questa penna prendiappunti, non è bellissima? Scrive proprio tutto quello che dico! Ciao, ciao, ciaaaao… cacca! Achabalala, blwblwblw, Serpepuzza, i Grifondoro sono i più bel– che fai, Leo? Non toccare quella penna, non portarmela via, NNNOOOOOOOOOO!

Elyon Turner e Leonard Murray. Una sopravvissuta agli zuccotti avvelenati, l’altro che continua a farlo nonostante le torture continue a cui lo sottopongono le sue migliori aguzzinemiche. Una la versione inglese della Dea Kalì, l’altro di Buddha (ma decisamente più atletico). Assoldati dall’ultimo acquisto de La Voce, non hanno saputo dire di no alla loro bff acconsentendo a diventare scribacchini per un mese. Già rinomati per essere i due terzi del Trio più grinzafico della torre Grifondoro e del castello tutto, c’è chi potrebbe aver preso ad additarli nei corridoi da quando sono saliti agli onori della cronaca lo scorso Gennaio guadagnandosi un intero articolo tra queste pagine. E se la maggior parte degli studenti che indossa i pantaloni sembra avere uno strano tic che fa coprir loro il fondoschiena quando vedono all’orizzonte la Turner, quelle che invece portano le gonne non sembrano ancora aver imparato a guardare altrove quando Murray passa.