In trasferta dai calderoni numero tre e quattro dell’aula di Pozioni insieme al nostro nuovo cavia intervistato, il professor Wulfrich Warren, che è stato così gentile da farci notare che sarebbe stato più comodo sedersi sopra un calderone vuoto e non dentro un calderone pieno. Ecco perché i nostri piedi si erano ricoperti di pelo bianco! Il professore è sempre molto disponibile e non lo diciamo perché due anni ci ha firmato un permesso per Hogsmeade che pensava servisse per la biblioteca e neanche perché si è dimostrato entusiasta di diventare nostro nonno o perché ci ha permesso di fare la guardia al suo baule personale.

Noi: Professor Warren, signore! Grazie millerrime per averci fatto entrare nella sua dispensa personale di ingredienti, anche se non ci ha fatto entrare lei, siamo entrati come al solito dalla parete semovente dietro i barattoli di teste di Vermicoli in salamoia, ma siamo sicuri che lei ci avrebbe fatti entrare lo stesso! Dice che va bene se rovesciamo un calderone e ci sediamo lì sopra? Non si preoccupi, stiamo attenti a scegliere un calderone vuoto, non come abbiamo fatto durante l’ultima lezione con lei. Sicuramente è interessantissimo dialogare con lo scaffale dove tiene i suoi Bezoar, ma noi siamo qui, proprio di fronte a lei. Ora le promettiamo di fare le persone serie e iniziamo con le domande. Ah! Speriamo che non sia un problema se le restiamo così vicini, vedrà che prima o poi le nostra sopracciglia si staccheranno, era solo un incantesimo di prova per vedere se dalle sopracciglia maggiorate potevamo estrarre peli abbastanza forti da essere usati come anima per bacchette.
Ecco, dicevamo, le domande serie. Quelle che ha in faccia sono lentiggini? Come le nostre o come quelle di Bianca McTroy quando si mette male la cipria? Uh no, non era questa la domanda. Anche lei è stato bambino come il signor Eyebrow, vero? E dove è andato a scuola?

Crup

Lui: Con calma, con calma, signorini Muldoon. Siete troppo esuberanti… e chiacchierini, esattamente come a lezione. Ecco perché riuscite sempre a combinare qualche disastro in classe. Spero che non vogliate continuare pozioni oltre i G.U.F.O. Me lo promettete, vero? E non vi preoccupate per quelle sopracciglia, ho in dispensa un buon anti… Come sarebbe a dire che c’è una parete semovente che porta alla dispensa? Non è mai esistito un simile passaggio! Signorino Jericho, vi riterrò…. no, forse lei è Sean… ma no no la divisa è quella giusta, lei è Jericho… Signorino Jerico, vi riterrò direttamente responsabili di qualsiasi cosa sparisca dalla mia dispensa personale! Sono custoditi ingredienti rarissimi, quasi introvabili, ed altri estremamente pericolosi come un corno di Erumpent che esplode al solo tocco! Vi ho avvisati. Lentiggini? McTroy? Eyebrow?! Ma cosa… non doveva essere un’ intervista per il giornalino della scuola? A me sembra più una vostra accozzaglia di pensieri che dal cervello vi arrivano direttamente in bocca senza alcun filtro. E comunque certo che sono andato a scuola anche io. Ho portato a termine i miei studi di stregoneria in Africa, anche se dubito sappiate dov’è. Solo successivamente mi sono trasferito in Gran Bretagna.

Noi: Certo che sappiamo dov’è l’Africa! È in mezzo ad un oceano, dove ci sono un sacco di canguri, no? Oooohhh, quindi lei ha vissuto tra i beduelli, ma è fantastico! E com’è? È vero che mangiano la pelle dei Runespoor messa sotto sale? Lei l’ha mangiata? È per questo che è così bravo con le pozioni, perché sa cucinare la pelle dei Runespoor con patate al forno e ali di Doxy affumicate?

Lui: Se prima mi spiegate cosa è un beduello forse poi posso rispondervi. Anche se credo che la vostra intenzione fosse quella di chiedermi se ho vissuto tra i beduini. Comunque no, non ho abitato con i beduini anche se spesso mi ci sono sentito vista la vita nomade a cui mi hanno abituato i miei genitori fin da piccolo. Signorino Jericho, metta giù le mani da quella boccetta, prego. E per informazione: la pelle di Runespoor non si mangia, potrebbe avere tra gli effetti collaterali un’ improvvisa flatulenza che non credo renderebbe felici i vostri compagni di dormitorio; le ali di Doxy non si possono affumicare, prenderebbero fuoco non appena scaldate. Se steste attenti alle mie lezioni al posto di pensare solo a combinare disastri lo sapreste. Jericho Muldoon, non le ripeterò una terza volta di tenere a posto le mani!

Noi: Signore, siamo due e ognuno di noi ha due orecchie, non è colpa nostra se non sentiamo subito quello che dice? E visto che siamo professionali non le chiederemo cos’è una flatulenza, magari lo andiamo a chiedere a qualche Corvonero, loro dicono di sapere sempre tutto!
Ci dice qualcosa della sua famiglia? Hanno tutti la sua faccia? È nonno? Vuole diventare nostro nonno? Cioè, noi ce li abbiamo già, però sono lontani e ci servirebbe qualcuno a cui chiedere la paghetta. Il professor Sabu è sempre distratto e ci dice di chiedere al suo elfo, ma gli elfi non hanno soldi; e il professor Spellman è capocasa Corvonero, è tirchio e fa finta di non capire cos’è una paghetta. In cambio noi le cantiamo una canzone ogni volta che vuole! L’inno dei Kestrels va bene?

Lui: Kestrels? E cosa è un Kestrels? No, no, no, non mi interessa sentire il verso di qualche strano animale. Chiedete alla docente di Cura, la professoressa Bellis… Bastil… Basel… be’, quella. Sarà certo contenta di avervi tra i piedi… cioè, di sentire le vostre interessanti divagazioni. Adesso non inizi anche lei, ho già sgridato suo fratello. Non costringetemi a legarvi a quei calderoni!

PozioniQuale di queste fa crescere peli bianchi sui piedi?

Noi: Co… co… cos’è un Kestrels? Ah ma lei sta certamente scherzando sì, tutti i sani di mente sanno chi sono i Kestrels. Infatti i nostri genitori si chiedono ancora perché noi lo sappiamo. Che vorrà dire? UH! Noi la seguiamo Cura, anche se la professoressa Basilisk dice sempre che è per colpa nostra che le sono già venuti i capelli bianchi ed è costretta a tingersi. Che c’entriamo noi con i suoi capelli? Non usiamo mica i suoi capelli per gli esperimenti nella salamoia, prendiamo quelli di… Ecco, stiamo divagando ancora. Krystal James dice che lei deve essere arrivato qui sballottato da una tromba d’aria, perché non ha tutte le rotelle al posto giusto. Vuole che la aiutiamo a rimetterle a posto? E a che servono queste rotelle? E… Ah! Domanda seria: come è arrivato qui a Hogwarts e cosa ha fatto prima, a parte ruotare all’interno di una tromba d’aria?

Lui: Nessuna tromba d’aria mi ha fatto arrivare qui così come nessun atipico evento atmosferico ha spostato rotelle o altro. La signorina James è tanto brillante quanto stravagante e temo che questa sia una caratteristica comune a tutti i Corvonero. Ma anche ad altri studenti del castello, ora che vi guardo. Prima che l’ex preside Granger mi offrisse il posto di docente ho svolto… diciamo, diversi lavori, sempre nella branca della nobile arte delle pozioni. È così che ho accumulato l’esperienza necessaria per venire a Hogwarts a cercare di trasmettervi la mia passione.

Noi: La sua passione? Aaaah, ma poteva dirlo prima che giocava a Gobbiglie! Pure noi ci giochiamo, ci siamo iscritti al Torneo scolastico ma poi tutti gli altri si sono ritirati, ci siamo ritirati anche noi e gli altri si sono reiscritti. Mica l’abbiamo capita questa nuova regola, sapevamo solo che non si dovevano toccare le proprie Gobbiglie perché significa barare e allora abbiamo spostato quelle degli altri. La questione ora è ricordarsi dove le abbiamo messe, ma sicuramente ci verrà in mente. Quindi noi sappiamo bene cosa vuol dire vedere gente che mette le mani tra le cose altrui, siamo i primi a farlo, perché noi esploriamo tutto per questioni professionali. Quindi come ha preso la notizia di dover condividere il suo laboratorio di pozioni prima con Blue Applebaum (professoressa, le manderemo un scatola di Cioccalderoni Acchiappa-allergie per consolarla!) e ora con il signor… signorino… signora… be’, col Porro Fleetwood? Pensa che il Porro voglia prendere possesso della sua collezione segreta di ingredienti? In quel caso stia tranquillo, ci pensiamo noi a controllarla, cambiamo le serrature ogni settimana!

Lui: Sia la professoressa Applebaum che il professor Fleetwood sono ottimi insegnanti, preparati ed estremamente competenti. Non c’era e non c’è assolutamente acrimonia o desiderio di rivalsa. Certo, Blue aveva uno stile decisamente stravagante ed ammetto che lasciava spesso e volentieri la dispensa in disordine, ma questo non toglie nulla al suo valore. Il professor Fleetwood è di indole più intransigente ma questo è compensato dall’estremo ordine che trovo sempre in giro. E la mia scorta segreta di ingredienti è bene al sicuro, chiusa a chiave nel doppio fondo del baule che ho in ufficio. Ma di cosa stavamo parlando? Dovete cambiare una serratura? Dovreste avvisare il custode per quello…

A questo punto abbiamo ringraziato ancora il professor Warren e siamo corsi a prendere il baule dal doppio fondo per portarlo in un luogo sicuro. Professore, si fidi di noi, la professoressa (?) Fleetwood non lo ritroverà mai! A malapena lo ritroveremo noi, probabilmente. Mica ha visto dove abbiamo messo la cartina che segnava il punto esatto?

KESTRELS SPACCANO!

 Sean & Jericho Muldoon